Quattro attentatori sono stati uccisi stamani nel corso dell’assedio all’Hotel Intercontinental di Kabul.Il bilancio è di sei morti, tra i quali una donna straniera, e di sette feriti.
Più di 150 persone sono state tratte in salvo fuori dalla struttura; tuttavia, i resoconti dei testimoni oculari dell’evento sono diversi: uno di loro, ospite dell’albergo – parlando con la Dpa – ha detto che il numero delle vittime potrebbe essere molto più alto di quello ufficiale.
Durante l’attacco gli attentatori armati bussavano alle porte delle camere chiedendo di stranieri e di membri del governo afghano per ucciderli. Lo ha raccontato Mumtaz Ahmad, un impiegato del ministero della Comunicazione afghano che si trovava nella struttura durante l’attacco, subito dopo essere stato messo in salvo dalle forze di sicurezza di Kabul.
“Non ho il numero esatto delle vittime – ha detto – ma è molto più alto di quello che dicono i funzionari”. Ahmad, che ha trascorso 12 ore barricato con molti altri nella stanza del direttore dell’albergo protetta dalle sue guardia, ha detto di aver visto tre uomini armati che correvano al piano terra. Si trovava nell’Hotel per partecipare ad una conferenza ministeriale.
Si apprende anche che diverse persone si sarebbero appesi alle inferriate dei balconi per non farsi notare dai terroristi