Messina protagonista a Torino dal 22 al 26 settembre: presentato a a Palazzo Zanca l’evento “Terra Madre Salone del Gusto”

 

Evento a Messina

 

Messina

Alla presenza del Sindaco Federico Basile, è stato presentato a Palazzo Zanca l’evento Terra Madre Salone del Gusto, che si terrà al Parco Dora a Torino dal 22 al 26 settembre. All’incontro hanno preso parte il Vicesindaco Francesco Gallo e gli Assessori Dafne Musolino, Alessandra Calafiore e Vincenzo Caruso. In rappresentanza della Comunità Slow Food dello Stretto di Messina erano presenti il portavoce Nino Mostaccio; Gaetano Giunta, segretario generale Fondazione di Comunità; e per Alleanza Slow Food i cuochi, Adriana Sirone, Luigi Delia ed Emanuele Gregorio. L’evento, nato nel 1996 su iniziativa di Slow Food, oggi interessa 160 paesi del mondo ed è dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari.
“Messina protagonista è quanto questa Amministrazione intende proseguire nel già tracciato percorso amministrativo precedente, al fine di rendere tale – ha detto il Sindaco Basile – la nostra città. L’evento Terra Madre Salone del Gusto darà l’opportunità a Messina di avere una vetrina internazionale, grazie allo stand allestito dalla Comunità Slow Food per la Salvaguardia dello Stretto di Messina, dove i produttori locali illustreranno le pratiche agroalimentari e quelle di pesca sostenibile, indispensabili per un processo di transizione ecologica, con l’obiettivo di restituire alla città di Messina e l’intera area metropolitana il ruolo di centro del Mediterraneo”.
Questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto, dopo il 2020 e 2021 anni della resilienza, sarà l’edizione della rigenerazione e tornerà all’aperto, nel Parco Dora di Torino, dove le Comunità Slow Food in Italia e nel mondo, assieme alle università, alle organizzazioni partner, alle istituzioni, alle imprese, ai centri di ricerca, ai volontari e leader di organizzazioni della società civile, illustreranno i loro progetti per condividere e co-progettare una grande visione collettiva sul futuro del cibo. In questo contesto Messina sarà protagonista dell’evento nel dare il via giovedì 22, alle ore 10, al programma delle iniziative promosse dallo stand di Slow Food Sicilia che sarà inaugurato alla presenza del Sindaco Basile. Sarà l’occasione per la Comunità per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina e per i cuochi messinesi dell’Alleanza Slow Food di raccontare con forum, cene, laboratori e conversazioni la biodiversità del nostro territorio, una biodiversità da tutelare e salvaguardare.

Il programma:

Giovedì 22 – ore 10 – Area Slow Food Sicilia – Inaugurazione Stand Sicilia
Seguirà il focus sul tema “Transizione Ecologica e Food Policy. Nuovi Paradigmi per costruire Città resistenti e resilienti”, cui parteciperanno Ivo Blandina Presidente della Camera Commercio Messina, Fabio Di Francesco per Slow Food Sicilia, e Nino Mostaccio di Comunità SF Stretto di Messina;

Giovedì 22 – ore 15 – Cucina di Terra Madre – Alleanza Slow Food dei Cuochi
Laboratorio: La merenda di Terra Madre: “Sfinci di riso” un dolce della tradizione antica siciliana.
Preparano: Adriana di Casa & Putìa (Messina) insieme a Luigi Delia di Luigi Pastificio e Ivo Blandina Presidente Camera Commercio Messina;

Giovedì 22 – ore 15 – Cucina di Terra Madre – Alleanza Slow Food dei Cuochi
Laboratorio: La merenda di Terra Madre: “Sfinci di riso” un dolce della tradizione antica siciliana.
Preparano: Adriana di Casa & Putìa (Messina) insieme a Luigi Delia di Luigi Pastificio e Cucina (Messina) ed Emanuele Gregorio di Alla vigna di Antonio (Pagliara);

Giovedì 22 – ore 20 – Ristorante Sicilia: appuntamenti enogastronomici di Slow Food Sicilia – Inaugurazione Ristorante Sicilia. Cena: Rosso di sera… La Comunità dello Stretto di Messina e la Filiera Giusta. Preparano i piatti Adriana di Casa & Putìa (Messina) insieme a Luigi Delia di Luigi Pastificio e Cucina (Messina) ed Emanuele Gregorio di Alla vigna di Antonio (Pagliara);

Venerdì 23 – ore 15 – Area Slow Food Sicilia – Focus: “Eco fashion in cucina. vestire canapa per aiutare il Pianeta nella sua battaglia green” – partecipanti: Nino Mostaccio – Comunità SF Stretto di Messina; Cristina Puglisi Rossitto – Associazione gli “Invisibili”; Salvatore Zappalà- Millasensi;

Venerdì 23 – ore 16 – Area Slow Food Sicilia – Laboratorio: “Non solo spiritose: biodiversità miscelate”
Mixology di bibite e liquori del territorio a cura di Fabrizio Russo – Comunità SF Stretto di Messina;

Venerdì 23- ore 17 – Area Slow Food Sicilia – Conversazione: “Lo Stretto di Messina: un ponte di biodiversita’ tra miti e bellezza” – partecipanti: Gaetano Giunta – Presidente Fondazione di Comunità Messina; Patrizia Nardi – Delegata Unesco alle grandi macchine votive; Maria Crucitti – Fiduciaria Condotta Reggio Area Grecanica; e Nino Mostaccio – Comunità SF Stretto di Messina;

