ROMA, GIOVEDI’ 12 DICEMBRE-ALLE ORE 11- PIAZZA CAPRANICA PRESIDIO DEI COMUNI CON GLI ASSESSORI ALLA CASA PER UN PIANO CASA NAZIONALE

ALL’APPELLO NON HANNO ANCORA ADERITO TUTTI GLI ASSESSORI DEL SUD E DELLA SICILIA

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Giovedì 12 dicembre, alle ore 11:00, l’Assessore all’urbanistica del Comune di Napoli Laura Lieto –informa un Comunicato stampa del Comune di Napoli –  interverrà al presidio dei Comuni, rappresentati dagli Assessori alla Casa, che si terrà a Roma, in Piazza Capranica, per chiedere un incontro al Governo al fine di discutere la loro proposta in cinque punti per un Piano Casa Nazionale.

Ogni giorno – io – nelle nostre città il diritto alla casa è messo in discussione e con esso il godimento di molti diritti: alla salute, al lavoro, allo studio, ad avere una vita degna. Noi pensiamo che dopo decenni di disinvestimento strutturale nel diritto all’abitare serva invertire la rotta. Stiamo ristrutturando il nostro patrimonio di edilizia popolare, creando esperienze di abitare collaborativo e solidale, studentati pubblici, edilizia sociale e investendo nei canoni concordati o nell’aiutare chi è in condizione di morosità incolpevole. Ma non basta: per moltiplicare i nostri sforzi e assicurare il diritto alla casa serve un piano casa nazionale. Per questo abbiamo stilato cinque proposte  e chiediamo un incontro al Ministro per le politiche abitative Matteo Salvini.

La lista delle adesioni ad oggi: Emily Clancy (Vicesindaca di Bologna), Tobia Zevi (Assessore a Roma), Guido Bardelli (Assessore a Milano), Laura Lieto (Vicesindaca di Napoli), Jacopo Rosatelli (Assessore a Torino), Nicola Paulesu (Assessore a Firenze), Costanza Spera (Assessora a Perugia), Anna Puddu (Assessora a Cagliari), Francesca Benciolini (Assessora a Padova), Luisa Ceni (Assessora a Verona), Matteo Tosetto (Assessore a Vicenza), Andrea Zini (Assessore a Udine), Ettore Brianti (Assessore a Parma), Maria Rosa De Vecchi (Assessora a Lodi), Claudia Lenzini (Assessora a Bergamo), Emanuele Manzoni (Assessore a Lecco), Alessandro Cantoni (Assessore a Brescia), Andreina Fumagalli (Assessora a Monza), Annalisa Rabitti (Assessora a Reggio Emilia), Francesca Maletti (Assessora a Modena), Nicola Grasso (Assessore a Bari), Kristian Gianfreda (Assessore a Rimini), Gianandrea Baroncini (Assessore a Ravenna), Enzo Lattuca (Sindaco di Cesena)

A19 in Sicilia : riaperti al traffico altri 2 km vicino Enna. Regione siciliana : «Tempi rispettati, prosegue manutenzione»

 

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«Prosegue nel rispetto della tabella di marcia il piano di manutenzione straordinaria della A19 Palermo-Catania. Sono stati riaperti al traffico oggi, infatti, altri 2 chilometri nei pressi dello svincolo di Enna, grazie al completamento degli interventi di riqualificazione sul viadotto Grada e sulla galleria Misericordia. Questo risultato è il frutto di un impegno continuo e meticoloso che ha consentito di portare a termine lavori complessi, migliorando significativamente sicurezza e funzionalità dell’infrastruttura».

Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per la manutenzione dell’autostrada Palermo-Catania.

«Continueremo a vigilare – prosegue il governatore – con la massima attenzione sull’avanzamento degli ulteriori interventi, consapevoli dell’importanza strategica di questa arteria per la Sicilia. La conclusione di questi lavori, oltre a eliminare il doppio senso di circolazione in quel tratto, rappresenta un passo avanti fondamentale per restituire ai cittadini un’autostrada più sicura ed efficiente. Un plauso a tutti i tecnici e alle maestranze che, con grande professionalità, hanno consentito di raggiungere questo obiettivo nel pieno rispetto dei tempi prefissati, dimostrando che con programmazione e dedizione è possibile affrontare con successo sfide infrastrutturali complesse».

