Fenomeno migratorio, lunedì 16 dicembre la conferenza annuale della Regione

 

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Si svolgerà lunedì 16 dicembre, dalle 9, al Marina Convention Center, a Palermo, la terza conferenza annuale sul fenomeno migratorio “Sicilia in ascolto”, prevista dalla legge regionale per l’accoglienza e l’inclusione. L’evento, organizzato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, è un momento di dialogo e confronto tra istituzioni, terzo settore, cittadini stranieri, comunità migranti, stakeholder, per la costruzione di un percorso condiviso sui temi dell’immigrazione e sull’integrazione dei cittadini stranieri.

«La conferenza, nella sua terza edizione – dichiara l’assessore Nuccia Albano – prosegue il lavoro sugli interventi già definiti nel Piano triennale per l’accoglienza e l’inclusione 2024-2026. I focus saranno incentrati su salute e socio-sanitario, politiche dell’abitare, flussi e servizi per il lavoro con particolare attenzione al contrasto al grave sfruttamento lavorativo. Le iniziative sull’immigrazione entrano in relazione e a sostegno dei più fragili, dialogando con le politiche sociali e del lavoro rivolte a tutti i cittadini».

All’incontro parteciperanno Nuccia Albano, assessore alla Famiglia e alle politiche sociali, Maria Letizia Di Liberti, dirigente del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali, docenti universitari, esperti del fenomeno migratorio e operatori del terzo settore che, durante tre giornate formative dedicate, hanno collaborato alla stesura dei documenti sui temi dell’abitare, del lavoro e della sanità, che saranno discussi, durante la conferenza, nei panel dedicati.

Conte, assemblea del M5, aperti anche al dissenso perchè siamo una forza politica sana Isolato Grillo perchè secondo la maggioranza non avrebbe dovuto intascare o 300 mila euro all’anno

Il peggiore dei “delitti”, Conte, Grillo e la triste deriva del M5S -  Affaritaliani.it

 

“Il processo costituente è stato assolutamente partecipato, il più ampio possibile, abbiamo aperto anche a persone che hanno tentato di delegittimare sin dall’inizio, lo avevamo previsto, è fisiologico. Noi siamo aperti anche al dissenso perchè siamo una forza politica sana, se ci sono 90mila persone che discutono ci possono essere anche persone che la pensano diversamente”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso di Nova, l’Assemblea costituente del movimento.
“Forse questo è il punto più basso della politica, il momento di massimo inquinamento dove la politica è condizionata dall’influenza dei gruppi economici, i soliti, che riescono a gestire il destino di tutti. Quando c’è una astensione così forte non si può restare indifferenti, noi vogliamo dare l’esempio e per questo è nato il processo costituente”, ha sottolineato Conte.
“Ci possiamo giovare dell’intuizione di Casaleggio che per primo ha individuato le potenzialità della democrazia diretta sulle piattaforme digitali. Ma oggi stiamo osando, stiamo andando oltre perchè questo è un processo che si è aperto a contributi anche dei non iscritti, dopo è nato un confronto deliberativo sulle 22 mila proposte”, ha detto ancora l’ex premier contestato da alcuni giovani con lo slogan “trasparenza” e “dimissioni”  scritte su una maglietta proGrillo.
Ma il pubblico in sala – affermano alcuni intervistati     –  restano oggi indifferenti  alle iniziative         del fondatore Grillo  che “intascava 300  mila euro  degli iscritti deputati del Movimento”

“Sono in corso le votazioni e ciascuno di voi può decidere sul futuro del M5S, abbiamo ribaltato l’ordine delle cose, la piramide l’abbiamo rovesciata, è la base che è in alto e che sta decidendo – ha aggiunto -. Definiamo quali sono gli obiettivi strategici, i progetti di cambiamento della società e lo facciamo ascoltando i nostri iscritti e i cittadini com’è nella nostra tradizione”.

Messina, domani lunedì 25 una marcia per la giornata internazionale della violenza contro le donne La cittadinanza è invitata a partecipare alla marcia, che si muoverà da Piazza Cairoli a partire dalle ore 10.

