“Catania è Casa”, partita la campagna di comunicazione contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti

 

 

Catania,

Catania è Casa è la campagna di comunicazione ambientale lanciata dall’Amministrazione Comunale con l’obiettivo di accendere i riflettori sul problema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti e promuovere una maggiore consapevolezza sulla necessità del corretto smaltimento attraverso la raccolta differenziata.

” Catania è Casa” punta proprio sul senso di appartenenza alla città, all’orgoglio di una comunità in cui ciascuno ha la responsabilità di contribuire a difendere – e a diffondere – la bellezza. La campagna di comunicazione intende infatti sensibilizzare i cittadini attraverso la valorizzazione dei piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza e contrastare le cattive abitudini che deturpano la nostra città e il suo patrimonio artistico.

Con questa campagna –ha spiegato il sindaco Trantino- desideriamo che passi un messaggio semplice quanto dirompente: Catania è casa e deve essere interesse di tutti mantenerla pulita, rispettando alcune regole basilari di riduzione e corretto smaltimento dei rifiuti che portano risultati in termini di igiene, pulizia, sicurezza, decoro urbano, attrattività turistica, rispetto per l’ambiente, sostenibilità economica.

Con l’Amministrazione Comunale stiamo mettendo in campo tutte le risorse di cui disponiamo per far fronte a quella che a Catania è una vera e propria emergenza rifiuti. Facciamo e faremo la nostra parte, mostrando quanto l’interesse ed il buon esempio sono sempre più forti e le scuse per non fare o fare male sempre più deboli. Tu, voi tutti cittadini -ha concluso il sindaco- dal canto vostro dateci una mano, contribuendo attivamente, responsabilmente e con senso civico a preservare le bellezze della nostra città. Catania è casa. Basta poco per rovinarla, basti tu, bastiamo noi per fare la differenza”.

Spot e contenuti video originali sono il mezzo prescelto per veicolare il messaggio che, attraverso la diffusione sui canali social ed il coinvolgimento di testimonial e supporter, punta a raggiungere tutti i cittadini con un linguaggio semplice, immediato e trasversale.

Condividendo valori e obiettivi della campagna, con entusiasmo e piena disponibilità, hanno aderito al progetto –   prestando il loro volto per lo spot ufficiale prodotto con la regia di Zavvo Nicolosi e Giovanni Tomaselli (Ground’s Oranges) –  l’attore teatrale e cinematografico Tuccio Musumeci, l’attrice e regista Donatella Finocchiaro, il rapper catanese L’Elfo e il content creator @stefanoconlaesse.

Con lo stesso spirito, hanno offerto il proprio contributo alla realizzazione di un contenuto video originale anche i musicisti del Teatro Massimo Bellini e del Conservatorio Vincenzo Bellini Catania e i volontari del Comitato Cittadino Federico II “Catania al Centro”.

A supporto del progetto anche una campagna di affissioni su strada che, attraverso un visual essenziale, colorato e contemporaneo stile manifesto, offre ai cittadini la possibilità di accedere ai contenuti multimediali attraverso un Qr Code dinamico.

Per amplificare la portata della campagna di comunicazione ambientale, la diffusione dei video e dei contenuti prodotti è stata affidata anche al cartellone di eventi del “Catania Summer Fest”, con la copertura delle tribune spettatori della nuova arena concerti del monumentale Giardino Bellini e la riproduzione dello spot ufficiale sul videowall presente sul palco.

L’eventuale sostegno volontario alla campagna da parte degli artisti che si alterneranno sul palco sarà molto apprezzato e comunicato adeguatamente nei canali preposti.

La campagna di comunicazione ambientale proseguirà per tutto l’autunno e l’inverno: diverse attività e produzioni vedranno protagonisti tanti altri testimonial che hanno già manifestato il loro interesse e tutta la cittadinanza verrà coinvolta con iniziative culturali, didattiche e di sensibilizzazione.

