Sciacca,
Sciacca,
Palermo,
I sommozzatori dei vigili del fuoco e della Capitaneria di Porto sono riusciti ad aprire un varco nello scafo della Bayesian. Un’attività non semplice a 50 metri di profondità. Attraverso questo varco i sub dovrebbero riuscire a entrare all’interno dell’imbarcazione dove si ritiene siano rimasti intrappolati i corpi delle sei persone che risultano ancora disperse.
Foto Archivi Sud Libertà
I Carabinieri della Stazione di Castellammare del Golfo hanno arrestato in flagranza un pregiudicato 24enne del luogo per il reato di tentato omicidio. L’uomo, al culmine di una lite con un operatore ecologico sulle modalità di raccolta dei rifiuti, avrebbe impugnato una motosega e, dopo averla messa in funzione, avrebbe provato più volte a colpire la vittima che, grazie ad un attrezzo di lavoro, ha avuto la prontezza di schivare i colpi.
I vicini di casa, spaventati dalle urla, hanno allertato i Carabinieri che in poco tempo sono giunti sul posto impedendo che l’evento potesse giungere a ben più gravi conseguenze che, fortunatamente, non si sono concretizzate. Nessuno dei coinvolti riportava lesioni. Dall’analisi dell’attrezzo da lavoro è stato possibile rilevare i tagli e le scanalature che la motosega avrebbe cagionato. Tratto in arresto, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.
I
Napoli;
I poliziotti della Postale di Napoli e Salerno in collaborazione con la Polizia nazionale francese, hanno individuato quattro appartenenti a un’associazione per delinquere specializzata in crimini informatici e riciclaggio di denaro, per i quali erano stati emessi due Mandati di arresto europeo e quattro decreti di perquisizione.
I quattro, responsabili di un attacco informatico a una piattaforma di scambio di criptovalute con sede nelle Isole Cayman, sono stati individuati in una villa di lusso nel salernitano, dopo aver sottratto valute digitali per un valore di circa quattordici milioni di dollari.
L’indagine avviata dalle Autorità francesi, è stata eseguita sul territorio italiano al termine di un’attività di cooperazione internazionale di Polizia. Gli specialisti della Polizia postale, hanno ricostruito i movimenti degli indagati in Italia fino a rintracciarli nella provincia di Salerno. I poliziotti, attraverso i servizi tecnici compiuti, hanno ricostruito i movimenti dei quattro indagati e i loro soggiorni in sfarzose ville della Sardegna, dell’Isola d’Elba e della Costiera amalfitana, le frequentazioni in ristoranti raffinati e i noleggi di natanti, auto di grossa cilindrata e voli privati.
A seguito delle perquisizioni sono stati sequestrati codici, chiavi private di accesso a portafogli virtuali di criptovalute e diversi dispositivi informatici. Le due persone destinatarie del Mandato di arresto europeo sono finite in carcere mentre le altre due sono indagate in stato di libertà.
Il bilancio dell’attività, durata una settimana, è di 249 B&B controllati, dei quali 8 sono risultati abusivi (2 nell’area di Ostia, 1 in quella di Civitavecchia, 1 zona Ponte Galeria, 2 Cesano e 2 Bracciano – per i quali è stata disposta l’immediata chiusura dell’attività) e in 25 strutture sono emerse irregolarità amministrative di varia natura (elevate complessivamente 39 sanzioni per un ammontare di 78.513 euro), pari a circa il 10% di quelli controllati.
Archivi-Sud Libertà
Al fine di prevenire truffe ai danni dei turisti, riversatisi nei luoghi di villeggiatura della Provincia di Roma nella settimana di Ferragosto e contrastare fenomeni di illegalità nel settore della gestione delle strutture ricettive, in particolare B&B, i Carabinieri delle Compagnie dipendenti dal Gruppo di Ostia hanno avviato un servizio straordinario di controllo.
In particolare, è stata data massima attenzione alle strutture ricettive presenti nell’area costiera tra Ostia e Civitavecchia, nonché nelle zone di villeggiatura a nord della Capitale (area di Bracciano, Monterotondo e lungo la via Cassia). Il bilancio dell’attività, durata una settimana, è di 249 B&B controllati, dei quali 8 sono risultati abusivi (2 nell’area di Ostia, 1 in quella di Civitavecchia, 1 zona Ponte Galeria, 2 Cesano e 2 Bracciano – per i quali è stata disposta l’immediata chiusura dell’attività) e in 25 strutture sono emerse irregolarità amministrative di varia natura (elevate complessivamente 39 sanzioni per un ammontare di 78.513 euro), pari a circa il 10% di quelli controllati.
