Cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’italiano, luce nel mondo”

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Alessandro Giuli, Ministro della cultura, in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Alessandro Giuli, Ministro della cultura, in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Edith Bruck, scrittrice e Susanna Tamaro, scrittrice

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Edith Bruck e Susanna Tamaro in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Monica Maggioni, moderatrice della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Monica Maggioni, moderatrice della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

l Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Giulio Ferroni, in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

l Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

C o m u n i c a t o

Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’italiano, luce nel mondo”.

La cerimonia, moderata da Monica Maggioni, è stata aperta dall’intervento del Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi. Hanno preso poi la parola Edith Bruck, Giulio Ferroni e Susanna Tamaro.

Al termine l’attore Massimiliano Finazzer Flory ha letto un brano tratto dalla relazione “Dell’unità della lingua e dei mezzi di diffonderla” di Alessandro Manzoni.

La cerimonia si è conclusa con il saluto del Presidente Mattarella.

Erano presenti il Ministro della cultura, Alessandro Giuli, il Segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi e i partecipanti al Congresso Internazionale, in programma a Roma dal 12 al 14 settembre.

Supercar di grande pregio- Ferrari, Maserati, Porsche, Jaguar, Roll Rovce- intestate a società fallita e ceduti, a prezzo basso, a nuova società-Misure giudiziarie

 

Una supercar d'oro generativa ai | Immagine Premium generata dall'IA

Archivi Sud Libertà  (nella foto una supercar d’oro)

 

Palermo,

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure interdittive e reali con cui il G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto il divieto, per la durata di un anno, di esercitare attività professionali o imprenditoriali nei confronti di due soggetti, nonché il sequestro di numerose autovetture di pregio, di somme di denaro per 21.000 euro e di un compendio aziendale.

Le indagini, condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota Guardia di Finanza, hanno riguardato il fallimento di una società esercente la “gestione di centri e impianti sportivi polivalenti, nonché l’organizzazione e la gestione di iniziative sportive legate all’automobilismo e al motociclismo”, tra cui un autodromo sito nel territorio del Comune di Torretta (PA).

Gli accertamenti svolti hanno evidenziato che i due principali indagati, marito e moglie, amministratori di fatto e di diritto, unitamente a ulteriori tre familiari, avrebbero effettuato, mediante artifizi contabili, plurime condotte distrattive, sia prima che dopo la dichiarazione di fallimento (avvenuta nel 2018), allo scopo di arrecare pregiudizio ai creditori.

In particolare, sono state individuate diverse autovetture di pregio di noti marchi nazionali ed esteri (tra cui Ferrari, Bentley, Porsche, Maserati, Jaguar e Rolls Royce), inizialmente intestate alla fallita, poi vendute a un’anziana parente a un prezzo notevolmente più basso rispetto al valore di mercato e, da ultimo, cedute a una nuova società, appositamente costituita e sempre riconducibile agli indagati.

Inoltre, attraverso quest’ultima, i coniugi avrebbero incassato assegni per circa 21.000 euro, frutto di un’operazione di autoriciclaggio, in quanto provenienti da un cliente della società in dissesto.

Di fondamentale importanza ai fini dell’individuazione degli illeciti è risultata l’analisi dei flussi finanziari nonché delle risultanze ottenute a seguito di un Ordine Europeo di Indagine, da cui emergeva che la società, tra il 2016 e il 2018, quando si era già palesato lo stato di crisi, aveva fatto confluire su un conto corrente maltese risorse finanziarie per circa 290.000 euro.

Sulla scorta delle evidenze acquisite, il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, condividendo le valutazioni della locale Procura della Repubblica, ha ravvisato la sussistenza in capo ai cinque indagati di un grave quadro indiziario, in ordine ai reati contestati di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio.

L’odierna operazione testimonia l’impegno costantemente profuso dalla Guardia di Finanza, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo volte al contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, nonché all’aggressione dei patrimoni di matrice illecita, al fine di tutelare gli imprenditori che operano nel rispetto della legge.