In particolare, il viadotto Grada è stato interessato dalla sostituzione delle barriere laterali di sicurezza, con il rifacimento dei cordoli, il rinforzo delle solette e delle testate delle solette, la sostituzione dei giunti di dilatazione, la realizzazione della nuova impermeabilizzazione e del sistema di smaltimento delle acque. L’opera è costituita da 30 campate, per uno sviluppo complessivo di quasi un chilometro. I lavori, iniziati nel novembre del 2023, sono stati eseguiti in un anno. Interventi di ripristino sono stati compiuti anche all’interno della galleria “Misericordia” lunga 450 metri. Sull’intero tratto, lungo 1,8 chilometri, è stata anche stesa la nuova pavimentazione di tipo drenante. L’importo dell’investimento supera i 6,6 milioni di euro.

Ultimato anche il muro di sostegno tra la galleria Misericordia e la galleria Favilla, lungo la carreggiata in direzione Palermo, costituito da una nuova paratia di pali, lunga 192 metri. L’intero tratto è stato pavimentato con l’impianto di nuova segnaletica sia orizzontale che verticale. L’investimento per la nuova paratia è stato di circa 4 milioni di euro. I lavori appena conclusi, oltre a prolungare sensibilmente la vita utile dell’infrastruttura realizzata oltre cinquant’anni fa, hanno permesso un notevole incremento del livello di servizio e delle condizioni di sicurezza della circolazione.

Sempre da oggi, un altro cantiere, fino al 31 gennaio, interesserà il tratto fra i chilometri 22,400 e 23,350 nei pressi di Termini Imerese. A essere chiusa al transito dei mezzi la carreggiata in direzione Catania. Contestualmente, sarà istituito il doppio senso di circolazione nella carreggiata in direzione Palermo. Sui tratti autostradali interessati dai lavori vigerà il limite massimo di velocità di 60 chilometri orari e il divieto di sorpasso dei veicoli. Il provvedimento si rende necessario per effettuare, in sicurezza, i lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento della galleria ubicata al chilometro 23.

Palermo – scoperto un arsenale di armi e munizioni e un laboratorio per modificarle – Arrestato un soggetto in flagranza di reato e sequestrate 14 armi da fuoco, oltre 1.400 proiettili, silenziatori, caricatori e materiale vario

 

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Palermo,

I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito dei controlli svolti quotidianamente nell’area metropolitana per la prevenzione e repressione dei traffici illeciti, hanno tratto in arresto un soggetto in flagranza di reato e sequestrato 14 armi da fuoco, oltre 1.400 proiettili, silenziatori, caricatori e materiale per la lavorazione e la modifica di armi di ogni tipo.

In particolare, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, impegnati quotidianamente nel servizio di vigilanza, soprattutto nei quartieri a maggior rischio criminale della città, sempre attenti ad analizzare e valutare le informazioni acquisite nell’ambito di attività di controllo del territorio, avevano avuto notizia di un soggetto in grado di reperire, assemblare o modificare qualunque tipo di arma da fuoco mettendole successivamente a disposizione della criminalità organizzata e comune.

Alla luce anche dei recenti episodi di utilizzo di armi a Palermo che hanno visto protagoniste anche persone di giovanissima età nelle zone della movida cittadina e al conseguente allarme sociale venutosi a creare, l’attenzione sull’uomo è stata massima sin da subito e, pertanto, una volta individuato, veniva sottoposto a pedinamento per diversi giorni al fine di tracciarne i movimenti e soprattutto le frequentazioni.

Lo stesso veniva notato più volte intrattenersi in luoghi appartati con soggetti vicini ad ambienti criminali cittadini e quasi sempre prima o dopo gli incontri si recava in un garage sotterraneo nel quartiere Villaggio Santa Rosalia, locale non riconducibile direttamente a lui ma del quale aveva la disponibilità e al cui interno a volte si intratteneva anche per qualche ora.

Alla luce di quanto emerso e del ricostruito profilo criminale del soggetto, con precedenti specifici in detenzione illecita di armi, le fiamme gialle hanno eseguito due perquisizioni locali, la prima nella sua residenza, una villa circondata da un grande terreno a Ciaculli, prima periferia di Palermo, dotata di telecamere a circuito chiuso su ogni lato e con arredi di particolare pregio. Qui è stato portato alla luce un vero e proprio laboratorio con banchi da lavoro, macchinari e ogni tipo di strumento necessario per modificare e assemblare armi e addirittura per incapsulare proiettili. Nel laboratorio è stata rinvenuta una pistola semiautomatica in corso di lavorazione, cartucce e alcune canne di pistola e fucile. Nel corso della seconda perquisizione, effettuata nel garage individuato dai servizi di pedinamento nel quartiere “Villaggio Santa Rosalia, è stato scoperto un vero e proprio arsenale di armi e proiettili occultati in una intercapedine ricavata nel contro-soffitto con assi di legno avvitate che coprivano tutto il tetto.