Venerdì 23 – ore 18 – Area Slow Food Sicilia – “Stroncatura con ghiotta di stocco” – partecipanti: Condotta Reggio Area Grecanica Comunità SF Stretto di Messina; preparano i piatti: Adriana di Casa & Putìa (Messina) insieme a Luigi Delia di Luigi Pastificio e Cucina (Messina) ed Emanuele Gregorio di Alla vigna di Antonio (Pagliara)

Sabato 24 – ore 10 – Stand Comunità SF Stretto di Messina – Laboratorio degustativo: “lo Stretto di Messina: un Ponte di biodiversita” – partecipanti: i produttori della Comunità SF per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina;

Sabato 24 – ore 14 – Stand Comunità SF Stretto di Messina – Conversazione con degustazione: “Buone prassi per uno Stretto libero dalla plastica”; testimonianze da parte dei giovani della rete SFYN di Reggio Calabria; partecipanti: Olimpia Maesano – SFYN Reggio Calabria – Edoardo Polimeni- SFYN Reggio Italia – Francesco Anastasi – Comunità SF Stretto di Messina;

Domenica 25 – ore 10 – Stand Comunità SF Stretto di Messina – Laboratorio degustativo: “lo Stretto di Messina: un Ponte di biodiversita” – partecipanti: i produttori della Comunità SF per la Salvaguardia della Biodiversità dello Stretto di Messina;

Domenica 25 – ore 16 – Stand Comunità SF Stretto di Messina – Conversazione con degustazione: “i Contadini resistenti e resilienti della Comunità dello Stretto di Messina custodi del territorio” – partecipanti: Francesco Sottile – Membro Executive Board SF International; Nino Crupi – produttore Comunità SF Stretto di Messina; Antonio Gregorio – produttore Comunità SF Stretto di Messina; Ignazio Scimone –produttoreComunità SF Stretto di Messina;

Lunedì 26 – ore 14 –Arena Gino Strada – Evento chiusura Salone
forum: “Un’Alleanza slow tra cuochi e produttori” – partecipanti: ShinobuNamae, chef de L’effervescence, ristorante 3 stelle Michelin di Tokyo, attivista di Slow Food e membro di Relais et Chateaux – Nino Mostaccio, ristorante Casa & Putìa (Sicilia) – Comunità SF Stretto di Messina – Lucy NjeriGithieyah, cuoca dell’Allenza dei Cuochi Slow Food – Vincent Medina e Louis Trevino, cofondatori del caffè Mak’amham/Ohlone. Modera: Megumi Watanabe, membro del consiglio direttivo di Slow Food internazionale.

 

La Regione siciliana con la dirigente generale della Presidenza ,non risponde alle accuse ,documentate, di SUD LIBERTA’ sugli stipendi stratosferici dei giornalisti dell’ERSU di Palermo e Catania .

REGIONE  SICILIANA, DIRIGENTE GENERALE MADONIA . ” MEGLIO IL SILENZIO  CHE  FAR APRIRE UN’INCHIESTA GIUDIZIARIA  SULL’ERSU...!”

 

di   Raffaele   Lanza

 

E’ Mafia non rispondere alle richieste dei cittadini e dei Giornali che curano inchieste sulla P.A.-

 

Ci risiamo. La Regione prosegue a deliberare spese senza  indagare o ispezionare da professionisti  gli  illeciti sollevati pubblicamente da SUD LIBERTA’     Illeciti.  Pubblichiamo il dispositivo della delibera n.736     per renderci subito conto di che si tratta.

Si autorizza la liquidazione delle somme di euro 11.928.68  sul capitolo 190001 Codice Siope 1.01.01.002 del Bilancio della Regione siciliana per gli stipendi dei giornalisti dell’Ersu di Palermo e Catania, sig Dario Matranga e sig Giampiero Panvini per il mese di marzo 2022 dei relativi oneri riflessi a carico dell’Amministrazione, si autorizza pure la liquidazione  della somma di Euro 754,62 sul capitolo 108006 del bilancio regionale, codice siope   1.01.02.01.001 /(contributi di quiescenza e previdenza a carico dell’amministrazione regionale di cui al primo comma dell’articolo  10 della L r. 21/1986 da trasmettere al Fondo Pensioni per IIRAP (Imposte regionali sulle attività produttive), codice siope 1.02.01.01.001) sul capitolo 109001 del bilancio regionale, si autorizza la liquidazione della somma pure di Euro 1.169,62.

Alla liquidazione si provvederà con l’emissione di appositi mandati di pagamento in favore dei beneficiari con accredito sui rispettivi conti correnti bancari e postali in possesso di questo Servizio, versamenti sui pertinenti capitoli di entrata del bilancio della Regione  sul Modulo F24 E competente Ragioneria Centrale per la registrazione ai sensi della Legge reg. n.9 del 15 Aprile 2021″

Fin qui la delibera a firma digitale del dr. Giovanni Stimolo (  dirigente )

Visto dunque che la Regione siciliana prosegue nei suoi macroscopici illeciti, con spreco di denaro pubblico, giriamo l’intera faccenda alla Procura della Corte dei conti per la Sicilia.       

