Salerno, controlli sui migranti, si scopre che su sei vi era provvedimento di espulsione, arresti

 

controlli migranti al porto

 

Si sono concluse, nel porto di Salerno, le operazioni di controllo sulla nave mercantile “BBC Edge” che aveva soccorso nel Mediterraneo 181 migranti.

Dai controlli effettuati dagli agenti della questura di Salerno è emerso che tra i migranti vi erano 6 persone su cui pesava un provvedimento di espulsione che ne vietava il reingresso in Italia, ragione per la quale sono stati arrestati.

Altri due migranti, a seguito delle indagini della Squadra mobile campana, sono stati arrestati in quanto ritenuti responsabili di gestire l’ingresso illegale di cittadini stranieri. Questi ultimi due erano a bordo di una motonave approdata sempre al porto di Salerno.

Per tutti gli altri migranti sono scattate le procedure di accoglienza e controllo: per 14 cittadini stranieri è stato emesso un provvedimento di respingimento e sono stati invitati a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.

Altri 10 immigrati sono stati invece accompagnati direttamente presso il Centro di permanenza e rimpatrio di Roma.

Molte corse dell’Ast cancellate per trasportare i migranti Disagi per cittadini alle fermate ed un’Azienda che fa i comodi propri

 

Immagine

foto  Reg.Sicilia -Ufficio Stampa

 

Domani e domenica (16 e 17 settembre), molte corse dell’Azienda siciliana trasporti (Ast) – comunica la Regione Sicilia -saranno cancellate e altre potrebbero subire dei ritardi. Più di trenta pullman dell’azienda partecipata dalla Regione, infatti, saranno utilizzati nei prossimi due giorni per far fronte all’emergenza migranti, che in queste ore sta mettendo sotto pressione l’hotspot di Lampedusa, per trasportare, da Porto Empedocle verso le strutture del Nord Italia, i circa duemila stranieri presenti nel centro di accoglienza di Contrada Imbriacola.

Lo comunica l’assessorato regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’elenco delle corse cancellate sarà pubblicato sul sito web dell’Ast. «Siamo consapevoli dei disagi che questo provvedimento potrà causare su alcune tratte del trasporto extraurbano – annuncia l’assessore Alessandro Aricò – ma chiediamo ai siciliani di avere comprensione perchè l’Isola si trova al momento in un grave stato di emergenza. Il governo Schifani sta facendo tutto il possibile per riportare la struttura di Lampedusa a una condizione di normalità. Abbiamo l’obbligo, prima di tutto umanitario e poi giuridico, dovuto a ragioni di ordine pubblico, di garantire un luogo idoneo e sicuro a questi circa duemila migranti, uomini, donne e bambini che, nella maggior parte dei casi, scappano da scenari di guerra o da una condizione di povertà assoluta. Per questo saranno trasferiti presso altre strutture presenti nel Nord Italia».

 

P.S.  di      R.Lanza

Il comunicato dell’assessore Alessandro Aricò  avrebbe dovuto essere inviato per posta elettronica ai Comuni che hanno avvertito il disagio di non veder passare in questi giorni l’Ast alle fermate stabilite.. Un disagio che si aggiunge ad un altro disagio, più grave: il mal funzionamento cronico dell’Ast e dei vertici corrotti che guidano l’Azienda con procedimenti giudiziari molto gravi di corruzione.

Possibile che non si trovino in Sicilia persone pulite ed oneste per “rilanciare” un’Azienda dove ognuno   fa i comodi propri e non si sa mai quando passa l’autobus pur con gli orari pubblicati sul sito?     Un’altra indecenza siciliana che passa inosservata agli occhi del Presidente della Regione Sicilia.

Anniversario Puglisi, : «Educò i giovani alla libertà, sottraendoli alla schiavitù della Mafia….”

immagine

Palermo

Educare i giovani alla libertà e al riscatto dalla criminalità è ciò a cui ha dedicato la vita il beato don Pino Puglisi, comunicando loro i valori di una esistenza dignitosa, da sottrarre alla schiavitù della mafia. Egli ha pagato con la vita il suo impegno affinché nessuno si sentisse solo di fronte alla sfida del degrado e della violenza». Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ricorda la figura del parroco di Brancaccio, nel giorno del trentesimo anniversario del suo martirio per mano mafiosa.

