Esplosione in un biscottificio a Palermo: tre feriti, due in codice rosso

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Archivi -Sud Libertà

Palermo

Tre operai sono rimasti feriti a Palermo nell’esplosione avvenuta nel tardo pomeriggio in un biscottificio a Palermo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti ,  i tre stavano collaudando dei forni nel laboratorio in via Calcante, quando sono stati investiti in pieno dalla deflagrazione, forse causata da una fuga di gas.

Immediatamente soccorsi sono stati condotti in ospedale con ustioni in diverse parti del corpo. Due sono in codice rosso al Civico, il terzo, invece, le cui condizioni sarebbero meno gravi, è stato trasportato a Villa Sofia. Squarciato parte del tetto del capannone. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco e le forze dell’ordine..

Attentato terroristico ad Istanbul, sei vittime, ventidue arresti

 

 

Terrore ad Istabul    Il ministero dell’Interno turco ha affermato che il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) è responsabile dell’attentato di ieri avvenuto in una trafficata via dello shopping di Istanbul dove sono morte sei persone. La polizia ha arrestato 22 sospetti, inclusa la persona che ha piazzato la bomba, secondo il ministro degli interni Suleyman Soylu.

Il bilancio dell’attacco terroristico è di sei persone morte e 81 rimaste ferite nella popolare via pedonale İstiklal Avenue di Istanbul colpita da un attentato dinamitardo, che il presidente della Turchia Erdogan ha descritto come un atto terroristico.Il prefetto di Istanbul Ali Yerlikaya   afferma che le  vittime sarebbero tutte turche ma sono in corso accertamenti nella mattinata per sapere l’identità di ciascuna  vittima

l presidente Recep Tayip Erdogan e il suo vicepresidente, Fuat Oktay, avevano precedentemente indicato in una “donna” la responsabile dell’attacco, particolare che Soylu non ha specificato.L’attacco  ha colpito un’arteria pedonale affollata quasi 24 ore su 24 da turisti e passanti dove hanno sede non solo i negozi più alla moda ma anche vari consolati, tra cui quelli russo, olandese e svedese. Nelle vicinanze si trovano anche il consolato d’Italia e quello della Gran Bretagna.

Soylu ha affermato che l’ordine per l’attacco è stato dato a Kobani, una città nel nord della Siria, dove le forze turche hanno condotto operazioni contro la milizia curda siriana negli ultimi anni. Commentando l’attacco poco prima di partire per il vertice del G20 di domani a Bali, Recep Tayyip Erdoğan ha parlato di un “attacco traditore”,  “i responsabili saranno puniti”.

Video You Tube – (e new)

L’ODISSEA DEI “CAVALLI” DELL’ISTITUTO INCREMENTO IPPICO DI CATANIA,GLI “ABUSI” DEL DIRETTORE ALESSANDRA E LA TARANTOLA DELLA CLASSE DIRIGENZIALE

 

Sfondi : occhi, natura, gambe, insetto, abbronzatura, tarantola, Aracnide,  Olimpo, tubi, 5, vicino, su, piccolo, casa, OMD, 8, maschio, tubo, 11,  avvicinamento, fotografia macro, invertebrato, artropodo, organismo, em,  ragnatela, oppureb ragno tessitore,

lA TARANTOLA, METAFORA PERFETTA  DELLA CLASSE DIRIGENZIALE DELLA REGIONE SICILIANA

 

 

 

 

Di  RAFFAELE  LANZA

 

Un’Odissea all’Istituto incremento ippico. Tensioni e fibrillazione tra dipendenti e direttore in salita.

“I   SINDACATI  REGIONALI ?       CORO UNANIME:     MERITEREBBERO UN CALCIO IN CULO…!”

TOP 10 Cavalli più BELLI del mondo

Non c’è più pace all’Ente ippico catanese. Oramai è un botta e risposta tra i dipendenti declassificati o dequalificati e il  direttore Alessandra che usa in maniera detestabile il potere disciplinare per avere “obbedienza cieca”.dei dipendenti  degradati.   Non potrebbe fare altrimenti, avverte il Capo dell’Ufficio ma  usa  la sua “autorità” persino  contro i rappresentanti sindacali e dipendenti istruttori direttivi che hanno maturato già esperienze di sindacato provinciale e respingono al mittente le “provocazioni dirigenziali”.

