Domani, martedì 10 maggio alle ore 10.30, nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, l’assessore ai Beni confiscati alla mafia, Michele Cristaldi, e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Castiglione, avvieranno la distribuzione gratuita di vasetti di marmellata prodotti dagli allievi dell’istituto statale “Filippo Eredia” di Catania con la raccolta solidale di arance effettuata nell’agrumeto di contrada Jungetto sottratto alla criminalità. Saranno presenti le scuole che hanno partecipato alla raccolta: l’istituto comprensivo “Sauro-Giovanni XXIII”, il liceo artistico statale “Emilio Greco”, l’istituto “Benedetto Radice” di Bronte. Saranno coinvolte le numerose associazioni e cooperative del Terzo settore, insieme con la Protezione civile comunale, che hanno dato un contributo attivo alla raccolta e alla distribuzione delle arance destinate a enti caritatevoli, parrocchie, scuole, Caritas diocesana. Nell’ambito dell’iniziativa, il Maestro Umberto Gagliano, artista Pop art, donerà al Comune di Catania l’opera pittorica “Legalità” realizzata per l’occasione.
Il Commissario Straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro ha avviato tutta una serie di attività finalizzate a superare tutte le criticità riscontrate all’atto del suo insediamento e che rischiavano di compromettere l’attuazione della tappa.
In particolare era stata rilevata una carente organizzazione dell’evento in oggetto, in ragione del mancato avvio delle attività di sistemazione stradale, degli eventi collaterali ed, in generale, per tutti gli aspetti logistici.
Al fine di non compromettere la realizzazione dell’evento, è stato attivato dal Commissario Santoro un apposito Tavolo Tecnico interistituzionale finalizzato a risolvere tutte le problematiche rilevate e, tra queste, in primis, la mancata esecuzione dei lavori di ottimizzazione della piattaforma stradale interessata dal percorso ciclistico della tappa in questione.
Lavori di ripavimentazione della sede viaria, per i circa 30 km. di tracciato, nel perimetro comunale, oggi in corso di completamento, formalmente richiesti dalla Struttura Commissariale comunale all’Amministrazione Regionale Siciliana che sta provvedendo attraverso i propri organi tecnici (Genio Civile) e con proprie risorse. Attività questa, svolta in sostituzione al Comune di Messina non dotato, all’atto dell’insediamento del commissario, di bilancio previsionale approvato dal Consiglio comunale e, quindi, non nella disponibilità di impegnare le somme per le suddette finalità. Il Tavolo Tecnico è stato convocato il 04.04.2022, il 19.04.2022, il 03.05.2022 e, da ultimo, per il 09 maggio p.v.. Nell’ultimo incontro, prima dell’evento, saranno definiti tutti i dettagli dell’iniziativa. In particolare verranno individuati i locali che verranno utilizzati quale “quartier generale” di tappa, allocati al primo piano di Palazzo Zanca mentre l’androne al piano terra ospita già da oggi diversi eventi.
Il villaggio del giro, sarà allestito a piazza Duomo mentre piazza Municipio ospiterà ulteriori eventi.
Sono state individuate tutte le forze in campo con la presenza di circa 140 volontari di protezione civile, degli uomini e dei mezzi del corpo dei vigili urbani e di quello della Città metropolitana che vigileranno su tutto il tracciato per una buona riuscita dell’evento.
Si cercherà, in particolare, di limitare il più possibile i disagi alla viabilità, con particolare riferimento agli accessi agli imbarcaderi ed agli svincoli autostradale. Per tale ragione, al fine di ridurre il flusso veicolare, è stata disposta la chiusura di tutte le scuole.
Intanto, si sta completando, a cura di Messinaservizi Bene Comune, il “maquillage” del verde della città, disposto dal Commissario e che prevede anche l’attivazione di tutte le fontane presenti sul tragitto, a partire da quella storica della rotonda di Granatari.
