Debito allarmante della P.A.-

Il debito delle Amministrazioni pubbliche, secondo la Banca d’Italia,  pari a 2.229,4 miliardi è  in aumento di 5,6 miliardi rispetto al mese precedente.

L’incremento è dovuto al fabbisogno mensile delle Amministrazioni pubbliche (7,1 miliardi) parzialmente compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro; l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del cambio dell’euro ha marginalmente aumentato il debito (0,1 miliardi), spiega Bankitalia.

 Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 5,7 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.

Nei primi undici mesi 2016, inoltre, il debito è aumentato di 56,7 miliardi. L’incremento riflette il fabbisogno (52,4 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (10,4 miliardi); in senso opposto ha operato – per 6,0 miliardi – l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio.

Infine, sempre a novembre, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 33,8 miliardi (34,6 nello stesso mese del 2015); nei primi undici mesi del 2016 esse sono state pari a 368,4 miliardi, in crescita del 4,3 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2015; al netto di alcune disomogeneità contabili e temporali (riguardanti principalmente l’Iva, le ritenute Irpef e l’imposta di bollo virtuale), si può stimare che la dinamica sia stata più contenuta.

(Agenzia)

Clochard muore a Roma

Una clochard romana di 54 anni è morta di freddo in una roulotte in via Santa Petronilla, a Roma. Il cadavere è stato trovato nella tarda serata di ieri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i sanitari del 118 e il medico legale che, da un primo esame del corpo, non ha riscontrato segni di violenza. La donna, infatti, sarebbe morta a causa del freddo.

La salma è stata trasportata all’istituto di medicina legale di Torvergata per i successivi accertamenti.

 (Agenzia)

 

Politici spiati: rimosso il direttore del Servizio postale di Polizia

Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha disposto l’avvicendamento di Roberto Di Legami dall’incarico di Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. Tra le cause della decisione ci sarebbe una sottovalutazione dell’operazione ‘Eye Piramid’ che ha consentito di smantellare una rete di cyberspionaggio ai danni di politici, imprenditori e personalità istituzionali, e il fatto di non aver informato adeguatamente e tempestivamente  il Dipartimento di pubblica sicurezza sulla reale portata dell’indagine che ha coinvolto tanti politici di spicco.

Un parco archeologico per il Colosseo e una nuova Soprintendenza per Roma

Nasce il Parco archeologico del Colosseo

E’ il momento dei parchi autonomi. Come in Sicilia nasce un nuovo parco anche a Roma  detto archeologico del  Colosseo . Ad annunciarlo è stato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, oggi al MIbact.. Si tratta di “un Parco Archeologico che avrà l’autonomia di cui godono gli altri parchi archeologici“, ha spiegato Franceschini,  e il direttore della nuova entità verrà scelto con la selezione internazionale. E avrà la competenza sul Colosseo, sul Foro Romano, sul Palatino e sulla Domus Aurea.

“Verrà fatta una selezione solo per il Colosseo – ha spiegato Franceschini – e il profilo cercato sarà quello naturalmente di un archeologo. Il decreto verrà firmato entro 48 ore, ci saranno poi le procedure di registrazione. Completate queste procedure, avvieremo la selezione internazionale. Nel frattempo, ci sarà una gestione ad interim“.

 Accanto al parco nascerà anche una soprintendenza ad hoc per il resto della città. “Il territorio di Roma sarà competenza di un’unica soprintendenza speciale”,  che “avrà competenza su tutti i settori mantenendo l’autonomia gestionale e contabile anche su alcuni siti”. Una soprintendenza che comprenderà l’intero territorio di Roma.

Sul fronte dei finanziamenti, Franceschini ha assicurato che il 30 per cento degli introiti del nuovo parco andranno alla nuova soprintendenza capitolina, mentre il 20 per cento saranno destinati al fondo di solidarietà museale nazionale.

Novità anche per Pompei: nasce infatti il Parco Archeologico di Pompei. Alla scadenza dell’incarico del soprintendente sarà possibile individuare il nuovo direttore attraverso una selezione pubblica internazionale.

