Processo Open Arms – Il Procuratore Marzia Sabella: “Non si può invocare la difesa dei confini senza tener conto della tutela della vita umana in mare”

 

 

Parte il processo Open Arms e già una lezione di vita e di moralità  viene data dal Procuratore Sabella al ministro Matteo Salvini.

diritti dell’uomo vengono prima della difesa dei confini”. Così il Procuratore aggiunto di Palermo Marzia Sabella nel corso della requisitoria del processo a carico del ministro Matteo Salvini, non presente oggi in Aula, accusato di sequestro di persona e di rifiuti di atto d’ufficio, per avere impedito nel 2019 l’attracco in Italia alla imbarcazione della ong spagnola Open Arms.

rifugiati arrivo all'isola greca lesbo - barca immigrati foto e immagini stock

Il magistrato, in aula con i sostituti Calogero Ferrara e Giorgia Righi, ha poi parlato di un “iter criminoso” “non concedere il porto sicuro ai migranti”. “Non si può invocare la difesa dei confini senza tenere conto della tutela della vita umana in mare”, ha detto Sabella sottolineando: “In questo procedimento si è prospettato che un natante di legno, in alto mare, navigasse in sicurezza, come se il capriccio di un’onda non avesse potuta farla ribaltare”.

“Il Governo Conte 1, come è emerso in questo processo, con il suo contratto di governo prevedeva di sensibilizzare l’Europa per ottenere una equa distribuzione dei migranti. L’allora ministro dell’interno (Matteo Salvini ndr) ha ritenuto di potere squilibrare l’unità di misura dei beni giuridici in questione, in favore dei porti chiusi, quale strumento di pressione degli stati membri”, ha detto il procuratore aggiunto di Palermo all’inizio della sua requisitoria.

Dissalatori in Sicilia, Schifani: « Vista l’emergenza idrica che sta coinvolgendo l’isola, accolta adesso la richiesta per riattivarli con i poteri in deroga»

 

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«La riattivazione in Sicilia dei tre dissalatori potrà avvenire in tempi compatibili con l’emergenza idrica che sta coinvolgendo l’Isola. E questo grazie alla mia richiesta di poteri in deroga ribadita oggi durante la riunione della Cabina nazionale di regia per la crisi idrica, presieduta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini».

Lo afferma il presidente della Regione, Renato Schifani, al termine dell’incontro al quale hanno partecipato anche il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, il viceministro all’Ambiente Vannia Gava, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, il sottosegretario al Dipe Alessandro Morelli e il commissario straordinario per l’emergenza idrica nazionale, Nicola Dell’Acqua.

«Sono contento – continua soddisfatto il presidente Schifani – che sia stata accolta la mia proposta, grazie alla quale avverrà il dimezzamento dei tempi di costruzione. Pur avendo già reperito le risorse finanziarie necessarie, 90 milioni nell’Accordo di coesione e 10 di fondi regionali con i quali faremo anche un dissalatore temporaneo a Porto Empedocle  – continua –  c’era il rischio, infatti, di non potere realizzare gli impianti entro la prossima stagione a causa dei lunghi tempi richiesti dalle procedure ordinarie. In uno spirito di massima collaborazione istituzionale e nell’esclusivo interesse della popolazione, pertanto, ho suggerito che ad occuparsene sia il commissario Dell’Acqua, al quale la legge aveva assegnato pieni poteri di deroga e non limitati come quelli concessi a me da una semplice ordinanza del capo del dipartimento nazionale di Protezione civile. Voglio ringraziare il governo nazionale per l’attenzione dedicata al tema dell’emergenza idrica in Sicilia e per le risorse stanziate per adeguare, finalmente, la rete idrica siciliana. Opere fondamentali per il prossimo futuro, visto che a seguito dei cambiamenti climatici ormai irreversibili saremo costretti a fare sempre più spesso i conti con lunghi periodi di siccità».

Cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’italiano, luce nel mondo”

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Alessandro Giuli, Ministro della cultura, in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Alessandro Giuli, Ministro della cultura, in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Edith Bruck, scrittrice e Susanna Tamaro, scrittrice

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta Edith Bruck e Susanna Tamaro in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Monica Maggioni, moderatrice della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Monica Maggioni, moderatrice della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

l Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Giulio Ferroni, in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

l Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione ell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’Italiano, luce nel mondo”

C o m u n i c a t o

Si è svolta questa mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia inaugurale dell’84° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri dal titolo “L’italiano, luce nel mondo”.

