Napoli con il Consiglio comunale celebra la Giornata internazionale di solidarietà per il popolo Palestinese

 

 

 

 

 

 

 

Napoli,

Presieduto da Enza Amato, il Consiglio Comunale di Napoli si è riunito per celebrare la Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese.

Prima della seduta, Padre Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e Gerusalemme, è stato accolto a Palazzo San Giacomo dal vicesindaco Laura Lieto e da altri rappresentanti istituzionali, che gli hanno donato la medaglia della Città come simbolo di riconoscimento. Durante il Consiglio, Amato ha sottolineato l’importanza di lanciare un forte segnale di vicinanza al popolo palestinese e di appellarsi a un immediato cessate il fuoco.

La città di Napoli è sempre stata molto vicina al popolo palestinese alla cultura e alla tradizione palestinese, ha continuato Amato.Quindi, nel mezzo di una guerra che sta dilaniando due popoli e causando la morte di un numero tragico di bambini, facciamo sentire con tutte le nostre forze la necessità di tornare ad una situazione di pace.

Padre Ibrahim Faltas ha illustrato la drammatica situazione in Terra Santa. Dal conflitto in corso si contano 150.000 tra morti e feriti, tra cui molti bambini. Ha descritto la devastazione totale, le condizioni di vita estreme e la mancanza di accesso agli aiuti umanitari. In Cisgiordania, il conflitto ha effetti devastanti da oltre un anno, mentre molte famiglie cristiane di Betlemme sono costrette a emigrare. Anche Libano e Siria ne subiscono le conseguenze.

Padre Faltas ha chiesto con forza di porre fine alla guerra e alla violenza, ribadendo l’appello del Papa per un cessate il fuoco immediato.

Il Consiglio ha approvato all’unanimità anche una mozione, illustrata da Sergio D’Angelo, (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) che impegna l’Amministrazione comunale a promuovere ogni azione istituzionale presso il Governo italiano e gli organismi europei affinché si ponga termine al conflitto con la liberazione degli ostaggi israeliani, ad attivare ogni misura che garantisca il diritto all’assistenza umanitaria ai civili palestinesi e a sostenere la ripresa del processo di pace per la creazione di due Stati per due popoli.

La mozione impegna inoltre il sindaco di Napoli a promuovere nella sua qualità di presidente dell’Anci una sinergia tra gli enti locali italiani per promuovere e finanziare un programma di accogliere e assistenza per i civili palestinesi basato sul diritto alle cure mediche e all’istruzione.

Sergio D’Angelo ha definito la guerra il massimo crimine contro l’umanità, ribadendo che la pace può essere raggiunta solo attraverso due Stati per due popoli. Nel suo intervento, la vicesindaco Laura Lieto ha evidenziato l’importanza di esprimere solidarietà a una popolazione che vive una condizione di estrema vulnerabilità, è perciò necessario ribadire dalla Casa comunale un appello al cessate il fuoco, e la presenza oggi, in Aula, di padre Ibrahim Faltas ha un valore simbolico importantissimo.

Antonio Bassolino (Misto) ha ricordato i legami storici tra Napoli e il popolo palestinese, sottolineando il ruolo della città nell’aiutare i bambini palestinesi in passato. Giacomo Serafini, direttore del CIELM, ha ribadito il ruolo fondamentale degli enti locali nella costruzione di reti di solidarietà e nella promozione dei diritti umani.

Nel videomessaggio trasmesso in Aula, il sindaco di Nablus Hussam al Shakhsher ha ringraziato Napoli per la vicinanza e l’impegno, auspicando la pace e la realizzazione della soluzione dei due Stati. Sono intervenuti anche Giuseppe Cataldi, ordinario di Diritto Internazionale dell’ Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Monica Ruocco, ordinaria di Lingua e Letteratura Araba de Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Nino Daniele, presidente del Premio Amato Lamberti, Shafik Kurtam, presidente della Comunità Palestinese della Campania.

A Roma la riunione annuale degli Esperti per la sicurezza

 

riunione esperti sicurezza

 

 

Roma,

Si è conclusa oggi a Roma, presso la Scuola di perfezionamento interforze per le Forze di polizia, la riunione annuale della rete degli Esperti per la sicurezza, che ha riunito nella Capitale, per tre giorni, il personale delle Forze di polizia italiane in servizio presso le rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.

