CATANIA – Sette italiani su dieci conoscono il “lascito solidale”, il 14% l’ha realizzato, e un’indagine di Gfk Eurisko conferma la crescita di questa percentuale. Sono segnali incoraggianti che invitano a proseguire con la sensibilizzazione verso la tematica grazie anche all’impegno dei Notai, «che operano non solo come “custodi” del testamento, ma come figura qualificata e preposta che può guidare il cittadino nella più ampia consapevolezza delle sue volontà» afferma il presidente del Consiglio notarile di Catania e Caltagirone Giuseppe Balestrazzi, che così annuncia l’adesione dei professionisti della città etnea alla XIII Settimana Nazionale dei Lasciti, organizzata – dal 23 al 29 gennaio 2017 – dall’Associazione italiana sclerosi multipla (AISM), con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato, insieme a UBI Banca.
Venerdì 27 gennaio, alle 18.00, nell’Aula Dusmet dell’Ospedale Garibaldi Centro (Piazza Santa Maria di Gesù 5) il presidente Balestrazzi e il notaio Maristella Portelli, con la partecipazione del Rotary Distretto 2110, incontreranno i cittadini – ingresso libero e aperto a tutti – per fornire consulenza e informazioni chiare ed esaustive sulle disposizioni testamentarie, sulla legge italiana in materia di successioni, e sull’importanza del lascito solidale quale gesto di generosità alla portata di tutti, non vincolante e pienamente rispettoso dei diritti dei familiari e degli eredi.
Quest’ultimo aspetto spiega in pieno l’obiettivo della campagna promossa dall’AISM, che oggi in Italia conta 110 mila persone affette dalla patologia: «Fare un lascito solidale – ha dichiarato il coordinatore della Sicilia Angelo La Via – può significare molto per le persone con sclerosi multipla: dal sostegno alla ricerca scientifica, fondamentale per trovare una cura risolutiva e la causa della malattia, al potenziamento dei servizi socio-sanitari per migliorare la qualità di vita delle persone colpite e la loro inclusione sociale».