Scandalo Ciapi, condannato ex dirigente ed assessore
PALERMO –
La Corte dei conti ha condannato in appello anche Gianmaria Sparma, ex dirigente generale del dipartimento Pesca, successivamente diventato assessore regionale.
Sparma dovrà risarcire 50 mila euro, colpevole di aver compiuto “atti contrari ai propri doveri d’ufficio”. Versamenti, abbonamenti Sky e accesso a carte di credito, comportamenti illeciti dovuti all’assolvimento del suo ruolo di funzionario pubblico.
Sparma si sarebbe reso colpevole del danno d’immagine di Palazzo d’Orleans, dovuto all’ampia risonanza a livello mediatico della vicenda corruttiva, “con conseguente notevole detrimento dell’immagine, del prestigio e della credibilità istituzionale dell’amministrazione in seno alla collettività sociale”.
Non risulta tuttavia alla Presidenza della Regione siciliana un procedimento disciplinare a carico dell’ex dipendente regionale a causa della sua condotta illecita condannata dall’Organo contabile.