«Invito tutti i siciliani, in particolare i giovani, che sono la nostra speranza per il futuro, a non aver paura di seguire il suo esempio – aggiunge il presidente –. Tutti noi, le istituzioni per prime, abbiamo il dovere di continuare nella direzione che coraggiosamente ci ha indicato, in difesa di una società più giusta e fraterna».

Oggi pomeriggio alle 18 il governatore parteciperà alla celebrazione eucaristica in memoria del beato Puglisi, nella Cattedrale di Palermo.

UN VERO APOCALISSE A LAMPEDUSA,MUORE PURE UN NEONATO SENZA POTER ESSERE SOCCORSO

 

Il trasporto della bara del neonato morto

 

lampedusa

l cadavere di un neonato a Lampedusa uscito da una motovedetta della Capitaneria che ha salvato un gruppo di migranti nelle acque di fronte all’isola.La salma del bimbo è stata sistemata in una bara bianca e trasferita al cimitero di contrada Imbriacola. Una persona, verosimilmente la mamma del neonato, è stata invece portata, in ambulanza, al poliambulatorio.

Il piccolo è nato proprio sul barchino, durante la traversata, ed è morto poco dopo. Sulla «carretta» viaggiavano una quarantina di migranti, tra i quali la mamma del bambino. Durante la traversata la donna ha iniziato ad avere le contrazioni e ha partorito, aiutata da alcuni compagni di viaggio. Il neonato sarebbe morto subito dopo il parto senza potere essere soccorso altri interventi, ce n’erano stati altri  nella notte e in mattinata

Sono 121 i migranti arrivati a Lampedusa oggi (16 settembre) dalla mezzanotte alle 8 del mattino, su tre natanti, partiti da Sfax e da Zwara, e soccorsi dalla guardia di finanza. C’erano anche 14 donne. Hanno riferito di essere originari di Egitto, Siria, Sudan, Guinea, Camerun e Costa d’Avorio.

Ieri sull’isola c’erano stati complessivamente 15 sbarchi con complessive 527 persone. All’hotspot di contrada Imbriacola ci sono, al momento, 2.796 ospiti. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, nelle prossime ore la polizia inizierà a scortare 400 degli ospiti al porto, verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy per Porto Empedocle.

 

Adesione di Catania alla “Settimana Europea della Mobilità sostenibile.. Eventi in programma dal 16 al 22 settembre

 

 

 

Catania

La Città di Catania aderisce alla 22ª “Settimana Europea della Mobilità Sostenibile” promossa dalla Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente, con un calendario di eventi in programma dal 16 al 22 settembre.
L’edizione 2023 della manifestazione,-  spiega un Comunicato dell’Ufficio stampa etneo- incentrata sul tema del “Risparmio energetico”, propone l’assoluta novità della pedonalizzazione permanente di piazza Mazzini (compreso il tratto di via Garibaldi sino a piazza Duomo), che sarà inaugurata dal sindaco Enrico Trantino, dal vicesindaco e assessore alla Mobilità Paolo La Greca e da tutta la giunta alle ore 10.30 di domenica 17 settembre. La giornata clou della Settimana della mobilità sarà contrassegnata dal Car free day anche con  la consegna ai cittadini di un’ulteriore area del centro storico libera temporaneamente dal  traffico  per lo svolgimento in sicurezza di un ampio ventaglio di attività sostenibili.
Numerose le iniziative inserite in calendario, dalle tradizionali e attese passeggiate a piedi o in bicicletta, alle escursioni e visite guidate, dall’apertura straordinaria di musei e percorsi ad hoc delle linee urbane, sino alle proposte di educazione stradale  o promozione culturale e ambientale programmate in sinergia con enti e associazioni di settore.
L’obiettivo è quello di tracciare con sempre maggiore forza la strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita in città  trasmettendo un  messaggio di promozione del cambiamento e del rinnovamento degli stili di vita.
Il primo appuntamento è in calendario sabato, dalle ore 16 alle 20, con la “Passeggiata ciclo-turistica “Catania-Acitrezza”, che partirà da piazza Duomo, organizzata da Etnaviva e  Club Alpino Italiano sezione di Catania.
Questo il programma di domenica 17 :
“In città senza la mia Auto”, promossa dall’Amministrazione comunale, dalle ore 8 alle 14, con la chiusura al transito veicolare di un’ampia area del centro storico (dove potranno circolare, oltre ai mezzi autorizzati -residenti, mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine – i mezzi del trasporto pubblico locale Amts, i mezzi ecosostenibili -bici e scooter elettrici).
Alle ore 10.30, inaugurazione della nuova Area Pedonale Mazzini, con la chiusura permanente del tratto di via Garibaldi che va da piazza Duomo a piazza Mazzini (l’area sarà “sorvegliata” da apposite telecamere).
All’interno degli spazi e delle strade chiusi al traffico stazioneranno, dalle 8 alle 14, mezzi ecosostenibili e stand espositivo-promozionali.
L’Autobooks “Librincircolo” sarà presente dalle ore 8.30 alle 13 in piazza Mazzini, con la libreria viaggiante.
Durante la settimana saranno aperti al pubblico con ticket ridotto i siti culturali del Comune: Museo Civico Castello Ursino, dalle ore 10 alle ore 19, ultimo ingresso entro le 18, visitabili le mostre “The City On The Water”, “Ti ricordo Sicilia”;
Museo Vincenzo Bellini dalle ore 9 alle ore 13 (ultimo ingresso entro le ore 12, il biglietto comprende anche la visita al Museo Emilio Greco – Cortile Platamone, Palazzo della Cultura);
Museo Emilio Greco (nel  Palazzo della Cultura), dalle ore 9 alle ore 13 (ultimo ingresso entro le ore 12, il biglietto comprende anche la visita al Museo Vincenzo Bellini);
Palazzo della Cultura dalle ore 10 alle  20 ( ultimo ingresso ore 19,30, visitabile la mostra “Ri -Evolution”).
Sempre domenica, dalle ore 11 alle 13, si terrà la passeggiata in bicicletta, a cura della Fiab Catania MontainBike Sicilia Asd, “Risparmiamo energia scoprendo la Natura”, con raduno in piazza Mazzini, sino al Boschetto della Plaja.