Intanto l’attuale soprintendenza speciale sotto la quale ricadevano l’Anfiteatro Flavio, il Palatino, il Foro e la Domus Aurea, guidata da Francesco Prosperetti, viene riorganizzata, inglobando quella delle Belle arti e del paesaggio, e rinominata soprintendenza speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio.

Viene quindi soppressa la relativa Soprintendenza ordinaria, ufficio dirigenziale di livello non generale, le cui strutture e il cui personale confluiscono nella Soprintendenza speciale. In tal modo, il Comune di Roma avrà un unico interlocutore statale in materia di tutela del patrimonio culturale, fatte comunque salve le competenze dei direttori di musei e parchi archeologici presenti nel medesimo territorio.

L’organizzazione della soprintendenza, inoltre, si articolerà in aree funzionali sia per la tutela che per la valorizzazione. Viene mantenuta la sua autonomia speciale e, infine, per assicurare il suo buon andamento, viene individuato un apposito meccanismo di finanziamento. In particolare, alla soprintendenza speciale è trasferita una quota pari al 30% degli introiti complessivi annui del Parco archeologico del Colosseo prodotti da biglietti di ingresso, al netto dell’eventuale aggio. Se quindi si considera che, per il 2016, l’importo degli introiti complessivi annui derivanti da bigliettazione da Colosseo, Palatino, Foro romano e Domus aurea è, al netto dell’aggio concessorio, di circa 35-36 milioni di euro (con lieve aumento rispetto agli anni precedenti), la soprintendenza speciale disporrà , secondo il ministro, di un finanziamento stabile pari ad almeno circa 11 milioni di euro annui.

COME ANDARE IN PENSIONE ANTICIPATA

 

Esiste la possibilità di lasciare prima il lavoro nel caso in cui la patologia porti all’insorgenza di problemi fisici che compromettano l’abilità al lavoro.

Solo se il diabete determina una riduzione della capacità lavorativa – sarà infatti possibile avanzare la richiesta. Insomma, il ricorso alla pensione anticipata non è una possibilità riconosciuta in base alla mera insorgenza di una malattia, ma è necessario che questa determini una percentuale di invalidità medicalmente accertata.

“La valutazione di uno specialista in medicina legale-secondo gli esperti-  potrà infatti verificare se la patologia influenzi l’esecuzione di una determinata attività lavorativa. Per fare richiesta bisognerà, dopo aver ottenuto il certificato medico introduttivo da parte del proprio medico curante (che questi provvederà a trasmettere telematicamente all’INPS), inoltrare domanda di invalidità all’INPS che designerà apposita commissione medica per la valutazione correlata al riconoscimento della percentuale di invalidità.

Se dal diabete diagnosticato derivi una percentuale di invalidità, si potranno ottenere diverse misure se sussistano i necessari requisiti contributivi: è riconosciuta la pensione di vecchiaia anticipata, a 55 anni e 7 mesi di età per le donne e 60 anni e 7 mesi per gli uomini, con almeno 20 anni di contributi e se l’invalidità è almeno pari all’80% (ad esclusione dei dipendenti del pubblico impiego).

E ancora. I lavoratori con invalidità superiore al 74% potranno richiedere, per ogni anno di lavoro effettivamente svolto, una maggiorazione annua di 2 mesi di contributi figurativi in più. Inoltre – spiegano gli esperti di studiocataldi.it – se il soggetto è impossibilitato a svolgere alcuna attività lavorativa potrà ottenere la c.d. pensione di inabilità. La sua condizione di infermità dovrà essere tale da determinare un’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa (100% di invalidità); il beneficiario deve vantare almeno 5 anni di anzianità assicurativa e tre anni di contributi dovranno essere versati nell’ultimo quinquennio.

Ai dipendenti pubblici, infine, è riconosciuta la pensione per inabilità (assoluta e permanente) alla mansione (cioè correlata al tipo di attività espletata dal dipendente) .

