Oggi 25 Aprile, festa della Resistenza partigiana e della Liberazione

 

 

25 aprile 2025, 80esimo Anniversario della Liberazione - Città di Vimercate

 

L’Anniversario della Liberazione o Festa della Liberazione ricorre ogni anno il 25 aprile, per ricordare la liberazione d’Italia dal governo dell’epoca e dall’occupazione nazista del paese. La Festa del 25 aprile è nota anche come anniversario della Resistenza, una festività dedicata anche al valore dei partigiani di ogni fronte che, a partire dal 1943, contribuirono alla liberazione del paese.

In Italia le formazioni partigiane si costituirono infatti nel corso della la Seconda guerra mondiale, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, per iniziativa di antifascisti e di militari del dissolto regio esercito. Inizialmente composta da poche migliaia di uomini, la Resistenza assunse consistenza grazie alla vasta partecipazione di operai, contadini e dei giovani renitenti alla leva della Repubblica di Salò che portarono nell’esercito partigiano circa 300.000 persone.

Le bande partigiane diedero vita alla resistenza armata contro l’occupazione nazista e la collaborazione fascista

 

Papa Francesco, il cordoglio del presidente della Regione Sicilia, Schifani: “Suo esempio continui a ispirare nostre comunità”

 

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Buongiorno Papa, il cordoglio di Schifani: “Suo esempio continui a ispirare nostre comunità” “Con profonda commozione e sincero cordoglio, la Regione Siciliana si unisce al dolore della Chiesa cattolica per la scomparsa del Papa. La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune. Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che in segno di lutto, ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere a Palazzo d’Orleans.

Messaggio del Presidente Mattarella a Sua Santità Papa Francesco in occasione della Santa Pasqua

 

Immagine descritta in didascalia

 

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato a Sua Santità Papa Francesco, il seguente messaggio:

«Santità,
sono lietissimo di porgerLe, a nome della Repubblica Italiana e mio personale, gli auguri più sentiti di buona e santa Pasqua.
Quest’anno tutte le Chiese cristiane celebreranno in una stessa data la festa più importante dell’anno liturgico. Tale coincidenza, fortemente simbolica, esorta alla ricerca del dialogo e dell’unità.
Auspico che, associata al Giubileo della Speranza, la ricorrenza pasquale rechi conforto a comunità che in diversi continenti spesso vivono situazioni di conflitto o di pericolo.
Possa la memoria della Resurrezione ispirare anche quanti professano fedi diverse dal cristianesimo e i non credenti, affinché il perseguimento del bene comune sia ancorato ai valori di giustizia ed equità, imprescindibili per la pacifica convivenza e la prosperità dei popoli.
Nel rinnovarLe i più fervidi auspici di benessere personale, La prego, Santità, di accogliere i migliori auguri che il popolo italiano Le porge in occasione della Pasqua e dell’ormai prossima festività di san Giorgio.
Con il grande affetto degli italiani e mio personale».

Catania si candida a Capitale della Cultura del 2028

 

 

 

Catania,

Catania presenterà la manifestazione d’interesse per la Capitale della Cultura 2028. La Giunta, presieduta dal Sindaco Enrico Trantino, ha approvato l’atto di indirizzo che avvia il percorso per la presentazione della candidatura della Città a Capitale della Cultura nel 2028, secondo le modalità indicate dal decreto del Ministero.

Ci sarà tempo fino al 25 settembre per costruire il dossier, che dovrà descrivere la strategia, le partnership, le iniziative da mettere in campo per convincere la giuria.

Nell’atto di indirizzo ci sono gli elementi per un percorso partecipato e condiviso, al quale dovrà lavorare anche un team di professionisti, con esperienza specifica, per <<accompagnare>> Catania anzitutto verso la rosa delle dieci Città finaliste e le audizioni finali; l’atto individua, inoltre, la cabina di regia che seguirà e coordinerà ogni aspetto della costruzione del dossier.

Il Sindaco Trantino ha spiegato le ragioni della scelta: “Abbiamo voluto scommetterci, con largo anticipo, per costruire una candidatura forte, nella quale coinvolgere tutte le forze migliori di questa Città e non solo in ambito culturale. La nostra idea di Catania Capitale della Cultura è certamente legata a quanto la storia, la cultura e la natura ci hanno generosamente donato, compresi uomini e donne che hanno onorato il loro essere Catanesi, ma dovrà essere proiettata nel futuro, puntando su innovazione, rivoluzione digitale, mobilità sostenibile. La nostra “Capitale” dovrà essere identitaria, inclusiva, aperta, moderna e dinamica: abbiamo tutti i requisiti per farcela.

Tutto questo -ha aggiunto Trantino- è nel patrimonio genetico, millenario, della Città e della Sicilia, tanto quanto musei, teatri, segni e presenze del passato, voglia di guardare al futuro, dovremo solo dimostrare di esserne degni. Sappiamo di avere la storia, le potenzialità e le risorse umane per attraversare gli ostacoli che si frappongono, compreso qualche tenace pregiudizio, ma dobbiamo avere la maturità e la lungimiranza per correre, sopravanzando un traguardo per volta.

Da oggi inizia una fase di ascolto e di attività finalizzate all’obiettivo -ha proseguito il primo cittadino- e tutti i progetti di questa nostra Amministrazione, in un’ottica interdisciplinare saranno rivolti principalmente a rafforzare questa nostra candidatura, consapevoli quanto la strada sia lunga e valga la pena percorrerla. Conosciamo a fondo le criticità della nostra città per cui siamo impegnati minuto per minuto per migliorarla.  A prescindere da come andrà e faremo di tutto perché vada bene, sono certo che ne usciremo migliori e più consapevoli, come Città e come cittadini di questa nostra terra d’origine tutti insieme dobbiamo fare un salto di qualità e remare nella stessa direzione, ciascuno secondo le proprie responsabilità. Essere scelti, tuttavia, determinerebbe un forte incremento di flussi turistici, oltre a consentirci una rigenerazione dei nostri tanti spazi culturali e il rafforzamento della nostra immagine a livello nazionale e internazionale, con importanti ricadute economiche per il nostro territorio”.