Alla giornata conclusiva hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Vittorio Pisani, nonché i Comandanti generali dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Durante la riunione è stata sottolineata l’importanza della collaborazione e della sinergia tra il Dipartimento della pubblica sicurezza a livello interforze e il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, pilastro fondamentale per il buon esito e il successo di tutte le iniziative nello sviluppo di strategie comuni e nella condivisione di informazioni importanti per la tutela del Paese.

riunione esperti sicurezza

 

Durante l’evento, il direttore centrale della Polizia criminale Raffaele Grassi, ha illustrato i risultati conseguiti nel 2024 dal sistema operativo del law enforcement interforze italiano, successi frutto di una stretta collaborazione nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, sostenuta dalla costante attività della rete degli Esperti per la sicurezza, risorsa strategica che copre 94 Paesi e integra competenze multidisciplinari.

Tra i principali traguardi del 2024 si segnalano:

–      602 estradizioni di criminali ricercati a livello internazionale.

–      Il rintraccio all’estero di 1.276 persone (di cui 974 minori) per le quali era stata denunciata la scomparsa in Italia, e di 545 persone (244 minori) per le quali era stata denunciata la scomparsa in Europa.

–      120 latitanti arrestati in Italia e all’estero per gravi reati contro la persona e criminalità organizzata; 25 per terrorismo e armi; 229 per reati finanziari.

–      Beni per un valore di oltre 1,5 milioni di euro sequestrati e beni per 407 milioni di euro confiscati anche grazie al network europeo dell’Asset recovery office (Aro).

riunione esperti sicurezza

 

Sul punto, per i risultati ottenuti, l’Italia, attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, è entrata a far parte dell’organo di governance della rete Enfast, piattaforma operativa per lo scambio di informazioni e concernente la cattura dei ricercati in ambito internazionale.

Nel corso del 2024, i funzionari e gli ufficiali della Direzione centrale della polizia criminale e della Direzione centrale per i servizi antidroga hanno partecipato a oltre 300 riunioni internazionali presso Europol, Interpol e altri forum di sicurezza globale, contribuendo allo sviluppo di strategie e alleanze innovative.

Tra i progetti di maggior rilievo condotti:

–     progetto “I-CAN”, iniziativa che si modula su direttrici diverse per contrastare le proiezioni della ‘Ndrangheta su scala internazionale e che vede la partecipazione di 20 Paesi in Europa, nelle Americhe e nel Pacifico. Tale cooperazione ha consentito, dal 2020 ad oggi, di trarre in arresto 102 persone, di cui 51 latitanti.

–     “Silver Notice”, la cui fase pilota vede la partecipazione di oltre 50 Paesi e che consiste nell’individuazione di patrimoni illecitamente accumulati attraverso lo scambio di informazioni finanziarie teso all’apprensione di beni criminali, diffondendo così nel mondo l’esclusiva cultura investigativa italiana nell’aggressione ai cespiti indebiti accumulati dalle organizzazioni criminali.

riunione esperti sicurezza

 

Progetto “Identity”, in via di implementazione e avviato lo scorso anno, finalizzato al rafforzamento delle capacità di acquisizione e conservazione dei dati biometrici da parte delle Forze di polizia di Gambia, Senegal e Costa d’Avorio, paesi maggiormente coinvolti dalle dinamiche migratorie.

–     Empact “High risk criminal networks” che si prefigge di contrastare i principali gruppi criminali europei dediti al grande crimine organizzato, attraverso anche la diffusione e lo sviluppo della cultura italiana nell’approccio amministrativo antimafia.

–     Progetto regionale Eu4Fast dedicato al contrasto all’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani con una sua sede a Sarajevo (Bosnia & Erzegovina) di recente inaugurazione, che si propone quale centro di studio, analisi e raccordo operativo a sostegno di quelle polizie.

Numerose le iniziative in materia di prevenzione, a livello interforze tra cui i pattugliamenti congiunti (tra Forze di polizia italiane ed estere) che hanno contribuito in modo significativo a creare ambienti più sicuri nelle principali località turistiche estive in Albania, Croazia, Francia, Montenegro, Polonia, Portogallo e Spagna.  Nell’ottica di accrescimento ulteriore dei livelli di sicurezza, lo scorso 19 novembre sono stati altresì avviati, con la Polizia del Canton Ticino, i pattugliamenti congiunti sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano, con la partecipazione di unità della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza.