 

 

L'ANTISISMICA STUDIA GLI EDIFICI A CATANIA

Mercoledì 11 gennaio, ore 9.00, Dipartimento Agricoltura, Alimentazione, Ambiente – Unict

Ricerca finanziata da Ance Ct e condotta dal Dicar etneo e Imperial College London

CATANIA – “Catania e il terremoto: prevenire o ricostruire?”: è l’importante interrogativo che dà il titolo al convegno internazionale che si svolgerà domani mercoledì 11 gennaio, nell’Aula Magna del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) in via Santa Sofia 98. L’evento – organizzato da Ance Catania e dagli Ordini etnei di Ingegneri e Architetti – prevede due sessioni di lavoro: la prima, di carattere tecnico, avrà inizio alle 9.00 e culminerà con la presentazione dello studio finanziato da Ance Catania e condotto dai ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) dell’Università etnea e dell’Imperial College di Londra.

Verranno illustrati i risultati dell’analisi sull’adeguamento sismico dei fabbricati in cemento armato nella città di Catania, assunta come “case study”. Interverranno per i saluti istituzionali: il sindaco di Catania Enzo Bianco, il direttore del Dicar Enrico Foti, il presidente Ance Catania Giuseppe Piana, i presidenti degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti, rispettivamente, Santi Maria Cascone e Giuseppe Scannella. Introdurrà le relazioni il presidente nazionale Ance Gabriele Buia. Bassam Izzudin e Lorenzo Macorini rappresenteranno l’Imperial College London, mentre per l’Unict saranno presenti: Ivo Caliò, Giuseppe Occhipinti, Massimo Cuomo, Giuseppe Margani, Giuseppe Lombardo, Edoardo M. Marino, Aurelio Ghersi, Pier Paolo Rossi, Melina Bosco, Francesca Barbagallo, Francesca Contrafatto. Relazionerà inoltre Antonio Borri dell’Università di Perugia.

La seconda sessione – in programma alle 15.00 – affronterà, attraverso una tavola rotonda, le problematiche legate alle possibili azioni politiche e amministrative di prevenzione grazie alla partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali coinvolte. Parteciperanno tra gli altri: Paolo La Greca (presidente Inu Sicilia), Giuseppe Castiglione (Sottosegretario Mipaaf); Giovanni Pistorio (assessore regionale Infrastrutture); Calogero Foti (direttore Protezione civile Regione Siciliana); Luigi Bosco (assessore comunale Lavori Pubblici); Salvo Di Salvo (assessore comunale Urbanistica); Antonio Pogliese (presidente Centro Documentazione Ricerca e Studi sulla Cultura dei Rischi).

(Agenzia Press)

cid:7AC2B0FE-6FA5-4699-AD24-EEE81FC1E8D7

Disoccupazione in crescita- I giovani non trovano lavoro

La stima dei disoccupati a novembre è in aumento (+1,9%, pari a +57mila), dopo il calo dello 0,6% registrato nel mese precedente. Lo rileva l’Istat, rilevando che l’aumento è attribuibile a entrambe le componenti di genere e si distribuisce tra le diverse classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione è pari all’11,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali su base mensile.

 A novembre il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 39,4%, in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto al mese precedente, rileva ancora l’Istat.

L’Istat spiega che dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,6% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza risulta in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto a ottobre.

Il tasso di occupazione dei 15-24enni diminuisce di 0,1 punti percentuali, mentre quello di inattività cala di 0,6 punti. Nelle restanti classi di età il tasso di occupazione a novembre cala tra i 25-34enni (-0,4 punti percentuali), rimane stabile tra i 35-49enni e cresce tra gli ultracinquantenni (+0,5 punti). Il tasso di disoccupazione cresce tra i 25-34enni (+0,8 punti) e i 35-49enni (+0,1 punti), mentre diminuisce nella classe 50-64 anni (-0,5 punti). Il tasso di inattività cala in tutte le classi di età (-0,2 punti tra i 25-34enni e gli ultracinquantenni, -0,1 punti tra i 35-49enni).

(Agenzia)

Sospesi tre dirigenti sanitari per i malati curati a terra alla Asl di Napoli

Sospesi il direttore sanitario dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola (Napoli) A.D.S., il responsabile della medicina d’urgenza F.A. e il responsabile del pronto soccorso A.M.  dalla Direzione generale della Asl Napoli 3 Sud in attesa di verificare eventuali responsabilità per alcuni  malati curati a terra nel pronto soccorso del nosocomio.