Le Fiamme gialle cioè dovranno accertare e farsi consegnare dall’Ersu di Palermo e Catania  la composizione della pianta organica degli Uffici Stampa.  E accertare se “i redattori” che compongono questi Uffici siano iscritti all’Albo professionale Giornalisti (prof.o pubblicisti)                 In caso contrario  la Procura della Corte dei conti potrà richiedere la restituzione delle somme indebitamente percepite dai giornalisti Matranga e Panvini  perchè essi non potevano nè possono essere pagati dalla Regione Sicilia con il trattamento massimo di “Caporedattore”.         Sappiamo infatti  che i redattori di  questi Uffici sono impiegati amministrativi ,che non possono legittimare all’assunzione della qualifica di “Caporedattori” 

Per maggiore chiarezza riportiamo una nota dell’Ordine dei Giornalisti della Campania     Questo Ordine -osserviamo noi di Sud Libertà- esprime bene il concetto sulle figure che possono stare nell’Ufficio stampa. E a Napoli è correttamente intervenuto

Questa la nota dell’  Ordine:

In merito alla nota diffusa dall’ordine dei Giornalisti si precisa che il requisito della iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti, ai sensi dell’art. 9 della L.150/2000, è requisito necessaria solo per il personale che costituisce l’ufficio stampa, che non rientra tra le figure professionali contemplate nei concorsi banditi.

Tutte le figure professionali messe a bando a Napoli non rientrano tra quelle per cui è richiesta la obbligatoria iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti così come previsto dalla L 150/2000. Si sottolinea inoltre che nei bandi richiamati la qualifica della iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti è titolo che attribuisce al candidato un punteggio aggiuntivo.

 Avevamo detto in un ns recente scritto -che riproponiamo a tratti- due giornalisti interessati sono per l’Ersu di Palermo Sig. Dario Matranga – Segretario generale del Cobas-Codir comparto regionale siciliano. Per l’Ersu di Catania Giampiero Panvini, commissario  dell’Ist.Ciechi “Ardizzone Gioeni”di Catania. Ambedue per soli quattro mesi – vedi il decreto sopra -fruiranno di una somma complessiva di oltre settantamila euro -comprensiva dei relativi oneri.               Ambedue da circa vent’anni  sono riusciti a formalizzare una “delibera” al proprio Consiglio di amministrazione dell’Ersu di Palermo e Catania , enti  autonomi di sottogoverno tenebroso-“controllati” (si fa per dire) dal Dipartimento alla Formazione, dove la Procura di Palermo ha notificato-ricorderemo- provvedimenti di arresto ed altro a  numerosi impiegati  della Regione , collocati in posti strategici,corrotti ed arraffoni,  presieduti da un governante -presidente con il quale hanno dichiarato di avere la qualifica di “Caporedattore” per la presenza di personale agli Uffici Stampa.

La differenza sul piano economico è sostanziale: una cosa è dichiarare  “di essere coordinatore o capoufficio stampa(personale amm/vo o precario nell’ufficio), una cosa è dichiarare di essere caporedattore che dà diritto (ma qui è-inequivocabilmente -calpestato ed inosservato) ad un’altra ed elevata indennità stipendiale riconducibile all’apice del contratto giornalistico. Una apparente mistificazione lessicale insomma.       Caro Matranga, caro Panvini , non siamo stupidi e nemmeno i siciliani-appena aperti gli occhi- lo saranno.

Quel che è grave che anche l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia  con il suo ex Presidente Francese abbia  omesso al tempo della pubblicazione di fornire chiarimenti  (obbligatori per legge sulla trasparenza) sul  caso pubblicato. Meglio anche qui il silenzio, dunque…

In realtà gli atti di organizzazione degli uffici stampa di Catania e Palermo -Ersu- non sono per nulla conformi alle disposizioni vigenti in materia stampa e di pubblica amministrazione perchè il personale che coadiuva il  “capo redattore Dario Matranga” dell’Ersu di Palermo nonchè quello di Catania – visibile sui siti delle due strutture-è del tutto privo del requisito dell’iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti e nell’esercizio delle funzioni istituzionali non può – salvo che ambedue gli uffici, in assenza temporanea dei due giornalisti, abbiano operato così abusivamente per vent’anni o meno- e  “afferma la legge: ” non possono i dipendenti intrattenere rapporti diretti con la stampa, e in generale con i media”.  Il personale di questi due uffici stampa devono avere dall’Ersu cioè altre mansioni che non rientrano nelle previsioni delle norme sulla stampa.   Sappiamo ad esempio che la Procura della Corte di conti ha recentemente obiettato sulla qualifica dei 24 giornalisti “caporedattori”dell’Ufficio stampa centrale-documentazione  della Presidenza regionale poi “mandati a casa”- è notorio – dal governatore di turno   

Ersu Catania, assegnate borse di studio al 100% degli studenti idonei – LiveUnictNuova Isola delle Femmine: Piano Regione Sicilia Tutela Qualità Aria: Finisce al Csm il caso del processo sull'inquiname...

 

E’ anche logico -che l’Ufficio stampa, sostanziandosi essenzialmente nella funzione di comunicazione all’esterno dell’attività istituzionale dell’ente pubblico, risponde ad esigenze di carattere continuativo.     “Che ci azzecca” allora un giornalista “caporedattore ” all’Ersu di Catania – che fa il commissario straordinario all’ Ente dell’Unione ciechi o all’Ersu di Palermo (che fa il segretario sindacale -leader – del Cobas.Codir per l’invenzione di una delibera interna sottomano con la penna in prestito al Presidente dell’Ersu protempore, se nessuno dei componenti l’ufficio stampa è tale da definirsi “redattore”?