Il progetto fa parte del piano più ampio ed articolato dell’Amministrazione Comunale – Direzione Politiche per l’Ambiente e il Verde e l’Energia – per contrastare le discariche abusive, promuovere le buone pratiche della riduzione dei rifiuti e il corretto smaltimento attraverso la raccolta differenziata.

“La questione ambientale, la lotta ai rifiuti, si può vincere solo con la questione culturale, con lo sviluppo della sensibilità e la creazione di una comunità anche a Catania.

“Catania è casa” significa sentire la città di Catania, sentire il nostro territorio e prendercene cura come faremmo a casa nostra” – -ha commentato l’assessore all’ambiente Salvo Tomarchio nel suo ultimo giorno a Palazzo degli Elefanti prima di insediarsi all’ARS.

La campagna vuole essere un appello al senso civico, un invito a prendere coscienza e adottare le semplici e sane abitudini che possono garantire un futuro migliore alla città con enormi benefici a tutta la collettività.

La strategia, il coordinamento, la produzione dei contenuti e lo sviluppo integrale della campagna di comunicazione sono a cura di Industria01, agenzia creativa indipendente dal 2001, e Katania Studio, startup innovativa specializzata in comunicazione e nuovi media.

Elicotteri dei Carabinieri rinvengono dall’alto quattro piantagioni di marijuana a San Pietro di Caridà, a Reggio Calabria: oltre 2500 piante distrutte, evitata la produzione di 500.000 dosi –

 

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Reggio Calabria

Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato all’individuazione di piantagioni di canapa indica, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, assieme ai militari del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno rinvenuto quattro piantagioni di cui una di notevoli dimensioni.
Grazie alla visione dall’alto, infatti, i militari sono stati in grado di individuare le piantagioni, tutte rinvenute in aree rurali, completamente nascoste alla vista e con un sistema di irrigazione ottenuto tramite due metodi diversi. In un caso, l’acqua per annaffiare la piantagione era fornita tramite un articolato sistema idrico che faceva uso di una vasca e di un serbatoio, ciascuno della capienza di circa 500 litri. Da questi la fornitura idrica era ottenuta tramite un tubo interrato collegato abusivamente al sistema idrico comunale. Le altre tre piantagioni, invece, avevano direttamente accesso all’acqua del fiume tramite una serie di tubi che permettevano l’irrigazione.
Tra le piante di canapa rinvenute, i Carabinieri hanno individuato due tipologie distinte: alcuni arbusti raggiungevano altezze variabili tra i 100 e i 250 cm, mentre circa 1200 piante appartenevano alla varietà “nana”, con fusti di circa 70 cm.
Il rinvenimento ha permesso di estinguere quattro luoghi di coltivazione di marijuana che sarebbe stata immessa nel mercato illegale della droga per un illecito guadagno di decine di migliaia di euro.
Questi controlli, che si intensificheranno ancora nei prossimi giorni in tutta la provincia reggina, permettono di mandare un messaggio chiaro di contrasto al mercato illegale della droga. L’Arma continuerà a rappresentare un presidio di legalità e giustizia contro ogni forma di illegalità.
I Carabinieri non solo combattono le attività delittuose ma sono anche impegnati quotidianamente in attività di prossimità. Essi svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza e il benessere delle comunità locali attraverso incontri con i cittadini, attività educative nelle scuole e iniziative volte a promuovere la cultura della legalità. L’Arma dei Carabinieri continua a lavorare fianco a fianco con i cittadini, ascoltando le loro preoccupazioni e rispondendo alle loro esigenze per costruire insieme una società più sicura e giusta.

 

Bonus fieno, la Regione Sicilia approva elenchi beneficiari e quantità assegnate

 

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Palermo,

Approvati gli elenchi degli allevatori che hanno diritto al “bonus fieno” erogato dalla Regione Siciliana, un provvedimento voluto dal presidente Renato Schifani con uno stanziamento di 20 milioni di euro per fronteggiare i danni causati dalla siccità. In tutto sono interessate dai voucher 5 mila aziende con un totale di 200 mila unità di bestiame, alle quali verranno assegnati 70 milioni di chili di fieno. Lo comunica il commissario delegato per l’emergenza idrica in agricoltura e zootecnia, Dario Cartabellotta.