“La città attende quindi con trepidazione l’evento che – dichiara il Commissario Santoro – aggiunge un ‘tassello’ di normalità e ripartenza, con l’avvenimento ciclistico, dopo la lunga parentesi della crisi pandemica”.
Viabilità.
Per un corretto svolgimento della V tappa del Giro d’Italia Catania-Messina, il Servizio Mobilità Urbana ha disposto di istituire: 1) il divieto di sosta, con zona rimozione coatta nelle seguenti strade, al fine di consentire il posizionamento delle strutture ed attrezzature necessarie e per lo svolgimento della manifestazione e delle attività ad essa correlate e per la sosta dei veicoli che fanno parte dell’organizzazione della stessa manifestazione: a) dalle ore 16 del 10/05 alle 24 dell’11/05: in entrambe le carreggiate, lato est e lato ovest (valle e monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra via T. Cannizzaro e viale Boccetta; – carreggiata lato ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra viale Boccetta e corso Cavour; – tutta l’area di largo Minutoli; – entrambi i lati di via Cavalieri della Stella; – entrambi i lati di via San Camillo; – entrambi i lati di via Gasparro; – entrambi i lati di via Pozzo Leone; – entrambi i lati di via Argentieri; – entrambi i lati del tratto di via Argentieri parallelo alla via S. Camillo; – entrambi i lati di via Consolato del Mare; – entrambi i lati di via Loggia dei Mercanti, prevedendo la rimozione dei dissuasori di transito della stessa via Loggia dei Mercanti ad intersezione con le vie Argentieri e Colombo; – entrambi i lati di via Colombo; – controviale sud di piazza Duomo compreso tra via Università e corso Cavour; – via Università e via Venezian nei rispettivi tratti compresi tra via della Zecca e piazza Duomo; – nello spazio destinato alla fermata degli autobus turistici in corrispondenza del limite ovest di Piazza Duomo nel tratto prospiciente al Corso Cavour, provvedendo alla rimozione degli esistenti dissuasori di transito che separano il suddetto spazio dall’area pedonale di piazza Duomo; – tutta l’area di piazza Antonello; – entrambi i lati di via S. Agostino, nel tratto compreso tra XXIV Maggio e piazza Antonello; – entrambi i lati di via Oratorio della Pace, nel tratto compreso tra via S. Agostino e via della Munizione; – area di parcheggio lato sud di pertinenza di Palazzo Zanca (accesso da via Consolato del Mare); b) dalle 8 alle 18 dell’11/05, entrambi i lati di: S. S. 113 dir (tratti all’interno dei centri abitati del Comune di Messina), via Consolare Pompea, viale della Libertà (carreggiata ovest–monte) nel tratto compreso tra i viali Annunziata e Giostra, via Istria, tutta l’area di piazza Castronovo, via Garibaldi (careggiata ovest-monte) nel tratto compreso tra piazza Castronovo e corso Cavour, corso Cavour, via T. Cannizzaro nel tratto compreso tra corso Cavour e via Garibaldi, compresa la parte sud dell’area di piazza Pugliatti; 2) istituire il divieto di transito veicolare nelle seguenti strade con l’ausilio di transenne e con presidi a cura Forze di Polizia destinate, per l’occasione, ai servizi di viabilità: a) dalle 00 alle ore 24 dell’11/05: carreggiata est (valle) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra via T. Cannizzaro e viale Boccetta; carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra via San Camillo e via Loggia dei Mercanti (esclusa); carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra corso Cavour e viale Boccetta; b) dalle 8 alle 24 dell’11/05: carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra via Loggia dei Mercanti (compresa) e via T. Cannizzaro, prevedendo per i veicoli provenienti da via C. Battisti (direzione di marcia sud-nord), fino alle 12,30, la deviazione in via della Zecca, provvedendo alla collocazione di idonea transennatura e con presidi della Polizia Municipale, prevedendo, altresì, dalle 12,30 