Lagarde parla di una sforbiciata dei mutui di 25 punti base ..Ma le rate dei prestiti a tasso variabile sono sempre alle stelle Una presa in giro delle banche ?

 

Chi è Christine Lagarde, la governatrice della Bce

 

 

Si parla nuovamente del taglio dei tassi,ma in pratica nulla hanno visto finora gli italiani.   Ieri L’ attesa sforbiciata della Bce di 25 punti base. Una scelta che avrà ripercussioni sia su chi ha un mutuo che un prestito. Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale. Di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.

“Gli interessi sui mutui alle famiglie e sui prestiti alle imprese caleranno ancora nei prossimi mesi, così diventerà più facile comprare casa e fare investimenti” dichiara il  mondo bancario 

Tante chiacchere ma le rate dei mutui a tasso variabile restano sempre molto alte

Di qui, vantaggi giù significativi per le famiglie, sia per comprare casa che automobili o elettrodomestici. I tassi sui mutui sono già diminuiti a una media del 3,44%, rispetto a livelli medi superiori al 5% del 2023 e potrebbero calare ancora al 3,20%. Una riduzione che, calcola un’analisi della Fabi, comporterà, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200mila euro, un risparmio complessivo di oltre 70.000 euro (-19,3%).

I tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell’8,58%, dopo picchi superiori al 14%, e potrebbero calare ancora all’8,25%. Vuole dire che un’automobile da 25.000 euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costerà oltre 11.000 euro in meno (-23%) rispetto al 2023, mentre per una lavatrice da 750 euro, con un credito di 5 anni, il risparmio, nei prossimi mesi, sarà di 161 euro (-14,6%).

In attesa della progressiva discesa delle rate a tasso variabile   ( ma le banche lo faranno?)

Tra credito al consumo e prestiti personali, le banche hanno erogato 243 miliardi di euro di prestiti ai cittadini, in leggero calo con i valori di fine 2020 e in progressivo rallentamento rispetto alla tendenza degli ultimi mesi, segno dell’incidenza negativa dell’aumento dei tassi d’interesse registrato a partire da luglio 2022.

Le rate dei vecchi mutui a tasso fisso, cioè quelli erogati fino alla fine del 2021- inizio 2022, non cambiano e resteranno intatte fino al termine del piano di rimborso. Le rate dei vecchi mutui a tasso variabile sono cresciute fino al 78% in più: vuol dire che chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 890 euro ovvero 390 euro in più. E’ molto probabile che, alla luce delle decisioni, prese dal 6 giugno in poi, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile possano iniziare una progressiva discesa, anche se è difficile, al momento, indicare una traiettoria precisa.

Beni culturali Sicilia, restaurata Villa Gallidoro di fine 800 e riqualificato il giardino a Palermo. Il Presidente della Regione Sicilia Schifani: «Struttura storica della città»

 

 

 

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Palermo

È stata restituita oggi alla città di Palermo Villa Gallidoro, edificio di stile neorinascimentale di fine ‘800, che sorge in un parco di circa due ettari vicino al Giardino Inglese. Stamattina si è svolta la cerimonia di consegna del complesso monumentale di via delle Croci, dopo la conclusione dei lavori di restauro avviati a seguito di una convenzione tra gli assessorati regionali dell’Istruzione, dei Beni culturali, dell’Economia e delle Infrastrutture, con la Soprintendenza dei Beni culturali, il Comune di Palermo e l’Orto botanico.

Hanno preso parte all’evento il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, gli assessori regionali Francesco Paolo Scarpinato e Mimmo Turano, la soprintendente Selima Giuliano, l’assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Palermo, Maurizio Carta, e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Rapisardi-Garibaldi, che ha sede a Villa Gallidoro, Valentina Carmina.

