Aci Sant’Antonio: Buoni spesa Covid-19, 121 le domande accolte.

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Caruso: “La possibilità di una cifra residua prospetta un ulteriore bando”

Sono state 282 le domande presentate per accedere all’ultima tranche di Buoni Spesa Covid-19 per gli abitanti del Comune di Aci Sant’Antonio,con 121 richieste accolte e 161 respinte.
I Buoni, finanziati con PO FSE 2014-2020 e POC SICILIA 2014-2020 su base della Delibera Regionale 1224 del 28 marzo 2020 e della Legge Regionale 09/2020, potranno essere spesi presso i 14 esercizi convenzionati presenti sul territorio santantonese (alimentari, farmacie, negozi per bambini), esercizi che è possibile consultare sul sito web istituzionale del Comune di ci Sant’Antonio.
I beneficiari, il cui elenco si può ricavare da quello contenente le 282 richieste pubblicato sullo stesso sito web istituzionale (presente con le dovute accortezze richieste dalle norme sulla privacy), riceveranno comunicazione dell’esito positivo della richiesta tramite sms o mail, e potranno fruire della cifra spettante attraverso l’utilizzo della tessera sanitaria.
“È un fatto importante che 121 santantonesi possano accedere a questa forma di sussistenza – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali,Antonio Scuderi – Gli uffici hanno fatto, ancora una volta, un buon lavoro nell’esaminare le quasi 300 richieste, valutando caso per caso, e se necessario continueranno nel vaglio di ulteriori richieste per chi avendo la possibilità non ha ancora sfruttato questa importante opportunità”.
Il Sindaco, Santo Caruso, fa presente l’eventualità di un nuova erogazione: “Per chi non ha ancora ricevuto i Buoni, non rientrando in questa nuova tranche, dico che la possibilità di eventuali risorse,quindi di una cifra residua, prospetta un ulteriore bando, quindi nel caso di un riscontro positivo in questo senso faremo presente l’evenienza per presentare nuove domande.
“Quella dei Buoni Spesa -aggiunge -si è rivelata una soluzione importante in questi mesi per chi ha dovuto far fronte alla pandemia non solo sotto il punto di vista dell’emergenza sanitaria, e poter fornire risposte positive in questo senso alla cittadinanza è stato determinante. La speranza è che il ritorno ad una nuova forma di normalità offra delle soluzioni che possano significare in qualche modo anche stabilità per chi si trova in difficoltà economiche”.

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