Il processo di selezione delle candidature prenderà avvio con la presentazione delle manifestazioni di interesse entro il 3 luglio 2025, per poi entrare nel vivo con l’elaborazione del dossier di candidatura, da inviare entro il 25 settembre dello stesso anno. Il documento dovrà contenere il titolo, la visione culturale e progettuale che sostiene la candidatura, una valutazione di sostenibilità economico-finanziaria, l’individuazione dell’organo responsabile e una serie di obiettivi misurabili, coerenti con il programma complessivo.

A valutare le proposte sarà una Giuria nazionale composta da sette esperti indipendenti, figure di rilievo nel campo delle arti, della cultura e della valorizzazione territoriale e turistica.

 

I nuovi “Alfieri della Repubblica”

 

Il Presidente Sergio Mattarella rivolge il suo indirizzo di saluto in occasione dell'incontro con una rappresentanza della Polizia di Stato, nel 172° anniversario della sua costituzione

 

 

l Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha conferito 29 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” a giovani che, nel 2024, si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

Accanto ai riconoscimenti per comportamenti individuali, il Presidente Mattarella ha assegnato anche 4 targhe per premiare azioni collettive di giovani e giovanissimi, anch’esse espressione dei valori di solidarietà, inclusione e accoglienza.

Nuove vie per la solidarietà”, è il tema che ha ispirato la scelta dei giovani insigniti in questa edizione.

Negli ultimi anni l’idea di solidarietà si è evoluta integrando nuove tecnologie, approcci sostenibili e un maggior coinvolgimento delle comunità.  E i giovani, in particolare, sono oggi protagonisti di una solidarietà moderna che riflette uno spirito dinamico, creativo e tecnologico. Una solidarietà che è sempre più accessibile, inclusiva e adattata alle sfide del mondo contemporaneo.

Tra le storie narrate vi si trovano quelle di ragazze e ragazzi che hanno deciso di impiegare le proprie abilità scientifiche e tecnologiche per affrontare importanti sfide sociali e ambientali al fine di migliorare la qualità di vita di tante persone; gli esempi di adolescenti che utilizzano la scrittura come strumento di cambiamento sociale, per affrontare temi rilevanti e sensibilizzare i coetanei sull’importanza della cultura nella costruzione di una società più consapevole e aperta; la testimonianza di giovani attivi nel valore universale dello sport, potente strumento che consente di superare qualsiasi barriera fisica, culturale, sociale o economica.

A questi esempi di innovazione, si affiancano quelli – più classici ma non meno importanti per il filo rosso che tiene insieme gli Alfieri della Repubblica nominati nelle diverse annualità – dei giovani che si sono distinti per gesti “eroici”, di coloro che si pongono come modelli di cittadinanza attiva perché impegnati a promuovere la cultura della legalità, dei tanti volontari che si spendono per i più vulnerabili, tutti portatori di storie straordinarie di inclusione e resilienza.

Anche quest’anno, i giovani ci insegano che l’altruismo, la generosità e la responsabilità sociale possono fare la differenza attivando un effetto moltiplicatore che può trasformare l’impegno del singolo in un movimento collettivo capace di generare profondi cambiamenti.

Quanti oggi ricevono questo riconoscimento rappresentano, simbolicamente, solo una parte di quel numero indefinito di giovani che si impegna e lavora alacremente nella vita quotidiana, contribuendo ogni giorno a nutrire quell’insieme di valori che costituisce l’elemento propulsivo fondamentale per la nostra società.

Ecco l’elenco e le motivazioni dei nuovi insigniti dal Capo dello Stato:

 

Alfieri della Repubblica

 

Maddalena ALBIERO11/9/2007, residente a Bardolino (VR) – Per essere riuscita, con la poesia, a esprimere sentimenti, timori, sogni che sono comuni ai ragazzi della sua età. E per averne fatto occasione di crescita dialogando e coinvolgendo tanti altri giovani. 

Maddalena ama le parole con cui ha iniziato a giocare fin da bambina. Attraverso la poesia è riuscita a trasformare l’insicurezza in determinazione, facendo della sua sensibilità un punto di forza. Scrivere l’ha aiutata ad affrontare momenti difficili dell’adolescenza. Ha presentato la sua prima pubblicazione al Salone del Libro di Torino e si impegna a promuovere fra i coetanei momenti di riflessione sull’amicizia, gli amori, le delusioni, le speranze che sono i temi dei suoi versi.

 

Giada BALTIERI17/2/2008, residente a Caldiero (VR) – Per il coraggio con cui affronta l’osteogenesi imperfetta, malattia genetica rara e tuttora poco conosciuta. Grazie al suo sorriso e alla sua energia è diventata la mascotte di un importante evento sportivo a sostegno della ricerca.

Giada convive con l’osteogenesi imperfetta, condizione genetica rara, e nonostante le difficoltà si impegna come volontaria per promuovere la conoscenza di questa malattia e per raccogliere fondi destinati a progetti di ricerca. Con la sua tenacia è divenuta la mascotte di una importante manifestazione podistica proprio a sostegno della ricerca. Partecipa a eventi e incontri nelle scuole per sensibilizzare i coetanei sulle tematiche della disabilità, dando forza a chi affronta situazioni simili alla sua.

 

Michele BARBATELLI20/12/2006, residente a Appignano (MC) – Per la continuità nell’impegno come volontario a favore del suo paese. Una testimonianza della resilienza delle comunità che popolano i borghi italiani.

Michele è un ragazzo sensibile, che ha dimostrato una grande maturità in un periodo molto doloroso per la sua famiglia senza mai venire meno agli impegni scolastici e alla sua attività di volontario presso la Pro loco di Appignano. Michele, infatti, è uno dei tanti giovani che si prodigano per mantenere vive le tradizioni del territorio in cui vivono, promuovendone la bellezza e la storia.

 

Niccolò BARTOLACELLI30/11/2006, residente a Serramazzoni (MO) – Per aver posto la propria abilità informatica a servizio di una preziosa utilità sociale: un programma che facilita per i dislessici la lettura di uno spartito musicale.