Dalle ore 8.30 alle 14 è prevista la manifestazione sportiva podistica “Corsa del Ricordo”  lungo alcune vie del centro storico.
Durante la giornata, a cura dell’Amts, saranno messe a disposizione: la linea “Librino Express”, dalle ore 8 alle 14  per consentire di raggiungere in maniera sostenibile l’ampia area chiusa al traffico veicolare;
un mini-bus elettrico, dalle ore 8 alle 14 per esporre tutte le iniziative di mobilità sostenibile avviate e portate avanti dall’Ufficio comunale del Mobility Manager di Area;
uno stand per attività espositivo-promozionali sul servizio di Bike e Car Sharing attivato nel territorio della città.
La Fce offrirà  il servizio gratuito ai viaggiatori della linea metropolitana di Catania compreso il metro shuttle che terminerà il servizio alle ore 2 del lunedì 18.
Il programma completo della Settimana sino al 22 è online sul sito del Comune, sezione avvisi.

Cambia lo scenario a Lampedusa: adesso i migranti arrivano con le barchette (sono circa 2000)-Sono 58 sbarchi oggi

Migranti: barca con 51 persone a bordo approda nel Crotonese

 

Cambia lo scenario a Lampedusa.  Adesso si vedono barchini pieni di migranti  all’ingresso del porto di Lampedusa, al molo Favaloro, oggi martedì 12 settembre 2023. Centinaia di persone ammassate sulle barche in legno pronte ad approdare sulla maggiore delle isole Pelagie.

Sembra inverosimile ma in poco tempo   sarebbero arrivate circa 2.000 persone, il numero esatto al momento è impossibile conoscerlo, in 58 sbarchi. Tutti con barchette di piccole dimensioni. Si pensa che ci siano delle cosiddette ‘navi madre’ che accompagnano i migranti fino a poche decine di miglia da Lampedusa e poi li lasciano andare sui barchini. A bordo sono prevalentemente uomini, ma ci sono anche delle donne e minori. Polizia di Stato e i Carabinieri al lavoro per le per identificazioni al Molo Favaloro 

Numeri impressionanti di vittime di incidenti stradali in Italia – Ieri sera a Palermo travolto sulle strisce pedonali un 69 enne

meno incidenti meno rca

Archivi -Sud Libertà

 

L’Asaps, l’Osservatorio della sicurezza stradale ha fornito i dati delle vittime italiane sulle strade        d’Italia  .Da giugno a settembre in corso sono 420 le vittime di incidenti stradali solo nei fine settimana di questa estate  . Il bilancio più pesante si registra nel mese di luglio con ben 180 morti nei weekend sulle strade italiane. Spesso le vittime sono giovani, come accaduto ieri a Cagliari dove a perdere la vita sono stati quattro ragazzi tra i 19 e i 24 anni mentre altri due sono rimasti feriti nello stesso incidente avvenuto all’alba in viale Marconi.

