Fuga di gas a Ravanusa: Tre morti (quelli accertati e identificati finora), 6 dispersi, due sopravvissuti, quattro palazzine distrutte .

 

AGRIGENTO

Tre morti (quelli accertati e identificati finora), 6 dispersi, due sopravvissuti, quattro palazzine distrutte e altre 3 seriamente danneggiata, 100 sfollati, decine e decine di vigili del fuoco arrivati da tutta la Sicilia per prestare i soccorsi. La terribile esplosione di ieri sera a Ravanusa (Agrigento) causata da una grossa fuga di gas dalla tubatura del metanodotto. La forza della deflagrazione, forse causata da un ascensore, è stata devastante. Il boato è stato avvertito anche nei paesi vicini. E l’onda d’urto è stata così violenta che ha investito in maniera circolare un’area di 10mila metri quadrati.

Il “cratere” dell’esplosione però è stato in via Galilei dove quattro palazzine sono crollate e tre sono state sventrate. A farne le spese soprattutto i componenti di una intera famiglia che si trovava in una delle palazzine crollate Le vittime riconosciute  sono Pietro Carmina, Enza Zagarro e Liliana Minacori. Mnon è stata ancora individuata una quarta vittima. Delle 11 persone rimaste coinvolte nel crollo a Ravanusa in provincia di Agrigento, due donne sono state estratte vive nella notte, Rosa Carmina e Giuseppina Montana. Mentre tre sono i morti accertati e sono in corso le ricerche di altre sei persone: quattro abitavano nella palazzina collassata a seguito dell’esplosione e due – compresa una donna incinta al nono mese – erano andate a trovare alcuni familiari. I numeri, in costante aggiornamento, sono stati resi noti dalla Prefettura di Agrigento durante il vertice in Municipio convocato per fare il punto sui soccorsi. 

 

 

Misterbianco: uccisa giovane donna, i Carabinieri indagano a tutto campo e non escludono alcuna ipotesi

Furto al Compro Oro, uomo denunciato per ricettazione - Tuttoggi

 

Una giovane donna, di 27 anni,  Giovanna Cantarero, nota come “Jenny”è stata uccisa poco dopo le 21,30 a Montepalma, frazione di Misterbianco, nel catanese. La vittima è stata assassinata con diversi colpi di arma da fuoco indirizzati al volto mentre era in strada dopo essere uscita dal suo posto di lavoro,sito in Via Alfredo Nobel a quanto si apprende, un panificio. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del comando provinciale e uomini del Sis che hanno avviato le indagini non escludendo alcuna ipotesi

 

Molto sangue corre ancora sulla rotta del Mediterraneo. Altre dieci persone perdono la vita su un barcone per soffocamento

 

In 99 soccorsi da Geo Barents. Msf: “Morti per soffocamento dopo 13 ore alla deriva”

Altri 450 lasciati alla deriva. In mare tornano i barconi

Ancora tragedie nel Mediterraneo. E’ destino che molto sangue corra sulla rotta del Mediterraneo prima che i Paesi europei si rendano davvero conto che anche la vita di un migrante ha eguale valore agli altri cittadini d’Europa e del mondo.

Dieci persone hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa. Partite dalle coste della Libia su un barcone sovraffollato, segnalato da Alarm Phone e Seabird, insieme ad altre 99 soccorse di Geo Barents. Quando la nave di Medici senza frontiere ha raggiunto la carretta del mare a circa 30 miglia dalle coste libiche per i 10 non c’era più niente da fare. “Sul fondo della barca di legno sovraffollata, 10 persone sono state trovate morte”, .

“Dieci morti evitabili. Come gli altri 1.225 che hanno perso la vita nell’attraversare il Mediterraneo dall’inizio dell’anno. Dieci persone morte per soffocamento, dopo 13 ore alla deriva in mare. La micidiale rotta centrale del Mediterraneo. Come possiamo accettarlo nel 2021?”..