Nel 2024 sono stati dieci i nuovi accordi di cooperazione e protocolli operativi stipulati con altri Paesi, rafforzando la posizione dell’Italia nello scenario globale della sicurezza e risultano oggi in negoziazione, da parte della Direzione centrale per i servizi antidroga, 23 ulteriori protocolli di intesa di cui sei avviati nell’ultimo anno.

In materia di contrasto al narcotraffico, la Direzione centrale per i servizi antidroga ha coordinato 62 operazioni con proiezioni internazionali, 44 delle quali ancora in corso, che hanno consentito il sequestro in Italia di sette tonnellate di sostanze stupefacenti, di cui il 94 per cento provenienti da quei Paesi che vedono la presenza stabile degli Esperti per la sicurezza.

L’incontro si è concluso con un richiamo alle nuove sfide globali, come il cybercrime, le piattaforme di comunicazione criptata, le criptovalute e l’intelligenza artificiale.

Il ruolo degli Esperti per la sicurezza sarà cruciale per anticipare e affrontare questi fenomeni, promuovendo, al contempo, la cultura della sicurezza e strategie innovative su scala internazionale.

Oggi, 18 a palazzo Zanca -ore 10- presentazione dell’evento conclusivo del progetto WAY – Welfare Activity for Young Gran finale il 22, 23 e 25 novembre, a villa Dante, con una tre giorni di attività sportive e masterclass.

 

Lunedì 18 a palazzo Zanca conferenza stampa di presentazione dell’evento conclusivo del progetto WAY – Welfare Activity for Young

 

 

Messina,

Oggi, Lunedì 18 novembre, alle ore 10, nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento conclusivo del progetto WAY – Welfare Activity for Young, promosso dal Comune di Messina e dalla Messina Social City. Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione comunale e la Messina Social City ripercorreranno le tappe fondamentali di un progetto che, in questi mesi, ha rappresentato un modello innovativo di educazione e inclusione sociale.

WAY, grazie alla collaborazione di 21 Associazioni Sportive, ha garantito percorsi formativi e sportivi capaci di coinvolgere giovani e famiglie in tutto il territorio. Tra i risultati concreti del progetto si evidenziano l’allestimento di n. 6 aree fitness per l’attività fisica all’aperto e l’installazione di n. 8 tennis tavolo in cemento, accessibili e duraturi, per promuovere il gioco e la socialità nei quartieri. La conferenza sarà anche occasione per condividere i risultati raggiunti e presentare i dettagli dell’evento conclusivo, che si svolgerà a villa Dante il 22, 23 e 25 novembre prossimi, con un programma ricco di attività sportive e masterclass formative guidate da campioni nazionali e internazionali di diverse discipline per celebrare la tappa finale di un percorso all’insegna di valori quali, il rispetto, la solidarietà e la partecipazione attiva.

 

YoungMe Days 2024 Messina: torna l’evento dedicato ai giovani e alle loro competenze

 

YoungMe Days 2024: torna l’evento dedicato ai giovani e alle loro competenze

 

I dettagli di YoungMe Days 2024 saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà giovedì 14 novembre, alle ore 11, nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca.

 

 

Messina,

È in arrivo la seconda edizione di YoungMe Days, evento dedicato all’orientamento e all’acquisizione di competenze dei giovani, che si terrà al Palacultura Antonello da Messina nei giorni 2728 e 29 novembre prossimi, organizzato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, Formazione e Pubblica Istruzione del Comune di Messina nell’ambito del progetto “YoungMe”, finanziato dal Programma Nazionale “Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027”.

YoungMe Days mira a fornire alle giovani generazioni gli strumenti necessari per affrontare le sfide del post diploma sviluppando competenze trasversali e specifiche di settore: lavorativo e formativo. Dopo il successo della prima edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 1000 studenti e la presenza di oltre 20 realtà associative, enti e aziende, l’evento si conferma un appuntamento imperdibile dedicato all’orientamento, formazione e informazione per le skills giovanili. Anche quest’anno, il programma della tre giorni prevede l’apertura con una plenaria inaugurale, seguita da numerosi workshop e seminari a cura di esperti del settore, content creator e aziende.

I dettagli di YoungMe Days 2024 saranno illustrati in una conferenza stampa che si terrà giovedì 14 novembre, alle ore 11, nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca.

