Guardie mediche, Regione Sicilia chiede alle Asp ricognizione delle criticità e proposte

 

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Palermo,

Un quadro completo delle criticità delle guardie mediche e proposte per superarle nell’immediato. È la richiesta avanzata dall’assessorato della Salute alle Aziende sanitarie provinciali in vista di un generale ammodernamento tecnologico e gestionale grazie ai fondi disponibili del Pr Fesr 2021-2027.

Nella nota firmata dal dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, viene chiesto ai direttori generali delle Asp di fornire una relazione sulle modalità di gestione delle guardie mediche, sulle risorse tecniche e sul personale impiegati. Allo stesso tempo viene chiesto di indicare attività e provvedimenti concreti che le aziende sanitarie intendono adottare per superare le situazioni più critiche, anche attraverso risorse aggiuntive regionali. Tutte le iniziative dovranno essere in linea con le azioni previste dal Pr Fesr 2021-2027. I fondi europei a disposizione, non solo per le guardie mediche ma per il potenziamento della complessiva assistenza territoriale, ammontano a 70 milioni di euro. Il relativo bando verrà pubblicato a settembre per acquisire le proposte delle aziende sanitarie e, conseguentemente, verranno approvati e finanziati gli interventi che saranno ritenuti coerenti con la programmazione regionale.

«Prosegue il percorso avviato dal mio governo per migliorare l’assistenza nei confronti dei cittadini – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani –. Non possiamo accettare che in un sistema sanitario strutturato la medicina territoriale presente nei Comuni siciliani possa trasformarsi, in alcuni casi, in medicina di frontiera. Come già accade con la commissione per i pronto soccorso e con il piano per l’abbattimento delle liste d’attesa, anche sulla continuità assistenziale sto seguendo da vicino l’operato dei manager».

Data l’importanza del tema e la necessità di intervenire tempestivamente, il dipartimento per la Pianificazione strategica ha chiesto ai direttori generali delle Asp di presentare le relazioni sulla situazione delle guardie mediche entro il prossimo 2 settembre.

«Alcune criticità strutturali e organizzative della continuità assistenziale e più in generale della medicina di prossimità – dichiara il direttore generale Iacolino – sono ben note a questo dipartimento e al governo regionale, che sta lavorando intensamente per migliorare la rete assistenziale territoriale. Per questo, in accordo con l’assessore Volo, stiamo portando avanti, con il coinvolgimento delle Asp, un percorso unitario di riorganizzazione delle guardie mediche in vista del futuro inserimento di queste strutture, grazie ai progetti del Pnrr, all’interno delle case di comunità. Si tratta di un’azione parallela a quelle avviate su altri fronti, come il piano regionale sull’abbattimento delle liste d’attesa e i ricordati progetti relativi al Pnrr, su cui faremo il punto con i direttori generali delle Asp, per le azioni ulteriori da intraprendere, in un incontro convocato per il 2 settembre».

Agrigento Capitale Cultura 2025, il trio Il Volo nella Valle dei Templi. Regione Sicilia: «Un progetto internazionale per promuovere la Sicilia»

 

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Due eventi televisivi del trio Il Volo nella Valle dei Templi di Agrigento in vista del 2025, anno in cui la città siciliana sarà “Capitale italiana della Cultura”. Un progetto di promozione internazionale realizzato grazie al finanziamento congiunto di Regione Siciliana e ministero del Turismo.

 

Sabato 31 agosto i tre artisti del gruppo – Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble – registreranno lo spettacolo musicale di Natale che andrà in onda, in prima serata su Canale 5, il 24 dicembre, con un repertorio interamente dedicato alle più belle arie e canzoni natalizie. Il giorno successivo, domenica primo settembre, gli artisti saranno impegnati, invece, nella registrazione del grande concerto televisivo che sarà trasmesso sull’emittente pubblica televisiva PBS (Public Broadcasting Service) in tutti gli Stati Uniti d’America a partire da fine novembre e per tutto il 2025. Quest’ultimo spettacolo, inoltre, grazie a un accordo con un’agenzia di distribuzione internazionale potrà essere diffuso sulle reti televisive di molti altri Paesi del mondo (Brasile, Cile, Francia, Germania, Belgio, etc…, ), i cui principali promoter saranno presenti tra il pubblico della seconda serata. I tre artisti, infine, saranno anche testimonial di clip promozionali per “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025”; gli spot tv saranno girati proprio nella Valle dei Templi e messi in onda su Canale 5.