I redattori sono solo quelli che entrano nelle previsioni legislative di operare solo come giornalisti iscritti all’Albo  . Affermare il contrario realizza un falso e l’ipotesi investigativa da parte dell’Autorità giudiziaria di Palermo e Catania ed in particolare l’attento Procuratore della Corte dei conti  sarà o dovrebbe essere-   di accertare la peculiarità del lavoro giornalistico del personale degli Uffici Stampa di Catania e Palermo

Motivi di giustizia – e di disparità- con l’ufficio Stampa centrale ricostituito in parte sorprendentemente con il risorto Contratto dei dipendenti regionali anzichè quello giornalistico-  ci hanno indotto a richiedere chiarimenti sul decreto confezionato dalla Regione siciliana per dare i superstipendi/emolumenti al Matranga,capo sindacale dei dipendenti regionali della Sicilia, e al Panvini in perenne veste di Commissario Ist. Ciechi di Catania, e quindi “assente” dal proprio Ufficio Stampa.

UNA CLASSE DIRIGENZIALE  INCOMPETENTE ED INCAPACE DI  APPROFONDIRE  GLI ATTI IN CONSEGNA

Il dott Giovanni Stimolo, Direttore del Servizio regionale economico della Regione Sicilia,da noi  recentemente interpellato, ha risposto alla nostre domande girando la responsabilità alla Madonia. “Sono vent’anni – spiega il dirigente che cerchiamo di scoprire e capire questa matassa , vorremmo capire meglio la posizione giuridica di questi due giornalisti. Io tuttavia- tengo a precisare dr. Lanza – mi sono occupato della parte economica. Loro cioè hanno consegnato i contratti-registrati- e io ho solo preso atto della loro regolarità. Eventuali modifiche giuridiche sulla loro posizione di “redattore” anzichè di caporedattore” , -come Lei sostiene- in coerenza con la Corte dei conti,    devono essere suggerite dal dirigente generale della Funzione pubblica del Personale della Regione siciliana.Tale qualifica di “caporedattore”comunque io non l’ho trascritta nel decreto di impegno spesa. E’ lì che deve richiedere specifiche domande, al la dott.ssa  Carmen Madonia.”    Invìi una denuncia e/o segnalazione alla drssa.Madonia”

Noi di SUD LIBERTA’ sappiamo che in un caso come questo anche il dr. Stimolo ha le sue responsabilità che non può restringere il suo dovere di servizio al “controllo” della sola parte economica delle delibere.

 

Carmela Madonia
Archivi SUD LIBERTA’ – Carmen Madonia

 

In data 30 Novembre SUD LIBERTA’ ha inviato un’e-mail al direttore generale della Funzione Pubblica. : Richiesta informazioni -e risposte- per intervista sul Quotidiano “Sud Liberta”    Anche in questo caso il silenzio è d’oro per la Presidenza della Regione Sicilia      In redazione ci  dicono :” Direttore, ci vogliono i carri armati sul Dipartimento ai beni culturali e sulla Funzione Pubblica.della Regione Sicilia ..”

ADDIO A PIERO ANGELA, MAESTRO DEL GIORNALISMO SCIENTIFICO- AVEVA 93 ANNI

 

Addio a Piero Angela. . Il decano dei conduttori televisivi, maestro della divulgazione scientifica in tv, aveva 93 anni.. La notizia è stata confermata dal figlio, Alberto Angela, sui profili social: “Buon viaggio papà”, ha scritto Alberto, a sua volta conduttore tv.

 

L’ULTIMO   SALUTO AGLI ITALIANI : ” IO HO FATTO LA MIA PARTE…..ORA TOCCA A VOI…”

 

Malgrado una lunga malattia – ha aggiunto – sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio
Piero Angela compie 90 anni: 10 cose che forse non sai su di lui - ilGiornale.it

 

 

 

 

 

 

Nato a Torino nel 1928, Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e infine conduttore del telegiornale.

La sua fama è nata da quando ha realizzato  programmi televisivi di divulgazione scientifica di tipo anglosassone, con i

quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica (Quark, 1981; Superquark ,1995, e numerosi programmi derivati). Tra le numerose pubblicazioni, sempre di carattere scientifico-divulgativo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016).

Messina,Progetto sperimentale “Estate Addosso 2022”: entro il 18 agosto la presentazione delle istanze

Palazzo Zanca – Municipio di Messina | Sicily in Tour

 

Messina,

È in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune e all’indirizzo www.messinasocialcity.it,  l’Avviso e la relativa modulistica per partecipare a “Estate Addosso 2022” il progetto sperimentale promosso dall’Amministrazione comunale attraverso l’Azienda Speciale Messina Social City che prevede la selezione di beneficiari di borse di inclusione sociale tra i giovani della comunità cittadina, che rientrano nella fascia di età 16-25 anni.

 “Riproposto l’Estate addosso nel segno della continuità del nostro programma amministrativo – ha detto il Sindaco Federico Basile – per offrire ai nostri giovani concittadini l’opportunità di fare una esperienza lavorativa. Sono particolarmente orgoglioso unitamente alla mia Giunta e all’Azienda Messina Social City in quanto il progetto ha una finalità essenziale e fondamentale, ovvero favorire l’inclusione sociale ed economica dei ragazzi più svantaggiati fornendo loro elementi utili per l’inserimento nel mondo produttivo. Tengo a sottolineare – ha proseguito il Sindaco – che il progetto è stato avviato soltanto adesso in piena estate soltanto perché il mio insediamento è avvenuto a poco più di due mesi, nonostante ciò siamo riusciti ad avviarlo per questo scorcio di stagione estiva, e per i ragazzi che saranno selezionati sulla base dei requisiti richiesti dal bando, non posso che augurare un buon lavoro con l’auspicio di potere garantire nuove opportunità per il bene e la crescita della nostra Città”, ha concluso Basile.