La cerimonia, moderata da Monica Maggioni, è stata aperta dall’intervento del Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi. Hanno preso poi la parola Edith Bruck, Giulio Ferroni e Susanna Tamaro.

Al termine l’attore Massimiliano Finazzer Flory ha letto un brano tratto dalla relazione “Dell’unità della lingua e dei mezzi di diffonderla” di Alessandro Manzoni.

La cerimonia si è conclusa con il saluto del Presidente Mattarella.

Erano presenti il Ministro della cultura, Alessandro Giuli, il Segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi e i partecipanti al Congresso Internazionale, in programma a Roma dal 12 al 14 settembre.

Supercar di grande pregio- Ferrari, Maserati, Porsche, Jaguar, Roll Rovce- intestate a società fallita e ceduti, a prezzo basso, a nuova società-Misure giudiziarie

 

Una supercar d'oro generativa ai | Immagine Premium generata dall'IA

Archivi Sud Libertà  (nella foto una supercar d’oro)

 

Palermo,

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure interdittive e reali con cui il G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto il divieto, per la durata di un anno, di esercitare attività professionali o imprenditoriali nei confronti di due soggetti, nonché il sequestro di numerose autovetture di pregio, di somme di denaro per 21.000 euro e di un compendio aziendale.

Le indagini, condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota Guardia di Finanza, hanno riguardato il fallimento di una società esercente la “gestione di centri e impianti sportivi polivalenti, nonché l’organizzazione e la gestione di iniziative sportive legate all’automobilismo e al motociclismo”, tra cui un autodromo sito nel territorio del Comune di Torretta (PA).

Gli accertamenti svolti hanno evidenziato che i due principali indagati, marito e moglie, amministratori di fatto e di diritto, unitamente a ulteriori tre familiari, avrebbero effettuato, mediante artifizi contabili, plurime condotte distrattive, sia prima che dopo la dichiarazione di fallimento (avvenuta nel 2018), allo scopo di arrecare pregiudizio ai creditori.

In particolare, sono state individuate diverse autovetture di pregio di noti marchi nazionali ed esteri (tra cui Ferrari, Bentley, Porsche, Maserati, Jaguar e Rolls Royce), inizialmente intestate alla fallita, poi vendute a un’anziana parente a un prezzo notevolmente più basso rispetto al valore di mercato e, da ultimo, cedute a una nuova società, appositamente costituita e sempre riconducibile agli indagati.

Inoltre, attraverso quest’ultima, i coniugi avrebbero incassato assegni per circa 21.000 euro, frutto di un’operazione di autoriciclaggio, in quanto provenienti da un cliente della società in dissesto.

Di fondamentale importanza ai fini dell’individuazione degli illeciti è risultata l’analisi dei flussi finanziari nonché delle risultanze ottenute a seguito di un Ordine Europeo di Indagine, da cui emergeva che la società, tra il 2016 e il 2018, quando si era già palesato lo stato di crisi, aveva fatto confluire su un conto corrente maltese risorse finanziarie per circa 290.000 euro.

Sulla scorta delle evidenze acquisite, il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, condividendo le valutazioni della locale Procura della Repubblica, ha ravvisato la sussistenza in capo ai cinque indagati di un grave quadro indiziario, in ordine ai reati contestati di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio.

L’odierna operazione testimonia l’impegno costantemente profuso dalla Guardia di Finanza, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo volte al contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, nonché all’aggressione dei patrimoni di matrice illecita, al fine di tutelare gli imprenditori che operano nel rispetto della legge.

Lagarde parla di una sforbiciata dei mutui di 25 punti base ..Ma le rate dei prestiti a tasso variabile sono sempre alle stelle Una presa in giro delle banche ?

 

Chi è Christine Lagarde, la governatrice della Bce

 

 

Si parla nuovamente del taglio dei tassi,ma in pratica nulla hanno visto finora gli italiani.   Ieri L’ attesa sforbiciata della Bce di 25 punti base. Una scelta che avrà ripercussioni sia su chi ha un mutuo che un prestito. Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale. Di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.

“Gli interessi sui mutui alle famiglie e sui prestiti alle imprese caleranno ancora nei prossimi mesi, così diventerà più facile comprare casa e fare investimenti” dichiara il  mondo bancario 

Tante chiacchere ma le rate dei mutui a tasso variabile restano sempre molto alte

Di qui, vantaggi giù significativi per le famiglie, sia per comprare casa che automobili o elettrodomestici. I tassi sui mutui sono già diminuiti a una media del 3,44%, rispetto a livelli medi superiori al 5% del 2023 e potrebbero calare ancora al 3,20%. Una riduzione che, calcola un’analisi della Fabi, comporterà, nel caso di un prestito immobiliare di 25 anni da 200mila euro, un risparmio complessivo di oltre 70.000 euro (-19,3%).

