Accordo con il Dipartimento di Stato americano, Assange – accusato di spionaggio – ora è libero

 

Julian Assange è libero. Il 52enne fondatore di Wikileaks, dopo oltre 5 anni di carcere – 1901 giorni – nel Regno Unito, ha raggiunto un accordo con il Dipartimento di Stato americano. Assange si è imbarcato su un jet privato: la destinazione finale dovrebbe essere l’Australia. Secondo quanto riporta FlightRadar24, l’aereo è atterrato a Bangkok, in Thailandia. Da qui, Assange sarà trasferito a Saipan, sulle Isole Marianne Settentrional.

Assange è libero, fondatore di Wikileaks ha lasciato Regno Unito - Video
Assange sale sull’aereo, accusato di spionaggio
Assange,in carcere per aver pubblicato con Wikileaks  migliaia di documenti militari e dispacci diplomatici riservati di Washington, nella lunga battaglia legale aveva recentemente ottenuto il via libera dall’Alta Corte Britannica per presentare ricorso contro l’estradizione negli Stati Uniti. Wikileaks, in particolare, nel 2010 ha pubblicato centinaia di migliaia di documenti militari statunitensi riservati sulle guerre di Washington in Afghanistan e Iraq.

Assange ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh nella giornata del 24 giugno, ha raggiunto l’aeroporto di Stansted e si è imbarcato su un jet privato con cui ha lasciato il Regno Unito. A bordo ci sarebbe anche un funzionario del governo australiano. L’aereo, come evidenzia FlightRadar, è diretto verso Bangkok, probabilmente per uno scalo tecnico.

L’accordo con gli Usa,  in tribunale ora

L’annuncio della liberazione di Assange arriva poco dopo la notizia che si sarebbe dichiarato colpevole questa settimana di aver violato la legge statunitense sullo spionaggio, in base a un accordo che gli avrebbe permesso di tornare nella sua nativa Australia.

Documenti processuali secondo cui Assange dovrebbe comparire mercoledì mattina alle 9 ora locale in un’aula di tribunale delle Northern Mariana Islands, nell’Oceano Pacifico, sotto la giurisdizione degli Stati Uniti, per formalizzare l’accordo che, con l’approvazione di un giudice, chiuderà il caso. Assange avrebbe accettato, nell’ambito dell’intesa, di dichiararsi colpevole dell’unico reato di aver cospirato per ottenere e divulgare documenti riservati della difesa nazionale degli Stati Uniti.

Il fondatore di Wikileaks dovrebbe essere condannato ad una pena di 62 mesi da scontare in carcere, ma secondo l’intesa – dopo la detenzione nel Regno Unito – non passerà più tempo in cella. Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Assange tornerà in Australia. WikiLeaks ha precisato in una nota che Assange ha trascorso in carcere 1.901 giorni, ”in una cella di 2 metri per 3 metri, isolato 23 ore al giorno”.

WikiLeaks nel 2010 ha pubblicato centinaia di migliaia di documenti militari statunitensi riservati sulle guerre di Washington in Afghanistan e Iraq, le più grandi violazioni della sicurezza di questo tipo nella storia militare degli Stati Uniti, insieme a una serie di dispacci diplomatici.

Ragusa, tenuto in ostaggio per un debito di droga viene liberato dalle forze speciali

addiction to cocaine, hard drugs. lines made with cocaine on a black background

Ragusa – Scicli e Siracusa,

Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ragusa e della Compagnia di Modica a seguito dei fatti avvenuti nella serata di giovedì 20 giugno scorso a Scicli, nel corso dei quali due bande rivali si sono scontrate nel quartiere Jungi con l’esplosione di due colpi di arma da fuoco, hanno permesso di far emergere come il motivo scaturente della controversia fosse legato al mancato pagamento di una partita di droga.

I militari dell’Arma, infatti, hanno appurato come tra il gruppo composto da giovani ventenni di origine modicana e sciclitana vi fossero due ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei siracusani poco meno di 4 kg. di hashish senza corrispondere loro la cifra dovuta, quantificabile in circa € 15.000,00, così provocando una violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani.