Il direttore Alessandra di questo Ente che usa questi metodi sembra diventare  lo specchio fedele di una classe dirigenziale che in Sicilia , in gran parte ed almeno in diversi dipartimenti,non funziona proprio  bene e cade spesso, senza che se ne accorga, forse è questo il guaio, in abusi  solari, chiarissimi, abusi purtroppo,  e questo è ancora il guaio peggiore che tolgono la dignità ai dipendenti regionali.     i sindacati  qui sono diventati dei fantasmi.  I sindacalisti regionali della Cgil e della Uil ,  ( Gaetano Del Popolo e Luca Crimi) sappiamo sono stati fatti fuori dai vertici delle loro associazioni, un pò per incapacità un pò per il loro status (ex contrattisti) incompatibile con  la tutela dei dipendenti di qualifica superiore.     I  sostituti segretari generali della Cgil e Uil  dove sono? E gli altri?  Non si vede di essi neppure l’ombra.  E’ trapelata solo una espressione: “Riferite al giornalista Lanza che non ci mettiamo contro i dirigenti d’ufficio e, pazienza, non possiamo fare la guerra ufficio per ufficio”…    Che vergogna gente!!!

Sindacati che , se non fosse perchè svuotati di potere, “meriterebbero davvero un …..calcio in culo..!

 

Cavalli Sicilia - Istituto Incremento Ippico per la Sicilia ...

Il direttore dell’Istituto Incremento ippico di Catania dr Alfredo Alessandra

 

Pubblichiamo la missiva di un dipendente (A.Sebastiano Zappalà)  che respinge le provocazioni del direttore e mette in luce diversi illeciti che costringono ora le Autorità  ad intervenire contro il direttore Alessandra, che ha abusato fin troppo sulla questione, ed apporre correttivi

 

Racc.ta PEC                                                                                        Al direttore-protempore Alfredo Alessandra

-Istituto Incremento ippico-

Catania

Istruttore direttivo

Sebastiano Zappalà

 

Oggetto: Riscontro –ed Osservazioni critiche- alla “Contestazione” n.7 direttore-protempore- Falsità o fantasie, vera provocazione, inammissibili da accettare. Motivi: prove testimoniali Personale e ULTERIORI VIOLAZIONI – del Sig Alfredo Alessandra- sia formali che sostanziali.

 

Con riferimento alla Sua “Contestazione” n. 07 /direzione con data indicata nella missiva, Le rispondo in proprio e come dirigente di chi osserva gli eventi sociali-sindacali della vita pubblica dell’Ente. La mia Nota –come constaterà appresso- è una radicale smentita dell’inusitato “addebito” firmato con sorprendente disinvoltura, da Lei direttore protempore dell’ Istituto.

Dunque: Lei sostiene –che il “servizio di portineria non è stato espletato nei giorni 3-4-8” Ebbene, premesso che dal Suo Ordine di servizio –ancora una volta, ma la finisca adesso- traspare un intento persecutorio e, forse anche un sentimento di grande antipatia o fastidio per la libera espressione delle mie idee a tutela del Personale istruttore direttivo, esso si rivela una autentica provocazione e pretestuosità- anche puerile per intimidire lo scrivente e il personale direttivo istruttore- interessato..

Una condotta , palesamente illegittima ancorchè irrispettosa ed irriverente perché nella disposizione di servizio di attribuzione incarichi quotidiani, per l’ennesima volta- e l’avevo diffidata – cita solo i nomi delle persone senza l’attribuzione della qualifica di legge, dettata dal legislatore, nel 2000, di istruttore direttivo. Quasi , nell’immaginario collettivo, i destinatari dell’Ordine di servizio fossero anch’essi degli equini da condurre ai box assegnati. Motivo: continuare all’assegnazione di mansioni inferiori .

La invito, a nome del personale che sostiene l’autore della presente missiva sociale e al fine della “difesa” in proprio, di

 

-REVOCARE CON EFFETTO IMMEDIATO-

 

1) Le falsità o fantasie dalla S.V riferite , con disinvoltura,nel procedimento in esame, di Sua esclusiva invenzione , mettendo in dubbio la credibilità professionale che deve avere la figura del dirigente che guida un Ente autonono come l’Istituto ippico, sono respinte al mittente dallo scrivente che riporta (financo in giudizio)la prova testimoniale che afferma il contrario di quanto detto dal Sig Alessandra.

2) Testimone attività svolta: Istruttore direttivo Franco Randazzo.

