Cordoglio del Presidente Mattarella per la morte del Maresciallo Francesco Pastore e del Carabiniere Francesco Ferraro

Il Presidente Mattarella

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, il seguente messaggio:

«Ho appreso con profonda tristezza la notizia del grave incidente stradale verificatosi in provincia di Salerno in cui, durante lo svolgimento di attività di servizio, hanno perso la vita il Maresciallo Francesco Pastore e il Carabiniere Francesco Ferraro, ed è rimasto ferito un altro militare dell’Arma, nonché le persone a bordo degli altri veicoli coinvolti.
In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, e all’Arma dei Carabinieri la mia solidale vicinanza.
La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio e al Carabiniere rimasto ferito gli auguri di pronta guarigione».

LA SOGERT, ATTI DI INGIUNZIONE, DI “PIGNORAMENTO” E LA COMPLICITA’ DELLE BANCHE (E POSTE ITALIANE)CHE “BLOCCANO” I CONTI CORRENTI

 

SIGNORI SEMBRA DI ESSERE NEL 1943-  LA SOGERT HA IL POTERE DI  “BLOCCARE” I CONTI CORRENTI DELLE PERSONE COINVOLTE IN UN DEBITO O INFRAZIONE STRADALE

 

di   R.   LANZA

Si discute molto dei comportamenti ed atti eseguiti da una società privata, Sogert Spa,  che per conto di molti Enti locali provvede alla riscossione dei tributi non pagati,  presentando a sorpresa atti di pignoramento presso terzi con ordine di pagamento nei confronti dei clienti debitori delle banche-.       In Sicilia  citiamo il caso del Comune di Biancavilla che ha affidato in gestione  alla Sogert il servizio di riscossione.   

Le sorprese legate ad una evidentissima omissione di trasparenza della società non mancano per i cittadini      Le banche cioè vengono inviate a  richiesta della Sogert  a”congelare”  immediatamente le somme dovute al Comune di Biancavilla che si “intendono pignorate”  per non aver pagato ad esempio una multa stradale o una antica (cinque anni) infrazione per divieto di sosta ed altre previste dalla regolamentazione del Codice della Strada.

L’atto di pignoramento presso terzi non viene inviato all’inizio della procedura – come dovrebbe essere ed apparire in un regolare e corretto procedimento amministrativo- ma solo  alla scadenza -nella generalità dei casi- dei termini sulla trasparenza amministrativa.  In sostanza i clienti delle banche si vedono “bloccato il proprio conto corrente” fino a quando il cliente si vede costretto, suo malgrado, a pagare  ” spontaneamente “con bonifici bancari la somma (non verificata) dell’infrazione stradale od altro -al Comune interessato.   Il cliente si vedrà sottratta la disponibilità e la libertà di uso del proprio denaro depositato negli sportelli bancari.

Idem per la Posta e le filiali dislocate in tutta Italia. Anzi, qui è peggio ancora, il comportamento è proprio tipico dell’epoca del 1943.   Appena ricevuta l’informazione dalla Società Sogert, la Posta – si badi bene: senza avvertire preventivamente il cliente- trasferisce la somma richiesta alla Sogert.    Il cliente saprà solo successivamente di questo modo indecente di operare della Posta che non si vergogna  neppure a diffidare il cliente nell’ipotesi questi  si rivolga all’assistenza legale contro una filiale postale. Roba da far venire il vomito e togliere i soldi e libretti postali alle strutture dello Stato. 

Abbiamo saputo quali sono anche le banche alle quali la Sogert invia le sue inusitate – e secondo noi illecite  – perchè in chiara violazione della privacy –  missive ai legali rappresentanti:

Eccole: Banca Agricola popolare di Ragusa;  ICCREA banca Spa.; Banca Sicana;  Credit Agricole Italia; BPER banca; Intesa SPaolo Spa.; Credito Emiliano Spa.; Banca Monte dei Paschi di Siena Spa., Banca Nazionale del Lavoro Spa. ; Compass Banca ; UniCredit Spa:; BancoBPM ;  POSTE ITALIANE ;  Deutsche Bank  S.p.a.   Qui, in questi sportelli bancari, vengono dati in pasto,pubblicamente, come in una fossa di leoni e serpenti, i clienti “debitori” come fossero dei pregiudicati criminali

Alcuni Giudici, abbiamo saputo, condividono appieno le nostre osservazioni critiche

Un esempio.  Forse il più eclatante .La  giudice Rosanna Gentile . del Tribunale di Cassino  ha accolto una recente istanza del legale e ha evidenziato che alla Sogert si applica quanto già previsto dal Tribunale di Milano del 2016 secondo il quale “una società a responsabilità limitata, ancorché concessionaria esercente servizio pubblico e benché partecipata di secondo grado da Enti pubblici territoriali, non ha il potere di emettere ingiunzione per il recupero crediti”.

