Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

Il Presidente Sergio Mattarella con  Francesco Giambrone, Presidente dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS), Francesco Rutelli, Presidente dell'Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive (ANICA), Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, e Gennaro Sangiuliano, Ministro della cultura, poco prima della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

l Presidente Sergio Mattarella con Francesco Giambrone, Presidente dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS), Francesco Rutelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive (ANICA), Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, e Gennaro Sangiuliano, Ministro della cultura, poco prima della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

Il Presidente Sergio Mattarella saluta Vincenzo Mollica, vincitore del David speciale 2024

Il Presidente Sergio Mattarella saluta Vincenzo Mollica, vincitore del David speciale 2024

Il Presidente Sergio Mattarella con Milena Vukotic e Giorgio Moroder, Vincitori del David alla carriera

Il Presidente Sergio Mattarella con Milena Vukotic e Giorgio Moroder, Vincitori del David alla carriera

Il Presidente Sergio Mattarella saluta Paola Cortellesi, in occasione della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

Il Presidente Sergio Mattarella saluta Paola Cortellesi, in occasione della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

L'intervento di Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello

intervento di Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello

Vincenzo Mollica, vincitore del David speciale 2024

Il saluto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in occasione della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

 

L'intervista a  Giorgio Moroder, Vincitore del David alla carriera

L’intervista a Giorgio Moroder, Vincitore del David alla carriera

Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

 

Il Presidente Sergio Mattarella saluta Isabella Rossellini, al termine della cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024

“Benvenute e benvenuti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori.

Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature – che, per una intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – consente, ogni anno, un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti.

Saluto – e ringrazio per gli interventi – il Ministro Sangiuliano e la Presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto manifestano passione per il mondo del cinema.

Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente: affrontare quella lettura è un’impresa da alta montagna. E ringrazio Serena Ionta per le belle canzoni così legate al cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone.

La storia del nostro Paese, la storia della Repubblica, delle conquiste di libertà e democrazia, è passata dal Grande schermo. E’ stata narrata attraverso emozioni, volti, sentimenti; attraverso vicende drammatiche e speranze che sorgevano; attraverso la quotidianità del vivere e l’eccezionalità di tante storie personali.

“Nulla è in grado di rivelare come il cinema i fondamenti di una nazione” ebbe a dire Alberto Lattuada nella prima riunione dell’Associazione culturale del cinema italiano, a Roma, pochi giorni prima del 25 aprile 1945.

Il cinema, vivendo in un contesto di libertà e di pluralismo, svolge questa preziosa funzione di ricerca e di sfida creativa, incoraggiato nel produrre, nell’innovare, anche nel rischiare.

Il cinema, nel volgere degli anni, ha costantemente ampliato le sue potenzialità espressive e narrative e, con esse, la capacità di quanti ne fruiscono di immaginare, conoscere, riflettere, fare memoria, sorridere e piangere, sognare.

Sfogliare l’album dei premi David è un po’ come rileggere la storia d’Italia. Sono passati dal podio del David tutti i grandi interpreti della cinematografia italiana.

Vi sono, quest’anno, ricorrenze significative. Federico Fellini, oltre ai suoi premi David, sessanta anni or sono vinse l’Oscar con “8½”.

Paolo Sorrentino dieci anni fa, lo conquistò, insieme al David, con “La grande bellezza”.

Cento anni fa, nel 1924 – anche questo il filmato ce lo ha ricordato -, nasceva un protagonista indimenticato del cinema mondiale, Marcello Mastroianni.

Desidero ricordare anche la recente scomparsa di Paolo Taviani, più volte – come abbiamo visto poc’anzi – premiato, insieme al fratello Vittorio, al David. Conservo un ricordo intenso dei loro interventi al Quirinale. Il cordoglio sentito che esprimiamo reca con sé la consapevolezza della eredità di grande valore che ci hanno lasciato.     

In attesa di conoscere questa sera i nomi delle vincitrici e dei vincitori, vorrei rivolgere i miei complimenti a chi ha ricevuto i premi già assegnati: Paola Cortellesi, Margherita Giusti, Justine Triet.

Si potrebbe dire: tre donne premiate, un bel segnale; ma non lo farò: mi apparirebbe improprio e riduttivo, perché quanto avvenuto rientra nella normalità.

Auguri e complimenti ai premi alla carriera, meritatissimi.

A Vincenzo Mollica: il suo garbo, la sua competenza, la sua voce rassicurante, la sua presenza familiare, hanno accompagnato generazioni di italiani alla scoperta di piccoli e grandi capolavori del cinema e della musica. Sono io e sono un suo fan.

A Milena Vukotic, artista versatile, profonda e convincente, anch’essa figura cara agli italiani che l’hanno apprezzata tanto in ruoli drammatici e comici. 

A Giorgio Moroder, compositore innovativo e influente, autore di canzoni e colonne sonore che hanno fornito un grande contributo alla musica contemporanea.

Li ringrazio di essere qui questa mattina. 

La storia è sempre un percorso. Memoria e cambiamenti si rincorrono e si alimentano. Le novità e le rotture non rimuovono il passato, ma lo possono reinterpretare selezionando esperienze e chiavi di lettura.

Profonde e veloci trasformazioni hanno interessato il cinema in questi ultimi anni. L’innovazione tecnologica ha favorito mutamenti radicali nei linguaggi, nelle modalità di trasmissione e di fruizione, nella stessa percezione dei contenuti.

Il cinema registra una rinnovata vitalità e un più vasto campo d’azione.

Si tratta di un’opportunità per l’Italia, non soltanto per chi vi opera. Perché il cinema è un’industria di grande rilievo, che dà lavoro a tante persone, che coltiva specialismi e saperi, e produce ricchezza che concorre al benessere del Paese.

Le politiche pubbliche devono tener conto di questi valori. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina, difatti, importanti risorse al cinema e alla cultura. Le istituzioni sono quindi chiamate a promuovere le tante opportunità che possono offrire occasioni di sviluppo in questo ambito. Opportunità che si inseriscono in una condizione internazionale che registra una competizione sempre più vigorosa e postula, quindi, un sicuro quadro normativo di riferimento.

Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza.

Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensa diversamente.

Lungo il percorso, ovviamente, vi sono anche contraddizioni e vi sono problemi da risolvere. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire, anche dopo la ripresa post-pandemia, e non sono poche le città di piccole e medie dimensioni che non dispongono più di sale accessibili.

È un tema che presenta evidenti risvolti sociali, e non può essere considerato soltanto dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro.

Con il medesimo impegno – per assicurare costante vitalità al tessuto civile – vanno preservate, ad esempio, le librerie delle città e di ogni luogo,  e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e di qualità.

Costituiscono beni preziosi che, oltre la loro portata economica, hanno grande valenza per la comunità e per il grado di civiltà.

Il nostro cinema contiene nel suo DNA una tensione alla dimensione nazionale. Sin dal tempo in cui ha contribuito, con le pellicole degli anni Quaranta e Cinquanta, a consolidarne la lingua in un Paese dai molti dialetti.

Questa tensione si arricchisce con la creatività così ampiamente manifestata, con i successi nazionali e internazionali, con la rilettura della storia, degli eventi, dei protagonisti, con i valori di umanità, con i sentimenti che aiutano a rafforzare il senso di comunità.

Abbiamo bisogno del cinema. Della sua sensibilità, della sua arte, delle sue visioni plurali.

La storia del cinema ci ha fatto conoscere e apprezzare queste sue capacità.

Buona serata dei David! “

 

 

 

Mattarella: I nuovi “Alfieri della Repubblica”

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di consegna degli Attestati d’Onore agli Alfieri della Repubblica conferiti negli anni 2019, 2020 e 2021

 

C o m u n i c a t o

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 29 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”. Solidarietà per l’ambiente e per la cultura è il tema prevalente che ha ispirato nel 2023 la scelta dei giovani Alfieri. Le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il nostro territorio, in particolare la Romagna e la Toscana, hanno portato alla luce ancora una volta l’altruismo, la generosità e il senso di comunità di tanti giovani. Gli Attestati valorizzano le azioni di volontariato, gli esempi di cittadinanza attiva, così come le storie di ragazzi che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. I casi scelti non costituiscono tuttavia esempi di azioni rare, ma sono rappresentativi di comportamenti diffusi, di solidarietà spontanea: azioni e sentimenti da incoraggiare per diffondere tra i giovani quei valori che possono consentire loro di farsi costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli dell’importanza della solidarietà in un mondo attraversato da conflitti, cambiamenti climatici, crisi ambientali. Ai riconoscimenti orientati al tema annuale, si affiancano Attestati d’onore relativi ad atti compiuti con particolare coraggio e a gesti di amicizia emblematici.

Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato tre targhe per azioni collettive di giovani e giovanissimi che hanno espresso con grande forza i valori della solidarietà.

Ecco l’elenco e le motivazioni dei nuovi insigniti dal Capo dello Stato

Alfieri della Repubblica

Emanuele Nicola AFFATICATI, 5/7/2008, residente a Fiorenzuola D’Arda (PC). Per aver sventato, con coraggio, il piano di un uomo intenzionato ad uccidere la sua ex compagna. E’ stato grazie alla prontezza e al senso civico dimostrati che si è potuto scongiurare un epilogo potenzialmente drammatico.

Di ritorno dalla scuola su un treno regionale, Emanuele ha involontariamente udito la telefonata di un altro passeggero che, in lingua rumena, continuava a ripetere con fare nervoso di essere diretto dalla sua ex fidanzata per ucciderla. Conoscendo la lingua e avendo compreso il contenuto della chiamata, Emanuele si è reso conto della gravità della situazione e, senza esitazione, ha avvisato le forze dell’ordine.  Queste, in virtù della coraggiosa segnalazione, hanno identificato e tratto in arresto l’uomo impedendogli di dare attuazione ai suoi propositi violenti.

Giulia ANDREASI BASSI, 25/6/2005, residente a Roma. Perché ha saputo trasformare la sua passione per la tecnologia e le scienze in progetti di utilità sociale. In particolare, ha ideato una soluzione per ottimizzare la gestione dei rifiuti pericolosi in una prospettiva di sviluppo sostenibile.

Giulia ha una grande passione per la ricerca scientifica e tecnologica, e ha deciso di impegnarsi per mettere le proprie conoscenze e la propria creatività a servizio della comunità, cercando di accelerare i progressi sul piano della sostenibilità ambientale. In particolare, ha ideato un programma – presentato anche in consessi internazionali – che utilizza i social media e l’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione e lo smaltimento di rifiuti pericolosi. Inoltre, le sue ricerche sulla turbolenza atmosferica dell’immagine solare, svolte anche fuori dai confini nazionali, le hanno consentito di vincere un prestigioso riconoscimento.

Selim AYACH, 7/12/2007, residente a Gatteo (FC). Per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole così la vita. Per la generosità e la dedizione con cui partecipa da volontario alla vita della comunità, come fatto, da ultimo, durante l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.

Una anziana signora, appena scesa da un autobus, si è accasciata a terra in preda a un malore. Per sua fortuna Selim stava passando da lì in quel momento e, avendo assistito alla scena, si è subito precipitato verso la donna attivando i primi soccorsi e praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari. La consapevolezza di essere riuscito a salvare una vita e il desiderio di poter aiutare altre persone lo hanno spinto a intraprendere il percorso per diventare un volontario della Croce Rossa mettendo il suo tempo a servizio della comunità, come fatto, con grande generosità, anche di recente, nei giorni dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.

Abderrahim BEN RHOUMA, 22/9/2010, residente a Cesena (FC). Per la solidarietà e l’impegno profuso a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Per l’esemplare senso civico con cui ha prestato soccorso alla sua comunità, alla terra e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia.

Sin dai primissimi giorni dopo l’alluvione che ha devastato il territorio romagnolo, Abderrahim si è messo a disposizione del centro volontari allestito presso la palestra della scuola per fare la sua parte, dando prova di grande senso civico, altruismo e solidarietà nei confronti di quella comunità che, con altrettanta generosità, aveva accolto la sua famiglia e lui quando sono arrivati dalla Tunisia.

Guido BETTI, 31/10/2005, residente a Ravenna. Per l’energia e la visione innovativa con cui ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma informatica, che ha consentito di organizzare più di 6 mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia Romagna.

Con grande energia, competenza e visione innovativa Guido ha fornito un importante contributo allo sviluppo e gestione della piattaforma informatica CommunitySos, ideata per consentire la mappatura dei bisogni del territorio e una gestione ottimale dei volontari durante eventi di crisi ed emergenza. Nel corso della recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, in particolare, grazie a CommunitySos è stato possibile gestire 6 mila volontari divisi in 1100 squadre, raggiungendo tutte le aree critiche della provincia di Ravenna.

Marta CAMERLO, 21/4/2009, residente a Rivarolo Canavese (TO). Per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata. La sua attività di volontaria nei confronti dei più bisognosi è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita. 

Al termine della prima media, Marta ha scoperto di avere una grave patologia che ha comportato un intervento e delle terapie molto pesanti, durante le quali non si è mai lasciata abbattere da quanto le stava accadendo. Una volta guarita, ha deciso di trasformare la sua sofferenza in accoglienza e impegno verso la vita, e lo ha fatto con rinnovata energia dedicandosi alle attività di volontariato in oratorio e all’Arsenale della Pace di Torino, dove si occupa del doposcuola per i bambini di Porta Palazzo, dello smistamento di generi di prima necessità per aiutare le persone più povere, della pulizia degli spazi comuni e del servizio nell’orto.

Francesco COLASANTI, 4/6/2005, residente a Pofi (FR). Per l’impegno volontario di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico locale. La passione per la tecnologia, insieme alla sua spiccata sensibilità, gli hanno consentito di ideare delle riproduzioni in 3D per persone ipovedenti utilizzando materiali a basso impatto ambientale.

Francesco è un ragazzo spinto da un profondo interesse per la storia del territorio in cui vive. Con questo spirito si impegna come volontario in un museo locale. Le sue competenze tecnologiche, unitamente a una spiccata sensibilità, gli hanno permesso di realizzare delle riproduzioni in 3D di reperti archeologici per rendere il museo accessibile anche alle persone ipovedenti, utilizzando materiali innovativi a basso impatto ambientale come l’amido di mais rigenerato.

Caterina CONTENTO, 20/12/2005, residente a Montevecchia (LC). Per la determinazione e la forza trainante con cui si impegna come volontaria in numerose attività a tutela dell’ambiente. Le sue ricerche sull’impatto ecologico della cementificazione sono state determinanti per sensibilizzare tanti coetanei sui temi dello sviluppo sostenibile.

Caterina è una giovane volontaria della Croce Rossa Italiana che si impegna con grande energia in numerose attività a tutela dell’ambiente ed è riuscita, nonostante la giovane età, a diventare un modello di riferimento per tanti nella sua comunità. Per promuovere una maggiore consapevolezza dell’impatto ecologico, che la cementificazione ha sulla qualità dell’aria e dell’acqua, ha effettuato numerose ricerche relative al cambiamento del paesaggio fluviale nella sua regione e alla progressiva trasformazione del suolo. I risultati delle ricerche e degli studi sono stati condivisi in una serie di incontri da lei organizzati con altri giovani volontari.

Giulia DI CAIRANO, 5/1/2006, residente a Calitri (AV). Per la maturità e la competenza con cui ha messo la sua passione per la scrittura a servizio di grandi temi sociali. L’amore incondizionato per la sua terra si riflette nella scelta di recensire testi di autori irpini, racconti e testimonianze di difficoltà e bellezza della vita nelle aree interne. 

Giulia è una ragazza che attraverso l’amore per la scrittura, in particolare per la poesia, cerca di sensibilizzare su temi importanti quali il valore della democrazia, della tutela ambientale, della parità di genere, del Mezzogiorno. Ha partecipato, fin da bambina, a molti concorsi letterari ottenendo numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Collabora come volontaria a un importante periodico curando una rubrica di recensioni su libri legati ai territori delle aree interne e scrive per numerose testate e blog.

