Auguri al nuovo Procuratore della Repubblica di Catania Francesco Curcio e ringraziamento per la sua professionalità alla guida attuale Agata Santanocito

 

Curcio nuovo procuratore di Catania dopo la lunga attesa ...

 

Catania

Siamo certi che il Procuratore della Repubblica Francesco Curcio, a cui formuliamo i migliori auguri di buon lavoro, saprà garantire la massima determinazione e il necessario rigore le sfide della lotta alla criminalità organizzata, al malaffare e agli illeciti”.

Lo comunica il sindaco di Catania Enrico Trantino a conclusione della cerimonia del suo insediamento a capo dell’ufficio del capoluogo etneo, succedendo nell’incarico a Carmelo Zuccaro, che è il procuratore generale del distretto giudiziario.

Al nuovo procuratore –ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo etneo- garantiamo la massima collaborazione istituzionale consapevoli che solamente con l’armonica cooperazione tra le articolazioni territoriali si potranno raggiungere gli auspicati traguardi di legalità e trasparenza, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Un ringraziamento e un riconoscimento per l’impegno profuso e la professionalità vanno alla facente funzioni uscente Agata Santonocito, che ha saputo operare con la necessaria risolutezza nella guida temporanea della Procura della Repubblica”.

Sequestro beni Mario Ciancio: la Procura spiega il perchè (ft) -  GrandangoloAgrigento

Nella foto d’archivio, la dottssa Agata Santanocito ,magistrato facente funzioni  di Procuratore della Repubblica

Auguri vivissimi e ringraziamento a cui si associa anche il Direttore di SUD LIBERTA’- Raffaele Lanza –  e la Redazione di Catania e Roma, sia al nuovo Procuratore dott F.  Curcio che alla dottssa Agata  Santanocito, Magistrato f.funzioni,  che ha ottimamente guidato finora la Procura di Catania..

IL GENERALE SALVATORE LUONGO E’ IL NUOVO COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI ( SU PROPOSTA DI OGGI DEL MINISTRO GUIDO CROSETTO)

 

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Il generale Salvatore Luongo è il nuovo comandante generale dei carabinieri. Sostituisce Teo Luzi.  La nomina è arrivata nel corso del Cdm di oggi.La proposta è partita dal titolare della Difesa, Ministro Guido Crosetto .Luongo, già vicecomandante generale , è nato a Napoli, 62 anni, e ha intrapreso la carriera militare nel 1977, frequentando i corsi della Scuola Militare Nunziatella a Napoli, dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma.

La concorrenza alla carica, altri  due candidati , Mario Cinque, capo di stato maggiore dei carabinieri, e Riccardo Galletta, a capo del comando Pastrengo.

 Entrato nell’Arma dei Carabinieri nel 1980,Luongo  ha ricoperto diversi incarichi nel corso della sua carriera.

Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha conseguito i master in Studi Internazionali Strategico-Militari, Scienze Strategiche ed è in possesso del Diploma Superiore di Scienze Umanistiche conseguito presso l’università Gregoriana di Roma. Ha frequentato il secondo corso 1Ssm1 presso il Centro Alti Studi della Difesa. E’ conoscitore della lingua inglese (2° grado Slee).

Ha collaborato con l’Università di Roma IV -“Foro italico” con incarichi di docenza, occupandosi degli aspetti penali della medicina legale e riguardanti, in particolare, la lotta al doping. E’ stato tutor e relatore del Master di II livello Open innovation and entrepreunership dell’Università Campus Biomedico di Roma.

Luongo ha avuto diversi ruoli di vertice nella Capitale. Da ufficiale inferiore, dopo le prime esperienze come comandante di Plotone dell’Ottavo Battaglione e di sezione del Nucleo Radiomobile della Legione Roma, ha ricoperto gli incarichi di comandante delle Compagnie di Taurianova, Roma Casilina e Roma Trastevere. Tra le posizioni più rilevanti, quella di Comandante Provinciale a Milano dal 2011 al 2013 e a Roma dal 2013 al 2016. Dal 2006 al 2011 ha ricoperto il ruolo di Assistente Militare e Aiutante di Campo per l’Arma dei Carabinieri del Presidente della Repubblica.

