La Regione siciliana con 76 milioni di euro del Pnrr recupererà la bellezza di centinaia di edifici storici..”

Rustici del Castello, Piazza Municipio - Copiano (PV) – Architetture –  Lombardia Beni Culturali

 

«Una bella notizia: l’assessorato regionale ai Beni culturali ha pubblicato un avviso per interventi di restauro e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale. In totale ci sono 76 milioni di euro di fondi del Pnrr che serviranno per recuperare la bellezza di centinaia di edifici storici e rilanciare economicamente i nostri territori» dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci.

I fondi dovranno essere destinati, tra gli altri, a interventi su edifici destinati ad abitazione rurale o ad attività legate all’attività agricola del territorio circostante includendo anche manufatti tipici della tradizione popolare e religiosa delle comunità rurali. I progetti non potranno riguardare beni che si trovano nei centri abitati e potranno prevedere anche la realizzazione e l’allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso l’uso ricettivo), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, o connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.

«Si tratta di un intervento di grande significato – sottolinea l’assessore regionale dei beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – che vuole recuperare la bellezza del nostro paesaggio rurale, con i suoi edifici storici, testimonianze del passato agricolo della Sicilia. Questo vuol dire rivitalizzare le nostre campagne e dare la possibilità ai proprietari di recuperare edifici rurali, case coloniche, masserie, stalle, mulini, frantoi e altri beni, che nel tempo hanno subito un progressivo processo di abbandono e degrado. Un investimento importante, reso possibile grazie alla sinergia fra il Governo Musumeci e il Ministero della Cultura, che crea le condizioni per realizzare azioni di rilancio economico dei territori, a partire dalle nostre aree rurali».

Per ciascun intervento è previsto un tetto massimo di 150 mila euro. La procedura di selezione è “a sportello” fino ad esaurimento delle risorse, con una previsione di finanziare almeno 511 interventi. Nei prossimi giorni l’avviso sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Le domande dovranno essere presentate a partire dal 20 aprile 2022 e non oltre il 20 maggio 2022. I beneficiari saranno tenuti ad avviare i lavori entro il 30 giugno 2023.

Catania, rifiuti, sorpreso mentre gettava divani e frigo nei cassonetti. In meno di tre mesi 5mila verbali elevati

RIFIUTI DEPOSITATI FUORI ORARIO: I VIGILI URBANI DEVONO PATTUGLIARE E VERBALIZZARE SENZA INDULGENZA

Moto Ape sequestrata

 

Verbali di contravvenzione per complessivi 6312 euro e il sequestro amministrativo della moto Ape che guidava, sono stati irrogati a carico di un 79enne sorpreso dagli agenti del reparto ambientale della Polizia Municipale, mentre gettava nei cassonetti dei rifiuti solidi urbani due divani, un frigo e altro materiale, che invece va conferito nei centri di raccolta o contattando le aziende affidatarie dell’appalto per la raccolta dei rifiuti del lotto in cui ricade l’abitazione.

L’uomo è stato bloccato insieme al figlio mentre scaricava il materiale in strada e nei cassonetti in via Casagrandi, nella zona di Cibali, dalla pattuglia della Sezione Ambientale, che da diversi mesi ha intensificato i controlli contro chi sporca la città; ha avuto contestata la sanzione pecuniaria di 600,00 euro per il non corretto conferimento del materiale ed è stato punito anche per guida senza patente, assicurazione e revisione del mezzo, per un totale di oltre seimila euro di multa.

Perchè Catania migliori sotto il profilo ambientale occorre -aggiunge SUD LIBERTA’ – un pattugliamento costante della Polizia locale per colpire i trasgressori        e non avere alcuna indulgenza .

Dai dati dell’attività del reparto ambientale della Polizia Locale al comando di Stefano Sorbino e gli indirizzi politico-amministrativi dell’assessore Andrea Barresi, è emerso che dal primo gennaio 2022 a oggi, a Catania, sono stati elevati ben 4982 verbali di contravvenzioni per varie violazioni delle regole nel corretto conferimento dei rifiuti:  2708 nei confronti di cittadini residenti in città e 2274 a carico di cittadini di comuni limitrofi al capoluogo, con grave danno per il contesto ambientale e le casse comunali di Catania per via del conseguente aumento dei costi dei rifiuti indifferenziati in discarica.