E’ un neonato di 10 mesi il migrante più giovane a bordo di Geo Barents. Dopo l’ultimo soccorso sono 186, tra cui molte donne e bimbi piccoli, le persone che si trovavano sulla nave umanitaria. “Molti di loro sembrano traumatizzati dall’orrenda prova – -. Stavano andando alla deriva in mare per ore, temendo per le loro vite. Devono essere portati in salvo al più presto”.

 

La tragedia familiare annunciata sul massimo social

Sui social spesso si apprende anzitempo la tragedia che una persona ha in mente di fare. “Ho chiesto aiuto questo pezzo di m. mi ha distrutto – ha aggiunto – La polizia e carabinieri di Trapani difendono lui. Va bene sono stanca. Non ho più niente da perdete perdonatemi”.

Gli ultimi post sono di 17 ore fa. Forse era il tentativo disperato di chiedere aiuto.

Quei messaggi rivelatisi chiari alla luce di quanto successo non sono forse stati presi troppo sul serio dagli amici che li hanno letti e commentati. Qualcuno consigliava a Vanda Grignani, accusata di avere ucciso il compagno Cristian Favara, di “stare tranquilla e che nella vita con rabbia e pensieri strani abbiamo solo da perdere”.

Altri davano consigli di saggezza. “Non farti fregare dalla rabbia. Devi mantenere la calma e le situazioni si risolveranno”.

Nessuno ha creduto che la donna potesse davvero realizzare le minacce rivelate. “Vanda cerca di stare calma tutto passa sta tranquilla è solo un brutto momento passerà Dio e la Madonna ti aiuteranno vedrai devi fare morire chi ti fa star così male e fregartene”.

La donna è stata fermata per l’omicidio di Cristian Favara, 45 anni ucciso la notte scorsa a Trapani, i carabinieri l’hanno arrestata: la donna avrebbe confessato il delitto.

La vittima, con precedenti penali per droga e omicidio colposo, aveva l’obbligo di rientrare in casa alle 23. Ieri sera sarebbe rincasato in ritardo; sarebbe nata, per questo motivo, una violenta lite con la donna che, impugnando un coltello, ha sferrato un fendente al petto uccidendolo pressoché sul colpo.

La donna si trova  è stata condotta  al “Pagliarelli” di Palermo.

Delitto di Bronte. Gli investigatori controllano le riprese video di una telecamera rivolta verso il luogo del delitto

 

Delitto a Bronte. Indagini ed accertamenti che , secondo le informative degli investigatori, mettono in chiaro che  Ada  Rotini, 46 anni è stata accompagnata dall’anziano che accudiva come badante, nella casa in cui aveva vissuto col marito omicida, Filippo Asero, 47 anni, per ritirare degli effetti personali, già programmata la separazione.     E qui si svolge il rituale di ogni coppia in crisi.  Asero avrebbe cercato di bloccarla e  picchiarla con violenza  usando  un coltello uccidendola, poi tenta di togliersi la vita,puntando poi l’arma contro se stesso, centrandosi all’addome, per suicidarsi.    

L’anziano avrebbe cercato di fermare l’aggressore rimanendo ferito a un braccio.

 

Il delitto è avvenuto nel giorno dell’udienza di separazione. . I carabinieri hanno acquisito, e stanno visionando, le registrazioni di alcune telecamere di sicurezza di un privato che abita nel condominio ed area dove è avvenuto il femminicidio. Una telecamera è rivolta proprio nel luogo dove stato commesso l’omicidio e lo avrebbe ripreso. Le registrazioni  sono state acquisite  subito  da militari dell’Arma per consegnarle, dopo le verifiche tecniche, all’Autorità Giudiziaria.. 

Acitrezza, uccide l’ex ragazza per strada che l’aveva denunciato per stalking e messo agli arresti domiciliari

Aggiornamento  : l’ex fidanzato è stato ritrovato dai Carabinieri  impiccato in un casolare di campagna

La vittima di  26 anni, passeggiava sul lungomare di Acitrezza con gli amici,quando contro di lei esplosi   diversi colpi di arma da fuoco.