Risarcimento danno, il Comune di Palermo condannato dal Tribunale a risarcire una cittadina intrappolata in un allagamento Che i sindaci dei Comuni siciliani adesso riflettano sulle proprie responsabilità ed omissioni

Maltempo a Milano, città allagata dopo esondazione del Seveso e nubifragio:  le news in diretta

Archivi -Sud Libertà

Palermo,

Un risarcimento di quasi 30 mila euro. , un nuovo provvedimento, della terza sezione civile, presieduta dal giudice Elisabetta La Franca, ottenuto dallo studio legale Palmigiano e Associati. Una vittoria che si aggiunge agli altri due provvedimenti favorevoli dei mesi scorsi, del giudice di pace e del tribunale, con una sentenza che chiarisce: “Il Comune è responsabile e deve risarcire il danno”.
Una cifra di quasi 30 mila euro tra danni e spese è stata quindi riconosciuta alla cittadina, che si era affidata agli avvocati Alessandro Palmigiano ed Elisabetta Violante.  Si apprende infatti che – riportiamo la notizia come è arrivata in redazione   “-in quell’occasione, come è noto dalla cronaca di quei giorni, un temporale estivo causò un allagamento e svariate famiglie rimasero intrappolate nei sottopassi della città in corrispondenza delle intersezioni tra viale Regione Siciliana con via Leonardo da Vinci e con viale Michelangelo/viale Lazio. Tra i malcapitati di quelle ore, una signora palermitana che si trovava a percorrere, a bordo della sua auto, viale Regione Siciliana direzione Messina-Catania, quando a causa di una lunga colonna di macchine dopo lo svincolo di viale Lazio ed in prossimità del sottopassaggio, ha dovuto arrestare la sua marcia.
Poco dopo, a causa dell’abbondante pioggia, l’auto era stata investita da una forte corrente e la signora si è trovata “intrappolata” nella propria auto. Dopo aver contattato i numeri di emergenza 115, 112 e 113, purtroppo con esito negativo, è riuscita ad uscire dall’abitacolo attraverso un finestrino, nuotando fin quando una “catena umana” formata spontaneamente dagli altri utenti della strada, l’ha tratta in salvo. La signora è stata ritrovata qualche ora dopo, dal marito, mentre si trovava in stato di ipotermia ed in evidente stato di shock. L’auto è stata ritrovata solamente il giorno dopo e condotta con l’intervento di un carro attrezzi presso l’officina autorizzata, che ha ritenuto la riparazione anti economica.
La donna si è quindi rivolta allo studio legale Palmigiano e Associati, avviando una causa nei confronti del Comune di Palermo.
La tesi dei legali era che questi allagamenti non erano affatto nuovi per Palermo. Allegando una serie di foto ed articoli di giornale di anni precedenti, gli avvocati sono riusciti a dimostrare che i sottopassaggi della circonvallazione, anche in altre occasioni, erano stati scenario di gravi allagamenti che avevano comportato situazioni analoghe. Nonostante quindi fosse ben noto al Comune di Palermo (che è l’ente che deve occuparsi della manutenzione e cura delle strade), che a fronte di precipitazioni, molti tratti della città fossero soggetti ad allagamenti, non era stato fatto nulla per evitarlo.
Il Comune di Palermo, infatti, come proprietario delle strade, è tenuto a provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia delle stesse, nonchè delle attrezzature, impianti e servizi ed all’apposizione e manutenzione della segnaletica. Pertanto era configurabile la responsabilità per cosiddetta “cosa in custodia”, secondo quanto stabilito dall’art 2051 c.c.: il custode (il Comune di Palermo in questo caso) è tenuto ad adottare tutte le misure idonee a prevenire ed impedire la produzione di danni a terzi, con lo sforzo adeguato alla natura e alla funzione della cosa e alle circostanze del caso concreto. Con particolare riferimento alle precipitazioni atmosferiche, la Corte di Cassazione ha escluso che si possa parlare di caso fortuito o forza maggiore quando il danno viene generato a causa dell’insufficienza delle misure per evitarlo.
Il giudice della terza sezione civile di Palermo, Elisabetta La Franca, con la sentenza numero 5408/2024, ha accolto la richiesta risarcitoria, riconoscendo che “affinchè si configuri la responsabilità del custode è sufficiente che sussista il nesso causale tra la cosa in custodia ed il danno arrecato (elemento questo compiutamente dimostrato dall’attrice), senza che rilevi al riguardo la condotta del custode e l’osservanza o meno di un obbligo di vigilanza, per cui tale tipo di responsabilità è esclusa solo dal caso fortuito, fattore che attiene non già ad un comportamento del responsabile bensì al profilo causale dell’evento, riconducibile non alla cosa (che ne è fonte immediata) ma ad un elemento esterno, recante i caratteri dell’oggettiva imprevedibilità ed inevitabilità e che può essere costituito anche dal fatto del terzo o dello stesso danneggiato (Cass. Civ., sez. III, n. 20427/08)”.   Fin qui il resoconto che adesso dovrà far riflettere ogni Comune per le proprie responsabilità e doveri da assumere.