 

«Un’occasione straordinaria – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – non solo per la promozione di Agrigento 2025, ma per tutta l’Isola. Gli artisti che compongono Il Volo, con l’unicità delle loro voci, rappresentano la grande tradizione canora italiana a livello nazionale e internazionale. Sono tre ragazzi molto amati dal pubblico e molto legati alla Sicilia e al territorio di Agrigento in particolare, anche perché uno di loro, Piero Barone, è nato a Naro, proprio nell’Agrigentino. Abbiamo apprezzato che, dopo Pompei, Matera e Verona, questi grandi artisti abbiano scelto la nostra Regione e un luogo iconico come la Valle dei Templi per le loro esibizioni che saranno trasmesse a livello mondiale portando a un pubblico vastissimo l’immagine migliore della Sicilia».

 

Per l’occasione, verrà allestito un palco a terrazze di fronte al maestoso Tempio della Concordia. Questo non sarà soltanto uno sfondo, ma si trasformerà in un elemento scenografico centrale, esaltato da un raffinato gioco di luci. Sul palco, oltre ai tre cantanti si esibiranno anche un coro e un’orchestra, creando un’esperienza immersiva che darà nuova vita e visibilità a uno dei luoghi più iconici della Sicilia.

 

 

Il progetto, che rientra nel programma di promozione turistica “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, è stato finanziato con 900 mila euro dalla Regione Siciliana, attraverso l’assessorato del Turismo, e con 300 mila euro dal governo nazionale, attraverso il ministero del Turismo e l’Enit – Agenzia nazionale del Turismo.

Naufragio del Bayesian a Palermo: parlano il Procuratore capo Ambrogio Cartosio e il PM Raffaele Cammarano, chiarire le responsabilità

 

Naufragio, il procuratore Cartosio: "Aperto un fascicolo ...

 

 

 

Conferenza stampa

Naufragio del Bayesian a Porticello, Palermo, la Procura di Termini Imerese “ha iscritto un fascicolo, allo stato nei confronti di ignoti, ipotizzando il reato di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo ma siamo solo in una fase iniziale. Non escludiamo che ci siano sviluppi che potrebbero essere di qualunque tipo”. Parole del  Procuratore capo Ambrogio Cartosio, nel corso della conferenza stampa sul naufragio. Cartosio ha parlato di una “tragedia gravissima”.

Ci sentiamo vicini alle famiglie delle vittime e ancora più doloroso sarebbe se questo lutto terribile è stata causato da comportamenti non perfettamente in ordine con responsabilità che ciascuno deve avere nella gestione della navigazione“.

Cinque delle sette vittime del naufragio “si sono rifugiati nelle cabine a sinistra del veliero, alla ricerca di bolle d’aria. I primi 5 corpi sono stati trovati nella prima cabina sul lato sinistro e l’ultimo corpo nella terza cabine sempre sul lato sinistro”, ha spiegato il procuratore.

L’autopsia sui corpi delle vittime sarà eseguita “presto”. E se fino a questo momento si indaga contro ignoti, la situazione potrebbe cambiare presto, spiega Cartosio. “Quando e se iscriveremo delle persone nel registro degli indagati non dipende esclusivamente dal recupero del veliero. Ci sono delle valutazioni che vanno fatte – dice -, ci si deve rendere conto che un procuratore che acquisisce degli elementi che provengono da accertamenti di vario tipo ha la necessità di conoscerli bene e rifletterci sopra”.

“L’equipaggio del veliero Bayesian non è obbligato a restare in Sicilia, non c’è alcun obbligo di legge. Ma i membri dell’equipaggio devono dare la massima disponibilità per essere risentiti”, ha detto ancora. Il capitano del veliero James Catfield sarà risentito dai magistrati, ha continuato Cartosio: “Dovremmo ancora fargli delle domande e ci aspettiamo che prima di lasciare l’Italia attenda l’esito degli accertamenti”.

