Palermo, bimbo di 10 mesi ingerisce, non visto forse dai geneitori ventenni, cannabis e finisce in ospedale in difficoltà respiratorie

 

Il piccolo è stato trasportato  al Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello  di Palermo  dai due giovanissimi genitori, poco più che ventenni, residenti  nella  provincia

 

Ospedale Di Cristina - Palermo

Appena visitato dai medici del  Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello di Palermo  con respiro affannoso  , hanno diagnosticato subito che quella strana intossicazione era stata provocata dall’assunzione  di una droga o sostanza affine.

Il bambino – si apprende – è arrivato nell’area della massima emergenza  attorno alla mezzanotte di Ferragosto.

Disposto dai  sanitari del Cervello  le relative analisi  da dove con  l’esame delle urine i  valori avrebbero mostrato la presenza di Thc, il principio attivo della cannabis che probabilmente il piccolo avrebbe ingerito mentre era a casa. L’ipotesi è che, approfittando di un momento di distrazione dei genitori, abbia preso la droga che era nell’appartamento e non visto  se la sia portata alla bocca. Indagini in corso

Problema Carceri e suicidi detenuti, la Camera approva il disegno di legge di Nordio. Ma i problemi vitali restano ancora sul tappeto

 

Disco verde della  Camera dei deputati al decreto legge sulle carceri con 153 voti favorevoli, 89 contrari e un astenuto. Essendo già stato approvato dal Senato è definitivamente convertito in legge. Oggi pomeriggio a Palazzo Chigi si è tenuta una riunione presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla presenza del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Oggetto dell’incontro, fare il punto sul sistema carcerario che rappresenta un tema molto sensibile per il Governo.
Il Ministro Nordio  afferma :“Ho prospettato al Presidente Meloni soluzioni a breve e medio termine per il sovraffollamento carcerario. Su questo tema chiederò un incontro al Presidente della Repubblica, che ha sempre manifestato grande attenzione al riguardo. Del pari proporrò al Consiglio Superiore della Magistratura di considerare la copertura di organico per la magistratura di sorveglianza, garantendo da parte del Ministero agili e veloci procedure per il completamento della pianta organica degli amministrativi presso i Tribunali di sorveglianza”, 

Circa l’elevato numero di detenuti stranieri, il Ministro Nordio ha confermato “l’impegno a moltiplicare gli sforzi per rendere operativi in tempi celeri gli accordi con gli Stati interessati, al fine di garantire l’esecuzione della pena nei Paesi d’origine”. “Auspico che l’opposizione, invece di polemizzare su posizioni sedimentate nei decenni, possa collaborare fattivamente per rendere più veloce questo percorso che riguarda, sia a livello normativo che organizzativo, la modifica della custodia cautelare necessaria per evitare la carcerazione ingiustificata, ma soprattutto per affermare la detenzione differenziata dei tossicodipendenti presso le comunità di recupero”, ha concluso il Ministro

AUTOVELOX ILLECITO NEI COMUNI D’ITALIA, PURE IN SICILIA,IL GIP DI COSENZA DISPONE IL SEQUESTRO IN TUTTO IL TERRITORIO

 

 

Autovelox considerato ‘illegale’, usato come bancomat  dai Comuni tramite i Comandi dei Vigili urbani , scatta il sequestro in tutta Italia.    Divertimento finito degli amministratori Dal Piemonte all’Emilia, dalla Puglia alla Sicilia, dalla Basilicata alla Calabria: nel mirino, in particolare, la strumentazione denominata T-EXSPEED v 2.0 con postazioni fisse per il rilevamento della velocità sia media che puntuale.

Autovelox, Tutor e Laser: cosa sono e come funzionano i ...

Il sequestro del rilevatore T-EXSPEED v 2.0

La Squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polizia stradale di Cosenza, per specifica competenza normativa, al termine delle indagini delegate dalla Procura dopo gli accertamenti sulla non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione denominata T-EXSPEED v 2.0, sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Cosenza.

Informano gli investigatori: “Una indagine lunga, complessa ed articolata, irta di ostacoli in considerazione della delicatezza della materia e delle implicazioni economiche che riguarda il settore”i.

Gli operatori della Polizia Stradale, in particolare, sono riusciti a cristallizzare elementi che hanno consentito al Gip di emettere provvedimenti di sequestro che riguarda misuratori di velocità denominati T-EXSPEED V.2.0 con postazioni fisse per il rilevamento della velocità sia media che puntuale, dislocate lungo la SS 107 e la SP 234 del territorio della provincia di Cosenza, la SS.106 delle Calabrie.