3) Se fosse davvero concreta e/0 veritiera l’l’ipotesi accusatoria , fantasiosa,da Lei addotta, la S.V. aveva il preciso dovere di intervenire subito il primo o il secondo giorno di servizio. Ha omesso così il dovere di interpellarmi e chiedere subito spiegazioni sugli eventuali motivi del “mancato servizio alla portineria” Un dovere che rientra tra i compiti di un dirigente d’Istituto

4) Vi sono altri doveri nella dottrina deontologica che la S.V pare abbia forse dimenticato , non ricorda più

5) E cioè la palese ULTERIORE VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA E DI COVID

6) Deve sapere che uno spazio ristretto come quello della “portineria” dell’Ente,dove è collocato un centralino ,in specie non funzionante,che ha costretto chi scrive a recarsi diverse volte per un miglior servizio anche all’altra postazione telefonica del piano superiore, non può, per motivi pure logistici, essere occupato da tre dipendenti destinatari del medesimo Ordine di servizio .

7) Secondo le disposizioni Covid, la distanza nei luoghi di lavoro ,tra un dipendente e l’altro, non può essere inferiore ad un metro . Non lo sapeva? Non ha coniugato le disposizioni del Dl /81 /8 con le nuove norme Coronavirus? Perché non ha rimodulato lo “spazio” della Portineria? Non legge le statistiche sui dati dei decessi da Covid che superano un centinaio di vittime ogni giorno? Anche oggi che scrivo questa mia Nota? E le ricordo, a spolverare le sue responsabilità,e che gli infortuni sono in agguato – un collega istruttore .anni addietro, risulta vittima sul lavoro qui all’Istituto ippico e –lui istruttore – intento a svolgere la “pulizia di un cavallo”.

8) Non è finita, Sig Alessandra. Lei ha ignorato -ie prescrizioni della norma UNI 11534:2014,Covid luoghi di Lavoro, sulla disposizione dello spazio e mobili nella Postazione di lavoro Portineria-’Ufficio pubblico trascurando oltre agli aspetti di carattere ergonomico, anche le esigenze di distanziamento sociale imposte dalla diffusione della pandemia Covid 19”.

 

9) il mantenimento della distanza di almeno un metro tra le persone, misura indicata dalle disposizioni legislative in vigore” (con particolare riferimento al Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro) come “la minima idonea a limitare la circolazione del virus”.

 

10) Non ha neppure ricordato-visto lo spazio così ristretto- la necessità dell’uso volontario“l di dispositivi di protezione individuale, oggetto di disposizioni regolamentari in vigore” (i ricordo che “in tutti i casi in cui, per esigenze lavorative, non è possibile mantenere il distanziamento interpersonale, nemmeno adottando le soluzioni preriferite, la regolamentazione in vigore chiede di attuare le specifiche misure di prevenzione previste quali, ad esempio, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali delle vie respiratorie”).

 

 

11) Di fronte alla mia ferma smentita – e a mente della Giurisprudenza consolidata e conoscenza delle Sentenze Tar Piemonte- la INVITO, a voler fornire “ la prova positiva dell’esistenza del fatto” e, in caso negativo la controparte ( lo scrivente n.d.r.) potrà presentare Querela al Tribunale competente. Fermo restando che querelerò decisamente chiunque sosterrà il falso.

 

Disponibile a fornirLe eventuali ulteriori chiarimenti nel c orso di un colloquio. In caso di esito sfavorevole del “ procedimento”, sarò costretto a rivolgermi all’Autorità Giudiziaria

Migranti, Francia: “Non accoglieremo i 3mila presenti in Italia “

 

Situazione incandescente e diplomazia estera al lavoro per riequilibrare  la problematica sotto i riflettori Per il governo francese, l’Italia “non mantiene l’impegno fondamentale nel meccanismo di solidarietà europea” quindi Parigi non manterrà l’obbligo previsto. E Meloni è “la grande perdente di questa situazione

alternate text
L’Italia non mantiene l’impegno fondamentale nel meccanismo di solidarietà europea” e la Francia non manterrà l’obbligo previsto, “ovvero accogliere 3mila migranti attualmente sul territorio italiano“…..

“L’Italia – ha aggiunto – è perdente perché dispone normalmente di un meccanismo di solidarietà europea che significa che un gran numero di Paesi europei, in particolare Francia e Germania, si impegnano in cambio del fatto che l’Italia accolga le navi barche” a ricevere una parte dei migranti che sbarcano in territorio italiano.