I tassi sul credito al consumo sono scesi a una media dell’8,58%, dopo picchi superiori al 14%, e potrebbero calare ancora all’8,25%. Vuole dire che un’automobile da 25.000 euro comprata interamente a rate, con un finanziamento di 10 anni, costerà oltre 11.000 euro in meno (-23%) rispetto al 2023, mentre per una lavatrice da 750 euro, con un credito di 5 anni, il risparmio, nei prossimi mesi, sarà di 161 euro (-14,6%).

In attesa della progressiva discesa delle rate a tasso variabile   ( ma le banche lo faranno?)

Tra credito al consumo e prestiti personali, le banche hanno erogato 243 miliardi di euro di prestiti ai cittadini, in leggero calo con i valori di fine 2020 e in progressivo rallentamento rispetto alla tendenza degli ultimi mesi, segno dell’incidenza negativa dell’aumento dei tassi d’interesse registrato a partire da luglio 2022.

Le rate dei vecchi mutui a tasso fisso, cioè quelli erogati fino alla fine del 2021- inizio 2022, non cambiano e resteranno intatte fino al termine del piano di rimborso. Le rate dei vecchi mutui a tasso variabile sono cresciute fino al 78% in più: vuol dire che chi pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 890 euro ovvero 390 euro in più. E’ molto probabile che, alla luce delle decisioni, prese dal 6 giugno in poi, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile possano iniziare una progressiva discesa, anche se è difficile, al momento, indicare una traiettoria precisa.

Beni culturali Sicilia, restaurata Villa Gallidoro di fine 800 e riqualificato il giardino a Palermo. Il Presidente della Regione Sicilia Schifani: «Struttura storica della città»

 

 

 

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Palermo

È stata restituita oggi alla città di Palermo Villa Gallidoro, edificio di stile neorinascimentale di fine ‘800, che sorge in un parco di circa due ettari vicino al Giardino Inglese. Stamattina si è svolta la cerimonia di consegna del complesso monumentale di via delle Croci, dopo la conclusione dei lavori di restauro avviati a seguito di una convenzione tra gli assessorati regionali dell’Istruzione, dei Beni culturali, dell’Economia e delle Infrastrutture, con la Soprintendenza dei Beni culturali, il Comune di Palermo e l’Orto botanico.

Hanno preso parte all’evento il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, gli assessori regionali Francesco Paolo Scarpinato e Mimmo Turano, la soprintendente Selima Giuliano, l’assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Palermo, Maurizio Carta, e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Rapisardi-Garibaldi, che ha sede a Villa Gallidoro, Valentina Carmina.

Il presidente Schifani ha incontrato gli alunni della scuola media e ha rivolto un augurio di buon lavoro a tutti gli studenti siciliani, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico. «Sono qui – ha detto il governatore – perché oggi è una giornata importante per Palermo, per i giovani che frequentano questa scuola e per le istituzioni. Villa Gallidoro è una struttura storica della città, che fa parte della gioventù di tanti di noi. È stata recuperata grazie alla Regione, con il contributo di altre istituzioni tra le quali il Comune, per i ragazzi che sono la speranza del domani. È un simbolo dell’impegno quotidiano del mio governo in favore dei nostri cittadini e per la crescita della Sicilia».

La cerimonia di oggi ha avuto un significato particolare per il governatore, anche sul piano personale. «È un evento dal grande valore emotivo – ha aggiunto Schifani – Frequentavo il Cannizzaro, mia moglie il Garibaldi; questa scuola mi ricorda tanti momenti della mia gioventù, le sfide epiche a pallavolo tra i due istituti. È una bella storia che continua attraverso le nuove generazioni. Noi facciamo di tutto per mettere a disposizione dei giovani questi beni perché credano a un futuro migliore e abbiano gli strumenti per costruirlo».

«Grazie al lavoro sinergico tra le diverse istituzioni – ha sottolineato l’assessore Scarpinato – siamo riusciti a restituire agli studenti una scuola in sicurezza secondo le nuove normative. Un edificio di pregio che ora, oltre a rappresentare un luogo sicuro, è stato reso polifunzionale per rispondere al meglio alle esigenze della comunità scolastica».  

