Oggi sono ancora in vigore misure che chiariscono cosa si può fare e divieti contenuti nel provvedimento. Zona rossa od arancione sono i colori che caratterizzano il periodo temporaneo in cui ancora dovrà vivere il Paese per arginare il virus della pandemia. Per 24 ore, quindi, tutto il Paese alle prese con la stretta che – oltre al coprifuoco ordinario tra le 22 e le 5 – comporta restrizioni per i giorni festivi. Gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, di necessità e di salute e devono essere trascritti nella necessaria autocertificazione debitamente compilata e firmata in caso di controllo delle Forze dell’ordine.
Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Si può andare ad assistere un parente o un amico, non autosufficienti. L’autocertificazione deve essere portata sempre con sé per spostamenti e visite ai congiunti.
Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità individuati. La vendita dei beni consentiti può avvenire sia negli esercizi “di vicinato” (piccoli negozi) sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche all’interno dei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso esclusivamente agli esercizi o alle parti degli esercizi che vendono i beni consentiti. Restano ferme le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.