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Cultura
“Cre-Attivi”, nasce ad Aci Sant’Antonio progetto di contrasto alle solitudini involontarie
Il Sindaco Caruso: “Un’iniziativa simile ha un valore doppio in questo periodo”
Prende il via il progetto ‘Cre-Attivi’, realizzato dall’associazione ‘Life Onlus’ in partenariato con le associazioni ‘104 Orizzontale’,‘Pane, Amore e tulipani’ e ‘Progetto Grazia’. Finanziato dalla Regione
Siciliana e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il progetto trova la collaborazione del Comune di Aci Sant’Antonio, oltre che di quelli di Acireale e Valverde e delle associazioni
‘Guardastelle’, ‘Accademia Acese OdV’ e ‘Comunicare è vita’.
Della durata di un anno, intende contrastare le solitudini involontarie attraverso una serie di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, solitudini insite in special modo nella popolazione anziana (la cui fascia sociale verrà coinvolta attivamente), attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato.
A cura dell’associazione ‘Progetto Grazia’, e in collaborazione con l’associazione ‘Guardastelle’ , sarà attivo un laboratorio di teatro e danza ‘Cre-Attiva’ all’interno del quale verrà data vita ad un gruppo
coeso attraverso la drammatizzazione e l’espressione corporea delle proprie esperienze, dei ricordi e delle memorie.
Ci sarà poi il laboratorio ‘Nonni Cre-Attivi’, sempre a cura dell’associazione ‘Progetto Grazia’ e in collaborazione con l’‘Accademia Acese OdV’, che porterà alla luce la memoria e i vissuti personali degli utenti attraverso la riscoperta di abiti, libri, gioielli,canzoni,filastrocche, poesie e musiche.
E poi l’‘Orto Cre-Attivo’, attività a cura dell’associazione ‘104 Orizzontale’ che mira alla realizzazione di un orto sociale gestito interamente dagli utenti, supportati dall’equipe di progetto. I prodotti
ricavati dalla coltivazione potranno essere immessi nel mercato locale attraverso la creazione di un gruppo di acquisto solidale.
Infine: ‘Riqualifichi-amo il territorio’, che sarà curata dall’associazione ‘Pane, Amore e tulipani’: verranno individuate alcune aree che necessitano di essere riqualificate e gli anziani daranno vita
a un comitato permanente di cura e di valorizzazione del patrimonio urbano.
“Sono tutte attività di sicuro interesse, che di certo riscuoteranno successo – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali, Antonio Scuderi – Il progetto ha una grande valenza sociale, e assume ancora più valore in questo momento storico che vede gli anziani per tanti, troppi motivi
sotto la lente d’ingrandimento, e spesso con meno attenzioni rispetto a quelle che realmente sarebbero necessarie. Oltre queste attività – ha concluso – contiamo di realizzare almeno tre manifestazioni, tre eventi pubblici che mostrino l’incontro tra presente e futuro, così come
previsto dallo stesso progetto”.
Il Sindaco, Santo Caruso, evidenzia l’importanza della collaborazione: “Si tratta di un progetto dal valore doppio in questo momento, e affiancarlo è quasi un dovere per un Ente. Sono diverse le associazioni coinvolte, e mi preme ringraziare tutti gli attori che daranno vita alle attività che coinvolgeranno gli anziani: c’è stato un grande lavoro dietro, e di certo ci sarà un grande lavoro in presenza durante l’arco dell’anno di programmazione. Sono certo che tutti gli sforzi profusi
porteranno importanti frutti”.
IL DISCO ROSSO DELLA CORTE DEI CONTI AI DIRIGENTI: POPOLO DIPENDENTE PROSTRATO ED “INDIFESO”
Raffaele Lanza
Il coro è unanime ormai, la conclusione non poteva che essere univoca: il contratto dei dirigenti regionali sostanzialmente è privo di copertura finanziaria, dimostrazione ancora una volta che la Classe dirigenziale della Regione siciliana non è più, da molto tempo, una comunità che svolge interessi generali: è soltanto l’arena in cui combatte per l’ottenimento di vantaggi da parte di piccoli gruppi o addirittura di singoli
Con Deliberazione n.23 del 18 febbraio 2021 la Corte dei Conti per la Regione Sicilia ha rilasciato parere negativo sull’ accordo quadro del contratto collettivo regionale di lavoro dell’area della dirigenza per il triennio normativo 2016/2018 e rilascia al pubblico una conferma di incapacità ed incompetenza che, nella Regione siciliana, non possono essere attribuite solo ad una parte . Cioè come è stato diffuso sindacalmente,all’Aran, dilatazione del governo regionale.
