Regione in pieno caos: 1175 pensionamenti nel 2016

Regione: carenza di personale fa slittare gli stipendi

Regione: troppi pensionati e due soli impiegati, pagamenti in ritardo

Slittano di una settimana i bonifici per i 16 mila ex dipendenti regionali

 

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Il pagamento delle pensioni alla Regione slitta di almeno una settimana: i soldi che sarebbero dovuti arrivare oggi agli ex dipendenti regionali giungeranno sui loro conti correnti “fra lunedì e martedì”, stanno alle previsioni del numero uno del Fondo Pensioni di Palazzo d’Orléans, Rosolino Greco. Non si tratta, però, di un problema di liquidità né di un’emergenza legata al bilancio di previsione per il quale oggi l’Ars dovrebbe rinnovare l’esercizio provvisorio fino alla fine di marzo: “L’intoppo – osserva Greco – legato ai conguagli fiscali di fine febbraio. Li abbiamo completati in ritardo perché c’è un numero enorme di pensionati, abbiamo due soli dipendenti a disposizione e il software che gestisce tutti questi elementi è obsoleto”.

(Agenzia)

ARRESTI E PERQUISIZIONI A LIBRINO: SPACCIO DI DROGA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • Ieri sera, gli agenti del commissariato di Librino hanno arrestato 4 persone, tra cui un minore, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in modo continuato e in concorso tra loro. Nello specifico, inizialmente nel pomeriggio sono stati beccati diversi soggetti che, a piedi o in auto, sono andati nella ormai nota “piazza” di spaccio del Viale San Teodoro 7, trovando addosso ad essi modiche quantità di marijuana, per le quali ciascuno verrà segnalato alla Prefettura; una volta compreso, anche ad esito di un servizio di osservazione, il modus operandi dei soggetti attivi nella suddetta piazza di spaccio, poi identificati. Dopo aver chiuso tutte le possibili vie di fuga, i poliziotti hanno bloccato nell’androne del palazzo tre dei delinquenti, precisamente Emanuele Giuseppe Isola, con ruolo di vedetta, catanese ventisettenne, già condannato per reati specifici, un minore, con ruolo di vedetta, e Michael Pasqualino, catanese 24enne, con ruolo principale di vedetta, con precedenti di polizia specifici. Tutti e tre insistentemente con urla e gesti allertavano il pusher dell’arrivo della Polizia. Ad esito delle perquisizioni personali, addosso a Pasqualino sono stati ritrovati 426 euro sequestrati perché possibile guadagno dell’attività di spaccio. Il pusher, poi identificato nel Italo Agatino Formosa, catanese 25enne, con precedenti specifici, tentava una disperata corsa per guadagnarsi la fuga, ma vedendo chiuse tutte le possibili vie di uscita, è stato bloccato e arrestato. Addosso a quest’ultimo è stato un sacchetto con 9 dosi di marijuana, confezionate in carta stagnola come quelle sequestrate in precedenza agli assuntori, nonché la somma di euro 235, anch’essa sequestrata quale provento dell’attività di spaccio. Condotti in commissariato, sono stati tutti arrestati per detenzione ai fini di spaccio in concorso e su disposizione del pm di turno, i tre maggiorenni sono stti sottoposti agli arresti domiciliari, mentre il minore su disposizione del pm di turno della Procura dei Minori, è stato portato nella Comunità di prima Accoglienza di via Franchetti.
Emanuele Giuseppe Isola, 27 anni

Emanuele Giuseppe Isola, 27 anni

Michael Pasqualino, 24 anni

Michael Pasqualino, 24 anni

Italo Agatino Formosa, 25 anni

Italo Agatino Formosa, 25 anni

  • Gli agenti della Polizia di Stato ha tratto in arresto Alfio Giuseppe Maggiore 29 anni pregiudicato, responsabile del reato di detenzione ai fini dello spaccio di cocaina. Nel corso di perquisizione domiciliare, eseguita da personale della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, nella casa di Maggiore,che si trova nel rione San Giorgio, sono stati rinvenuti e sequestrati due involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di grammi 220 circa, ma anche due bilancini di precisione. Espletate le formalità di rito, Maggiore è stato portato nel carcere di Catania “Piazza Lanza” a disposizione dell’A.G.
  • Alfio Giuseppe Maggiore, 29 anni