Il presidente Schifani ha incontrato gli alunni della scuola media e ha rivolto un augurio di buon lavoro a tutti gli studenti siciliani, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico. «Sono qui – ha detto il governatore – perché oggi è una giornata importante per Palermo, per i giovani che frequentano questa scuola e per le istituzioni. Villa Gallidoro è una struttura storica della città, che fa parte della gioventù di tanti di noi. È stata recuperata grazie alla Regione, con il contributo di altre istituzioni tra le quali il Comune, per i ragazzi che sono la speranza del domani. È un simbolo dell’impegno quotidiano del mio governo in favore dei nostri cittadini e per la crescita della Sicilia».

La cerimonia di oggi ha avuto un significato particolare per il governatore, anche sul piano personale. «È un evento dal grande valore emotivo – ha aggiunto Schifani – Frequentavo il Cannizzaro, mia moglie il Garibaldi; questa scuola mi ricorda tanti momenti della mia gioventù, le sfide epiche a pallavolo tra i due istituti. È una bella storia che continua attraverso le nuove generazioni. Noi facciamo di tutto per mettere a disposizione dei giovani questi beni perché credano a un futuro migliore e abbiano gli strumenti per costruirlo».

«Grazie al lavoro sinergico tra le diverse istituzioni – ha sottolineato l’assessore Scarpinato – siamo riusciti a restituire agli studenti una scuola in sicurezza secondo le nuove normative. Un edificio di pregio che ora, oltre a rappresentare un luogo sicuro, è stato reso polifunzionale per rispondere al meglio alle esigenze della comunità scolastica».  

Gli interventi di restauro, sulla base di due progetti redatti dalla Soprintendenza dei beni Culturali di Palermo, hanno riguardato l’edifico principale e le pertinenze, costituite dal giardino storico e dai padiglioni accanto all’ingresso, denominati “Ex cisterna” e “Ex Casa del custode” che adesso saranno adibiti ad aule multimediali e laboratori. 

Il recupero della Villa ha interessato i prospetti e le volte parzialmente crollate e il miglioramento statico dell’edificio con l’adeguamento alle misure di sicurezza delle aule didattiche dell’istituto scolastico. Nel giardino sono stati aperti nuovi percorsi nel verde per connettere i padiglioni alla scuola con l’abbattimento delle barriere architettoniche e il restauro dei gazebo in ferro.

«Il restauro – ha spiegato la soprintendente Giuliano – è stato finalizzato all’uso didattico dei luoghi. In particolare abbiamo realizzato nei padiglioni aule tecnologiche e, nella riqualificazione del giardino, si è pensato alla fruizione da parte dei ragazzi. All’interno della Villa alcuni locali avevano subito dei crolli e siamo intervenuti per sanare i problemi di consolidamento delle volte, procedendo poi a un restauro filologico della facciata, con il ripristino dell’intonaco originale che ripete lo stile neoclassico rinascimentale, nonostante la costruzione sia ottocentesca». 

Gli interventi sono stati finanziati con i fondi del Po Fsr Sicilia 2014-20 per un totale di due milioni di euro stanziati dall’Ufficio speciale dell’edilizia scolastica con un provvedimento firmato da Alessandro Aricò, allora assessore regionale all’Istruzione. Il dipartimento dei Beni culturali e dell’identità siciliana ha erogato 168.500 euro per completare le opere di miglioramento statico della Villa con interventi locali mirati al consolidamento dei solai. Il Comune, nell’ambito del suo progetto di implementazione del “verde diffuso” nella città, ha fornito le palme per il viale principale, ha realizzato due parterre nell’area retrostante l’edificio, completando il complesso lavoro sul giardino storico svolto con la consulenza dell’Orto botanico dell’Università di Palermo.

GAZA :Ancora violazioni del diritto umanitario, stavolta un raid aereo israeliano uccide pure sei dipendenti ONU

 

Macerie dopo il raid sulla scuola a Nuseirat, Gaza - Afp

 

Un raid  aereo israeliano di ieri a una scuola nel centro di Gaza, utilizzata come rifugio per i palestinesi sfollati, ha ucciso 18 persone.

