Archivi -Sud Libertà
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Le acque degli invasi Sciaguana, nell’Ennese, e Ragoleto, nei pressi di Gela, nel Nisseno, saranno destinate all’irrigazione di soccorso e agli usi per gli allevamenti. Lo stabiliscono due ordinanze del commissario per l’Emergenza idrica in agricoltura e zootecnia della Regione Siciliana, Dario Cartabellotta.
Nel dettaglio, l’utilizzo delle risorse idriche dell’invaso Sciaguana è destinato all’irrigazione di soccorso delle aree gestite dal Consorzio di bonifica 6 Enna della Sicilia Orientale, anche per i terreni non associati, e per l’utilizzo in zootecnia.
Le acque dell’invaso Ragoleto potranno essere utilizzate, invece, per l’irrigazione di soccorso delle aree servite dal Consorzio di Bonifica 8 della Sicilia Orientale, fino a 9000 mc al giorno.
La misura è valida per tutto il mese di agosto e potrà essere prolungata anche a settembre, una volta verificata la quantità delle risorse.
Per garantire la disponibilità per gli altri usi assicurati dall’invaso, spetterà ai rispettivi Consorzi di bonifica, a Siciliacque e, per quanto riguarda Ragoleto, alla Bioraffineria di Gela, attivare il monitoraggio dello stato dell’ittiofauna al fine di prevenire condizioni di crisi e avviare ove necessario il trasferimento; oltre a prestare collaborazione e supporto anche di tipo logistico.
Napoli,
Completati i lavori di messa in sicurezza e restauro della cappella del Battistero all’interno della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. L’immobile monumentale aveva subito rilevanti danni a causa di infiltrazioni di acqua verificatesi negli anni scorsi. L’intervento è stato finanziato con fondi del bilancio comunale per complessivi 40mila euro più Iva ed è stato e curato dal Servizio Coordinamento e gestione tecnica del Patrimonio, nell’ambito di un accordo quadro con un operatore economico finalizzato alla realizzazione di tutti i lavori di manutenzione su immobili a carattere monumentale di proprietà del Comune di Napoli, affidati al Servizio Cultura. Il progetto è stato donato da don Orlando Barba a nome della Curia Arcivescovile.
Le opere realizzate sono consistite nel restauro e nella messa in sicurezza degli stucchi e degli elementi decorativi della cappella del Battistero. Effettuato, inoltre, il consolidamento delle pareti confinanti con la Sala Gemito della Galleria Principe di Napoli, che erano state investite dalle infiltrazioni, e della muratura al cui interno è allocata la tela “La Madonna del Rosario” di Francesco Antonio Serio. Il dipinto è stato sottoposto, tra l’altro, a operazioni di pulitura e alla rifunzionalizzazione del telaio, oltre al consolidamento della cornice in stucco.
Rispetto al progetto originario, in fase di realizzazione dei lavori sono emerse alcune criticità non prevedibili che hanno reso necessarie ulteriori opere, definite anche in questo caso tenendo conto delle indicazioni e delle prescrizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli.
Palermo,
Catania,
Il progetto dell’area di sosta scambiatore “Sanzio” si appresta a diventare realtà con 315 stalli per auto e 12 per bus, con annessi un moderno parco con ampie zone a verde, area giochi con attrezzi per il fitness e la riqualificazione di piazza Michelangelo. Nel corso di un sopralluogo nel cantiere il sindaco Enrico Trantino e l’assessore ai lavori pubblici Sergio Parisi, insieme ai tecnici, hanno verificato che gli interventi procedono speditamente e hanno raggiunto uno stato di avanzamento dell’ 80%.
In dettaglio i lavori che riguardano il parcheggio a raso con 315 stalli, sono quasi ultimati a eccezione dell’impianto di illuminazione solare ancora da completare e le ultime piantumazioni da realizzare nella spina verde di separazione tra le due aree di sosta. In fase di conclusione anche la realizzazione del terminal degli autobus, dove a breve verrà realizzata la pavimentazione e installato il modulo prefabbricato che sarà adibito a uffici dell’Amts, azienda di trasporto urbano e sosta che gestirà il posteggio. Il parcheggio inoltre verrà fornito di un sistema di automazioni che consentirà di avere un accesso controllato, conteggio dei posti liberi sempre aggiornato e sistemi di pagamento automatizzati.