    Alfio Giuseppe Maggiore, 29 anni

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato in flagranza di reato Filippo Coniglio, 50 anni, catanese, in quanto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Concludendo un servizio antidroga nel quartiere di San Cristoforo i militari la scorsa notte hanno fatto irruzione in casa dello spacciatore ritrovando e sequestrando circa 10 chili di marijuana, per un valore al dettaglio vicino ai 100 mila euro, rinchiusa in tre buste di plastica. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania in piazza Lanza.
    CONIGLIO FILIPPO droga coniglio
  • I carabinieri di Catania hanno arrestato in flagranza di reato Francesco Arena, 23 anni, Luigi Cunsolo, 35 anni, (rispettivamente a sx e a dx nelle foto sotto), e un 19enne, tutti catanesi, in quanto responsabili di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. La scorsa notte i militari, durante un servizio antidroga nel quartiere di Librino, hanno sorpreso i tre pusher mentre vendevano droga in viale Nitta a un numero considerevole di “clienti”. Una volta bloccati e perquisiti sono stati trovati in possesso di 60 grammi di marijuana e 3 grammi di cocaina, già suddivise in dosi, e di 130 euro in contanti, incassati dalla precedente vendita degli stupefacenti. La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre gli arrestati, in attesa del rito per direttissima, sono stati posti agli arresti domiciliari.

    ARENA FRANCESCO CUNSOLO LUIGI

  • I carabinieri di Acireale hanno arrestato un marocchino di 40 anni destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei primi giorni dello scorso mese di febbraio dal G.I.P. del tribunale di Catania. Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai militari acesi a seguito della denuncia presentata dalla moglie e dalla figlia dell’indagato, le quali raccontavano delle violenze subite dal 2014 al 2017 per mano dell’uomo che, in più occasioni, le aveva picchiate e costrette a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Acireale. Uno dei tanti episodi narrati che colpì la sensibilità dei militari fu il racconto dell’allora figlia minorenne che fu costretta dal padre a prendere marito, contro la sua volontà, nella terra natia. Tutto questo ha convinto il giudice a ordinarne la cattura, avvenuta la scorsa notte all’aeroporto di Catania, appena questo è sceso dall’aereo che lo riportava nel capoluogo etneo da Casablanca, dopo un viaggio in Marocco. L’arrestato, una volta assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania in piazza Lanza.
  • (Agenzia)

Un dirigente del Territorio precisa le competenze al Genio civile

Non è la prima volta che il capoufficio del Genio civile di Catania, ing.Gabriele Ragusa, interpreta le norme secondo i propri interessi

L’Assessorato al Territorio ed Ambiente tira le orecchie al dirigente dell’Ufficio Genio civile di Catania Gabriele Ragusa sulle competenze degli Uffici e lo fa con una circostanziata lettera che invia anche ai Geni civili dell’Isola .