Il male oscuro- non v’è dubbio in un’analisi obiettiva – risiede invero anche nell’incapacità sindacale tipica siciliana di apportare correttivi tecnici sui verbali depositati all’Aran . E’ qui che i dipendenti dirigenti devono tirare in ballo il concetto del controllo degli organi governativi come l’Aran posto che sindacati rappresentativi non hanno posto attenzione al problema ritendendo scontata l’approvazione contrattuale. Ecco dunque che la relazione tecnico-finanziaria prodotta alla Corte dei conti presenta significative lacune informative in ordine agli elementi necessari per l’espressione di un giudizio di attendibilità dei costi contrattuali …” e che “non appare apprezzabile la copertura finanziaria degli oneri di competenza del periodo 2016/2020 alla luce di un quadro finanziario non aggiornato..”, rilevando altresì la mancanza “di elementi di giudizio in riferimento alla copertura finanziaria degli oneri a carico degli esercizi 2021 e seguenti…”
E’ facile dire come ha fatto un sindacato molto rappresentativo dei dirigenti -il Cobas-Codir- probabilmente più di quello esclusivo dei dirigenti,”il fallimento dell’Aran che dovrebbe essere commissariata…” Argomento che apre infatti a tante riserve. Le riserve sono che, se i sindacati, aggregazioni senza autentico potere in Sicilia e destinatarie-abbiamo visto al tempo i rinvìì a giudizio di personaggi comandanti in alcune associazioni sindacali – di cospicui contributi legati alle somme degli iscritti – riuscissero davvero – come pensano i più ingenui – ad esercitare un ascendente sugli Organi e vertici con i quali debbono essi -per legge- contrattare, l’immagine complessiva dei sindacati -” sarebbe meno squallida.
“STA CRESCENDO IL GENERALE CLIMA DI SFIDUCIA AI SINDACATI DELLA REGIONE”
A chiare lettere: sindacati impotenti e fragili, che narcotizzano i dirigenti solo con un “comunicato scolastico” ma non riescono a raddrizzare le gambe ai cani … Il Cobas-Codir afferma: l’Aran va commissariata e si invita il Governo a farlo La categoria dei dirigenti sconta un blocco contrattuale che dura da oltre 16 anni e che resta a oggi l’unico comparto del pubblico impiego in Italia a non avere avuto il rinnovo del contratto di lavoro e reitera la propria richiesta al Governo”
Sarebbe una ipotesi ottima e forse risolutiva la nota del Codir- anche se scaricabarile di fronte alla massa dei dipendenti regionali Commissariamento dell’Aran. Ma allora-è proprio indispensabile dire – che i numerosi gruppi del Cobas-Codir e le loro rappresentanze sindacali sono ancora impotenti ad adottarla nei riguardi dei rispettivi aderenti?
Da questa situazione di marasma generale della Regione siciliana, della quale si fanno interpreti i sindacati, emergono lucidamente tre protagonisti: due perdenti – la popolazione regionale offesa e ignorata- e i sindacati -incapaci di sottomettere e/o denunciare il loro bersaglio preferito,l’Aran e ,comunque manifestare una volontà preventiva al governo ed organi ad esso connessi. Uno trionfante: i rappresentanti sindacali di tutti i sindacati con lievi varianti comportamentali tra uno schieramento sindacale e l’altro. Costoro sono trionfanti perchè lanciati in avventure private, in permessi sindacali, in un rapporto migliore con i capiufficio. Costoro in realtà non hanno interesse vero alle decisioni verticistiche dei segretari generali dei sindacati.Se si guarda alla considerazione nella quale i bistrattati ed indifesi dipendenti li tengono in realtà, pur essendo paradossalmente iscritti, non di trionfo si deve parlare ma di vero e proprio tracollo.
Archivi Sud Libertà
Interessante indagine territoriale sui prezzi al consumo Gennaio 2021 a Messina
Gli indici dei prezzi al consumo di gennaio 2021 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19. L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo.
Nella città di Messina nel mese di gennaio 2021 si registra un incremento congiunturale del 0,5% e tendenziale del 0,2% dell’indice dei prezzi al consumo.
Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente: prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,1%), bevande alcoliche e tabacchi (+2%), abbigliamento e calzature (+0,4%), abitazione, acqua, elettricità, e combustibili (0,1%), mobili, articoli e servizi per la casa (+1,3%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,6%), ricreazione, spettacoli e cultura (+1,4%), servizi ricettivi e ristorazione (+0,6%), altri beni e servizi (+1,9%).
Decrescono: trasporti (-2,2%), comunicazioni (-2,5%), istruzione (-3%).
La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di gennaio 2021:
Prodotti per fumatori: si registra un aumento congiunturale dei sigari e sigarette (+4,1%; +7,9% il tendenziale), dovuto all’aumento di prezzo di alcune marche.
Energia elettrica: nel mercato dell’energia elettrica si rileva un aumento congiunturale generalizzato, sostanzialmente legato alla crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche. Le tariffe del mercato tutelato registrano un aumento congiunturale soprattutto nella fascia diurna feriale (+6,5%; +5% il tendenziale), seguita dalla fascia notturna, weekend e festivi (+5,2%; +0,5% il tendenziale) e dalla quota fissa (+2,3%; +2,7% il tendenziale). Più lieve è l’aumento delle tariffe nel mercato libero (+06%; -1,9% il tendenziale).
Farmaci: in aumento del 2,3% in termini congiunturali (+2,2% il tendenziale) i prezzi dei farmaci di fascia C a seguito della revisione dei prezzi prevista ogni due anni.
Servizi di trasporto: nel mese di gennaio si registra un aumento congiunturale generalizzato dei prezzi dei voli. L’aumento più marcato interessa i voli nazionali (+17,6%; -23,9% il tendenziale), seguiti dai voli europei (+7,2%; -16,0% il tendenziale) e dai voli intercontinentali (+0,2%; -8,2% il tendenziale). L’aumento è dovuto soprattutto ai voli low cost, che registrano per tutte le tratte aumenti considerevoli. I voli tradizionali registrano, invece, un calo nelle tratte europee e in quelle intercontinentali, sulle quali incidono in modo più marcato rispetto ai voli low cost. Si riscontra, invece, una diminuzione congiunturale nel trasporto marittimo (-1,4%; -3,8% il tendenziale), dovuto principalmente alle tratte estere e in misura minore al cabotaggio.
Attività turistiche e ricreative: questo mese non sono stati utilizzati i dati relativi ai pacchetti vacanza nazionali e internazionali e quelli relativi ai parchi di divertimento, agli impianti di risalita, agli stabilimenti balneari e ai parchi nazionali, giardini zoologici e giardini botanici, perché l’erogazione dei servizi è risultata limitata a causa delle misure restrittive di lockdown.
Il sindaco Caruso di Aci Sant’Antonio rilancia alla Regione siciliana e al Ministro Speranza il problema della priorità del Vaccino ai disabili
Vaccino anti-Covid19, il Sindaco scrive al Ministro Speranza e alla Regione per le categorie dei disabili gravi: “Necessario dar loro priorità”
“Che differenza c’è tra una persona anziana, giustamente considerata una priorità tra quelle a cui spetta il vaccino, e una persona come me? La maggiore giovinezza?”.
Lo ha chiesto Paola Tricomi, una giovane professionista di San Gregorio che, dando prova di coraggio, determinazione e tenacia sta portando avanti una battaglia mediatica per sé e per tutti quelli che come lei hanno gravi compromissioni respiratorie affinché possano ricevere il
vaccino quanto più celermente possibile: colpito dal suo appello il Sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, avendo appreso delle mancate risposte da parte della Regione ha deciso di rilanciare la richiesta,sottolineandone l’importanza e rivolgendosi non solo alla Regione siciliana, ma
anche al Ministero della Salute, Roberto Speranza.
L’appello alla Regione e al Ministero della Salute del primo cittadino di Aci Sant’Antonio
‘Ritengo di dover mettere, dalla mia posizione di primo cittadino di un Comune siciliano, le Vostre tre autorevoli personalità di fronte a questo importantissimo problema, e mi auguro che in tempi brevi Paola e le persone che quotidianamente affrontano problemi come i suoi trovino inserimento nelle liste prioritarie per la somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2 /Covid19.
