Traffico di droga “Gorilla”- “Ferrari”- “Porsche”- tra Manfredonia ed il Nord Italia Foggia – Sequestrati 43 kg di hashish. 5 arresti,1 ai domiciliari

Indagato per favoreggiamento anche un ex assessore e consigliere del Comune di Manfredonia

 

Dalle prime ore dell’alba, i finanzieri della Compagnia di Manfredonia, in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia, ed i Gruppi Lodi e di Verona, con il supporto di unità cinofile e di un elicottero della Sezione Aerea di Bari, stanno eseguendo provvedimenti cautelari e perquisizioni per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono state avviate nel marzo scorso a seguito del sequestro di 18 kg di hashish durante un posto di controllo stradale in una delle vie di accesso alla città di Manfredonia. Il conducente del veicolo non aveva ottemperato all’alt, si era dato alla fuga e, vistosi raggiunto dai baschi verdi subito partiti all’inseguimento, aveva abbandonato la vettura ed il carico di droga fuggendo a piedi nelle campagne.

Le indagini, immediatamente avviate, hanno permesso di raccogliere precisi elementi indiziari in merito al ruolo dei 7 indagati, 5 dei quali attinti dall’odierna misura cautelare (4 in carcere ed 1 ai domiciliari), nella movimentazione di ingenti quantitativi di droga con il nord italia, partendo da una base logistica di Manfredonia, e nell’attività di spaccio, prevalentemente nei lidi balneari durante la stagione estiva.

Lo stupefacente veniva denominato “Gorilla”, “Ferrari” o “Porsche” a seconda delle diverse qualità contraddistinte dalle immagini impresse sui panetti.

Nel giugno 2023 un corriere veniva arrestato in flagranza di reato durante un posto di controllo sulla statale garganica, mentre trasportava 25 kg di hashish partiti da Manfredonia.Nel corso delle indagini sono stati sinora sequestrati oltre 43 kg di hashish corrispondenti a circa 500.000 dosi. Indagato per favoreggiamento anche un ex assessore e consigliere del Comune di Manfredonia.

Si precisa che, indipendentemente dal quadro indiziario raccolto e che ha portato all’emissione delle misure cautelari da parte del G.I.P. del Tribunale di Foggia, gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.

Catania, 1500 nuovi cestini gettacarte adatti a contenere anche le deiezioni degli animali d’affezione

 

Catania

Sono in fase di installazione, in tutte le zone del lotto Centro Catania, comunica il Comune di Catania, , 1500 nuovi cestini gettacarte per favorire condotte virtuose dei cittadini e dei tanti turisti che affollano la città. La fornitura dei cestini, la cui installazione verrà completata nell’arco di due mesi, rientra nella più ampia azione di strutturazione e programmazione degli interventi finalizzati ad un miglior decoro e pulizia della Città. L’Assessore all’ambiente ed ecologia, Salvo Tomarchio e il Direttore Generale del Consorzio GEMA, Fabrizio Patania, hanno congiuntamente stabilito il loro posizionamento con un cronoprogramma che anzitutto copra l’intero percorso del fercolo di Sant’Agata e successivamente tutte le altre vie del lotto Centro.

Particolare attenzione nel numero  maggiore di posizionamento  dei gettacarte verrà data alle zone attraversate dai flussi turistici; il Comune ha inoltre stabilito che i cestini vengano svuotati anche tre volte al giorno.

Stiamo compiendo un altro passo in avanti per evitare di sporcare la città –ha detto l’assessore Tomarchio- E’ indispensabile che i cittadini e i turisti utilizzano i cestini per la finalità per cui vengono installati, cioè raccogliere le cartacce dai passanti e non certo per accogliere sacchi interi di rifiuti”.

Nei parchi comunali dove esistono le aree di sgambamento per i cani, i cestini che verranno posizionati saranno adatti a contenere anche le deiezioni degli animali d’affezione.

 

 

Gli italiani con mutuo variabile nella morsa del consiglio direttivo della Banca centrale europea che “ancora vuol mantenere alti i tassi di riferimento per un periodo lungo”

 

La Banca Centrale Europea | Italia UE Blog

Archivi -Sud Libertà

 

