Attentati in due chiese cristiane in Egitto e ad Alessandria
La prima esplosione è avvenuta in una chiesa a nord del Cairo, in Egitto, la seconda ad Alessandria. Sono decine le vittime e oltre quaranta i feriti. Tra poche settimane ci sarà la visita di Papa Francesco
Una fonte della sicurezza egiziana ha detto che l’esplosione è stata provocata da un ordigno esploso all’interno della chiesa (il video). Secondo la tv di Stato è possibile che l’ordigno sia stato fatto esplodere a distanza. Non ci sono state ancora rivendicazioni, ma la polizia ha arrestato due persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato.
Il bilancio, ancora provvisorio, è destinato a salire. Le forze di sicurezza hanno formato un cordone di sicurezza attorno alla chiesa copta Mar Girgis, riporta il sito Al-Youm 7. I cristiani copti costituiscono circa il 10% degli 85 milioni di popolazione egiziana.
Sul posto sono arrivati anche esperti di esplosivi. L’edificio si trova nella zona Ali Moubarak, riporta il giornale Al Masry Al Youm, sottolineando che cinque ambulanze si sono recate immediatamente sul posto. Le chiese cristiane sono finite nel mirino dei terroristi islamisti, in particolare dell’Isis, più volte negli ultimi anni, e in particolare dopo la presa del potere da parte del generale Abdel Fatah al-Sisi nel 2013.
LA SECONDA ESPLOSIONE AD ALESSANDRIA
La seconda esplosione si è invece registrata ad Alessandria, che è la “capitale” copta egiziana, nella chiesa di San Marco. In questo caso il tutto sarebbe accaduto all’esterno della chiesa. Anche qui ci sarebbero vittime: due morti e ventuno feriti, secondo un primo bilancio fornito dalla tv egiziana.
PAPA FRANCESCO ANDRA’ IN EGITTO: “BASTA TERRORE”
Profondo dolore per l’attentato è stato espresso da Papa Francesco durante la recita dell’Angelus. “Preghiamo – ha detto il Papa in piazza San Pietro a conclusione del rito della Domenica delle Palme – per le vittime dell’attentato compiuto purtroppo oggi, questa mattina, al Cairo in una chiesa copta. Al mio caro fratello, papa Tawadros II, alla Chiesa copta e a tutta la cara nazione egiziana esprimo il mio profondo cordoglio, prego per i defunti e i feriti e sono vicino ai famigliari e all’intera comunità”.
Il Pontefice visiterà il Paese nordafricano il 28 e 29 aprile prossimi, in una due-giorni che prevede incontri con lo stesso Tawadros II, patriarca della Chiesa Copta di Alessandria, oltreché con il presidente al-Sisi e con il leader religioso sunnita Ahmad al-Tayyib, grande imam della prestigiosa università sunnita di Al-Azhar. “Il Signore converta i cuori delle persone che seminano terrore, violenza e morte, e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi”, ha aggiunto il Papa che poco prima aveva affidato al “Cristo crocifisso” le vittime dell’attentato a Stoccolma.