Niccolò ha due grandi passioni: la musica e l’informatica. Con grande generosità condivide le sue capacità, suonando per gli anziani o svolgendo funzioni di tutor in progetti di robotica per ragazzi. Pensando a come rendere più accessibile a tutti il linguaggio universale della musica, ha ideato un software, denominato Chroma, che facilita la lettura dello spartito per chi ha problemi di dislessia. Grazie a questo progetto ha ottenuto un importante riconoscimento in ambito internazionale.

 

Tommaso CALIGARI20/3/2006, residente a Cressa (NO) – Per aver ideato un dispositivo di intelligenza artificiale che consente la diagnosi precoce del morbo di Parkinson. Grande è la sua passione per la tecnologia ma forte è anche la sua sensibilità sociale. 

Tommaso ha un talento scientifico e tecnologico, che gli ha permesso di conquistare importanti riconoscimenti anche oltre i confini nazionali. Profondamente segnato dalle sofferenze del nonno, a soli 17 anni ha ideato un dispositivo di intelligenza artificiale che può consentire la diagnosi precoce del morbo di Parkinson. Ha scelto di condividere gratuitamente la sua realizzazione perché si riesca a intervenire più tempestivamente nell’arginare la malattia e migliorare la vita di chi ne è colpito.

 

Angela CALISE26/9/2005, residente a Caserta – Per aver affrontato con coraggio e maturità le difficoltà familiari e personali da cui è stata segnata. Il dolore non l’ha imprigionata ma anzi l’ha resa vitale e generosa, sempre disponibile verso gli altri. 

Angela è una ragazza che, nonostante la giovane età, è già stata messa duramente alla prova dalla vita. La perdita del padre, la malattia della madre, la sofferenza sperimentata in prima persona: sono eventi che lei ha saputo affrontare con forza e determinazione senza mai chiudersi in sé stessa, anzi senza perdere occasione per aiutare gli altri. Una storia di resilienza che ha suscitato ammirazione in quanti le sono vicini.

 

Gabriele CIANCUTO10/9/2011, residente ad Amelia (TR) – Per la spontaneità, e al tempo stesso la tenacia, con cui prova ad appassionare i più piccoli alla scienza. Ha scritto libri rivolti ai bambini, in cui tratta con linguaggio semplice materie e argomenti impegnativi.

Gabriele è un giovane testimone della scuola come luogo di scoperta, di motivazione e anche di sogno. Sono nati a scuola i suoi due libri, grazie all’amore per lo studio e alla fiducia ricevuta dai suoi insegnanti. A soli 13 anni ha deciso di restituire quanto aveva appreso, scrivendo dei libri in cui aiuta i bambini a capire, in modo semplice e con immagini chiare, la bellezza del sistema solare e i principi della fisica.

 

Sara COZZOLINO30/8/2007, residente a Napoli – Per la generosità con cui ha deciso di condividere le sue abilità sportive nel taekwondo allenando bambini con disabilità che abitano nel suo quartiere. Il valore di inclusività dello sport può diventare un potente strumento di trasformazione sociale. 

Sara è una campionessa italiana di taekwondo che, nel tempo libero, si impegna con generosità come volontaria per allenare dei bambini con disabilità del suo quartiere. I suoi successi sono la testimonianza del fatto che lo sport, attraverso il sacrificio, la disciplina e la determinazione, può rappresentare un potente strumento di crescita personale ma anche di trasformazione sociale.

 

Francesco DE MARCO19/11/2006, residente a Reggio Calabria – Per aver soccorso una coppia di coniugi che rischiava di annegare. Il salvataggio ha richiesto coraggio e tempismo viste le cattive condizione del mare.

Francesco si trovava con i genitori in vacanza sulla costa siciliana quando si è accorto che una coppia di anziani, avventuratisi in mare nonostante le avverse condizioni, rischiavano la vita in balia delle onde. Senza alcuna esitazione, con un coraggio inusuale per la sua età, Francesco è riuscito a raggiungere la donna che stava annegando nonostante i tentativi del marito, riportandola a galla e aiutando entrambi i coniugi a raggiungere la riva.

 

Giorgia FABRIS21/4/2010, residente a Trieste – Per la naturalezza con cui offre amicizia e sostegno a compagni in difficoltà. Il suo supporto generoso contribuisce in modo fattivo all’accoglienza e all’integrazione.

Giorgia ha una spiccata sensibilità e una inclinazione naturale a relazionarsi con compagne e compagni più fragili, a cui offre amicizia e aiuto concreto. Sono questi beni preziosi nei percorsi di integrazione in un quartiere socialmente complesso, ad alta densità di immigrazione, come quello in cui si trova la sua scuola. Sempre motivata e sorridente, Giorgia è un esempio di come, attraverso piccoli gesti quotidiani, si possa contribuire a migliorare la vita degli altri, e di riflesso anche la propria.

 

Camilla Aurora FANELLI24/3/2004, residente a Milano – Per il costante impegno di volontaria all’interno di un istituto penitenziario. Testimone di solidarietà nelle vesti di allenatrice di una squadra di pallavolo di detenuti.

Aveva appena compiuto 18 anni quando per la prima volta è entrata in carcere come volontaria. Da allora tutti i sabati mattina Camilla, insieme a suo padre e a sua sorella, allena una squadra di pallavolo composta da una dozzina di detenuti della casa circondariale di Monza, nell’ambito del progetto “Liberi di giocare” che promuove lo sport all’interno degli istituti di pena sostenendo fortemente la sua funzione educativa e di riscatto.

 

Riccardo FOLLI RUANI19/2/2011, residente a Imola (BO) – Per essere stato capace di trasformare, in età così giovane, la propria passione per meduse e spugne marine in un impegno civico per la protezione dell’ecosistema del mare, tanto importante per la salvaguardia stessa del pianeta.