Ne pubblichiamo il contenuto a firma del dirigente del Servizio 3 dell’Assessorato al Territorio Aldo Guadagnino. ” Con l’art. 43, comma 1, della legge regionale n.3 del 17 marzio 2016 è stata soppressa la parola “fluviale” di cui alla lettera m del comma 1 dell’articolo 8 della legge regionale n.28 del 29 dicembre 1962 e successive modifiche ed integrazioni. In particolare tali integrazioni sono state apportate con l’art. 71, comma 7, della legge regionale n.9 del 15 maggio 2013 che ha aggiunto alle competenze dell’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente della “Programmazione, realizzazione e gestione degli interventi per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del Demanio Idrico fluviale, compresi gli interventi di urgenza e somma urgenza nonchè tutte le attività a valere sui fondi extraregionali compresi quelli comunitari”. Si è del parere che il suddetto demanio idrico fluviale, essendo intervenuta una legge regionale a definire l’aggiunta di competenza all’Assessorato al Territorio sia da intendersi come il demanio idrico fluviale regionale consistente in quella parte di acque pubbliche che apparteneva al Demanio dello Stato e transitata alla Regione siciliana con Dpr 16 dicembre 1970 n.1503 (parere dell’Ufficio legislativo e legale n.313/2001, negativo sulle maggiori competenze discendenti dall’applicazione dell’art. 86 D.L. 112/98 rispetto ai corsi d’acqua trasferiti al demanio della Regione con Dpr 16 dicembre 1970 n.1503.

Con l’art.1, comma 1, del Dpr n.12 del 14 giugno 2016 (Gurs n.28 del 1.07..16) viene emesso il regolamento che “rimodula le funzioni ed i compiti dei Dipartimenti regionali secondo la nuova articolazione delle strutture..” con il nuovo assetto organizzativo del dipartimento regionale dell’Ambiente e secondo il quale la U.O.B s.3.2 “Gestione e attuazione assetto del territorio” del Servizio 3 è stata designata per provvedere alla “Autorizzazione per l’accesso e l’esecuzione di interventi sul demanio Idrico fluviale, realizzazione e gestione degli interventi per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria compresi gli interventi di urgenza e somma urgenza. ed al rilascio Concessioni e/o sdemanializzazione per aree di demanio idrico fluviale2:

-Per gli Adempimenti programmatori connessi con il demanio idrico fluviale è stata invece designata la U.O.B s.2.2 “Pianificazione e programmazione assetto del territorio”.

Il sovrapporsi di queste disposizioni di legge emesse dalla Regione siciliana (art.43 l.r.n.3 del 17 marzo 2016 e art. 1 c.1 Dpr n.12 del 14 giugno 2016 ha evidentemente creato una discrasia sulla quale il Servizio Assessorato ha raggiunto un proprio convincimento in merito;

nel richiamato regolamento (Dpr n.12/2016) allorquando viene specificata la dicitura “demanio idrico fluviale”, non è stato inserito alcun riferimento di legge; sempre nel medesimo regolamento non è stata inserita alcuna indicazione circa la soppressione della parola fluviale di cui al comma 1 dell’articolo 43 della legge regionale n.3/2016 (emessa in data antecedente all’emissione del “regolamento” e pertanto il Servizio 3 del dipartimento regionale dell’Ambiente ritiene che le proprie funzioni e compiti siano esclusivamente quelle inerenti il “demanio idrico fluviale” regionale (corsi d’acqua trasferiti al demanio della regione con Dpr 16 dicembre 197000 n.1503 riportate nel Dpr n.12 del 14 giugno 2016) ed essendo il “demanio idrico regionale rientrante nel “patrimonio indisponibile della Regione ad esclusione dei beni demaniali ed patrimoniali gestiti da altri rami dell’amministrazione regionale” , le relative funzioni e compiti sono del dipartimento delle Finanze e del Credito.

La stretta competenza del servizio assessorato è l’autorizzazione per l’accesso e l’esecuzione di interventi sul demanio idrico fluviale regionale consistente in quella parte di acque pubbliche che apparteneva al demanio dello Stato ed è transitata alla Regione siciliana con Dpr 16 dicembre 1970 n.1503, realizzazione e gestione degli interventi per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria anche discendenti da interventi previsti in regime di urgenza e somma urgenza ma non realizzati per mancanza di fondi, già inseriti in una programmazione agli atti del Servizio 2 del dipartimento.

Riguardo i corsi d’acqua denominati “canale Fontanarossa” e canale Forcile non risultano inseriti fra i corsi d’ acqua che ricadono nell’elenco per la provincia di Catania. Infatti la richiesta è stata inoltrata all’Ufficio Genio civile……..”

