Messina,prorogata a giovedì 29 febbraio alla GAMM l’apertura della Mostra “Omaggio ad Antonello”

Pervenute oltre 900 richieste di visita da parte degli studenti.

 

 

Prorogata a giovedì 29 febbraio alla GAMM l'apertura della Mostra "Omaggio ad Antonello"

Foto sopra allegata dell’Ufficio stampa Comune Messina

Messina,

Per rispondere alle oltre 900 richieste di studenti degli Istituti di I e II grado della Città e della provincia, grazie all’interessante esposizione, la Mostra didattica su Antonello è stata prorogata sino a giovedì 29 febbraio 2024.

Contestualmente alla Mostra, i volontari del Servizio Civile hanno realizzato in queste settimane un itinerario didattico dedicato alle scuole per scoprire gli ambienti del Palacultura: dalla Galleria d’Arte Moderna ai servizi della Biblioteca comunale con l’Archivio storico, alla Stanza immersiva e alla Mostra permanente della Vara e dei Giganti.

Un ricco ed interessante percorso, molto apprezzato dai ragazzi, pieno di suggestioni, per conoscere i tanti tasselli della storia della città di Messina.

Lunedì 15 conclusione dell’iter di donazione al Comune di Messina del dipinto “Una danza aerea delle Grazie” del pittore Natale Carta.

Pittore Carta

Foto allegata dall’Ufficio Stampa

Messina,

Nel corso di una cerimonia che si terrà lunedì 15 gennaio, alle ore 9, presso la Galleria d’Arte Moderna del Palacultura Antonello, alla presenza del sindaco Federico Basile e dell’assessore alle Politiche Culturali Enzo Caruso, la dott.ssa Concetta Sgalambro, nipote del cav. Gianbattista Principato, in rappresentanza degli eredi, donerà ufficialmente al Comune di Messina, per essere acquisito al patrimonio della GAMM, il dipinto “Una Danza Aerea delle Grazie” di Natale Carta (Messina 1800 – 1888), interessante pittore di formazione neoclassica e accademica attivo tra Napoli e Roma.
Il dipinto, alto 3,30 metri, a lungo ritenuto disperso, fu realizzato per il soffitto di una delle stanze del Palazzo Pistorio, già De Luca, e appartiene alla famiglia del cav. Gianbattista Principato, i cui eredi hanno convenuto sulla necessità di renderlo fruibile in modo definitivo alla collettività.

 

 

“Ritratto alla Sostenibilità”: ieri l’inaugurazione della mostra nella sede della Soprintendenza di Messina

 

Un tributo alla sostenibilità nel linguaggio universale dell’arte di 26 artiste e socie Soroptmist provenienti da undici regioni del Paese.

 

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Messina

“Ritratto alla Sostenibilità” è il tema della mostra collettiva inaugurata ieri  sera ,  nella ex Chiesa del Buon Pastore sede della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina.  Iniseme alla Soprintendente Mirella Vinci,  autorità civili e militari cittadine.

L’iniziativa, promossa dal Soroptimist a cura della presidente del Club Messina Linda Schipani, si inserisce nel percorso indicato dall’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile, protagonista della programmazione del Biennio 2021-2023 del Soroptimist International d’Italia.

Sono 26 le artiste, provenienti da undici regioni d’Italia, che – spiega la  Schipani – portano un vero e proprio tributo alla Sostenibilità, declinata in 5 dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 quali, Vita sulla terra, Parità di genere, comunità sostenibili, Istruzione di qualità e Consumo responsabile”.Valori importanti che hanno dato forma ai molteplici e diversificati progetti attuati dai 163 Club Soroptimist italiani con le scuole, le istituzioni, i cittadini e che qui le artiste soroptimiste interpretano con tecnica libera attraverso il loro personale e autentico stile”.