A tal fine i giovani selezionati al momento della presentazione della domanda fino ad esaurimento delle risorse assegnate devono essere in possesso dei seguenti requisiti: età compresa tra i 16 e i 25 anni; residenza nel Comune di Messina; e disoccupati o inoccupati da almeno un anno al momento della presentazione della domanda. I beneficiari saranno impiegati per un periodo determinato di 2 mesi, anche non continuativi, per 25 ore settimanali, distribuite su 5 (cinque) giorni settimanali, compresi domenica e festivi, nelle seguenti aree di attività: Manutenzione del verde; Trasporto di persone con veicolo leggero; Informazione, promozione ambientale e del territorio; Gestione dell’immagine, promozione e servizi turistici e del tempo libero; Servizi di portineria, custodia e vigilanza; Animazione sociale, socio-culturale e ricreativa; Assistenza alle strutture educative; Collaborazione ai servizi di cucina, sala e bar; Attività amministrativa, compresa segreteria e archivio; Attività inserimento dati e transizione digitale; Tutela ambientale e del verde, pulizia della spiaggia, altri servizi relativi al territorio e all’ambiente; Servizi di distribuzione commerciale; Settore benessere; e Filiera agroalimentare.

I giovani interessati possono presentare istanza da domani giovedì 11 e sino alle ore 13.00 del 18 agosto 2022 attraverso la registrazione al seguente link: lestateaddosso.comune.messina.it. Per accedere alla piattaforma è necessario essere provvisti di SPID. L’Azienda Messina Social City si riserva, se ne ricorrono le condizioni, di prorogare la data di scadenza ed accogliere ulteriori istanze fino al raggiungimento del numero delle B.I.S. previste. 

Domani la manifestazione “La Vara di Messina. Una storia di fede lunga 500 anni” edizione 2022

Messina,

Proseguono le iniziative promosse dall’Amministrazione comunale, nell’ambito della rassegna “La Vara di Messina. Una storia di fede lunga 500 anni” edizione 2022, dedicata a Franz Riccobono, in collaborazione con il Gruppo Storico della Vara e dei Giganti ed il contributo di Associazioni culturali.
Il programma prevede domani, mercoledì 10, alle ore 18, il trasferimento dei Giganti e del Cammello dal deposito di via Catania a Camaro Superiore in piazza Fazio accompagnato dai Gruppi Folk. Nella Sala Rappazzo, alle ore 11, conferenze su “Una festa a Colori”. In memoria di Franz Riccobono, a cura dell’Associazione “Amici del Museo di Messina”. – Fumia A. “Alle origini della processione dell’Assunta”. – Grassi M. “La Vergine Maria sotto il Titolo della Lettera e dell’Assunta”. – Ferrara D. “La vera storia di Mata e Grifone”.

Alle ore 19, nell’atrio di Palazzo Zanca, sino a domenica 14, esposizione del Cero Storico di Messina realizzato da Francesco Forami, a cura del “Gruppo Storico-Culturale Vara dell’Assunta e dei Giganti di Messina” ed inaugurazione della Mostra fotografica “L’Agosto messinese negli anni ’50. Messina al centro dell’Arte e dello Spettacolo”.

Esposizione delle ristampe di foto del “Fondo Michelangelo Vizzini” custodite presso l’Archivio Comunale “Nino Scaglione”, a cura di A. Calabrese e dei volontari del SCN; esposizione della riproduzione del bozzetto “I Giganti” di Michele Panebianco, a cura del “Centro Studi Michele Panebianco”.
Sempre domani, mercoledì 10, alle 20.45, l’accensione delle luminarie in Piazza Castronovo, in via Primo Settembre ed in Piazza Duomo. Nella Basilica Cattedrale esposizione della “Bara” della Vergine Assunta, a cura del Gruppo Storico “Vara dell’Assunta e dei Giganti” in collaborazione con l’Associazione “Messina Sacra”.

Corte dei conti: nel semestre 2022 emergono difficoltà notevoli degli Enti pubblici nella capacità di spesa e un reale sviluppo

GRANDE SOFFERENZA DELLE IMPRESE  CHE ANCORA NON PROCEDONO A NUOVE STRATEGIE  AZIENDALI  E/O  DI ASSUNZIONI  GIOVANI

 

Corte Conti | Nuovo Sud

Palermo,

Le amministrazioni centrali dello Stato- comunica la Corte dei conti siciliana- hanno reagito positivamente al primo impatto con il PNRR, con il conseguimento pressoché totale degli obiettivi previsti dal Piano ma l’attenzione sulla sua esecuzione resta particolarmente elevata e il giudizio complessivo sul 2022 potrà delinearsi solo a fine anno. 

E’ quanto emerge dalla relazione approvata, con Delibera n. 47/2022/G, dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, in cui la magistratura contabile ha riportato gli esiti delle analisi svolte, attraverso un campionamento qualitativo e quantitativo, sullo stato di attuazione di 31 su 45 degli interventi ricompresi nel PNRR e sul conseguimento degli obiettivi previsti per il primo semestre 2022.

Il controllo eseguito dalla Corte si è svolto seguendo le specifiche cadenze temporali previste per la realizzazione degli interventi connessi al Piano, con precisa attenzione sui temi della tutela ambientale e della salute, delle politiche del lavoro e dello sviluppo sostenibile, della digitalizzazione, dell’internazionalizzazione, dell’istruzione, dell’inclusione e del sostegno sociale.