Secondo la sentenza infatti “il potere di emettere l’ingiunzione è dalla legge riconosciuto alla sola pubblica amministrazione in senso stretto, intesa come Ente amministrativo pubblico, dotato di soggettività pubblicistica”. La Sogert, invece, non è una pubblica amministrazione dal punto di vista soggettivo. Il giudice ha evidenziato che, effettivamente, “non appare ipotizzabile un’interpretazione analogica, né estensiva di tali disposizioni. L’ingiunzione opposta è quindi illegittima in quanto emessa in totale carenza di potere da un soggetto privatistico”.

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Secondo gli esperti in materia tributaria,  “l’ingiunzione fiscale è manifestazione del potere di auto-accertamento ed autotutela della pubblica amministrazione”.  “l’azione della Sogert Spa risulta palesemente illegittima in quanto non può agire direttamente, pignorando conti correnti e buste paga dei contribuenti”. In pratica, secondo il giudice, la Sogert non avrebbe la possibilità di chiedere il pignoramento nei confronti di soggetti debitori dei tributi per conto della pubblica amministrazione. Una sentenza che potrebbe rendere nulle le richieste di pignoramento e i decreti di ingiunzione da parte della società privata, nonostante operi per conto di Enti pubblici.

Molti  dubbi vertono sulla Sogert..  Apprendiamo che con sentenze della Cassazione (Sezioni Unite 24468 del 30/10/2013) e del Consiglio di Stato (Quinta Sezione n. 09561 del 25/05/2012), è stato acclarato che la Sogert spa  si è contraddistinta per gravi inadempienze nell’esecuzione di un affidamento presso un  Comune ( Oria). Dal 30 ottobre 2013, pertanto, la società aveva sostanzialmente perso il requisito ex art. 38 lettera f del codice dei contratti che richiede, tra i requisiti di ordine generale per la partecipazione a procedure di affidamento, che siano esclusi i soggetti “f) che, secondo motivata valutazione della stazione appaltante, hanno commesso gravi negligenze o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate o che hanno commesso un errore grave nell’esercizio della loro attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte della stazione appaltante”.

Non solo. Dall’attività istruttoria apprendiamo pure che  l’Anac –  “ha appurato che la società ed i suoi amministratori sono stati oggetto di condanne penali (Seconda sezione del Tribunale di Taranto 25/03/2014) da cui emergono, fra l’altro, fenomeni corruttivi.

Dall’altro lato,l’affidatario del servizio di riscossione dei tributi per conto della pubblica amministrazione sostiene  di aver  ottenuto dai Comuni – come ad es. Biancavilla -la delega ad agire per proprio conto e  ritiene legittimo  agire anche attraverso pignoramenti.  Più che altro la Sogert  conta invece sul fatto che il cliente della banca con l’atto di pignoramento è impossibilitato a prelevare qualunque cifra. Motivo per cui -è questo il guaio non risolto per la complicità delle banche – per avere la disponibilità del proprio conto corrente si è costretti a pagare il “misterioso debito avanzato dal Comune”     Che indecenza, altro che libertà…..  Ricordiamoci di queste cose, signori miei,  nelle prossime elezioni europee..

Giovedì 11 e venerdì 12 aprile a Messina, al Palacultura il premio nazionale di moda “ME Fashion Award” Evento dedicato alla moda e al saper fare made in Italy per valorizzare estro, talento e creatività.

 

Giovedì 11 e venerdì 12 aprile al Palacultura il premio nazionale di moda "ME Fashion Award"

Messina,

Presenti il sindaco Federico Basile e l’assessore ai Grandi eventi Massimo Finocchiaro, è stata illustrata oggi a palazzo Zanca la II edizione del “ME Fashion Award”, evento di moda voluto e coorganizzato dall’Amministrazione comunale insieme all’ideatrice e owner di e-motion Patrizia Casale.

ME Fashion Award” è un premio di respiro nazionale conferito ai big della moda italiana, talentuosi designer, personaggi dell’innovazione e della cultura della moda, che si svolgerà giovedì 11 e venerdì 12 aprile al Palacultura di Messina. La manifestazione, giunta alla seconda edizione, è patrocinata dal Comune di Messina, Camera di Commercio, Confartigianato e Sicindustria e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, e sarà realizzata con il supporto organizzativo da parte dell’Amministrazione comunale. Startupitalia promuove invece i focus dedicati all’innovazione.