Le Artiste in  mostra e il rispettivo Club Soroptimist di appartenenza sono:  Mela Andena (Lodi); Valeria Arpino (Cuneo); Luisa Brandi (Isola D’Elba);  Mirta Carroli (Bologna); Lea Contestabile (L’Aquila); Renata Emmolo (Siracusa);  Gaia Moltedo (Tigullio); Mariko Masuda (Alto Friuli); Marisa Montesissa (Piacenza);  Patrizia Nalesso (Grosseto); Lucia Nardelli (Bolzano); Antonella Nelli (Terni); Marzia Nigito (Niscemi); Valeria Pagano (Siracusa); Maria Luisa Passeri (Perugia); Veronique Perrard Monzini (Varese); Dolores Previtali (Merate); Maria Teresa Romitelli (Valle Umbra); Leonilde Russo (Val di Noto); Mabi Sanna (Cagliari); Michela Santoro (L’Aquila); Linda Schipani (Messina); Mirella Spinello (Niscemi); Amanda Tavagnacco (Cividale del Friuli); ed ancora Carla Sanjust (Cagliari) realizzatrice del catalogo che accompagnerà la mostra e racconterà le opere attraverso i testi di Stefania Severi (Roma Tiber).

Le opere in mostra spaziano da dipinti, sculture, gioielli, fotografie e video caratterizzati dall’elevato valore estetico, oltre che veicolare un significativo messaggio etico e sociale; ed è proprio per queste motivazioni che la Soprintendenza di Messina, in prima linea nell’azione di preservare il patrimonio culturale e paesaggistico dei territori, ha voluto accogliere l’esposizione nella città dello Stretto, uno dei luoghi simbolo di rigenerazione urbana e sostenibilità. Le artiste protagoniste della collettiva, originale e attuale, intendono dare il proprio contributo a diffondere, attraverso il linguaggio universale dell’arte, importanti valori al più ampio pubblico di ogni età, genere e condizione perché la sostenibilità è un obbligo morale e sociale che trova nel potenziale delle donne una strategia d’azione sinergica per la salvaguardia del Pianeta e dei Diritti Umani.

La mostra è visitabile- informa una nota istituzionale – sino al 7 novembre prossimo

Quando il desiderio dei collezionisti privati si scontra con il parere autorevole degli studiosi: Sgarbi e il dipinto “attribuito” a Raffaello

 

Associate of Raffaello Sanzio, called Raphael (1483–1520) Madonna and Child, oil on panel, 56,5 x 41,5 cm, € 300.000 – 400.000

Archivi -Sud Libertà   La foto sopra rappresenta un autentico dipinto di Raffaello  Lo riportiamo come esempio: La Madonna col Bambino è stata sottoposta ad un esame storico-artistico e di laboratorio nel tentativo di stabilirne la paternità. Esami tecnici rivelano la presenza di un disegno preparatorio sottostante per la composizione assai simile a quello che si trova in opere di Raffaello. La riflettografia infrarossa mostra chiaramente un disegno soggiacente, eseguito sulla superficie preparata della tavola lignea con tratto disinvolto e tecnica raffinata, che può essere paragonato al primissimo stile di Raffaello. 

Valore  ?      Stellare   :  1,657,190 euro per il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino sopra raffigurata molto vicino alle opere del giovane Raffaello offerto durante l’asta di dipinti antichi di Dorotheum del 22 ottobre 2019

 

Lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi giudica ”impossibile” la notizia della scoperta di un presunto dipinto di Raffaello. “Nessun possibilità – precisa subito  Sgarbi – che il dipinto propagandato come Raffaello, e annunciato a Pergola, città affettuosa, sia del maestro urbinate. È soltanto uno scoop giornalistico, dal momento che si basa su una conoscenza di pochi trattandosi di un’opera in collezione privata, con la legittima aspirazione del proprietario di possedere un Raffaello. Già è bizzarra – aggiunge Sgarbi – l’idea di una Maddalena con le sembianze della moglie del Perugino, come è sospetta la pur legittima propensione di alcuni studiosi a pronunciarsi soltanto su grandi nomi: Raffaello, Leonardo, Botticelli. Perugino basta e avanza”.