Il primo pensiero degli investigatori va all’ex ragazzo.  Si scopre subito che l’ex  fidanzato era stato già denunciato per stalking ed era sottoposto al divieto di avvicinamento

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Nella foto la ragazza uccisa Vanessa Zappalà

CATANIA 

Si ricorderà la cronaca nera della  notte ad Aci Trezza, frazione di Aci Castello, in provincia di Catania.  La vittima è Vanessa Zappalà, 26 anni, uccisa a colpi di pistola mentre passeggiava con gli amici.

La scoperta dell’ex fidanzato che , a quel che pare, era stato respinto nella relazione, e denunciato dalla vittima,senza riuscire a rassegnarsi,  è supportata da diversi testimoni presenti che l’hanno visto scendere da un’auto . L’uomo è attualmente ricercato: si chiama Antonino Sciuto, ha 38 anni ed è un rivenditore di auto di San Giovanni La Punta. L’identità è stata resa nota dai carabinieri che hanno anche diffuso due foto dell’uomo, una con barba corta e l’altra con barba lunga, per favorire la sua cattura attraverso segnalazioni al 112.

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La denuncia per stalking-  Oggi ricercato – Foto date dai Carabinieri

La ragazza, che lavorava in un panificio a Trecastagni, aveva presentato una denuncia per stalking. La Procura di Catania aveva chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari che l’uomo  venisse collocato in custodia domiciliare.     In atto aveva il divieto dell’Autorità Giudiziaria  di avvicinamento alla ragazza.

Lei vuole chiarire e spiegare sui motivi della denuncia, lui spara

Purtroppo  nella notte, la fine della storia, l’ex compagno probabilmente per i provvedimenti giudiziari che lo hanno colpito causa la denuncia della Zappalà, ha esploso diversi colpi di pistola, uno dei quali ha raggiunto Vanessa alla testa. Il fidanzato è ricercato dai carabinieri. Vive e lavora a San Giovanni La Punta, paese della cintura dell’Etna, dove vende automobili. Ed è al volante di un’auto che ieri notte, intorno alle tre, è arrivato ad Aci Trezza. Vanessa gli sarebbe andata incontro per un chiarimento o forse per respingerlo ancora e invitarlo a lasciarla in pace  ma  lui ha concluso la relazione sparando alla Zappalà.  E’ adesso latitante.

Aggiornamento  : l’ex fidanzato è stato ritrovato dai Carabinieri impiccato in un casolare di campagna

FAVARA, “FREDDATO” IN UN BAR, IMPRENDITORE ED EX CONSIGLIERE COMUNALE-

 

  Salvatore “Totò” Lupo, 45 anni, imprenditore nel campo dei centri di residenza per anziani ed ex presidente del Consiglio comunale, è stato “freddato” ieri in un bar di Favara . Snack American Bar di via IV novembre.

Secondo le prime ricostruzioni Salvatore Lupo sarebbe arrivato in via IV Novembre, nel cuore di Favara (Ag), con la sua Porsche Macan. E’ entrato nello Snack American Bar ed ha chiesto di andare in bagno.

Sul posto, stanno operando i carabinieri della tenenza e del comando compagnia di Agrigento. Al momento vengono effettuati i rilievi ma si pensa di ampliare le indagini con  l’ascolto di  possibili testimoni. In via IV Novembre presenti anche i pm Paola Vetro e Maria Barbara Cifalinò.

Ricorderemo che Salvatore Lupo era stato eletto consigliere comunale nel 2011 in liste civiche del centrodestra, ed è diventato presidente del consiglio comunale nel 2015 dopo le dimissioni di Leonardo Pitruzzella da consigliere. Nel novembre 2011 l’auto di Lupo, all’epoca consigliere comunale, venne incendiata.