Supersanzioni al titolare del Bar "Selenia" di Catania

CATANIA -Sono in molti che pensano alla creazione di una impresa come il Bar.Ma sono anche tanti che non si mettono in regola con le Autorità e le norme regolamentari.   Citiamo quest’altro esempio. A conclusione degli accertamenti compiuti dagli agenti del Commissariato di Librino iniziati sabato scorso dentro al bar “Selenia”, che si trova nella Stradale San Giorgio, sono state contestate una serie di infrazioni amministrative e penali a carico del gestore.

Per questo motivo, è stato sequestrato, in via preventiva, svariato materiale utilizzato prevalentemente per le scommesse on-line.

Nello specifico, gli agenti della squadra investigativa e della polizia Amministrativa, hanno effettuato un controllo sui clienti e un controllo amministrativo, rilevando la presenza di diverse persone che stavano giocando tra cui un anche minore.

Dall’esame della documentazione e della licenza, sono emersi illeciti le cui sanzioni ammontano a un totale di oltre 59 mila euro. L’esercizio, infatti, sebbene convenzionato come punto di raccolta scommesse per la DOMUSBET.IT, presentava al proprio interno, installate abusivamente, ben otto postazioni, di cui sei destinate al pubblico, con computer collegati alla rete, una stampante termica, un calcio balilla e una gruetta meccanica.

Per l’attività abusiva di raccolta di scommesse sportive on line, per la mancanza di tariffe e la non tenuta dell’archivio unico informatico, il gestore è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica.

Oltre al ritrovamento di questi pc, sono state ritrovate numerose ricevute di giocate effettuate sul sito “.com” e sul sito “.it” (in quest’ultimo caso erano consentite le sole operazioni di ricarica dei conti).

Ma c’è dell’altro perché in alcune di queste postazioni, c’erano persone che stavano utilizzando il sito “.com” non autorizzato, da cui si rilevavano più di mille precedenti operazioni e da qui la contestazione dell’illecito penale per raccolta abusiva per via telematica di scommesse sportive, in quanto priva dell’autorizzazione di polizia.

Proprio per quest’ultimo caso è stato contestato l’illecito sanzioni amministrative pari a quasi 7 mila euro per il gestore e per il proprietario.

Per di più, visto che dentro al locale è stato trovato anche un minore al titolare è stata elevata un’ulteriore sanzione del valore di oltre 16 mila euro, per il quale l’Agenzia dei Monopoli potrà applicare la sanzione accessoria della chiusura da 10 a 30 giorni.

Ciliegina sulla torta dentro al locale non era esposto all’ingresso e all’interno dei locali adibiti al gioco il materiale informativo predisposto dall’ASL, sanzioni amministrative oltre 16 mila euro.

E ancora, per la mancata comunicazione al questore dei dati anagrafici del titolare dell’esercizio è scattata la sanzione parei a oltre 1500 euro il quale il questore disporrà la chiusura immediata del punto raccolta.

Per aver abusato del titolo autorizzatorio rilasciato dall’AAMS per le tre video-slot, è stato contestato l’illecito con sanzioni amministrative pari a 3 mila euro ad apparecchio.

Infine, per il calcio balilla e la gruetta meccanica, essendo il gestore privo dell’ autorizzazione di cui all’art. 86 TULPS, veniva elevato un verbale pari oltre mille euro. Tutto il materiale informatico di cui sopra, compreso il calcio balilla e la gruetta meccanica, è stato sottoposto a sequestro penale e amministrativo mediante l’apposizione di sigilli ed affidato giudizialmente alla custodia del gestore.