L’opera annunciata come Raffaello – spiega ancora Sgarbi – è infatti una versione, forse autografa, di un prototipo di Perugino conservato a Palazzo Pitti, di cui si conosce un’altra versione alla Galleria Borghese. Difficile che nel 1504, quando, in contrasto con il suo Maestro nello ‘Sposalizio della Vergine’ di Caen, Raffaello, con infinita grazia, dipinge il suo mirabile Sposalizio, ora a Brera, che è tanto più libero, nuovo e sciolto di quello del maestro, egli si applichi a fare una copia del Perugino, che in quel momento ha già lasciato alle spalle. E altrettanto impossibile è che il Perugino dipinga una copia di Raffaello. Al massimo, dunque, la nuova versione, di collezione privata, è una replica del Perugino. Di cui verificare l’autografia, rispetto a quella certa delle opere conservate nei musei, e di pubblico dominio”.

”Il gioco del privato che possiede un’opera più autentica di quella di un museo – conclude Sgarbi – è già stato tentato, per Raffaello, con l’autoritratto giovanile. Poi la febbre è passata. Ma è evidente che la proprietà privata, e la conoscenza dal vivo di soltanto alcuni studiosi, sono pregiudizievoli per il riconoscimento della autografia”.

Rinascita della Venere, oggi sit-in del Comune di Napoli: assistenza ai deboli

 

 

Napoli

Il Comune di Napoli ha deciso, in accordo con Fondazione Pistoletto, di adoperarsi affinché la città possa godere nuovamente di una delle più importanti e rappresentative opere di arte contemporanea del panorama italiano.

L’Amministrazione in merito ribadisce che non sosterrà alcuna spesa diretta. La ricostruzione sarà curata dallo stesso maestro Pistoletto.

Quest’opera per il maestro ha un forte valore simbolico nel rappresentare l’attenzione alle persone che come Isaia – considerato autore dell’incendio dell’opera – necessitano di assistenza e sostegno. Lo spirito della “Rinascita della Venere” è proprio questo.

In questa prospettiva, quindi, il Comune di Napoli attraverso il Garante dei Detenuti di Napoli Don Tonino Palmese ha aderito al sit-in che si terrà a Napoli domani 12 agosto alle ore 11 a sostegno di Simone Isaia organizzato da Iod edizioni, Pastorale Carceraria della Chiesa di Napoli, Associazione Liberi di volare, Chiesa Evangelica Libera di Casalnuovo, United Colors of Naples, Tribunale 138.

Al sit-in dal titolo “Cure, non carcere per Simone Isaia” ha aderito anche il Garante dei detenuti campano Samuele Ciambriello.

Queste le motivazioni all’adesione: “Aderiamo come Garanti dei detenuti, regionale e del Comune di Napoli, alla sentita e apprezzata iniziativa che si terrà a sostegno di Simone Isaia ritenendo che le istituzioni da noi rappresentate, in ambito dei diritti dei detenuti, stanno attentamente monitorando dal punto di vista giudiziario, esistenziale e anche familiare, la vicenda che vede sotto accusa il giovane Simone. Infatti, il dialogo avviato con la difesa, la famiglia, il mondo del volontariato, la comunità di accoglienza e lo stesso penitenziario, ci conferma la giusta richiesta di un approfondimento che tenga conto della condizione salutare di Simone.

Pertanto, il nostro impegno continuerà nel sostenere la possibilità di ribadire che se dovessero esserci le condizioni per una “pena alternativa” ci sarà sicuramente il nostro sostegno. Auspichiamo che i magistrati competenti, nel corso delle indagini, laddove offrano nuove ed efficaci garanzie di tutela della collettività, possano rimodulare la misura custodiale in atto, consentendo a Simone di affrontare e risolvere il disagio personale, che certamente ha avuto un ruolo determinante in questa triste vicenda”.