Un accesso “molto elevato” in ospedale a causa della diffusa influenza che ha determinato l’impegno delle barelle nei reparti del nosocomio. Questa la causa della situazione che si era venuta a creare nell’ospedale di Nola, testimoniata in un video diffuso sul web in cui si vedono malati adagiati a terra e che, secondo i primi risultati di un’inchiesta interna aperta dalla Asl Napoli 3 Sud, farebbe riferimento alla notte tra il 7 e l’8 gennaio.

 La situazione si è venuta a creare perchè  “le barelle erano distribuite nei reparti  visto che  in ospedale c’era un tasso di occupazione molto elevato, causato dalla diffusione massima dell’influenza in quei giorni e molti malati cronici sono arrivati in pronto soccorso.

Questa mattina, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin aveva disposto un’ispezione all’ospedale, inviando carabinieri del Nas sul posto per accertare quanto accaduto.

 

A Valverde suicidio di una minorenne : "Ciao mamma saluta i miei compagni…."

Una 14enne si è tolta la vita nella tarda serata di ieri a Valverde. La ragazzina, A. C., si è impiccata nella sua stanza nella casa con cui abitava con la madre.

Pare che la ragazzina soffrisse per la separazione dei genitori ai quali ha lasciato un biglietto in cui spiega il suo drammatico gesto e per sottolineare che si trattava di una sua decisione.

 Ciao mamma, saluta i miei amici di scuola…”, si leggerebbenel messaggio scritto dalla 14enne che frequentava la terza media e, secondo quanto si è appreso, non aveva problemi di relazione a scuola. La famiglia non ha problemi economici.

A scoprire il corpo è stata la madre che l’ha subito soccorsa e chiamato il 118. Ma quando il personale medico è arrivato la ragazzina era già deceduta per asfissia. Le indagini dei carabinieri sono proseguite per tutta la notte. Per investigatori e Procura è “senza ombra di dubbio un suicidio”.

(Agenzia)

Facebook ricorda Natuzza la "mistica" che parla con gli angeli

 

 

Non possiamo parlare degli angeli senza citare un caso significativo, quello di Natuzza Evolo (1924 – 2009), mistica di Paravati, in provincia di Catanzaro. Ella sin dal 1939 manifestò sudorazioni di sangue, con comparsa di piaghe, soprattutto il mercoledì santo, il giovedì santo ed il venerdì santo. Tali fenomeni, tenuti nascosti fino al 1965, sono poi venuti a conoscenza di molte migliaia di persone. Si attribuiscono a Natuzza varie potenzialità: dalla bilocazione alla morte apparente, dalla trance al dialogo con i defunti, dall’esorcismo al canto angelico. Di quest’ultimo sono offerte varie testimonianze:

Natuzza cadde in catalessi, ed improvvisamente sentimmo un suono lontano, indescrivibile, una musica talmente melodiosa, come un coro di dieci, venti voci intrecciate. Io mi impressionai moltissimo: era come un canto angelico lontano lontano, non sembrava venire dalla bocca di Natuzza.

Risultati immagini per Natuzza Evolo e gli angeli

Ho udito in quell’epoca il canto angelico proveniente da Natuzza in trance. Questo canto fu udito da molte persone di Paravati, qualche volta, eccezionalmente, fu udito dai figli di Natuzza, mentre ella non era in trance ma del tutto sveglia, proveniente in questo caso non da lei, ma dall’esterno. Natuzza minimizzò la cosa, dicendo che il canto proveniva dalla radio. (Marinelli 1983: 47)

A differenza di fenomenologie similari, non rare nel meridione italiano (e non solo), la vicenda della Evolo si è protratta nel tempo senza che siano sorti molti dubbi sulla veridicità delle sue affermazioni e sulla singolarità degli eventi che l’hanno accompagnata nel corso della sua lunga esistenza. La sua tenuta nel tempo ha destato sorpresa anche in studiosi ben rigorosi e per nulla propensi a dar credito a fatti soprannaturali.
Sta di fatto che numerosi testimoni riferiscono situazioni inconsuete legate alla figura di Natuzza.