Pur del tutto illegali, i B&B controllati venivano pubblicizzati anche a mezzo dei principali portali web di prenotazione. L’attività, condotta anche nei confronti delle strutture ricettive regolari, ha permesso di individuare 9 gestori che hanno omesso di comunicare le generalità delle persone alloggiate all’autorità di Pubblica Sicurezza, ovvero non hanno completamente identificato gli ospiti. Per tale motivo, i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria (per violazioni ai sensi dell’art. 109 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza – l’obbligo di registrazione degli alloggiati nelle tempistiche previste trova applicazione non solo nei confronti dei gestori professionali, ma anche di coloro che svolgono attività ricettive con carattere saltuario). Nel corso di un controllo, un gestore è stato denunciato per violazione in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, per non aver inviato taluni lavori dipendenti alla visita medica periodica. Nel dettaglio, tra le principali violazioni amministrative riscontrate troviamo la mancata esposizione della tabella dei prezzi massimi praticati all’ingresso della struttura ovvero nelle camere, l’applicazione ai turisti di prezzi massimi difformi da quelli esposti, la dotazione, in modo permanente, di un numero di posti letto superiore a quello indicato dalla “segnalazione certificata di inizio attività” (SCIA), la mancata residenza, da parte del gestore, nella sede del B&B.
Tra i 422 occupanti identificati all’atto dei controlli, 46 sono risultati con precedenti di polizia (in un caso, i Carabinieri si sono trovati davanti anche due coniugi con precedenti per associazione di tipo mafioso). Nell’ambito dei controlli i Carabinieri hanno anche eseguito un servizio coordinato di controllo del territorio, effettuato nelle aree di maggiore afflusso di persone nelle località di Fregene e Ostia, finalizzato in particolare a rafforzare la “percezione di sicurezza” del cittadino, nonché alla repressione ed al contrasto dei reati predatori, dello spaccio di sostanze stupefacenti e alla ricerca di armi.
Il bilancio dell’attività ha portato all’arresto di una persona e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di altre 10 persone per reati a vario titolo, sottoposto a controllo speditivo con “precursore alcool test” 3462 veicoli, identificato 270 persone, controllato quasi 200 veicoli. Nel dettaglio, una persona è stata arrestata poiché rintracciata in strada, è risultata gravata da ordinanza di aggravamento della pregressa misura detentiva dell’affidamento in prova a quella della custodia in carcere.
Subito dopo i Carabinieri hanno denunciato un vocalist di un locale, sorpreso mentre allertava gli avventori della presenza di un posto di blocco delle forze dell’ordine. Controllate d’iniziativa e denunciate altre due persone che a seguito di perquisizione personale sono state trovate in possesso di oggetti atti ad offendere, tra cui due coltelli a scatto, che sono stati sequestrati. Durante i controlli alla circolazione stradale i Carabinieri hanno ritirato 8 patenti di guida, denunciato 5 automobilisti, per guida in stato di ebrezza, e altri due per la recidiva di guida senza patente poiché mai conseguita. In totale sono state elevate sanzioni al codice della strada per complessivi 32.000 euro circa.
Video Y.Tube – La Repubblica Da Archivi Sud Libertà
Nato a Sceaux (Seine) l’8 novembre 1935, figlio del gestore di un piccolo cinema e di una commessa, separati, Alain Delon fa l’impiegato di macelleria e a 17 anni si arruola nella marina militare francese. Nel 1953 viene destinato al corpo di spedizione nel Sud-est asiatico, gruppo impegnato nella Guerra d’Indocina. Congedato nel 1956, il futuro divo inizia a frequentare l’ambiente parigino conoscendo intellettuali e protagonisti dello spettacolo. Recita in teatro finché la sua bellezza e le sue virtù sono notate da alcuni produttori cinematografici. Inizia così la brillante carriera di Alain Delon, che raggiunge la fama mondiale negli anni ’60 recitando in “Rocco e i suoi fratelli”, “Il Gattopardo”, “L’eclisse”, “La piscina” e “Frank Costello faccia d’angelo”.
Negli ultimi tre anni le dispute tra i suoi tre figli, hanno travolto Delon: da una parte Anouchka, la seconda, dall’altra Anthony e Alain-Fabien: la figlia voleva trasferire il padre in Svizzera, i due maschi volevano restasse a Montargis.
Agrigento,
La Rai “ha ritenuto, esclusivamente per garantire sicurezza e tutela personale, di far rientrare, temporaneamente in Italia, la giornalista Stefania Battistini e l’operatore Simone Traini”. Lo ha annunciato l’amministratore delegato, Roberto Sergio, dopo le minacce di ritorsioni e di azioni penali avanzate dalla Russia a carico dei giornalisti.
Di ieri la notizia che il Ministero degli Interni sovietico intenderebbe avviare un procedimento penale contro i due giornalisti del Tg11 che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk, dove da giorni è in corso un’incursione delle forze ucraine.
Secondo Telegram Baza, canale vicino ai servizi russi, secondo cui si tratterebbe di un procedimento penale ai sensi dell’articolo 322 del codice penale russo “Attraversamento illegale del confine di Stato”. Stefania Battistini e Simone Traini hanno trasmesso un servizio dalla città russa di Sudzha, al confine con l’Ucraina, che è sotto il controllo delle forze di Kiev. Durante il servizio sono stati mostrati i veicoli colpiti vicino al confine e i giornalisti hanno parlato con i residenti locali rimasti in città.
Si apprende che già vi sono sviluppi della situazione, l’ambasciatrice italiana in Russia Cecilia Piccioni è stata convocata presso il Ministero degli interni russo, ” causa dell’ingresso illegale di giornalisti della Rai nella regione di Kursk per coprire l’attacco dei militanti ucraini”.