 

Beni confiscati, anche alunni delle scuole fanno raccolta solidale arance della legalità.

 

Raccolta

Catania

Prosegue con grande partecipazione di volontari la raccolta solidale di arance provenienti da un terreno confiscato alla mafia e assegnato al Comune di Catania, che su iniziativa dell’assessore Michele Cristaldi ha aperto le porte del vasto agrumeto di contrada Jungetto alle associazioni cittadine disponibili a raccogliere i frutti e consegnarli agli enti di assistenza e beneficenza del territorio, con l’ausilio del personale e dei mezzi della protezione civile comunale.

Tra i raccoglitori d’eccezione, una cinquantina di alunni dell’Istituto scolastico comprensivo Nazario Sauro-Giovanni XXIII di Catania, che lo scorso venerdì hanno <<rastrellato>> quasi mille kg di arance; agrumi rigorosamente contrassegnati dal bollino del Comune di Catania per tracciare la provenienza da un terreno confiscato alla mafia, che una volta trasportati presso l’istituto scolastico, sono stati distribuiti a tutti i 1704 alunni della scuola.

“Il maltolto viene restituito alla collettività -ha detto l’assessore Cristaldi che anche venerdì scorso ha partecipato alla raccolta– non sfugge il valore pedagogico dell’azione poiché nella lotta alla criminalità centrale è il ruolo delle nuove generazioni per diffondere una cultura della concreta lotta alla mafia. E’ necessario avvicinare i giovani alla legalità -ha aggiunto Cristaldi- per far sì che possano diventare adulti liberi in grado di rispettare il prossimo e le regole della convivenza civile”.

Insieme ai ragazzi e agli insegnanti della scuola Nazario Sauro-Giovanni XXIII alla raccolta ha preso parte anche padre Salvatore Interlando, Cappellano della Polizia di Stato della provincia di Catania e Parroco della Chiesa “Santi Cosma e Damiano”, nell’omonimo quartiere dove diversi beni immobili sono stati confiscati alla mafia e destinati a scopi sociali. Il sacerdote ha distribuito parte del raccolto nella sua parrocchia, facendo tornare a casa i partecipanti alla Santa Messa con un’arancia dell’agrumeto, simbolo di legalità.

La raccolta solidale di arance, del tipo tarocco e navel, continuerà nei prossimi giorni con altre associazioni che già si sono prenotate fino a esaurimento degli oltre ventimila chilogrammi disponibili sugli alberi dei cinque ettari di agrumeto, la metà dei quali già distribuiti gratuitamente a fini sociali.

M’illumino di meno: venerdì a Catania le iniziative del XVIII evento nazionale per la sostenibilità

 

M'illumino di meno

 

Catania,

Pedalare, rinverdire e migliorare” è anche a Catania  il tema centrale della XVIII edizione di M’illumino di meno, Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, ideata e promossa dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di RAI Radio 2 con Rai per il Sociale, e focalizzata quest’anno sulla  valorizzazione del ruolo delle piante e della mobilità dolce nella riduzione dell’inquinamento atmosferico. 
Il comune di Catania ha aderito al tradizionale appuntamento con una serie di iniziative artistico-culturali e di sostenibilità ambientale che si svolgeranno  venerdì 11 marzo in collaborazione con associazioni di settore, enti, cittadini, scuole. 
Il  calendario degli eventi prevede, incentrato sul tema della sostenibilità ambientale e del  risparmio energetico, lo spegnimento dalle ore 18.30 alle ore 20.30, contestualmente alla messa in onda della trasmissione  “Caterpillar”, delle luci di Piazza Duomo, della facciata del Palazzo degli Elefanti e dei candelabri di Piazza Università, siti particolarmente rappresentativi della città.
In ambito artistico-culturale, nel Palazzo della Cultura, alle ore  16.30,  sono previste attività di intrattenimento culturale sul Palazzo dal titolo “Curiosità ed aneddoti”; alle ore 17, visita della mostra “WarholBanksy”, con biglietto ridotto per l’occasione (info whatsapp: 331 9178544);
in Piazza Duomo, dalle ore 18.30 alle ore 20.30, in prossimità del monumento dell’elefante,  attività artistico-culturale di promozione del risparmio energetico attraverso la collocazione di un suggestivo cubo sulle cui facce sono incise frasi famose che verranno proiettate, grazie ad una sorgente luminosa interna a batteria, sui muri dei palazzi quando l’illuminazione pubblica della Piazza sarà spenta (attività ideata e realizzata dal Liceo Artistico Statale “Emilio Greco” di Catania).
Le iniziative di mobilità sostenibile organizzate da FIAB Catania – MONTAinBIKE Sicilia A.S.D. prevedono, per le vie della città,  dalle ore 17,45 alle ore 20.30 due tour e passeggiate ciclistiche:
 1° raduno dei partecipanti in Piazza Trento alle ore 17,45 con partenza alle ore 18.00 per arrivare, lungo un percorso prestabilito, in Piazza Duomo alle ore 18.15 (in concomitanza con lo spegnimento delle luci alle ore 18.30).
 2° raduno in Piazza Duomo alle ore 19.15 con partenza alle ore 19.30 per una passeggiata ciclo-culturale che interesserà una serie di siti di particolare valenza culturale del centro storico per ritornare nuovamente in Piazza Duomo alle ore 20.15 (in contemporanea alla riaccensione dell’illuminazione pubblica per le ore 20.30).