Cerimonia di premiazione dei vincitori dei “Premi Eni Award 2024”

 

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Giuseppe Zafarana Presidente del Consiglio di amministrazione di Eni,e Claudio Descalzi Amministratore delegato di Eni,in occasione della cerimonia di premiazione dei vincitori Eni Award 2024

l Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con Giuseppe Zafarana, Presidente del Consiglio di amministrazione di Eni, e Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni, in occasione della cerimonia di premiazione dei vincitori Eni Award 202

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Cerimonia di premiazione dei vincitori Eni Award 2024

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Cerimonia di premiazione dei vincitori Eni Award 2024

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Frontiere dell’Energia al professor Nam-Gyu Park

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Soluzioni Ambientali Avanzate al professor Holger Braunschweig

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Transizione Energetica al professor Marc Fontecave

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Giovane Ricercatore dell’Anno alla dottoressa Elvira Spatolisano

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Giovane Ricercatore dell’Anno al dottor Stefano Toso

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Giovani Talenti dall’Africa al dottor Favour Agbajor

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Giovani Talenti dall’Africa alla dottoressa Petra Kienyiy Chui

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Giovani Talenti dall’Africa al dottor Lakhdar Hamidatou

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna il Premio Giovani Talenti dall’Africa alla dottoressa Nomthandazo Precious Sibiya

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Giuseppe Zafarana Presidente del Consiglio di amministrazione di Eni,e Claudio Descalzi Amministratore delegato di Eni,in occasione della cerimonia di premiazione dei vincitori Eni Award 2024

 

 

 

C o m u n i c a t o

Si è svolta questa mattina, al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna dei “Premi Eni Award 2024”, istituiti con l’obiettivo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche, promuovere la scienza e la tecnologia applicate all’ambiente e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori.
Nel Salone delle Feste la cerimonia è stata aperta dagli interventi di Giuseppe Zafarana e Claudio Descalzi, rispettivamente Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Eni.
Il Presidente Mattarella, dopo aver ricevuto una medaglia coniata in occasione dell’edizione 2024 dell’Eni Award, ha consegnato i Premi:
‘Frontiere dell’Energia’ al professor Nam-Gyu Park;
‘Soluzioni Ambientali Avanzate’ al professor Holger Braunschweig;
‘Transizione Energetica’ al professor Marc Fontecave;
‘Giovane Ricercatore dell’Anno’ alla dottoressa Elvira Spatolisano e al dottor Stefano Toso;
‘Giovani Talenti dall’Africa’ ai dottori Favour Agbajor, Petra Kienyiy Chui, Lakhdar Hamidatou e Nomthandazo Precious Sibiya.
Nella stessa circostanza il Presidente Mattarella ha altresì conferito i ‘Riconoscimenti all’Innovazione Eni’ e la menzione speciale ‘Eni Joule for Entrepreneurship’ a tre startup che si sono particolarmente distinte per l’innovatività e la sostenibilità dei progetti imprenditoriali proposti.

Messaggio del Presidente Mattarella in occasione dell’evento “100 anni di radio, 70 di televisione. Suoni e immagini senza confini”

 

discorso scrivania

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’evento “100 anni di radio, 70 di televisione. Suoni e immagini senza confini”, ha inviato al Console Generale d’Italia a New York, Min. Plen. Fabrizio Di Michele, il seguente messaggio:
«La radio e la televisione hanno segnato il Novecento.
Sono state motori potenti della crescita culturale degli italiani, di coesione civile, di innovazione, di conoscenza del mondo, della stessa costruzione democratica.
Nella memoria di ogni famiglia ci sono parole della radio e immagini televisive che legano tappe della vita agli eventi della storia.
Celebrare a New York la ricorrenza – contemporaneamente – dei 100 anni dal primo programma dell’Unione radiofonica italiana e dei 70 dalla prima trasmissione televisiva della Rai assume un valore e un significato particolari.
Le comunità italiane all’estero hanno potuto, attraverso i media radio-televisivi, riannodare i legami, partecipare alle aspirazioni e ai successi della madre Patria.
Il servizio pubblico ha svolto, con la sua programmazione, una preziosa funzione di collegamento con i nostri concittadini all’estero e con i loro discendenti, rafforzando le loro radici.
Le trasmissioni hanno creato attenzione al nostro stile di vita, alla sensibilità e alla qualità italiane. Sono state vetrina del Paese, aiutando a rinsaldare relazioni e costruirne di nuove.
Ai partecipanti all’incontro, rivolgo gli auguri più calorosi.
L’approfondimento che dedicherete alla figura di Mike Bongiorno, personaggio radiotelevisivo tra i più popolari, e che proprio da New York cominciò la sua avventura professionale fino a diventare una icona della tv, è emblematico del valore del dialogo tra le due sponde dell’Atlantico. Bongiorno fu pioniere in stagioni di profondo cambiamento nel linguaggio e nelle tecniche televisive.
Oggi le trasformazioni si sono fatte ancora più veloci e intense. Il messaggio della cultura italiana è una sfida che non può andare delusa».