Ordinanza del Consorzio per le Autostrade Siciliane: lavori di manutenzione ordinaria dalla barriera di Messina nord alla barriera di Messina sud, compresi gli svincoli di Boccetta, Centro, Gazzi e Tremestieri, entrambe le direzioni – autostrada A/20

Ordinanza del Consorzio per le Autostrade Siciliane: lavori di manutenzione ordinaria dalla barriera di Messina nord alla barriera di Messina sud, compresi gli svincoli di Boccetta, Centro, Gazzi e Tremestieri, entrambe le direzioni - autostrada A/20

 

Messina,

Il Consorzio per le Autostrade Siciliane rende noto, con ordinanza n. 149 di ieri, giovedì 7 novembre, dalle ore 21 di lunedì 11 novembre alle 6 di martedì 12 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), in uscita, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti da entrambi i sensi di marcia; dalle ore 21 di martedì 12 novembre alle 6 di mercoledì 13 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), in uscita, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti da entrambi i sensi di marcia; dalle ore 21 di mercoledì 13 novembre alle 6 di giovedì 14 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), sia in uscita che in entrata, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti e diretti in entrambi i sensi di marcia; con decorrenza dalle ore 9 sino alle 18 di giovedì 14 novembre, la chiusura al traffico veicolare, in uscita, dello svincolo di Villafranca Tirrena (km. 20+516), dell’autostrada A/20 Messina – Palermo.

Istituito inoltre il limite massimo di velocità di 60 km/h ed il divieto di sorpasso sul tratto autostradale interessato dalla limitazione, in ossequio al decreto ministeriale Infrastrutture e Trasporti del 10.07.2002 e al D. M. 22.01.2019.

Il provvedimento è stato disposto, compatibilmente con le esigenze derivanti dalla circolazione veicolare, per consentire la prosecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria della pavimentazione con ripristino dello strato di usura, impermeabilizzazione provvisoria, riprese avvallamenti, piccole riparazioni localizzate e interventi ove occorrenti, dalla barriera di Messina Sud fino allo svincolo di Milazzo e relativi svincoli e pertinenze, in entrambe le direzioni Autostrada A/20 Messina – Palermo.

Cordoglio del Presidente Mattarella per la morte dell’atleta-campionessa,tesserata nell’Esercito, Matilde Lorenzi

Matilde Lorenzi, promessa dello sci azzurro

Piemontese di Villarbasse, nel torinese, Matilde Lorenzi avrebbe compiuto 20 anni il 15 novembre ed era campionessa italiana assoluta in SuperG. Doveva ancora esordire in coppa del mondo. Cresciuta al Sestrière insieme alla sorella maggiore Lucrezia, slalomista. Lorenzi si era messa in luce nella passata stagione vincendo il campionato italiano assoluto e giovani in SuperG in Val Sarentino  e si era classificata al sesto posto in discesa e all’ottavo in Supergigante ai Mondiali juniores di Chatel, in Francia.

.  Spesso si dedicava all’uncinetto per rilassarsi (anche prima delle gare, come Dorothea Wierer) anche prima delle gare. In particolare, creava per amici e parenti fascette e cappellini. Aveva da poco smaltito i problemi a un ginocchio accusati in primavera ..

La giovane torinese, cresciuta sportivamente al Sestriere, stava scendendo lungo la pista Grawand G1 in un tratto abbastanza pianeggiante quando – secondo quanto ricostruito – gli sci si sono divaricati e le lamine hanno perso contatto con il manto nevoso. Matilde Lorenzi è poi caduta sbattendo violentemente il volto sul terreno ghiacciato. A quel punto uno degli sci si è sganciato e la sciatrice è ruzzolata fuori pista.

 

 

C o m u n i c a t o  (Quirinale)

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Antonio Portolano, il seguente messaggio:

«Ho appreso con sincera commozione la notizia della morte di Matilde Lorenzi, Caporale presso il Reparto Attività Sportive del Centro Addestramento Alpino.
In questa tristissima circostanza, la prego far pervenire ai familiari le espressioni del mio più grande cordoglio e di partecipare la mia vicinanza all’Esercito Italiano».