e per tutto il tempo necessario al passaggio della carovana ciclistica e comunque secondo le disposizioni impartite dalle Forze di Polizia destinate, per l’occasione, ai servizi di viabilità, per gli stessi veicoli provenienti da via C. Battisti (direzione di marcia sud-nord) la deviazione in via Maddalena, provvedendo alla collocazione di idonea transennatura e con presidi della Polizia Municipale; c) dalle 19 del 10/05 alle 24 dell’11/05: carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi nel tratto compreso tra viale Boccetta e via San Camillo; tutta l’area di largo Minutoli; via San Camillo; via Gasparro; via Cavalieri della Stella; via Pozzoleone; via Argentieri; tratto di via Argentieri parallelo alla via S. Camillo; via Consolato del Mare; via Loggia dei Mercanti; via Colombo; controviale sud di piazza Duomo compreso tra via Università e corso Cavour; via Università e via Venezian nei rispettivi tratti compresi tra via della Zecca e piazza Duomo; spazio destinato alla fermata degli autobus turistici in corrispondenza del limite ovest di Piazza Duomo nel tratto prospiciente al Corso Cavour; area di piazza Antonello a monte di corso Cavour; via S. Agostino, nel tratto compreso tra via XXIV Maggio e piazza Antonello via Oratorio della Pace, nel tratto compreso tra via S. Agostino e via della Munizione; 3) istituire il divieto di transito veicolare, dalle 12,30 dell’11/05 e per tutto il tempo necessario al passaggio dell’intera carovana ciclistica e comunque secondo le disposizioni con l’ausilio di transenne e con presidi (in corrispondenza di tutte le strade confluenti) delle Forze di Polizia destinate, per l’occasione, ai servizi di viabilità, nelle seguenti strade all’interno del territorio comunale che saranno impegnate dal passaggio della carovana ciclistica: via Consolare Pompea, viale della Libertà (carreggiata ovest–monte) nel tratto compreso tra viale Annunziata e viale Giostra, via Istria, tutta l’area di piazza Castronovo, via Garibaldi (careggiata ovest-monte) nel tratto compreso tra piazza Castronovo e via Gran Priorato, intera carreggiata stradale di via Garibaldi (piazza Unità d’Italia) nel tratto compreso tra via Gran Priorato e corso Cavour, corso Cavour, via T. Cannizzaro nel tratto compreso tra corso Cavour e viale San Martino, in tutti i tratti terminali delle strade che si immettono nelle suddette vie, con presidi a cura delle Forze di Polizia di cui sopra e con l’ausilio di transenne; 4) istituire, dalle 12,30 dell’11/05 e per tutto il tempo necessario al passaggio della carovana ciclistica e comunque secondo le disposizioni impartite dalle Forze di Polizia destinate, per l’occasione, ai servizi di viabilità, il doppio senso di circolazione in via Vittorio Emanuele II, nel tratto compreso tra il Viale Boccetta e Piazza Unità D’Italia, con apposizione di coni in gomma, al fine di separare i due sensi di marcia e collocazione di segnaletica. I veicoli marcianti nel tratto di via V. Emanuele II, provenienti in direzione nord-sud, in corrispondenza dell’intersezione con il viale Boccetta, dovranno impegnare il tratto della sede tranviaria che attraversa l’isola spartitraffico realizzata al centro dell’intersezione viale Boccetta/via Vittorio Emanuele II, al fine di continuare la marcia nella via V. Emanuele II a sud dell’intersezione con il viale Boccetta.
I nuovi treni ibridi Blues di Trenitalia, acquistati dalla Regione Siciliana per migliorare la mobilità sulle tratte non ammodernate dell’Isola, sono stati presentati questi mattina, in piazza Università a Catania, dall’assessore regionale alle Infrastrutture e ai trasporti Marco Falcone, insieme con il vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana Angela Foti, il sindaco facente funzioni di Catania Roberto Bonaccorsi e il direttore business regionale di Trenitalia Sabrina De Filippis.