 

“La Venere degli stracci” opera provocante di M. Pistoletto, presentata a Napoli Palazzo S.Giacomo

 

La «Venere degli Stracci» di Pistoletto in piazza Municipio a Napoli

Archivi -Sud Libertà

Napoli,

La «Venere degli stracci», installazione monumentale di Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio, è stata presentata a Palazzo San Giacomo in occasione del novantesimo compleanno dell’artista. L’intervento, finanziato coi fondi della Città Metropolitana, rientra nel progetto «Napoli contemporanea», che assegna all’arte del nostro tempo il potere di riqualificare e di attribuire nuovi significati a luoghi e spazi della città.

Una Venere neoclassica costretta a fissare una montagna di abiti dismessi: è questa l’opera dell’artista biellese, creata nel 1967 e riprodotta ora in formato gigante per Napoli. L’installazione suggerisce il contrasto fra la bellezza, immobile e duratura, della statua e la caducità degli oggetti del nostro tempo, in quella società dei consumi che brucia la durata delle cose nel volgere breve d’una stagione.

“Gli stracci sono dei rifiuti – ha spiegato Pistoletto – e la Venere, che viene dalla storia e dalla bellezza, li rigenera e di colpo gli stracci diventano opera d’arte e ritornano a vivere. Ora questa Venere, già esposta in città diverse volte, è diventata così grane perchè è stata considerata un’icona del nostro tempo ed è presentata in una dimensione iconica per il luogo in cui si trova”.
Il sindaco Manfredi ha consegnato a Pistoletto una targa e la medaglia della città.

L’installazione di Pistoletto costituisce la seconda tappa del percorso di «Napoli contemporanea», che fa seguito all’inaugurazione – avvenuta la settimana scorsa – dell’opera «Questi miei fantasmi» di Antonio Marras, collocata a ridosso dell’Università Federico II. 

Catania Summer Fest: oltre 170 eventi promossi fino all’8 ottobre in siti di prestigio – Soprintendenza etnea assente dal fervore artistico

 

 

Catania,

Musica, teatro, danza, libri, cortometraggi, caffè letterari, festival, reading: sono oltre 170 le proposte artistiche che animeranno l’estate cittadina con il cartellone del Catania Summer Fest 2023 promosso dall’Amministrazione comunale.
Una rassegna ricca e variegata che il sindaco Enrico Trantino ha presentato nel Palazzo degli Elefanti insieme con le istituzioni, le associazioni e gli operatori culturali coinvolti nell’organizzazione.
Il centro e le periferie “risuoneranno” di cultura e turismo, a partire da siti prestigiosi come Villa Bellini, che ospiterà dall’1 luglio i grandi eventi, o  Palazzo della Cultura, Castello Ursino, e la chiesa San Nicolò l’Arena, che apriranno la stagione artistica  venerdì con tre spettacoli diversi. Sino a luoghi suggestivi ricavati nei quartieri e nelle scuole all’insegna del teatro diffuso e inclusivo, grazie anche a due ulteriori rassegne che compongono e arricchiscono  il SummerFest 2023: “Palcoscenico Catania, la bellezza senza confini”, dedicata al teatro nelle periferie,  e “Nuovi Confini” incentrata su musica classica, teatro e jazz.
Un fervore artistico di alto profilo – ha dichiarato il sindaco Trantino – con attrazioni variegate che rappresentano anche un volano commerciale per l’indotto che sviluppano. Ricordo che lo scorso anno abbiamo avuto quasi 300 mila presenze: proseguiamo su una strada feconda che ci aiuta a crescere ogni giorno di più e a sentirci protagonisti della nostra Catania, dove gli spettacoli si associano alle bellezze delle location che voglio rivendicare con orgoglio, riguardano anche le zone periferiche della città. Tutti grandi eventi e spettacoli che animeranno le serate estive, espressione di un eccellente lavoro di coordinamento dei Direttori responsabili comunali Paolo Di Caro e Giuseppe Ferraro, che ringrazio per quanto hanno saputo realizzare in una condizione di oggettiva difficoltà, insieme al Teatro Massimo Bellini, al Teatro Stabile all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini e agli impresari e ai promotori a vario titolo degli spettacoli, per una Catania che può diventare sempre più grande solo se noi la amiamo e la rispettiamo”.
Insieme con il sindaco Trantino e i direttori Ferraro e Di Caro erano presenti in municipio, tra gli altri, il sovrintendente e la commissaria straordinaria del Teatro Massimo Bellini, Giovanni Cultrera e Daniela Lo Cascio, promotori anche del Bellini International Context, la presidente del Teatro Stabile Rita Gari Cinquegrana, i promoter Giuseppe Rapisarda e Nuccio La Ferlita, Giuseppe Costantino Lentini per Inside Produzioni, il direttore di Nuovi Confini, il regista Giovanni Anfuso, rappresentanti del Conservatorio Bellini, dell’Associazione Algos-Monk Jazz Club e della Compagnia Produzioni Raffaello che producono Nuovi Confini, e delle diverse realtà coinvolte.  Assente  -ingiustificato- la Soprintendenza di Catania, la dirigente D.Aprile, funzionari, dirigenti.