“Con questa iniziativa Messina accoglie il comparto della moda – ha spiegato il sindaco Basile – e dà spazio ai giovani e alle eccellenze della nostra città. L’anno scorso abbiamo accolto la prima edizione di ‘ME Fashion Award’ con lo spirito di fare vivere direttamente un mondo che invece spesso si segue attraverso la televisione, i mezzi d’informazione e i canali social. Sono particolarmente soddisfatto dell’organizzazione di questa seconda edizione, che conferma come la manifestazione funzioni e sia cresciuta in termini di seguito e di consensi. Messina si conferma Città della Musica e degli Eventi”.

“Ancora una volta – ha proseguito l’assessore Finocchiaro – l’Amministrazione comunale è parte attiva nella costruzione e nella realizzazione di eventi così qualificati, che consentono alla nostra città di diventare sempre più attrattore turistico e allo stesso tempo favoriscono la valorizzazione nel mondo delle nostre eccellenze nei vari ambiti artistico, culturale, storico e professionale; da Messina si può partire, ma anche tornare. L’obiettivo è rendere la manifestazione sempre più strutturale”.

Di grande rilievo il parterre dei premiati, dove spicca, tra gli altri, la presenza di Marco De Vincenzo, creative director di Etro e Leather Goods Head Designer di Fendi, messinese di nascita e Sara Sozzani Maino, direttrice creativa della fondazione Sozzani e da settembre 2018 International Brand Ambassador di Camera Nazionale della Moda Italiana a sostegno della nuova generazione di designer.

In scena per ricevere l’ambito riconoscimento anche Balestra presente con la direttrice creativa Sofia Bertolli Balestra per mostrare l’attuale percorso moda del brand e rendere omaggio al “Blu” dell’indimenticato Renato Balestra; la giornalista, scrittrice e critico di moda Mariella Milani, il designer Christian Boaro cresciuto nelle grandi maison come Versace, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè e poi fondatore del suo marchio CHB che si sta imponendo nella moda italiana ed all’estero, Diego Dolcini designer di calzature noto come il Mago dei Tacchi alti per anni direttore creativo per gli accessori di Bulgari, Trussardi, Emilio Pucci, lo scrittore Luca Pollini, autore del libro dedicato ad Elio Fiorucci l’uomo che liberò la moda. Ed ancora Beppe Angiolini presidente onorario di CBI la Camera Buyer Italia, il designer messinese Giovanni Cannistrà da tanti anni nel mondo dell’alta moda, Antonina Irrera messinese head del brand ecosostenibile made in Italy “FiftyMade” pronta per un importante lancio del marchio a Dubai, l’innovazione gentile di Miomojo che produce accessori cruelty-free di lusso realizzati con i materiali più all’avanguardia presenti al mondo come il rivoluzionario tessuto spalmato prodotto dalla startup siciliana Ohoskin, creato dai sottoprodotti di arance. Presente inoltre il gemmologo e designer messinese Armando Arcovito che giovedì 11 aprile, alle 16.30, presenterà la riproduzione della copia artistica della Corona Borbone realizzata per l’incoronazione di Re Carlo III, un gioiello concesso dall’Archivio di Stato di Napoli e per la prima volta a Messina. L’opera resterà in visione al pubblico nella due giorni di moda e spettacolo al Palacultura di Messina.

Ospite del Gala di venerdì 12 aprile Michelle Masullo, la professoressa del game show l’Eredità di Rai Uno ed il performer messinese Alessandro Morabito prossimo protagonista de “I Promessi Sposi” di Michele Guardì.

Presenza significativa dell’evento sarà quella del liceo Artistico di Messina E. Basile, dell’ IIS Tecnico Commerciale A.M.Jaci di Messina e dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria che nei pomeriggi dell’11 e del 12 aprile avranno l’opportunità di partecipare ai workshop ed ai talk con alcune delle personalità ospiti del Me Fashion Award.

Giovedì 11 Chiara Trombetta, direttrice nazionale media ed eventi di Startup Italia, presenterà il workshop “Startup e moda: quale futuro”, un viaggio attraverso l’Italia per approfondire lo stretto legame tra moda e innovazione.

Saranno presenti anche Claudia Pievani, founder e ceo di Miomojo, e Filippo Miracula, founder e manager della San Lorenzo Group, la faison siciliana dove vengono realizzate le collezioni moda di note firme italiane e internazionali ed il presidente della Camera di Commercio di Messina Ivo Blandina insieme alla segretaria generale Paola Sabella, il segretario di Confartigianato Messina Francesco Giancola e i rappresentanti di Sicindustria Messina.

Venerdì 12 aprile spazio ai temi della moda e in particolare all’incontro che Sara Sozzani Maino terrà con gli studenti del liceo artistico di Messina “Ernesto Basile”, dell’IIS A.M. Jaci e dell’ Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, moderato dal giornalista Federico Poletti.

Non mancheranno infine spazi per gli ospiti dedicati alla scoperta di Messina e del suo patrimonio culturale.