Nel primo fine settimana di settembre (1-3 settembre 2023) Asaps ha registrato 27 decessi. Nelle 72 ore, sono stati 8 gli automobilisti deceduti, 17 motociclisti, un dato preoccupante, che rappresenta il 63% delle vittime totali, e 2 ciclisti. In aumento il numero delle vittime, 27 rispetto ai 16 decessi della settimana precedente. Due gli incidenti plurimortali che hanno causato 4 vittime

Due gli incidenti che si sono verificati in autostrada. Diciassette i sinistri mortali sulle strade extraurbane principali. La fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa di 15 incidenti fatali. Fra le 27 vittime 7 avevano meno di 35 anni. La vittima più anziana una donna di 85 anni, quelle più giovani due ragazzi di 18 anni. Sono state 6 le vittime in Piemonte e Veneto, 5 in Lombardia, 2 in Emilia-Romagna, Lazio e Puglia, 1 in Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria e Campania.

2022 , una catastrofe :3.159 morti in incidenti stradali in Italia

Nel 2022 sono 3.159 i morti in incidenti stradali in Italia (+9,9% rispetto all’anno precedente), 223.475 i feriti (+9,2%) e 165.889 gli incidenti stradali (+9,2%), valori tutti in crescita rispetto al 2021 ma ancora in diminuzione nel confronto con il 2019 per incidenti e feriti (rispettivamente -3,7% e -7,4%) secondo i dati Istat.

Tra i comportamenti errati alla guida si confermano come più frequenti la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 38,1% dei casi (82.857), valore stabile nel tempo.

La guida troppo veloce è il comportamento più sanzionato, rappresenta infatti il 38,7% del totale. Diminuiscono le sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza, dei sistemi di ritenuta per bambini e per mancato uso del casco. Rimane elevato il numero di sanzioni per uso improprio di dispositivi in auto e aumentano le sanzioni per guida sotto effetto di alcool e droghe.

Il mercato dell’auto presenta una netta flessione nel 2022: le prime iscrizioni di autovetture sono diminuite del 12,1% rispetto al 2021, mentre quelle di motocicli sono pressoché stabili. Sulla rete autostradale le percorrenze medie annue dei veicoli registrano una crescita del 10,7% rispetto al 2021 e un calo dell’1,4% rispetto al 2019.

Mentre scriviamo queste note in Sicilia ieri sera vi è stata un’altra vittima. A Palermo.  La vittima è un uomo di 69 anni. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, mentre stava percorrendo a piedi via San Filippo è travolto da un auto, guidata da un 24enne che si è fermato per prestare i primi soccorsi. L’impatto violentissimo, però, non ha lasciato scampo al 69enne.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti della Polizia municipale per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

 

 

Marocco, si scava tra le macerie Oltre 2122 vittime accertate ma il bilancio è destinato a crescere

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/10-09-2023/terremoto-in-marocco-si-scava-tra-le-macerie-oltre-2mila-morti-e-2mila-fe-500.jpg

Sisma in Marocco,  il bilancio dei morti sale vertiginosamente. Sono 2.122 i morti accertati, mentre i feriti sono arrivati a 2.421 come ha reso noto la tv di stato marocchina, citando dati del ministero dell’Interno. Oltre la metà dei morti, ben 1.351, si registrano nella provincia di Al Haouz, epicentro del terremoto. Il re del Marocco Mohamed VI ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.

Il sisma ha avuto luogo alle 23.11 locali di venerdì 8 settembre, ma nuove scosse ci sono state anche questa mattina. L’epicentro è stato localizzato 70 chilometri a sudovest di Marrakesh, ad una profondità di 18.5 chilometri. Secondo il Centro nazionale per la ricerca scientifica e tecnica (Cnrst) di Rabat la magnitudo è stata di grado 7 sulla scala Richter.
La scossa si è sentita con particolare intensità a Marrakesh, Agadir, Rabat e Casablanca. Avvertita anche nel sud della Spagna e in Portogallo.

Sono 400 gli italiani attualmente in Marocco e “stanno tutti bene”, ha reso noto il capo dell’Unità di crisi della Farnesina Nicola Minasi parlando a Rainews24. Oltre ai primi 200 italiani che erano già stati segnalati e contattati, ha spiegato il diplomatico, ce ne sono altri 200 che partecipavano a una convention aziendale. 