“Sulla base di una recente riforma normativa il Procuratore è tenuto a iscrivere nel registro degli indagati un reato solo se ci sono degli elementi che lo rendano verosimile nella sua sussistenza. Qui non si tratta semplicemente di individuare i ruoli che i soggetti avevano nelle circostanze in questione, ma di individuare quali potrebbero essere i profili di colpa eventuali, negligenza o imprudenza etc, ma dobbiamo individuare quali profili di responsabilità sono stati violati. Qui le possibilità sono molteplici, ad esempio al solo comandante o a tutto l’equipaggio, o ai costruttori della nave, o ascrivibili a coloro che erano tenuti alla sorveglianza. Stiamo valutando”, le parole del procuratore.

“L’inchiesta è certamente delle autorità italiane. Non conosco le norme inglesi, ma potrebbe esserci un intervento anche delle autorità di quel Paese. Sono in corso interlocuzioni”, ha poi spiegato.

“Il naufragio è stata tragedia gravissima nell’ambito della quale abbiamo avuto la fortuna di avere la collaborazione di alcuni reparti dei vigili del fuoco che hanno avuto un coraggio eccezionale compiendo operazioni per niente facili. Alla struttura va il nostro ringraziamento e il massimo riconoscimento per il valore dimostrato. Così come alla Guardia Costiera e alle altre forze dell’ordine”, il ringraziamento di Cartosio ai soccorritori.

“In questi giorni – ha detto il Procuratore dando il via alla conferenza stampa – mi sono trincerato nel silenzio, non ho risposto alle domande rivolte dai giornalisti, ma l’ho fatto semplicemente perché è giusto che si sappia che in Italia non è consentito fare diversamente, perché il decreto 106 del 2006 vieta al Procuratore della Repubblica di fare dichiarazioni se non in occasioni particolari. Questa legge crea ostacoli notevoli all’attività della libera informazione, ma credo che tutti i cittadini sono tenuti a rispettare le leggi anche quando non piacciono, ecco perché non ho potuto dire nulla. Spero ci sia comprensione”, le parole di Cartosio.

“Occorre un altro esame dello scafo!”

Uno o più portelloni a poppa della barca affondata erano aperti? “Si tratta di elementi che non possiamo rivelare per il semplice motivo che si tratta di informazioni che necessitano di essere confermate dal successivo esame del relitto. Fornirle adesso potrebbe essere pregiudizievole ai fini della indagine”, ha detto il pm Raffaele Cammarano, che indaga sul naufragio di Porticello.

“Gli eventi si sono sviluppati in pochi minuti, l’affondamento è stato repentino e improvviso. Dunque, sicuramente l’attività di indagine che si fonderà prima sul recupero e poi sull’accertamenti sul relitto ci permetterà di fornire delle risposte a quesiti al momento non conosciuti”, risponde il pm alle domande su come mai l’equipaggio si è salvato quasi per intero mentre sei degli ospiti sono morti e perché il comandante non ha prima salvato i passeggeri?     Risposta  : “Le indagini si stanno concentrando anche su questo aspetto“.

La Procura di Termini Imerese non ha eseguito il test antidroga né il test per l’assunzione di alcol né sull’equipaggio né sugli ospiti, ha detto ancora il pm, aggiungendo: “In quel momento erano feriti e sotto choc, quando si doveva capire cosa fosse successo ci si è concentrati sulla cura di quei soggetti. In merito alle condotte stanno venendo esaminati, non solo i passeggeri ma anche i membri dell’equipaggio”.

Le vittime sono rimaste indietro, nel veliero “perché dormivano. Stiamo cercando di appurarlo incrociando le testimonianze e verificando cosa emerge, è un punto focale delle indagini”, ha continuato il pm. “La notte del naufragio c’era in plancia di comando un uomo dell’equipaggio“, ha poi aggiunto Cammarano parlando con i giornalisti: “L’attività di indagine è tesa proprio a capire cosa sia successo”. Il veliero Bayesian, ha aggiunto ancora, è affondato di poppa in pochi minuti.