Queste le parole con cui ha chiuso un testo nel quale ha ricordato – come ha fatto la stessa Paola – che lo Statuto Speciale potrebbe offrire la possibilità di stilare un calendario vaccinale ad hoc affiancando alle categorie degli over80 quelle dei disabili gravi e di chi ha seri problemi respiratori, evidenziando anche come la Regione Abruzzo, ad esempio, già a gennaio ha posto l’accento su queste categorie rendendole prioritarie per l’inoculazione del vaccino’.
“Spero che l’appello venga raccolto e accolto – ha dichiarato il primo cittadino – perché è assolutamente necessario che questa gente venga considerata, al pari degli anziani, ad alto rischio di fronte la pandemia che stiamo affrontando. Sarebbe assurdo pensare che la giovinezza di persone come Paola possa fungere da antidoto al virus.
“Mi spiace – ha concluso – che l’appello non abbia ricevuto risposte da Palazzo D’Orleans, se non dopo i solleciti da parte della stampa, ma non credo che la questione si possa liquidare come unicamente legata alle decisioni provenienti da Roma: come ha fatto l’Abruzzo, credo sia
possibile stabilire un calendario ragionato, e per questo mi auguro che si lavori al più presto per stilarlo”.
“Verità per Giulio Regeni”, lo striscione consegnato nel Municipio di Aci Sant’Antonio
Caruso: “Per le battaglie civili le istituzioni devono essere in prima fila”
A distanza di cinque anni dalla morte del giovane ricercatore friulano dottorando all’Università di Cambridge, Giulio Regeni barbaramente torturato per giorni e poi assassinato al Cairo, dove si trovava per uno studio sulla situazione economica e sociale egiziana, il sindaco Santo Caruso ha accolto, al Palazzo municipale, una delegazione delle associazioni del territorio acese che hanno aderito all’iniziativa
‘Verità per Giulio Regeni’, la campagna lanciata da ‘Amnesty International’ insieme ad un quotidiano italiano nel febbraio 2016. Le associazioni aderenti del territorio sono Arci Babilonia circolo ‘Mistero buffo’, Azione Cattolica Diocesana, Amnesty International GG(Gruppo Giovani) 118, ANPI sezione ‘Placido Rizzotto’, ‘Coriandolata’, Coordinamento Democrazia Costituzionale (CDC), ‘Fancity’, LIBERA delle Aci ‘Pierantonio Sandri’, ‘Liberacittadinanza’, ‘Legambiente’ di
Acireale, ‘Noi siamo Acireale’, e Giovanni Mannino e Raffaella Di Mauro, esponenti di queste, hanno consegnato al primo cittadino e all’Assessore alle Politiche Giovanili, Quintino Rocca, lo striscione giallo con scritto ‘Verità per Giulio Regeni’.
Lo striscione, che verrà esposto in municipio, sottolinea la volontà di sostenere la famiglia di Giulio nel desiderio di avere giustizia.
“Si tratta di un’iniziativa importante, e per questo ringraziamo il comitato ‘Verità per Giulio Regeni’ che si è costituito nella città – hanno dichiarato Sindaco e Assessore – Era giusto e doveroso contribuire alla costituzione di un comitato spontaneo come questo: le battaglie civili devono vedere tutte le istituzioni impegnate in prima fila, e in questo senso Aci Sant’Antonio c’è”.
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“Cento città per Patrick’”: lanciata mozione ad Aci Sant’Antonio per cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
Nella foto d’Archivio Patrick Zaki
Il Sindaco Caruso: “Gesti che qualificano l’identità di una comunità”- La libertà è un valore che non può avere colore politico e non può sostare alle frontiere”
Nel giorno del quinto anniversario della scomparsa del ricercatore italiano Giulio Regeni, morto in Egitto in 25 gennaio 2016 e il cui corpo venne ritrovato, martoriato, 9 giorni dopo, la maggioranza consiliare di Aci Sant’Antonio ha presentato una mozione per richiedere la cittadinanza onoraria di Patrick Zaki, studente e attivista egiziano che il 7 febbraio dello scorso anno è partito dall’Italia (dove stava frequentando un master universitario in studi di genere, all’Università di Bologna) per tornare in patria a far visita ai parenti e, una volta atterrato al Cairo, è stato catturato dagli agenti dei servizi segreti.