Riccardo nutre una grande passione per le meduse e per le spugne marine, sentinelle del mare che studia e colleziona sin da bambino. Ha maturato una competenza tale da spingerlo a tenere conferenze nelle scuole, disegnando e animando cartelloni da lui elaborati. Nella propria casa ha allestito un piccolo museo e svolge una incisiva attività di sensibilizzazione dei suoi coetanei. Le spugne sono importanti per l’ecosistema marino perché contribuiscono alla formazione di habitat e aree di protezione per gli organismi marini.

 

Erik KOKOSHI21/4/2013, residente a Verona – Per la solidarietà e la sensibilità dimostrate leggendo per una vicina di casa non vedente. La naturalezza del suo gesto sottolinea il valore straordinario dell’amicizia, capace di superare qualsiasi barriera, anche quella generazionale.

Erik condivide il suo amore per la lettura con la signora Paola, una vicina di casa che purtroppo ha perso la vista qualche anno fa. Paola, colpita dal desiderio di apprendere di Erik, gli dona periodicamente dei libri. Così Erik per ricambiare la generosità della sua amica ha iniziato a mandarle dei messaggi vocali in cui legge per lei capitoli dei libri che più le piacciono.

 

Edoardo LEVANJA, 27/7/2012, residente a Monterotondo (Roma) – Per l’impegno di inclusione, generoso e concreto, svolto attraverso la pratica del baskin.

Edoardo è un ragazzo attento ai bisogni degli altri. In particolare la sua amicizia e solidarietà si sono manifestate nei confronti di una compagna di scuola con disabilità, a cui si dedica anche oltre l’orario scolastico. Edoardo, con una scelta in controtendenza rispetto ad altri suoi coetanei, ha deciso di giocare a baskin nella squadra della sua amica proprio per aiutarla durante gli allenamenti, dimostrando con grande maturità di saper andare oltre gli stereotipi sociali.

 

Samuel MASSA25/7/2009, residente a Fossacesia (CH) – Per la prontezza con cui ha affrontato il pericolo salvando un capriolo ferito, che era finito in mare. Un gesto coraggioso che esprime rispetto per ogni forma di vita.

Samuel si trovava in compagnia di un amico quando ha visto un capriolo che, dopo essere stato investito da un’auto, era caduto in mare e annaspava dolorante senza riuscire a raggiungere la riva. Resosi conto della situazione, Samuel si è gettato in mare cercando di raggiungere il capriolo e, con grande difficoltà, riuscendo a trarlo in salvo e ad affidarlo alle cure delle autorità competenti.

 

Francesco MAZZA14/6/2008, residente a Lamezia Terme (CZ) – Per l’impegno di sportivo, di istruttore e di volontario, con il quale è riuscito a trasmettere ai più piccoli i valori migliori appresi praticando il judo.

Francesco è un giovane e bravo judoka che generosamente si dedica in palestra all’allenamento dei più piccoli. Con umiltà e senso di amicizia partecipa a molteplici attività di volontariato con associazioni umanitarie. La sua positività e il suo carattere aperto lo hanno reso un punto di riferimento per tanti giovani del quartiere.

 

Maria Letizia MELLO, 16/1/2006, residente a San Pietro in Lama (LE) – Per l’attività di volontariato in favore delle persone anziane e sole della sua comunità. Un impegno cominciato da giovanissima, proseguito nella stagione della pandemia e ancora dopo, ritagliando il tempo negli studi per la carriera militare.

Maria Letizia ha iniziato a impegnarsi in parrocchia fin da piccola, dedicando tempo ed energie ad attività di volontariato rivolte, in particolar modo, a favore delle persone anziane. Per chi aveva bisogno faceva la spesa o comprava i farmaci necessari. Nei momenti più difficili della pandemia, nonostante gli studi intrapresi per la carriera militare, ha scelto di dedicare la licenza natalizia per fare compagnia agli anziani quasi centenari e senza famiglia della casa di riposo del suo paese.

 

Beatrice ORLANDI23/1/2006, residente ad Asti – Per la dedizione e la generosità con cui porta la sua musica nel reparto di oncologia dell’ospedale cittadino. Le corde della sua arpa accompagnano malati e personale sanitario nelle lunghe giornate di cure.

Beatrice è una ragazza talentuosa che suona l’arpa e il pianoforte. Ma i suoi meriti vanno al di là delle abilità musicali. Beatrice è, infatti, una ragazza generosa che fa la volontaria nel reparto di Oncologia dell’ospedale “Cardinal Massaia” di Asti dove suona i suoi strumenti accompagnando i lunghi tempi di attesa legati alla somministrazione delle terapie e contribuendo così ad alleviare le difficoltà di quei momenti.

 

Claudia PAIS, 31/7/2006, residente a Sassari – Per l’impegno di volontaria che oggi riversa a vantaggio dei ragazzi più piccoli, dopo aver ricevuto aiuto in un periodo difficile della propria vita.

Claudia ha iniziato a frequentare il “Punto Luce” di Save the Children nel 2013, in un momento di grande fragilità familiare. L’associazione è diventata per lei e per la sua famiglia un punto di riferimento importante tanto da orientare le sue scelte per il futuro. Claudia, infatti, sogna di lavorare con i bambini. Nel frattempo si impegna come volontaria nel Punto Luce restituendo parte di quel bene che ha ricevuto e che le ha permesso di crescere superando le difficoltà.

 

Bianca PERRONE, 14/1/2013, residente a Trepuzzi (LE) – Per la tenacia con cui affronta le difficoltà di chi non vede. Con la sua gioia di vivere ha trasformato tanti problemi in punti di forza. Il canale YouTube “Bianca, la fata delle farfalle” testimonia il valore irrinunciabile delle diversità.

Bianca è una bambina straordinaria che, nonostante abbia perso la vista quando aveva solo un anno, riesce a regalare gioie ed emozioni a chi le sta vicino. Bianca non può vedere il mondo con i suoi occhi, ma ciò non le impedisce di renderlo un luogo bello e colorato. Il suo amore per la vita l’ha spinta a creare un canale YouTube, “Bianca, la fata delle farfalle”, in cui racconta la quotidianità della sua vita e condivide la sua immensa passione per la musica.