Gli interventi di restauro, sulla base di due progetti redatti dalla Soprintendenza dei beni Culturali di Palermo, hanno riguardato l’edifico principale e le pertinenze, costituite dal giardino storico e dai padiglioni accanto all’ingresso, denominati “Ex cisterna” e “Ex Casa del custode” che adesso saranno adibiti ad aule multimediali e laboratori. 

Il recupero della Villa ha interessato i prospetti e le volte parzialmente crollate e il miglioramento statico dell’edificio con l’adeguamento alle misure di sicurezza delle aule didattiche dell’istituto scolastico. Nel giardino sono stati aperti nuovi percorsi nel verde per connettere i padiglioni alla scuola con l’abbattimento delle barriere architettoniche e il restauro dei gazebo in ferro.

«Il restauro – ha spiegato la soprintendente Giuliano – è stato finalizzato all’uso didattico dei luoghi. In particolare abbiamo realizzato nei padiglioni aule tecnologiche e, nella riqualificazione del giardino, si è pensato alla fruizione da parte dei ragazzi. All’interno della Villa alcuni locali avevano subito dei crolli e siamo intervenuti per sanare i problemi di consolidamento delle volte, procedendo poi a un restauro filologico della facciata, con il ripristino dell’intonaco originale che ripete lo stile neoclassico rinascimentale, nonostante la costruzione sia ottocentesca». 

Gli interventi sono stati finanziati con i fondi del Po Fsr Sicilia 2014-20 per un totale di due milioni di euro stanziati dall’Ufficio speciale dell’edilizia scolastica con un provvedimento firmato da Alessandro Aricò, allora assessore regionale all’Istruzione. Il dipartimento dei Beni culturali e dell’identità siciliana ha erogato 168.500 euro per completare le opere di miglioramento statico della Villa con interventi locali mirati al consolidamento dei solai. Il Comune, nell’ambito del suo progetto di implementazione del “verde diffuso” nella città, ha fornito le palme per il viale principale, ha realizzato due parterre nell’area retrostante l’edificio, completando il complesso lavoro sul giardino storico svolto con la consulenza dell’Orto botanico dell’Università di Palermo.

GAZA :Ancora violazioni del diritto umanitario, stavolta un raid aereo israeliano uccide pure sei dipendenti ONU

 

Macerie dopo il raid sulla scuola a Nuseirat, Gaza - Afp

 

Un raid  aereo israeliano di ieri a una scuola nel centro di Gaza, utilizzata come rifugio per i palestinesi sfollati, ha ucciso 18 persone.

 

 

L’Onu ha comunicato  che tra le vittime figurano sei suoi dipendenti. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, ha affermato che gli attacchi di ieri alla struttura nei dintorni di Nueseirat hanno determinato il più alto numero di vittime tra il suo personale.

“Tra le persone uccise c’era il responsabile del rifugio dell’Unrwa e altri membri del team che forniva assistenza agli sfollati”
In precedenza, l’esercito israeliano aveva affermato che l’aeronautica aveva “condotto un attacco preciso contro i terroristi che operavano all’interno di un centro di comando e controllo di Hamas” nel cortile della scuola, senza fornire dettagli sull’esito o sull’identità delle persone colpite.

“Ciò che sta accadendo a Gaza è totalmente inaccettabile. Una scuola trasformata in rifugio per circa 12.000 persone è stata nuovamente colpita da attacchi aerei israeliani. Sei dei nostri colleghi dell’Unrwa sono tra gli uccisi. Queste drammatiche violazioni del diritto umanitario internazionale devono cessare ora”, è la dichiarazione del  segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

Graduatorie Scuola caos, convocazioni choc del personale amm/vo da assumere “in soli ventiquattro ore”, cattedre non corrispondenti alle preferenze, chi paga di più i giovani del SUD

 

 

Scuola, Classe, Apprendimento, Disegno

Poltrone ancora vuote nelle scuole. C’è il caos delle graduatorie e del sistema ministeriale

 

 

Graduatorie incomprensibili, classi scoperte, orari ridotti, docenti che si danno il cambio per garantire una copertura parziale. La scuola inizia in tutta Italia e il quadro è già più complesso del solito.