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Crollo palazzina di via Crispi a Catania: indagato un sessantenne che aveva bevuto

Dopo il crollo della palazzina di tre piani al civico 111 di via Francesco Crispi la procura di Catania ha iscritto, come atto dovuto, un nome nel registro degli indagati. Con le accuse di disastro e omicidio colposo. Quello di Arturo Russello, 60enne di Catania, che adesso si trova all’ospedale Civico di Palermo a causa delle diverse ustioni riportate sul viso e sulle mani. L’uomo, prima di essere ricoverato al reparto di Rianimazione nel capoluogo siciliano, è transitato per qualche ora al Pronto soccorso del Vittorio Emanuele dove i sanitari hanno raccontato di averlo medicato qualche minuto dopo il tragico evento della notte del 25 febbraio.

Trump: "Nessuno è più grande e coraggioso di chi indossa l'uniforme degli Stati Uniti"

Trump: Taglio delle tasse epocale, cancelleremo l'Obamacare

 

“Tutte le nazioni del mondo, amici o nemici capiranno che l’America è forte, l’America è orgogliosa, l’America è libera”, ha detto, inneggiando “all’inizio di un nuovo capitolo della Grandezza Americana”, a “un nuovo orgoglio nazionale che sta conquistato il Paese” e a “un’ondata di ottimismo che sta mettendo alla nostra portata sogni impossibili”.

 “D’ora in avanti l’America sarà guidata dalle nostre aspirazioni, non oppressa dalle nostre paure. Dobbiamo avere il coraggio di esprimere le nostre speranze. E sperare che queste speranze e i nostri sogni si trasformino in azioni”, ha affermato in un passaggio del suo discorso.

OBAMACARE – Il presidente degli Stati Uniti, ha invitato il Congresso Usa a “cancellare e rimpiazzare l’Obamacare con riforme che aumentino la possibilità di scelta, abbassino i costi ed allo stesso tempo forniscano una sanità migliore”. ”

“Stiamo mettendo a punto una storica riforma fiscale che ridurrà le aliquote per le nostre aziende in modo che possano competere, e allo stesso tempo, offrirà un sollievo fiscale massiccio alla classe media”.

Poi, sul fronte delle infrastrutture, il Presidente americano ha chiesto al Congresso di approvare una manovra da “mille miliardi di dollari di investimenti”, finanziati con capitale pubblico e privato, per “creare milioni di nuovi posti di lavoro” e realizzare, a seconda delle necessità, “nuove strade, ponti, gallerie, aeroporti e ferrovie”.

Quanto al commercio, il leader Usa è tornato a criticare pesantemente le intese di libero scambio. “Sono un forte sostenitore del libero scambio, ma abbiamo perso oltre un quarto dell’occupazione nell’industria da quando è stato approvato il Nafta” con Messico e Canada, ha sottolineato Trump, ribadendo la necessità di politiche commerciali protezionistiche a favore dei lavoratori americani.

NATO – “Sosteniamo fortemente la Nato, un’alleanza forgiata da due guerre mondiali che hanno detronizzato il fascismo e una Guerra Fredda che ha sconfitto il comunismo, ma i paesi membri devono rispettare i loro obblighi”, ha affermato ancora Trump durante il suo primo discorso tenuto davanti al Congresso, nel quale ha rilanciato la necessità di rivedere gli accordi commerciali e proteggere gli interessi americani.

”Ci aspettiamo che i nostri partner, nella Nato o in Medio Oriente, assumano un ruolo diretto e significativo nelle operazioni militari e paghino la loro giusta quota di costi”, ha detto il leader Usa, aggiungendo che gli alleati “stanno iniziando” a corrispondere i loro obblighi finanziari.

In un passaggio del proprio intervento Trump ha poi ribadito la volontà di incrementare cospicuamente le risorse per la difesa, chiedendo al Congresso uno dei più grandi aumenti della spesa per la difesa della storia degli Stati Uniti, con l’obiettivo di ricostruire le forze armate. “Per mantenere l’America sicura dobbiamo fornire agli uomini e alle donne del nostro esercito tutti i mezzi necessari per prevenire le guerre. E, se necessario, per combattere e vincere”.