“Il veliero Bayesian è stato investito da un downburst“. Le raffiche di vento, ha detto il pm, “possono raggiungere velocità anche superiori ai 100 km orari”. Non sono ancora stati conferiti gli incarichi ai medici legali per l’esame autoptico delle 7 vittime “ma sono in fase di programmazione”, ha aggiunto.

La proprietà del Bayesian  vuole recuperare il relitto  Ma è necessario in piano di recupero

“E’ intenzione della proprietà del Bayesian di recuperare il relitto. In collegamento con la procura hanno manifestato la volontà di recuperare l’imbarcazione, c’è la disponibilità, con i tempi tecnici necessari, a recuperare l’imbarcazione”, ha poi detto l’ammiraglio della Guardia costiera Raffaele Macauda in conferenza stampa.

Per riuscire a portare il veliero in superficie “è necessario un piano di recupero circa le modalità da utilizzare per portare a galla il veliero. Un piano da presentare all’autorità marittima. Preliminarmente devono essere svuotati i serbatoi“, continua. La capitaneria ha annunciato di aver fatto una diffida alla società armatrice per “continuare i controlli su eventuali sversamenti di idrocarburi in mare”.

“Il veliero Bayesian e il Sir Robert potevano stare in rada in quella zona, non c’era alcun divieto. Del resto per quella sera non c’era un’allerta di burrasca“, ha detto ancora. “Se hanno ritenuto di fare una sosta per poi proseguire sono valutazioni che ha fatto il comandante”, sottolinea.

Successo di Kamala Harris alla Convention nazionale del Partito democratico: libertà ed unità sono le parole chiave che cambieranno il futuro dell’America

 

 

Libertà e unità. Sono le parole chiave che hanno segnato il discorso di Kamala Harris per l’accettazione della candidatura dal palco della Convention nazionale del Partito democratico di Chicago prima di un voto che “è una battaglia per il futuro dell’America. Non sono solo le elezioni più importanti della nostra vita, ma anche fra le più importanti della nostra nazione”.

Ecco chi è Kamala Harris: quali le probabilità che sarà la prima donna  presidente degli Stati Uniti | Euronews

Una parte importante del discorso è stata dedicata alle libertà delle donne, a iniziare dall’aborto un tema molto caro all’elettorato democratico.

Diversi i passaggi dedicati alla politica estera. Dopo avere ricordato come Trump abbia ‘sminuito’ la Nato e in pratica “detto alla Russia che poteva fare quello che voleva”, perché è un amico dei dittatori, la Harris ha aggiunto: “Quando sarò presidente gli Stati Uniti resteranno più che mai accanto all’Ucraina e insieme alla Nato e ai nostri partner europei”.

Sulla crisi in Medioriente ha spiegato che “il presidente Biden e io lavoriamo senza sosta su Gaza: ora è il tempo di raggiungere un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi”. “Ma voglio essere chiara – aggiunge – saro’ sempre dalla parte di Israele sul diritto di difendersi, perché non possano mai ripetersi le cose irriferibili successe il 7 ottobre. Al tempo stesso quello che è successo a Gaza è devastante: tante vite perse, tante persone affamate che cercano sicurezza e soffrono, questo spezza il cuore”. “Noi lavoriamo perché questa guerra finisca, perché gli ostaggi tornino a casa” ma anche – ha aggiunto in un passaggio importante – affinché “i palestinesi possano realizzare il loro diritto alla dignità, alla sicurezza, alla libertà e all’autodeterminazione”.

Ma Kamala ha anche ribadito come “agli americani serve un presidente che tuteli le loro libertà. E in queste elezioni sono in gioco la liberta’ di non avere paura della violenza armata nelle scuole, di sposare e amare con orgoglio chi si vuole, di bere acqua pulita, di respirare aria pulita, e la libertà che tutela tutte le altre, quella di votare”.