Catania, antico Mercato delle Erbe: piazza Federico di Svevia per due giorni cuore di rievocazioni medievali

 

 

 

 

 

Catania,

Giochi di fuoco all’imbrunire  hanno coronato, domenica, la chiusura del primo appuntamento con il “Mercato delle erbe. Dal Castrum Sinus al Piano dell’erba” in piazza Federico di Svevia.
Due giorni di storia nella storia, con rievocazioni e riproposizioni in chiave medievale dell’antico “Emporio cittadino”,  tra mercanti e viandanti, giocolieri, musicanti, cucinieri e antichi mestieri, falchi e falconieri, lungo un percorso intriso di suoni, sapori, odori e colori tra i banchi delle maestranze della Catania di un tempo.
Un’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale e dal sindaco Enrico Trantino, che ha mantenuto per sé le deleghe alla Cultura e al Turismo, e che prevede un secondo weekend in chiave settecentesca il 26 e  27 ottobre in piazza Mazzini.

Il progetto, ideato da Carmela Costa del Gabinetto del Sindaco,  è stato messo a punto con il sostegno dell’assessorato regionale delle Autonomie locali. La realizzazione è  in sinergia con il Teatro Stabile di Catania che, con il direttore artistico Graziano Piazza, ha curato messa in scena e rappresentazioni. Hanno collaborato le associazioni I Batarnù e Casa Normanna.
“Una volta varcato il confine delle strade che portano al Castello Ursino – ha detto il sindaco Enrico Trantino – è stato come se il tempo si fosse fermato, un po’ come in un divertente film con Roberto Benigni e Massimo Troisi. Cittadini, turisti e tanti bambini hanno condiviso con gioia momenti  di un vivace e colorato passato, che ritroveremo con tante altre manifestazioni tra due settimane, il 26 e 27 ottobre,  in piazza Mazzini, l’antico piano San Filippo”.
“Le  due giornate – ha sottolineato Carmela Costa, ideatrice del progetto – sono state animate dall’associazione I Batarnu’ e Casa Normanna, dal laboratorio didattico creativo sul tema dell’erbario a cura dell’associazione guide turistiche provinciali e da Nadia Ruju, da maestranze e  diverse animazioni, per la gioia di tanti bambini, così come dalla rappresentazione del Teatro Stabile di Catania. Una manifestazione ricca e articolata che ha fatto rivivere e respirare l’atmosfera della quotidianità del tempo”.
Il prossimo appuntamento con il mercato delle erbe e le sue numerose iniziative gratuite, questa volta con rievocazioni settecentesche,  è in programma sabato 26 e domenica 27 ottobre in piazza Mazzini.

 

Napoli, a chi appartiene la gestione delle biblioteche comunali?

Anagrafe delle Biblioteche Italiane Ricerca

 

In Commissione Personale lo stato delle biblioteche comunali

Napoli,

La Commissione con delega al Personale, guidata da Pasquale Esposito, ha incontrato i rappresentanti degli uffici della Cultura e del Personale per affrontare il problema della carenza di personale nelle biblioteche comunali.

Esposito ha sottolineato che molte biblioteche, soprattutto nelle periferie, devono chiudere nel pomeriggio per mancanza di personale, compromettendo così la loro importante funzione sociale.

Giuseppina Silvi, responsabile del Personale, ha comunicato che sono stati reclutati 58 funzionari e 11 istruttori culturali. Tuttavia, la loro assegnazione è gestita dai direttori delle municipalità e dai responsabili d’area. Per garantire l’apertura pomeridiana, ha precisato Silvi, è necessario prevedere turni di dieci ore, in modo da organizzare una turnazione adeguata del personale.

L’Ufficio Cultura ha ribadito che la gestione del personale delle biblioteche non è di sua competenza, ma è affidata alle singole municipalità.