 

Messina, lunedì 25 una marcia per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

 

 

Messina,

Anche quest’anno a Messina, domani,  lunedì 25 novembre  2024, si svolgerà una marcia simbolica lungo alcune vie cittadine per accompagnare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 con la risoluzione 54/134, al fine di invitare gli Stati a organizzare e promuovere iniziative di sensibilizzazione su una delle violazioni dei diritti umani più diffuse e persistenti.

Si rinnova così l’appuntamento promosso già lo scorso anno dalla Prefettura, dal Comune, dall’Università degli Studi ed altri enti e organizzazioni di Messina, e accolto dalla collettività con una numerosa partecipazione, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini di ogni età e, in particolare, le alunne e gli alunni degli Istituti Scolastici Superiori cittadini in un percorso di consapevolezza e impegno contro la violenza di genere.

La manifestazione, che si inserisce nell’ambito delle iniziative attuate all’interno del Protocollo Interistituzionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere nella provincia di Messina, sottoscritto in Prefettura, proprio in data 25 novembre del 2018, sarà occasione per condividere un momento di riflessione su un fenomeno che, purtroppo, è ancora attuale, come dimostrano i fatti di cronaca che periodicamente giungono alla nostra attenzione e che destano la preoccupazione delle istituzioni.

La cittadinanza è invitata a partecipare alla marcia, che  domani, lunedì 25 si muoverà da Piazza Cairoli a partire dalle ore 10, lungo il percorso pedonale tra la stessa Piazza Cairoli e il viale San Martino sino alla via S. Cecilia.

Ai partecipanti sarà consegnata una maglietta con il logo della manifestazione che, per questa edizione 2024, è stato disegnato da studentesse e studenti del Liceo Seguenza.

 

 

Catania, alle Ciminiere, martedì 26, ” Un Click per Tutti per favorire l’accessibilità digitale”

 

Un click per tutti

 

Catania,

Martedì 26 novembre 2024, a partire dalle ore 9.00, nel Centro Fieristico e Congressuale Le Ciminiere di Catania, in viale Africa, si terrà “Un Click per Tutti” evento promosso dal Comune e dalla Città Metropolitana di Catania, volto a promuovere e favorire, con un processo coordinato e condiviso, la diffusione dell’accessibilità degli strumenti digitali.

Alla presentazione delle iniziative di sensibilizzazione verso l’inclusività digitale promosse dagli enti territoriali e finanziate con il Pnrr, parteciperanno il sindaco Enrico Trantino, rappresentanti dell’Università degli Studi di Catania, gli esperti dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), l’Unione Italiana Ciechi, l’Ente Nazionale Sordi, l’Associazione Famiglie Audiolesi Etnei e l’associazione Generazione Y, che condivideranno esperienze e best practice per costruire una prospettiva digitale alla portata di tutti, fattore di progresso sociale e tecnologico del territorio.

Prevista la partecipazione di sindaci, amministratori locali, operatori del terzo settore, della tecnologia informatica e della comunicazione digitale.  

“Gentilezza che Unisce”: Napoli promuove azioni di gentilezza per il benessere della comunità

 

Napoli,

In occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza, l’Assessorato alle Pari Opportunità, su proposta del Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.), ha presentato la Manifestazione di Interesse per Azioni Gentili.

L’iniziativa parte dell’assegnazione della Città Metropolitana di Napoli come Capitale Nazionale di “Costruiamo Gentilezza 2024” e punta a promuovere pratiche concrete di gentilezza su tutto il territorio metropolitano. L’invito è rivolto ad associazioni, scuole, enti locali, cittadini e realtà del terzo settore, per proporre progetti che favoriscano il rispetto, l’inclusione e il dialogo tra i diversi gruppi della città.

L’obiettivo è creare una rete di azioni che possano migliorare la vita quotidiana a Napoli, attraverso il sostegno a chi è in difficoltà, il rispetto degli spazi comuni e la valorizzazione delle storie e del lavoro di tutti.

Le proposte selezionate entreranno a far parte in un’iniziativa per promuovere le azioni sul territorio. Ogni azione gentile rappresenta un passo concreto verso una città più accogliente e inclusiva, in particolare per i più giovani.

