Occorre restituire all’uso produttivo le aree inquinate
Rimbocchiamoci le maniche, sarà possibile presentare progetti relativi all’Azione di ” Bonifica di aree inquinate secondo le priorità previste dal Piano Regionale di Bonifica” che ha come obiettivo la restituzione all’uso produttivo di aree inquinate. La Regione siciliana, Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti ha infatti pubblicato nei giorni scorsiil decreto con cui concede tempo fino al 20 novembre di quest’anno per poter presentare i progetti.
L’Azione mira quindi a realizzare interventi di risanamento ambientale di quelle aree del territorio regionale che risultano inquinate, con conseguenti situazioni di rischio sia ambientale che sanitario, tali da determinare l’inibizione del territorio e/o delle sue risorse per attività produttive, turistiche o di servizi a favore della collettività.
Le risorse disponibili, messe a disposizione di Regione, Enti locali ed Enti pubblici, ammontano per l’esattezza ad 35.412.757,55 € .
Le operazioni ammissibili al contributo finanziario di cui al presente Avviso sono gli interventi di “ messa in sicurezza permanente” , “ bonifica” e “ ripristino e ripristino ambientale” , sui seguenti siti contaminati:
• Discariche pubbliche dismesse censite nel Piano Regionale delle Bonifiche.
• Discariche pubbliche dismesse rientranti nelle perimetrazioni nazionali.
Ammessi a presentare la domanda saranno la Regione , i comuni e gli enti pubblici e locali.
Sono considerate ammissibili le spese effettivamente sostenute dal Beneficiario direttamente imputabili all’operazione come successivamente specificato e sostenute e pagate dal Beneficiario nel periodo di ammissibilità della spesa del Programma.
Il costo dell’operazione è determinato nel rispetto delle seguenti categorie di spese ammissibili:
- esecuzione dei lavori relativi alle opere, agli impianti, acquisto delle forniture e dei servizi connessi all’esecuzione stessa;
- spese relative all’esecuzione del monitoraggio nel corso e dopo il completamento delle attività di bonifica/MISP che dovranno rappresentare specifica voce da esporre nel quadro economico dell’intervento tra le somme a disposizione;
- acquisizione di immobili necessari per la realizzazione dell’opera
- indennità e contributi dovuti ad enti pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni, finalizzate all’esecuzione delle opere);
- spese generali.
Il contributo finanziario in conto capitale viene concesso fino al 100% dei costi totali ammissibili dell’operazione.
L’intero processo di valutazione – dal ricevimento delle istanze alla pubblicazione degli esiti definitivi della selezione – sarà proporzionato al numero delle domande di finanziamento pervenute e non si protrarrà oltre 180 giorni dopo la scadenza dell’Avviso. L’iter valutativo si concluderà con l’approvazione di una graduatoria basata sui criteri predefiniti.