Oggi pomeriggio l’incontro-“passerella” tra la Meloni e le opposizioni tutte presenti tranne il deputato M.Renzi

 

 

di     ERMINIA  LANZA

Siamo in democrazia e l’incontro come quello di oggi dovrebbe servire a fornire chiarimenti sui punti di vista diversi. Quel che temiamo  è che la “passarella” serva al governo e alla sua conduttrice per far capire agli italiani che i governanti sono in fase di ascolto. Ma non vediamo all’orizzonte alcuna concretezza.  Nè da una parte-quella dominante – nè dall altra delle opposizioni.  L’assenza del deputato Matteo Renzi poi non la vediamo come  una scelta di libertà semmai di opportunismo personale e di ambiguità caratteristica principale in questo “personaggio” che non vuole unirsi, neppure per qualche ora, con le parti di sinistra

Oggi pomeriggio Giorgia Meloni riceverà dunque  le opposizioni a palazzo Chigi (assente solo Matteo Renzi) sul salario minimo, ma i problemi restano irrisolti Muro contro muro  Nessun passo indietro  e nessuno avanti  Finora Vedremo più tardi  ‘. Tant’è che molti, anche tra chi oggi sarà tra i partecipanti, si interroga sull’utilità del vertice, che appare destinato al dominio del governo visto che Pd, M5S, Azione, Più Europa e Avs, anche se con sfumature diverse, non condividono per nulla l’idea della Meloni, che fra l’altro ha già anticipato, e l’incontro servirebbe solo a registrare una “presenza”

Il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra,commenta la circostanza
“Ci andiamo a palazzo Chigi, però deve essere chiaro che se per il governo si tratta solo di recuperare uno spazio e una visibilità su una vicenda dove sono andati obiettivamente in difficoltà non va bene”, che rimarca: ”Meloni ci convoca l’11 agosto e due giorni prima esce un video per ribadire le stesse cose che abbiamo sentito nelle ultime settimane, peraltro cose imprecise frutto, nella migliore delle ipotesi voglio sperarlo, di una mancata lettura del nostro testo”.
Carlo Calenda si aspetta che ”con Meloni si discuta seriamente di un problema che tocca 3 milioni e mezzo di cittadini, che lavorano tanto e non arrivano a fine mese”.

Il Movimento 5 stelle : “Sul salario minimo la maggioranza ha poche idee, ma confuse e, in taluni casi, controproducenti”,  che accusa la premier di non aver letto il testo dell’opposizione: ”Meloni continua a ripetere che fissare per legge una soglia minima inderogabile provocherebbe una caduta verso il basso delle retribuzioni, quando nella nostra pdl, che appare evidente non abbia minimamente visionato e che ci auguriamo legga in vista dell’incontro a palazzo Chigi, è scritto esattamente l’opposto”.

Il segretario di +Europa Riccardo Magi, sarà presente  e avverte: “Se la giornata serve solo come passerella del governo, ovviamente non ci caschiamo e non ci cascheranno gli italiani”. Il “sospetto” di Magi “è che l’appuntamento sia solo una trovata mediatica prima della pausa estiva”.

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