Da allora è detenuto nella Repubblica presieduta da Abdel Fattah al-Sisi. La presentazione della mozione è finalizzata all’adesione alla campagna ‘Cento città per Patrick’, campagna alla quale stanno facendo riferimento numerosi Comuni italiani, piccoli e grandi, che mira a far ottenere al ricercatore attualmente prigioniero in Egitto la cittadinanza italiana dietro il riconoscimento di almeno cento mozioni oltre quella santantonese. In questo modo le autorità competenti potrebbero, probabilmente, fare di più per l’ottenimento della scarcerazione di Zaki, oltre che il rispetto dei diritti umani per i quali lo stesso ricercatore, membro dell’associazione per la difesa dei diritti umani ‘Egyptian Initiative For Personal Rights’, si batteva e si batte ancora.
“Ringrazio i Consiglieri della mia maggioranza per questa mozione – ha dichiarato il Sindaco, Santo Caruso – Può sembrare un atto meramente simbolico, ma non lo è perché sono fortemente convinto che certi gesti qualificano l’identità di una comunità. Una casa non è solo i mattoni di cui è costituita, così un paese non è solo le strade che lo compongono.
Una collettività è, quindi, anche e soprattutto i valori che rappresenta e veicola. Per questo reputo importante che il Comune di Aci Sant’Antonio aderisca ad un’azione del genere. La libertà e i diritti civili sono battaglie che non possono avere colore politico e che non possono sostare alle frontiere. In questo momento c’è un cittadino del mondo detenuto senza alcuna ragione da un anno in un carcere egiziano, quel carcere che cinque anni fa ha sentenziato la morte di Giulio Regeni e per cui ancora aspettiamo Giustizia e Verità.
“Patrick Zaki stava frequentano un master all’Università di Bologna ed era tornato per un periodo di vacanza nel suo paese natale. Patrick potrebbe benissimo essere uno di qualunque dei figli della nostra terra costretto a migrare per fare un master o per studiare all’università o per lavorare fuori. Oppure potrebbe essere uno dei nostri figli all’estero per l’Erasmus. Patrick potrebbe essere Giulio. Patrick potrebbe benissimo essere un Santantonese. Aderiamo all’iniziativa dei ‘Cento comuni per Patrick’, confidando che questo possa dare manforte al nostro Governo che speriamo sia in prima fila nella risoluzione di questa oscura vicenda, visto che è da un aereo partito dall’Italia che Patrick è sceso in territorio egiziano quel giorno che è stato arrestato. Oggi 25 gennaio 2020: Verità per Giulio Regeni, Libertà per Patrick Zaki.”
Un Premio alla memoria di Carlotta Reitano, scomparsa recentemente, ideato dal marito presidente Ordine Architetti
Nella foto l’arch.Carlotta Reitano recentemente scomparsa
Valorizzare l’architettura italiana nel ricordo di chi ha speso la propria vita per l’architettura, lasciando un segno indelebile. È questo lo spirito che anima la prima edizione del Premio Nazionale “CarlottaxARCHITETTURA”, «organizzato per valorizzare i progetti e i professionisti che meglio hanno saputo raccogliere le sfide contemporanee attraverso un approccio etico e innovativo, promuovendo, diffondendo e salvaguardando la cultura e il territorio», commenta il presidente della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Catania Veronica Leone, che ha promosso l’iniziativa insieme al Comune di Catania – assessorato alla Cultura.
Il Premio è stato ideato in memoria di Carlotta Reitano – scomparsa improvvisamente e prematuramente, all’età di 58 anni, lo scorso settembre – che per tantissimi anni ha ricoperto il ruolo di consigliere dell’Ordine etneo ed è stata anche primo Presidente donna della Fondazione dal 2009 al 2013, dando l’avvio a iniziative che ancora oggi sono centrali nel panorama degli eventi cittadini. «Energica, sorridente e tenace, sempre impegnata nel sociale e in prima linea in ambito professionale – commenta l’assessore alla Cultura del capoluogo etneo Barbara Mirabella – ha lasciato in chi l’ha conosciuta un sentimento di stima, rispetto, ma soprattutto una positività contagiosa». Così vuole ricordarla chi ha incrociato il suo cammino, attraverso la sua visione di architettura, quale disciplina che trasforma nel tempo ciò che ci sta intorno e che dialoga con tutti, misurandosi con i grandi temi del nuovo secolo: la globalizzazione, la riduzione delle risorse naturali, lo sviluppo sostenibile, l’integrazione delle civiltà, la convivenza e la sicurezza».