Per quanto riguarda i lavori che interessano il parco, a specchio con il parco Falcone, anche questi sono in fase di ultimazione. Il parco è stato realizzato attraverso la piantumazione di oltre 150 alberi, 2 ulivi secolari, 5.000 cespugli, manti erbosi, superfici rivestite di materiale lapideo e diversi apparecchi illuminanti (segnapasso, luci puntate sugli alberi e illuminazione lungo i vialetti) che consentono un’illuminazione funzionale e artistica. Il parco sarà inoltre dotato di 30 cestini (anche per la raccolta differenziata), 5 fontane e ben 58 panchine. In fase di realizzazione l’area di sgambamento dei cani prevista nella zona est del parco.
A breve verrà arredata l’area dedicata all’attività sportiva, dotata di una struttura modulare in acciaio con 12 postazioni di allenamento a corpo libero sospeso e altrettanto attrezzature per l’allenamento funzionale e posturale.
Tutte le aree verranno dotate di un sistema di videosorveglianza con controllo da remoto per migliorare la sicurezza.
Infine, sono già inoltrati anche i lavori di restyling di Piazza Michelangelo, che comprenderanno il rifacimento delle pavimentazioni, l’allargamento delle aiuole con conservazione degli apparati radicali delle specie arboree esistenti, il rifacimento dell’impianto di illuminazione con l’installazione di nuovi corpi illuminanti e la collocazione di 22 nuove panchine nella piazza. Completerà l’intervento il riassetto viario e la rimodulazione degli stalli di sosta in piazza Michelangelo.
Gli interventi nell’area del piazzale Sanzio, costati circa 4 milioni di euro, sono stati finanziati coi fondi regionali del “Piano parcheggi” per le tre città metropolitane dell’isola, a completamento un complesso iter, avviato negli anni scorsi dalla giunta Pogliese e in particolare con l’impegno dell’allora assessore Pippo Arcidiacono, con la redazione del piano di sosta nelle aree esterne al centro urbano, un progetto che nel corso degli ultimi mesi è stato in più parti rimodulato, coniugando efficienza con vivibilità nell’utilizzo degli spazi pubblici.
“Il nuovo parcheggio pubblico di piazzale Sanzio, di cui larga parte è un parco urbano con zona bambini –hanno detto il sindaco Trantino e l’assessore Parisi- è utilissimo per drenare l’ingresso delle auto nel centro città e determinare un incisivo impatto sulla mobilità L’area di piazzale Sanzio, infatti, intercetta il traffico veicolare privato e offre ai cittadini la possibilità di lasciare il proprio mezzo a favore di quello pubblico, Bus o Metro ma anche monopattini e biciclette. Già si intravede la bellezza del parco che si sta realizzando con un colpo d’occhio unico con il parco Falcone, un’area che stiamo provvedendo ad arredare con attrezzi sportivi attuando al contempo la rigenerazione di piazza Michelangelo”.
Palermo,
Salvatore Barbagallo e Giuseppa Savarino sono i due nuovi assessori del governo regionale. La nomina proviene dal presidente della Regione, Renato Schifani.
Barbagallo, professore ordinario di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali all’università di Catania, prende il posto di Luca Sammartino – come si sa, nei guai giudiziari- e avrà la delega di assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea.
Savarino,avvocato e deputato regionale, già presidente della Commissione parlamentare “Ambiente” dell’Ars, subentra a Elena Pagana e si occuperà di Territorio e ambiente.
Domani alle ore 15 è previsto il giuramento al cospetto dell’Assemblea regionale siciliana.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, condividendo il numero dell’Unità di crisi della Farnesina +390636225 invita gli italiani a lasciare il Paese e comunica:
“Visto l’aggravarsi della situazione, invitiamo gli italiani che soggiornano temporaneamente in Libano a non recarsi assolutamente nel Sud del Paese e a rientrare in Italia con voli commerciali il più presto possibile“. . Un invito che, ovviamente, si allarga anche ai turisti italiani a cui si chiede di non recarsi nel Paese.
Anche la Spagna ha esortato i suoi connazionali a lasciare il Libano, mentre si attende l’attacco iraniano contro Israele in rappresaglia all’uccisione a Teheran di Ismail Haniyeh. “Agli spagnoli che si trovano in Libano, soprattutto se il loro soggiorno è temporaneo, si raccomanda di lasciare il Paese utilizzando i mezzi commerciali esistenti”, fa sapere il ministero degli Esteri, sottolineando “il contesto generale di instabilità”.
La Francia esorta i connazionale “a lasciare il Libano il più presto possibile“. In una nota, il ministero degli Esteri di Parigi avverte: “In un contesto di sicurezza altamente instabile, richiamiamo ancora una volta l’attenzione dei cittadini francesi, in particolare di quelli di passaggio, sul fatto che sono ancora disponibili voli commerciali diretti con scalo in Francia e li invitiamo a organizzarsi fin da ora per lasciare il Libano il prima possibile”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Cinquant’anni fa la strategia terroristica che mirava a destabilizzare la Repubblica colpì il treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, seminando morte e dolore.
