di E.L.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sul conflitto in corso sulla striscia di Gaza ha dichiarato:”Israele non cerca di conquistare, occupare o governare Gaza”. Qui sarà necessaria “una forza credibile” per porre fine al dominio di Hamas sul territorio. Dovrebbe scattare intanto da oggi la tregua quotidiana di 4 ore concessa da Israele per l’assistenza umanitaria e la fuga dei civili.
Non si sanno ancora le proposte politiche per creare l’autonomia di Hamas o gettare le basi per il nuovo Stato della Palestina. Il premier israeliano sembra determinato ad andare fino in fondo Dichiara al mondo: “Ciò che vogliamo è una Gaza smilitarizzata, deradicalizzata e ricostruita”. “Dobbiamo distruggere Hamas, non solo per il nostro bene, ma per il bene di tutti”. Il suo commento arriva giorni dopo aver suggerito che Israele manterrà il controllo su Gaza indefinitamente dopo la fine della guerra contro Hamas, affermando che il suo Paese si assumerà la “responsabilità generale della sicurezza” del territorio.
Hamas ormai è circondata dalle forze israeliane. Proseguire il conflitto significa soltanto liberare Hamas da ogni intento terroristico, individuare chi vorrà deporre le armi e pensare ad un governo obiettivo , di pace con Israele e il mondo
Si discute dall’altro lato sul rilascio degli ostaggi catturati da Hamas il 7 ottobre. Si apprende che sceicco Tamim bin Hamad Al Thani ha lasciato questa mattina il Qatar e si sta dirigendo al Cairo per colloqui che dovrebbero concentrarsi sul rilascio di alcuni prigionieri. L’emiro è accompagnato dal primo ministro e ministro degli affari esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, e da una delegazione ufficiale.