Sicilia sarà “Regione europea della gastronomia 2025” -Riconoscimento europeo

 

 

immagine

 

Palermo

La Sicilia sarà “Regione europea della gastronomia 2025”, prestigioso riconoscimento internazionale assegnato dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism (Igcat). Di fatto si tratta della prima regione italiana che centra l’obiettivo del riconoscimento internazionale di Regione europea dell’enogastronomia. Manca soltanto un ultimo passaggio formale, ma l’Igcat si è pronunciata a favore con una “raccomandazione” espressa oggi nel corso della conferenza stampa a Palazzo d’Orléans a Palermo.

«La giuria è d’accordo che la qualità e la varietà dei prodotti e la ricchezza delle esperienze fatte rendono quella della Sicilia una candidatura eccellente. Considerato il dossier presentato, la discussione e i risultati della visita, la giuria ha decretato che la Sicilia deve essere raccomandata come Regione europea della gastronomia del 2025, passando alla fase finale». Così si è espressa Diane Dodd, la presidente della giuria dell’Igcat al termine dell’iter di valutazione compiuto nei giorni scorsi nelle varie tappe siciliane dalla delegazione.

«Non posso che manifestare la mia grande gioia per questo riconoscimento – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – che è il frutto di una storia, di una tradizione ma anche di un impegno del nostro governo, dell’azione del vice presidente Luca Sammartino e del suo staff amministrativo. Posso assicurare che la Sicilia non vi deluderà, farà la propria parte anche perché credo che l’agricoltura sia l’elemento più fondante della storia della nostra terra e noi siamo fortemente proiettati alla qualificazione e alla valorizzazione dei nostri prodotti».

«Oggi viene riconosciuto lo sforzo che la nostra regione ha messo in campo nel promuovere il proprio prodotto e il proprio circuito enogastronomico – dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino -. Con orgoglio mettiamo in campo tutto ciò che la nostra tradizione, la nostra storia, le nostre eccellenze sono riuscite a fare finora. Lanciamo un grande piano di investimento e ci prepariamo al palcoscenico europeo. In tanti verranno in Sicilia ad assaggiare i nostri prodotti, a scoprire la nostra tradizione e a guardare la straordinaria bellezza dei nostri paesaggi. Una grande occasione su cui puntiamo molto, su cui abbiamo lavorato molto, perché crediamo da siciliani alla potenzialità che le nostre aziende hanno fin qui dimostrato: cioè essere competitive, all’avanguardia, sostenibili e riconoscibili nel parterre europeo per le loro eccellenze. La Sicilia accetta oggi la sfida del 2025 con l’orgoglio di sapere che farà conoscere la bellezza del nostro territorio e la capacità dei nostri operatori».

La nomination della Sicilia, nata durante lo scorso Vinitaly, sotto la spinta del dipartimento dell’Agricoltura guidato da Dario Cartabellotta è stata gestita e promossa dal Consorzio Dos Sicilia (Denominazione di origine siciliana) in stretta collaborazione con il Consorzio di tutela dei Vini della Doc Sicilia (Denominazione di origine controllata), il Consorzio del cioccolato di Modica e con una rappresentanza di istituti alberghieri del territorio.

«Siamo felici del risultato perché la Sicilia del buon cibo, insieme alle produzioni vitivinicole, rappresentano l’anima del Mediterraneo – spiega Massimo Todaro, presidente di Dos Sicilia – con un potenziale di sviluppo straordinario per l’intera economia dell’Isola. Biodiversità, tradizioni, artigianalità, tracciabilità sono gli elementi distintivi delle nostre denominazioni di qualità, con prodotti di vera eccellenza. Valorizzare le nostre identità territoriali fondate sulle denominazioni è la giusta strategia per accrescerne notorietà, riconoscibilità e prestigio».

«C’è un alleanza di valori e di esperienze produttive che fanno della Sicilia una destinazione di punta del turismo enogastronomico – ne è convinto Antonio Rallo, presidente del Consorzio dei Vini della Doc più importante dell’Isola – La Sicilia del vino di qualità sta facendo con coerenza la sua parte, in sinergia con le altre filiere e con i territori. Il buon cibo e il buon vino possono contribuire a destagionalizzare i flussi e favorire la conoscenza di tutta l’Isola, anche dei luoghi meno noti ma altrettanto suggestivi. Questo progetto ha proprio queste finalità».