L’amministrazione, inoltre, per la giornata del 13 novembre, ha colto l’opportunità di presentare anche il Manifesto della Gentilezza del Comune di Napoli, un documento che vuole ispirare cittadini e lavoratori a fare della gentilezza una parte essenziale del vivere quotidiano. Il Manifesto elenca piccoli gesti concreti, come il rispetto degli spazi pubblici, l’attenzione alle persone in difficoltà e la valorizzazione delle storie e dei talenti di ciascuno. Enti e cittadini interessati possono presentare le proprie proposte entro il termine indicato, seguendo le modalità descritte nella manifestazione d’interesse pubblicata sul sito del Comune di Napoli. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune.

“Gentilezza che Unisce è un’opportunità concreta per rafforzare il senso di comunità a Napoli – ha dichiarato l’Assessora alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante – La gentilezza può migliorare la nostra quotidianità e i rapporti tra le persone. Un lavoro da svolgere insieme affinché Napoli diventi una città in cui il rispetto e la collaborazione siano al centro della vita di tutti. Credo che sia compito delle istituzioni dare l’esempio, sostenendo iniziative che puntano a costruire una città dove ogni cittadino possa sentirsi parte di un progetto comune di crescita e inclusione”. “Questa visione – ha concluso Ferrante – richiede il contributo di tutti e un impegno concreto da parte delle istituzioni a valorizzare chi lavora ogni giorno per il bene comune.”

Questa sera sarà, inoltre, illuminata di viola la Fontana del Nettuno in Piazza Municipio.

Messaggio del Presidente Mattarella in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”

Il Presidente Sergio Mattarella incontra una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Presidente Sergio Mattarella incontra una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Presidente Sergio Mattarella incontra una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Guido Crosetto, Ministro della difesa e Cancelliere dell’Ordine Militare d’Italia, il Gen. Luciano Antonio Portolano, Capo di Stato Maggiore della difesa e il Gen. Danilo Errico, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

 

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Presidente Sergio Mattarella, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Ufficiale” dell’Ordine Militare d’Italia al Contrammiraglio Stefano Costantino

l Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Ufficiale” dell’Ordine Militare d’Italia al Contrammiraglio Stefano Costantino

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Contrammiraglio Stefano Frumento

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Contrammiraglio Stefano Frumento

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Gianfranco Liccardo

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Gianfranco Liccardo

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Eros Zaniboni

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Eros Zaniboni

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Salvatore Demontis

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Salvatore Demontis

 

Il Presidente Sergio Mattarella e Guido Crosetto, Ministro della difesa e Cancelliere dell’Ordine Militare d’Italia, con il nuovi decorati dell'OMI

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto, il seguente messaggio:

«Il 4 novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace.

Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo.

Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale.

L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le forze di Polizia.

Un compito gravoso, in un contesto internazionale denso di tensioni che si sono acuite dopo l’aggressione della Federazione Russa all’indipendenza dell’Ucraina.

Le nostre Forze Armate continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale.

Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario.

In questa giornata, il più riconoscente e commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia.
La loro memoria suona esortazione alla coscienza civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinché sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione.

Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro servizio alla Repubblica, alla quale avete giurato fedeltà, merita il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini.

Viva le Forze Armate, viva l’Italia».

 

 

Onorati ieri 2 Nov al Sacrario i caduti ( oltre 2500 ) della Polizia

 

 

di    LEONARDO   BRUNO

 sacrario2nov2024

É stata celebrata ieri mattina, nel Sacrario dei caduti della Polizia, all’interno della Scuola superiore di Polizia di Roma, la giornata di commemorazione dei defunti 

Il vicecapo vicario della Polizia Carmine Belfiore ha deposto una corona d’alloro, in rappresentanza del capo della Polizia Vittorio Pisani, in memoria delle poliziotte e dei poliziotti caduti nell’adempimento del dovere.

sacrario2nov2024

Al momento solenne erano altresì presenti i vicecapo della Polizia Stefano Gambacurta e Raffaele Grassi, il capo della segreteria del Dipartimento Diego Parente, il vicecapo di Gabinetto del ministro dell’Interno Sabina Madaro, il questore di Roma Roberto Massucci ed il direttore della Scuola Anna Maria Di Paolo.