 

 

L’Onu ha comunicato  che tra le vittime figurano sei suoi dipendenti. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, ha affermato che gli attacchi di ieri alla struttura nei dintorni di Nueseirat hanno determinato il più alto numero di vittime tra il suo personale.

“Tra le persone uccise c’era il responsabile del rifugio dell’Unrwa e altri membri del team che forniva assistenza agli sfollati”
In precedenza, l’esercito israeliano aveva affermato che l’aeronautica aveva “condotto un attacco preciso contro i terroristi che operavano all’interno di un centro di comando e controllo di Hamas” nel cortile della scuola, senza fornire dettagli sull’esito o sull’identità delle persone colpite.

“Ciò che sta accadendo a Gaza è totalmente inaccettabile. Una scuola trasformata in rifugio per circa 12.000 persone è stata nuovamente colpita da attacchi aerei israeliani. Sei dei nostri colleghi dell’Unrwa sono tra gli uccisi. Queste drammatiche violazioni del diritto umanitario internazionale devono cessare ora”, è la dichiarazione del  segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Graduatorie Scuola caos, convocazioni choc del personale amm/vo da assumere “in soli ventiquattro ore”, cattedre non corrispondenti alle preferenze, chi paga di più i giovani del SUD

 

 

Scuola, Classe, Apprendimento, Disegno

Poltrone ancora vuote nelle scuole. C’è il caos delle graduatorie e del sistema ministeriale

 

 

Graduatorie incomprensibili, classi scoperte, orari ridotti, docenti che si danno il cambio per garantire una copertura parziale. La scuola inizia in tutta Italia e il quadro è già più complesso del solito.

Il sistema  algoritmo ministeriale  si è verificato, spesso non include tutte le cattedre disponibili nei primi bollettini. Il risultato? Un paradosso: insegnanti con punteggi alti rimangono senza incarico, e le scuole – già in affanno – rischiano di non riuscire a garantire nemmeno l’avvio regolare delle lezioni. A denunciare la situazione è l’esecutivo nazionale Usb Scuola. “Ogni precario compila una lista di preferenze senza avere idea dei posti effettivamente disponibili. E se, al tuo turno, l’algoritmo- protesta il sindacato – non trova una cattedra corrispondente alle tue preferenze, sei considerato rinunciatario.   Ma le cose non vanno bene neppure per i posti di segreteria amministrativa.      Gli incarichi vengono inviati generalmente tramite e-mail con l’avviso di presentazione entro le ventiquattro ore successive.

I più penalizzati sono quelli del SUD e, in particolare delle isole che hanno presentato domanda in graduatoria e in soli ventiquattro ore devono organizzarsi per prenotare un albergo, un aereo,o un treno/autobus per condurli a destinazione. Non è semplice e si prevede che saranno in tanti rinunciatari oppure esclusi dall’incarico.  Appare opportuno semplificare le norme per chi sta al Sud e vuole un posto di lavoro nelle amministrazioni scolastiche di qualsiasi livello siano.

E non è finita qui. Per le cattedre la situazione è pure complessa perchè c’è  il continuo rimescolamento delle graduatorie. “Le cattedre disponibili vengono spesso pubblicate all’ultimo minuto – – e chi ha punteggi alti può trovarsi senza incarico, perché i posti giusti emergono troppo tardi, settimane dopo”. 

Operazione antimafia “Lua Mater” in Sicilia con 13 arresti, colpo ai clan di Pietraperzia e Regalbuto: sequestrato un’imponente arsenale

 

 

 

Enna,

Conferenza stampa oggi alle ore 11.   Operazione  “Lua Mater “Una vasta operazione antimafia condotta dalla polizia di Stato, denominata  infatti   “Lua Mater», è ancora in corso nella provincia di Enna con l’esecuzione di due distinte ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 13 persone. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, favoreggiamento personale aggravato, detenzione e porto abusivo di armi comuni, armi clandestine e da guerra. Le misure cautelari sono state eseguite nei confronti di esponenti delle famiglie mafiose di Pietraperzia e Regalbuto.