Dopo Palermo, dunque, il road show per la presentazione dei nuovi treni ha fatto tappa nel capoluogo etneo. I 22 nuovi convogli bimodali diesel-elettrico, per i quali la Regione ha investito 165 milioni dei complessivi 300 impiegati per l’ammodernamento di tutti i mezzi in servizio in Sicilia, entreranno in funzione a cominciare dalla fine di giugno con l’immissione in servizio di alcuni mezzi ogni mese.
«Anche in Sicilia orientale presentiamo ai cittadini i treni Blues – ha sottolineato l’assessore Falcone – un’eccellenza tecnologica acquistata dalla Regione per rottamare, finalmente, le vecchie littorine purtroppo ancora in servizio dalle nostre parti. I nuovi convogli ibridi saranno su binario a partire da quest’estate nelle tratte che attendono di essere ammodernate da decenni, come la Caltagirone-Catania o la Gela-Canicattì-Caltanissetta. Si investe su materiale rotabile all’avanguardia, per migliorare, nonostante i limiti infrastrutturali, i tempi di percorrenza e l’esperienza dei viaggiatori a bordo, non solo siciliani ma anche turisti, in linea con quanto fatto già in questi anni con i treni Pop e l’intera nuova strategia portata avanti dalla Regione in ambito ferroviario».
Il direttore business regionale di Trenitalia, Sabrina De Filippis, ha evidenziato come i nuovi treni rappresentino «una vera rivoluzione per il trasporto ferroviario regionale che rafforza l’impegno del Gruppo FS Italiane per una mobilità sempre più sostenibile, multimodale e innovativa a servizio dei siciliani e di chi viene a visitare l’Isola».
Blues è il nuovo treno ibrido progettato e costruito da Hitachi Rail per Trenitalia (Gruppo FS Italiane) che entra a far parte della flotta regionale. Si tratta di un’evoluzione degli attuali treni diesel in servizio in Italia grazie alla tecnologia ibrida, con pantografo elettrico, che si traduce in prestazioni all’avanguardia. Un treno ancora più sostenibile per il ridotto impatto ambientale, con una riduzione del consumo di carburante e di emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, e per la maggiore attenzione sociale essendo il primo convoglio regionale ad essere attrezzato per offrire alle famiglie un’area dedicata interamente ai bambini.
Mimmo Turano, assessore alle Attività produttive della Regione siciliana comunica di aver richiesto al Ministro Giorgetti un interesse primario sul Petrolchimico. Pubblichiamo la nota dell’assessore:
«Ho chiesto al ministro Giorgetti di occuparsi personalmente della situazione del Petrolchimico di Siracusa, sul riconoscimento dell’area di crisi complessa non c’è più tempo da perdere». Turano annuncia pure l’invio di una nuova nota al titolare del dicastero dello Sviluppo economico sulla situazione del Polo petrolchimico.
Nella nota indirizzata al Mise l’assessore Turano, oltre a chiedere al ministro Giorgetti di affrontare personalmente il dossier, sottolinea che «la guerra in Ucraina e l’inasprimento delle sanzioni alla Russia rischiano di determinare serie ripercussioni su alcune grandi imprese che operano nel territorio siracusano compromettendo il futuro dell’intero petrolchimico siracusano».
«Non si tratta più di evitare una crisi ormai conclamata ma di scongiurare un vero e proprio disastro sociale ed economico per la Sicilia. Mi aspetto, dunque, dal ministro Giorgetti una risposta chiara sui tempi per il riconoscimento dell’area di crisi e sulle altre iniziative che il governo nazionale intende mettere in campo tutelare il petrolchimico», conclude il rappresentante del governo Musumeci.
«Ho chiesto al ministro Giorgetti di occuparsi personalmente della situazione del Petrolchimico di Siracusa, sul riconoscimento dell’area di crisi complessa non c’è più tempo da perdere».