Uno straordinario carisma posseduto da Natuzza è la visione continua del proprio angelo custode e di quello delle persone con le quali viene a contatto. Il suo angelo custode, veduto da lei fin dalla fanciullezza, la guida, la ammonisce, la assiste nel suo lavoro di conversione, le dà particolari consigli. È il suo angelo custode ma più spesso l’angelo custode dei visitatori che suggerisce a Natuzza la risposta o il consiglio da dare, così asserisce candidamente Natuzza, ecco perché le sue risposte sono solitamente infallibili, e penetrano nell’intimo delle persone, perché sono suggerite dagli Angeli, creature di intelligenza e conoscenza superiore a quella umana. (Marinelli 1983: 83-84)

Natuzza vede gli Angeli nelle sembianze di bambini bellissimi con i piedi sollevati da terra, dall’età apparente di 8-10 anni, alla destra delle persone laiche, ed alla sinistra dei sacerdoti. Vede loro muovere le labbra e sente, provenienti dalle loro labbra, le risposte da dare alla gente con la quale è in colloquio. Gli angeli custodi dei sacerdoti li accompagnano dando loro la destra, dice Natuzza, perché riconoscono in loro il rappresentante del loro e nostro Signore Gesù Cristo, mentre lo spirito delle persone laiche dà la destra all’Angelo, creatura superiore nella scala spirituale. (Marinelli 1983: 84)

Risultati immagini per Natuzza Evolo e gli angeliRisultati immagini per Natuzza Evolo e gli angeli

Una simile spiegazione rientra pienamente in una concezione popolare della figura del sacerdote come inviato divino, dotato di poteri particolari. Si stabilisce quindi una sorta di gerarchia che vede la gente comune al livello iniziale, poi gli angeli e un po’ più in alto i sacerdoti.
Del resto la stessa Evolo pare giustificare ulteriormente un tale punto di vista in quanto “è stata sempre molto decisa nell’affermare e sostenere che gli angeli da lei visti, chiamati da lei il più delle volte ‘gli angioletti’, per la loro sembianza di bambini, sono delle creature reali, del tutto indipendenti e diverse sia dalle persone vive che dai defunti, create da Dio direttamente nello stato angelico e mai passati attraverso la natura umana” (Marinelli 1983: 84). È appena il caso di notare come anche a questo proposito l’idea che Natuzza comunica in relazione agli angeli rientra perfettamente nella tradizione corrente della sua cultura di appartenenza: in fondo i suoi angioletti-bambini non differiscono molto, nelle forme esteriori, da quelli che sono i protagonisti delle “prediche” a Gesù nei riti della vicina città Verbicaro.
Sempre secondo Natuzza Evolo “gli Angeli Custodi assistono gli uomini non solo durante tutta la vita, ma anche nel Purgatorio, fino all’ingresso in Paradiso” (Marinelli 1983: 131).
Sembra proprio che la donna di Paravati, soprannominata “la santa”, abbia avuto una particolare dimestichezza con gli angeli, della cui esistenza ne ha dimostrato ampiamente la veridicità.

Un’altra volta, mentre Natuzza era a colloquio con i suoi visitatori, un sacerdote, nel salone-cappella, faceva dell’ironia con le persone presenti sulla facoltà della donna di parlare con gli angeli. Natuzza, avvertita dal suo angelo, uscì sull’uscio, rivolgendogli una frase di ammonizione in lingua latina. Il sacerdote rimase confuso, ma poi, quando entrò da Natuzza, la rimproverò per essere stato richiamato da lei in pubblico. Questo episodio mi è stato narrato personalmente da Natuzza; ricordo la sua spontaneità con la quale mi disse: “Quel sacerdote non credeva che c’è l’angelo, e invece c’è, c’è! E poi mi rimproverò per l’ammonizione in latino, ma nessuno dei presenti aveva capito cosa avevo detto!” (Marinelli 1983: 86).