Al termine del Silenzio d’ordinanza, le autorità presenti hanno partecipato ad un momento di raccoglimento nella cappella del Sacrario, dove don Pasquale Dello Iacovo, cappellano della Scuola superiore, con una preghiera, ha ricordato gli oltre 2.500 caduti della Polizia.

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I loro nomi, incisi sulle formelle, ricordano a chiunque acceda a questo luogo della memoria, il sacrificio di chi ha dato la vita al servizio della Nazione e dalla comunità in 172 anni di storia della Polizia.

Il vicecapo vicario Belfiore ha, infine, scritto una frase commemorativa sul Libro d’onore “Nel vostro ricordo la consapevolezza di agire sempre per la salvaguardia delle Istituzioni democratiche e per la sicurezza dei cittadini”.

 

DIRITTO ALL’OBLIO, CI SCRIVE L’AVV LUCIO SAVAGNONE PER L’ARTICOLO” DIRIGENTI DELLA REGIONE SICILIANA IN MANETTE PER CORRUZIONE..”

 

 

In merito  all’articolo :”Dirigenti della Regione siciliana in manette per corruzione e falso” pubblicato su SUD LIBERTA’ il 4 Marzo 2020 ,ci scrive l’Avv Lucio Savagnone che, a difesa dell’Avv  (omissis ……..), ci richiede la cancellazione del nominativo del suo assistito  poichè nel procedimento giudiziario è risultato “informa l’avv Savagnone- “estraneo ai fatti in via definitiva..

 

personaggio del film noir - mafia foto e immagini stock

 

RISPONDE    IL   DIRETTORE     _RAFFAELE LANZA   

Il decreto di archiviazione del GIP del Suo cliente  risale al 2021 – e prendiamo atto delle affermazioni dell’avvocato  visto che il decreto non risulta allegato nella Sua lettera. 

Se la politica locale o regionale, o gli stessi Presidenti dei Tribunali d’intesa con i Procuratori capo  almeno-inizialmente – per le città di Palermo e Catania – avessero colto l’appello del nostro Quotidiano SUD LIBERTA’  di istituire Uffici stampa    in ogni distretto giudiziario con l’incarico di comunicare on line  le archiviazioni  /assoluzioni degli imputati “estranei alla vicenda giudiziaria”  ai  giornali del WEB   e/o ai direttori dei Quotidiani di informare la popolazione, avrebbe certamente un maggiore beneficio e finalità sia la  tempestività dell’informazione  che l’immagine degli assistiti  curata  dagli avvocati, a  distanza di anni.              Avv Savagnone:   in virtù delle norme vigenti ho comunicato alla Redazione di procedere immediatamente alla cancellazione del nominativo del Suo assistito dall’articolo preriferito nonchè  di  “oscurare “ogni cosa riconducibile allo stesso , e di accogliere dunque la Sua legittima richiesta..

 

 

AVV -LUCIO  SAVAGNONE     –     Missiva  PEC  A      SUD  LIBERTA’  –    Raffaele Lanza  (Direttore)   -Istanza di deicindizzazione dei dati personali ai sensi dell’art. 17 Reg.UE  27.4.2016

 

Vi scrivo in nome e per conto dell’Avv Giuseppe Guttadauro , che me ne ha conferito espresso mandato, al fino di rappresentarVi quanto segue: 

Con la presente faccio riferimento all’articolo apparso sul Vostro Portale  (URL  https/ www. sudLibertà.com – dirigenti della Regione siciliana in manette per corruzione e falso/) relativo ad una vicenda giudiziaria che ha coinvolto il mio Assistito e risalente all’anno 2020   .Per tale vicenda l’Avv Giuseppe Guttadauro ha ottenuto giustizia in forza del Decreto di Archiviazione ex Art 415 c.p.p. del Tribunale di Palermo -Ufficio del Giudice per le Indagini preliminari   RGNR  4028 /2021  -GIP  R.G. 6258

Insomma il mio cliente  è risultato, sin da subito, estraneo ai fatti ivi narrati.  I dati personali  di cui alla predetta vicenda giudiziaria sono  stati però, indicizzati da diversi motori di ricerca tra cui Google. Tuttora, infatti, eseguendo una ricerca sul citato motore ed indicando le semplici generalità del mio Cliente, risulta ancora l’esposto abbinamento,nonostante l’assoluta estraneità ai fatti, comprovata anche dal provvedimento di archiviazione in precedenza citato.  Ciò, come appare evidente, arreca un grave pregiudizio per l’immagine e la reputazione anche professionale dell’Avv. Giuseppe Guttadauro.

