Nei guai Theresa May che non si è dimessa nonostante la richiesta pressante del Parlamento dopo la bocciatura, ancora una volta, del voto sull’accordo di fuoriuscita dall’Europa. A questo punto la Gran Bretagna è costretta a partecipare alle elezioni europee di giugno anche se Theresa May -come ha comunicato- pensa già di passare alla quarta votazione
(Archivio Sud Libertà)
Si apprende anche che, dopo i ‘voti indicativi’ previsti alla Camera dei Comuni su una serie di opzioni alternative, May potrebbe concretizzare l’idea di una sorta di ‘ballottaggio’ tra il suo piano e l’ipotesi più votata lunedì prossimo.