Malgrado il dato formale positivo, nei settori esaminati sono emerse sostanziali criticità, in un contesto, come quello attuale, che ha visto modificare il quadro economico finanziario rispetto alle previsioni iniziali, determinando l’emersione di elementi di incertezza destinati ad influenzare il rialzo dei costi di realizzazione di alcuni progetti.

In tale prospettiva, la Corte ha sottolineato il permanere di difficoltà notevoli nella capacità di spesa delle singole amministrazioni, a dimostrazione del fatto che una maggiore disponibilità ed un maggior impiego di risorse non corrispondono automaticamente a reali capacità di sviluppo. Un aspetto, quest’ultimo, da valutare in un lasso di tempo più ampio, che consenta di elaborare previsioni sull’impatto reale degli interventi del PNRR sul PIL.

Il rafforzamento delle strutture amministrative e l’adeguatezza delle risorse umane in corso di reclutamento – ha specificato la magistratura contabile – costituiscono elementi essenziali ai fini dell’attuazione degli interventi, così come adeguate attività di assistenza tecnica che garantiscano lo svolgimento delle azioni connesse alla realizzazione degli obiettivi. Le osservazioni della Corte, su questo punto specifico, si sono focalizzate sulla necessità di superare la questione della finanziabilità dell’assistenza tecnica, attualmente non finanziabile con i fondi del PNRR. Molto potrà essere fatto, a parere della Corte, con l’introduzione, nel giugno scorso, del nuovo portale ”Capacity Italy”.

Sul versante attuativo degli interventi sul territorio – ha rilevato la Corte – è richiesta, soprattutto in alcune aree del Paese, un’azione di razionalizzazione che assicuri uniformità e omogeneità di presidio e di offerta di servizi, oltre a consentire lo svolgimento di efficaci controlli sui flussi di risorse e sul raggiungimento degli obiettivi finali.

Alla conclusione del Piano, per governare il ritorno a una gestione ordinaria priva delle attuali, ma momentanee, disponibilità legate alle risorse europee, sarà fondamentale garantire la stabilizzazione dei flussi finanziari destinati alle amministrazioni, anche per evitare la messa in sofferenza delle imprese che hanno tarato organizzazione e strategie aziendali sull’attuale entità degli stimoli economici e finanziari.

Corte dei conti -Reg  Siciliana

ECCO I DIRIGENTI CHE SPROFONDANO LA COLLETTIVITA” CON LA DECLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE RIDOTTO IN SCHIAVITU’

 

 

 

Istituto Incremento Ippico Archivi - Sud Libertà
Istituto Incremento Ippico Archivi – Sud Libertà

 

 

DI  RAFFAELE  LANZA

 

Una delibera dell’Istituto Incremento ippico sembra uscita dal cilindro di  Mago Mandrake.La direzione dell’Ente etneo sta esagerando nell’abuso, nella spregiudicatezza affiancata dalla miopia politica, nell’ingiustizia e  nel trattamento iniquo del personale dipendente ridotto in schiavitù , declassificato e calpestato neanche vivessero all’epoca dell’imperatore romano Diocleziano

In questo provvedimento che per magia o imbellicità-giudicheranno i lettori – fa un viaggio indietro nel tempo di ventanni, il direttore Alessandra   delibera stavolta insieme al  nuovo Commissario straordinario dell’Ente  Caterina Mariateresa Elvira Grimaldi di Nixima  “di annullare e revocare in autotutela, un atto del Commissario straordinario n.29 del 21  del 21 Novembre –motiva il direttore – “ per l’illegittimità espressa nelle motivazioni delle Sentenze n.68872021  e n.689 del 2021 della Corte di Appello di Catania”.

Si devei procedere –aggiungono il Commissario e il direttore – come previsto dall’art 14 dello Statuto e art.2 del Regolamento di  Organizzazione  all’adeguamento della classificazione del personale dipendente dell’Ente nel ruolo di cui all’art.1  della legge 5/85  alla categoria funzionale delle mansioni previste dall’art 2 della legge 5/85 e prevista nel relativo profilo esemplificativo riportato nel Dpr 22 Giugno 2001 n.10 e CCRL comparto in vigore    Di seguito viene riportato:

   LA DECLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE DELL’ISTITUTO INCREMENTO IPPICO

“Alla qualifica di Agente tecnico –Lr. N.5/85    segue la qualifica di Collaboratore –Dpr 22 Giugno 2001 n.10   – La Categoria è B – Le mansioni sono quelle previste dalla legge n.5/85-    E cioè:

Compiti di carattere manuale inerenti le attività istituzionali  dell’Ente-

Custodia, cura e governo degli animali e dei relativi ricoveri;  funzionamento delle stazioni di monta;  conduzione e manutenzione degli automezzi;  custodia dei beni immobili pertinenti alle sedi dove prestano servizio.

I vertici dell’Istituto, firmatari, decidono pure “di non applicare tout court l’effetto della nullità del Commissario straordinario n.29/2002 secondo il principio d’imparzialità ed equità di trattamento e mantenere al personale attualmente in servizio nel ruolo dell’Ente, il trattamento economico corrisposto in attesa di ulteriori approfondimenti giuridici per la corretta definizione.