Giovedì 28 aprile, alle ore 10,00 in via Federico Delpino 10, nella zona di Librino, l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo aprirà le porte di un bene confiscato alla mafia, trasformato in un dormitorio con 25 posti letto con servizi igienici e docce, frutto della concreta collaborazione tra il Comune di Catania e due realtà del territorio, Fondazione Èbbene e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Catania, che da tempo si occupano di accompagnamento e cura dei più fragili.
Il risultato è frutto di un intenso lavoro che il Comune di Catania, all’interno del progetto PON Inclusione, ha messo in campo con i contributi del FEAD – Fondo di Aiuti agli Indigenti per dare nuova vita alla struttura confiscata alla criminalità organizzata.
Le persone che vivranno in questa struttura saranno quelle intercettate dagli operatori dell’Unità di Strada con il progetto Radici, realizzato dal Comune di Catania con il Consorzio Sol.Co., la cooperativa socia Mosaico, che è anche Centro di Prossimità della Fondazione Èbbene.
«Ancora una volta la collaborazione tra pubblico e privato è la strada giusta per far sì che Catania diventi uno spazio inclusivo dove tutti possono avere un’opportunità di futuro – dichiara Giuseppe Lombardo, assessore alle Politiche Sociali -. Il dormitorio di via Delpino va a rafforzare la struttura già operativa in via La Marmora, ampliando la platea di accoglienza per persone che hanno bisogno di un luogo dove poter ricostruire il proprio percorso di vita».
Foto fornita dall’Ufficio Stampa comunale
Un “fiume” di ragazze e ragazzi delle scuole catanesi attraverserà domani , sabato, mattina via Etnea, colorato di cartelloni, striscioni e coccarde, per lanciare un appello al mondo intero: “Facciamo Pace”.
La speciale “Marcia per la Pace delle scuole di Catania” organizzata dal Comune di Catania, con l’assessorato alla Pubblica Istruzione retto da Barbara Mirabella, partirà alle 10 dal Giardino Bellini, dopo il raduno delle 9,30 nel piazzale delle Carrozze. Per favorire la partecipazione all’iniziativa, Amts e Fce metteranno a disposizione gratuitamente, per gli alunni e le alunne sino ai 15 anni di età, tutti i servizi bus e le corse della metropolitana (dalle stazioni Milo, Stesicoro, Nesima) nelle fasce orarie comprese tra le 9 e le 13.La marcia lungo via Etnea sarà aperta dai baby sindaci e sindache e rappresentanti di ogni istituto scolastico, con rispettivi stendardi, e da un primo corteo di cinquecento piccoli alunni delle scuole dell’infanzia comunali, accompagnati dai genitori, che per primi raggiungeranno, intorno alle 11, piazza Università per consegnare speciali letterine e intenzioni alle autorità cittadine che si faranno portavoce di pace e dialogo ai più alti livelli istituzionali. Saranno presenti il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, il prefetto Maria Carmela Librizzi, l’arcivescovo metropolita Luigi Renna, l’iman e presidente della comunità islamica di Sicilia Kheit Abdelhafid, insieme con rappresentanti di istituzioni civili e militari, dirigenti scolastici e docenti.
“Piazza Università – ha detto l’assessore Mirabella – si trasformerà in una grande piattaforma da cui lanciare messaggi di amicizia e solidarietà, di stop alla guerra e alle guerre che affliggono l’Ucraina e tante nazioni e popoli nel mondo. E grazie ai numerosi laboratori della pace e workshop tematici realizzati nelle classi, dall’infanzia sino al primo anno delle superiori, con il coordinamento degli uffici comunali attività parascolastiche e scuola materna, sarà chiara e forte la voce che si leverà dal cuore della città, spinta da un vigoroso ‘vento’ di freschezza e gioventù verso un unico grande cielo rivestito dei colori della Pace”.