La pubblicazione di tale notizia è infatti, da ritenersi non più attuale e pregiudizievole nei confronto del mio Cliente configurando un trattamento dei dati    giudiziari dell’interessato in violazione dei principi di limitazione delle finalità, di minimizzazione dei dati dati trattati e di limitazione della conservazione dei  dati  sanciti dal Reg. europeo per la protezione dei dati personali (GDPR) nonchè in v iolazione  del diritto all’oblio riconosciuto dalla stessa  Corte di Cassazione..

Peraltro la stessa è altresì in contrasto con i principi  di cui all’art 25  Comma 1 legge 27 Settembre 2021 n.134  (cd Riforma Cartabia).

Ciò premesso, inoltro alla Vs Società, in qualità di titolare del trattamento, formale richiesta ex art. 17 Reg. UE 679  del 2016  di procedere alla cancellazione e/o  oscuramento integrale o quanto meno alla anonimizzazione delle generalità contenute all’interno dell’articolo giornalistico pubblicato concernente i fatti e le circostanze riconducibili all’Avv Giuseppe Guttadauro ed alla deicindizzazione dell’URL  ( www Sud Libertà.com -dirigenti della Regione siciliana in manette per corruzione e falso..) e di tutti quelli connessi e riconducibili ;  nonchè a volermi dare prontamente notizia dell’avvenuta cancellazione…… 

AVV.  LUCIO  SAVAGNONE       di    Palermo

Il governatore della Sicilia Schifani: ” S . Francesco ci ha insegnato a riconoscere la bellezza in ogni creatura e la vera ricchezza sta nell’amore, nel perdono e nell’accoglienza”

 