“Mancata omologazione ed assenza del prototipo del sistema di rilevamento”

Gli accertamenti effettuati hanno consentito di appurare non solo la mancata omologazione ma anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento, elementi indispensabili per accertare la legittimità delle violazioni rilevate da tali sistemi, di proprietà di società private che vengono date in noleggio a enti locali, con il rischio concreto di danno erariale nel caso di ricorso da parte di utenti a cui spesso i giudici riconoscono oltre l’annullamento del verbale anche il risarcimento delle spese. Un principio fatto proprio dalla Cassazione con una recente sentenza.

Il sequestro riguarda apparecchiature dislocate su tutto il territorio nazionale, pure in Sicilia dove i Comuni, gli uffici dei Vigili urbani, hanno velocità supersonica nel redarre i verbali  agli automobilisti.  Le indagini puntano i riflettori intanto su vari comuni quali  Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensiliis.  Una lunga fila di comuni in ogni caso

Napoli, terrore in spiaggia, killer armati sparano tra i bagnanti in fuga

 

Napoli,

Terrore in spiaggia a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove killer armati hanno sparato tra i bagnanti.     L’episodio si è verificato ieri pomeriggio, nessuno è rimasto ferito. La sparatoria è avvenuta all’interno dello stabilimento balneare Lido Azzurro. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto e risalire ai responsabili del raid che, solo per puro caso, non ha causato feriti.

Spesso le armi sono usate a scopo intimidatorio, altre volte per uccidere, come è accaduto lo scorso 8 febbraio, quando a corso Umberto I è stato ucciso un 24enne della vicina Castellammare di Stabia. Ancora ricorderemo le immagini di un raid di due anni fa in una pizzeria nel quartiere di Pianura a Napoli dove i banditi fecero irruzione armati nel locale dove c’era anche un bambino e spararono colpi di pistola a scopo intimidatorio.

Si apprende, secondo una prima ricostruzione, che due uomini armati e con casco integrale hanno fatto irruzione in spiaggia e poi esploso alcuni colpi in aria nei pressi del bar del lido. Possibile che si tratti di un agguato di camorra fallito. Indagini in corso..

Contro le truffe agli anziani l’Arma arruola un testimonial speciale: Lino Banfi, “Nonno d’Italia”

Truffe anziani, i consigli utili dei Carabinieri - Etna News 24

Comando Generale – Ufficio Stampa Roma –

L’Arma dei Carabinieri rivolge particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.

Già da tempo l’Istituzione ha assunto efficaci iniziative a loro tutela, soprattutto in relazione alle truffe: un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.

In questo contesto, l’Arma ha deciso di avviare una campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Il testimonial della campagna è il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell’Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi della legalità, si è mostrato fin da subito disponibile, con la grande generosità che lo caratterizza, a ricoprire questo ruolo così importante.

 

10 film di Lino Banfi da nominare patrimonio Unesco | Wired Italia

L’attore Lino Banfi ha aderito con piacere all’invito dell’Arma dei Carabinieri di tutelare gli anziani

 

La scelta del “Nonno d’Italia” è stata ispirata dall’esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani, con l’intento principale di trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri. Per questo l’attore ha subito aderito all’invito dell’Arma dei Carabinieri.

Nello spot, che sarà diffuso sulle piattaforme social dell’Arma e sui media, Lino Banfi e il Comandante di Stazione del quartiere in cui vive mettono in guardia gli spettatori dalle truffe.

Nel corso di un dialogo con il “suo” Comandante di Stazione, Banfi, con l’inconfondibile stile che lo contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe, per poi lasciare la scena al Maresciallo dell’Arma che esorta il pubblico a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il 112 N.U.E. Lo spot si conclude con l’invito a consultare il sito Carabinieri.it, in cui sono illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle. Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi.

Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet.

Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili.

Ed è per questo che i Comandanti di Stazione:

  • svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi;
  • mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti;
  • sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Sicilia, Politiche sociali, quattro milioni per pagare gli stipendi del personale Ipab. L’assessore Nuccia Albano: «Tuteliamo i lavoratori»

 

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Quattro milioni di euro per la concessione del contributo in favore delle Ipab al fine di garantire il pagamento degli stipendi del personale delle strutture che si trovano in larga parte in grave difficoltà economica. L’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato un avviso rivolto anche agli enti che non hanno raggiunto l’equilibrio economico finanziario nell’esercizio precedente.