“Sarò chiara: dopo decenni nel settore giudiziario sono cosciente della necessità di sicurezza, soprattutto ai nostri confini confine. Lo scorso anno insieme ai repubblicani avevamo trovato un accordo bipartisan che aveva ottenuto l’approvazione della Pattuglia di confine. Ma Donald Trump pensava che questo accordo non avrebbe giovato alla sua campagna elettorale, e ha ordinato ai suoi uomini di affondare il testo. Ma io non gioco alla politica con la sicurezza dei cittadini. La mia promessa è questa: da presidente firmerò quella legge”.

Ma questo tema si associa inevitabilmente a quello dell’immigrazione. Kamala ha assicurato che l’America difenderà i suoi confini senza rinunciare a un elemento chiave della sua storia, ovvero quello di accettazione e integrazione degli immigrati.

Kamala – che ha reso omaggio alla presidenza di Joe Biden “che ha avuto risultati straordinari e la storia lo dimostrera’” – ha più volte ricordato la madre, a sua volta immigrata: “Io amo questo paese con tutto il mio cuore, dovunque vada vedo una nazione pronta al prossimo passo in questo cammino incredibile che è l’America, un paese dove niente è fuori dalla nostra portata, dove ci prendiamo cura uno degli altri, perché abbiamo in comune molto più di quello che ci divide”. “Nell’unità c’è la nostra forza. Mia madre mi diceva sempre ‘non permettere a nessuno di dire quello che sei’. Bene, America mostriamo a noi e al mondo chi siamo, e cioè il paese delle libertà, delle opportunità e delle possibilità senza fine”. “Noi siamo gli eredi della più grande democrazia della storia. Dobbiamo essere degni di questo: e’ il nostro turno di combattere per gli ideali che ci stanno a cuor e per l’enorme responsibilità che deriva dal più grande privilegio di tutto: quello di essere americani. Combattiamo insieme e scriviamo il prossimo capitolo della storia più grande, quella degli Stati Uniti” ha concluso fra gli applausi.

Mare, Catania, divieto di balneazione in due tratti della Plaia disposto dal sindaco Trantino

 

La spiaggia della Playa - Catania - Sicilia

La Plaia di Catania – Archivi Sud Libertà

 

Catania

l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania ha informato il Comune  di aver certificato che i campioni di acque di balneazione prelevati rispettivamente, nel tratto di mare antistante la foce del torrente Forcile e nel tratto di mare antistante la foce del torrente Arci, presentano valori di Escherichia Coli ed Enterococchi eccedenti i limiti consentiti dalla vigente normativa…

Il sindaco Enrico Trantino ha emanato  dunque -oggi stesso un’ordinanza di divieto di momentanea balneazione, limitatamente ai tratti interessati.

 

In particolare, il divieto di balneazione disposto dal sindaco per inquinamento temporaneo rilevato dalle analisi effettuate dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP3, riguarda lo sbocco del Canale Arci (Coordinate punto di balneazione ID.IT019087015013) sul litorale della Plaia per un raggio di 43 metri e quello del Canale Forcile (Coordinate punto di balneazione ID.IT019087015012)  per un raggio di 12 metri.

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania continuerà a effettuare il monitoraggio dell’acqua di mare nei tratti interessati fino ad avvenuta normalizzazione dei valori e solo successivamente, con nuova Ordinanza del Sindaco, a tutela della salute pubblica, saranno nuovamente destinati alla balneazione.

 

Già domani mattina verranno affissi i cartelli con i divieti di balneazione.

Alert Postale: truffe frequenti tramite app di messaggi

 

alert truffa app messaggi

 

Ciao! Mi dispiace disturbarla! Posso avere un po’ del tuo tempo per un po’?”.

Se vi capitasse di ricevere questo messaggio sul telefonino, sappiate che è una truffa. È questo l’avviso lanciato dai poliziotti della Postale attraverso il Commissariato di P.S. online. Gli esperti della Polizia di Stato consigliano di non rispondere al messaggio, di bloccare i messaggi ricevuti da mittenti sconosciuti e di non aprire eventuali link.