“Le sfide che dobbiamo affrontare come nazione sono grandi. Ma il nostro popolo è ancora più grande. E nessuno è più grande o più coraggioso di coloro che combattono con l’uniforme degli Stati Uniti”, ha sottolineato il presidente rendendo omaggio alla vedova del soldato William ‘Ryan’ Owens, morto nella prima operazione approvata da Trump contro al-Qaeda in Yemen lo scorso 20 gennaio.

Sul fronte internazionale, Trump ha promesso di “demolire e distruggere” lo Stato islamico con l’aiuto degli alleati nel mondo musulmano, “una rete di selvaggi senza legge che hanno massacrato musulmani e cristiani, uomini, donne e bambini di tutte le fedi e i credi”. Il presidente ha ricordato che “come promesso”, ha dato disposizioni al dipartimento della difesa di mettere a punto un piano contro il gruppo terrorista e ha assicurato che gli Usa lavoreranno con i propri alleati, “compresi gli amici e gli alleati del mondo musulmano, per eliminare questo vile nemico dal nostro pianeta”.

IMMIGRAZIONE – Riforme per implementare un sistema di immigrazione “basato sul merito”, propone il presidente americano, annunciando il nuovo bando atteso per le prossime ore.

Con toni più concilianti e meno combattivi rispetto a quelli usati durante i primi giorni di presidenza, il leader Usa ha spiegato che credere che ” che una riforma dell’immigrazione vera e positiva sia possibile se ci concentriamo sui seguenti obiettivi: aumentare i posti di lavoro e i salari degli americani, rafforzare la nostra sicurezza nazionale e ripristinare il rispetto delle nostre leggi”.

(Agenzia)

 

 

Caso Consip, Alfredo Romeo arrestato per corruzione

Alfredo Romeo (Fotogramma)

A eseguire il provvedimento sono stati i militari del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli e del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli.

(Agenzia)

Mancano i custodi ma i turisti crescono

foto catania piazza stesicoro

Musei e siti culturali: aumento dei turisti

PALERMO – I dati della fruizione dei siti e musei regionali rilevati nel 2016 segnano un aumento significativo registrando complessivamente 23.203.561,20 di incassi e 4.392.005 di visitatori rispetto ai 20.439.345 di incassi e 3.932.647 di visitatori nel 2015. Il dato complessivo riporta l’11,68% in più dei visitatori e il 13,52% di incassi. Rispetto al primo semestre che già riportava un trend positivo, visitatori e incassi nel secondo semestre, coincidente con la stagione estiva, sono aumentati. Un dato che risente certamente anche della grave instabilità politica del Mediterraneo che ha reso l’Italia e la Sicilia una meta privilegiata dai flussi turistici.

“I dati delineano un quadro molto positivo che conferma la forza attrattiva della Sicilia, del suo straordinario patrimonio culturale e naturalistico e la stretta relazione esistente in questa Regione tra turismo e cultura. Se compariamo i dati del 2016 del Ministero dei Beni e delle Attività culturali che riportano 172 milioni di euro di incassi e 44, 5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura, si evidenzia quanto la Sicilia, nel panorama nazionale assuma, in questo settore, una posizione di rilievo posizionandosi dopo il Lazio, la Campania e la Toscana per numero di visitatori . Stiamo investendo sul sistema culturale attraverso una valorizzazione partecipata e integrata a livello territoriale, incentivando le collaborazioni e gli accordi con altre istituzioni, con le associazioni e quei soggetti che possono arricchire l’offerta culturale. Non basta promuovere il singolo museo o il singolo sito, è necessario creare nei territori reti e filiere culturali per promuovere il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, e paesaggistico.” – commenta l’Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Carlo Vermiglio- . “