La mistica di Paravati ha sempre affermato che la profondità delle sue risposte e dei suoi consigli provenivano non dalle proprie capacità ma dall’essere in contatto con gli angeli di Dio. La signora Luciana Paparatti di Rosarno dichiara:

Tempo fa mio zio Livio, il farmacista, stava facendo una cura contro il colesterolo. Un giorno, andando da Natuzza, portai con me zia Pina, la moglie di zio Livio. Quando fummo ricevute, la zia le disse: “Sono venuta per mio marito, vorrei sapere se le medicine sono giuste, se ci siamo affidati ad un buon medico…”. Natuzza la interruppe, dicendo: “Signora, ve ne state preoccupando troppo. C’è solo un po’ di colesterolo!”. Mia zia diventò tutta rossa e Natuzza, come per scusarsi, le disse: “L’angioletto me lo sta dicendo!”. La zia non le aveva parlato di colesterolo, aveva solo chiesto se la terapia era giusta e il medico bravo”.

Risultati immagini per Natuzza Evolo e gli angeliIl professor Valerio Marinelli, docente universitario di ingegneria, da tutti riconosciuto come il maggior biografo della mistica calabrese dichiara:

In numerosissime occasioni ho personalmente constatato come Natuzza, dopo che le si è posto un quesito, attenda qualche attimo prima di rispondere, fissando spesso lo sguardo non sulla persona che le parla, ma su un punto vicino ad essa, ma soprattutto ho riscontrato come davvero ella è capace di dare immediatamente risposte illuminanti su questioni complesse e difficili sulle quali chi la interoga spesso non sa nulla, ed alle quali sarebbe arduo rispondere anche dopo lunghe riflessioni. Natuzza centra immeditamanete il problema e ne suggerisce la soluzione, quando vi è una soluzione; moltissime volte ho potuto poi verificare, certe volte non subito ma dopo un intervallo più o meno lungo di tempo, come davvero lei aveva ragione ed aveva risposto ottimamente. Questa velocità di giudizio su problemi di cui lei, obiettivamente, non possiede, dal punto di vista umano, gli elementi di giudizio, l’acutezza, l’intelligenza, la sinteticità e semplicità delle sue risposte, sono, a mio parere, del tutto eccezionali e superumane, tanto che credo esse possano costituire una valida prova della sua reale capacità di colloquiare con gli angeli, spiriti puri ai quali sempre i Dottori della Chiesa hanno attriobuito intelligenza superiore, potenza e santità.

Infine c’è da dire che la stessa Natuzza così si esprimeva: “Sì è vero, la Madonna mi appare spesso. Vedo anche il mio angelo custode e gli spiriti dei morti. Li vedo come se fossero ancora abitanti di questo mondo. Mi parlano, mi sorridono, sono vestiti come noi. A volte non riesco proprio a distinguere i vivi dai defunti. Sono cinquant’anni che mi capitano simili fenomeni, ma non so ancora dare loro una spiegazione” (Boggio, Lombardi Satriani 2006: 288). E poi aggiunge: “Io sono niente, sono solo una povera donna che ripete ciò che dice l’angelo. Quando una persona viene a chiedermi consigli per un problema, io guardo il mio angelo custode. Se lui parla, io riferisco; se sta zitto, non posso dire niente perché sono ignorante” (Boggio, Lombardi Satriani 2006: 289). Ed ancora: “L’angelo custode. Lo vedo continuamente. È lui che mi suggerisce ciò che devo dire alle persone. Ha l’aspetto di un bambino di circa otto anni, è biondo, con i capelli ricci. È sempre avvolto da una luce fortissima. Anche in questo momento vedo l’angelo. È qui, alla mia destra. È così luminoso che mi fa lacrimare gli occhi” (Boggio, Lombardi Satriani 2006: 292).
Molti altri episodi – molti dei quali a noi probabilmente sconosciuti – si potrebbero aggiungere ma quel che resta chiaro è il profondo rapporto che Natuzza aveva con gli spiriti celesti, del quale si serviva ampiamente per aiutare la tanta gente che la voleva incontrare per cercare conforto da lei.

Fonte: veniteadme.org

Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521 in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32