«La Regione – dice il presidente Schifani – continua a essere vicina al settore della zootecnia in un momento particolarmente critico per l’emergenza idrica. Avevamo preso un impegno con le organizzazioni di categoria per procedere con celerità alla fornitura di foraggio, attraverso un sistema snello che assicurasse tempestività e la scelta del voucher ci ha consentito di mantenere le promesse. Ai 10 milioni stanziati inizialmente ne sono stati aggiunti altri 10 e, nei prossimi giorni, l’assessorato dell’Agricoltura pubblicherà il bando che stanzia 15 milioni di euro per finanziare interventi infrastrutturali per fronteggiare la siccità».

I decreti con le graduatorie sono in corso di pubblicazione sul portale della Regione Siciliana nella sezione “Decreti” dell’assessorato dell’Agricoltura. Gli elenchi sono stati trasmessi dai Centri di assistenza agricola (Caa) con l’indicazione della quantità di foraggio assegnata a ciascun allevatore. L’ordine di emissione seguirà il criterio di intensità del danno (dal maggiore al minore) in relazione alle precipitazioni rilevate dal Servizio informativo agrometeorologico siciliano (Sias). In particolare sono state individuate tre classi di danno: per i territori con piogge inferiori a 200 mm (+5%) il danno è del 100% e il “buono” ammonta a 500 chili di fieno per unità di bestiame; nelle aree con piogge tra 200 e 300 mm (+5%) il danno calcolato è del 50% e il bonus è di 250 chili; infine, nelle zone con piogge superiori ai 300 mm il danno calcolato è del 30% e il fieno assegnato è di 150 chili.

Gli allevatori, direttamente o tramite i Caa, individueranno a propria scelta il fornitore di fieno tra quelli approvati e inseriti nello specifico albo, dando comunicazione all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Caltanissetta

Per le zone ricadenti nelle province di Enna, Caltanissetta, Catania (Calatino) e Siracusa il fieno sarà consegnato nella struttura Esa – Centro meccanizzazione agricola di contrada Santa Barbara ad Agira (Enna). Sarà presente un funzionario incaricato dalla Regione che firmerà il documento di trasporto con la quantità di fieno in consegna e che preleverà un campione da inviare all’Istituto zooprofilattico per il controllo di qualità. In tutte le altre aree della Sicilia la fornitura potrà avvenire in un luogo concordato tra l’amministrazione regionale e le organizzazioni di categoria, sempre alla presenza di un funzionario incaricato.

 

L’abbandono di un animale è reato oltre che gesto immorale e disumano

 

 

 

L’abbandono di un animale è un atto crudele e illegale, punito da una rigorosa normativa del codice penale che prevede pene e ammende molto pesanti.

La Polizia di Stato, anche quest’anno, attraverso la campagna antiabbandono #SeNonTiPortoNonParto, richiama l’attenzione dei cittadini sul fenomeno dell’abbandono degli animali che, soprattutto durante la stagione estiva, complici le vacanze e le partenze, registra un aumento esponenziale.

Obiettivo della campagna è educare i proprietari di animali a un “possesso responsabile” perché un animale vagante, oltre a essere condannato a una morte certa, può essere pericoloso e provocare gravi incidenti stradali.

Ma basta un semplice e doveroso gesto d’amore per evitare tutto ciò: non abbandonarli e portarli con sé oppure cercando soluzioni possibili per lasciarli in sicurezza.

Per chi decide di partire con il proprio amico a 4 zampe è utile conoscere le indicazioni della Polizia stradale sul trasporto degli animali: per una guida sicura gli animali domestici devono viaggiare in apposita gabbia o contenitore oppure nel vano posteriore sempre con una barriera divisoria che li separi dalla parte anteriore dell’abitacolo.

Le strutture turistiche che accolgono noi e i nostri migliori amici sono sempre più numerose sia in Italia che all’estero mentre chi è impossibilitato a viaggiare in compagnia, può decidere di lasciarli nelle tante pensioni per animali pronte ad ospitarli su tutto il territorio nazionale.