Valeria FRASCA, 20/10/2006, residente a Forlì. Per la solidarietà e l’impegno dimostrati nelle fasi immediatamente successive alla disastrosa alluvione che ha colpito la sua città: Forlì.

Dal giorno immediatamente successivo alla tragica alluvione che ha colpito la città di Forlì e la Romagna, Valeria si è presentata al punto di raccolta dei volontari allestito dal Comitato di quartiere e ha prestato servizio per tanti giorni successivi, aiutando gli alluvionati e coordinando l’attività dei giovani provenienti da ogni parte d’Italia. Fino alla riapertura delle scuole è rimasta a disposizione senza risparmiarsi e dimostrando grande spirito di solidarietà e senso civico.

Letizia GALLETTI, 25/7/2004, residente a Lugo (RA). Per aver portato sollievo con la sua musica a tante persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito della recente alluvione in Emilia Romagna.

Durante i giorni successivi allo straripamento dei fiumi, al Palabanca di Lugo di Romagna hanno trovato rifugio numerose persone che non potevano rientrare nelle proprie abitazioni. Qui tante ragazze e ragazzi hanno cercato di dare conforto e assistenza a quanti erano stati maggiormente colpiti. Letizia era tra questi giovani, che facevano compagnia ai più anziani e che giocavano con i bambini. Letizia ha organizzato anche momenti di canto serale e con le sue canzoni ha contribuito a diffondere un clima di solidarietà e uno spirito di ripartenza. Alcuni anziani hanno persino espresso il desiderio di non rientrare subito a casa per poter continuare a vivere in quel contesto così familiare.

Sofia GENTILE, 12/3/2005, residente a Vittoria (RG). Per aver saputo veicolare attraverso la musica l’importanza della cultura della legalità. Il canto all’unisono delle voci del suo coro è diventato strumento di coesione sociale.  

Sofia ha contribuito in modo determinante alla realizzazione di un progetto di legalità chiamato “Noi posso”. Con questo progetto si cerca, attraverso la musica, di superare tutti quei comportamenti di sopraffazione che mettono in discussione la convivenza civile e le sue regole. Cuore del progetto è un coro composto da bambini provenienti da realtà socio-economiche difficili e da bambini che frequentano l’oratorio di quartiere, ai quali Sofia cerca di trasmettere l’importanza dell’armonia. Se una voce sopraffà le altre, il gruppo stona. La sua energia ha contagiato, in poco tempo, tanti volontari, ora impegnati, attraverso il linguaggio universale della musica, a parlare di legalità, sentimenti e sostenibilità.

Sebastiano GUAZZERONI, 31/1/2015, residente a Paciano (PG). Per il coraggio dimostrato, nonostante la giovanissima età, di fronte al malore accusato dal padre. Grazie alla prontezza con cui ha affrontato l’emergenza, è riuscito ad evitare che una passeggiata nei boschi si concludesse in tragedia.

Sebastiano camminava nei boschi dell’Umbria insieme al padre. Una delle tante escursioni che erano soliti compiere insieme. All’improvviso, nel mezzo della camminata, il papà di Sebastiano ha accusato un malore ed è svenuto. Il bambino, spaventato ma lucido, ha pensato bene di tornare indietro lungo il sentiero che aveva percorso e, dopo una corsa di quasi due chilometri, ha finalmente incontrato delle persone che lo hanno aiutato ad attivare i soccorsi. E’ grazie alla sua azione che gli aiuti sono arrivati in tempo utile e che suo padre ha potuto evitare gravi conseguenze.

Irene MARABINI, 29/11/2014, residente a Loreto (AN). Per lo spirito di accoglienza e la spontaneità dei gesti con cui ha aiutato un coetaneo ucraino in fuga dalla guerra ad ambientarsi nel nostro Paese.

Irene è una bambina che ha accolto con grande amicizia e generosità un nuovo compagno di classe ucraino, fuggito dalla guerra e ospite, insieme alla mamma, presso una struttura di Loreto. La bambina fin dal primo giorno si è attivata in modo spontaneo per far sentire la sua vicinanza al nuovo arrivato, il quale era spesso colto da momenti di tristezza e smarrimento. Irene ha cercato di aiutarlo, di proteggerlo quando ne ha avvertito la necessità, ha condiviso la sua merenda con il bambino, lo ha coinvolto nella socialità e nella ricreazione, invitandolo anche a casa sua per giocare e realizzando per lui biglietti di incoraggiamento in lingua ucraina.

Nicole MINARDI, 26/10/2010, residente a Parma. Per la tenacia con cui affronta la sindrome Pan-Pandas, ancora poco nota. Dalle sue difficoltà e dalle sue sofferenze ha tratto anche la forza per dedicarsi con energia a diffondere la conoscenza della patologia e a promuoverne il riconoscimento tra le malattie rare.

Nicole è una coraggiosa ragazza affetta dalla sindrome Pan-Pandas, patologia purtroppo ancora poco conosciuta che le è stata diagnosticata dopo anni di incertezze e problemi. La sua esperienza ha spinto Nicole a dedicarsi con ogni energia alla diffusione delle conoscenze sulla sua sindrome per ottenerne il riconoscimento da parte delle istituzioni, l’inserimento tra le malattie rare e la definizione di protocolli per la diagnosi e la cura.

Ginevra MINETTI, 27/8/2007, residente a Montemurlo (PO). Per l’entusiasmo e la generosità con cui presta la sua opera di volontaria. Durante la recente alluvione di Prato ha preso parte alla ricerca di alcune persone disperse e si è dedicata senza sosta all’accoglienza dei tanti sfollati ai quali non ha mai fatto mancare un sorriso rassicurante.

Ginevra è una giovane volontaria della Misericordia di Prato che, durante l’emergenza provocata dall’alluvione che ha colpito la città di Prato e i comuni della provincia, si è immediatamente messa a disposizione e ha partecipato con grande impegno alle ricerche di due anziani dispersi ritrovati, purtroppo, senza vita. Ha lavorato instancabilmente in quei giorni difficili, fornendo supporto alle persone alluvionate, spalando il fango quando occorreva, distribuendo beni di prima necessità alla popolazione, senza far mancare mai a nessuno un sorriso e una parola di conforto.

Filippo MUTTA, 22/4/2006, residente a Marano Vicentino (VI). Per aver saputo coniugare passione per la scienza e alto senso civico, realizzando un sistema operativo che offre maggiore difesa da attacchi informatici e ponendolo gratuitamente a disposizione della collettività.

Benché molto giovane, Filippo si è già distinto nella ricerca tecnologica. Ha realizzato infatti un nuovo sistema operativo, denominato MicroKosm, con cui è riuscito a portare l’Italia sul podio in un contest europeo. Si tratta di un software che funziona su vari dispositivi, dai cellulari ai computer, garantendo maggiore sicurezza in presenza di attacchi informatici. Filippo ha deciso di condividere gratuitamente la propria realizzazione, affinché privati e aziende possano utilizzare i loro dispositivi in maniera più efficiente.

Elisa PALOMBO, 11/2/2010, residente a Torchiarolo (BR).  Per aver ridato voce, attraverso la sua penna, a una giovane vittima di mafia: una giovane uccisa per aver avuto il coraggio di allontanarsi da ambienti criminali, rompendo la logica di omertà e di intimidazione.

Elisa è una ragazza impegnata come catechista ed educatrice di Azione Cattolica. Grazie alla collaborazione tra l’associazione Libera, la scuola e la parrocchia, ha scoperto la figura di Marcella Di Levrano, giovane donna uccisa dalla Sacra corona unita il 5 aprile 1990 perché aveva deciso di collaborare con le forze dell’ordine per riscattarsi da una esistenza difficile, segnata dalla vicinanza ad ambienti malavitosi. Attraverso la sua scrittura Elisa ha ridato voce a Marcella, facendo conoscere la storia di questa giovane e indicandola come testimone di un riscatto sempre possibile, tanto per le persone che per le comunità.