Questi ultimi, giunti a Scicli, intercettavano la banda avversaria e, oltre a sparare all’indirizzo dei componenti del gruppo locale, riuscivano a sequestrare uno di loro. Gli accertamenti svolti dai Carabinieri, nell’immediatezza dei fatti, consentivano di individuare uno dei responsabili dell’indebito impossessamento dell’importante quantitativo dello stupefacente, identificato in un ventenne residente a Modica, di origini nordafricane, che pertanto veniva tratto in arresto avendo avuto il possesso dei circa 4 kg. di hashish, recuperati nel corso delle attività e sottoposti a sequestro.

Le serrate indagini proseguite per tutta la giornata di venerdì 21 consentivano, grazie anche ad apparecchiature di elevato profilo tecnico, di individuare il luogo ove potesse essere stato portato il soggetto sequestrato, identificato in un 19enne residente a Modica, anch’egli di origini nordafricane, ossia un’abitazione popolare nei pressi di Piazza Santa Lucia di Siracusa, con lo scopo di indurre i suoi sodali a restituire lo stupefacente di cui si erano impossessati o a corrisponderne la cifra del valore commerciale.

Vista la pericolosità dei soggetti implicati nella vicenda, che aveva già dato modo di constatare come gli stessi potessero essere in possesso di armi e di poterne far uso, e considerata le criticità di un intervento in un ambiente urbano densamente popolato, veniva attivato il Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri con sede a Livorno per la delicata operazione di liberazione del soggetto sotto sequestro.

Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri del GIS dei Carabinieri, con il supporto delle Aliquote di Primo Intervento di Catania, di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella e della componente territoriale dei militari dell’Arma di Ragusa e Siracusa, hanno quindi fatto irruzione all’interno dell’abitazione del centro di Siracusa, consentendo l’immediata liberazione dell’ostaggio e l’arresto di un siracusano minorenne, prossimo alla maggiore età, che sotto minaccia compiuta grazie anche alla disponibilità di un’arma, aveva trattenuto il 19enne modicano contro la sua volontà. Il giovane sequestrato, che al momento della liberazione si presentava in buone condizioni generali di salute, veniva comunque affidato alle cure mediche del personale sanitario dell’ospedale Umberto I di Siracusa poiché presentava una ferita alla spalla destra provocatagli dai suo sequestratori la sera dello scontro tra le due bande a Scicli.

Tenta di abusare di una donna russa che faceva il bagno da sola a Catania ,fra gli scogli, ma i Carabinieri lo bloccano mentre aggrediva la vittima

Catania

Un sessantanovenne che ha tentato di abusare di una donna russa, da tempo residente a Catania, che stava facendo il bagno nella scogliera di Aci Castello, è stato arrestato per violenza sessuale dai carabinieri della locale stazione. I militari dell’Arma, intervenuti dopo la segnalazione al 112 di un passante, lo hanno bloccato mentre stava aggredendo la vittima, che si era ribellata e urlava, chiedendo aiuto.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna si era recata ad Aci Castello da sola per un bagno nel mare della scogliera. Quando è uscita dall’acqua, intorno a mezzogiorno, sarebbe stata sorpresa dall’uomo, che, completamente nudo, l’avrebbe scaraventata a terra, gettandosi su di lei e cercando prima di bloccarla e poi di toglierle di dosso il costume da bagno. La vittima, però, nel disperato tentativo di difendersi, ha afferrato un sasso e ha colpito al capo l’aggressore, riuscendo, così, a liberarsi per il tempo sufficiente ad alzarsi e tentare di scappare. Ma l’uomo è riuscito a riafferrarla e ha iniziato a colpirla con schiaffi e pugni.

Proprio in quel momento un passante, notata la scena, ha chiamato il 112. I carabinieri, che erano già in zona, sono arrivati in pochi istanti e, seguendo le urla della vittima, sono riusciti a interrompere l’aggressione, chiedendo l’intervento dei medici del 118.

Ballottaggi in Sicilia: Walter Tesauro vince a Caltanissetta, Terenziano Di Stefano a Gela

Nel capoluogo vince il centrodestra, nel grosso centro costiero prevale  il “campo largo”

Concluso  lo spoglio del turno di ballottaggio al comune di Caltanissetta. Il candidato di centrodestra Walter Calogero Tesauro è stato eletto sindaco con il 52,36%, prevalendo sulla candidata civica di area progressista Annalisa Maria Petitto, che si è fermata al 47,64%.