Fiera dei Morti a Catania, al via l’edizione 2024 nel parcheggio Fontanarossa

Apertura Fiera dei Morti 2024

 

Catania,

Ha aperto i battenti l’edizione 2024 della Fiera dei Morti  che anche quest’anno si tiene nel parcheggio scambiatore Fontanarossa dell’Amts, fino al prossimo 4 novembre.

L’avvio delle attività del tradizionale mercato all’aperto,- informa l’Ente-  che accompagna il periodo della festa di Ognissanti e della commemorazione dei Defunti,  è avvenuto alla presenza dell’assessore alle Attività produttive Giuseppe Gelsomino,  della consigliera Alessia Trovato, dell’assessore Giovanni Petralia, del presidente Francesco Valenti e diversi consiglieri del sesto municipio ecc.

“Un sito questo di Fontanarossa la cui funzionalità è ormai sperimentata-ha detto l’assessore Gelsomino, dopo avere tagliato il nastro inaugurale della Fiera che accoglie 150 stand di operatori commerciali provenienti da tutta la Sicilia e anche da fuori Regione. Quest’anno la soddisfazione è stata ancora maggiore perché siamo a riusciti a superare ostacoli imprevisti che si sono presentati all’ultimo istante in fase di affidamento dell’organizzazione della fiera per vendita di prodotti tipici e artigianali di ogni genere, a cominciare dai giocattoli per bambini ma anche dell’abbigliamento invernale.

Nello spazio mercatale -ha aggiunto l’assessore alle attività produttive della giunta Trantino- abbiamo anche un’ampia area food per le degustazioni dei prodotti tipici locali, uno spazio per i giochi dei bambini e una postazione di primo soccorso per le eventuali emergenze”.

La tradizionale manifestazione fieristica rimarrà aperta, nei giorni festivi e prefestivi dalle ore 9 alle 24 e nei giorni feriali, dalle 9 alle 22.30.

 

 

Catania, assalto (fallito) ad una stazione di servizio

 

 

Nuovo assalto- un pò sofisticato-  la scorsa notte a una stazione di servizio all’uscita della tangenziale di Catania, svincolo Paesi Etnei.

Una banda arrivata con due auto e due camion ha bloccato coi mezzi pesanti le strade per impedire alla Polizia -forze dell’ordine un eventuale ingresso e, quindi di intervenire, sia in direzione tangenziale sia in direzione San Giovanni La Punta. Hanno poi tentato, senza riuscirci, di scardinare la cassa continua. A quel punto, armati di bastoni, hanno rotto il gabbiotto dove c’era il dipendente e hanno portato via l’incasso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Gravina di Catania e la scientifica per i rilievi.

 

VIDEO -Angela, la  nigeriana che , a differenza di alcuni uomini presenti, non ci ha pensato due volte a salvare     la persona travolta dalle acque fangose  della Via Etnea di Catania

 

 Catania


 Angela Isaac, ha 28 anni, è nigeriana e da sei anni vive a Catania. Madre di un bimbo di due anni. L’ l’eroina o lavora al Bar Pellegrino e parla bene  italiano. Era al lavoro quando ha visto la moto trascinata via dalla corrente e  un uomo che ormai stava per morire affogato da quelle acque fangose  Angela non ci ha pensato due volte e ha affrontato la corrente, rischiando la propria vita, per salvare la persona in difficoltà.

Angela Isaac

«In realtà – ha  spiegato –  c’era altra gente, anche uomini, ma nessuno si muoveva per aiutare  quella persona che stava per affogare.. Così sono andata io. Non conosco chi ha fatto il video, ho dovuto usare tutte le mie forze, la corrente era fortissima e non è stato facile. Solo una volta arrivati all’ingresso di un negozio sono accorse altre persone, lì ho pensato di aver fatto tutto ciò che avrei potuto. E sono tornata al lavoro».   Un ringraziamento le è pervenuto dal sindaco di Catania Trantino.

 

METEO SUD: ALLUVIONE A LICATA, CATANIA ED ALTRI CENTRI DELLA COSTA ORIENTALE

Meteo Sicilia: Alluvione lampo a Licata! Esonda il fiume ...

Alluvione in Sicilia. Sopra ,Licata pochi minuti fa

 

 

Maltempo un pò dappertutto. In Emilia Romagna, in Toscana, nelle Marche,ed anche dove il sole sembrava non lasciasse mai la Calabria e la Sicilia.