Giovanni PRESTINICE, 29/8/2010, residente a Crotone. Per la determinazione con cui si impegna come volontario per la difesa dei diritti dei migranti. Dopo il tragico naufragio di Cutro si è prodigato per far conoscere la storia delle vittime, restituendo loro dignità e contrastando l’indifferenza di tanti.

Giovanni, volontario di Save the Children, è impegnato sul tema delle migrazioni ed è stato molto attivo nei giorni drammatici che hanno seguito il tragico naufragio sulle coste di Cutro, nel febbraio 2023. Giovanni è diventato un testimone di solidarietà, di chi non vuole restare fermo a guardare ma si batte per sensibilizzare la propria comunità ed evitare il ripetersi di simili tragedie. Per onorare la memoria dei tanti dispersi in mare, ha approfondito e condiviso le storie di chi è morto alla ricerca di una vita migliore. Con la sua partecipazione a eventi pubblici ha cercato, attraverso il dialogo e il confronto, di vincere l’indifferenza e di restituire dignità alle vittime, ai loro familiari e ai superstiti della strage.

Adele RICCI, 27/7/2011, residente ad Ameglia (SP). Per la gentilezza e la spontaneità con cui si dedica a un compagno in difficoltà. Il suo impegno costituisce un esempio: il traguardo di una società più inclusiva può essere raggiunto anche attraverso la semplicità di piccoli gesti silenziosi.

Adele è una giovane scout che, con grande spontaneità, ha fatto propri i valori alla base della sua associazione e con generoso impegno e amicizia incondizionata ha affiancato un suo compagno con disabilità aiutandolo nella quotidianità. I gesti di Adele sono semplici ma rassicuranti. L’amicizia vera non ti fa sentire solo o diverso.

Matteo RIDOLFI, 17/2/2010, residente a Colognola ai Colli (VR). Per la prontezza con cui ha praticato il massaggio cardiaco a un uomo, colto da malore, salvandogli così la vita. Un’azione coraggiosa, che si fonda su un valore di solidarietà, sull’importanza cioè di non voltarsi dall’altra parte quando qualcuno è in difficoltà.

Matteo, mentre andava in bicicletta verso il campo da calcio, si è imbattuto in una scena di disperazione: un uomo, un pensionato di 65 anni, era caduto in terra a causa di un infarto. La moglie, al suo fianco e in preda al panico, attendeva l’arrivo dell’ambulanza. Matteo, con grande risolutezza e ricordando una scena vista in una nota serie televisiva, ha deciso di intervenire. Nel praticare il massaggio cardiaco, che ha salvato la vita all’uomo, è stato aiutato da un operatore al telefono. Ma il più grande merito di Matteo è aver ricordato a tutti l’importanza di aiutare chi si trova in condizione di bisogno.

Fatima SADKAOUI, 16/3/2009, residente a Torrebelvicino (VI). Per il supporto fornito con generosità a un compagno di classe proveniente dal Senegal. La sua attività di mediatrice culturale ha favorito l’integrazione del ragazzo all’interno della classe.

Fatima è una ragazza di origini tunisine, nata in Italia, da sempre particolarmente sensibile alle difficoltà di integrazione che incontrano altri ragazzi di famiglie emigrate. La sua esperienza personale l’ha spinta ad aiutare un compagno arrivato lo scorso anno dal Senegal, condividendo con lui i testi utilizzati per imparare la lingua italiana e traducendo in francese, lingua veicolare del compagno, quanto richiesto dagli insegnanti. La sua spontanea attività di mediatrice culturale ha favorito la progressiva integrazione del compagno all’interno della classe.

Lorenzo SASSARO, 1/12/2006, residente a Valdagno (VI). Per l’impegno e il rigore metodologico utilizzato nella ricerca astronomica, che gli ha consentito di scoprire una nuova stella. Il suo esempio può aiutare altri giovani studenti a coltivare la passione per la scienza e la ricerca. 

La grande passione per le scienze astronomiche ha portato Lorenzo a scoprire, a soli 16 anni, una stella variabile, cioè una stella che, per cause fisiche, varia la sua luminosità nel tempo. La scoperta, eccezionale in considerazione della giovane età del ragazzo, è avvenuta nell’ambito di un progetto dell’Osservatorio astronomico di Marana di Crespadoro. Dopo mesi di osservazione e studio della Nebulosa Carena e dei dati recuperati da telescopi survey posizionati sulla Terra e sui satelliti, l’impegno di Lorenzo è stato ripagato dalla scoperta di questa nuova stella che, dopo essere stata approvata, riconosciuta e censita dall’ente internazionale per le stelle variabili dell’American Association of  Variable Star Observer, ora porta anche il suo nome.

Alfonso STIGLIANI, 29/7/2005, residente a Matera. Per la maturità e la profondità con cui si è raccontato in un libro autobiografico. Essere capaci di chiedere aiuto quando si è in difficoltà è un grande tema generazionale: discuterne può servire anche a tanti coetanei che vivono momenti di disagio.

Alfonso è un ragazzo che ha saputo reagire ai problemi familiari e al disagio scolastico che coinvolge tanti giovani, impegnandosi nella stesura di un libro, che è stato presentato al Salone internazionale del libro di Torino nel 2023. In queste pagine ha deciso di raccontare il periodo del Covid e di come questo gli sia servito per affrontare i suoi problemi di adolescente e per recuperare il difficile rapporto che aveva con il padre. Una vicenda struggente da cui emerge in tutta la sua potenza il valore dei rapporti familiari e l’importanza di chiedere aiuto quando si è in difficoltà.

Emanuela TESSITORE, 12/9/2005, residente a Succivo (CE). Per l’impegno e la generosità con cui si è messa a disposizione della comunità scolastica nei mesi più difficili della pandemia. Il carattere con cui ha supportato i compagni di classe più bisognosi l’ha resa fonte di ispirazione per tanti coetanei.

Emanuela è una ragazza sempre disponibile, che contagia con il suo altruismo tutti coloro che le stanno vicino. Le sue doti caratteriali le hanno permesso di diventare in breve tempo un esempio e un punto di riferimento, non solo per la classe ma per l’intera comunità scolastica. Di grande valore è stato il supporto morale e materiale offerto da Emanuela ai suoi compagni durante il periodo della didattica a distanza. Dimostrando una profonda sensibilità non ha mai fatto mancare il suo aiuto a una compagna con disabilità. Con impegno e senso di responsabilità si è offerta di dare ripetizioni in tutte le discipline ad altri studenti in difficoltà motivandoli e cercando di infondere loro fiducia nelle proprie capacità.

Damiano TONIOLO, 19/6/2008, residente a Villa del Conte (PD)Per la passione genuina con cui accudisce le sue galline, da cui ha tratto l’ispirazione per scrivere un libro, il cui ricavato è stato devoluto interamente in beneficienza.

Damiano, costretto dalla pandemia a rimanere a casa durante il lungo periodo di isolamento, ha impiegato il suo tempo per scrivere un libro autobiografico in cui racconta la sua immensa passione per le galline, dalla prima gallina vinta a una pesca paesana alla realizzazione della sua piccola fattoria. Con generosità ha poi deciso di devolvere tutto il ricavato della vendita del libro nell’acquisto di quattro automobili elettriche, che sono state donate alle pediatrie degli ospedali di Cittadella e di Camposampiero, in provincia di Padova. Le macchine vengono guidate dai piccoli pazienti pediatrici per spostarsi lungo le corsie e andare in altri reparti per fare esami particolari, così da rendere meno triste il ricovero in ospedale.

Michele VIGILANTE, 14/7/2006, residente a San Marco in Lamis (FG). Per l’impegno nella promozione del valore sociale della lettura. Da volontario si spende non soltanto tra i coetanei, ma anche tra le persone anziane, offrendo loro momenti di serenità, di condivisione, di riflessione.

Michele è un ragazzo che crede fermamente nell’importanza della cultura come strumento di incontro tra le persone.  Umile e generoso, sempre pronto ad aiutare gli altri senza aspettarsi nulla in cambio, è per i suoi compagni un punto di riferimento. Michele ha una grande passione per la lettura, che cerca di promuovere tra i coetanei e tra le persone anziane. Proprio grazie alle letture riesce a regalare momenti di serenità agli anziani a cui fa visita.