 

Francesco PRATESI7/2/2007, residente a Greve in Chianti (FI) – Per l’entusiasmo e la competenza con cui ha aiutato la Croce Rossa a migliorare i propri servizi, attraverso l’ideazione di un nuovo programma informatico.

Francesco è un giovane volontario della Croce Rossa Italiana che, grazie alle sue competenze informatiche, ha ideato un programma capace di rispondere meglio alle esigenze della sua associazione. Sono state così semplificate le procedure di reportistica dei servizi di emergenza-urgenza, con un considerevole risparmio economico e una riduzione significativa dei tempi di gestione amministrativa. L’innovazione progettata e realizzata da Francesco permette ora ai volontari di concentrate maggiormente i propri sforzi sull’aiuto concreto alle persone.

 

Giulio PRODAN14/8/2007, residente a Trieste – Per la passione con cui studia la biologia e la generosità con la quale cerca di farla conoscere ai ragazzi più piccoli, servendosi di dimostrazioni semplici e divertenti.

Giulio ha un grande amore per la biologia e un desiderio: far appassionare anche i più piccoli alla materia evitando che risulti loro ostica. Per questo ha creato il progetto “ClassLab”: attraverso esperimenti semplici e divertenti, spiega ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado gli argomenti più vari, dai batteri ai processi digestivi. In due anni più di 20 classi nella provincia di Trieste hanno aderito a questo progetto ma Giulio è inarrestabile e punta a estendere la sua idea a quante più scuole possibile per avvicinare sempre più giovani alla scienza.

 

Niccolò RICCI, 5/2/2009, residente a Carrara – Per avere, senza esitazione, praticato una difficile manovra di disostruzione delle vie respiratorie, salvando la vita a una collaboratrice scolastica che rischiava di soffocare.

Niccolò si trovava, come ogni mattina, a scuola. Uscito dalla classe per recarsi in bagno, si è accorto che una collaboratrice scolastica stava rischiando di soffocare mentre mangiava una merendina. Niccolò, senza perdere la calma e con grande lucidità, è intervenuto prontamente e ha praticato sulla donna la manovra di Heimlich, appresa da sua madre infermiera. Nonostante fosse per lui la prima volta, Niccolò è riuscito a evitare conseguenze drammatiche.

 

Martina ROMITI15/4/2006, residente a Roma – Per la determinazione e la grinta con cui cerca di interessare i suoi coetanei sui temi della legalità e del contrasto alle mafie. Il suo impegno civile mira anche a promuovere la partecipazione dei ragazzi in contesti socio-culturali difficili. 

Martina ha conosciuto “Libera” a scuola e si è subito impegnata sui temi propri dell’associazione. Martina si è fatta promotrice di eventi e approfondimenti sia nella scuola che nel quartiere in cui vive, coinvolgendo personalità della cultura e familiari di vittime innocenti delle mafie. Ha coordinato un gruppo di volontari con il comune obiettivo di sensibilizzare i coetanei e promuovere partecipazione attiva, legando i traguardi della legalità democratica con quelli della giustizia sociale.

 

Chiara RUNFOLO, 3/2/2008, residente a Palermo – Per la tenacia con la quale si fa interprete, nel suo quartiere, di istanze sociali e per l’impegno a fianco dei bambini che segue dopo la scuola. 

Chiara è nata e cresciuta nel quartiere CEP di Palermo, frequentando l’Associazione San Giovanni Apostolo. Ha sempre manifestato una naturale inclinazione ad aiutare gli altri, anzitutto i bambini che segue dopo la scuola. È sempre presente in qualsiasi attività e manifestazione ritenga utile far sentire la sua voce, ed è particolarmente sensibile ai temi della tutela e del riscatto sociale dei più deboli, non ultime le ragazze e le donne vittime di maltrattamenti.

 

Serena SIMONATO11/12/2006, residente a Cavenago di Brianza (MB) – Per l’aiuto, maturo e concreto, che presta alle persone senzatetto. La sua capacità di ascolto e di accoglienza dei più vulnerabili le ha permesso di diventare un esempio per altri volontari.

Serena è una volontaria della Croce Rossa Italiana che, con gratuità e spontaneità, tende la mano a chi ha più bisogno. Nonostante la giovane età è riuscita a coinvolgere diversi coetanei, con i quali durante le sere dei weekend va in giro per le città di Monza e Milano a prestare assistenza alle persone senza fissa dimora. Serena si pone sempre in ascolto degli altri dimostrandosi accogliente e ispirando fiducia. Questa sua sensibilità l’ha resa un riferimento positivo per i volontari del territorio.

 

Diego VERGANI3/6/2010, residente a Lentate sul Seveso (MB) – Per la forza d’animo con cui sta affrontando la malattia. La grande passione per la musica è diventata energia che alimenta la sua resilienza.

Diego sta lottando da più di un anno contro una malattia aggressiva che lo ha costretto a sottoporsi a un delicato intervento chirurgico e a lunghi mesi di riabilitazione. Nonostante le difficoltà, il suo attaccamento alla vita e una passione smodata per la musica lo hanno portato, di recente, a vincere un concorso musicale organizzato dalla scuola.

 

Marta VIRDIS9/7/2005, residente a Villanova Monteleone (SS) – Per la generosità e la forza del suo impegno di volontaria. L’energia con cui si prodiga per i più fragili è contagiosa e costituisce un traino nella comunità.

Marta è una giovane volontaria delle Misericordie di Sassari, presso cui presta la sua attività come soccorritrice abilitata al servizio di 118 e di protezione civile. Con la sua spiccata sensibilità è sempre in prima linea nell’organizzazione di eventi a favore delle persone più fragili. Lo scorso anno Marta ha organizzato una raccolta fondi per consentire cure molto costose a una bambina della sua comunità, coinvolgendo molti altri ragazzi e associazioni del territorio. Marta è un esempio prezioso di come la solidarietà e il servizio possano infondere speranza all’intera comunità.