I cybercriminali infatti utilizzano le app di messaggistica istantanea per adescare giovani in cerca di un lavoro che non richieda competenze specifiche e possa essere svolto comodamente da casa. Rispondendo al messaggio esca, una presunta reclutatrice tenterà di invogliare la vittima ad accettare un’allettante proposta di lavoro. L’azienda di cui dice di far parte ha necessità di reclutare dipendenti per un lavoro part-time da casa. Il compito è seguire vari marchi che vogliono pagare per aumentare la loro popolarità su Instagram.

La richiesta è semplice ovvero vedere alcuni video e mettere “mi piace”. I potenziali guadagni vanno da 100 a 500 euro al giorno con pagamento tramite PayPal o Postepay. Per l’ultima frontiera del raggiro è questa la narrazione consolidata. Per conquistarsi la fiducia vengono effettuati i primi pagamenti. Infine, con la scusa di frequentare corsi di formazione, il malcapitato è persuaso a fornire dati personali o bancari e a versare una somma di denaro.

Comunicato di Leonardo Bruno

 

Lavoro, in Sicilia 30 mila euro in tre anni alle imprese per ogni assunzione La dotazione finanziaria è di 40 milioni di euro

 

 

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Palermo,

Trentamila euro, in tre anni, per ogni nuovo assunto in Sicilia. È l’incentivo attivato dall’assessorato regionale del Lavoro con l’avviso pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana rivolto alle imprese che esercitano attività commerciale e industriale nel territorio regionale. La dotazione finanziaria è di 40 milioni che consentirà di erogare contributi per assumere fino a 1.350 persone. Tra pochi giorni sarà comunicata la data del “click day”, ovvero del giorno dal quale le aziende potranno presentare la domanda.

«È un provvedimento fortemente voluto dal mio governo – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – e istituito con l’ultima Finanziaria, con l’obiettivo di far crescere l’occupazione in Sicilia, creando nuovi posti di lavoro “di qualità”, ovvero stabili e duraturi. Guardiamo in particolare ai giovani e ai soggetti meno favoriti sul mercato, per creare nuove opportunità di assunzione o di stabilizzazione. È un sostegno concreto alle aziende che operano in Sicilia che si aggiunge alle misure già varate dalla Regione e che hanno favorito le condizioni per una crescita dell’occupazione del Pil dell’Isola, come attestato dagli ultimi indicatori della situazione economica del Paese».

«Si tratta – dice l’assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano – di un sostegno importante all’economia siciliana. È una misura destinata a favorire la crescita occupazionale, contribuendo all’abbattimento dei costi del lavoro sostenuti dalle imprese che assumono a tempo indeterminato, anche favorendo la trasformazione dei contratti a termine o dei tirocini di giovani già avviati dalle aziende».

L’incentivo viene riconosciuto, fino ad un massimo di 10 mila euro all’anno per tre anni, per le nuove assunzioni a partire dall’1 gennaio 2024 a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato o a seguito di assunzione stabile di tirocinanti della stessa azienda. Sono esclusi i contratti di apprendistato. Beneficiarie sono le aziende (incluse le micro e le piccole e medie imprese) che hanno una unità produttiva in Sicilia o che la attivino. L’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di 10 lavoratori, nel rispetto del regolamento “de minimis” previsto dalle norme europee.

Le domande potranno essere esclusivamente presentate attraverso il supporto del Sistema Informatico (SI) dedicato, al quale si potrà accedere con Spid. Sarà stilata una graduatoria a sportello predisposta in base all’orario di presentazione

A Catania confiscati beni per 100 milioni ai Paratore, imprenditori del settore dei rifiuti

 

Direzione Antimafia- Comunicato Vedi Cronaca

 

 

La società di padre e figlio sono attive anche nei servizi di pulizia degli ospedali, nel settore immobiliare e nella gestione di un notissimo stabilimento balneare

 

Comunicato della Direzione investigativa antimafia    “.La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un provvedimento emesso dal tribunale di Catania (sezione Misure di prevenzione) con il quale è stata disposta la confisca dell’imponente complesso societario e patrimoniale dei congiunti Antonino e Carmelo Paratore, rispettivamente padre e figlio”.