Il Premio – che vede tra i partner l’Ail (Associazione contro leucemie, linfomi e mielomi), l’Agenzia I Press altro– è stato fortemente voluto dalla famiglia Amaro-Reitano: «L’evento si svolgerà con cadenza annuale il 17 Marzo, giorno del compleanno di Carlotta – dicono Alessandro Amaro, marito dell’arch. Reitano e presidente dell’Ordine di Catania, e il figlio Carlo – e premierà la migliore opera di architettura, tra le tre categorie previste (opere di architettura, di restauro o recupero, di interni o design), realizzata sul territorio nazionale, oltre a due menzioni d’onore: l’obiettivo per il futuro è che questo Premio si ampli alla partecipazione Internazionale. Carlotta vivrà attraverso la sua più grande passione: l’architettura».
«Vogliamo ricordare “l’irriverente leonessa degli architetti etnei”, per il suo coraggio, la sua determinazione, il suo entusiasmo, la sua grinta, e infine la sua generosità – sottolinea il past president dell’Ordine Luigi Longhitano, grande amico e compagno di viaggio durante l’attività ordinistica – senza ipocrisie culturali, da Presidente della Fondazione, ha voluto fortemente l’avvio della stagione dei workshop di architettura, la valorizzazione dei giovani architetti, la contaminazione tra il mondo accademico, le professioni, l’imprenditoria e la politica, per realizzare opportunità di confronto sui temi dell’architettura contemporanea».
Tre sono i ricordi che sostanziano il tema del premio e che appartengono alla memoria di Carlotta. Il primo è il dibattito che scaturì dal V Congresso degli Architetti Italiani (Torino, 1999), dove il manifesto conclusivo divenne la risoluzione sull’architettura del Consiglio d’Europa: la parola d’ordine rilanciata fu “democrazia urbana”. Il secondo è la promozione del premio “Abitare il Mediterraneo”, già istituito nel IV Congresso degli Architetti di Sicilia, tenutosi a Catania nell’aprile del 2007, e presentato al XXIII World Congress of Architecture, organizzato dall’UIA (Torino, 2008), centrato sullo slogan ‘Transmitting Architecture”. E sul concetto “Trasmettere Architetture” si fonda il terzo ricordo di Carlotta, che già nel marzo del 2009, appena eletta alla guida della Fondazione, organizzò “Comunicare Architettura”, una mostra itinerante per promuovere l’attività dei giovani professionisti e la diffusione della cultura architettonica contemporanea e sostenibile fra la gente.
Palcoscenico Catania: domani 21 la rassegna in streaming promossa dal Comune
Domani 21 dicembre-comunica il Comune etneo- la rassegna in streaming “Palcoscenico Catania. Il teatro e i grandi autori catanesi raccontano la Città”.
Un ventaglio di 14 eventi teatrali in luoghi simbolo del tessuto cittadino, promossi nel periodo natalizio dal sindaco Salvo Pogliese e dall’assessore alla Cultura Barbara Mirabella, in collaborazione con la Regione siciliana e l’assessorato al Turismo retto da Manlio Messina, per trasmettere un segnale di attenzione al mondo dello spettacolo e promuovere la terra etnea nel segno della cultura e della condivisione. L’iniziativa è realizzata con fondi regionali, e in parte provenienti dalla tassa di soggiorno, senza incidere dunque sul bilancio comunale.
Gli spettacoli del cartellone, che si concluderà il 31 dicembre, saranno tutti “a distanza” e trasmessi in diretta streaming su YouTube e gli altri canali social del Comune, dell’assessorato alla Cultura e degli stakeholder (sarà poi realizzata una collana di 14 video che resterà patrimonio della città).
Il primo evento della settimana natalizia è in programma lunedì 21, alle 17, dal Palazzo della Cultura, ed è dedicato a Luigi Capuana. Si tratta di “Storia Fosca”, interpreti Emanuele Puglia, Cosimo Coltraro, Gisella Calì, Martina Guglielmino, Daniele Caruso, regia di Gisella Calì (Fiat Lux).
Martedì 22 mattina, alle 11, la Sala Vaccarini della Biblioteca Ursino Recupero fa da cornice a La “Vite D’Artiste” raccontata da mia nipote, omaggio allo zio Ercole Patti, con Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Federico Fiorenza, regia di Valentina Ferrante (Banned Theatre).