Conclude Veran:”Avevamo l’obiettivo e l’impegno di accogliere poco più di 3mila persone in Italia, di cui 500 entro la fine dell’anno”

 

 

Messina festeggia la centenaria Assunta De Domenico

 

 

Messina,

Messina festeggia ancora un’altra concittadina centenaria. Nel pomeriggio di ieri, venerdì 11 novembre, la signora Assunta De Domenico ha festeggiato 100 anni, nel corso di una cerimonia organizzata dalla sua comunità parrocchiale, con la celebrazione eucaristica officiata da padre Danilo nella chiesa di San Filippo Inferiore. Il Sindaco Federico Basile, unitamente alla sua Giunta, sensibile a simili ricorrenze ha formulato gli auguri alla signora Assunta donandole una targa.

A consegnare il dono dell’Amministrazione comunale è stata l’Assessore Liana Cannata che nell’esprimere il suo compiacimento per il mirabile traguardo raggiunto “la sua veneranda età testimonia un prezioso patrimonio di tradizioni, di valori culturali e civili – ha detto l’Assessora Cannata – che rappresentano per tutti i giovani e per tutti noi un modello di vita da seguire”. Per il compleanno speciale è giunta, anche la benedizione di Papa Francesco seguita da un rosario benedetto, ed hanno preso parte tra gli altri, rappresentanti del Consiglio comunale e della II Municipalità.

Nonna Assunta ha condotto una vita semplice e genuina, adolescente ha vissuto il terrore della guerra e all’età di 24 anni seguì il giovane marito di professione poliziotto stabilendosi in altre città siciliane.

Rimasta vedova nel 1997, continuò ad avere un ruolo determinante nella sua famiglia attorniata dall’affetto dei due figli, i sei nipoti e pronipoti. Una donna poi molto devota, in particolare a S. Antonino di Padova e praticante sino a quando le condizioni di salute le hanno permesso di recarsi in chiesa. Ad oggi, vive con la figlia conducendo una vita tranquilla scandita dalle abitudini quotidiane, caffè d’orzo e biscotti al mattino e pasti frugali a pranzo e cena. Vanta tra i suoi avi, anche loro longevi, il nonno Paolo che visse 100 anni e 3 mesi.

Nascerà a Messina , quale Polo fieristico, secondo il progetto di dismissione dell’ex impianto Sanderson

 

Immagine

Messina,

Altro passo avanti verso la realizzazione del nuovo Polo fieristico e congressuale di Messina. La Regione Siciliana ha, infatti, completato il progetto esecutivo per i lavori di dismissione dell’impianto industriale dello stabilimento “ex Sanderson”, dove sorgerà un complesso da almeno quattromila posti.

Gli interventi, per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro, prevedono opere di bonifica in tutta l’area, demolizioni dei fabbricati esistenti, consolidamento a salvaguardia dei muri di confine, da eseguire nel corso di sei mesi. La conversione dell’area rientra nell’ambito di un percorso di riqualificazione e valorizzazione dell’intera area industriale di proprietà dell’Esa, che sarà destinata ad ospitare un centro fieristico e congressuale in grado di attrarre e intercettare flussi commerciali e imprenditoriali nel bacino del Mediterraneo.

L’Ufficio speciale per la Progettazione della Regione, che ha costituito un gruppo di lavoro per la riqualificazione dell’area sulla quale sorge l’ex fabbrica di agrumi nella zona sud del capoluogo peloritano, ha steso il progetto esecutivo delle opere di dismissione. L’area di contrada Pistunina, che si estende per circa 75 mila quadrati a ridosso del litorale jonico, contiene al suo interno 42 edifici fra civili e industriali, tutti destinati alla demolizione tranne due che saranno riqualificati, come previsto dal Documento delle indicazioni della stazione appaltante (Disa). Il progetto prevede la bonifica con interventi di rimozione e smaltimento di svariati agenti inquinanti, fra cui manufatti in cemento, rottami di lastre, manufatti in cemento amianto e contenenti fibre di amianto in forma friabile e compatta, olii combustibili e rifiuti di vario genere presenti all’interno dei padiglioni che saranno oggetto della messa in sicurezza. Prevista la realizzazione di un grande corpo di fabbrica principale da destinare al centro congressi e di una serie di corpi secondari che ospiteranno padiglioni fieristici tematici, strutture ricettive, ristoranti e sale conferenze. ù

La cittadella sarà completata da un porto canale posto alla foce del vicino torrente Zafferia, completo di darsena per l’accesso diretto dal mare. Sarà installata anche una torre faro panoramica, alta circa 90 metri, dotata di ristorante e locali a destinazione turistica: da lassù sarà possibile apprezzare anche lo skyline del Centro fieristico e congressuale la cui copertura, costituita da pannellature in vetro fotovoltaico, costituisce un suggestivo elemento di legame con le tradizioni marinare di Messina.