 

Davide ZILLI14/12/2011, residente a Osio Sopra (BG) – Per aver inventato un dispositivo capace di fornire assistenza nella ricarica degli impianti cocleari. L’ideazione gli è valsa un importante riconoscimento internazionale.

Davide convive con il suo impianto cocleare, che lui affettuosamente chiama Rolly, da quando aveva solo un anno. La sua viva intelligenza e la sua curiosità lo hanno portato a elaborare un dispositivo in grado di inviare notifiche e alert qualora l’audioprocessore dovesse inavvertitamente spostarsi mentre si trova in carica. Questa invenzione gli è valsa il primo premio in un importante contest internazionale.

 

 

Targhe

 

Sara PEDROTTI (20/9/2010), Emma FRANCESCHINI (9/1/2010), Azzurra NAVARINI (26/12/2010) – Trento

Per l’efficace e tempestiva opera di soccorso

Sara, Emma e Azzurra si stavano recando a scuola, quando si sono accorte che un signore, colto da arresto cardiaco, era riverso a terra incosciente. Le ragazze hanno affrontato l’emergenza con prontezza di spirito e lucidità. In particolare, mentre Sara avvisava l’operatore del 118 dando le prime indicazioni sulle condizioni dell’uomo, Emma e Azzurra praticavano il massaggio cardiaco, appreso durante il corso di primo soccorso organizzato dalla scuola, fino all’arrivo dei sanitari. L’intervento tempestivo delle giovani è risultato determinante per salvare la vita dell’anziano.

 

Classe V B IC Torino II – Scuola primaria “G. Parini” – Torino

Per aver dato valore alla pluralità

I bambini della VB provengono da ogni parte del mondo: Marocco, Egitto, Bangladesh, Senegal, Perù e Cina. Ciascuno di loro, pur avendo alle spalle vissuti talvolta complicati, si prende cura con amore e dedizione di un compagno di classe con disabilità. Tutti hanno imparato a usare il puntatore oculare con cui lui comunica, tutti sanno cosa può e cosa non può mangiare o bere il compagno. Nei corridoi si scatenano con la sedia a rotelle spronandolo con il loro affetto genuino e proteggendolo da sguardi o parole indiscreti. A scuola stanno imparando una delle lezioni più preziose: il valore della diversità e della pluralità.

 

Squadriglia Aquile, Gruppo Scout Agesci Bari 10 – Bari

Nuove vie per promuovere il territorio

I componenti della squadriglia Aquile, del Gruppo scout Agesci Bari 10, hanno progettato e realizzato l’impresa di catalogare l’intero Parco Urbano ASI, ubicato nel comprensorio dell’Area di Sviluppo Industriale tra Modugno e Bari. Hanno raccolto informazioni riguardanti la morfologia della zona, censito le diverse specie di alberi e arbusti presenti, e quindi effettuato la raccolta di campioni riguardanti foglie, fiori e frutti. Tramite Gps hanno geolocalizzato le numerose “pagghìare”, cioè i piccoli trulli propri della zona, e hanno poi etichettato con appositi codici QR gli alberi-tipo. Le informazioni acquisite sono ora consultabili da tutti in un sito web.

 

SottoSopra Genova – Movimento Giovani Save the Children – Genova

Un faro sempre acceso sul problema della violenza di genere

SottoSopra Genova, Movimento Giovani Save the Children, è impegnato su molti temi che i ragazzi sentono come urgenti: dalla riqualificazione degli spazi urbani al bullismo, alla violenza di genere. In particolare il gruppo, in collaborazione con un Centro Anti Violenza della città, ha deciso di farsi portavoce, presso i coetanei, di messaggi e iniziative che contrastino la violenza di genere, soprattutto nelle relazioni online tra adolescenti. In questa prospettiva hanno organizzato incontri di sensibilizzazione nelle scuole cittadine con vari esperti divenendo un concreto punto di riferimento sul territorio per generare, un passo alla volta, il cambiamento necessario e duraturo per tutti.

 

 

 

A Palermo l’evento finale del progetto Lago

 

A Palermo l’evento finale del progetto Lago

 

DI  ALESSIO  EVANGELISTA

Si è conclusa a Palermo l’ottava riunione plenaria dell’evento finale del progetto Lago  (Lessen access governance data obstacles), un’iniziativa dell’Unione europea nell’ambito del programma Horizon Europe.

Il progetto mira a creare un sistema europeo di dati per addestrare l’intelligenza artificiale a supporto dell’attività di polizia. All’iniziativa la Polizia di Stato ha aderito nel 2023 collaborato con aziende, università e altre forze dell’ordine europee, e contribuendo a sviluppare strumenti per la gestione, la protezione e la condivisione dei dati.

L‘intelligenza artificiale, infatti, apprende analizzando grandi quantità di informazioni, che le permettono di riconoscere schemi e prendere decisioni in modo autonomo e più i dati sono numerosi e precisi, più il sistema diventa efficace e affidabile.

Durante le fasi del progetto, i rappresentanti della Polizia di Stato hanno contribuito alla realizzazione di soluzioni tecnologiche pratiche in grado di rispondere alle esigenze operative e investigative delle forze dell’ordine; risultati che sono stati presentati, per l’occasione, ai referenti della Commissione europea.

La partecipazione della Polizia di Stato a progetti come Lago dimostra l’importanza della collaborazione tra istituzioni pubbliche, università e aziende private nello sviluppo di strategie innovative per la sicurezza e la tutela dei cittadini. Il progetto, infatti, ha evidenziato come l’uso dei dati e dell’intelligenza artificiale possa migliorare la prevenzione e il contrasto della criminalità, rafforzando la cooperazione internazionale.

Davanti al direttore del Servizio polizia postale Ivano Gabrielli, la direttrice del Servizio polizia scientifica Fabiola Mancone, il questore di  Palermo Vito Calvino e il dirigente generale della Polizia di Stato Emanuele Ricifari, il direttore centrale per la Polizia scientifica e la Polizia cibernetica, Luigi Rinella, ha sottolineato, in apertura dei lavori, l’importanza di queste iniziative per lo sviluppo di nuove strategie di sicurezza.