«Anche quest’anno  –  dichiara l’assessore Nuccia Albano – abbiamo previsto le somme per fronteggiare gli oneri derivanti dall’applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro per i dipendenti regolarmente assunti. Abbiamo il dovere di tutelare il personale che, con un grande senso di abnegazione, svolge un’importantissima funzione sociale per il territorio». 

La quota del 20 per cento dello stanziamento relativo al contributo per l’anno 2024, pari a ottocentomila euro è riservata alle Ipab della Sicilia che non svolgono più le loro attività ed è destinata alla copertura dei contributi previdenziali del personale, accertati alla data del 31 dicembre 2023, dovuti e non ancora versati agli istituti previdenziali e non  prescritti. L’ammontare del contributo da concedere agli enti che ne abbiano titolo verrà determinato in proporzione al numero degli enti partecipanti e al fabbisogno indicato nell’istanza.

 

 

 

Cenere vulcanica a Catania e Viabilità, ordinanza del sindaco Trantino

Etna

Catania

A seguito della copiosa ricaduta, durante le scorse ore notturne, di cenere vulcanica, con annesse problematiche inerenti la sicurezza per la circolazione stradale e rischio per la pubblica incolumità, il sindaco Enrico Trantino ha emanato un’ordinanza con cui vieta, per le prossime 48 ore, la circolazione di mezzi a due ruote (cicli e motocicli) e limita la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 Km/ora in tutte le strade del territorio comunale.

Il Comune ha inoltre disposto di depositare la sabbia vulcanica, eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità delle abitazioni.

Urgenti disposizioni sono state dettate anche per i responsabili dell’ecologia cittadina, affinché vengano subito avviate le operazioni di rimozione della cenere dalle strade.

Eruzione Etna, aeroporto chiuso e problemi di non poco conto per i proprietari di Hotel e piscine dove al colore bleu si è sostituito ora quello nero

 

Catania,

In seguito alla nuova eruzione dell’Etna, due spazi aerei dell’aeroporto di Catania sono stati chiusi. Lo comunica la Sac, la società di gestione dello scalo spiegando che l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori di spazio aereo B2 e B3.       Comunica la Sac:  “La pista è inagibile a causa di una copiosa ricaduta di cenere e polvere vulcanica sul campo e pertanto, sono sospesi sia gli arrivi che le partenze”,

Etna in eruzione, chiuso parzialmente aeroporto Catania
“Le operazioni di volo riprenderanno ad avvenuta rimozione della cenere vulcanica dalle pavimentazioni interessate dalla movimentazione degli aeromobili. Al momento si stima che le attività di volo potranno riprendere alle ore 15. I passeggeri sono quindi pregati di non recarsi in aeroporto se non dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. Seguiranno aggiornamenti”, .  La cenere ha creato problemi di non poco conto anche alla viabilità di Catania interamente cosparsa della cenere e dei paesi etnei quali Nicolosi e Trecastagni  dove al blu delle piscine si è sostituito ora il colore nero

 

L’Ufficio Stampa del Quirinale smentisce i post pubblicati sui social

NOTIZIE FALSE SUL WEB E SUL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ON MATTARELLA

 

Il Presidente Sergio Mattarella procede alla consegna della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera di Guerra della Guardia di Finanza

C o m u n i c a t o

In riferimento ai post pubblicati sui social riguardanti una presunta apposizione del segreto di Stato sulle vicende di Ustica da parte del Presidente della Repubblica, l‘Ufficio Stampa del Quirinale comunica quanto segue:
« La notizia è palesemente falsa. Il Presidente della Repubblica non ha alcuna competenza sul segreto di Stato. Il Presidente Mattarella non ha mai pronunciato le parole che gli vengono attribuite. E’ ignobile e vergognoso far circolare sul web tali menzogne. Il contenuto dei post e dei relativi commenti sono stati segnalati alle autorità competenti per accertare se sussistano estremi di reato. »

La festa abusiva sull’isolotto: ad organizzarla due fratelli medici di Palermo per il loro compleanno

 

 

Due fratelli medici nei guai, per l’esclusività di scelte non autorizzate, festeggiano il loro compleanno con grandi party sempre molto partecipati. Lo scorso anno hanno festeggiato alla Fiumara d’Arte, in provincia di Messina, altre volte in ville affittate.

Quest’anno hanno scelto il lungomare di Isola delle Femmine e poi l’isolotto, che è riserva naturale.     Risulta – si apprende – una comunicazione sulla festa organizzata, ma la direzione della riserva non aveva avuto ricevuto alcun avvertimento.