L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Caltanissetta, ha condotto alla luce  due imponenti arsenali nella disponibilità di Cosa nostra. Le indagini, coordinate dal Servizio centrale operativo, la sezione investigativa di Caltanissetta del Sisco, la squadra mobile di Enna e il commissariato di di Leonforte hanno consentito di rinvenire e sequestrare una quantità di armi notevole, 8 fucili, 3 mitragliatori e 9 pistole, nonché il relativo munizionamento.

All’operazione, che si è svolta in collaborazione con il personale delle squadre mobili e degli uffici di polizia di diverse città, hanno partecipato 180 operatori della polizia di Stato che hanno eseguito le misure cautelari ed effettuato numerose perquisizioni.

Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa convocata dal procuratore della Repubblica, alla presenza dei vertici della polizia di Stato che si svolgerà alle 11 presso l’aula magna del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta.

Rating Fitch Sicilia, per il governatore Schifani “vanno bene le politiche contro disavanzo, ora stagione di crescita»

 

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L’agenzia internazionale di rating Fitch ha confermato il suo rating per la Sicilia al livello “BBB” con outlook stabile. Un giudizio promosso già nell’analisi dello scorso anno e confermato, nel corso del 2024, anche da Moody’s e Standard & Poor’s.

Questa valutazione –   afferma il comunicato dell’agenzia – riflette le aspettative di Fitch secondo cui i parametri di debito della Sicilia rimarranno in linea con il rating, anche in uno scenario di rallentamento delle entrate operative e di aumento del debito netto, dovuto alle esigenze di finanziamento del piano di investimenti della Sicilia.

«Il report di Fitch – dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – evidenza la solidità dei nostri dati economici, apprezzando le politiche realizzate per la riduzione del disavanzo. Riconoscendo la possibilità di un ampliamento delle entrate per 400 milioni di euro, derivanti dalle imposte sul reddito, l’agenzia dimostra che la Sicilia ha davanti a sé, anche grazie a quelli che saranno gli interventi del mio governo, una stagione di crescita».

«La Sicilia – aggiunge l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino – raggiunge il livello più elevato possibile di valutazione, che è il medesimo dello Stato. Il governo Schifani è comunque determinato a proseguire nel rafforzamento della solidità finanziaria della Regione».

“Belliniana”: dal 14 settembre 17 appuntamenti per celebrare il compositore Nel programma anche i lavori di compositori coevi

 

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Catania

Per il quarto anno consecutivo la Regione Siciliana celebra il genio di Vincenzo Bellini con una prestigiosa rassegna promossa dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo, dal titolo “Belliniana-Omaggio al Cigno di Catania” che si svolgerà dal 14 al 28 settembre, tra il capoluogo etneo e Messina. Quindici giorni di musica, teatro, danza e conversazioni e diciassette appuntamenti a ingresso gratuito in onore del grande compositore romantico siciliano considerato tra i massimi esponenti del mondo dell’opera insieme a Rossini, Donizetti, Verdi e Puccini.

«Una straordinaria iniziativa che consolida sempre di più la forte sinergia tra le diverse istituzioni coinvolte – dice l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata – e che, oltre a rendere costantemente vivo l’omaggio al compositore Vincenzo Bellini, punta a un’offerta culturale completa, integrata e coerente con la visione della programmazione del governo regionale. Il ricco calendario di eventi in programma che vede, tra l’altro, oltre alla musica, generi artistici di variegata natura, contribuirà certamente ad appassionare la vasta platea di spettatori e di turisti presenti nel nostro territorio. Nell’attesa di partecipare ai tanti appuntamenti artistici e culturali, desidero manifestare il mio più vivo apprezzamento a tutti coloro che hanno condiviso ogni sforzo finalizzato ad assicurare la migliore riuscita della rassegna». 