Matteo VIOLANI, 27/4/2006, residente a Faenza (RA). Per il servizio di volontariato prestato in occasione dell’alluvione che ha colpito la sua città. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva e simboleggia la resilienza di una intera comunità.

Matteo è uno dei tanti giovani volontari romagnoli, che si è messo a disposizione della comunità dopo la violenta alluvione che ha devastato la sua città e la sua regione. L’impegno e la dedizione da lui dimostrata in quei giorni difficili sono stati un esempio di cittadinanza attiva. Costituiscono una testimonianza, per fortuna tra tante, di chi ha deciso di non lasciarsi abbattere dallo sconforto ma di reagire rimboccandosi le maniche per fare la propria parte nella fase emergenziale. Nonostante la giovane età, la grinta di Matteo è stata motivante per altri giovani e con il suo lavoro è divenuto un punto fermo per i volontari di ogni età e provenienza.

Matteo ZAGO, 28/9/2015, residente a Bolzano. Per la prontezza con cui, a soli otto anni, è riuscito a fermare un veicolo in movimento che rischiava di schiantarsi a causa del malore che ha colpito il padre mentre era alla guida.

Matteo si trovava da solo in macchina con suo padre che, all’improvviso, ha perso i sensi a causa di un malore. Senza farsi paralizzare dalla paura, il bambino, nonostante la giovanissima età, si è slacciato la cintura, ha spostato la gamba del papà dall’acceleratore, ha premuto il pedale del freno ed è riuscito a fermare l’auto. Quindi, resosi conto della gravità delle condizioni del padre, ha preso il cellulare e ha attivato i soccorsi che, intervenuti poco dopo, hanno salvato la vita all’uomo.

 

Targhe

 

Classe 5A scuola primaria – Istituto comprensivo Trasacco (AQ)

Per la forza della loro amicizia

Erano in visita scolastica a Roma i giovanissimi studenti dell’istituto comprensivo di Trasacco (provincia de L’Aquila), quando hanno deciso di interrompere la gita nella Capitale per solidarietà con un loro compagno di classe. A causa di un guasto alla pedana del pullman, adibita a consentire la discesa di chi si muove sulla sedia a rotelle, il loro compagno infatti non avrebbe potuto partecipare alla visita programmata in città. Dopo diversi tentativi di riparazione falliti, ai ragazzi, di nove anni, era stato chiesto d’incamminarsi comunque per le vie del centro, come previsto. Ma la solidarietà e l’amicizia hanno prevalso su tutto il resto: i bambini si sono rifiutati di scendere senza il loro amico.

Classi 5AS, 5BS, 5AC – Liceo scientifico e classico Antonio Segni, Ozieri (SS)

Per la testimonianza di solidarietà

Durante le feste di Natale hanno prestato servizio di volontariato alla mensa della Caritas di Sassari e presso la Croce Ottagona di Ozieri. Sono gli studenti delle classi 5AS e 5BS del Liceo Scientifico e della classe 5AC del Liceo Classico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Segni” di Ozieri, i quali hanno tramutato le loro discussioni sulla necessaria solidarietà civile in un impegno concreto a favore di coloro che vivono situazioni di disagio economico, psicologico, sociale. Questa loro testimonianza di servizio è diventata poi un volano: altri coetanei si sono sentiti coinvolti e hanno offerto la loro disponibilità come volontari, facendosi portavoce dell’importanza della solidarietà come motore di crescita sociale.

Classe 2C Scuola “F. Matteucci” – Istituto comprensivo Montalcini, Campi Bisenzio (FI)

Per l’impegno civile nell’emergenza

Hanno ripulito con dedizione e impegno i locali della scuola, invasi dall’acqua e dal fango. Quando l’alluvione ha duramente colpito il loro territorio in Toscana, gli studenti della classe 2C della scuola secondaria di primo grado “F. Matteucci” non hanno esitato, come tanti altri ragazzi, a fare la loro parte per rianimare la loro comunità e i luoghi della vita quotidiana. In quella circostanza i ragazzi hanno lavorato con grande senso di responsabilità e di solidarietà. Nella difficoltà si sono sostenuti a vicenda, e non soltanto nei locali della scuola: molti infatti hanno ospitato a casa compagni di classe costretti ad abbandonare le proprie abitazioni perché allagate.

 

 

Napoli: al Comicon le indagini del “Commissario Mascherpa”

Commissario Mascherpa "Fuoco di Natale"

Napoli,

Per il secondo anno consecutivo, il “Commissario Mascherpa”, il celebre protagonista della graphic novel di Poliziamoderna, sarà presente alla 24^ edizione Comicon, il salone internazionale del fumetto e dell’intrattenimento pop che si terrà a Napoli fino  al 28 aprile 2024.

Il Commissario Mascherpa, insieme alla sua squadra, è pronto a coinvolgere i visitatori in un’avvincente avventura: risolvere un efferato omicidio avvenuto nella provincia partenopea. Per farlo, potrà contare sull’aiuto dei poliziotti della questura di Napoli, nonché quelli di alcune delle specialità della Polizia di Stato, come la Postale e la Scientifica, e degli Avengers che faranno una speciale visita alla polizia Ferroviaria.

Un’esperienza per tutti i visitatori che per partecipare al gioco interattivo potranno recarsi allo stand della Polizia di Stato di piazza delle 28 Fontane, sotto il porticato del Padiglione 1. Qui, oltre ad incontrare il Commissario Mascherpa in carne ed ossa e a salire a bordo della nuova Lamborghini Hurus con i colori d’istituto, potranno vestire i panni degli investigatori e collaborare con i veri esperti della Polizia di Stato per risolvere il caso.

La Polizia Postale spiegherà ai giovani come si conduce un’indagine online, mentre sulla scena del crimine, insieme alla Scientifica, si potranno raccogliere gli indizi. Al termine delle indagini, il Commissario Mascherpa inviterà i partecipanti a risolvere il caso e il giocatore che per primo scoprirà il colpevole vincerà un premio.

Oltre al gioco, il corner di Poliziamoderna sarà attivo per tutta la durata della manifestazione per promuovere l’ultimo volume de “Il Commissario Mascherpa – Fuoco di Natale”, nonché gli altri libri della serie. I proventi delle vendite saranno devoluti al Piano Marco Valerio, che sostiene le cure per le malattie pediatriche croniche e degenerative dei figli degli appartenenti alla Polizia di Stato.

La graphic novel è curata ed edita da Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato con la sceneggiatura di Luca Scornaienchi, direttore artistico del Museo del Fumetto di Cosenza, e i disegni di Daniele Bigliardo famosa matita di Dylan Dog.

Durante il Comicon, gli esperti della polizia Postale saranno inoltre a disposizione dei ragazzi per fornire utili consigli su come evitare le insidie del web, mentre la Polizia Ferroviaria parlerà loro della sicurezza in stazione, sul treno e in particolare sui binari.

XV Edizione della mostra mercato di collezionismo militare Pordenone – 250 anni di storia di storia della Guardia di Finanza – IL Comandante Cardia ha presentato la ricca esposizione

 

 

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Inaugurata, ieri, 20 aprile, alla presenza delle massime Autorità cittadine, la XV Edizione della mostra mercato di collezionismo militare, NORD EST COLLEZIONA – UNIFORMEXPO” – in programma, sino a domenica 21, nei padiglioni 8 e 9 della Fiera di Pordenone – dedicata, quest’anno, alla celebrazione del 250° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza.

Nel corso della cerimonia, il Comandante Provinciale, Col. Davide Cardia, ha presentato, al pubblico ed ai convenuti, la ricca esposizione allestita per la storica ricorrenza, valida opportunità per ripercorrere e far conoscere, anche ad un pubblico “competente” ed appassionato, la storia della Guardia di Finanza e l’evoluzione della sua missione istituzionale nei 2 intensi secoli e mezzo che l’hanno vista protagonista.