ME Fashion Award è un ricco contenitore di idee e luogo ideale d’incontro tra più generazioni, un evento per capire dove va la moda oggi e…domani. Gli inviti per partecipare al Gala di venerdì 12 aprile si potranno ritirare a partire da lunedì 8 aprile al desk del Palacultura fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso” Un omaggio allo storico regolarista su vespa Giovanni Musicò nel decimo anniversario della sua scomparsa.

 

Domenica 7 aprile a Messina l’evento “Due Mari in faro basso”

Foto, Comune di Messina- Teatro

 

Messina,

Domenica 7 aprile, nella piazza antistante il Teatro Vittorio Emanuele, si terrà  “Due Mari in faro basso”, evento storico, turistico e culturale, patrocinato dal Comune di Messina e organizzato dall’Assosport Tridente del presidente Antonio Musicò e dal collezionista Mario Andronaco. Alla manifestazione sarà presente il sindaco Federico Basile, con il vicesindaco Salvatore Mondello e gli assessori al Turismo Enzo Caruso e alla Protezione civile Massimiliano Minutoli; e il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro unitamente al sovrintendente Gianfranco Scoglio.

L’evento è dedicato alla memoria di Giovanni Musicò in occasione del 10° anniversario dalla sua scomparsa (2014-2024). Musicò è stato uno degli storici regolaristi su vespa dell’Assoport Tridente che ha portato lustro alla città di Messina correndo il giro dei tre mari nel 1964, con arrivo in via Garibaldi, in prossimità di piazza Unione Europea.

La manifestazione, che raggruppa collezionisti provenienti da tutta l’Italia, prevede dalle ore 8 alle 10, nella piazza del Teatro, l’esposizione di vespe faro basso poste su un tappeto rosso in una cornice di assoluto rispetto dei luoghi.

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 15° anniversario del terremoto de L’Aquila

 

Il Presidente Mattarella alla scrivania

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Il terremoto di quindici anni or sono, nella notte tra il 5 il 6 aprile, sconvolse L’Aquila e il territorio circostante, strappando alla vita più di 300 persone. La distruzione si abbatté sul centro storico, sulla periferia, sui borghi vicini, lasciando tutta la Comunità nazionale attonita e sconvolta.
Il Paese seppe reagire, mobilitando tutte le proprie energie, mentre gli abitanti dell’area colpita dal sisma trovarono la forza per iniziare a ricostruire le case, i luoghi di lavoro, le scuole, per recuperare – per quanto possibile – le bellezze artistiche. Il percorso di rinascita di quella terra è divenuto un traguardo e un patrimonio civico comune.
La piena ricostruzione della Città e dei borghi è un dovere e un impegno da proseguire. Per ogni componente sociale, anzitutto per le Istituzioni. Così come tale è l’opera di riconnessione del tessuto sociale.
È una sfida che riguarda l’Abruzzo, le sue aree interne e, allo stesso tempo, costituisce un passaggio per innovare e offrire alle nuove generazioni la possibilità di realizzare i loro progetti nella sicurezza di un ambiente che sappia fare dei territori feriti, o a rischio per l’imprevedibilità della natura, luoghi di nuove opportunità.
La memoria di eventi così tragici deve dunque diventare per tutto il Paese ammonimento e impegno, per non trascurare mai il valore della vita umana e l’integrità delle Comunità».

Cultura: “Prima Domenica del Mese al Museo” il 7 aprile a Catania

 

 

Prima Domenica del Mese al Museo

 

 

Catania,

La “Prima Domenica del Mese al Museo” sarà riproposta il 7 aprile con ingressi a tariffa ridotta nei siti culturali del Comune.
L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione, con la Direzione Cultura,  per ampliare la platea dei visitatori e favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale, in parte visionabile virtualmente tramite la piattaforma Around Catania o l’App collegata  (www.aroundcatania.it).

Questo il calendario di apertura dei siti domenica 7 aprile:

Museo Civico Castello Ursino, dalle ore 9.30 alle  19,  biglietto ridotto al costo di 3 euro (invece di 6 euro), ultimo ingresso entro le 18;

Museo Vincenzo Bellini, dalle ore 9 alle 13, biglietto ridotto al costo di 2 euro (invece di 5), ultimo ingresso entro le ore 12 – il biglietto comprende anche la visita al Museo Emilio Greco ospitato nel Palazzo della Cultura;

Museo Emilio Greco (nel Palazzo della Cultura) dalle ore 9  alle ore 13, biglietto ridotto al costo di 2 euro (invece di 5) da acquistare nella biglietteria del Museo Bellini (il biglietto comprende la visita al Museo Bellini),  ultimo ingresso entro le ore 12;

Chiesa monumentale San Nicolò l’Arena, ingresso libero dalle ore 9 alle 13, ultimo accesso entro le ore 12;

Percorso di Gronda della Chiesa monumentale San Nicolò l’Arena, dalle ore 9 alle  13, biglietto ridotto al costo di un euro (invece di 3), ultimo ingresso entro le ore 12;

Palazzo della Cultura, visitabile dalle ore 10.30 alle 13.30 la mostra “i LOVE Mac” dedicata ai 40 anni del Macintosh, ingresso libero.