Su www. belliniana.it  è possibile richiedere i biglietti gratuiti che garantiscono il posto a sedere per gli appuntamenti a Villa Bellini, Teatro Sangiorgi, Teatro Bellini, a Catania, e Teatro Vittorio Emanuele, a Messina, oppure accedere alle liste d’attesa per gli appuntamenti “sold out”. Nelle serate di spettacolo sarà poi possibile recarsi direttamente nei diversi luoghi per accedere agli eventuali posti non prenotati, fino ad esaurimento della disponibilità. Le attività in programma al Palazzo della Cultura (ex Platamone), alla Basilica Cattedrale di Sant’Agata e al foyer del Teatro Bellini, a Catania, sono invece a ingresso libero senza prenotazione, sempre fino a esaurimento dei posti disponibili.

«La Belliniana – sottolinea la coordinatrice artistica Gianna Fratta – sulla scia delle manifestazioni dedicate a Bellini cui la Regione Siciliana e l’assessorato al Turismo, allo sport e allo spettacolo hanno sempre riservato la massima attenzione, vuole essere un grande contenitore culturale intitolato al Cigno catanese, pronto ad accogliere artisticamente non solo la musica di Bellini, che rappresenta il fulcro della programmazione, ma anche i lavori di compositori coevi, dando slancio contestualmente a composizioni contemporanee a lui dedicate o ispirate. Non solo musica, alla Belliniana anche teatro, danza, conversazioni, incontri. Nell’ottica di una concreta diffusione dell’opera di Bellini anche presso le giovani generazioni, ecco che la rassegna spazia sia all’interno dei linguaggi artistici, sia all’interno dei generi e delle forme: dalla musica classica al jazz, dall’opera ai galà, dai recital ai programmi sinfonici, dalla musica sacra a quella popolare, per una kermesse che diventa strategica occasione di promozione artistica e culturale sotto il segno del Cigno di Catania».

Le pagine di Bellini naturalmente animano i programmi di tutti gli appuntamenti in calendario, tra concerti lirico-sinfonici, cameristici, spettacoli in cui la musica si unisce al teatro di parola, a quello di figura, alla danza, al jazz, senza dimenticare alcuni momenti di approfondimento, conversazioni e una mostra per riscoprire i tesori dell’archivio del Teatro Bellini di Catania dove, lunedì 23 settembre, è in programma l’esecuzione in forma di concerto di un titolo operistico raro come La straniera diretta da Fabrizio Maria Carminati (che seguirà l’edizione critica di Ricordi a cura di Marco Uvietta) e un cast di rilievo internazionale che vanta nei ruoli principali Jessica Pratt, Aya Wakizono, Valerio Borgioni e Franco Vassallo.

Incentrato sulla voce anche l’appuntamento inaugurale: sabato 14 settembre, alla Villa Bellini di Catania, concerto con il soprano Desirée Rancatore, il tenore Vittorio Grigolo – celebri interpreti noti in tutto il mondo – e l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gianluca Marcianò; il programma, intitolato Le melodie infinite, comprende pagine operistiche celebri di Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Gioachino Rossini, Jules Massenet e Georges Bizet. Giovedì 19 settembre, Villa Bellini sarà sede di un secondo concerto lirico-sinfonico con protagoniste altre due voci di fama internazionale come il soprano Marina Monzó e il tenore Francesco Demuro, dirette questa volta da Alessandro Cadario con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania che interpreteranno un’antologia di famose pagine d’opera del compositore catanese e anche di Richard Wagner, Gaetano Donizetti e Giacomo Puccini. A quest’ultimo, del quale si ricordano nel 2024 i cento anni dalla morte, è dedicata domenica 22 settembre al Teatro Sangiorgi la pièce di teatro e musica Vissi d’arte, vissi d’amore su testo di Bruno Torrini e Riccardo Viagrande, con Marianna Cappellani (soprano), l’attore Bruno Torrisi e il pianista Ruben Micieli.

