Vertiginoso aumento della spesa per pensioni e salute

Signori, che brivido: 27,2 miliardi in più di spesa sociale

L’Istat formula i dati e in primo piano piano emergono le  spese per pensioni, disoccupazione, salute. La somma delle uscite che rientrano nella voce ‘prestazioni sociali’ è passata da 354,8 miliardi di euro nel 2012 a 382 miliardi nel 2016, con un incremento di 27,2 miliardi. Nello stesso periodo tutte le altre uscite delle pubbliche amministrazioni registrano variazioni contenute, con due eccezioni rilevanti: la seconda riguarda il calo della spesa per interessi passivi che è passata da 83,6 miliardi a 66,4 miliardi (-17,2 mld). La riduzione non eguaglia  l’incremento della spesa sociale, che fa lievitare il totale della spesa di 10,8 miliardi: da 818,9 mld a 829,7 mld. Altri appunti.

Le prestazioni sociali vengono suddivise in due sottocategorie: ‘prestazioni sociali in denaro’ che da 311,4 miliardi salgono a 337,5 mld (+26,1 mld) e ‘prestazioni sociali in natura acquistate direttamente sul mercato’ che da 43,3 miliardi passano a 44,5 miliardi (+1,2 mld). Dalle voci contenute nel conto economico consolidato delle P.a. emerge che la spesa per i redditi da lavoro dipendente, che nel 2012 ammontava a 166,1 miliardi, è scesa gradualmente arrivando a 162 miliardi nel 2015, per risalire lo scorso anno a 164,1 miliardi (-2 mld rispetto al 2012). In lieve crescita la somma destinata ai consumi intermedi, che passa da 87 miliardi a 91,1 miliardi (+4,1 mld). Mentre gli investimenti fissi lordi, che partivano da 41,4 miliardi, si riducono a 34,7 miliardi (-6,7 mld), per effetto di un calo costante registrano nei quattro anni.

 Le entrate totali passano da 771,6 miliardi a 788,9 miliardi (+17,3 miliardi). La voce principale per il finanziamento delle spese, le imposte, passa da 486,5 miliardi a 490,6 miliardi (+4,1 mld), per effetto di un aumento della tassazione diretta che è riuscita anche a compensare la riduzione del gettito da imposte indirette. Dai tributi sul reddito (come Irpef, Ires, Irap) sono stati incassati 239,8 miliardi nel 2012 che sono saliti a 248,4 miliardi nel 2016 (+8,6 mld). Mentre dall’imposizione sul valore aggiunto e sul patrimonio (come Iva e Imu) nel 2012 sono stati incassati 246,7 miliardi nel 2012 che sono scesi a 242,2 miliardi nel 2016 (-4,5 mld). Alcune ‘differenze’ nei risultati sono dovute agli arrotondamenti.
(Agenzia)

 

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