Stati generali del Cinema, a Siracusa talk e incontri per dibattere sul sistema audiovisivo in Italia La Sicilia pronta per qualunque iniziativa

 

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Si svolgeranno dal 12 al 14 aprile 2024 presso il Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gli “Stati generali del Cinema”. Tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano.
L’appuntamento si concentrerà su argomenti chiave come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Durante la conferenza stampa, che si è svolta giovedì 4 aprile alle ore 12:00 presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, sono intervenuti il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’Assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata e la Direttrice scientifica degli Stati Generali del Cinema, Antonella Ferrara, con la moderazione di Davide Desario, Direttore Adnkronos.
«Non esiste una località naturalmente così pronta per ospitare qualsiasi iniziativa cinematografica. Non manca niente: dalla cultura al cibo ai siciliani perché la loro ospitalità è senza pari” – ha dichiarato Ignazio La Russa, presidente del Senato, in occasione della conferenza stampa – La Sicilia è pronta per qualunque iniziativa cinematografica che si possa immaginare. Utilizzatela e non ve ne pentirete». L’appuntamento – Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit, sono stati fortemente voluti per il ruolo nodale che l’audiovisivo riveste nell’economia culturale e artistica dell’Isola, importanza evidenziata e sostenuta dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata.
«Investire nel settore audiovisivo – dichiara il presidente Renato Schifani – significa rendere la nostra Isola sempre più presente sui palcoscenici internazionali con notevoli ricadute in termini economici e di immagine. Abbiamo quindi voluto riunire i principali rappresentanti dell’industria cinematografica per ascoltare e aprire uno spazio di confronto su obiettivi ed esigenze del settore. Questo evento è un momento chiave nell’attuazione della nostra strategia per potenziare il cineturismo che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate».
«Con gli Stati Generali del Cinema, diamo il via ai Verticali del Turismo, serie di incontri fortemente voluta dal dicastero in cui ogni Regione mette in mostra una propria specificità turistica – dichiara il Ministro del Turismo Daniela Santanchè – E oggi accendiamo i riflettori sul legame tra turismo e cinema, che insieme formano un binomio strategico per l’industria. E lo facciamo in una terra, la Sicilia, che vanta un patrimonio culturale e ambientale stupendo e suggestivo, protagonista di famose produzioni cinematografiche. Il cinema, con la sua capacità unica di catturare emozioni e trasportare gli spettatori in mondi fantastici, si rivela essere un potente mezzo per promuovere le bellezze e le eccellenze della nostra Nazione nel contesto internazionale. Non a caso, in Italia, il turismo legato al cinema genera nei territori un impatto stimato in circa 600 milioni di euro e attira oltre un milione di presenze.
Attraverso la promozione di nuove iniziative e la valorizzazione delle nostre risorse culturali, possiamo continuare a ispirare e incantare il mondo intero, invitandolo a scoprire le meraviglie dell’Italia attraverso gli occhi magici del cinema».
«Una occasione privilegiata di confronto – sottolinea l’assessore Elvira Amata – con tutti gli attori della filiera cinematografica che contribuisce significativamente a stimolare un qualificato momento di riflessione e di elaborazione propositiva sul comparto e che costituisce, al contempo, un elemento di consolidamento del forte convincimento del ruolo acquisito dal cinema nel tempo in tutte le sue espressioni. Una ulteriore opportunità da cui partire per investire sempre più in modo corale nel settore dell’audiovisivo implementando ancora di più l’attrattività del nostro straordinario patrimonio paesaggistico, naturalistico, architettonico e culturale anche sotto il profilo turistico. Sono certa che i contributi che emergeranno da questa strategica assise, che segna una svolta nell’approccio di condivisione della filiera, costituiranno la base per le scelte e le strategie future per un comparto sempre più attivo e dinamico».
«L’occasione di ospitare gli Stati generali del cinema a Siracusa non è solo gradita per l’evento in sé ma in qualche modo serve altresì a sottolineare il ruolo che la città ha avuto negli ultimi anni, grazie anche alla film Commission comunale, come location per una serie di produzioni nazionali e internazionali – aggiunge il Sindaco di Siracusa Francesco Italia –
Mi fa particolarmente piacere ricordare “Cirano”, una serie sul “Gattopardo” di prossima uscita e l’ultimo “Indiana Jones” in cui il ruolo della nostra città nella storia era centrale anche in quanto patria di Archimede. Ospitare produzioni cinematografiche non è solo importante per l’indotto immediato che si genera ma anche per le ricadute in termini di marketing e visibilità. Chi non ricorda la passeggiata di Malena nella nostra piazza Duomo?».
