Ferrandelli:”Il vero mafioso non è Cuffaro (che ha scontato la pena) ma chi parla di antimafia e getta fango sull’avversario”
. Con un post Fabrizio Ferrandelli – il candidato sindaco dei Coraggiosi che ha l’appoggio dichiarato dell’ex governatore Cuffaro – replica al suo avversario Leoluca Orlando, che lo ha accusato di avere alle spalle interessi mafiosi. “Rimango sconcertato ma non sorpreso – dice Ferrandelli – perché riconosco la sua solita retorica e il suo stile. I palermitani però sono stanchi di questa antimafia di facciata e della tendenza a squalificare l’avversario buttando fango e ombre. Io non ho scheletri nell’armadio e, rispetto a chi ha 30 anni di amministrazione alle spalle, si può dire che non ho neanche un armadio”.
“Non ho voglia di mettere le mani nell’immondizia-prosegue Ferrandelli -, e non è una metafora, raccontando il peggio della tua amministrazione –. Io parlo di programmi e progetti per Palermo, scritti insieme ai cittadini. Io sono un uomo libero e tu lo sai meglio di qualsiasi altro perché non ti è mai stato possibile gestirmi, nonostante tu ci abbia provato. Mi sono dimesso due anni fa dall’Assemblea regionale siciliana in contrasto con quell’antimafia parolaia che adesso sta insieme a te. Voi fate lo stesso mestiere: cercare di mistificare la realtà pur di restare insieme nella gestione del potere. Soltanto che questa volta davanti avete una persona trasparente e una popolazione vaccinata, anche grazie alle inchieste che hanno fatto emergere fenomeni come quello dei beni confiscati dalla Saguto, rispetto alle carriere di politici che si presentano come i paladini dell’antimafia senza però dare risposte concrete ai problemi”.
Ferrandelli incalza Orlando con una serie di interrogativi: “Dov’eri quando io denunciavo tre anni fa le collusioni all’interno dall’aeroporto Falcone-Borsellino, quando convocavo continue commissioni trasporti e antimafia per fare chiarezza? Non eri forse impegnato a rinnovare con un anno di anticipo il contratto allo stesso dirigente che, oggi, è affidato alle patrie galere (in realtà Carmelo Scelta è ai domiciliari, ndr)?”.
: “Quando mi sono dimesso da deputato regionale, il 19 luglio del 2015, Cuffaro scontava la propria pena a Rebibbia: ero condizionabile anche allora? Oppure ero sempre il solito uomo di adesso? La politica è evoluzione e io ho scritto un programma con i palermitani con l’intenzione di essere il candidato sindaco di tutti quelli che si riconosceranno nel mio progetto”, dice Ferrandelli. “Non nascondo chi vuole stare con me come stai facendo tu – ha concluso Ferrandelli – all’interno di liste senza appartenenza. Io dico in maniera chiara chi è con me. E soprattutto non metto insieme gli uomini. Metto insieme le identità politiche, perché io non ho la doppia morale per decidere chi è buono e chi è cattivo. Ci sono delle forze politiche e la democrazia deciderà a chi dare ragione. Abbiamo deciso di occuparci di una città che tu hai abbandonato,