A Gela, comune di 75 mila abitanti in provincia di Caltanissetta, si avvia alla vittoria il candidato del centrosinistra. Secondo il sito del Comune, quando mancano solo nove sezioni su 71 da scrutinare, Giuseppe Terenziano Di Stefano ha ottenuto 11.863 voti, pari al 61,74% delle preferenze, mentre la candidata del centrodestra Grazia Rita Cosentino, ha ottenuto 7.353 voti pari al 38,26% delle preferenze.

La misericordia di Papa Francesco, nomina mons Georg (che lo aveva “criticato”) Nunzio Apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia

 

 

Il Vaticano comunica che il Papa ha nominato Nunzio Apostolico in Lituania, Estonia e Lettonia mons. Georg Gänswein, Arcivescovo titolare di Urbisaglia, Prefetto emerito della Casa Pontificia.  Il  caso dell’ex segretario particolare di Ratzinger si trascinava da oltre un anno dopo che il Pontefice aveva deciso il suo allontanamento dal Vaticano rimandandolo in Germania, nella sua diocesi di Friburgo, senza un incarico.

Padre Georg - Fotogramma
Mons Georg si sa è molto amato dalla popolazione italiana e non solo per la sua prestanza fisica e simpatia nella parte femminile ma anche per le sue osservazioni ed opinioni che hanno rivelato saggezza ed acutezza di  pensiero   Ma con Papa Francesco
qualcosa non è andata per il verso giusto…

Il presule tedesco aveva fatto conoscere il suo disappunto ma sembrava una vicenda  chiuso.

Don Georg aveva reso le “cose difficili a Papa Francesco”

Quest’anno, però, Papa Francesco è tornato su quell’episodio con un libro-intervista che ha fatto clamore, “El  Sucesor”, dedicato a Benedetto XVI (pubblicato in spagnolo con il giornalista Javier-Martinez Brocal, con traduzione italiana  con Marsilio). Nel volume, Bergoglio  dicendo apertamente che don Georg gli aveva reso “le cose difficili” l’operazione editoriale con la quale Gaenswein aveva dato la sua lettura della coabitazione tra i due Papi quando Benedetto XVI non era ancora stato seppellito. Ad un primo sguardo, il giudizio di Francesco sembrava la parola definitiva sui destini dell’arcivescovo tedesco. Ma non era così.

Il gesto di misericordia di Papa Francesco

Il Papa aveva deciso di dare a Gaenswein un incarico di nunzio apostolico. Segno che la misericordia, per il Pontefice argentino, non è solo una parola. In realtà, già quando a fine anno tornò a Roma per commemorare il primo anniversario della morte di Benedetto XVI, l’arcivescovo tedesco, 67 anni, fece presente al Papa, nell’udienza che Francesco gli concesse, il suo desiderio di non restare con le mani in mano. Da lì a poco il Pontefice gli avrebbe prospettato la possibilità di inviarlo quale suo rappresentante diplomatico in una di tre nunziature collocate in tre punti molto diversi del mappamondo.

Un’operazione verità voluta per preservare l’istituzione stessa del papato dai conflitti neppure tanto latenti tra conservatori e progressisti che attraversano la Chiesa cattolica.  Bergoglio ha deciso di non tenere per sé alcuni giudizi  nei confronti di don Georg: per puntiglio istituzionale. Altro è il presente e il futuro: archiviato il passato, per Francesco si possono lasciare alle spalle i dissapori del passato, e Gänswein può ben diventare il suo nunzio apostolico ai confini dell’Unione europea.

rapporti tra Papa Francesco e padre Georg sono sempre stati problematici. Nel libro intervista El Sucesor, Bergoglio, parlando di don Georg, ha detto che “c’è stata una mancanza di nobiltà e di umanità” riferendosi all’avere deciso di pubblicare dopo la morte di Benedetto XVI un libro di memorie nel quale don Georg criticava Francesco .