 

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Per una panoramica sul lungo percorso che dalla Legione Truppe Leggere del 1774 conduce, attraverso la Legione Reale Piemontese e la Regia Guardia di Finanza, alla Guardia di Finanza del 2024 – Corpo di polizia economico-finanziaria ad ordinamento militare con, dal 2016, competenza esclusiva sul mare – i visitatori possono ammirare, a fianco di pregiati mezzi d’epoca – una Fiat 508 Balilla “Cassonato” degli anni ‘30, una Fiat 125 ed una moto Gilera 124 degli anni ‘60 – le più moderne dotazioni delle specialità del Corpo maggiormente impegnate nel territorio del Friuli Venezia Giulia: un natante in dotazione al Nucleo Sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Trieste, un fuoristrada Range Rover Defender, in dotazione alla Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Tolmezzo, ed un’Alfa Romeo Giulia, con livrea d’Istituto “117”, versione operativa, in uso ai “Baschi Verdi” di San Giorgio di Nogaro.

 

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Completano e corredano l’esposizione rari reperti storici – uniformi e copricapi d’epoca, sciabole, baionette, fucili e pistole – provenienti dalla collezione del Museo Storico del Corpo di Roma e dalla sua Sezione distaccata in seno al Comando Regionale Veneto; pannelli esplicativi dell’impegno del Corpo nel primo conflitto mondiale; crest dei Reparti operativi e d’istruzione, stampe e quadri. Nei due giorni dell’esposizione, a fianco dei Militari del Comando Provinciale di Pordenone, sono presenti, per illustrare compiti e mezzi delle rispettive specialità, Militari del ROAN di Trieste e del SAGF di Tolmezzo. Ulteriore cameo offerto dal Corpo per la straordinaria ricorrenza, è in programma domenica 21, alle 11:30, nell’area esterna del padiglione 8, quando le Unità Cinofile antidroga del Comando Provinciale di Udine daranno una dimostrazione delle loro abilità. Assieme al Comando Provinciale di Pordenone espone una propria selezione di reperti anche la locale Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI), custode – grazie all’impegno dei tanti Militari in congedo iscrittivi – delle gloriose tradizioni del Corpo.

“I ragazzi delle scorte” al Villaggio della legalità “(esercitare la memoria per chi ha sacrificato la propria vita per le Istituzioni)”

 

 

i ragazzi delle scorte

 

 

Le celebrazioni dell’anniversario della fondazione della Polizia sono anche un momento per ricordare gli oltre 2.500 poliziotti morti al servizio del Paese.

Tanti di loro hanno dato la vita per contrastare la criminalità organizzata di stampo mafioso. Proprio a questi valorosi agenti della Polizia di Stato è stata dedicata la conferenza “Esercitare la memoria per chi ha sacrificato la propria vita per le Istituzioni”, che si è tenuta questo pomeriggio all’interno del Villaggio della legalità allestito in piazza del Popolo, a Roma, dove è presente anche la teca con i resti della Quarto Savona 15, l’auto di scorta del giudice Falcone che fu travolta dall’esplosione del tritolo a Capaci il 23 maggio 1992.

 

i ragazzi delle scorte

 

All’evento hanno preso parte il capo della Polizia Vittorio Pisani, che per molti hanno si è occupato di contrasto alla criminalità organizzata a Napoli, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo, il direttore delle Specialità della Polizia di Stato Renato Cortese, poliziotto che nel 2006 arrestò il boss Bernardo Provenzano e Tina Montinaro, moglie di Antonio, capo scorta del giudice Falcone e Giorgia Furlan autrice della docuserie “I ragazzi delle scorte”. Presenti in platea anche il vice presidente della Camera dei deputati Giorgio Mulè e il vice capo vicario della Polizia Vittorio Rizzi.

L’evento è stato moderato da Mauro Parissone, direttore editoriale della società di produzione “42° Parallelo”.

Nel suo intervento il prefetto Pisani ha sottolineato l’importanza di ricordare il sacrificio di questi servitori dello Stato, soprattutto nella memoria dei giovani, per le future generazioni, che non hanno avuto la possibilità di conoscere questi eroi nazionali. Il Capo della Polizia ha infine evidenziato come il docufilm “I ragazzi delle scorte” consente di raccontare ai nostri figli alcuni momenti del nostro paese, molto dolorosi, ma anche esempi molto positivi che vanno sempre tenuti come punto di riferimento.

 

i ragazzi delle scorte

 

Al dibattito hanno partecipato molti studenti delle scuole superiori che, attraverso la proiezione dei trailer degli episodi del docufilm “I ragazzi delle scorte”, hanno potuto scoprire e conoscere le vite di Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina ed Emanuela Loi, poliziotti delle scorte dei giudici Falcone e Borsellino, uccisi a Palermo dalla mafia.

Nell’occasione sono stati presentati i due nuovi episodi della serie, che saranno dedicati ad Emanuela Loi e Claudio Traina, ricordati attraverso le parole di familiari e colleghi, in un percorso inedito che ci riporta a quei drammatici giorni, quando le bombe mafiose scosserò Palermo e l’Italia intera.

La serie cinematografica, composta da 4 puntate, è stata coprodotta dal ministero dell’Interno e dalla presidenza del Consiglio dei ministri.

Villaggio della legalità: il programma di venerdì 12 aprile (il concerto della Fanfara della Polizia)

 

 

Villaggio della Legalità a piazza del Popolo a Roma

 

Roma,

Al Villaggio della legalità, in piazza del Popolo a Roma, tra le iniziative correlate ai festeggiamenti del 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato,domani, venerdì, 12 aprile, sarà possibile assistere, alle 10.00, al concerto della Fanfara della Polizia di Stato, che aprirà ufficialmente i tre giorni di attività e che sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube e Facebook della Polizia.

Nello spazio dedicato alla prevenzione sanitaria, i medici della Polizia di Stato offriranno, gratuitamente, la possibilità di effettuare esami ematici dalle 9.00 alle 11.00 e visite cardiologiche dalle 13.00 alle 18.00.

Nell’ambito del progetto Scuole sicure, realizzato dalla questura di Roma, circa 500 bambini delle scuole primarie parteciperanno ad una giornata in compagnia degli amici poliziotti. Ad intrattenerli ci saranno le dimostrazioni della Squadra cinofili e del nucleo artificieri che simuleranno le loro attività operative. Le esibizioni si ripeteranno nel pomeriggio per l’intera cittadinanza. Durante la mattinata ci saranno anche gli atleti delle specialità sport da combattimento e scherma del Gruppo sportivo delle Fiamme oro, che daranno prova delle loro eccezionali abilità.

Sempre per i più piccoli, dalle 10.30, gli “stratopici” Geronimo e Tea Stilton, già protagonisti del Diario della Polizia di Stato, nati dalla penna della scrittrice Elisabetta Dami, saranno presenti in piazza per fare foto ricordo e consegnare diplomi ai giovani spettatori.

Nel pomeriggio verrà proiettato il docufilm “Senza rete” seguito da un breve dibattito sul tema del cyberbullismo a cui parteciperanno giovani studenti delle scuole di Roma e Caivano (Napoli).

Nell’area adibita alle conferenze invece saranno molteplici le iniziative durante la giornata. Si parlerà di cyberbullismo, di frodi online, dell’odio e della discriminazione e della violenza di genere ma anche di storia, con un dibattito dedicato ai poliziotti che diedero la vita durante la liberazione della Capitale dai nazifascisti. Tutti eventi aperti a curiosi ed esperti del settore.
Chiuderà la giornata, alle 17.30, la proiezione del film “I ragazzi delle scorte”, dedicato ai poliziotti caduti nelle stragi di Palermo, con un dibattito dal titolo “Esercitare la memoria per chi ha sacrificato la propria vita per le Istituzioni”.

Villaggio della Legalità a piazza del Popolo a Roma

 

I visitatori, per tutto il weekend, potranno incontrare i poliziotti della Postale che promuoveranno l’uso consapevole della rete sul truck “Una vita da social”, quelli della Ferroviaria, per parlare di comportamenti corretti da tenere nelle stazioni e quelli della Stradale sul “Pullman azzurro”, la speciale aula multimediale dedicata alla sicurezza stradale. Sarà inoltre possibile scattare foto ricordo con le auto storiche e moderne della Polizia di Stato e con gli esperti della Polizia scientifica, simulando un sopralluogo sulla scena del crimine.