Gli obiettivi – La manifestazione, che si avvale della direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia, è finalizzata all’analisi e al potenziamento di politiche a beneficio dello sviluppo dell’industria cinematografica. E si propone di coinvolgere, attraverso processi di partecipazione attiva, associazioni professionali, istituzioni culturali e altre organizzazioni rilevanti nel processo decisionale, per garantire una collaborazione efficace tra il settore privato e il settore pubblico nel raggiungimento degli obiettivi comuni. «Raccontare l’audiovisivo in un mondo che cambia. E farlo in un un’Isola che è già, per natura e vocazione, un set en plein air – sottolinea Antonella Ferrara – Questo è lo spirito, questo l’obiettivo degli Stati Generali del Cinema convocati a Siracusa per chiamare al confronto un intero comparto, coglierne gli scenari presenti e futuri, dare voce alle istanze autoriali, incoraggiare le sfide industriali, analizzare le ricadute sociali, valutando tendenze, criticità e punti di forza. Evidente è infatti l’importanza di avviare e alimentare un proficuo interscambio. La Sicilia può essere in questo senso un laboratorio e cantiere permanente.
Ed emblematica appare la scelta del sito federiciano in cui si svolgeranno i lavori, che avranno come scenario i suggestivi interni e le terrazze panoramiche del Castel Maniace, nell’ottica di evidenziare l’attitudine storico-culturale e artistica della Sicilia: un ulteriore omaggio al genius loci e alla cinematografia che l’ha esaltato e consegnato alla memoria collettiva». Il programma – Dalla produzione all’esercizio, dalla distribuzione ai festival, dalle Film commission ai premi, dal Tax credit alla regia, tra tavole rotonde e geometrie variabili del “qui e ora”. Saranno dedicati anche ampi spazi di dibattito alle infrastrutture tecnologiche, che per la loro peculiare connotazione stanno segnando una rivoluzione nelle industrie creative del futuro, e, contestualmente, godranno di approfondimenti in ambiti tematici quali l’intelligenza artificiale e l’impatto socioeconomico sul territorio generato dalle produzioni. Gli highlights – Tra i tanti appuntamenti in programma, si svolgerà venerdì 12 aprile alle ore 15:30 il panel “Istituzioni – Un progetto industriale per il cinema e il turismo”: con uno specifico verticale ‘Turismo e cinema’, i rappresentanti istituzionali dialogheranno su potenzialità e criticità dell’audiovisivo, illuminando la vigente disciplina del settore e l’evoluzione della stessa. Alle ore 18:30, invece, focus su “Credito d’imposta e debito di sistema, il tax credit tra sogno e realtà”: l’incontro verterà su simmetrie e dissonanze con i modelli stranieri, focalizzando punti di forza e debolezza del credito d’imposta “all’italiana”. Sabato 13, alle ore 9:00, appuntamento con il panel “Regione e sentimento: le Film Commission, tra denominazione d’origine e indicazione globale”: i responsabili delle varie entità regionali rifletteranno su criticità, valenze e opportunità, annoverando esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema. Alle ore 10:00, invece, “Distribuire, sì, per chi? Residuale, marginale o profittevole: l’evoluzione del theatrical in un mondo che cambia”: i principali player del settore si interrogano sullo stato dell’arte, illuminando le prospettive per il theatrical. Previsto per le 11:00, ancora, il panel “Produzione – Essere produttivi: scenari della produzione italiana, tra sfide internazionali, ambizioni globali e criticità nazionali”: esaminando criticità legislative, incagli strutturali e balbuzie creativa, i produttori elencheranno gli scogli che il loro operato incontra, per focalizzarsi poi sulla domanda prevalente di prodotto nel contesto internazionale.
Tra i panel in programma per la giornata conclusiva, quella di domenica 14 aprile, alle ore 10:00, c’è “Premi – Premio ergo sum: distinguere l’eccellenza o certificare i rapporti di forza, verso una regola aurea”: dal premio alla carriera alla carriera dei premi, cercheranno di distinguere il valore dei propri riconoscimenti nel tempo, contemplando altresì temi accessori, quali l’esistenza, o la chimera, di uno star-system nazionale. Gli altri appuntamenti – Tra gli eventi aperti al pubblico, venerdì 12 aprile alle ore 21 in Piazza Duomo ad Ortigia si svolgerà la proiezione della versione restaurata del film “Divorzio all’italiana”, a cura della Cineteca di Bologna, mentre sabato 13, sempre alle 21 in Piazza Duomo, il concerto “Note a margine” di Nicola Piovani. Infine, dal 12 al 14 aprile, alle Cannoniere del Castello, saranno esposte tredici fotografie, realizzate durante le riprese dei film supportati dalla Sicilia Film Commission tra il 2022 e il 2024. Gli scatti riguardano le seguenti pellicole: La stoccata vincente, Eterno visionario, Luka, I leoni di Sicilia, Il gattopardo, La primavera della mia vita, Santocielo e Una boccata d’aria.