Mi hanno provocato un grande dolore: che il giorno del funerale venisse pubblicato un libro che mi ha messo sottosopra, raccontando cose che non sono vere, e’ molto triste. Mi ha fatto male che Benedetto sia stato usato”, disse Bergoglio nel libro intervista.

Dopo la decisione del Papa di allontanare don Georg – già da tempo congelato dal ruolo di prefetto della Casa Pontificia – dal Vaticano, l’ex segretario di Ratzinger, in un incontro con il pontefice, aveva fatto presente che per lui era umiliante non fare più nulla. Quindi, la decisione del Papa di usare misericordia nei confronti di padre Georg. Oggi la ufficializzazione della nomina come suo ambasciatore in Lituania.

La Russia svolge un’attività costante ed ibrida sull’Ucraina e la Ue sanziona ulteriormente Mosca

 

 

La Russia svolge un’attività ibrida russa nel territorio della Nato. Si vede chiaramente che la Russia la sta intensificando non solo in Ucraina, ma anche nei Paesi coperti dall’articolo 5″ del trattato dell’Atlantico del Nord. “Ci sono ampie prove che le agenzie di intelligence speciali russe sono dietro l’attività in Europa e nei Paesi della Nato”. Lo dice il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, a Lussemburgo a margine del Consiglio Affari Esteri.Ministero degli Esteri russo a Mosca - Afp

Il Ministero russo-
. Purtroppo non credo che stiamo inviando il messaggio giusto, perché, proprio mentre assistiamo a questa attività ibrida, allo stesso tempo stiamo discutendo il 14esimo pacchetto di sanzioni, che nel tempo è diventato sfortunatamente piuttosto debole. E non abbiamo ancora adottato il pacchetto per la Bielorussia. Dobbiamo assolutamente cambiare la situazione: Mosca deve ricevere il messaggio molto chiaro che ogni volta che aumenteranno il livello riceveranno una risposta da parte nostra“,

Missili russi contro Odessa, colonne di fumo sulla città

Due missili da crociera Kalibr lanciati dalle forze armate russe hanno colpito la città di Odessa, nel sud dell’Ucraina.

Disco verde Ue a 14esimo pacchetto sanzioni Russia, Gnl nel mirino

Il Consiglio Ue riunito a Lussemburgo ha adottato il 14esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Il pacchetto, spiega la Commissione, contiene nuove misure contro il gas naturale liquefatto (Gnl) russo e misure contro le navi che sostengono la guerra della Russia. Per quanto riguarda il Gnl, il pacchetto vieta tutti i futuri investimenti ed esportazioni verso progetti Gnl in costruzione in Russia. Vieterà inoltre, dopo un periodo transitorio di nove mesi, l’uso dei porti dell’Ue per il trasbordo del Gnl russo. Inoltre, il pacchetto vieta l’importazione di Gnl russo in determinati terminal, che non sono collegati alla rete di gasdotti dell’Ue.

Borrell: “Aiuti Ue a Kiev devono arrivare ora”

Gli aiuti militari dell’Ue all’Ucraina devono arrivare “ora, prima dell’estate”, pertanto i ricavi generati dagli asset russi congelati non possono restare “nella cassa”, quindi oggi verrà presentata “una proposta” per evitare che quei soldi rimangano bloccati dal veto di “un Paese” membro, l’Ungheria. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, oggi a Lussemburgo a margine del Consiglio Affari Esteri.

Nordcorea contro aiuti Usa a Ucraina

La Corea del Nord ha intanto contestato agli Stati Uniti i continui e aumentati aiuti miliari all’Ucraina affermando che ”la Russia ha il diritto a difendersi”. Lo ha dichiarato un alto generale nordcoreano, il vice capo del comitato centrale militare del Partito dei Lavoratori della Corea del nord Pak Jong-chon, citato dall’agenzia di stampa Kcna.

Reggio Calabria, un 79enne accusa un malore improvviso. I Carabinieri lo soccorrono nelle manovre di primo soccorso: salvato

Tale episodio dimostra, ancora una volta, l’estrema sensibilità dell’Arma dei Carabinieri ai bisogni della popolazione, qualunque essi siano.