Il sistema  algoritmo ministeriale  si è verificato, spesso non include tutte le cattedre disponibili nei primi bollettini. Il risultato? Un paradosso: insegnanti con punteggi alti rimangono senza incarico, e le scuole – già in affanno – rischiano di non riuscire a garantire nemmeno l’avvio regolare delle lezioni. A denunciare la situazione è l’esecutivo nazionale Usb Scuola. “Ogni precario compila una lista di preferenze senza avere idea dei posti effettivamente disponibili. E se, al tuo turno, l’algoritmo- protesta il sindacato – non trova una cattedra corrispondente alle tue preferenze, sei considerato rinunciatario.   Ma le cose non vanno bene neppure per i posti di segreteria amministrativa.      Gli incarichi vengono inviati generalmente tramite e-mail con l’avviso di presentazione entro le ventiquattro ore successive.

I più penalizzati sono quelli del SUD e, in particolare delle isole che hanno presentato domanda in graduatoria e in soli ventiquattro ore devono organizzarsi per prenotare un albergo, un aereo,o un treno/autobus per condurli a destinazione. Non è semplice e si prevede che saranno in tanti rinunciatari oppure esclusi dall’incarico.  Appare opportuno semplificare le norme per chi sta al Sud e vuole un posto di lavoro nelle amministrazioni scolastiche di qualsiasi livello siano.

E non è finita qui. Per le cattedre la situazione è pure complessa perchè c’è  il continuo rimescolamento delle graduatorie. “Le cattedre disponibili vengono spesso pubblicate all’ultimo minuto – – e chi ha punteggi alti può trovarsi senza incarico, perché i posti giusti emergono troppo tardi, settimane dopo”. 

Operazione antimafia “Lua Mater” in Sicilia con 13 arresti, colpo ai clan di Pietraperzia e Regalbuto: sequestrato un’imponente arsenale

 

 

 

Enna,

Conferenza stampa oggi alle ore 11.   Operazione  “Lua Mater “Una vasta operazione antimafia condotta dalla polizia di Stato, denominata  infatti   “Lua Mater», è ancora in corso nella provincia di Enna con l’esecuzione di due distinte ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 13 persone. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, favoreggiamento personale aggravato, detenzione e porto abusivo di armi comuni, armi clandestine e da guerra. Le misure cautelari sono state eseguite nei confronti di esponenti delle famiglie mafiose di Pietraperzia e Regalbuto.

L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura di Caltanissetta, ha condotto alla luce  due imponenti arsenali nella disponibilità di Cosa nostra. Le indagini, coordinate dal Servizio centrale operativo, la sezione investigativa di Caltanissetta del Sisco, la squadra mobile di Enna e il commissariato di di Leonforte hanno consentito di rinvenire e sequestrare una quantità di armi notevole, 8 fucili, 3 mitragliatori e 9 pistole, nonché il relativo munizionamento.

All’operazione, che si è svolta in collaborazione con il personale delle squadre mobili e degli uffici di polizia di diverse città, hanno partecipato 180 operatori della polizia di Stato che hanno eseguito le misure cautelari ed effettuato numerose perquisizioni.

Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa convocata dal procuratore della Repubblica, alla presenza dei vertici della polizia di Stato che si svolgerà alle 11 presso l’aula magna del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta.

Rating Fitch Sicilia, per il governatore Schifani “vanno bene le politiche contro disavanzo, ora stagione di crescita»

 

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L’agenzia internazionale di rating Fitch ha confermato il suo rating per la Sicilia al livello “BBB” con outlook stabile. Un giudizio promosso già nell’analisi dello scorso anno e confermato, nel corso del 2024, anche da Moody’s e Standard & Poor’s.

Questa valutazione –   afferma il comunicato dell’agenzia – riflette le aspettative di Fitch secondo cui i parametri di debito della Sicilia rimarranno in linea con il rating, anche in uno scenario di rallentamento delle entrate operative e di aumento del debito netto, dovuto alle esigenze di finanziamento del piano di investimenti della Sicilia.

«Il report di Fitch – dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – evidenza la solidità dei nostri dati economici, apprezzando le politiche realizzate per la riduzione del disavanzo. Riconoscendo la possibilità di un ampliamento delle entrate per 400 milioni di euro, derivanti dalle imposte sul reddito, l’agenzia dimostra che la Sicilia ha davanti a sé, anche grazie a quelli che saranno gli interventi del mio governo, una stagione di crescita».

«La Sicilia – aggiunge l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino – raggiunge il livello più elevato possibile di valutazione, che è il medesimo dello Stato. Il governo Schifani è comunque determinato a proseguire nel rafforzamento della solidità finanziaria della Regione».