La crescita delle entrate contributive (e trasferimenti), secondo una indagine statistica del Ministero dell’Economia, è stata rilevante tra il 1999 e il 2015 periodo in cui si si è registrato un incremento del 67,8%. E più di una volta i versamenti hanno superato le spese: nel 2001 le prestazioni pensionistiche erano costate 39,9 miliardi, a fronte di entrate pari a 40,8 miliardi; l’anno successivo le uscite erano cresciute a 41,8 miliardi ma gli incassi avevano mantenuto il vantaggio arrivando a 42,1 miliardi. Nel 2006, per l’ultima volta, il calcolo delle uscite (48,6 miliardi) e delle entrate (48,9 miliardi) ha dato risultato positivo. Nel decennio successivo la corsa della spesa è stata inarrestabile, ed i versamenti non sono più riusciti a tenere il passo.
L’incremento più rilevante in termini assoluti è quello del 2009, quando la spesa pensionistica è cresciuta di 3,1 miliardi rispetto all’anno precedente. La crescita minore è stata invece quella del 2014, quando ha superato di poco il mezzo miliardo.
Nella tabella che segue vengono riportate le spese pensionistiche e le entrate (contributive e trasferimenti), in miliardi di euro.
Anno……………..spesa……….entrate
1999……………….37……………36
2000……………….38,5…………37,7
2001……………….39,9…………40,8
2002……………….41,8…………42,1
2003……………….43,6…………42,5
2004……………….45,1…………44,6
2005……………….46,6…………44,5
2006……………….48,6…………48,9
2007……………….50,8…………48,7
2008……………….53,6………….50,2
2009……………….56,7…………50,6
2010……………….58,7…………51,4
2011……………….61,5…………51,8
2012……………….63,6…………56,7
2013……………….65……………57,6
2014……………….65,7………….60,2
2015……………….67,4………….60,4