Truffa ai danni di un anziano di 99 anni: due donne agli arresti domiliciari

Archivi-Sud Libertà
Reggio Calabria,

I Carabinieri di Ortì, nel corso di un servizio di pattuglia, sono intervenuti in loc. Terreti di Reggio Calabria in quanto alcuni cittadini avevano segnalato un 79enne riverso sulla strada, in stato di semi-incoscienza, poiché colto da malore improvviso.

I militari, giunti sul posto, dopo aver allertato il 118 per il tramite della Centrale Operativa, unitamente al nipote dell’uomo attuavano le manovre di primo soccorso per poi affidare il malcapitato nelle mani del personale sanitario che provvedeva a trasportarlo, non in pericolo di vita, presso il locale G.O.M. Tale episodio dimostra, ancora una volta, l’estrema sensibilità dell’Arma dei Carabinieri ai bisogni della popolazione, qualunque essi siano. La diffusione capillare su tutto il territorio nazionale e, in particolar modo, nei piccoli centri e nelle piccole frazioni – ove spesso la Stazione Carabinieri rappresenta l’unico presidio di riferimento per la cittadinanza – costituisce uno dei punti di forza dell’Istituzione e consente un intervento tempestivo, da parte dei militari, anche in caso di soccorso alle persone vittime di eventi naturali.

Intervento del Presidente della Repubblica Mattarella alla cerimonia in occasione del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Enrico Volpi, Sindaco di Castiglione delle Stiviere, in occasione della cerimonia dei 160° anniversario della Croce Rossa Italiana

Castiglione delle Stiviere , 22/06/2024 (II mandato)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra Rosario Maria Gianluca Valastro, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana,in occasione del 160° anniversario

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra Rosario Maria Gianluca Valastro, Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana,in occasione del 160° anniversario

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita il Museo Internazionale della Croce Rossa

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita il Museo Internazionale della Croce Rossa

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita il Museo Internazionale della Croce Rossa

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita il Museo Internazionale della Croce Rossa

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita il Museo Internazionale della Croce Rossa

 

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella visita il Museo Internazionale della Croce Rossa Italiana

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i volontari della CRI e rappresentanti del corpo militare volontario ,in occasione del 160° anniversario 
della Croce Rossa Italiana

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con i volontari della CRI e rappresentanti del corpo militare volontario ,in occasione del 160° anniversario 
della Croce Rossa Italiana

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella saluta i volontari della CRI e rappresentanti del corpo militare volontario

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Germano Bignotti, Sindaco di Solferino, in occasione del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Germano Bignotti, Sindaco di Solferino, in occasione del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia del 160° anniversario della Croce Rossa Italiana

 

 

Il Presidente della Repubblica ha parlato della tragedia del “giovane Satnam Singh, lavoratore immigrato è morto, vedendosi rifiutati soccorso e assistenza, dopo l’ennesimo incidente sul lavoro

 

Solferino, 22/06/2024 (II mandato)

Rivolgo al Presidente e a tutti voi un saluto di grande cordialità.

Centosessant’anni di storia della Croce Rossa Italiana, ricca di umanità e di dedizione, storia che ha accompagnato e sostenuto l’Italia.

Ha visto nascere lo Stato unitario, è stata parte dei suoi progressi, ha sofferto per le cadute e le tragedie, ha contribuito a costruire quel tessuto sociale di solidarietà e mutualità che rappresenta l’elemento vitale delle Istituzioni e che rende i cittadini partecipi e protagonisti.

La celebrazione di oggi ricorda e sottolinea l’impegno che la Croce Rossa continua a esprimere.

La professionalità dei suoi operatori rappresenta un supporto prezioso nelle difficoltà e nelle emergenze. La generosità dei suoi volontari costituisce una forza civile, culturale, umana che trasmette energia e fiducia anche nella vita quotidiana.

La solidarietà ci ha sempre consentito di superare prove anche molto difficili.

Chi pensa che la modernità porti con sé inevitabilmente una contrazione dei Corpi intermedi della società, che il futuro ci riservi una progressiva, arida semplificazione tra pubbliche Istituzioni, da un lato, e cittadino come singolo – senza nulla in mezzo -, dall’altro, ignora che una società simile sarebbe molto più insicura, e decisamente infelice.