«I commissari dell’Igcat hanno vissuto un’esperienza conoscitiva di straordinaria potenza, non solo per la bellezza dei luoghi, l’unicità delle produzioni e la cultura materiale dei territori, ma anche perché hanno potuto verificare la congruità del dossier di candidatura e comprenderne tutte le potenzialità di sviluppo – spiega Vincenzo Russo, professore di Neuromarketing della IULM di Milano e coordinatore scientifico dell’iniziativa – La chiave di volta di questo progetto di promozione internazionale è quello di mettere a sistema i nostri prodotti enogastronomici, la capacità attrattiva dei nostri territori avendo una visione comune e condivisa come affermato nel nostro dossier. Questa è la principale raccomandazione richiesta che saremo in grado di rispettare».

Il tour della delegazione per valutare e verificare gli elementi presentati nel dossier a sostegno della candidatura della regione Sicilia –  partito lo scorso 4 settembre e che si conclude oggi a Cefalù e Castelbuono – ha toccato due dei maggiori parchi archeologici della Sicilia occidentale: la Valle dei templi di Agrigento e Selinunte. Inoltre, sono stati programmati incontri e confronti con oltre 70 operatori dell’agroalimentare, con l’Università in tema di ricerca e innovazione e con i custodi della memoria del patrimonio enogastronomico dell’Isola.

 

Proseguono le indagini sul femminicidio di Marsala Nella tragedia un’altra vittima, la bimba diventata all’improvviso orfana dei genitori

 

Marisa-Leo-3.jpg

Si indaga ancora sull’ omicidio-suicidio di .Marisa Leo, l’ennesima vittima di femminicidio, uccisa-com’è noto- mercoledì sera a colpi di fucile dall’ex compagno Angelo Reina a Marsala  Sul luogo dove l’uomo si sarebbe tolto la vita, a ridosso del cavalcavia, sono state trovate due armi: il fucile dal quale sarebbe stato esploso il colpo che lo ha ucciso, trovato per terra e una pistola rinvenuta, invece, in auto. Pare che l’uomo con quel fucile si sia sparato e che poi sia volato giù dal cavalcavia dove, appunto, è stato ritrovato il suo corpo senza vita.

Vi è  un’altra vittima in questa tragedia : la piccola di quattro anni che, in un attimo, è diventata orfana di entrambi i genitori. “Alla piccola ho detto che la mamma è fuori per lavoro. Una bugia, non vedrà mai più mia sorella”. Mauro Leo, unico fratello di Marisa, racconta il dramma che sta vivendo in famiglia : “Io mi considero già padre e madre della mia nipotina – aggiunge Mauro -. Non ho trovato le parole per dirle cos’è successo. È stato già faticoso trovarle per i miei genitori: mia madre, 68 anni; mio padre, 80. Entrambi col cuore a pezzi, incapaci di reagire, inebetiti dalla violenza che si è abbattuta su di noi”.

La bimba si trova nella casa dello zio a Salemi, dove gioca coi cuginetti ed è circondata pure dall’affetto dei nonni. “I familiari e la bambina di Marisa Leo verranno ora seguiti da un’equipe di assistenti sociali e psicologi del Centro per la famiglia”, assicura il sindaco di Salemi Domenico Venuti. Non sarà facile far sapere alla bambina che la mamma è stata uccisa dal papà.

Il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella, in un messaggio rivolto alla famiglia Leo, alla comunità di Salemi e al parroco don Vito Saladino afferma: .“In quest’ora particolarmente buia mi rivolgo a voi con la discrezione e il garbo richiesti in momenti come quello che stiamo vivendo, per esprimere vicinanza e prossimità, animato dal sincero desiderio e dal profondo bisogno di partecipare, con autentico rispetto, del dolore di tutti”,.

“La piccola figlia di Marisa oggi, nella sua tenera età, conosce un dolore grande e incomprensibile, vedendo venir meno la presenza di riferimenti significativi per la sua crescita – prosegue monsignor Giurdanella – il dramma che si è appena consumato mi raggiunge profondamente, mi turba e mi ferisce. La vostra sofferenza è così intima e violenta che sento solo il desiderio di stringermi a voi come padre e come pastore per confermarmi con voi nella consapevolezza di quanto sia prezioso l’amore, di quanto siano necessari l’affetto sincero, la cura, la prossimità. Nessuno si senta lasciato solo”.

 

Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521 in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32