Se durante i vostri viaggi vi capitasse di vedere un cane abbandonato o qualcuno mentre lo sta abbandonando, non esitate a chiamare i numeri di emergenza delle Forze dell’ordine o della Polizia locale.

Trascorrete vacanze felici con i vostri amici a quattro zampe e ricordate #senontiportononparto

 

Napoli, terrore in spiaggia, killer armati sparano tra i bagnanti in fuga

 

Napoli,

Terrore in spiaggia a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove killer armati hanno sparato tra i bagnanti.     L’episodio si è verificato ieri pomeriggio, nessuno è rimasto ferito. La sparatoria è avvenuta all’interno dello stabilimento balneare Lido Azzurro. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto e risalire ai responsabili del raid che, solo per puro caso, non ha causato feriti.

Spesso le armi sono usate a scopo intimidatorio, altre volte per uccidere, come è accaduto lo scorso 8 febbraio, quando a corso Umberto I è stato ucciso un 24enne della vicina Castellammare di Stabia. Ancora ricorderemo le immagini di un raid di due anni fa in una pizzeria nel quartiere di Pianura a Napoli dove i banditi fecero irruzione armati nel locale dove c’era anche un bambino e spararono colpi di pistola a scopo intimidatorio.

Si apprende, secondo una prima ricostruzione, che due uomini armati e con casco integrale hanno fatto irruzione in spiaggia e poi esploso alcuni colpi in aria nei pressi del bar del lido. Possibile che si tratti di un agguato di camorra fallito. Indagini in corso..

Ue, 68 milioni a ‘Microelettronica Sicilia’. Schifani e Tamajo: «Isola hub dell’high-tech»

 

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Altra buona notizia arriva da Bruxelles. La Commissione europea ha approvato la richiesta della Regione di un contributo di 68 milioni di euro, a valere sul Po Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2014-2020 per il grande progetto “Ipcei (Important projects of common european interest) Microelettronica Sicilia”, finalizzato a potenziare tecnologie chiave e componenti innovative, soprattutto nei settori dell’industria automobilistica e dell’internet delle cose. 

L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del più ampio progetto di comune interesse europeo che prevede negli stabilimenti di StMicroelectronics di Catania un investimento di oltre 700 milioni di euro, sostiene la realizzazione di chip ad alta efficienza energetica, semiconduttori e sensori intelligenti, in particolare microchip su substrato di carburo di silicio.

Il contributo Fesr 2014-2020 di 68 milioni di euro, nell’ambito dell’azione 1.2.1 gestita dal dipartimento regionale Attività produttive, permetterà di rafforzare il ruolo di hub dell’innovazione nel Mediterraneo rappresentato dall’Isola e dall’Etna Valley, contribuendo a consolidare la leadership in Europa nell’industria dei semiconduttori, grazie alla presenza di big player internazionali come StMicroelectronics.

«Un altro importante risultato raggiunto dal nostro governo – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – frutto di un lavoro sinergico tra Commissione europea, ministero delle Imprese, amministrazione regionale, che ha visto il ruolo fondamentale dei dipartimenti Programmazione e Attività produttive, col supporto del nucleo di valutazione. Questo progetto consente anche ai grandi gruppi industriali con sede in Sicilia di poter essere competitivi in un mercato globalizzato e di ridurre la dipendenza strategica dell’Unione europea dai Paesi terzi».

«Questo fondamentale contributo concorrerà alla realizzazione del primo stabilimento ad alta tecnologia in Europa dedicato alla produzione integrata  di microchip tecnicamente nominati “wafer (epitassiali) di carburo di silicio” – sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – Il progetto rafforzerà il posizionamento dell’Italia nel panorama tecnologico internazionale, supportando anche la creazione di nuove opportunità di lavoro qualificato in Sicilia. Ringrazio il mio dipartimento, quello della Programmazione e i componenti del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. Guardiamo con ottimismo al futuro, mentre lavoriamo a nuove sfide per essere al passo coi tempi».