 

 

I due sono a capo di uno dei gruppi imprenditoriali più importanti della Sicilia orientale, operanti in svariati settori, ma principalmente nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti. Negli anni i congiunti sono riusciti a creare una vera e propria galassia di imprese, diversificando le attività della famiglia con società attive nei servizi di pulizia degli ospedali, nel settore immobiliare e nella gestione di un notissimo stabilimento balneare sul litorale catanese. L’indagine avviata nel 2020 dalla Dia, in sintonia con la Procura distrettuale etnea, ha preso in esame la posizione economica, finanziaria e patrimoniale dei due imprenditori, arrestati nell’operazione denominatPiramidi.

Il tribunale di Catania ha riconosciuto il rapporto sussistente da decenni tra i Paratore e il boss ergastolano Maurizio Zuccaro, oggi detenuto presso il carcere di Opera Milano, storico esponente del clan Santapaola-Ercolano, già condannato per l’omicidio del testimone Luigi Ilardo, ucciso a Catania nel 1996.

«Il forte legame, conclamato in atti giudiziari, emerge con certezza –  spiega il comunicato della Dia – anche dalla presenza dei Paratore al battesimo della figlia del boss Zuccaro nonché al matrimonio del primogenito di quest’ultimo, anch’egli condannato per reati in materia di mafia. I giudici hanno riconosciuto che sia stata proprio tale vicinanza l’origine dell’impressionante escalation imprenditoriale di Antonino Paratore e del figlio Carmelo. Le indagini svolte hanno, infatti, passato sotto la lente di ingrandimento ben quaranta anni della loro evoluzione economica ed imprenditoriale. Da umile carpentiere Antonino Paratore è divenuto uno tra i più facoltosi imprenditori siciliani». Le indagini patrimoniali hanno consentito di appurare che l’ascesa imprenditoriale della famiglia ha avuto una formidabile impennata intorno alla fine degli anni Novanta e che gli investimenti compiuti in quegli anni risultano caratterizzati da massicce immissioni di capitali provenienti dall’attività illecita del boss Maurizio Zuccaro.

Il patrimonio e la confisca

Il provvedimento di confisca riguarda un patrimonio consistente in quattordici società di capitali che operano prevalentemente nei settori della raccolta e del trattamento dei rifiuti, nella gestione di stabilimenti balneari, nell’acquisto, nella gestione e nella vendita di immobili, nonché in otto fabbricati e in svariati rapporti finanziari. Un patrimonio che da oggi è sotto il controllo dello Stato, per un valore complessivamente stimato in oltre 100 milioni di euro.

La sorveglianza speciale per tre anni

La sezione Misure di prevenzione del tribunale di Catania ha anche disposto per padre e figlio la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di tre anni.

Naufragio dello scafo, arriva l’ambasciatore inglese per sostenere e aiutare gli inglesi superstiti

 

 

lo yacht affondato a largo di Palermo

 

L’ambasciatore  inglese

«È una tragedia, sono venuto dall’ambasciata con i miei colleghi per sostenere e cercare di aiutare i cittadini britannici. Ho incontrato il prefetto, la guardia costiera e i vigili del fuoco per offrire il mio supporto nello svolgimento delle indagini e per ringraziarli per quanto stanno facendo – dice l’ambasciatore del Regno Unito in Italia, Edward Llewellyn, che ha parlato della tragedia con i sopravvisuti -. Le indagini sono condotte dalle autorità italiane, noi abbiamo mandato i nostri ufficiali da parte del Regno Unito. La situazione è particolarmente toccante».

Le hostess

Tra i superstiti le hostess  Leah Randall, sudafricana di 20 anni, e Kaja Chichen, tedesca di 22 anni. «Siamo vive per miracolo», sussurrano. Poi una delle due entra nella toilette del resort per asciugarsi le lacrime: «È stato terribile». Anche loro sono state sentite dai magistrati della Procura di Termini Imerese, che ieri pomeriggio si sono recati nella struttura alberghiera per ascoltare il racconto dei sopravvissuti, a partire dal comandante del veliero, il cinquantunenne neozelandese James Calfield. La Procura, che ha aperto una inchiesta sul naufragio, potrebbe acquisire anche un video, ripreso dalle telecamere di una villa che si trova davanti al luogo del naufragio della Bayesian, in cui si vede lo yacht mentre cola a picco.