Sottoscritto all’Aran, l’accordo per la specifica regolazione di raccordo del personale profili informazione che si applica ai dipendenti delle amministrazioni ricomprese nei comparti di contrattazione collettiva di cui al CCNQ 13 luglio 2016, che svolge le attività di informazione negli uffici di cui all’art. 9 della legge 7 giugno 2000, n. 150, inquadrato nei profili professionali appositamente istituiti dai CCNL comparto Funzioni centrali del 12 febbraio 2018 e dal CCNL comparto Sanità del 21 maggio 2018.
La notizia è fornita dal sito giornalistico “Giornalisti.it” e adesso stravolge i contratti giornalistici in vigore presso gli enti pubblici, sia regionali che comunali. Le amministrazioni dovranno rivedere la posizione dei giornalisti inseriti negli Uffici stampa visto che l’accordo Aran si applica anche ai dipendenti di ruolo in servizio negli uffici stampa delle amministrazioni ricomprese nei comparti di contrattazione collettiva definiti dal CCNQ 13 luglio 2016 ai quali, in data antecedente all’entrata in vigore dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al triennio 2016-2018, risulti applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico per effetto di contratti individuali sottoscritti sulla base di quanto previsto dagli specifici ordinamenti dell’amministrazione di appartenenza.
L’accordo è particolarmente importante nella sua applicazione in Sicilia che ha vissuto situazioni inusitate, diverse illecite e condannate dalla Magistratura della Corte dei conti siciliana (Comune di Catania con l’ex Sindaco Enzo Bianco; Regione siciliana con Totò Cuffaro; Raffaele Lombardo successivo governatore. Altre situazioni felici ma rimaste impagate perchè prive di questi capisaldi Aran. Ci riferiamo al Servizio Stampa Sovrintendenza Catania- dimenticato o mai esaminato all’Ordine dei Giornalisti presieduto dall’ex presidente Francese- per i numerosi Comunicati ed articoli stampa emessi in piena autonomia,nell’arco di tre,quattro anni,dal 2014 registrati, con la firma del giornalista incaricato. Una realtà creata con la competenza e la tenacia professionale, aggiungiamo noi, ma “invidiata” da altri settori “giornalistici” del fronte palermitano
A sottoscrivere tale accordo con l’Aran, presieduta da Antonio Naddeo, sono state le confederazioni sindacali rappresentative nei comparti di contrattazione (Cgil, Cgs, Cisal, Cisl, Confsal, Cse, Uil, Usb) che hanno firmato- secondo le comunicazioni del sito giornalistico – l’ipotesi di accordo il 5 maggio 2021, più la Fnsi per la specifica regolazione di raccordo del personale dei profili informazione. Con questo accordo, infatti, sparisce definitivamente dalla Pubblica Amministrazione il Contratto nazionale di lavoro giornalistico “Fieg-Fnsi” facendo confluire il personale cui veniva applicato nel Ccnl dei comparti pubblici e, solo laddove necessario, si riconosce un assegno ad personam con i relativi criteri di riassorbibilità.
Cancellato anche l’obbligo della Casagit. La possibilità di aderire alla Cassa autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani (oggi Casagit Salute) è, infatti, facoltativa e l’eventuale adesione potrà avvenire con il solo contributo a carico del lavoratore interessato.
Con l’Accordo appena siglato si dà, così, attuazione alle previsioni del comma 5-bis dell’art. 9, Legge 7 giugno 2000, n. 150, il quale stabiliva espressamente che «Ai dipendenti di ruolo in servizio presso gli uffici stampa delle amministrazioni di cui al comma 1 ai quali, in data antecedente all’entrata in vigore dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al triennio 2016-2018, risulti applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico per effetto di contratti individuali sottoscritti sulla base di quanto previsto dagli specifici ordinamenti dell’amministrazione di appartenenza, può essere riconosciuto il mantenimento del trattamento in godimento, se più favorevole, rispetto a quello previsto dai predetti contratti collettivi nazionali di lavoro, mediante riconoscimento, per la differenza, di un assegno ad personam riassorbibile, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 3, ultimo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con le modalità e nelle misure previste dai futuri contratti collettivi nazionali di lavoro». Nell’accordo viene, infine, ribadito che «è diritto insopprimibile dei giornalisti iscritti all’albo la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte, e riparati gli eventuali errori».
