Inammissibile ritardo a Palermo nell’apertura dei seggi con gli elettori.. C’è chi tornerà e chi, invece, indignato manda tutti a quel paese e si asterrà dal votare.
Una situazione della quale qualcuno dovrà rispondere e che sarà seguita certamente da polemiche infuocate.
Ma nella notte altri intoppi, sembra siano avvenuti imprevisti che avrebbero ulteriormente causato ritardi nella consegna delle schede alle sezioni.
Anche a Roma sono avvenuti disagi non indifferenti. Schede con i nomi dei candidati di Camera e Senato sbagliati nel seggio 2167 di Via Micheli 29 a Roma (nel quartiere Parioli): Il presidente del seggio qui sospende le operazioni di voto e si fa dare dal seggio a fianco, il 2166, le schede corrette e fa votare con quelle. Ma prima di far continuare le operazioni di voto chiude la porta del seggio, apre l’urna togliendo le 36 schede votate fino a quel momento mettendole in una busta”.
Vedremo cosa comunicherà a riguardo, per la bolgia creatasi a Palermo il Prefetto o il Ministro dell’Interno già avvertito dell’episodio.
Infine si apprende che stamani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato poco dopo le 8:30, nella sezione 535 della scuola Giovanni XXIII del quartiere Libertà a Palermo.
Subito dopo il voto il Capo dello Stato è uscito dalla sezione elettorale dimenticando di ritirare il documento d’identità che il presidente di seggio ha tuttavia provveduto a consegnare agli uomini della scorta.