Anche per quest’anno sono i siti archeologici più importanti già inseriti nei maggiori itinerari turistici, quali il Parco Archeologico di Agrigento, il Teatro antico di Taormina, la Villa Romana di Piazza Armerina, la Neapolis di Siracusa a registrare il maggior numero di presenze e di incassi. Ma si evidenziano dei dati nuovi riferibili anche ad alcuni musei e monumenti quali, ad esempio il Museo di arte contemporanea di Palazzo Riso che passa da 12.906. euro a 30.744 di incassi, un aumento sul quale può avere influito anche l’ubicazione del museo lungo l’asse dell’itinerario Unesco arabo-normanno di Palermo, da poco riqualificato con la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele. Un dato significativo è quello del Parco archeologico di Agrigento vincitore del Premio Nazionale del Paesaggio e candidato per l’Italia al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.

Il Parco rispetto al 2015, ha registrato un incremento di quasi il 18% dei visitatori e un aumento degli incassi del 15%. “ Ciò conferma la bontà del modello organizzativo e di governance del Parco che, reivenstendo le risorse derivanti dai proventi dei biglietti nella ricerca e nella valorizzazione del sito, ha creato una rete capace di promuovere il territorio ed intercettare l’interesse di partner pubblici e privati di grande rilievo. E’ questo, infatti, il senso della norma che questa Amministrazione ha fortemente voluto e che destina fino al 30%, degli introiti ad interventi per la valorizzazione e la migliore fruizione dei siti stessi – continua l’Assessore. In tal senso, intendiamo estendere il modello organizzativo e di governance del Parco di Agrigento agli altri due parchi, il Parco archeologico di Selinunte e il Parco di Taormina già dotati di autonomia. “ Tra gli aumenti più rilevanti il Teatro romano e l’Odeon di Catania con 73.549 visitatori e 227.847,00 di incassi rispetto ai 45.005 visitatori e 150.726,00 di incassi nel 2015. Un grande sforzo è stato impiegato anche per riaprire dei musei e dei siti come ad esempio, il Museo di Messina. Il Museo archeologico Salinas, riaperto lo scorso luglio, ha registrato nel 2016, 60.931 visitatori grazie anche ad una campagna di comunicazione particolarmente efficace, estesa anche ai social network. Nel 2015 con le sole iniziative espositive il Salinas aveva registrato 40.715 visitatori.

I dati sulla fruizione sono consultabili nel sito del Dipartimento BB.CC.e I.S.

 

La redazione

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Una clamorosa gaffe proietta l'Oscar alle stelle

SPETTACOLO<!–

SPETTACOLO

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Gaffe all'Oscar, ecco cosa è successo

(Foto Afp)

Euforica, la squadra di ‘La La Land’ aveva già iniziato a festeggiare e ringraziare per essere la regina degli Oscar 2017. Di statuette ne ha già portate a casa 6 (su 14 candidature), tra cui Miglior attrice per Emma Stone e Miglior regia per Damien Chazelle. Ma aggiudicarsi anche quella come Miglior Film sarebbe stata davvero la ciliegina sulla torta. Ma le cose sono andate diversamente. “C’è stato un errore: è ‘Moonlight’ il Miglior film”, ha detto il produttore del musical, Jordan Horowitz, che subito dopo ha aggiunto di fronte a un pubblico incredulo: “Non è uno scherzo“.

Ma come è potuta accadere una cosa del genere? La notte era ormai giunta al suo culmine, Warren Beatty e Faye Dunaway, i veterani protagonisti di ‘Bonny & Clyde’, erano ormai sul palco per annunciare il Miglior film. Quando Beatty ha aperto la busta, ha visto subito che c’era qualcosa che non andava. Era dubbioso nell’annunciare il vincitore e, prima di farlo, ha deciso di mostrare il cartoncino alla collega che invece non ha esitato a dire che il vincitore era ‘La La Land’. I dubbi dell’attore 80enne erano legati al fatto che la busta che gli era stata consegnata era quella per un’altra categoria, quella per la Migliore attrice protagonista (Emma Stone per ‘La La Land’).

(Agenzia).