Siracusa: arrestato mentre preparava il crack

bottiglia di plastica viola e nera

Archivi -Sud Libertà

 – Siracusa,
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Siracusa hanno arrestato un 44enne del luogo gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di perquisizione personale e domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di circa 7 grammi tra cocaina e crack, oltre a materiale per il confezionamento e 380 euro ritenuti provento di spaccio. Parte dello stupefacente, confezionato in 21 dosi, è stato rinvenuto sul tavolo all’ingresso dell’abitazione mentre, all’interno di un pentolino posto sul piano cottura è stata rinvenuta altra sostanza in fase di lavorazione per ottenere il crack.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio. Dopo le formalità di rito, il 44enne è stato posto ai domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.

La riorganizzazione bancaria che prevede la riduzione degli sportelli, il taglio delle filiali e l’oramai perdita di fiducia dei cittadini

 

 

 Il fenomeno della riduzione degli sportelli bancari, sempre in più occasioni denunciato dai sindacati di categoria e che è oggi all’attenzione del Cnel, mostra un trend in continua crescita, con dati poco rassicuranti: dal 2018 al 2023 gli sportelli bancari sono diminuiti, a livello nazionale, del 20,7%, passando da 25.409 a 20.161.

Arte & foto. Il Banco di Sicilia nella storia - Giornale di ...

Un taglio di ben 5.248 filiali che non rappresenta un problema solamente per il territorio, sempre meno servito, ma anche per i livelli occupazionali: -6% nel periodo preso in esame, che si traduce in 16.727 unità in meno, con un dato che passa da 278.152 a 261.425 lavoratori del settore. E c’è un altro valore negativo per diverse popolazioni comunalie. Cioè il numero di comuni serviti dalle banche, in diminuzione del 13,4% dai 5.368 del 2018 a 4.651 del 2023. Quindi, in sei anni sono stati ben 717 i comuni che hanno perso del tutto il presidio di un istituto bancario. A scattare la fotografia della situazione è l’Adnkronos, che ha elaborato dati del sindacato bancario Uilca.

L’analisi: riorganizzazione bancaria e la diffusa perdita di fiducia dei cittadini nelle banche

 A fronte del calo in sei anni del 20,7% come media nazionale,i tagli delle filiali operati dalle banche forse è meno avvertita nella cosiddetta  macroarea delle Isole: nel 2018 gli sportelli bancari erano 1.829 e nel 2023 1.509, -17,5% pari a 320 filiali in meno. I comuni serviti nei sei anni sono diminuiti del 12,8% (-73), passando da 572 a 499. Ma, a dispetto di questi dati più bassi della media, i dipendenti hanno pagato maggiormente i tagli: -15,1%, passando da 14.497 a 12.309 (-2.188 unità). Anche il Nord Est, nel periodo preso in esame, peggiora meno della media nazionale. Gli sportelli nella macro area sono diminuiti del 17,9%, passando da 6.614 a 5.430 (-1.184). I comuni serviti dagli istituti di credito sono diminuiti molto meno della media, del 5,9% (-73), passando da 1.246 a 1.173. Anche i dipendenti hanno subito un calo meno elevato del personale: -3,7% (-2.454), passando da 67.006 a 64.552.

Poco sopra la media nazionale, emerge poi dai dati Uilca, c’è il Nord Ovest, dove si registra un calo del 21,9%, pari a 1.719 sportelli bancari in meno dal 2018 al 2023, da 7.864 a 6.145. I comuni serviti da banche sono diminuiti del 16,2% (-298), passando da 1.844 a 1.546. Scenario leggermente peggiore per il Centro: nel 2018 gli sportelli bancari erano 5.367, nel 2023 sono scesi a 4.138, con una riduzione del 22,9%, pari a 1.229 filiali in meno. I comuni serviti dalle banche sono diminuiti del 13,6% (-104), passando da 764 a 660. I dipendenti hanno subito un calo ben maggiore della media nazionale, pari a -14,3% (-8.174), passando da 57.112 a 48.938. Simile lo scenario nel Sud Italia, infine, dove gli sportelli bancari sono diminuiti del 21,3% (-796) negli ultimi sei anni passando da 3.735 a 2.939. I comuni serviti dalle banche sono diminuiti del 17,9% (-169), passando da 942 a 773. Anche in questo caso i dipendenti hanno subito un calo del 16,6% (-5.065), passando da 30.439 a 25.374.