Per sensibilizzare sulle buone pratiche di mobilità sostenibile, la FCE e l’AMTs, metteranno a disposizione gratuitamente servizi e linee del trasporto pubblico locale: dalle ore 15.30 alle ore 22.00,  la linea Librino Express dell’Amts, e dalle ore 17,00 alle ore 21.00 la metropolitana,  consentiranno dalla periferia di raggiungere, in maniera sostenibile, i siti delle manifestazioni.

Il Corpo di Polizia Municipale garantirà la vigilanza e l’ordine pubblico nell’ambito di tutte le attività in calendario.

Uomo senza cuore (identificato) abbandona il cane come fosse sacchetto di immondizia. Ripreso dalle telecamere , sequestrata auto, già verbalizzato si avvia processo penale al criminale

Video You Tube Riproduzione-   Rip. Sud Libertà

 

Messina,

L’indifferenza umana nell’abbandonare un cane e la certezza dell’impunità.   Le telecamere di sorveglianza installate dal Comune e dalla sezione della Polizia locale a Portella -ex deposito armi- non lasciano scampo a quell’uomo che ha provato tanta insensibilità.  Sono notizie passate dall’Agenzia che non vorremmo mai pubblicare perchè queste azioni spezzano il cuore.  A chiunque. Auspichiamo una punizione esemplare a questa persona responsabile del gesto criminale.

Il Reparto Ambientale coordinato dagli ispettori Cosimo Peditto e Giacomo Visalli sotto la guida del commissario Giovanni Giardina comandante vicario del Corpo di Polizia Municipale di Messina hanno denunciato l’uomo alla Magistratura.

Nel video è visibile l’uomoche giunto sul posto a bordo della sua auto, getta con disinvoltura un  sacchetto di spazzatura gettandolo tra la vegetazione e poi, apre il l cofano della vettura dove sta  un cane di media taglia, di colore bianco con delle chiazzE scure sui fianchi, il cane  scende dall’auto….

. Il soggetto non si è nemmeno preoccupato di lasciare cibo e acqua, ha chiuso il cofano ed accertatosi che il cane non si fosse riavvicinato all’auto è partito allontanandosi definitivamente. Dalle immagini della telecamera, installata dall’amministrazione comunale su disposizione dell’assessore all’Ambiente Dafne Musolino e finanziate con i fondi Pon Metro, gli agenti hanno accertato che il cane è rimasto qualche ora aggirandosi nei paraggi per poi far perdere le tracce.

Giunte sul posto le pattuglie non hanno rintracciato il cane e le ricerche si sono protratte nei giorni seguenti a lunedì scorso, giorno dell’abbandono. Neanche con la collaborazione attiva delle associazioni animaliste si è arrivati ad un esito positivo nelle ricerche.

L’autore del criminale gesto   è stato  identificato subito, pomeriggio, ed è stato verbalizzato per l’abbandono dei rifiuti e deferito all’Autorità Giudiziaria per abbandono e maltrattamento di animali, inoltre l’autovettura utilizzata è stata sottoposta a sequestro giudiziario.

Il comandante Vicario Giardina invita tutti i cittadini a segnalare, alla centrale operativa della Polizia Municipale qualsiasi avvistamento nella zona di un cane che possa corrispondere alla descrizione o alle foto diffuse mediante media.