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«L’offerta dell’olio per alimentare la lampada sulla tomba di san Francesco è un rito che la Sicilia rinnova dopo 21 anni e che ci unisce profondamente alla figura del patrono d’Italia. Questo gesto simbolico non è solo un atto di devozione, ma anche un impegno concreto verso i valori che il santo ha incarnato: povertà, pace, amore per il prossimo e per il creato. La Sicilia, terra di incontro tra culture e religioni, si rispecchia in questi valori».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel suo intervento dal Loggiato del Sacro Convento ad Assisi, in occasione della festa per il patrono d’Italia che quest’anno vede la Sicilia quale regione protagonista di questo momento così intenso e carico di significato. Davanti ai duecento sindaci e ai cinquemila pellegrini provenienti dall’Isola, ma anche dall’Umbria e da tutte le altre regioni italiane, Schifani ha ricordato, tra l’altro, di avere già partecipato alla cerimonia del 2003 da capogruppo parlamentare del Senato.
«In questo contesto – ha proseguito – non posso non ricordare Biagio Conte, che ha incarnato pienamente lo spirito francescano. Fratel Biagio, con la sua instancabile dedizione ai poveri e agli emarginati, è stato un testimone vivente dei valori di carità e servizio di san Francesco. Dopo il suo pellegrinaggio a piedi verso Assisi nel 1991, comprese la sua vocazione francescana e iniziò la sua missione di soccorso verso gli ultimi». Schifani ha incontrato Biagio Conte diverse volte durante la sua vita.
«L’ultima occasione, – ha detto – poche ore prima della sua morte, rimarrà sempre impressa nella mia memoria, al suo capezzale, mi disse: “Mi raccomando, presidente, non ti dimenticare degli ultimi”.
Ogni incontro con lui era fonte di arricchimento umano, un’occasione per riflettere su quanto profondamente vivesse i valori francescani. La Missione di Speranza e Carità, da lui fondata a Palermo, è il simbolo concreto di come il messaggio di san Francesco si traduce in azioni quotidiane di solidarietà e di cura verso chi soffre».
«Nel consegnare oggi l’olio – ha detto ancora il presidente della Regione – non posso fare a meno di pensare all’attualità del messaggio francescano. San Francesco ci ha insegnato a riconoscere la bellezza in ogni creatura e a vivere in armonia con il creato. Anche la nostra Sicilia, terra di accoglienza e incontro, è chiamata a portare avanti questo messaggio di fratellanza e cura per il prossimo. L’olio che offriamo è frutto della nostra terra generosa, simbolo di pace, solidarietà e giustizia sociale. Come la lampada che arde sulla tomba di San Francesco, dobbiamo fare in modo che la luce della fraternità continui a illuminare le nostre azioni».
«Il messaggio di San Francesco e l’esempio di Biagio Conte – ha concluso – ci ricordano che la vera ricchezza sta nell’amore, nel perdono e nell’accoglienza.  Che la luce di pace e solidarietà continui a illuminare il nostro cammino, ispirati da san Francesco e Biagio Conte».
L’intervento del presidente Schifani, trasmesso in diretta su RaiUno, assieme a quelli di altre autorità civili e religiose, ha chiuso le celebrazioni della mattinata cominciata con un incontro tra le autorità al Palazzo municipale di Assisi, poi un corteo civile fino alla Basilica di san Francesco, chiesa superiore, preceduto da circa mille studenti delle scuole di Assisi, dove ha sfilato il gruppo folcloristico Val d’Akragas, iscritto nel Registro delle eredità immateriali della Sicilia, per promuovere Agrigento capitale italiana della cultura 2025.
Nella Basilica il presidente della Conferenza episcopale siciliana, monsignor Antonino Raspanti, ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica, alla presenza di tutte le autorità e dei pellegrini, e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha acceso la lampada votiva dei Comuni d’Italia.
La Presidenza della Regione Siciliana ha finanziato il restauro del dipinto a olio su tela, con cornice lignea policroma, raffigurante “L’apparizione di San Giuseppe a San Bonaventura”, del XVIII secolo, custodita nella Basilica di san Francesco.

Siccità in Sicilia, , dalla Protezione civile arrivano oltre 1,5 milioni di contributi ai Comuni per le autobotti idonee all’emergenza idrica

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Oltre un milione e mezzo di euro ai Comuni e ad altri enti territoriali per la manutenzione e l’acquisto di autobotti destinate al rifornimento idrico. È questo l’ammontare complessivo dei primi contributi autorizzati dalla Protezione civile siciliana per contrastare la forte siccità che sta colpendo l’Isola.
Sono oltre 200 le istanze pervenute sino ad oggi al dipartimento regionale in base alle modalità indicate dal dirigente generale Salvo Cocina e 109 gli interventi autorizzati già dal mese di maggio. Interventi che si inseriscono all’interno del Piano per l’emergenza idrica, per la cui realizzazione il presidente della Regione, Renato Schifani, è stato nominato commissario delegato.
Le somme sono così distribuite: 977 mila euro per riparare 98 autobotti, 389 mila euro per acquistarne 10 usate e 167 mila euro per comprarne una nuova. Per la maggior parte, quindi, si tratta di lavori di manutenzione di mezzi già nelle disponibilità degli enti. Il contributo per l’acquisto di un’autobotte nuova, invece, è stato concesso all’Unione dei Comuni paesi dei Nebrodi (Caprileone, San Marco d’Alunzio e San Salvatore di Fitalia).
I Comuni di Agrigento, San Giovanni Gemini (Ag), San Cataldo (Cl), Aidone (En), Castronovo di Sicilia e Caccamo (Pa), Patti, Caronia e Gioiosa Marea (Me) hanno ottenuto l’autorizzazione per le somme necessarie all’acquisto di autobotti usate in pronta consegna. Esaurite tutte le richieste per mezzi in pronta consegna, si procederà al finanziamento di contributi per autobotti nuove, ove i Comuni richiedenti e i fornitori assicurino tempi di consegna e di messa in esercizio compatibili con quelli dell’emergenza in corso e comunque, in linea generale, entro agosto/settembre.