I  superstiti

Si completa intanto l’elenco dei 15 sopravvissuti, tutti quanti ospitato dall’hotel Domina Zagarella. Come detto, fra i superstiti ci sono James Emsilie, 35 anni, con la moglie Charlotte Golunski, anche lei di 35 anni, e la piccola Sophia di un anno. Poi Angela Bacares, 57 anni, inglese, moglie dell’imprenditore britannico Mike Lynch, che figura invece tra i dispersi insieme alla figlia Hannah di 18 anni. Fra i superstiti anche Sasha Murray, 29 anni, irlandese, Myin Htun Kyaw, 39 anni, del Myanmar, Matthew Griffith, francese di 22 anni, il comandante James Calfield, 51 anni, della Nuova Zelanda, Ayla Ronald, 36 anni, di nazionalità inglese così come Matthew Fletcher, di 41 anni, Koopmans Tus, 33 anni, olandese, Leo Eppel, nato in Sud Africa, di 20 anni, e Parker Eaton, inglese di 56 anni. A loro si aggiungono le due hostess di bordo dello yacht Leah Randall, 20 anni, nata in Sud Africa e Kaja Chichen, 22 anni, tedesca.

 

 

L’ex Presidente Obama consacra Kamala Harris per una storia migliore dell’America. “Trump? Il suo film l’abbiamo già visto,,,,”

 

 

Una storia migliore per l’America.. Entusiasmante endorsement da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama nei confronti della candidata democratica alla presidenza Kamala Harris durante il discorso di chiusura del secondo giorno della convention nazionale del partito. “L’America è pronta per un nuovo capitolo. . Siamo pronti per una presidente, Kamala Harris”, ha detto Obama a una folla acclamante nella sua città d’adozione, Chicago.

Barack Obama - (Afp)
L’ex Presidente Obama: L’America è pronta per una storia migliore”

Kamala Harris è pronta per questo incarico”, ha detto ancora l’ex presidente sottolineando: “Ha passato la vita a lottare per le persone che hanno bisogno di una voce”. “Abbiamo la possibilità di eleggere una persona che ha passato tutta la vita a cercare di dare alla gente le stesse possibilità che l’America ha dato a lei – ha proseguito – Qualcuno che vi vede e vi ascolta e che si alzerà ogni singolo giorno e combatterà per voi: il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America, Kamala Harris”.

Obama ha attaccato il suo successore repubblicano Donald Trump, che dovrà vedersela con Harris nella corsa alla Casa Bianca. Spiega perchè Trump ha solo motivazioni personali ,non generali  come dovrebbe fare un presidente “Ecco un miliardario di 78 anni che non ha mai smesso di lamentarsi dei suoi problemi da quando è sceso dalla sua scala mobile dorata nove anni fa. È stato un flusso costante di lamentele e rimostranze che è peggiorato ora che teme di perdere contro Kamala”, ha detto Obama. “Non abbiamo bisogno di altri quattro anni di spacconate, di confusione e di caos. Abbiamo visto quel film e sappiamo tutti che il seguito di solito è peggiore”.

È stata l’ex first lady Michelle Obama a dare la parola al marito sul palco, da dove ha detto che lei e Harris hanno costruito le loro vite sugli stessi valori fondanti, nonostante le loro madri siano nate dall’altra parte dell’oceano, facendo un velato riferimento alle dichiarazioni di Trump sulle origini della vicepresidente, dal momento che ha messo in dubbio che fosse nera e ha suggerito che si tratta di una strategia per ottenere voti, dal momento che sua madre è indiana e suo padre giamaicano.

“Harris è più che pronta per questo momento. È una delle persone più qualificate che si siano mai candidate alla presidenza. Ed è una delle più meritevoli”, ha detto. In questo senso, ha aggiunto che la storia della vicepresidente “è quella della maggioranza degli americani che stanno cercando di costruire una vita migliore”, perché “nessuno ha il monopolio di ciò che significa essere un americano