In piazza sarà presente il camper del progetto “Questo non è amore” per la prevenzione della violenza di genere e potrete conoscere da vicino le attività svolte dalla Polizia di frontiera in ambito portuale e aeroportuale. Nell’angolo della memoria sarà presente la teca con i resti della Quarto Savona 15, auto su cui viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani nel giorno della strage di Capaci. Infine, per gli amanti dello sport, ci si potrà cimentare nell’arrampicata sportiva sulla “parete rocciosa” con i poliziotti delle Fiamme oro di Moena.

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso” Un omaggio allo storico regolarista su vespa Giovanni Musicò nel decimo anniversario della sua scomparsa.

 

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso”

Foto, Comune di Messina- Teatro

 

Messina,

Domenica 7 aprile, nella piazza antistante il Teatro Vittorio Emanuele, si terrà  “Due Mari in faro basso”, evento storico, turistico e culturale, patrocinato dal Comune di Messina e organizzato dall’Assosport Tridente del presidente Antonio Musicò e dal collezionista Mario Andronaco. Alla manifestazione sarà presente il sindaco Federico Basile, con il vicesindaco Salvatore Mondello e gli assessori al Turismo Enzo Caruso e alla Protezione civile Massimiliano Minutoli; e il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro unitamente al sovrintendente Gianfranco Scoglio.

L’evento è dedicato alla memoria di Giovanni Musicò in occasione del 10° anniversario dalla sua scomparsa (2014-2024). Musicò è stato uno degli storici regolaristi su vespa dell’Assoport Tridente che ha portato lustro alla città di Messina correndo il giro dei tre mari nel 1964, con arrivo in via Garibaldi, in prossimità di piazza Unione Europea.

La manifestazione, che raggruppa collezionisti provenienti da tutta l’Italia, prevede dalle ore 8 alle 10, nella piazza del Teatro, l’esposizione di vespe faro basso poste su un tappeto rosso in una cornice di assoluto rispetto dei luoghi.

Cultura: “Prima Domenica del Mese al Museo” il 7 aprile a Catania

 

 

Prima Domenica del Mese al Museo

 

 

Catania,

La “Prima Domenica del Mese al Museo” sarà riproposta il 7 aprile con ingressi a tariffa ridotta nei siti culturali del Comune.
L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione, con la Direzione Cultura,  per ampliare la platea dei visitatori e favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale, in parte visionabile virtualmente tramite la piattaforma Around Catania o l’App collegata  (www.aroundcatania.it).

Questo il calendario di apertura dei siti domenica 7 aprile:

Museo Civico Castello Ursino, dalle ore 9.30 alle  19,  biglietto ridotto al costo di 3 euro (invece di 6 euro), ultimo ingresso entro le 18;

Museo Vincenzo Bellini, dalle ore 9 alle 13, biglietto ridotto al costo di 2 euro (invece di 5), ultimo ingresso entro le ore 12 – il biglietto comprende anche la visita al Museo Emilio Greco ospitato nel Palazzo della Cultura;

Museo Emilio Greco (nel Palazzo della Cultura) dalle ore 9  alle ore 13, biglietto ridotto al costo di 2 euro (invece di 5) da acquistare nella biglietteria del Museo Bellini (il biglietto comprende la visita al Museo Bellini),  ultimo ingresso entro le ore 12;

Chiesa monumentale San Nicolò l’Arena, ingresso libero dalle ore 9 alle 13, ultimo accesso entro le ore 12;

Percorso di Gronda della Chiesa monumentale San Nicolò l’Arena, dalle ore 9 alle  13, biglietto ridotto al costo di un euro (invece di 3), ultimo ingresso entro le ore 12;

Palazzo della Cultura, visitabile dalle ore 10.30 alle 13.30 la mostra “i LOVE Mac” dedicata ai 40 anni del Macintosh, ingresso libero.

Stati generali del Cinema, a Siracusa talk e incontri per dibattere sul sistema audiovisivo in Italia La Sicilia pronta per qualunque iniziativa

 