 

Il quasi centenario di nonna Erminia : un secolo di vita, Nobiltà di Famiglia , amore e Fede in Dio

 

Auguri alla cara nonnina che oggi compie 99 anni

 

Foto Interno

 

 

 

Una splendida Nonnina che abbraccia una bellissima nipotina  -Foto G.Lanza)
Catania, 

Oggi, 2 9  Marzo 2025 è un giorno speciale perla Famiglia di Nonna Erminia.     È il giorno in cui festeggiamo con gioia ed emozione il  compleanno di un’icona delle Famiglie nobili siciliane, la signora Erminia Zappalà . Questo è un momento di straordinaria importanza, quasi  un secolo di vita  vissuto con dedizione e amore a Catania.   E’ la mamma del nostro  stimato ed apprezzato direttore Raffaele Lanza  (sopra nella foto a sx)   :” Si possono condurre nella vita tante battaglie ma quella più bella ed emozionante- commenta il direttore – è avere ancora la presenza della mamma -il bene più prezioso – che non inganna e non tradisce mai..”

La signora Erminia  Zappalà  è molto più di una semplice abitante di Catania; è un tesoro vivente, un legame con il passato e una fonte di ispirazione per il futuro. La sua presenza è stata un faro luminoso nella comunità, un esempio di resilienza e amore per la vita che tutti noi possiamo solo sperare di emulare.

Devotissima di S.Rita, la   Santa “dell’impossibile” con le rose benedette in occasione dell’anniversario annuale.

In questa giornata speciale, i figli  l’avv. Antonino Lanza  e il giornalista Raffaele Lanza, direttore di “Sud  Libertà’ insieme con le loro mogli Cristina Pappalardo, Pediatra, e Serafina Virgillito, augurano alla signora Erminia una vita lunga e felice ancora  insieme a  tutti  -naturalmente –   della  famiglia. È un augurio sincero e profondo, un modo per esprimere il nostro affetto e la nostra gratitudine per tutto ciò che lei  ha dato alla comunità familiare.

Il compleanno è stato festeggiato presso il noto e raffinato ristorante di Ognina-Viale Lauria a Catania “Pepe nero ” dove ogni componente familiare ha espresso con commozione il proprio pensiero alla nonnina Erminia     E’ il nipote Prof .Giuseppe Lanza -docente univ.-  a esordire e ricordare ai presenti che nonna Erminia – non tutti sanno – è la “Baronessa Zappalà”  della omonima Famiglia nobiliare iscritta nel  Libro d’oro della Nobiltà di Roma 

Discende infatti dal Barone Zappalà, Colonnello e benefattore della Città di Catania sul finire della 2  guerra mondiale.   “- Ma i tempi sono oggi  profondamente cambiati – spiega Erminia- queste cose sono solo un ricordo…insieme ai documenti  – e ricerche ufficiali  effettuate -che lo testimoniano”…

Erminia Zappalà  ha vissuto attraverso tempi di cambiamento, ha visto la crescita e lo sviluppo di Catania e ha contribuito insieme con il fratello Antonino Zappala’, scomparso recentemente, ex Segretario Generale del Policlinico etneo,, cav di Malta e di Gran Croce, con la sua saggezza e il suo spirito caloroso a dare peso ai valori umani che più contano nella vita-. Il suo sorriso è contagioso, la sua gentilezza è senza pari, la sua sensibilità è davvero notevole e la sua presenza è una benedizione per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di  starle vicina  e  conoscerla.

Mentre celebriamo questo traguardo straordinario,in vista del secolo intero, è importante riflettere su quanto sia preziosa la connessione tra le generazioni. Erminia Zappalà è un ponte tra il passato e il presente, un ricordo vivente di ciò che è stato e una guida per ciò che potrebbe essere.

La sua storia di vita è un tesoro da preservare, un insegnamento su come affrontare le sfide della vita con dignità e grazia.

In questo giorno speciale, auguriamo alla signora Erminia Zappalà  un felice 99/centesimo compleanno. Possa continuare a illuminare le nostre vite con la sua gentilezza e la sua saggezza. Possa godere dell’affetto dei suoi cari e dell’intera comunità per molti anni a venire.  Auguri vivissimi da parte dell’intero Staff di  “Sud Libertà”   ..In particolare al direttore del  riferito Quotidiano,  Raffaele Lanza, appassionato e fustigatore delle cronache d’inchiesta..

Buon compleanno, signora Erminia! Grazie per essere un faro di luce e amore nella nostra  società    .

 

 

 

 

Percorsi di Legalità: in scena con la Polizia di Stato

 

 

Percorsi di legalità

 

È iniziato oggi, con la tappa di Salerno, il progetto “Percorsi di Legalità: in scena con la Polizia di Stato”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

L’obiettivo principale dell’iniziativa, che si svilupperà in sei incontri, è quello di avvicinare i giovani ai valori della legalità attraverso un linguaggio artistico e teatrale, affrontando tematiche sociali come il contrasto alla violenza di genere, la sicurezza stradale e ferroviaria, la sicurezza informatica, il bullismo, l’importanza dello sport e il rispetto delle diversità.

 

salerno

 

Gli incontri teatrali sono caratterizzati da un approccio dinamico e interattivo in cui gli studenti hanno l’opportunità di partecipare a giochi a quiz tematici, visionare spot e cortometraggi educativi, assistere a dibattiti e ascoltare testimonianze di personaggi del mondo dello sport e della cultura sui vari temi proposti dagli specialisti della Polizia di Stato.

Il teatro Augusteo di Salerno, questa mattina, ha ospitato il primo appuntamento . A moderarlo è stata la giornalista Concita De Luca ed erano presenti il questore di Salerno Giancarlo Conticchio, il sindaco Vincenzo Napoli e il provveditore agli studi Mimì Minella.

 

salerno

 

 

L’evento è stato aperto da un flash mob degli studenti incentrato sul tema della “rete solidale” ed è proseguito con momenti di spettacolo e di riflessione attraverso esibizioni musicali, performance teatrali e attività interattive. Gli studenti sono stati i protagonisti sul palco e hanno interagito con i poliziotti anche attraverso la piattaforma Kahoot!