 

ENERGIA PULITA E FINANZIAMENTI GREEN SIBEG COCA-COLA: 3 MLN DI EURO DA BANCO BPM PER UNA CRESCITA SOSTENIBILE

 

 

Anteprima allegato
Foto Sede Coca Cola- di Marco Notari
Linea di credito per installare a Catania il nuovo impianto fotovoltaico che consentirà all’azienda di auto-produrre il 74% del fabbisogno energetico

 

 

Catania 

Banco BPM ha perfezionato un finanziamento di 3 milioni di euro a favore di Sibeg Coca-Cola (Gruppo ACIES di Bologna), società con sede a Catania che dal 1960 produce, imbottiglia e sviluppa tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Sicilia. Il finanziamento è finalizzato all’installazione del nuovo impianto fotovoltaico presso la sede produttiva della società, situata nel cuore della zona industriale del capoluogo etneo, all’interno dello stabilimento che ospita sia la zona dedicata alla produzione, sia quella degli uffici amministrativi, commerciali e di direzione.

Grazie all’investimento effettuato, l’energia prodotta dal nuovo impianto fotovoltaico da 2,2 MWp passerà dagli attuali 250.000 kwh/annui ai circa 3.000.000 KWh/annui, incrementando la percentuale di energia da fonti rinnovabili.

Anteprima allegato

«Siamo sempre alla ricerca di nuove strade che possano condurre alla riduzione dell’impatto sul territorio – sottolinea l’amministratore delegato di Sibeg Coca-Cola Luca Busi (nella foto sopra )– quest’operazione è l’ulteriore conferma che il nostro impegno si rinnova ogni anno con importanti traguardi da raggiungere. La nuova linea di credito servirà a potenziare l’attuale portafoglio fotovoltaico, innalzando le nostre performance ambientali: l’impianto, che si estenderà su una superficie di 10.053 mq, ricoprirà infatti la totalità dello stabilimento. Dal 2016 utilizziamo energia 100% proveniente solo da fonti rinnovabili: dal 2020, grazie all’installazione dell’impianto di trigenerazione, l’azienda è in grado di produrre in maniera autonoma il 50% di energia elettrica, vapore ed acqua refrigerata, con la conseguente riduzione di 290 tonnellate di anidride carbonica. L’approvvigionamento della restante quota di energia viene acquistata da fonti rinnovabili presso Enel. Con questa operazione, la percentuale di energia autoprodotta rispetto al fabbisogno dello stabilimento salirà al 74-78%, di cui il 27% proveniente proprio dall’impianto FV da 2,2 MWp».

 

«L’intervento a sostegno di Sibeg e del gruppo ACIES conferma la forte volontà di Banco BPM di porsi a fianco delle imprese virtuose che attuano i loro piani di crescita in una logica attenta alla sostenibilità, all’ambiente e all’innovazione tecnologica e che rappresentano un importante volano di sviluppo per il territorio – commenta Marco Notari, Responsabile del Mercato Corporate Centro – Nord di Banco BPM che ha seguito l’operazione – Per Banco BPM l’attenzione a questi temi è fondamentale e per questo abbiamo avviato per le imprese un plafond da 5 miliardi destinato ai finanziamenti sostenibili, un ulteriore sostegno in questo delicato momento di ripartenza».

 Infine Sibeg Coca-Cola, che nel 2021 ha presentato il suo primo Bilancio Sostenibile redatto da KPMG, nei prossimi anni punterà ad obiettivi sempre più ambiziosi: «Vogliamo diventare azienda a zero emissioni entro il 2026, con utilizzo sempre crescente di bottiglie in 100% plastica riciclata – continua Busi – affinché il nostro modello possa fare da apripista, coinvolgendo e trainando le molteplici realtà imprenditoriali virtuose che operano sul territorio siciliano».

Per un nuovo potabilizzatore a Cefalù e il potenziamento di quello di Partinico, fiumi di denaro all’AMAP

 

Il Gruppo SEM acquisisce Acqua Claudia - Imbottigliamento
Impianto d’acqua

 

Oltre 47 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati destinati all’Amap, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in 35 Comuni della città metropolitana di Palermo, per realizzare il nuovo potabilizzatore ‘Presidiana’ a Cefalù e per un profondo ammodernamento e potenziamento del potabilizzatore ‘Cicala’ di Partinico. Un risultato “eccezionale” che per l’amministratore unico di Amap conferma “la capacità della nostra azienda di progettare e trovare risorse utili per il potenziamento del sistema idrico a servizio della città e della provincia di Palermo”. 