 

 

Lupo nel 2017 era stato arrestato, con la moglie, nell’operazione «Stipendi spezzati». L’inchiesta aveva fatto emergere che ai dipendenti della «Cooperativa sociale Suami – Onlus» prima venivano accreditati su conto corrente le mensilità dovute e poi, con carte bancomat intestate proprio agli stessi dipendenti, l’amministratore unico della coop, Lupo, avrebbe prelevato – secondo l’accusa – la metà  (almeno 20 buste paga)degli stipendi.

Un anno prima Lupo era stato indagato nell’ambito dell’inchiesta per maltrattamenti fisici e piscologici ad alcuni minori, inabili psichici, affidati, per la vigilanza, assistenza e sostegno, ad una comunità alloggio di Licata. Rinviato a giudizio – dal gup del tribunale di Agrigento Francesco Provenzano – assieme ad altri 7 imputati.

I militari dell’Arma della tenenza di Favara e quelli della compagnia di Agrigento, coordinati dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella, sembrano però puntare i riflettori  sui rapporti personali, della vittima. Sembrerebbe  che Lupo avesse forti contrasti economici e dissidi in ambito familiare.

Naturalmente anche il filmato della videosorveglianza  presente nella zona di via IV Novembre), forse anche nel locale dove è avvenuto il delitto di Salvatore Lupo.è stato immediatamente acquisito dai Carabinieri

Pauroso incidente sull’autostrada Messina, tragedia familiare (padre e figlio deceduti)

 

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Tragedia familiare in un incidente stradale, in un incidente stradale che si è verificato sull’autostrada A18 Messina-Catania, tra Fiumefreddo e Giardini, in direzione di Messina.Un ragazzo di 14 anni e un uomo di 48 anni  sono morti, padre e figlio Da accertare ancora  la dinamica dello scontro tra due auto. Sulla vettura viaggiava un famiglia Altri 4, fra cui la moglie e gli altri tre figli sono rimasti feriti.

In diversi ospedali sono ricoverati  altri tre figli dell’uomo: una bambina di tre anni, che è ricoverata a Taormina, un’altra bambina, e un figlio di 8 anni, al Policlinico di Catania. E’ rimasta ferita anche la madre dei quattro ragazzini. Nessuno, secondo quanto si è appreso, sarebbe in pericolo di vita.

Illesi tutti gli occupanti del secondo veicolo coinvolto nell’incidente. Accertamenti in corso da parte della  polizia stradale di Giardini Naxos. feriti, quattro, tra cui alcuni minorenni, sono stati trasportati negli ospedali di Taormina, al Garibaldi Nesima di Catania e al San Marco.

Si apprende che sul luogo dell’incidente  sono intervenute 4 ambulanze, l’elicottero del 118, l’Anas e la Polizia stradale. Le squadre dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Riposto e Acireale, del Comando provinciale di Catania.

Il luogo sembra creare attrazione di incidenti. Infatti  un  secondo incidente mortale nel Messinese in poche ore. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, sull’autostrada Palermo-Messina, una vettura, che stava trasportando un’imbarcazione, è volata giù da un viadotto poco dopo lo svincolo per Milazzo, all’altezza di Pace del mela, mentre stava viaggiando verso lo Stretto.

 

Palermo, Vucciria, ucciso figlio(incensurato ) di boss condannato per mafia

Nuoro, arrivano le nuove auto e moto della polizia stradale - La Nuova  Sardegna Nuoro

Altro  omicidio alla Vucciria di Palermo, storico mercato della città, dove è stato ucciso un uomo. Tempo qui venne aggredita ed uccisa una coppia gay di Torino. Procede la Squadra mobile di Palermo. La vittima, non aveva precedenti penali. La vittima si chiamava Emanuele Burgio e aveva 26 anni. E’ stato ucciso a colpi di arma da fuoco in via dei Cassari. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma l’uomo è morto in ospedale.

