Con due distinte assemblee dei rispettivi consigli di amministrazione avvenute congiuntamente a palazzo degli elefanti con la partecipazione del Comune di Catania, socio unico detentore al 100% delle azioni, rappresentato dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, alla presenza del notaio Davide Spitaleri e degli organi societari di controllo contabile, è stata decretato il passaggio decisivo della fusione per incorporazione delle aziende partecipate Sidra e Catania Rete Gas.
Dalle due aziende partecipate nasce Sidrag S.p.A, un unico gestore per l’esercizio e la distribuzione dell’acqua e della gestione della rete del gas nel territorio urbano di Catania, con le intuibili convenienze gestionali ed economiche che ne derivano, considerate anche le strategicità del mercato dei settori energetici che ne consigliano una conduzione unitaria.
La decisione si colloca nel piano di interventi per la razionalizzazione del perimetro pubblico controllato dal Comune di Catania che ha già portato alla fusione per incorporazione dell’Amt con Sostare, con cui è sorta Amts. Un programma di azioni sancito nel novembre 2018 con una delibera della giunta comunale presieduta da Salvo Pogliese che su proposta del vicesindaco e assessore alle aziende partecipate Roberto Bonaccorsi, formalizzò la proposta di riforma delle società in house al consiglio comunale che la adottò il mese successivo dello stesso anno.
Con il verbale di fusione delle due aziende pubbliche, viene dato mandato al presidente della Sidra S.p.A Fabio Fatuzzo e quello di Catania Rete Gas S.p.A. Gianfranco Todaro, di dare esecuzione alla delibera assunta di incorporazione “semplificata” della seconda azienda nella prima e di procedere agli adempimenti statutari, secondo le norme di legge e i tempi previsti per dare effettiva esecuzione.
I prossimi passaggi per definire un’articolata procedura della nascita di Sidrag S.p.A. saranno ora l’approvazione del progetto da parte dell’assemblea dei soci di entrambe le società (ovvero il Comune di Catania); l’adozione del nuovo Statuto (che di fatto sarà quello di Sidra integrato con l’oggetto sociale di Catania Rete Gas) da parte del Consiglio Comunale; l’esame congiunto con i sindacati; infine, per ultimo, l’atto di fusione notarile. Ferma restando la garanzia della tutela e dei posti di lavoro con l’applicazione dello stesso contratto collettivo nazionale di comparto Gas-Acqua, in dettaglio, il progetto prevede che la nuova società nata dall’incorporazione della Catania Rete Gas in Sidra, gestisca congiuntamente l’attività connessa alla gestione dell’acqua pubblica e della rete per la distribuzione del metano, con un unico soggetto giuridico che diriga in maniera coordinata le politiche dei servizi di base di pubblica utilità, di concerto con l’Amministrazione comunale, come già avviene in molte altre città italiane.
I vantaggi dell’unificazione delle due partecipate oltre a eliminare i costi di un altro Cda, infatti, riguardano l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse umane e strumentali, con la regia singola delle complesse azioni necessarie a garantire una gestione unitaria dei mezzi e delle risorse umane e strumentali, adeguata e funzionale alla complessità dell’area urbana e metropolitana di Catania, nei settori strategici dell’energia e dell’approvvigionamento idrico e del gas.