«Si tratta – dice il responsabile dell’Ufficio progettazione della Regione, Leonardo Santoro – di una struttura a vela stilizzata che richiama la sagoma di un delfino: “la fera” nel dialetto siculo-calabrese, il cetaceo che fu immortalato nell’affresco letterario dell’Horcinus Orca di Stefano D’Arrigo. Un omaggio all’identità dello Stretto e alle magnifiche creature che lo abitano, oltre che un’ulteriore occasione di riqualificazione urbana e di rilancio della sua economia in una nuova dimensione di metropoli europea».

Le forze militari russe si ritirano da Kherson

 

 

La guerra tra Russia e Ucraina spiegata ai ragazzi ...

Archivi- SUD LIBERTA’

 

Un comunicato del  ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato l’inizio del ritiro delle forze militari dalla riva occidentale del Dnepr dopo aver dato il via libera alla proposta del comandante delle forze russe in Ucraina, Sergei Surovikin, di organizzare la difesa lungo la riva orientale del fiume.

“La decisione di ripiegare sulla riva orientale del Dnepr non è facile ma allo stesso tempo salveremo la vita di nostri militari”, ha spiegato Surovikin dopo aver comunicato pure  che la città di Kherson, che sarà probabilmente abbandonata dai russi, e gli insediamenti adiacenti non possono essere riforniti.

Il generale russo comunica inoltre che “Kherson non può essere rifornita completamente e che la  Russia ha fatto tutto il possibile per garantire l’evacuazione degli abitanti di Kherson”

Nella regione di Kherson l’esercito russo ha fatto saltare in aria diversi ponti per rallentare la controffensiva delle forze armate ucraine. Lo ha reso noto il vice del consiglio regionale di Kherson Serhii Khlan, confermando le informazioni precedenti sull’esplosione dei ponti Daryiv e Tyagin. Ma non è  tutto…L’esercito russo aveva inoltre respinto un attacco portato dalle truppe ucraine nell’area di Mykolaiv-Kryvyi Rih che aveva l’obiettivo di penetrare nelle retrovie russe nella regione di Kherson, secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa russo in una nota.

L’interesse della guerra si sposta sul Ponte Crimea. –  “Gli sforzi russi per riparare il ponte sulla Crimea continuano, ma è improbabile che sarà pienamente operativo almeno fino a settembre 2023”  “I danni al ponte, il recente attacco alla flotta del Mar Nero a Sebastopoli e il probabile ritiro da Kherson – afferma pure  l’intelligence britannica – complicano la capacità del governo russo di parlare di successo militare”.

La nave migranti “Ocean Viking” diretta in Francia , situazione divenuta insostenibile”

Migranti, Ocean Viking in Porto Taranto. Volontario ...

Catania,

La Sos Mediterranee comunica : “Di fronte al silenzio dell’Italia e a causa dell’eccezionalità della situazione, la Ocean Viking è costretta a richiedere un porto sicuro alla Francia“. . L’arrivo della nave umanitaria nelle acque internazionali adiacenti alla Corsica è previsto il 10 novembre.

“Questa soluzione estrema  è il risultato di un fallimento gravissimo e drammatico di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati associati, che non sono stati in grado di indicare un porto sicuro alla nostra nave. Chiediamo che il Centro di coordinamento per la ricerca e il soccorso in mare francese trovi una soluzione immediata per i naufraghi a bordo della Ocean Viking”.

“La situazione sulla Ocean Viking — è diventata insostenibile ci sono 234 persone tra le quali 55 minori che hanno bisogno di sbarcare immediatamente. La situazione a bordo dopo venti giorni in mare è di tensione. Non ce la fanno più con diversi casi medici a bordo. Diciassette persone che hanno bisogno di essere diagnosticate e tre, certamente, di essere ospedalizzate, una in particolare ha la polmonite e non risponde agli antibiotici. Le autorità sono informate della situazione a bordo della Ocean Viking ma non c’è ancora alcuna risposta positiva”.