Domani,martedì 5 aprile alle ore 10.30 nella sala giunta di Palazzo degli elefanti -informa un comunicato stampa-verrà presentata l’iniziativa “Facciamo Pace”, una Marcia per la Pace delle scuole di Catania che si svolgerà sabato 9 aprile lungo via Etnea. Alla conferenza stampa di illustrazione dell’evento saranno presenti: Roberto Bonaccorsi, Sindaco f.f. Città di Catania Barbara Mirabella, Assessore alle politiche scolastiche ,Giuseppe Lombardo, Assessore alle politiche sociali S. E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo metropolita ,Rappresentanti delle realtà associative impegnate nell’accoglienza a sostegno delle popolazioni vittime di guerra Baby sindaci delle scuole della città di Catania ,Una rappresentanza di Dirigenti Scolastici degli istituti cittadini Giacomo Bellavia, Amministratore Unico Amts Salvo Fiore, Direttore Generale FCE Metro CT .
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando( nella foto )oggi ha rilasciato la seguente dichiarazione :
“Trentasette anni fa la mafia col sostegno di pezzi deviati dello Stato e massoneria uccideva Barbara Rizzo e i figli Giuseppe e Salvatore Asta, Un attentato che ha segnato la storia del nostro Paese e che aveva come obiettivo il giudice Carlo Palermo che, fortunatamente, riuscì a salvarsi. La strage di Pizzolungo ci ricorda tutta la violenza e la brutalità di Cosa Nostra e ci lascia anche troppi buchi neri.
Per questo dobbiamo continuare a pretendere, specialmente per i familiari e per il giudice Palermo, la verità su quel 2 aprile 1985 perché nonostante le condanne restano senza nome i mandanti esterni alla mafia”.
Protocollo di intesa , sottoscritto oggi inPrefettura a Napoli,per l’attivazione del Numero Unico di Emergenza Europeo 1.1.2. nella regione Campania.
L’accordo è stato firmato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal presidente della regione Campania Vincenzo De Luca.
Il ministro Lamorgese, dopo aver illustrato alcuni dei vantaggi che presenta il sistema NUE 112, ha ricordato il recente caso di un gruppo di cittadini sordi che sono stati soccorsi proprio grazie al numero unico di emergenza.
“Un sistema che mettendo a fattor comune tecnologia e buone pratiche, consentirà a breve di offrire un importante servizio ai cittadini campani”
La regione Campania si unisce ad altre 11 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Marche, Umbria, Sicilia e Province autonome di Trento e Bolzano), con 15 Centrali uniche di risposta (Cur) che garantiscono la copertura del 65 per cento della popolazione italiana, pari a circa 35 milioni di abitanti.
Nella Regione Campania il servizio verrà erogato tramite la realizzazione di due Centrali uniche di risposta aventi sede a SARNO (SA) e a NAPOLI (NA).
Nel 2021 le Cur hanno gestito quasi 19 milioni di telefonate assicurando la ricezione anche di quelle generate direttamente da autovetture in caso di incidente automobilistico, grazie al sistema e-Call. Il servizio, anche grazie al modello organizzativo imperniato sulle Cur, ha fatto fronte all’emergenza Covid-19 senza criticità di funzionamento.
Chiamando il numero 1.1.2. il cittadino potrà richiedere l’intervento delle Forze di polizia, dei Vigili del fuoco, delle strutture sanitarie e dell’assistenza in mare.
Il servizio è multilingue, e assicura diverse funzionalità: una grandissima rapidità di risposta (circa 5 secondi) nonché un’azione di filtro delle chiamate improprie; le chiamate possono essere localizzate in caso di bisogno ed instradate rapidamente verso l’Ente più appropriato; i cittadini disabili, grazie al sistema 1.1.2. sordi, possono anche loro accedere al servizio di emergenza.
Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521
in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32