Archivi -Sud Libertà
Consegnavano in volo ingenti quantitativi di droga e telefoni cellulari all’interno del carcere di Enna. Con uno stratagemma ben collaudato che prevedeva l’uso di un drone, eludevano i controlli e portavano a destinazione i pacchi illeciti. Con l’accusa di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, sono state arrestate tredici persone in un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato e la Polizia penitenziaria di Enna.
Durante la notte, gli indagati da una via adiacente all’istituto carcerario, legavano con una corda delle buste contenenti droga o telefoni e, dopo aver fatto alzare in volo l’aeromobile a pilotaggio remoto, lo guidavano fino alle finestre delle celle dove i detenuti, sporgendo le braccia dalla finestra, ne recuperavano il contenuto.
I poliziotti della Squadra mobile ennese e gli investigatori della penitenziaria, attraverso le indagini hanno portato alla luce un vero e proprio tariffario. Per consegnare la droga e i cellulari nelle carceri venivano chiesti 2.500 euro a pacco e fino a 3.500 euro per la consegna di due pacchi.