INTIMIDAZIONI ALL’ISTITUTO INCREMENTO IPPICO DI CATANIA? IL DIRETTORE ALESSANDRA SI “INVENTA” UNA POTESTA’ PUNITIVA CONTRO GLI ISTRUTTORI DIRETTIVI “CHE NON VOGLIONO PIU’ CONTATTI CON I CAVALLI”

Costruire la Safety Leadership per dirigenti e preposti

 

DI    RAFFAELE  LANZA

Che succede all’Istituto Incremento ippico di Catania?   Telefonate di protesta in Redazione di dipendenti infuriati contro il comportamento e la condotta del direttore –protempore dell’Ente Alfredo Alessandra

Si riapre la piaga.” Questo direttore è un fasc…., è protetto dalla politica siciliana, e via  discorrendo gli sfoghi del personale interessato    Un po’ di calma, signori e un passo indietro, a Luglio scorso. Il direttore attiva –nel mese di luglio ricorderemo – un procedimento disciplinare contro il personale che si rifiuta di fornire le misure e le taglie personali per consentire la consegna dei dispositivi DPI normalmente previsti per l’epletamento delle mansioni lavorative presso l’ente  impedendo con ciò –prosegue il direttore- il regolare inserimento ai fini dell’espletamento delle attività previste dalla legge n.5 dell’85, che prevede una unica figura professionale,     I dipendenti istruttori si rivolgono agli avvocati personali per l’assistenza rituale nel procedimento come previsto        dalla normativa sui procedimenti penali. Non credono più essi ai sindacati rappresentativi dell’Ente.

Protagonisti  spesse volte di interessi e vantaggi solo personali. Spiegano i dipendenti che non figurano più sindacalmente l’ex segretario generale della Cgil G.Del Popolo, sostituito da La Rosa né il dirigente regionale della Uil Luca Crimi. Ambedue gli ex hanno cambiato tipologia di lavoro , ente e postazione.

 Afferma ancora il direttore: “In sede di audizione –con l’assistenza dell’avv Enrico Buscemi -i dipendenti interessati hanno rilevato che “non era loro intenzione contravvenire ad un ordine di servizio ma che, in virtù dell’inquadramento quale istruttore, Categoria C, ritenevano di non dare riscontro a quanto richiesto ritenendo errata la richiesta rivolta a dipendenti con qualifica inferiore che prevede il contatto con gli equini”     Questi dipendenti –ribadisce Alessandra- ben conoscono le mansioni da espletarsi presso l’Istituto in virtù della legge del 1985.

La iscrizione alla categoria C ha valenza solo economica”  conclude nel provvedimento punitivo il dirigente.    Fin qui il pensiero registrato con tanto di protocollo pubblico- della direzione   

Noi di Sud Libertà non possiamo essere d’accordo in nulla con le osservazioni  e i metodi del direttore-pro tempore dell’Istituto Ippico.  Primo perché lui deve fare il dirigente e non il legislatore. Non può affermare- come non lo possono dire e/o scrivere neppure i giudici d’Appello, anche se orientati – c he la categoria Istruttore direttivo ha valenza solo economica in presenza di un regolare Contratto del personale regionale validato dall’Aran e dal legislatore regionale

Poi anche perché il dirigente Alessandra aveva il dovere di realizzare insieme al dipartimento superiore un progetto di sostituzione immediata del personale organizzando un Corso di formazione. Non l’ha fatto lui né dal 2000 in poi , anno dell’inquadramento, il precedente direttore dell’Istituto Paladino. 

E sappiamo anche che esistono documenti scritti di “Richieste di cambio mansioni al personale istruttore dn diversi Verbali di Contrattazione sindacale registrati dal 2005 al 2016- 

Ora si merita tutto questo.  Vediamo la denuncia-od avviso di denuncia del personale – inviata ai sindacati e alla popolazione dipendente ,con una Raccomandata Pec, contro il direttore Alessandra

 

Docente precario entra in ruolo dopo oltre 10 anni di supplenze, il ricorso  Anief - Orizzonte Scuola Notizie

 

PROVVEDIMENTO PUNITIVO?   I DIPENDENTI ISTRUTTORI NON CI STANNO E DENUNCIANO IL DIRETTORE ALESSANDRA

 