Rosario Andreozzi, consigliere di Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città, ha criticato la condizione di molte biblioteche comunali, descrivendole come presidi abbandonati, penalizzati anche dalla mancanza di personale. Ha espresso perplessità riguardo alla mancanza di coordinamento a livello centrale, che impedisce una pianificazione adeguata anche degli eventi culturali.

Gennaro Demetrio Paipais (Manfredi Sindaco) ha dichiarato il suo impegno, insieme al capogruppo Fulvio Fucito, per la riapertura della biblioteca Benedetto Croce del Vomero, attualmente chiusa per problemi strutturali. Napoli, ha concluso Paipais, si doterà a Palazzo Fuga di una delle biblioteche più grandi d’Europa, ma è essenziale provvedere alla contestuale rigenerazione di tutte le biblioteche della città.

In conclusione, Esposito ha evidenziato la necessità di chiarire le competenze non solo per quanto riguarda il personale, ma anche per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle biblioteche. Ha annunciato che coinvolgerà il Sindaco, titolare della delega alla Cultura, e i direttori delle municipalità in una prossima riunione della Commissione.

Mattarella si sofferma sull’Informazione ed incontra una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee

Il Presidente Sergio Mattarella con Fabrice Fries, Presidente EANA e CEO Agence France Press, Giulio Anselmi, Presidente ANSA e Alberto Barachini, Sottosegretario di Stato, in occasione dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

l Presidente Sergio Mattarella con Fabrice Fries, Presidente EANA e CEO Agence France Press, Giulio Anselmi, Presidente ANSA e Alberto Barachini, Sottosegretario di Stato, in occasione dell’incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies – EANA)

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

 

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

Il Presidente Sergio Mattarella al termine dell'incontro con una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee (European Alliance of New Agencies - EANA)

 

 

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto ieri pomeriggio al Quirinale – informa un Comunicato- una delegazione delle Agenzie di Stampa Europee.
Dopo gli interventi del Presidente dell’ European Alliance of New Agencies, Fabrice Fries, del Presidente dell’ Agenzia di Stampa ANSA, Giulio Anselmi e del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alberto Barachini, il Capo dello Stato dopo essersi soffermato sull’informazione obiettiva ed autentica ,ha rivolto un saluto ai presenti.

LA FINE DEL MINISTRO ALLA CULTURA SANGIULIANO -CHE RAGGIRATO(INGENUAMENTE) DA BOCCIA, RICORDA QUELLA DELLA STORIA DI SANSONE E DALILA

 

 

 

 

di  Raffaele   Lanza

 

Questa storia mi fa venire in mente la leggenda di Sansone che comincia con una violazione della legge di Dio..  Il personaggio biblico si innamorò di una ragazza filistea contro il parere dei proprie genitori .Quando incontrò Dalila, e lei lo pregò di rivelarle il segreto della sua forza, egli violò la parte finale della legge dei nazirei

  Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano, a dieci giorni dallo scandalo emerso per l’incarico di consigliera dei grandi eventi promesso e mai formalizzato al ministero della Cultura   La prima figura, da porre in luce, è una donna molto bella ed attraente.

Le affermazioni della Boccia : “Lui meritava quel posto, è una persona molto competente.  È anche una brava persona, si è trovato in un situazione che non ha saputo gestire, e mi dispiace”, ha poi aggiunto Boccia, seconda la quale Sangiuliano poteva non dimettersi: “Poteva non farlo dicendo la verità dall’inizio”. ù

Boccia ha ribadito il desiderio delle scuse: “Io voglio le scuse dall’uomo, per me e la mia famiglia. Mi ci ha messo lui in pubblica piazza. Fino a pochi giorni fa la mia vita era fantastica, ora non è proprio semplice”

Apprendiamo che il  caso Boccia viene fuori alla luce  a fine agosto, quando la 41enne di Pompei ringrazia pubblicamente via social il ministro Sangiuliano dell’incarico di consigliera per i grandi eventi del ministero della Cultura.

Un incarico che il dicastero smentisce. L’operazione di smentita però si rivela artificiosa,scomposta. E mentre nel palazzo del Collegio Romano tutti si affrettano a prendere le distanze da Boccia, dicendo di non conoscerla o di non sapere, Boccia fa sapere di aver inviato tante email ufficiali, di essere in possesso di biglietti di viaggio, foto nel seguito del ministro Sangiuliano durante un sopralluogo a Pompei in vista dell’organizzazione del G7 della Cultura, video girati con un paio di smart glass dentro la Camera dei deputati.