La Squadra mobile ha sentito per tutta la notte parenti e conoscenti della vittima. E cerca dei testimoni. Si stanno controllando anche le videocamere di sorveglianza che ci sono nella zona, per verificare se sono stati registrati i momenti degli spari.

La vittima era il figlio di Filippo Burgio, che in passato è stato condannato per mafia perché considerato il ‘cassiere’ del clan di Porta Nuova e uomo del boss Gianni Nicchi. Filippo Burgio, in passato, era stato anche coinvolto nell’operazione dei carabinieri ‘Hybris’ di dieci anni fa e condannato definitivamente.

Scene di disperazione nella notte davanti al Policlinico di Palermo dove è morto il giovane. Un centinaio di persone, tra amici e conoscenti della vittima, si sono radunati nei pressi dell’ospedale per avere notizie del congiunto. Quando si è appresa la notizia della morte in molti hanno iniziato a gridare e a piangere. Qualcuno si è sentito male.

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Un destino avverso cancella di colpo 14 vite umane

 

Video Vigili del fuoco del luogo

 

Funivia, destino amaro.Sono ora 14 le vittime dello schianto. Un “giorno di grande tristezza, tutto il Paese,il ministero già ieri sera ha istituto una commissione che si aggiunge alle indagini della magistratura” annuncia spiegando che non mancherà “l’impegno di tutte le istituzioni non solo per evitare che questo accada ancora, ma per aiutare chi è stato colpito”. “Fin da ieri tutte le istituzioni hanno reagito in maniera straordinariamente rapida, efficiente e coordinata”. “L’assistenza ai familiari (delle vittime e dell’unico sopravvissuto, ndr.) in questo momento è cruciale, le azioni che sono state messe in atto non devono terminare”.

Tragedia della funivia del Mottarone | Le ipotesi sulle cause dell'incidente,  quella revisione di 6 mesi fa, la gestione dell'impianto - Il Fatto  Quotidiano

La Procura di Verbania

Oltre alla Commissione governativa, la Procura di Verbania tenterà di capire le cause leggendo la documentazione richiesta al sindaco completa degli atti del bando e della relativa manutenzione. I primi accertamenti irripetibili sul cavo trainante, che si è spezzato e sul sistema frenante di sicurezza che non sarebbe entrato in funzione, potrebbero essere affidati a breve ad alcuni periti.

 

Incidente funivia Mottarone: cabina precipita nel vuoto, 14 morti (anche  bambini) - Il Mattino.it

Presunti problemi sui dispositivi di sicurezza che potrebbero essere la causa della caduta della cabinovia, sebbene la manutenzione dell’impianto sembrerebbe in regola. Gli accertamenti riguarderanno anche la cabina di comando, la Procura di Verbania che procede per omicidio colposo plurimo non vuole tralasciare nulla….

A breve la Procura potrebbe procedere alle prime iscrizioni nel registro degli indagati per consentire gli accertamenti irripetibili che richiedono la presenza dei consulenti di parte.

 

Vittime funivia Mottarone: chi sono i turisti coinvolti nell'incidente - la  Repubblica

Alcune delle vittime della tragedia : erano giovani e felici

Il bimbo sopravvissuto

Sono gravi ma stabili le condizioni del bimbo di 5 anni rimasto, invece, ferito nello schianto della funivia. “Le condizioni sono stabili” ha ribadito il direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle. “In questo momento è monitorato, resta in prognosi riservata e lo resterà per le prossime 48 ore”. “Un dramma nel dramma”. “La giornata di ieri è stata difficile dal punto di vista empatico ed emozionale, nonostante in ospedale si vedano tutti i giorni situazioni particolarmente drammatiche. Siamo rimasti tutti coinvolti come se fossero figli nostri”. “La famiglia è qui, in ospedale, ma ha chiesto in questo momento il massimo riserbo, è in lutto per quello che è successo e in ansia per il bambino, non vuole per questo rilasciare alcuna dichiarazione” aggiungendo che la famiglia chiede di pregare con loro.

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