Dichiarazione del Presidente Mattarella per il 32° anniversario della strage di via D’ Amelio

 

discorso

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«La tremenda strage di via D’Amelio, 57 giorni dopo l’attentato di Capaci, ha costituito l’apice della strategia terroristica condotta dalla mafia. Con atti spietati di guerra, si voleva piegare lo Stato e sottomettere la società. Le Istituzioni e i cittadini lo hanno impedito. Gli assassini a capo dell’organizzazione criminale sono stati assicurati alla giustizia, il sacrificio di chi ha difeso la legalità e la libertà è divenuto simbolo di probità e di riscatto. Ora il testimone è nelle mani di ciascuno di noi.
L’anniversario della morte di Paolo Borsellino, e con lui di Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, è un giorno di memoria e di impegno per la Repubblica.
Il primo pensiero è rivolto ai familiari dei caduti, al loro infinito dolore, alla dignità con cui, a fronte della disumana violenza mafiosa, hanno saputo trasmettere il senso del bene comune e hanno sostenuto la ricerca di una piena verità sulle circostanze e i mandanti dell’attentato.
Questa ricerca è stata ostacolata da depistaggi. Il cammino della giustizia ha subito tempi lunghi e questo rappresenta una ferita per la comunità. Il bisogno di verità è insopprimibile in una democrazia e dare ad esso una risposta positiva resta un dovere irrinunciabile.
Paolo Borsellino, e con lui Giovanni Falcone, hanno inferto con il loro lavoro colpi decisivi alla mafia. Ne hanno disvelato trame e dimostrato debolezze, lasciando un’eredità preziosa, non soltanto per indagini e processi. Hanno insegnato che la mafia si batte anche nella scuola, nella cultura, nella coerenza dei comportamenti, nel rigore delle Istituzioni, nella vita sociale. Questi insegnamenti continuano a segnare il dovere della Repubblica».

 

Commissione Ue, von der Leyen rieletta presidente con 401 sì Il partito della Meloni rivela il suo vero volto e vota contro

 

 

Il programma della presidente in 30 pagine. La promessa nel discorso a Strasburgo: “Obiettivo riduzione 90% emissioni entro 2040 sarà legge. Migranti? Triplicheremo guardie costiere e di frontiera”. Poi l’attacco a Orban

Ursula von der Leyen oggi a Strasburgo - Fotogramma /Ipa
Ursula von der Leyen oggi a Strasburgo – Fotogramma /Ipa

Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione Ue con 401 voti a favore 284 contrari, 15 astensioni e 7 schede nulle. Questo l’esito delle votazioni di oggi a Strasburgo. Lo ha annunciato la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola.

La maggioranza necessaria era di 360 voti, perché un eurodeputato spagnolo Toni Comin, indipendentista catalano, non si è insediato per problemi giuridici in Spagna, sicché i componenti dell’Aula sono 719, non 720. Hanno votato 707 eurodep

Congratulazioni a Ursula von der Leyen! Fieri del grande lavoro di squadra del Ppe per sostenere la tua conferma alla guida della Commissione europea. Conta sempre su Forza Italia per costruire un’Europa più competitiva, più sicura e portatrice di pace”, il messaggio su X del ministro degli Esteri, vicepresidente del consiglio dei ministri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, dopo il voto.

Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso in un post su X le sue ”congratulazioni per la tua rielezione, Ursula von der Leyen”, parlando di ”un chiaro segnale della nostra capacità di agire nell’Unione Europea, soprattutto in tempi difficili”. Scholz ha aggiunto che ”gli europei si aspettano che facciamo progredire l’Europa. Facciamolo!”.

”Congratulazioni per la tua riconferma, cara Ursula. I tempi sono difficili, ma con il tuo coraggio e la tua determinazione, sono certa che farai un ottimo lavoro. Lo faremo, insieme”, le parole del premier polacco Donald Tusk sul social.