 Il direttore dottAlfredo Alessandra – dice infine la delibera – provvederà a tutti gli incombenti conseguenti all’adozione di questo deliberato.     L’affissione in bacheca e la pubblicazione della presente delibera assolve all’obbligo della comunicazione ai soggetti interessati ai sensi della legge 241  del 7 Agosto1990 e della legge regionale n.10 del 30 Aprile 1991 e della legge regionale 21 Maggio 2019 n.7 “

 

Pubblichiamo a riguardo anche una vibrata e dotta  Contestazione della Segretaria  Generale   Concetta La Rosa “ I  VERTICI DELL’ISTITUTO IPPICO RITIRINO O ANNULLINO LA DELIBERAZIONE CHE DOPO 20 ANNI MODIFICA IL PROFILO DEI DIPENDENTI IN PEIUS

 

Cavalli Sicilia - Istituto Incremento Ippico per la Sicilia - Il Direttore
Foto -Il direttore Alessandra

Al Commissario Straordinario Caterina Mariateresa Elvira Grimaldi di NIxima Al Direttore Dott. Alfredo Alessandra Pec: isitutoincrementoippicosicilia@pec.it

Concetta La Rosa -Nuova Segretaria CGIL Archivi Sud Libertà

La scrivente O.S. territoriale apprende della recente pubblicazione della delibera a forma congiunta del direttore e del Commissario straordinario n. 1 dell’1/8/2022, con la quale il personale dell’Istituto col profilo professionale di istruttore, categoria C, è stato inopinatamente riportato al profilo professionale di agente tecnico, appartenente alla qualifica inferiore di categoria B. In rappresentanza del personale iscritto a questa sigla sindacale, la delibera in oggetto viene contestata apertamente in primo luogo per essere stata adottata senza alcuna forma di concertazione sindacale preventiva, pur vertendo in materia di ordinamento professionale del personale dipendente. Il medesimo provvedimento, inoltre, è privo di motivazione, limitandosi solo a richiamare la relazione del direttore prot. n. 2440 dell’1.8.2022, e delle sentenze n. 688 e 689 del 2021, della Corte d’Appello- Sezione lavoro di Catania, senza tuttavia neppure riportarne il contenuto nel corpo della deliberazione. In ogni caso, preme evidenziare che le sentenze della Corte d’Appello in questione non possono annullare alcun atto amministrativo, potere rimesso unicamente al Giudice Amministrativo, ma soltanto disapplicarlo in relazione alla singola fattispecie rimessa al loro giudizio, ossia con effetti limitati soltanto alla causa loro sottoposta alla loro e alle singole parti che vi partecipano.

Gli effetti di un siffatto provvedimento giurisdizionale giammai possono essere estesi erga omnes, diversamente da quanto operato da codesto Istituto, il quale ne ha tratto spunto per modificare il profilo professionale dell’intero personale dipendente, ovviamente in peius.

A nulla vale affermare che il trattamento, almeno per il momento, non ha subito alcuna modifica, perché la regressione professionale subita è, di per sé, causa di demansionamento e di danno alla dignità del lavoratore, soprattutto se si considera che la stessa interviene a distanza di oltre vent’anni dall’acquisizione del profilo professionale di istruttore, vale a dire dall’acquisizione di una posizione consolidata e tutelata come tale dall’ordinamento. Si chiede, pertanto, di procedere all’immediato ritiro/annullamento in autotutela della delibera commissariale n. 1/2022 dell’1.8.2022, chiedendo contestualmente formale accesso alla relazione del direttore dell’1.8.2022, e alle sentenze prima richiamate della Corte d’Appello di Catania n. 688 e 689 del 2021, motivata dallo scopo di tutelare i diritti del personale iscritto nelle sedi di giustizia competenti. Catania, 02.08.2022

 La Segretaria Gen. Fp Cgil Catania F.to Concetta La Rosa”

Tarantola Golia il ragno più grande al mondo
Classe dirigente c ome una tarantola -Archivi Sud Libertà

 

DI       R.LANZA

Proseguiamo nelle nostre annotazioni.Sulla vicenda dell’Istituto Incremento ippico – che documentano un turpe potere della classe dirigenziale della Regione siciliana ma nel migliore dei casi, incapacità e giù giù, superficialità ed arroganza mista ad un comportamento privo di umanità oltre che di  omessa conosxcenza di norme giuridiche  – pendono interrogazioni parlamentari ed interpellanze, in taluni casi ,interventi di magistratura ,(un po’ dubbi vista l’evidenza dei fatti)..    

I nostri lettori ne sono stati e ne saranno informati. I  dipendenti attendono,fra l’altro, il giudizio della Cassazione. , la restante parte della Corte d’Appello (qui si presume, con “giudici” diversi da quelli che hanno già emesso due Sentenze che sembrano proposte dai vertici della Regione siciliana

Lo scadimento generale è rafforzato dall’intervento del Commissario straordinario Caterina Grimaldi che firmando l’atto di schiavitù dei dipendenti, ha provato di avere eguali connotati della classe dirigente regionale (non mettiamo in conto –perché ne esistono ma sono davvero poche- le eccezioni).

Ma ci chiediamo:  il direttore Alessandra e il Commissario Grimaldi  perché non rispondono in proprio delle responsabilità ( o irresponsabilità)  prese invece di “pescare probabilmente nel bilancio dell’Istituto Incremento ippico” per offrire lauti compensi (un atto al Tribunale: circa sei-sette mila euro,abbiamo accertato……………!!!!)    a  legali scelti come consulenti?