 

 

Tre gli appuntamenti ideati insieme all’Università di Catania, tornano al Teatro Sangiorgi le conversazioni Un Bellini, s’il vous plaît! domenica 15 e mercoledì 25 settembre dedicate, la prima, ai Puritani con Candida Billie Mantica (Università di Pavia-Cremona) e, la seconda, a vocalità e ruoli “en travesti” nel melodramma italiano di primo Ottocento con Daniele Carnini (Fondazione Rossini di Pesaro). Quindi lunedì 23 settembre nel foyer del Teatro Bellini Straniera reloaded. Retrospettiva multimediale degli allestimenti della Straniera al Teatro Massimo Bellini a cura di Maria Rosa De Luca, Giuseppe Montemagno e Graziella Seminara, con la ricerca iconografica di Marco Impallomeni e la collaborazione del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania.

Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, domenica 15 settembre, andrà in scena DiNcAnToPassi di danza sull’opera belliniana: omaggio al belcanto, coreografia e regia video sono di Massimiliano Volpini, concept di Luciano Carratoni; arrangiatore delle musiche belliniane è Roberto Molinelli, impegnato anche sul podio dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Protagonisti in palcoscenico “Le DIV4S Italian Sopranos” e il Balletto di Roma.

Ampio spazio a una serie di concerti che presentano, come nel caso dello spettacolo di danza, anche alcune trascrizioni delle pagine del compositore catanese, realizzate in epoche diverse e per differenti organici strumentali, o ancora pagine sinfoniche originali oppure composizioni a lui ispirate. È il caso, martedì 17 settembre al Palazzo della Cultura (ex Platamone), Corte Mariella Lo Giudice, del concerto dell’Orchestra del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania diretta da Giovanni Ferrauto che, accanto a Bellini, eseguirà in prima assoluta Echi di Sicilia: Bellini e la sua terra di e con il clarinettista Giovanni Nicosia e sempre in prima La luna, il sol, le stelle di Andrea Amici e Bellini reloaded. Reperti d’archeologia futuribile dello stesso Ferrauto. Venerdì 20 settembre a Villa Bellini, il concerto della Massimo Youth Orchestra – organico giovanile della Fondazione Teatro Massimo di Palermo – diretta da Michele De Luca che proporrà una serie di pagine belliniane tra cui il Concerto per oboe e orchestra in mi bemolle maggiore con Carmelo Ruggeri e poi il Vorspiel da Parsifal e l’Overture dall’opera Das Liebesverbot oder Die Novize von Palermo di Richard Wagner, compositore che ammirava molto il Cigno di Catania. Ispirazione Bellini è quindi il titolo del concerto di martedì 24 settembre di nuovo al Palazzo della Cultura (ex Platamone), Corte Mariella Lo Giudice, dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina diretta da Lorenzo Della Fonte che presenterà una serie di celebri pagine trascritte per questo organico tra cui la Sinfonia da I Capuleti e i Montecchi, la Fantasia sulla Sonnambula per clarinetto solo di Ernesto Cavallini (solista Francesco Manuli), una rilettura della Madama Butterfly di Puccini e della Strada di Nino Rota. Si guarda alla Musica strumentale dei Catanesi coevi del Cigno nel concerto di lunedì 16 settembre al Teatro Sangiorgi protagonista il Quartetto di Catania (Augusto Vismara e Marcello Spina violini, Gaetano Adorno viola, Alessandro Longo violoncello) che eseguirà il Quartetto n. 1 in do maggiore di Salvatore Pappalardo e il Quartetto n. 2 in do maggiore di Giovanni Pacini.

Sarà una prima assoluta mercoledì 18 settembre alla Villa Bellini lo spettacolo Bellini – Paganini: un dialogo (im)possibile su testo di Giampiero Mancini in cui la musica del Cigno di Catania e quella del virtuoso dell’archetto sono rilette anche in chiave jazz da Stefano Di Battista con il suo Quartetto, la voce di Nicky Nicolai, la partecipazione degli attori Vincenzo De Michele e Giampiero Mancini, il violinista Ettore Pellegrino e Roberto Molinelli sul podio dell’Orchestra del Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina.