 

 

 

I riflettori di Villa Bellini si accenderanno il due luglio con il concerto di Damien Rice che darà l’avvio a uno dei più importanti festival musicali d’Italia. Con un parterre di nomi straordinario: Maluma, Lazza, Geolier, Ernia, Loredana Bertè, Articolo 31, Salmo, Lacuna Coil, Gabbani, Tananai, Mr Rain, Rocco Hunt, Tedua, Sfera Ebbasta, Baustelle, Drast/Mara Sattei, Diodato, Francesco Cafiso, Rosario Bonaccorso e Stefano Di Battista.

Messina, “L’Italia in Cornice” giovedì 22 presentazione dell’iniziativa a piazza Unione Europea

 

Per la prima tappa della campagna itinerante “L’Italia in Cornice”, in partenza dal sud Italia, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, ha scelto Messina per essersi distinta, quale Comune tra i più virtuosi della regione Sicilia nell’ambito di un percorso di valorizzazione e tutela del proprio patrimonio naturale.

L’iniziativa sarà presentata nel corso di una conferenza stampa, che si terrà giovedì 22, alle ore 11.00, a piazza Unione Europea, alla presenza del sindaco Federico Basile, cui prenderanno parte l’assessore al ramo Francesco Caminiti; la presidente della Società Messinaservizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato; e Andrea Campelli direttore relazioni esterne Corepla.

L’evento sarà occasione per presentare l’installazione artistica e le nuove iniziative promosse dall’Amministrazione comunale finalizzate a sensibilizzare la collettività alle tematiche ambientali.

 

Messina, domani a palazzo Zanca la presentazione de “Il Granchio” mostra personale del giovane artista Billy Davì

 

 

 

Domani, martedì 6, alle ore 10.30, alla presenza del sindaco Federico Basile, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, sarà presentata la mostra personale “Il Granchio” di Billy Davì.

All’incontro prenderanno parte l’assessore Massimo Finocchiaro e le assessore Liana Cannata e Alessandra Calafiore che a vario titolo, unitamente al sindaco Basile, hanno accolto le finalità del progetto nel quale l’espressione artistica di Billy rappresenta, oltre alla bellezza delle opere, lo strumento per veicolare il messaggio di inclusione sociale e più in generale di sensibilizzare e fare comprendere il grado di inclusione dei diversamente abili all’interno delle singole realtà locali.