Non è la classe dirigente della Regione che deve essere già preparata e formata invece di sprofondare, con la complicità di commissari amministratori poco credibili, i dipendenti che hanno diritto alla carriera e disamministrare i cittadini?

La Nave scuola Palinuro in sosta a Messina sino al 9 agosto per la XIV edizione “Messina in Festa sul Mare”: in programma anche visite a bordo

 

Partita da Gallipoli il 27 luglio scorso, la nave scuola Palinuro è giunta ieri, martedì 2 agosto, nel porto di Messina per partecipare alle iniziative nell’ambito dell’evento “Messina in Festa sul Mare – XIV edizione dello Spettacolare Sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina”, rappresentando la “Real” dell’ammiraglio che fu al comando della flotta della Lega Santa. L’unità a vela della Marina Militare sosterà in città sino a martedì 9. Lo Stato Maggiore della Marina Militare ha previsto tra le varie attività legate alla manifestazione, la possibilità per la cittadinanza di effettuare visite a bordo. La nave sarà aperta alle visite secondo il seguente calendario:
oggi, mercoledì 3, dalle ore 15 alle 19;
domani, giovedì 4, dalle 15.30 alle 17.30;
venerdì 5, dalle 9.30 alle 12.30;
sabato 6, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 21 alle 23;
domenica 7, dalle 15 alle 19;
lunedì 8, dalle 9.30 alle 12.30.

Un intero popolo di migranti sbarca in Sicilia- Soccorso e ritrovamento di corpi senza vita

 

Lampedusa,

Due mezzi della Capitaneria di Porto sono approdati – si apprende oggi – sul molo Norimberga di Messina, dopo avere 
soccorso un peschereccio al largo della Libia con a bordo 500 migranti.

A Messina ne sono sbarcati solo 179, oltre alle salme di cinque persone decedute per cause non ancora accertate. Gli altri sono stati dirottati a Portopalo di Capo Passero, Catania e Crotone. I migranti, tra i quali  57  minori ,non  accompagnati, sono stati accolti da personale della polizia, della Guardia Finanza,della Prefettura, del Comune dell’Asp 

 

Ieri, un peschereccio alla deriva con oltre 600 migranti – si apprende -è stato soccorso, a circa 124 miglia dalla Calabria, da una nave mercantile, da 3 motovedette della Guardia Costiera e da un’unità della Guardia di Finanza. A bordo del peschereccio, sono stati rinvenuti anche 5 corpi priva di vita. 674 in totale le persone tratte in salvo – alcune recuperate direttamente dall’acqua – dalle MM/VV CP323, 332 e 309, dalla PV3 della Guardia di Finanza e dalla nave mercantile Nordic – fatta dirigere anche essa in area per l’emergenza – che poi le ha trasbordate su nave Diciotti della Guardia Costiera, presente nell’area del soccorso.
Utilizzato anche un velivolo da pattugliamento marittimo P72A impiegato dalla Marina Militare, che ha effettuato il primo avvistamento, e un aereo di Frontex che ha seguito l’evento. I migranti salvati sono stati trasferiti nella mattina di oggi nei porti calabresi e siciliani.
Le operazioni di soccorso sono avvenute in area di responsabilità SAR italiana, sotto il coordinamento della Centro Operativo Nazionale di soccorso della Guardia costiera italiana.

Il Comune di Catania firma convenzione con la Consip per la pubblica illuminazione

 

Catania,

Il consiglio comunale di Catania nella seduta di ieri sera ha approvato all’unanimità dei 20 presenti la delibera del piano tecnico economico e di gestione della pubblica illuminazione. La convenzione con Consip che affida a Enel Sole la cura degli impianti di illuminazione dell’area urbana di Catania per la sua riqualificazione di strutture e gestione, durerà nove anni a decorrere dal primo agosto prossimo, cioè fino al 2031. Il piano prevede il contenimento della spesa di quasi il 50%: 3,66 milioni di euro per i primi due anni, a fronte di una spesa annua degli anni precedenti di 6,4 mln di euro annui. Il nuovo servizio, che nella fase di avvio prevede anche un investimento per infrastrutture energetiche di quasi nove milioni di euro, metà dei quali utilizzando i fondi comunitari del React Eu, garantirà maggiore efficienza, funzionalità, minori emissioni e risparmi importanti anche in ottica “green”.

L’atto deliberativo, predisposto dal direttore delle manutenzioni comunali Salvo Leonardi, è stato illustrato in aula dall’assessore Pippo Arcidiacono: ”Un fatto di straordinaria rilevanza –ha detto Arcidiacono- che permetterà ai cittadini di cancellare le disfunzioni di cui la città da parecchi soffre in termini di illuminazione pubblica, a causa di impianti ormai vecchi e inadeguati. Per nove anni Catania potrà finalmente contare su infrastrutture energetiche all’avanguardia anche in ottica di efficientamento, un piano innovativo che interesserà anche tutta la zona industriale, sottraendola definitivamente alla gestione Irsap”.

La convenzione Consip permetterà al Comune una serie di altri vantaggi: la sostituzione di apparecchi illuminanti non conformi con quelli a Led; il nuovo cablaggio dei moduli led; l’installazione di orologi astronomici nei quadri elettrici e il telecontrollo a isola, ottenendo impianti più efficienti e tecnologicamente rinnovati con un monitoraggio più efficace.  

In aula durante il dibattito sulla delibera sono  intervenuti i seguenti consiglieri comunali: Grasso Giovanni, Anastasi, Sangiorgio, Bottino, 

Gelsomino, Bianco, Pettinato, Di Salvo.