Oggetto:  AVVISO  DI DENUNCIA (N.01)- / Attivazione del procedimento penale, per i reati contestati di Falsità in atti pubblici (omissioni ed incompetenza) –ed Abuso d’autorità a carico di:    Alfredo Alessandra, dirigente –Istituto ippico-Via V.Emanuele

 

Poiché il Provvedimento (Contestazione  6/7/2022) N.03  …..  dalla S.V. adottato viola chiaramente diversi obblighi procedimentali rigorosi posti a tutela del diritto di difesa degli “incolpati “ e realizza pienamente ED INTENZIONALMENTE – il reato di falso ed abuso d’ufficio –a mente, fra l’altro,  della Sentenza del Consiglio di Stato sez V N.8 /77-     CON DIFFUSIONE DELL’ASSUNTO paradossale– quel che è più grave – che l’inquadramento nella categoria C  di cui al CCRL per i dipendenti riclassificati abbia valenza solo economica

Constatato che il direttore pro tempore Alfredo Alessandra violando i principi di eguaglianza e correttezza professionale si è inventata una potestà punitiva   per concretizzare, con evidente abuso di autorità, “un giudizio sulla qualifica decorente dal 2000 “ che deve ancora essere valutato ed espresso pienamente dall’Autorità Giudiziaria e dalla Corte di Cassazione e, eventualmente dall’UE.

 

Catania. Istituto incremento ippico, 8 dipendenti in disponibilità - CGIL  Catania

Che l’Istituto Incremento Ippico , nell’ipotesi magica del direttore protempore, si dovrà assumere allora in ogni caso una responsabilità contabile (alla Procura della Corte dei conti) di non poco conto come per l’Organo superiore dipartimentale di controllo dell’Ente etneo.

Considerato che il Provvedimento    della sospensione delle quattro ore si rivela illegittimo e pretestuoso e che la sanzione viene utllizzata come strumento di simpatia e antipatia , anche a rappresentanti sindacali scriventi ed ex dirigenti provinciali sindacali (Soldano)e, comunque non poteva a essere comminata  fino al termine del processo giudiziale amministrativo in corso,sia per non dare ai Signori Giudici un orientamento fazioso e fuorviante –come finora sostenuto dai legali bugiardi della controparte pagati con tanta disinvoltura con abbondanti –anche troppo, è scandaloso –  soldi pubblici  delle casse dell’Ente dal direttore protempore Alessandra sia, soprattutto,  per rispetto ed obiettività della Magistratura  Giudicante.

Rilevato che in tema di rapporti tra giudizio penale e giudizio disciplinare,  debba essere rispettata la pregiudiziale penale –e consentire ai Giudici del Tribunale di  agire in piena serenità,

                                                                                              DENUNCIA

ALFREDO ALESSANDRA , IN SERVIZIO PRESSO LA Regione siciliana-Via Vittorio Emanuele , per quanto testè riferito e lo invita a

 REVOCARE E/O SOSPENDERE SUBITO  il provvedimento preriferito anche ai sensi del Testo Unico della Regione Siciliana 117 /57 n3  e disposizioni normative successive.

Il sottoscritto – che riveste anche la carica di Rappresentante sindacale- la invita pertanto ad avere maggiore rispetto di chi  si occupa del sociale (Rappresentanti sindacali) e a  voler quindi  revocare o sospendere la sanzione in pendenza del procedimento penale che sarà promosso –- entro tre giorni presso la Segreteria del Tribunale di Catania –Piazza Verga con informazioni dettagliate sui Suoi comportamenti  inaccettabili e reati  commessi, dilatati dal Suo medico competente di Siracusa , complice, che ha ignorato- e falsato senza ombra di dubbio- intenzionalmente la realtà degli istruttori,   -al Pubblico Ministero di Catania.per le adeguate valutazioni a riguardo, le dovute indagini preliminari e il conseguente Rinvio a giudizio dell’Imputato Alfredo Alessandra

 

  Salvo Soldano   (ex dirigente provinciale sindacale )             Antonio Sebastiano Zappalà  (Rappresentante sind.).             Altri dipendenti  firmatari                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

 

 

 

Addio per sempre a quello sguardo pieno d’amore e d’ umanità della Regina Elisabetta

La regina Elisabetta è morta. Carlo è il nuovo re - People ...