Spazio a uno spettacolo con e per i più piccoli, sabato 21 settembre al Teatro Sangiorgi, dove andranno in scena le Baruffe Belliniane – tre favolette d’incanti e sentimenti di e con Lina Maria Ugolini con le musiche di Vincenzo Bellini e Luciano Maria Serra e le illustrazioni realizzate dal vivo da Alfredo Guglielmino autore anche delle figure di Cartura; Orchestra e Coro sono quelle giovanissime di Musicainsieme a Librino dirette dal compositore Luciano Maria Serra e con Alessandra Toscano maestra del coro.

Due, infine, le occasioni di ricorrenza istituzionale: lunedì 23 settembre alle ore 10.30, nella Basilica Cattedrale di Sant’Agata, sarà celebrata una Messa in onore di Vincenzo Bellini con il Coro del Teatro Massimo Bellini diretto da Luigi Petrozziello. Quindi per la conclusione del festival sabato 28 settembre, al Teatro Massimo Bellini, Concerto di gala per Vincenzo Bellini e per il 2753° anno della fondazione della Città di Catania; sul podio dell’Orchestra del teatro catanese Salvatore Percacciolo impegnato in un programma con pagine di Bellini, Pacini, Wagner, Puccini (con la partecipazione anche del Coro del Teatro) ma anche tre prime esecuzioni celebrative di Marco Taralli (Figlia del fuoco, testo di Emanuela Abbadessa), Giovanni Ferrauto (“Kore” e “Dioniso” da Dioniso in Sicilia su libretto di Paolo Cipolla) e Joe Schittino Giufà (un Till Eulenspiegel siciliano); le illustrazioni di Gitrop accompagneranno alcuni dei brani in programma.

“Belliniana” (rassegna precedentemente chiamata “Bellini International Context”) è un’iniziativa direttamente promossa e organizzata dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana in collaborazione con alcune delle principali istituzioni culturali dell’Isola: Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di Messina, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Università degli Studi di Catania, Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Catania, Conservatorio di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina e l’Arcidiocesi di Catania. Fondamentale la collaborazione con le Città di Catania, Palermo e Messina.

 

Reggio Calabria: scoperta dai Carabinieri maxi discarica di rifiuti

 

Abbandono rifiuti, reato e quali sono le sanzioni

Archivi -Sud Libertà

 Reggio Calabria – San Ferdinando 

Nuovo duro colpo contro l’abbandono illecito di rifiuti: i Carabinieri di San Ferdinando hanno scoperto e sequestrato una discarica abusiva di dimensioni notevoli nell’ambito di un’operazione volta a contrastare il degrado ambientale nel territorio.

L’area sequestrata, estesa quanto cinque campi da calcio, contiene rifiuti di ogni genere, tra cui amianto, materiali edili, plastica, ferro, legno, vetro, ceramica e rifiuti speciali derivanti da attrezzature domestiche. Il sito, di gran lunga più esteso rispetto alla discarica scoperta di recente nel centro cittadino (circa 150 metri quadrati), ospitava anche un camioncino abbandonato.

Grazie all’intervento dei Carabinieri, l’intera zona è stata sottoposta a sequestro, interrompendo l’accumulo incontrollato di materiali potenzialmente pericolosi. Le indagini per risalire al proprietario del terreno e del veicolo sono tuttora in corso.

Gli investigatori puntano a identificare chi ha consentito che nell’area si accumulasse una quantità così rilevante di rifiuti che rappresenta una minaccia per la salute pubblica e per l’ambiente di San Ferdinando. La scoperta di questa discarica e il sequestro che ne è seguito dimostrano la determinazione dei Carabinieri di tutto il Comando Provinciale di Reggio Calabria nel contrastare con decisione l’abbandono illecito di rifiuti, un fenomeno che continua a rappresentare una sfida costante per il territorio.

I militari dell’Arma stanno agendo con pervasività e fermezza per prevenire e reprimere questi episodi proteggendo l’ambiente e la salute dei cittadini attraverso un monitoraggio continuo e interventi mirati.