E dalla Spagna si congratula con la “cara Ursula von der Leyen” anche il premier Pedro Sánchez: “Continueremo a lavorare insieme per promuovere un’Unione Europea più prospera, sostenibile e socialmente giusta”. Scrive in un post su X. “La Spagna – aggiunge – continuerà a essere un partner leale e costruttivo per portare avanti la costruzione di un’Europa più forte”.

”Le mie congratulazioni alla mia amica Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato alla guida della Commissione Europea. La partnership strategica della Nato con la Ue contribuisce a rafforzare la sicurezza in Europa e oltre”, la dichiarazione del Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg su X.

Congratulazioni a Ursula von der Leyen sono state espresse anche dal premier britannico Keir Starmer. ”Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con te per ridefinire le relazioni tra il Regno Unito e l’Unione Europea”, ha aggiunto.

FdI ha votato contro e la Meloni  invita al silenzio

Fratelli d’Italia ha votato contro la rielezione della presidente uscente. A confermarlo è stato il copresidente dell’Ecr ed eurodeputato FdI Nicola Procaccini dopo il voto: “Abbiamo votato contro von der Leyen, restiamo quelli che siamo”, ha detto. A riferire il probabile voto contrario del partito di Meloni, erano state in precedenza fonti dell’Ecr.

La “libertà di voto” sulla rielezione di Ursula von der Leyen che l’Ecr garantisce ai suoi eurodeputati vale “all’interno del gruppo”, non delle delegazioni nazionali. Gli eurodeputati di Fdi voteranno “compatti, spiegava in tarda mattinata Procaccini, al termine di una riunione degli eurodeputati di Fratelli d’Italia a Strasburgo, tenuta segreta. Gli altri eurodeputati interrogati avevano osservato la consegna del silenzio mentre si avviavano verso l’Aula. I Verdi avevano invece annunciato ufficialmente il voto a favore.

Voto contrario anche dalla Lega per cui “la conferma di Ursula Von der Leyen è una brutta notizia per i cittadini europei e per gli italiani in particolare, soprattutto per il pericoloso sostegno di sinistre ed eco-fanatici. Tradito il voto di milioni di elettori che chiedevano il cambiamento e che ora subiranno le scelte scellerate degli estremisti verdi”, si legge in una nota.

Decisivo l’appoggio dei Verdi

Decisivo è invece risultato l’appoggio dei Verdi: la maggioranza era di 360, von der Leyen ha preso 401 voti. Il voto è segreto, ma i Verdi hanno dichiarato pubblicamente il loro voto a favore. Assumendo che l’abbiano votata 48 Verdi (i 5 francesi potrebbero non averla appoggiata, poiché erano la delegazione più dubbiosa), senza i voti degli ecologisti von der Leyen non sarebbe stata rieletta, perché avrebbe avuto 353 voti, sette in meno del necessario.

 

 

Sanità in Sicilia , intesa Regione-Università Kore di Enna. Il governatore Schifani: «Ampliamo l’offerta formativa per i futuri medici»

 

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Realizzare un sistema integrato di alta formazione professionale, di sviluppo della ricerca biomedica e clinica e delle connesse attività assistenziali. Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’università Kore di Enna, firmato stamattina dal presidente Renato Schifani, dall’assessore alla Salute, Giovanna Volo e dal presidente dell’ateneo ennese, Cataldo Salerno.

Presenti anche i dirigenti generali del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez, e il prorettore della facoltà di Medicina Paolo Scollo. Si tratta di un percorso che era già stato avviato con le altre tre università siciliane e che oggi si completa con la Kore.

«Con la firma di oggi – afferma il presidente Schifani appena rientrato a Palazzo d’Orléans dopo la sua breve convalescenza in seguito a un intervento chirurgico – completiamo il quadro di una collaborazione strutturata con tutti gli atenei siciliani per portare avanti la nostra idea di un sistema sanitario efficiente, moderno, rivolto alla ricerca e all’innovazione. Grazie all’integrazione con le istituzioni didattico-scientifiche, potremo ampliare l’offerta formativa per i futuri medici e per il personale sanitario, attraverso percorsi di studio di altissima qualità. Siamo impegnati a offrire sempre più possibilità alle nuove generazioni, affinché possano vivere e realizzarsi nella loro terra».