Le banche che hanno tagliato il maggior numero di sportelli

Oggi  ci sono due grandi gruppi bancari che hanno chiuso il maggior numero di sportelli, staccando in maniera netta gli altri istituti di credito. Sono Intesa Sanpaolo e Bper Banca, che rispettivamente hanno tagliato, in tutta Italia, 286 e 278 filiali. La prima è passata da 3.325 a 3.039 sportelli, la seconda da 1.913 a 1.635 ma c’è anche da considerare che, in quest’ultimo caso, Bper Banca ha ceduto 48 sportelli a Banco Desio la quale, per effetto di questa operazione, ha aumentato i suoi proprio di 48 unità, passando da 232 a 280.

Al terzo posto e con un dato significativamente più basso c’è Banco Bpm, che tra il 2022 e il 2023 ha tagliato ‘appena’ 69 filiali (da 1.427 a 1.358), quindi oltre un quarto in meno rispetto alle prime due. Subito dopo dai dati risulta esserci UniCredit, con un taglio di 36 sportelli (da 1.986 a 1.950), seguita da Volksbank che di filiali ne ha chiuse solamente 5, considerando però il più basso numero di partenza rispetto alle altre banche: passano da 167 a 162 le filiali interessate.

In casi eccezionali, alcuni istituti di credito hanno aumentato la presenza sul territorio. Oltre al caso di Banco Desio, le cui filiali sono aumentate per effetto della cessione degli sportelli da parte di Bper Banca, c’è quello di Credem, che di filiali ne ha aggiunte 33 tra il 2022 e il 2023. Ci sono poi Pop Sondrio Sparkasse, che rispettivamente hanno aperto 4 e 1 sportelli.

Se la Russia accetterà di sedersi al tavolo, l’Ucraina resterà indipendente Analisi di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato

 

 

. La Nato sfoglia la margherita , intervento sì, intervento no, nel momento cruciale della guerra che Kiev combatte da 2 anni contro la Russia. E’ il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, a porre in luce ancora una volta il pericolo russo mentre l’Ucraina cerca di resistere nonostante la carenza di armi, provocata soprattutto dall’assenza di aiuti.     Gli  Usa sembrano aver dimenticato  il pacchetto da 60 miliardi di dollari fermo al Congresso. Il piano della Russia di Vladimir Putin, intanto, prevede l’espansione dei territori all’inizio dell’estate. Secondo analisti e esperti,

Jens Stoltenberg - Afp
Ci sono due possibili scenari”, la sintesi di Stoltenberg. “Il primo prevede che gli alleati della Nato siano in grado di mobilitarsi per fornire ulteriore supporto e che l’Ucraina riesca a riconquistare territori. L’altro scenario, invece, prevede che non riusciremo a fornire supporto. C’è la reale minaccia di ulteriori progressi della Russia, con la conquista di altri territori: a quel punto ci troveremmo in una posizione ancora più pericolosa”, dice ancora. Il fatto è che l’unica via per raggiungere una pace duratura e giusta in Ucraina è avere robuste forze ucraine, perché è il solo modo per convincere Vladimir Putin del fatto che non può vincere sul campo di battaglia, che si deve sedere al tavolo e negoziare un qualche tipo di soluzione accettabile”, con l’Ucraina che rimane una “nazione indipendente”, dice. Il rischio in prospettiva è che la Russia sfondi e, a quel punto, Putin avrà una base ancora più solida per dettare condizioni ad un eventuale tavolo.

La situazione sul campo di battaglia in Ucraina, dice Stoltenberg, “resta seria” e al Paese servono “più munizioni, più difesa aerea e più aiuti”, evidenzia il segretario generale della Nato. “Mi compiaccio – aggiunge- del fatto che gli alleati continuano ad aumentare” il sostegno a Kiev, “con nuovi annunci negli ultimi giorni, inclusi 600 mln di euro dalla Germania per l’iniziativa a guida ceca” per comprare munizioni da artiglieria, “come pure 10mila droni dal Regno Unito, più missili e veicoli blindati dalla Francia e un nuovo pacchetto di aiuti dalla Finlandia che vale 188 milioni. Ma dobbiamo fare ancora di più”, dice. I Paesi alleati Nato ora “guarderanno alle scorte” disponibili, per cercare di inviare in Ucraina più sistemi per la “difesa aerea, in particolare missili Patriot”, dice. “La Russia – continua – spinge sulla linea del fronte ed è pronta a sacrificare uomini e materiali per ottenere guadagni marginali, ma naturalmente è una situazione seria”.