Per un terzo progetto, relativo al potabilizzatore ‘Risalaimi‘, che nel comune di Marineo collega gli invasi di Piana degli Albanesi, Rosamarina e Scansano alla città di Palermo, sono ancora in corso le interlocuzioni con il Governo regionale e con quello nazionale per individuare le fonti di finanziamento per circa 40 milioni di euro. L’Amap ha presentato un progetto complessivo di ammodernamento e potenziamento del Sip, il Sistema idrico Palermo, che comprende gli interventi nei tre impianti. I due progetti approvati andranno a risolvere alcuni problemi che si sono manifestati in questi mesi, rendendo l’intero sistema acquedottistico della provincia “più sicuro e più pronto ad affrontare eventuali emergenze”.

In particolare, a Cefalù è prevista la realizzazione di un nuovo potabilizzatore nelle vicinanze della sorgente ‘Presidiana’, in prossimità della Rocca del paese. Questo nuovo impianto renderà potabile l’acqua della sorgente che oggi presenta alti tassi di salinità e ciò aumenterà la disponibilità idrica di almeno 500 litri al secondo, con un beneficio non solo nella città normanna ma in tutti i comuni della fascia costiera sud-orientale fino a Palermo. Il valore di questo progetto è stimato in circa 25 milioni di euro ,di cui 23,9 finanziati dal Pnrr.

I lavori comprendono anche interventi di ammodernamento dei serbatoi e delle condotte, oltre che opere accessorie per la viabilità delle zone interessate. Il secondo progetto che il Governo nazionale ha approvato e finanziato riguarda, invece, il potabilizzatore Jato di Partinico e ha anch’esso un valore di circa 25 milioni di euro, di cui 24,4 a carico del Pnrr. In questo caso, i tecnici dell’Amap sono partiti dalla constatazione del peggioramento della qualità dell’acqua invasata nella diga Poma e dal calo delle sorgenti accessorie che servono i comuni della costa nord-occidentale da Isola delle Femmine fino a Balestrate. Ad accrescere le necessità di intervento è anche il fatto che l’area servita dal potabilizzatore ha visto un enorme aumento delle necessità, per la sopravvenuta piena operatività dell’aeroporto, per gli insediamenti industriali di Carini e per la presenza turistica che nel periodo estivo porta ad un aumento di circa 90.000 persone da servire.

I tecnici sottolineano come i cambiamenti climatici sempre più spesso incidono in modo drastico sulla qualità dell’acqua, o determinandone una eccessiva torbidità che costringe al fermo degli impianti, come avvenuto nelle scorse settimane e come avviene ormai ogni anno dal 2018, o, di contro, in presenza di alte temperature determinando fenomeni di acidificazione e proliferazione di alghe che incidono enormemente sui processi di potabilizzazione. “Occorre garantire – scrivono i professionisti che hanno redatto il progetto – che in qualsiasi condizione l’impianto non si fermi e continui a garantire un minimo di 400 litri di acqua potabile al secondo in uscita verso gli acquedotti.” Le condizioni della diga, costruita alla fine degli anni ‘60 e con una previsione iniziale di uso potabile esiguo rispetto a quello irriguo, sono però oggi tali da richiedere un intervento di “rinnovo funzionale” del potabilizzatore ben più corposo di una semplice manutenzione.

Con il progetto approvato si mira a realizzare “interventi tecnologici già prima del prelievo dell’acqua che permettano più fasi di separazione degli elementi indesiderati, per controllare l’apporto in ingresso e garantire la continuità del servizio”.

Sul fronte dei processi di potabilizzazione veri e propri, i tecnici hanno proposto una serie di interventi per il potenziamento delle procedure, in grado di garantire di “annullare qualsiasi rischio fisico, chimico o microbiologico per il consumatore, adottando i sistemi più tecnologicamente avanzati.”.