«Dopo i protocolli con le università pubbliche siciliane di Palermo, Catania e Messina – aggiunge l’assessore Volo – sanciamo un accordo anche con la Kore di Enna che è un’università accreditata e in grado di contribuire al miglioramento del sistema sanitario. Siamo convinti che la sinergia tra istituzioni e mondo accademico determinerà un salto di qualità del nostro sistema sanitario, attraverso la formazione di tanti giovani che hanno potenzialità ancora inespresse e che potranno usufruire così di un percorso di qualità per accedere alle professioni sanitarie». «Voglio innanzitutto ringraziare il presidente Schifani – afferma il presidente della Kore, Cataldo Salerno – per la grande sensibilità che ci ha dimostrato con la sua presenza e con la sua ferma volontà di sostenere questa intesa.

 Una giornata molto importante per noi perché la nostra università e la nostra scuola di Medicina entrano ufficialmente nel sistema integrato accademico-sanitario-assistenziale, un riconoscimento al nostro ruolo e una risposta a un’area della Sicilia che ha sicuramente bisogno di attenzione. Ringrazio anche il professore Scollo, che si è speso per arrivare al risultato di oggi».

L’accordo, che ha una durata triennale, individua nel presidio ospedaliero Umberto I la struttura principale per l’esercizio integrato delle attività di didattica, di ricerca e di assistenza, ma per soddisfare la crescita potenziale della domanda è prevista anche l’inclusione nella rete formativa di altre strutture pubbliche o private accreditate.

Nei guai due imprenditori vicini alla Mafia -Sequestrati beni per 5 milioni di euro e perquisizioni tra Roma, Catania, Messina, Firenze, Napoli, Catanzaro.

 

DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA – VIS UNITA FORTIOR

 

Scatta l’arresto per due  imprenditori  per «contiguità con un clan di Cosa Nostra» dopo un’indagine della Dia di Milano che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Milano su richiesta della Dda.

I due, secondo gli inquirenti,  «attraverso società principalmente operanti nel settore edilizio a Milano» avrebbero «consentito l’operatività di realtà imprenditoriali riconducibili a Cosa Nostra e ciò con specifico riferimento al sodalizio mafioso dei barcellonesi, operante nella provincia di Messina».

Sequestrati beni per 5 milioni di euro e perquisizioni tra Roma, Catania, Messina, Firenze, Napoli, Catanzaro.

«In particolare – informa  la Dia – i destinatari della misura restrittiva, già colpiti in passato da misure di prevenzione patrimoniali sarebbero responsabili, in concorso con altri soggetti, di condotte fraudolente finalizzate all’intestazione fittizia di diverse società aggiudicatarie di appalti pubblici, sull’intero territorio nazionale, alcuni dei quali di ingente importo e/o finanziati con fondi del Pnrr, senza incorrere nelle misure interdittive delle autorità prefettizie. Una volta ottenuta l’aggiudicazione delle commesse, spesso in associazione temporanea con altre imprese, le società riconducibili agli indagati provvedevano poi a conferire l’esecuzione materiale dei lavori ad altre società, anche con sede in Calabria.

La complessa attività, svolta anche mediante l’ausilio di indagini tecniche e servizi di osservazione e pedinamento, è stata diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Milano e coordinata dal II Reparto della Direzione Investigativa Antimafia.

Gli  accertamenti economico-patrimoniali svolti in stretta collaborazione con il Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata (Gico) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano  hanno motivato pure  il sequestro preventivo in via d’urgenza di compendi aziendali, beni immobili e conti correnti per un valore complessivo stimato in 5 milioni di euro.

L’esecuzione delle misure insieme a numerose perquisizioni, ha interessato diverse regioni e ha visto la partecipazione dello stesso Gico della Guardia di Finanza di Milano nonché di personale dei centri operativi Dia di Roma, Catania, Messina, Firenze, Napoli, Catanzaro».