La Croce Rossa, con la sua storia e con la sua peculiare esperienza, maturata in oltre un secolo e mezzo, aggiunge a questa energia naturale delle libere aggregazioni anche il valore espresso da una grande professionalità.

Professionalità, unita a umanità, all’attenzione – come poc’anzi ricordava il Presidente Valastro – per ogni donna e per ogni uomo.

Questi valori ne accompagnano il prestigio e la fiducia di cui gode presso i nostri concittadini.

Questi nostri luoghi – Solferino, Castiglion delle Stiviere – prima ancora di ricordare a tutti noi il momento iniziale della storia della Croce Rossa, ci riconducono a una delle battaglie più cruente della Seconda Guerra di Indipendenza.

Oltre trecentomila soldati, di tre diversi eserciti, combatterono sulle colline e nelle campagne – come tutti ben sappiamo – e il numero dei feriti, dei morti, dei corpi rimasti senza nome fu di molte decine di migliaia.

Il cammino da Solferino, che fu centro dello scontro armato, a Castiglion delle Stiviere, fu di sofferenza, di angoscia e di speranza per migliaia di feriti.

La Croce Rossa nacque su quel percorso di dolore. Per dare conforto e assistenza. Per offrire cure ai feriti. Per ritrovare uno spazio umano dentro la logica spietata della guerra. Per dare possibilità di futuro a chi rischiava di morire.

Il sentimento di pietà vinse la paura, l’indifferenza, la rassegnazione.

Questo sentimento conquistò uno spazio pubblico. Si fece organizzazione. È divenuto diritto internazionale nella Conferenza di Ginevra.

Se è vero che nelle guerre c’è sempre qualcuno più responsabile nell’averle scatenate – e queste responsabilità non possono essere taciute – è vero che le vittime sono uguali nella loro umanità, nel dolore atroce che sono costrette a sopportare.

Le vittime sono tutte uguali. Meritano tutte aiuto, cura, solidarietà, vicinanza umana.

Sul valore della cura alle donne e agli uomini sofferenti, senza chiedere la loro provenienza, la nazionalità, il credo religioso, le convinzioni politiche, si è costruita quella cultura della Croce Rossa, italiana e internazionale, che è stata trasmessa al mondo, che ha influenzato le relazioni tra gli Stati, che è stata posta a base di alcuni importanti protocolli e trattati.

Sono questi i valori di cui siete oggi testimoni e che trasmettete ai giovani che frequentano le vostre sedi e animano le vostre attività sociali.

Così come lo sono l’indipendenza rispetto a ogni potere costituito, l’universalità del vostro aiuto concreto, l’imparzialità e la neutralità rispetto a interessi politici ed economici. Tutto questo accompagnato dall’assoluta, piena determinazione di andare incontro a chi ha bisogno.

Questa propensione all’impegno, alla dedizione, al sacrificio ha, nel tempo, ampliato il vostro campo di intervento sociale. E anche per questo desidero esprimere apprezzamento e incoraggiamento.

Accanto al soccorso d’emergenza, accanto alle cure sanitarie, accanto al sostegno umano e psicologico offerto nelle situazioni difficili, vi sono tante meritevoli iniziative che la Croce Rossa – come altre realtà di volontariato – riesce a realizzare.

Sono le essenziali campagne di informazione. Sono corsi e pratiche di formazione per i giovani. Sono interventi sociali finalizzati alla prevenzione. Sono iniziative per la tutela dell’ambiente e per il riequilibrio ecologico.

Tutto questo è parte di una più ampia cura della comunità, che va oltre l’emergenza. Perché tende a prevenire l’insorgere di situazioni di difficoltà, aumentando la partecipazione e la responsabilità comune.

Quando si pensa alle tante energie preziose e ai tanti progetti che il mondo del volontariato, nella libertà dei diversi soggetti, riesce a mettere in campo, qualcuno obietta che si tratta di supplenza rispetto alle attività che dovrebbero competere alle pubbliche Istituzioni, ai vari livelli.

Come se associazioni, movimenti, comunità, enti del Terzo Settore si occupassero di compiti che non spetterebbero loro, ma soltanto per tamponare lacune di servizi pubblici.