In particolare, nel SUD, in  Calabria i vigili del fuoco sono impegnati in diverse zone della Regione per interventi dovuti al maltempo che in queste ore sta flagellando il territorio regionale. Una squadra del distaccamento di Vibo Marina è intervenuta in provincia di Vibo Valentia, dove è esondato il torrente Candrilli invadendo la strada che collega la frazione Porto Salvo a Vibo Valentia. Al momento, fanno sapere i vigili, la situazione è sotto controllo e non si segnalano criticità particolari poiché le abitazioni sono a debita distanza. Sul posto anche la polizia locale.

In provincia di Catanzaro, invece, si è verificato uno smottamento con cedimento parziale di un tratto della SP26, strada di collegamento tra il Comune di San Pietro Magisano e la frazione Vincolise del Comune di Magisano. Attualmente è chiusa al transito la sola corsia interessata dallo smottamento.

Sicilia

A seguito della violenta ondata di maltempo che ha colpito la zona di Licata, nell’Agrigentino, causando l’esondazione del fiume Salso in più punti, la Regione Siciliana ha attivato il sistema di Protezione Civile per fronteggiare l’emergenza. Gravi danni anche a Catania ed altri centri della costa orientale.

La situazione a Licata è critica e stiamo monitorando costantemente l’evolversi degli eventi. La Protezione Civile aveva già dato l’allarme ieri e stamattina abbiamo attivato tutte le risorse a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino delle normali condizioni di vita il prima possibile. Ringrazio il prefetto, i vigili del fuoco, il personale di Protezione Civile, le forze dell’ordine e i volontari, che stanno lavorando senza sosta per soccorrere le persone in difficoltà”, ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a seguito delle piogge che hanno causato l’esondazione del fiume Salso.

Il sindaco di Licata, Angelo Balsamo, dopo l’esondazione ha invitato i cittadini a “restare a casa” se “non strettamente necessario, per permettere ai soccorritori di poter lavorare dove è necessario”. Sono stati diversi gli interventi fino ad ora e le abitazioni evacuate, soprattutto nel ‘quartiere africano’, vicino al fiume.

Ragusa, il nuovo procuratore è Francesco Puleio Non mancano i ricorsi sulla nomina

 

Commissione Csm unanime, Francesco Puleio procuratore a ...

Il plenum del Csm ha deliberato la nomina el dr Francesco Puleio  o, che lo scorso 17 luglio aveva perso 12 voti contro 13 del dr Francesco Curcio . Nel frattempo nel capoluogo etneo i sostituti Agata Consoli, Andrea Bonomo e Giuseppe Sturiale hanno partecipato a un concorso di secondo grado per passare alla Procura generale

.Puleio era candidato anche a Procuratore di Catania. Il 17 luglio scorso ha ottenuto dal Plenum del Csm 12 voti contro i 13 di Francesco Curcio, che non si è ancora insediato.  Non sono mancati i ricorsi sulla nomina.

Puleio ha infatti presentato ricorso al Tar del Lazio contro la nomina di Curcio.  Egualmente gli altri due candidati a quel ruolo: i due Procuratori aggiunti dell’ufficio del capoluogo etneo Ignazio Fonzo e Sebastiano Ardita. Il Procuratore di Potenza è risultato eletto con un voto di vantaggio – in caso di pareggio sarebbe passato Puleio – e decisiva sarebbe stata l’assenza della consigliera Rosanna Natoli la cui preferenza sarebbe andata proprio al Procuratore aggiunto etneo, ma che non ha votato dopo la denuncia del giudice Maria Fascetto Sivillo.

Si apprende pure che la  Procura di Catania rischia di perdere a breve tre sostituti – Agata Consoli, Andrea Bonomo e Giuseppe Sturiale – che hanno partecipato a un concorso di secondo grado per passare alla Procura generale della stessa città

.Francesco Puleio è entrato in magistratura nel 1986, è stato dal dicembre del 1987 giudice del Tribunale di Caltagirone. Poi, da luglio del 1989 sostituto procuratore a Catania. Nel settembre del 2009 ha ricoperto l’incarico di procuratore a Modica (Ragusa) e dalla chiusura dell’ufficio giudiziario, avvenuta nel settembre del 2013, sostituto procuratore a Ragusa. Dall’ottobre del 2016 è procuratore aggiunto a Catania.