Sono finora 193 i morti a causa della valanga di acqua, fango e detriti che ha colpito nella notte tra venerdi’ e sabato la cittadina di Mocoa in Colombia, al confine con Ecuador e Peru’. Lo ha annunciato il presidente Juan Manuel Santos mentre continua la ricerca dei dispersi.
Sono “200 i feriti, di cui 22 gravi, che saranno trasportati con aerei nelle città vicine“. La Croce Rossa parlava in un proprio bollettino di 220 dispersi.
Emerge una situazione sconvolgente nella città di Mocoa, colpita da una valanga di fango dopo lo straripamento di tre fiumi“, a causa delle intense piogge.”. “E’ una tragedia. chiediamo l’Sos”, ha detto il sindaco, Jose Antonio Sanchez, precisando che i quartieri colpiti sono 17. I fiumi straripati, tra cui il Mocoa ed il SanBoyaco hanno invaso e distrutto le case, spazzato via i veicoli e due ponti e l’abitazione del sindaco è stata devastata dal fango.
La città – ha riferito il sindaco- è rimasta senza elettricità e acqua. Marzo è stato il mese più piovoso dal 2011, stando all’agenzia meteorologica locale.
Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha dichiarato lo stato di calamità nella regione di Putumayo colpita dal maltempo. Messaggi di solidarietà da varie parti del mondo pervengono alla Colombia.