Era un convoglio diretto in Germania, affollato di viaggiatori, molti dei quali migranti che tornavano al lavoro.
Undici passeggeri morirono nell’incendio che seguì l’esplosione. La dodicesima vittima fu un ferroviere, Silver Sirotti, medaglia d’oro al valor civile per il suo eroismo: perse la vita salvandone molte altre.
La sua generosità, unita a un grande coraggio, costituisce una testimonianza imperitura di quei valori di umanità e solidarietà, che gli assassini e i loro complici volevano sradicare.
Nel giorno dell’anniversario rinnoviamo i sentimenti di vicinanza e condivisione della Repubblica ai familiari delle vittime e ai tanti feriti.
Nella catena sanguinosa della stagione stragista dell’estrema destra italiana, di cui la strage dell’Italicus è parte significativa, emerge la matrice neofascista, come sottolineato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, pur se i procedimenti giudiziari non hanno portato alla espressa condanna di responsabili.
La società italiana e le sue Istituzioni seppero respingere quell’attacco alla convivenza civile grazie alla forza e alla coesione dell’unità della comunità nazionale, fondata sui principi della nostra Costituzione».
“Per mia nipote farei di tutto!”. A parlare al telefono è una 94enne e si sta consumando la truffa del finto carabiniere.
Siamo a Cagliari, i Carabinieri della locale Compagnia intervengono in un appartamento per una truffa in danno di un’anziana del posto.
La vittima è caduta nel tranello del finto carabiniere. Per salvare la nipote arrestata avrebbe dovuto pagare una grossa cauzione. La nonnina non ci ha pensato due volte, il cuore ha vinto sulla ragione ed è così che ha consegnato tutto ciò che aveva a una donna che si era presentata in casa.
Duemila euro in contanti e gioielli appartenuti alla famiglia da generazioni per un valore complessivo che supera i 300mila euro.
La truffatrice in questione, una ventenne incensurata di Napoli, credeva di aver fatto il colpo della vita ma non aveva fatto i conti con la tenacia dei Carabinieri, sempre in prima linea nella lotta alle truffe.
I Militari della compagnia di Cagliari in pochi minuti analizzano le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’abitazione e poi setacciano i video del locale terminal imbarchi del porto. L’intuizione è giusta, la ventenne è appena partita, direzione Napoli.
Inizia così una sinergia investigativa tra i carabinieri isolani ed i Militari della Compagnia di Napoli Centro. Lo scambio di informazioni è rapido ed efficace. I Carabinieri partenopei predispongono un servizio ad hoc e attendono in serata, nell’area portuale.
Il traghetto con tratta Cagliari – Napoli sta arrivando. La donna viene individuata tra le centinaia di passeggeri e turisti che affollano il porto, bloccata e perquisita. Rinvenuto tutto il maltolto che nei prossimi giorni sarà riconsegnato alla nonnina dal cuore d’oro. La 20enne è stata trasferita nel carcere di Secondigliano.
I consigli dei carabinieri contro le truffe: diffida delle apparenze, non aprire mai la porta agli sconosciuti, non fidarti del solo tesserino di riconoscimento: non basta! e limitate la confidenza al telefono: in caso di persone che si presentano come parenti e vi chiedono denaro, prendete tempo e chiamate il numero unico di emergenza 112 o un parente
Incredibile ma vero!I medici del Barone Romeo di Patti hanno immobilizzato una gamba di paziente con frattura al perone usando un cartone da imballaggio, perché di stecche per l’ingessatura al pronto soccorso non vi era disponibilità..
L’infortunato è un giovane che si è adattato alla situazione, trovandosi con la gamba destra impacchettata come un dono natalizio. Ma il padre ha ritenuto quella «confezione» un po’ troppo audace, tanto che ha postato una foto su l social, chiedendo conto e ragione al presidente della Regione e ai deputati siciliani: «Come si può uscire in queste condizioni da un pronto soccorso?».
Il genitore non ce l’ha coi medici, spesso costretti a turni estenuanti e senza disporre dei supporti minimi per fronteggiare le emergenze, ma con chi non provvede a far funzionare le cose. «Mi piacerebbe tanto – – regalare al presidente della Regione o all’assessore il cartone con cui è stata steccata la gamba di mio figlio».
La Procura di Patti vuole vederci chiaro e, intanto, ha aperto un fascicolo modello 45: atti non costituenti reato.