APPELLO ,PER MOTIVI DI SICUREZZA,DI ABITANTI DELLA VIA RAGALIDDA AL COMUNE DI NICOLOSI PER UNA MIGLIORE QUANTITA’ DI LUCE SULLA STRADA

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

“Gli abitanti della Via Ragalidda a Nicolosi  hanno recentemente rappresentato al Comune -Ufficio competente dei Vigili urbani- la sostituzione di un lampione spento perchè guasto o fulminato – quasi di  di fronte al  n.15, e la collocazione di una lampada presso il numero civico  , n.15 per l’esistenza di un Palo Enel

La legge-  impone infatti che ci siano condizioni di sicurezza nelle vie e nelle strade

La sicurezza, a 360 gradi, di una zona  extraurbana non passa soltanto dalla presenza più o meno costante delle forze dell’ordine -Carabinieri e Polizia locale -municipale  ma anche della corretta illuminazione nelle ore serali e notturne. Appare abbastanza ovvio che un luogo buio si presta maggiormente a hi è dedito alla malavita e alle rapine   o anche a qualche incidente rispetto a quello in cui non manca la luce. E questa zona della Via Ragalidda non è affatto sicura, che si aspetta?

FARO SPENTO E LAMPADA DA COLLOCARE   SUL PALO PRESSO NUMERO CIV. 15

Quello che dovrebbe essere altrettanto ovvio è che quando un lampione non funziona dovrebbe essere lo stesso Ente  immediatamente a ripararlo                     E’ questa la dottrina dei doveri. In questo modo, appunto, si evitano la delinquenza e l’incidente sopra citati. Non solo ma si incoraggiano  anche i turisti a visitare una delle we vie più ridenti del Comune di   Nicolosi

 

Nicolosi, l&#39;emozione della fascia tricolore per Angelo Pulvirenti - Sicilia Network

(Nella foto d’Archivio) Il Sindaco di Nicolosi   Angelo Pulvirenti

Vale la pena segnalare che nel 2016 sono state introdotte nuove normative sull’illuminazione pubblica, in particolare sulla classificazione delle strade e sull’intensità ed il tipo di luce che ciascuna zona deve avere nelle ore serali e notturne per garantire la sicurezza di chi vi transita. Lasciare a lungo dei lampioni spenti -come in via Ragalidda, oltre due mesi circa- e non mantenere la quantità di luce necessaria e stabilita dalla legge, dunque, può rappresentare un serio problema in primis per ch abita nella zona che si collega dal campo sportivo PulvIrenti alla via Guardia Ragala ma anche per chi vi transita occasionalmente, per gli stessi Vigili urbani e Carabinieri che combattono contro la delinquenza e chi si deve occupare della gestione degli impianti.

SPECCHIO PARABOLICO FRONTE AL N.15 DELLA VIA RAGALIDDA-

 

Specchio Parabolico Immagini e Fotos Stock - Alamy

Fra l’altro, segnaliamo al Comune di Nicolosi -Ufficio Vigili urbani – che appare indispensabile e persino urgente uno specchio parabolico di fronte al   cancello del numero 15 della via Ragalidda per avere visibilità delle auto e camion che transitano veloci trascurando che alla loro destra può uscire da una proprietà privata una automobile.

Di chi è, dunque, la responsabilità se, a causa di un lampione spento, un automobilista fa un incidente o un pedone viene investito? Secondo il Codice civile, «ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito»

Oltre al Codice della strada e al Codice civile, anche lo Stato – rileviamo – con la legge UNI 11248, focalizzata proprio sull’illuminazione stradale impone che ogni strada abbia una quantità di luce atta a garantire la sicurezza, a seconda della  della viabilità media registrata. E vorremmo ricordare all’Ill.mo Sindaco Primario Chirurgo dott.Pulvirenti  che la via Ragalidda  ,tra tutte le vie di CONTRADA RAGALA, è quella che, secondo i rilevamenti comunali degli anni precedenti, registra in assoluto il maggior numero di residenti.  Una via che meriterebbe la percentuale di edificabilità concessa da quella politica miope e deteriore di decennio trascorso alle vie consorelle- ma molto più distanti dal centro urbano e periferico

 

CLIMA, APOCALISSE VICINO, GRETA: DUE SETTIMANE DI “BLA BLA BLA”- UN FALLIMENTO IL SUMMIT

Clima: i ghiacci si sciolgono sempre più rapidamente, anche sulle Alpi. I  dati

Greta Thunberg  boccia i risultati del summit sul clima La Cop26 è “un fallimento”, un “esercizio di pubbliche relazioni”, due settimane di “bla-bla”.