Rimosse le assi di legno dai finanzieri, sono state rinvenute pistole, proiettili, silenziatori, caricatori.

Nel complesso sono stati scoperti e sequestrati: 14 armi da fuoco tra revolver e pistole semiautomatiche, 1431 tra cartucce, bossoli e proiettili, 8 caricatori, 4 silenziatori, 40 inneschi, buste di polvere da sparo nonché una grande quantità di parti di pistole tra castelli per revolver, tamburi, impugnature, canne e materiale vario per la fabbricazione di cartucce.

Si tratta di uno dei più importanti sequestri di armi effettuati a Palermo negli ultimi anni.

L’uomo è stato quindi tratto in arresto e condotto presso il carcere Pagliarelli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato sia l’arresto che il sequestro delle armi e di tutto il materiale rinvenuto.

Gli esami balistici stabiliranno se le armi sono state utilizzate in episodi delittuosi occorsi in città nel tempo o piuttosto tenute a disposizione di organizzazioni criminali per commettere ulteriori reati.

L’operazione delle Fiamme Gialle è il risultato dell’efficacia del controllo economico del territorio assicurato dalle pattuglie su strada e del dispositivo permanente approntato per la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Si evidenzia che il provvedimento cautelare in argomento – informa il Comando -è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare; pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.

Siria, la città di Aleppo fuori controllo: bombardato il collegio francescano Terra Sancta : nessuna vittima Si parla di imminente golpe a Damasco

 

Combattenti antigovernativi pattugliano il centro di Aleppo

 

 

Il Collegio francescano Terra Sancta di Aleppo è stato colpito da un attacco russo che ha causato gravi danni. Il vice premier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani  conferma la notizia e fa “appello a tutte le parti in conflitto in Siria perché sia tutelata la popolazione civile“. ”

Finora  “non ci sono vittime” all’istituto situato all’interno del compound del convento, vicino alla chiesa dove in serata era in programma la celebrazione della Messa della prima domenica d’Avvento.

Aleppo : i ribelli jihadisti anti Assad fanno i padroni

Aleppo fuori controllo  .Gli insorti siriani hanno annunciato di avere ormai il controllo di Aleppo, compreso l’aeroporto e che avrebbero esteso la loro offensiva sulla provincia di Hama.
L’esercito siriano invece parla di “ritiro temporaneo delle truppe” da Aleppo, a nordovest, dove gruppi ribelli hanno lanciato un’offensiva a sorpresa contro le posizioni governative, dichiarando che decine dei suoi soldati sono stati uccisi o feriti.

Il bombardamento è una delle conseguenze del caos in cui, in neanche cinque giorni, è risprofondata la Siria. Per la prima volta dall’inizio del conflitto nel 2012, Aleppo, la seconda città più grande del Paese nonché una delle più antiche al mondo, già nel 2016 scenario di una cruenta battaglia, dopo otto anni di controllo governativo è nelle mani dei ribelli jihadisti anti-Assad. La conferma proviene dagli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione non governativa con sede a Londra ma dotata di una rete di attivisti sul terreno. I jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham e le fazioni ribelli alleate “controllano la città di Aleppo, eccetto i quartieri controllati dalle forze curde.

Sostenuto dalle forze aree russe, l’esercito governativo siriano ha sferrato un contrattacco nella serata di ieri: il Ministero della Difesa di Mosca ha comunicato che “sono stati effettuati attacchi missilistici e bombe su luoghi di ritrovo dei militanti, punti di controllo, magazzini e postazioni di artiglieria”.

Sostegno dell’Iran

Dal  ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi si è  appreso,  “Contro i gruppi terroristici” giunge una piena manifestazione di sostegno al governo e all’esercito siriani da parte dell’Iran. Lo stesso Araghchi ha annunciato che avrebbe visitato Damasco nella giornata di oggi per portare il messaggio di supporto della Repubblica islamica all’alleato Assad.

 

Si apprende infine che  decine di migliaia di civili sono in fuga da Aleppo. La Siria è nel caos con voci di un imminente golpe a Damasco. Ed intanto, l’Onu e la Farnesina evacuano gli stranieri presenti.