 

Oggi l’ultimo giorno dei funerali solenni alla  Regina Elisabetta. Chiusa la camera ardente della sovrana defunta a Westminster Hall, alle 8 al rintocco del Big Ben, la Gran Bretagna si è raccolta in un minuto di silenzio. Sappiamo che non sipossno contare i miliardi di sterline , gioielli di esclusiva fattura, che la Regina Elisabetta ha lasciato in eredità.Francamente non ci interessa, non sono questi valori ricercati in una persona che è stata per oltre 70 anni sul tetto del mondo.           Solo i suoi celesti, il suo sguardo d’amore verso gli altri, il rispetto, sono stati la calamita del mondo intero. Ma non esageriamo…. Cosa dovremmo dire dei Papi buoni e miracolosi , di Padre Pio e altri santi?

10 foto più belle della regina elisabetta ii
La sovrana al castello di Balmoral durante un momento di svago all’aperto.

Aperta l’abbazia di Westminster, dove si terranno le esequie, per permettere ai  partecipanti di prendere posto.Anche sen on tutti potranno entrare per motivi logistici e di spazio. In questi giorni migliaia e migliaia di persone hanno dato l’ultimo saluto alla sovrana, morta l’8 settembre scorso all’età di 96 anni. Sempre più imponenti le misure di sicurezza a Londra – mai come finora – per l’addio, con centinaia di leader del mondo che partecipano ai funerali dopo dieci giorni di lutto.

Si apprende che terminato il funerale, il feretro verrà condotto all’arco di Wellington lungo un percorso di 2,4 km. La bara sarà quindi trasferita su un carro funebre, che la porterà fuori Londra al castello di Windsor per poi essere portato in processione alla cappella di St. George.

Nel pomeriggio, alle 16, nella cappella si svolgerà un servizio religioso di commiato alla presenza di 800 persone. Infine, alle 19.30, la regina Elisabetta verrà sepolta accanto al marito Filippo nella King George Vi Memorial Chapel durante una cerimonia privata per la famiglia reale.

Per il Regno Unito questa viene considerata la più grande operazione di sicurezza mai vista. Folle enormi, reali, una lunga lista di leader mondiali dovranno essere tenuti al sicuro nell’ambito del lavoro immane che migliaia di agenti di polizia dovranno affrontare. Un’operazione più imponente di quella del Giubileo di Platino e le Olimpiadi di Londra 2012, che hanno visto fino a 10.000 agenti di polizia in servizio al giorno.

Secondo un esperto di sicurezza reale, il rischio di minaccia è “piuttosto elevato”, soprattutto quando il nuovo re, Carlo III, entrerà in contatto con la folla.

Intanto ieri re Carlo III e la regina consorte Camilla hanno accolto a Buckhingham Palace capi di Stato, premier e reali da tutto il mondo per il ricevimento alla vigilia dei funerali di Elisabetta II. Presenti nelle sale di rappresentanza circa 500 ospiti. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e sua moglie, la First Lady Jill Biden, sono arrivati nell’auto presidenziale nel mezzo di un convoglio di veicoli sul retro del palazzo poco prima delle 18. Sono giunti anche il presidente francese Emmanuel Macron con sua moglie Brigitte,

Il principe e la principessa di Galles e altri membri della famiglia reale, tra cui il conte e la contessa di Wessex, la principessa reale e vice ammiraglio Sir Tim Laurence, e il duca e la duchessa di Gloucester, si sono uniti a Carlo e Camilla per accogliere gli ospiti.

Al ricevimento hanno partecipato anche decine di leader dei paesi del Commonwealth e membri di famiglie reali straniere. Alcuni leader sono stati visti salutarsi mentre altri sono rimasti in silenzio mentre salivano le scale. La maggior parte degli ospiti erano tutti vestiti di nero, mentre alcuni sono stati visti indossare abiti tradizionali originari dei loro paesi. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel sono arrivati ​​in pullman con diversi leader delle nazioni del Commonwealth al Grand Entrance.

Ricevuta a Buckingham Palace da re Carlo III ieri anche la premier britannica Liz Truss, impegnata a sua volta in una serie d’incontri con i numerosi leader stranieri venuti a Londra per i funerali della regina Elisabetta.

Diventata premier il 6 settembre, due giorni prima della morte della regina, Truss ha ricevuto ieri a Downing street il presidente polacco Andrzej Duda, il primo ministro irlandese Micheal Martin e quello canadese Justin Trudeau.

Un incontro con il presidente americano Joe Biden, inizialmente previsto per ieri, è stato rimandato a mercoledì, quando i due si vedranno a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu a New York.