Nel pomeriggio, alle 17, Casa Verga ospita “Donne nel canto dei Vinti”, di Gianni Salvo con Tiziana Bellassai, Anna Passanisi, Maria Rita Sgarlato, regia di Gianni Salvo (Associazione Città Teatro).
Mercoledì 23 alle 14, Vitaliano Brancati è protagonista al Giardino Bellini con “Caterina, Brancati e il Suo Bellantonio”, di e con Liborio Natali e Alessandra Falci, e con Sergio Zafrana e Lorenzo Maria Ciulla (Mercati Generali).
Alle 17 il Monastero dei Benedettini e la Chiesa di San Nicolò l’Arena accendono i riflettori su Federico De Roberto con “Mille Miglia Lontano”, interpreti Pamela Toscano, Angelo D’Agosta, Franco Lazzaro, Azzurra Maria Viglianisi, regia di Pamela Toscano (Officine culturali).
Cultura e spettacoli: Comune di Catania, eventi in streaming dal 18 al 31 dicembre
Foto Ufficio Stampa Comune di Catania
Promuovere spettacoli teatrali ed eventi culturali per valorizzare l’arte e i monumenti cittadini e incentivarne la fruizione turistica digitale e da remoto in un periodo gravato dal perdurare dell’emergenza Covid-19.
E’ questo l’obiettivo che l’Amministrazione comunale intende raggiungere con l’Avviso per la presentazione di istanze a sostegno della realizzazione di manifestazioni turistiche e culturali, scadenza 12 dicembre, pubblicato online sul sito istituzionale
Si tratta di un’indagine di mercato a scopo esplorativo per la ricerca di enti di produzione teatrale interessati alla realizzazione del progetto messo a punto dall’assessorato alla Cultura, retto da Barbara Mirabella, con la direzione guidata da Paolo Di Caro, nell’ambito della rimodulazione delle attività co-finanziate dalla Regione Siciliana anche su input dell’assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà, rimodulazione resa possibile grazie alla recente nota dell’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, retto da Manlio Messina.
Gli spettacoli previsti, volti anche a valorizzare testi e opere di illustri scrittori catanesi, si svolgeranno nel periodo compreso tra il 18 e il 31 dicembre 2020, in assenza di pubblico, in siti di rilevanza turistica e culturale, anche all’aperto, associati alle rappresentazioni proposte e individuati di concerto con il Comune. Gli eventi saranno contestualmente ripresi e messi in onda in streaming attraverso i canali social dell’Amministrazione, dell’Assessorato alla Cultura e degli stakeholder, restando online e fruibili anche nei periodi successivi.
Gli operatori economici del settore interessati, non pubblici, afferenti al campo professionistico e qualificati come enti di produzione teatrale (attività desumibili da statuto e/o iscrizione Cciaa), con sede legale a Catania, possono presentare proposte artistiche, in pacchetto unico, comprensive dei servizi indispensabili e complementari alla realizzazione dello spettacolo, secondo le modalità indicate nell’avviso, entro le ore 12 del 12 dicembre 2020.
Alla realizzazione, promozione e valorizzazione degli spettacoli, perché sia garantita la loro massima diffusione e la promozione turistica della città, in ambito nazionale e internazionale, sarà destinato anche un budget per produzione e post-produzione di clip video e l’acquisto di spazi sponsorizzati sui maggiori canali media di arte e turismo, oltre che su varie piattaforme. Le produzioni consentiranno anche l’acquisizione definitiva e proprietaria di una rassegna di video digitali, che resteranno come patrimonio della città di Catania quali vettori di promozione turistica e dei luoghi della cultura, attraverso gli strumenti della rappresentazione artistico-teatrale.
Le nuove modalità di realizzazione e fruizione degli spettacoli, fortemente volute dall’Amministrazione comunale, sempre nel rispetto delle finalità turistiche previste dall’avviso regionale, confermano il massimo impegno nel mantenere un ruolo di dialogo con gli operatori che sostengono la promozione della cultura, lo sviluppo sociale, la crescita turistica del territorio e il senso di appartenenza dei cittadini, ancor più nel periodo di grave difficoltà causato dal perdurare dell’emergenza sanitaria con restrizioni e divieti pesanti per tutte le importanti attività legate allo spettacolo dal vivo.