Questo può accadere perché vi è una responsabilità delle Istituzioni di assicurare i servizi e di garantire i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi. Una responsabilità che è costante nel tempo e che comprende il compito di rimuovere gli ostacoli che si frappongono a una parità effettiva tra le persone, e che non sempre si realizza.

Tuttavia, i valori che provengono dall’organizzarsi della società, espressi dal carattere gratuito del volontariato, i valori di solidarietà che soltanto autentiche relazioni umane possono assicurare, sono del tutto irrinunziabili.

Anche in un sistema di welfare opportunamente rinnovato, anche in uno Stato talmente ben organizzato e giusto, in grado di assicurare pienezza dei diritti a tutti i suoi cittadini, le ricchezze del volontariato avrebbero un ruolo indispensabile, sarebbero preziose e farebbero la differenza per la qualità della vita.

Il principio di sussidiarietà fa parte della Costituzione: ne è un compimento. È collegato alla libertà e – insieme – a quel senso di umanità, di amicizia sociale, che costituisce l’essenza della vita di una comunità.

Il volontariato, nelle sue diverse forme, è un orgoglio del nostro Paese. Trasmette energia preziosa.

I valori che esprime sono parte della cultura e della stessa identità del nostro popolo.

Questo è il carattere dell’Italia, ampiamente diffuso nella concreta vita quotidiana, ed è quel che la rende, in conformità alla sua storia, un Paese di grande civiltà.

Contro questa grande civiltà stridono – gravi ed estranei – episodi e comportamenti come quello avvenuto tre giorni fa, quando il giovane Satnam Singh, lavoratore immigrato, è morto, vedendosi rifiutati soccorso e assistenza dopo l’ennesimo incidente sul lavoro.

Una forma di lavoro che si manifesta con caratteri disumani e che rientra in un fenomeno – che affiora non di rado – di sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, con modalità e condizioni illegali e crudeli.

Fenomeno che, con rigore e con fermezza, va ovunque contrastato, totalmente eliminato e sanzionato, evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato ignorandolo.

Contro questi fenomeni risaltano e rassicurano i valori e il messaggio che diffonde la Croce Rossa, mostrando interpretazione concreta del rispetto della dignità di ogni persona, della solidarietà, del contributo dell’Italia alla crescita civile in ogni luogo e in ogni momento.

Buon centosessantesimo compleanno.

L’augurio che la Repubblica vi rivolge è quello di proseguire sulla vostra strada e che nel cammino incontriate tante altre persone, soprattutto i giovani”..

Rifiuti, chiusura Tmb Lentini. L’assessore della Regione Sicilia Roberto Di Mauro: “Lavoriamo velocemente per consentire smaltimento in altri siti”

 

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Palermo,

Un provvedimento straordinario per consentire il conferimento temporaneo dei rifiuti, prima destinati al Tmb di Lentini e poi in altre discariche, in ulteriori impianti dell’Isola, superando così le difficoltà di smaltimento per numerosi Comuni”. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro al termine della riunione che si è tenuta in prefettura a Catania, a seguito del provvedimento della magistratura etnea.

“Ho già convocato – prosegue Di Mauro, che per tutta la giornata è stato in stretto contatto con il presidente della Regione, Renato Schifani – una riunione per domani mattina con l’Arpa Sicilia e le Asp di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa e Trapani per avere i nulla osta propedeutici alla stesura del decreto di autorizzazione. Il provvedimento della magistratura è giunto in maniera inaspettata, quindi è necessario nell’immediato un atto straordinario al quale stiamo lavorando e che entro domani dovrebbe essere definito”.

Amministrative, domenica e lunedì i ballottaggi: in Sicilia al voto Caltanissetta, Gela e Pachino

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Sono tre i comuni siciliani che andranno al ballottaggio per l’elezione del sindaco: a Caltanissetta il confronto sarà tra Annalisa Maria Petitto e Walter Calogero Tesauro; a Gela, sempre nel Nisseno, si dovrà scegliere tra Grazia Rita Cosentino e Giuseppe Terenziano Di Stefano; a Pachino, in provincia di Siracusa, i candidati sono Rosaria Fronterrè e Giuseppe Gambuzza. Le urne saranno aperte domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 dalle 7 alle 15.