Il giovane artista è infatti un ragazzo “speciale”, che frequenta l’ultimo anno del Liceo artistico “E. Basile”, la cui creatività sarà supportata dall’Amministrazione comunale unitamente alla V Municipalità, e Fondazioni, Associazioni ed Ordini professionali e liberi professionisti del territorio i quali in sinergia attraverso la creazione di un documento faranno richiesta alla Biennale Internazionale di Venezia per la realizzazione del primo padiglione alla disabilità, al fine di offrire a Billy la prestigiosa presenza al suo interno con l’obiettivo di assicurare la continuazione del suo percorso artistico. La mostra, patrocinata dal Comune di Messina, sarà inaugurata il 9 giugno prossimo al Palacultura “Antonello”.

 

 

 

 

 

Arte, a Messina l’evento “Verso_Altrove” con la mostra di Michela Sbuelz “che incarna afferma l’assessore Scarpinato- lo spirito dell’isola”

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Messina,

Un incontro sul tema del viaggio come paradigma della vita e la mostra delle sculture dell’artista friulana Michela Sbuelz. “Verso_Altrove. Appunti di un Viaggio” è l’iniziativa promossa dalla Biblioteca regionale universitaria di Messina “Giacomo Longo”, in collaborazione con i Club per l’Unesco di Messina e Udine e il Museo del Novecento, che si apre con un doppio appuntamento in calendario per sabato 18 e domenica 19 marzo. 
Si comincia sabato 18 marzo alle ore 17, nella sala lettura della Biblioteca regionale universitaria, con l’incontro-conferenza sul viaggio come percorso esistenziale e identitario. Interverranno il direttore della Biblioteca, Tommasa Siragusa, i presidenti dei Club per l’Unesco di Messina e Udine, Santa Schepis e Renata Capria D’Aronco, il direttore del Museo del Novecento, Angelo Caristi e il presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti, Maria Teresa Prestigiacomo. Sarà presente anche Michela Sbuelz, con un campionario esemplare delle sue opere. Saranno messi a disposizione dei fruitori anche numerosi testi sull’argomento, corredati dalle bibliografie tematiche d’Istituto, che resteranno visitabili fino al 28 aprile (lunedì-venerdì, dalle 9 alle 13; mercoledì anche di pomeriggio dalle 15 alle 17,30).
Domenica 19 marzo, alle 10,30 al Museo del Novecento, sarà invece inaugurata la mostra delle opere scultoree di Michela Sbuelz. L’esposizione sarà visitabile sino al 30 aprile nei seguenti orari: la mattina, dalle 10 alle 13, nei giorni di martedì, giovedì e sabato; il pomeriggio, dalle 16 alle 19, il lunedì, il mercoledì e il venerdì.
«Questa iniziativa dedicata al tema del viaggio – sottolinea l’assessore regionale ai beni culturali Francesco Paolo Scarpinato – incarna lo spirito della nostra Isola che è un universo all’interno del quale si incontrano e si fondono diverse culture. Confrontarsi con la ricerca di artisti provenienti da altri territori è un’intuizione felice degli organizzatori, che apre i confini della Sicilia al resto d’Italia e del mondo».
L’artista
Friulana, Michela Sbuelz si interessa per un primo periodo della sua vita alla pittura e al restauro, per avvicinarsi poi alla tridimensionalità affrontando temi come il viaggio, la cura e la dimensione sacra della vita. Prendendo spunto dall’antica tecnica giapponese “Kintsugi”, che letteralmente significa “riparare con l’oro” e consiste nel riparare oggetti in ceramica per le sue sculture sceglie vecchi legni consumati sui quali interviene in modo minimale con la foglia oro, mantenendo la forma originaria per rispettarne la storia e metterne in risalto l’essenza. 
Una metafora che parla di riscatto, di fiducia e ascolto e di necessaria reciprocità. Nelle sue opere tutto è simbolico: il legno e la foglia oro, le pietre e la corda, i nodi e gli specchi. Ogni elemento rimanda a un’altra lettura, a un significato ulteriore e più profondo. Le creazioni di Michela sono impregnate della sua persona, parlano dei suoi valori, raccontano la sua visione del mondo e il suo leggere il senso delle cose.
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