La moglie di Sangiuliano chiedeva di strappare la nomina

Io non sarei qui se il ministro avesse detto la verità dal primo momento – ha detto Boccia -. Io ho solo rettificato le bugie del ministro. Io non spiavo il ministro, io lavoravo con il ministro”.

Boccia ha detto che lei e Sangiuliano si sono sentiti di continuo in questi giorni, fin dopo il primo incontro con Meloni.

. “Il ministro è diretto da una squadra”, ha aggiunto la 41enne, che ha criticato la gestione della comunicazione da parte del ministero e dello staff di Sangiuliano del caso. “In questa verità ci sono coinvolte tante donne, che io non posso menzionare”. “Io non ero con il ministro quando parlava con la moglie, non conosco la signora [la giornalista Federica Corsini, ndr] – ha detto Boccia -. Io questa conversazione l’ho potuta ascoltare perché il ministro mi ha chiamato e ha lasciato il telefono aperto”. In quella conversazione, la moglie chiedeva “di strappare la nomina. Vorrei sapere se la nomina è stata stracciata per un capriccio di una donna”.

documenti del ministero, dati dal gabinetto

““Io ho solo custodito i documenti che mi sono stati dal gabinetto”, ha poi aggiunto, precisando di non aver mai registrato incontri e altre conversazioni con i parlamentari della destra con cui ha collaborato in precedenza. “Io sono sicura che la scelta di andare in video non è stata del ministro”, ha poi aggiunto.

Io non ho mai avuto un computer quando ero con il ministro – ha detto – e non ho mai scaricato Whatsapp del ministro“.

La donna ha anche smentito che il ministro e lei siano usciti da uno studio medico, circostanza di cui, secondo alcune testate, ci sarebbero delle fotografie acquistate e mai pubblicate da alcuni giornali. Boccia ha riferito che un direttore avrebbe fatto sapere al ministro di avere in mano delle foto dell’ex direttore del Tg2 e della donna, che non avrebbe pubblicato, con l’obiettivo di acquisire credito agli occhi del ministro.

. Boccia ha anche affermato . di non  conoscere il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, al quale alcune testate l’hanno accostata.

Vicenda antipatica per il giornalista Sangiuliano, l’attrazione per la Boccia e i contesti non istituzionali in cui i due sono stati visti e fotografati, fa capire come un uomo di cultura, attento alle proprie cose professionali, possa perdere la testa -anche se per poco tempo- per una bella donna quale è in effetti la Boccia. Troppo tardi si accorge di essere sfruttato come uomo delle Istituzioni e a quel punto l’errore -umano- gli costa la carica  Addio Sangiuliano      , ti hanno cucinato e messo da parte. Chi riceve i benefici da questa fastidiosa vicenda sarà senza dubbio  Maria Rosaria Boccia che potrebbe cambiare i suoi metodi di comunicazione e metterli al servizio dei massimi social.     Riportiamo qui sotto l’analisi dei post rilevanti della faccenda

 

 Elaborata un’analisi dei 50 top post per engagement per ogni social network. Solo su X si ritrovano 4 post sulla vicenda nella classifica dei primi 50 per interazione, mentre sulle altre piattaforme dominano tematiche sportive (calcio, F1, paralimpiadi) e dello spettacolo (Festival del Cinema di Venezia, nuovi film in uscita).

È stata infine analizzata la crescita del profilo Instagram di Maria Rosaria Boccia. Solo nella prima settimana di settembre l’imprenditrice ha guadagnato oltre 89K followers dei 119K totali che la seguono. La media like a post è di 5,8K, mentre la media commenti è di 1,2K. Ipotizzando quale possa essere oggi il valore economico del profilo Instagram di Boccia, si può stimare un guadagno di 2.000 euro per 1 post e 1 storia. Se Boccia decidesse di diventare un influencer, potrebbe dunque guadagnare fino a 20mila euro al mese, pubblicando una media di 20 contenuti al mese (10 post e 10 stories).

“ Tra i primi 50 post per engagement pubblicati in Italia sui social dal 27 agosto, nessuno tratta il caso Sangiuliano. I temi più discussi riguardano invece lo sport (calcio e Paralimpiadi), l’intrattenimento (Festival di Venezia e musica in generale) e le vacanze”. Nel frattempo, “il profilo Instagram della Boccia sta crescendo esponenzialmente, sia in termini di numero di follower sia per il potenziale valore economico associato”.