Eutanasia e fine vita l'eterno dilemma in alcune proposte di legge

 CRONACA<!–

CRONACA

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Eutanasia e fine vita in Italia: ecco come siamo messi

(FOTOGRAMMA)

di Fabiano De Micheli

DJ Fabo è morto in Svizzera. Questo perché, come sottolineato ancora una volta da lui stesso nel suo ultimo messaggio, “non con l’aiuto del mio Stato” ha dovuto chiedere aiuto a Marco Cappato per arrivare nel Paese elvetico e scegliere di morire dopo essere rimasto cieco e tetraplegico in un incidente in auto nel 2014.

In Italia, al momento, la legge sul Biotestamento ha subito l’ennesimo rinvio: era prevista a gennaio, poi a febbraio e ora è slittata a marzo. Sono quattro le proposte di legge sull’eutanasia assegnate alle Commissioni riunite II Giustizia e XII Affari Sociali della Camera dei deputati e il cui esame è iniziato un anno fa, il 3 marzo 2016:

– proposta di legge D’INIZIATIVA POPOLARE, “Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia” (1582), presentata il 13 settembre 2013;

– proposta di legge DI SALVO, “Norme in materia di eutanasia” (2218), presentata il 24 marzo 2014;

– proposta di legge NICCHI, “Norme in materia di eutanasia” (2973), presentata il 19 marzo 2015;

– proposta di legge BECHIS, “Disposizioni in materia di eutanasia e rifiuto dei trattamenti sanitari” (3336), presentata il 30 settembre 2015.

In assenza di una disciplina specifica per quanto riguarda il fine vita, “la ricostruzione del quadro normativo di riferimento si realizza a partire dai principi di autodeterminazione, tutela del consenso e diritto al rifiuto dei trattamenti sanitari”, si legge su ‘Biodiritto.org’. Il quadro giuridico, dunque, si compone così:

– tre articoli della Costituzione, ovvero il 2 (“la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”), 13 (“la libertà personale è inviolabile”) e 32 (“la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”).

– Legge n. 833 del 23 dicembre 1978 istitutiva del Servizio sanitario nazionale che – al TITOLO I, Capo I ‘Princìpi e Obiettivi’ – recita “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il servizio sanitario nazionale. La tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana”).

– Legge n. 180 del 13 maggio 1978 – ‘Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori’ – il cui articolo 1 afferma come “gli accertamenti e i trattamenti sanitari sono volontari”.

– Legge n. 6 del 9 gennaio 2004 che ha introdotto nel Codice Civile (nel Libro Primo, Titolo XII, Capo I) “la finalità di tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente”.

– Legge n. 38 del 15 marzo 2010 concernente ‘Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore’. “Si tratta di una legge fortemente innovativa – si legge sul sito del ministero della Salute – che per la prima volta garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze”.

Codice penale, articolo 579 (“chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni”); e articolo 580 (“chiunque determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima).

Codice di deontologia medica: articolo 20 (“la relazione tra medico e paziente è costituita sulla libertà di scelta”); articolo 33 (“informazione e comunicazione con la persona assistita”); articolo 35 (“l’acquisizione del consenso o del dissenso è un atto di specifica ed esclusiva competenza del medico, non delegabile. Il medico non intraprende né prosegue in procedure diagnostiche e/o interventi terapeutici senza la preliminare acquisizione del consenso informato o in presenza di dissenso informato”); articolo 38 (“il medico tiene conto delle dichiarazioni anticipate di trattamento espresse in forma scritta, sottoscritta e datata da parte di persona capace e successive a un’informazione medica di cui resta traccia documentale”); e articolo 53 (“il medico informa la persona capace sulle conseguenze che un rifiuto protratto di alimentarsi provoca sulla sua salute, ne documenta la volontà e continua l’assistenza, non assumendo iniziative costrittive, né collaborando a procedure coattive di alimentazione o nutrizione artificiale”).

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