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Si svolgeranno dal 12 al 14 aprile 2024 presso il Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”. Tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano.
L’appuntamento si concentrerà su argomenti chiave come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Durante la conferenza stampa, che si è svolta giovedì 4 aprile alle ore 12:00 presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, sono intervenuti il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’Assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata e la Direttrice scientifica degli Stati Generali del Cinema, Antonella Ferrara, con la moderazione di Davide Desario, Direttore Adnkronos.
«Non esiste una località naturalmente così pronta per ospitare qualsiasi iniziativa cinematografica. Non manca niente: dalla cultura al cibo ai siciliani perché la loro ospitalità è senza pari” – ha dichiarato Ignazio La Russa, presidente del Senato, in occasione della conferenza stampa – La Sicilia è pronta per qualunque iniziativa cinematografica che si possa immaginare. Utilizzatela e non ve ne pentirete». L’appuntamento – Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit, sono stati fortemente voluti per il ruolo nodale che l’audiovisivo riveste nell’economia culturale e artistica dell’Isola, importanza evidenziata e sostenuta dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata.
«Investire nel settore audiovisivo – dichiara il presidente Renato Schifani – significa rendere la nostra Isola sempre più presente sui palcoscenici internazionali con notevoli ricadute in termini economici e di immagine. Abbiamo quindi voluto riunire i principali rappresentanti dell’industria cinematografica per ascoltare e aprire uno spazio di confronto su obiettivi ed esigenze del settore. Questo evento è un momento chiave nell’attuazione della nostra strategia per potenziare il cineturismo che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate».
«Con gli Stati Generali del Cinema, diamo il via ai Verticali del Turismo, serie di incontri fortemente voluta dal dicastero in cui ogni Regione mette in mostra una propria specificità turistica – dichiara il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – E oggi accendiamo i riflettori sul legame tra turismo e cinema, che insieme formano un binomio strategico per l’industria. E lo facciamo in una terra, la Sicilia, che vanta un patrimonio culturale e ambientale stupendo e suggestivo, protagonista di famose produzioni cinematografiche. Il cinema, con la sua capacità unica di catturare emozioni e trasportare gli spettatori in mondi fantastici, si rivela essere un potente mezzo per promuovere le bellezze e le eccellenze della nostra Nazione nel contesto internazionale. Non a caso, in Italia, il turismo legato al cinema genera nei territori un impatto stimato in circa 600 milioni di euro e attira oltre un milione di presenze.
Attraverso la promozione di nuove iniziative e la valorizzazione delle nostre risorse culturali, possiamo continuare a ispirare e incantare il mondo intero, invitandolo a scoprire le meraviglie dell’Italia attraverso gli occhi magici del cinema».
«Una occasione privilegiata di confronto – sottolinea l’assessore Elvira Amata – con tutti gli attori della filiera cinematografica che contribuisce significativamente a stimolare un qualificato momento di riflessione e di elaborazione propositiva sul comparto e che costituisce, al contempo, un elemento di consolidamento del forte convincimento del ruolo acquisito dal cinema nel tempo in tutte le sue espressioni. Una ulteriore opportunità da cui partire per investire sempre più in modo corale nel settore dell’audiovisivo implementando ancora di più l’attrattività del nostro straordinario patrimonio paesaggistico, naturalistico, architettonico e culturale anche sotto il profilo turistico. Sono certa che i contributi che emergeranno da questa strategica assise, che segna una svolta nell’approccio di condivisione della filiera, costituiranno la base per le scelte e le strategie future per un comparto sempre più attivo e dinamico».
«L’occasione di ospitare gli Stati generali del cinema a Siracusa non è solo gradita per l’evento in sé ma in qualche modo serve altresì a sottolineare il ruolo che la città ha avuto negli ultimi anni, grazie anche alla film Commission comunale, come location per una serie di produzioni nazionali e internazionali – aggiunge il Sindaco di Siracusa Francesco Italia –
Mi fa particolarmente piacere ricordare “Cirano”, una serie sul “Gattopardo” di prossima uscita e l’ultimo “Indiana Jones” in cui il ruolo della nostra città nella storia era centrale anche in quanto patria di Archimede. Ospitare produzioni cinematografiche non è solo importante per l’indotto immediato che si genera ma anche per le ricadute in termini di marketing e visibilità. Chi non ricorda la passeggiata di Malena nella nostra piazza Duomo?».
Gli obiettivi – La manifestazione, che si avvale della direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia, è finalizzata all’analisi e al potenziamento di politiche a beneficio dello sviluppo dell’industria cinematografica. E si propone di coinvolgere, attraverso processi di partecipazione attiva, associazioni professionali, istituzioni culturali e altre organizzazioni rilevanti nel processo decisionale, per garantire una collaborazione efficace tra il settore privato e il settore pubblico nel raggiungimento degli obiettivi comuni. «Raccontare l’audiovisivo in un mondo che cambia. E farlo in un un’Isola che è già, per natura e vocazione, un set en plein air – sottolinea Antonella Ferrara – Questo è lo spirito, questo l’obiettivo degli Stati Generali del Cinema convocati a Siracusa per chiamare al confronto un intero comparto, coglierne gli scenari presenti e futuri, dare voce alle istanze autoriali, incoraggiare le sfide industriali, analizzare le ricadute sociali, valutando tendenze, criticità e punti di forza. Evidente è infatti l’importanza di avviare e alimentare un proficuo interscambio. La Sicilia può essere in questo senso un laboratorio e cantiere permanente.
Ed emblematica appare la scelta del sito federiciano in cui si svolgeranno i lavori, che avranno come scenario i suggestivi interni e le terrazze panoramiche del Castel Maniace, nell’ottica di evidenziare l’attitudine storico-culturale e artistica della Sicilia: un ulteriore omaggio al genius loci e alla cinematografia che l’ha esaltato e consegnato alla memoria collettiva». Il programma – Dalla produzione all’esercizio, dalla distribuzione ai festival, dalle Film commission ai premi, dal Tax credit alla regia, tra tavole rotonde e geometrie variabili del “qui e ora”. Saranno dedicati anche ampi spazi di dibattito alle infrastrutture tecnologiche, che per la loro peculiare connotazione stanno segnando una rivoluzione nelle industrie creative del futuro, e, contestualmente, godranno di approfondimenti in ambiti tematici quali l’intelligenza artificiale e l’impatto socioeconomico sul territorio generato dalle produzioni. Gli highlights – Tra i tanti appuntamenti in programma, si svolgerà venerdì 12 aprile alle ore 15:30 il panel “Istituzioni – Un progetto industriale per il cinema e il turismo”: con uno specifico verticale ‘Turismo e cinema’, i rappresentanti istituzionali dialogheranno su potenzialità e criticità dell’audiovisivo, illuminando la vigente disciplina del settore e l’evoluzione della stessa. Alle ore 18:30, invece, focus su “Credito d’imposta e debito di sistema, il tax credit tra sogno e realtà”: l’incontro verterà su simmetrie e dissonanze con i modelli stranieri, focalizzando punti di forza e debolezza del credito d’imposta “all’italiana”. Sabato 13, alle ore 9:00, appuntamento con il panel “Regione e sentimento: le Film Commission, tra denominazione d’origine e indicazione globale”: i responsabili delle varie entità regionali rifletteranno su criticità, valenze e opportunità, annoverando esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema. Alle ore 10:00, invece, “Distribuire, sì, per chi? Residuale, marginale o profittevole: l’evoluzione del theatrical in un mondo che cambia”: i principali player del settore si interrogano sullo stato dell’arte, illuminando le prospettive per il theatrical. Previsto per le 11:00, ancora, il panel “Produzione – Essere produttivi: scenari della produzione italiana, tra sfide internazionali, ambizioni globali e criticità nazionali”: esaminando criticità legislative, incagli strutturali e balbuzie creativa, i produttori elencheranno gli scogli che il loro operato incontra, per focalizzarsi poi sulla domanda prevalente di prodotto nel contesto internazionale.
Tra i panel in programma per la giornata conclusiva, quella di domenica 14 aprile, alle ore 10:00, c’è “Premi – Premio ergo sum: distinguere l’eccellenza o certificare i rapporti di forza, verso una regola aurea”: dal premio alla carriera alla carriera dei premi, cercheranno di distinguere il valore dei propri riconoscimenti nel tempo, contemplando altresì temi accessori, quali l’esistenza, o la chimera, di uno star-system nazionale. Gli altri appuntamenti – Tra gli eventi aperti al pubblico, venerdì 12 aprile alle ore 21 in Piazza Duomo ad Ortigia si svolgerà la proiezione della versione restaurata del film “Divorzio all’italiana”, a cura della Cineteca di Bologna, mentre sabato 13, sempre alle 21 in Piazza Duomo, il concerto “Note a margine” di Nicola Piovani. Infine, dal 12 al 14 aprile, alle Cannoniere del Castello, saranno esposte tredici fotografie, realizzate durante le riprese dei film supportati dalla Sicilia Film Commission tra il 2022 e il 2024. Gli scatti riguardano le seguenti pellicole: La stoccata vincente, Eterno visionario, Luka, I leoni di Sicilia, Il gattopardo, La primavera della mia vita, Santocielo e Una boccata d’aria.

Messina, XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno: iniziativa patrocinata dal Comune alla rotatoria Giostra dedicata alle vittime della mafia

 

 

Ripudiate la mafia e i perversi meccanismi di promesse di benefici a chi si lascia corrompere: il monito della Giornata dedicata alle vittime innocenti delle mafie”.

 

Messina, XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno: iniziativa patrocinata dal Comune alla rotatoria Giostra dedicata alle vittime della mafia
          Foto  Comune di Messina

Messina,

In occasione della XXIX Giornata nazionale dedicata alla memoria e all’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, si è tenuta in città l’iniziativa patrocinata dal Comune di Messina e promossa dal Kiwanis Club Antonello da Messina e CittadinanzAttiva Sicilia – Assemblea Territoriale Giostra An.tu.do guidata dal presidente Giuseppe Previti, e supportata dall’ associazione “Libera”, l’ANIOMRID, il comitato civico “Messina La città dimenticata”, Legambiente dei Peloritani, il Movimento Azzurro associazione di protezione ambientale, la Parrocchia di San Matteo –  Giostra, la Fondazione di partecipazione Antonello da Messina, la V Municipalità “Antonello da Messina”, e l’Associazione Europa Mediterraneo.

All’evento, tenutosi alla rotatoria “Vittime e Martiri della Mafia” a Giostra, hanno presenziato la prefetta Cosima di Stani e in rappresentanza del sindaco Federico Basile, l’Assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, e il Comandante della Polizia metropolitana Giovanni Giardina.  Alla manifestazione, moderata dalla vicepresidente nazionale dell’A.N.I.O.M.R.I.D – Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Decorati Silvana Paratore nonchè legale esperta di politiche sociali, hanno preso parte tra gli altri, il presidente della V Municipalità Raffaele Verso; il presidente del Comitato civico MESSINA CITTA’ DIMENTICATA Giuseppe Ruggeri; Enzo Colavecchio presidente di Legambiente dei Peloritani; e Loredana Intersimone dell’ Ufficio servizi sociali  Minorili di Messina.

La cerimonia si è avviata con la deposizione della corona di fiori sulla targa “Vittime e Martiri della mafia” a cura della Prefetta e del segretario regionale di CittadinanzAttiva Sicilia Concetto Trifilo, donata dal club Kiwanis Antonello da Messina, rappresentato dal lgt. Salvatore Sciliberto.

Alla cerimonia hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo Villa Lina Ritiro accompagnati dai docenti Grazia Scalise, Simona Sottile, Lucia Lucchesi, Sara Ursino, Agata Bertia, Marco Grassi, Giovanni De Domenico, Salvatore Fiorello, Carmela Maiorana e Chiara Pellegrino. Le alunne e gli alunni hanno dato lettura dei nomi delle 1.081 vittime della mafia dal 1861 ad oggi; cui è seguito il momento conclusivo con la recita della preghiera per le vittime della mafia a cura di mons. Francesco Miccichè.