Il Kahoot è un gioco online in cui i ragazzi si sono connessi con il proprio telefono per rispondere a domande create da un operatore di Polizia sulla base dei video divulgati su tematiche di sicurezza stradale e ferroviaria. Alle risposte esatte sono stati assegnati dei punti e al termine è stato eletto il vincitore, premiato dal questore Conticchio.

Insieme agli specialisti della Polizia postale gli studenti, giocando, hanno messo alla prova le loro conoscenze sui pericoli del web e sui rischi della rete, mentre, con i rappresentanti dell’Oscad  e delle Fiamme oro  hanno affrontato i temi del rispetto, dell’inclusione e dei reati d’odio commessi anche online.

 

salerno

 

A coinvolgerli nella riflessione su questi importanti temi sono stati anche il cantante Rocco Hunt e il nuotatore della Fiamme oro Manuel Bortuzzo, con due videomessaggi.

Nel piazzale antistante al teatro, infine, i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino il lavoro dei poliziotti della Scientifica visitando il Fullback, laboratorio mobile per l’analisi della scena del crimine.

I prossimi appuntamenti si terranno il 23 aprile al teatro Petrarca di Arezzo, il 29 aprile al teatro Sociale di Brescia, il 15 maggio al teatro Brancaccio di Roma, il 22 maggio al teatro Alfieri di Asti e il 27 maggio al teatro Piccinni di Bari.

Il Progetto è realizzato dall’Ufficio comunicazione istituzionale della Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia postale, ferroviaria, i Gruppi sportivi Fiamme oro e Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori).

Cultura: visite guidate nella cripta di Sant’Euplio e nel pozzo di Gammazita a Catania

 

Cripta

 

 

Catania,

La cripta di Sant’Euplio e il Pozzo di Gammazita saranno inseriti nei percorsi turistici di Catania, con visite guidate per la valorizzazione dei due siti monumentali come patrimonio artistico e culturale.

È l’obiettivo perseguito dall’Amministrazione Comunale e per questa ragione la Direzione comunale Cultura ha pubblicato un avviso, per acquisire proposte per favorire la loro fruibilità e riconsegnare la bellezza dei due beni sopracitati a turisti e cittadini.

Il primo monumento è legato al martirio, avvenuto sotto Diocleziano, del giovane diacono catanese Euplio, compatrono della città assieme a Sant’Agata.

Il Pozzo di Gammazita ci rimanda, invece, alla storia della popolana che per sfuggire alla violenza di un soldato francese si gettò, secondo la leggenda, proprio nel pozzo nel giorno del suo matrimonio.

All’avviso del Comune possono rispondere, tramite prenotazione telefonica o via mail, ditte private, associazioni culturali, cooperative, imprese individuali e associate in possesso dei requisiti e aventi il patentino regionale di Guida Turistica.

L’Associazione o ente aggiudicatario avrà diritto di introitare la quota della visita e dovrà versare all’Amministrazione una tariffa d’ingresso pari a 1 euro.

La manifestazione di interesse per il reperimento di proposte di visite guidate nella cripta Sant’Euplio e il pozzo di Gammazita dovrà essere inviata a: cultura.catania@pec.it entro le ore 12.00 del 31 marzo 2025.

Libera celebra i caduti per mafia, in 50mila in corteo a Trapani. Letti i 1101 nomi delle vittime Una grande bandiera della pace apre la marcia. Don Ciotti: “Ci riconosciamo nel Manifesto di Ventotene”. Oltre al fondatore di Libera, gli ex Procuratori nazionali Grasso e Cafiero De Raho.

 

 

 

 

Trapani,

Non dobbiamo dimenticare che l’80% dei familiari non conosce la verità o ne conosce solo una parte. Eppure le verità passeggiano per le vie della nostra città, c’è chi ha visto, c’è chi sa». Nel giorno in cui si ricordano le vittime innocenti della mafia, don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera, vuole ribadire che ci sono ancora troppi nodi da sciogliere perché si possa parlare di vera giustizia quando di mezzo ci sono vittime per mano mafiosa.

Oggi studenti e giovani di tutto il Paese scendono in piazza per commemorare le vittime innocenti delle mafie e per ribadire che la lotta alla criminalità organizzata è una battaglia ancora aperta. Martina Lembo Fazio, delegata antimafia dell’Unione degli Studenti, dichiara: “Oggi siamo qui non solo per ricordare chi ha perso la vita per mano della mafia, ma anche per affermare con forza che il problema della criminalità organizzata è tutt’altro che superato. Le mafie continuano ad affliggere i nostri territori, si trasformano, cambiano volto, ma restano una minaccia concreta per la nostra società”. 

Le strade di Trapani questa mattina si riempiono di giovani in corteo, un segnale forte che richiama l’urgenza di un cambiamento. La scelta della Sicilia come luogo simbolo della manifestazione non è casuale: rappresenta una sfida e un’opportunità per costruire una società libera dalla violenza mafiosa e dall’omertà. “Oggi, come Unione degli Studenti, Link Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza, scendiamo in piazza con lo slogan ‘Ci dobbiamo ribellare!’ perché davanti alla mafia non possiamo restare immobili. La criminalità organizzata si è evoluta nel tempo: non la vediamo più in modo plateale, ma questo non significa che sia scomparsa,”

Cinquantamila persone sfilano per le vie del centro storico di Trapani, e in piazza Vittorio Emanuele.

. Secondo fonti della questura della città, questo il numero di partecipanti alla XXX Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti di mafia.

La Giornata è promossa dall’associazione Libera presieduta da don Luigi Ciotti alla presenza di oltre 500 familiari di vittime innocenti provenienti da tutta Italia. Attualmente sta avvenendo la lettura dei nomi delle vittime, 1101 persone. In piazza Vittorio Emanuele, dove è allestito il palco, sono arrivati anche gli ex procuratori nazionali antimafia Pietro Grasso e Federico Cafiero De Raho.