. Intervenuta davanti ai manifestanti che  hanno marciato per l’ambiente a Glasgow, la giovane attivista svedese ha accusato i leader mondiali di “non fare nulla”. “Non fanno nulla, sembra che il loro obiettivo principale sia lottare per mantenere lo status quo”.

Autismo, il messaggio di Greta Thunberg: «Non è un dono, ma può essere un  superpotere» - Corriere.it

“Non possiamo risolvere una crisi con gli stessi metodi che l’hanno provocata”, ha detto Greta, dicendosi stanca del “bla bla dei leader”, delle loro “promesse vuote”. Non vogliamo “impegni pieni di scappatoie”…..

Salita sul podio dopo che migliaia di manifestanti hanno attraversato Glasgow, passando davanti alla sede della Cop26, Greta si è scagliata contro “la festa dell’ambientalismo di facciata, un due settimane di celebrazione del ‘business as usual’ e del bla bla”. “Le persone più colpite nelle aree più colpite non vengono ascoltate e le voci delle generazioni future annegano nelle promesse vuote”.

M a ecco ancora il grido di Greta: “I fatti non mentono. E sappiamo che gli imperatori sono nudi – ha proseguito l’ambientalista svedese – la questione che dobbiamo porci è: per cosa combattiamo? Stiamo combattendo per salvare noi stessi e l’intero pianeta? Oppure perché tutto continui come prima? I nostri leader dicono che possiamo avere entrambe, ma la dura realtà è che non è possibile”. I leader mondiali “sono vergognosi”, continuano “ad espandere l’infrastruttura dei combustibili fossili, aprono nuove miniere di carbone, impianti a carbone, erogano nuove licenze petrolifere e rifiutano ancora di fare il minimo, ovvero dare i fondi promessi per le perdite e i danni nei Paesi più vulnerabili e meno responsabili di quanto avviene”

Dopo Greta è intervenuta l’attivista ugandese Vanessa Nakate. “L’Africa è responsabile solo del 3% delle emissioni globali, ma sono gli africani a subire le maggiori conseguenze della crisi climatica. E mentre l’Africa è sulla linea del fronte della crisi, non è sulle prime pagine dei giornali. Abbiamo visto attivisti delle aree più colpite cancellati dalle foto, esclusi dalle conversazioni e rimossi dalle stanze. Come potremmo avere giustizia climatica, se le persone più colpite non sono ascoltate?”

DIFFERENZIATA; ASSESSORE E SINDACO CONTESTANO LA DITTA “SENESI” CHE, SENZA SPIEGAZIONI, CREA DISSERVIZI E DISAGI SUL TERRITORIO

Morcavallo di Grande Cosenza interviene sull&#39;emergenza rifiuti

Archivio -Sud Libertà

Caruso: “Un fatto increscioso, già segnalato alla Prefettura”Per la terza volta, dopo due sabati consecutivi, nella giornata di ieri gli addetti alla raccolta differenziata della ditta ‘Senesi’ – informa una nota del Comune – hanno lasciato scoperta una parte del territorio, evitando di raccogliere l’umido.Alla luce di questo, sono già state effettuate tre segnalazioni alla Prefettura, con la terza risalente proprio a ieri, e tutto questo nonostante gli Uffici preposti abbiano sollecitato l’intervento.Va evidenziato che oltre a quelle delle utenze domestiche, sono arrivate moltissime segnalazioni inerenti la mancata raccolta presso le RSA e le cliniche, il che ha generato un disagio di enormi proporzioni.

 

“Quanto sta succedendo è assurdo, vergognoso – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca ( nella foto sopra)– e non è affatto giustificabile con le problematiche legate alle discariche di conferimento delle quali ultimamente si fa, a ragione, un gran parlare. Lasciare scoperte persino le case di cura non può essere accettato”.Il Sindaco, Santo Caruso, evidenzia quanto fatto per cercare di porre rimedio: “Abbiamo chiamato in causa la Prefettura per due volte, e ieri abbiamo ancora una volta segnalato i fatti. Non è possibile che nel giro di poco tempo si ripeta per tre volte un disservizio del genere,deliberatamente messo in atto. Noi, certamente, non staremo a guardare mentre il territorio viene trascurato in questa maniera, in barba ai tanti cittadini che pretendono, giustamente, un servizio adeguato”.

Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521 in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32