La Banca Centrale Europea continua a non far dormire sonni tranquilli agli italiani in particolare.  Si sa infatti che la gran parte della popolazione non è più in regola con i pagamenti dei mutui a tasso variabile “L’inflazione, pur essendo diminuita negli ultimi mesi, tornerà- comunica la Bce- probabilmente a registrare un temporaneo incremento nel breve periodo”.
“Secondo le proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate a dicembre 2023 dagli esperti dell’Eurosistema, l’inflazione si ridurrebbe gradualmente nel corso del 2024, per poi avvicinarsi nel 2025 all’obiettivo del 2 per cento perseguito dal Consiglio direttivo – prosegue la Bce -. Nell’insieme gli esperti dell’Eurosistema si attendono che l’inflazione complessiva si collochi, in media, al 5,4 per cento nel 2023, al 2,7 nel 2024, al 2,1 nel 2025 e all’1,9 nel 2026. Rispetto all’esercizio condotto a settembre scorso dagli esperti della BCE, pertanto, le proiezioni per l’area dell’euro sono state riviste al ribasso per il 2023 e soprattutto per il 2024”.
Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea “è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2 per cento nel medio termine”…
“Sulla base della valutazione corrente, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE si collochino su livelli che, se mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finchè sarà necessario”, prosegue la Banca Centrale Europea.
“I rischi per la crescita economica restano orientati al ribasso. L’espansione economica potrebbe risultare inferiore se gli effetti della politica monetaria si rivelassero più forti delle attese”, sottolinea la Bce.
Un indebolimento dell’economia mondiale o un ulteriore rallentamento del commercio internazionale graverebbero inoltre sulla crescita dell’area dell’euro – spiega la Banca Centrale Europea -. La guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente sono significative fonti di rischio geopolitico. Ciò potrebbe indurre, nelle imprese e nelle famiglie, una perdita di fiducia riguardo al futuro. L’espansione economica potrebbe rivelarsi più elevata se, grazie all’incremento dei redditi reali, la spesa aumentasse in misura superiore al previsto, oppure se l’economia mondiale crescesse più di quanto atteso”.

Operazione MADEIRA DE LEI, contro il traffico internazionale di legname che ha un impatto sul cambiamento climatico

Foto gratuita pila di tronchi in una foresta verde

Archivi-Sud Libertà

Si è appena conclusa l’operazione internazionale denominata “Madeira de lei”,  coordinata dall’Arma dei Carabinieri, sotto egida Europol, contro il traffico illegale di legname alla quale hanno partecipato i Carabinieri forestali per l’Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo,  Spagna, Brasile, Costa Rica e Panama.
Le attività di polizia svolte hanno riguardato il contrasto al disboscamento illegale, al contrabbando, alla frode documentale, al riciclaggio di denaro e all’evasione fiscale. Sono stati effettuati n. 226 controlli congiunti che hanno portato a sequestri di container di legname provenienti dal Myanmar e dal Brasile per un valore stimato di decine di migliaia di euro. 
 
Il commercio illegale di legname impoverisce le risorse naturali dei paesi di origine e ha un impatto diretto sulla deforestazione e, di conseguenza, sul cambiamento climatico.
I traffici internazionali e le attività illegali nel settore foresta-legno fruttano alla criminalità organizzata fino a 100 miliardi di euro ogni anno e rappresentano la seconda voce di “fatturato” dopo quello della droga che vanta il primato di 200 miliardi di euro
I gruppi criminali organizzati mascherano l’origine del legname attraverso la falsificazione di documenti e la corruzione per superare i controlli doganali. Vari tipi di legno come il teak, il palissandro, l’ipé e il pernambuco sono molto richiesti nei paesi europei dove possono essere utilizzati per molteplici scopi, tra cui il mercato della nautica e l’edilizia in generale.
Prima dell’inizio delle operazioni si è svolto, presso la sede del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, un workshop a cui hanno partecipato le forze di polizia europee ed extra europee indicate, durante il quale sono state condivise le buone pratiche e le informazioni utili per l’adozione delle strategie di contrasto comuni al fenomeno criminoso in argomento.

Autorità partecipanti:
• Italia: Arma dei Carabinieri;
• Brasile: Polizia Federale (Polícia Federal);
• Francia: Gendarmeria nazionale francese – Ufficio centrale per la lotta contro gli attacchi all’ambiente e alla salute pubblica (Gendarmerie Nationale – Office central de lutte contre les atteintes à l’environnement et à la santé publique OCLAESP);
• Costa Rica: Dipartimento di Investigazione Criminale (Departamento de Investigaciones Criminales) e Procuratore;
• Germania: Polizia criminale federale (Bundeskriminalamt);
• Paesi Bassi: Autorità olandese per la sicurezza dei prodotti alimentari e di consumo (Nederlandse Voedsel- en Warenautoriteit);
• Panama: Polizia Nazionale (Policía Nacional) e Procuratore;
• Portogallo: Guardia Nazionale Repubblicana (Guarda Nacional Republicana);
• Spagna: Guardia Civile Spagnola (Guardia Civil – SEPRONA).

Messina,Indagini su 10 omicidi, 7 arresti componenti di famiglia “barcellonese’ autori di più delitti di stampo mafioso Ecco i nomi

Foto una sagoma scura di un detective maschio con cappotto e cappello in stile noir un ritratto drammatico nello stile dei film polizieschi degli anni '50 la sagoma di una spia in un cerchio di luce come l'agente 007

 Palermo – Barcellona Pozzo di Gotto (ME),
Oggi , i Carabinieri del ROS, con il supporto in fase esecutiva del Comando Provinciale Carabinieri di Messina e del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 soggetti, 6 dei quali appartenenti o indiziati di appartenere alla famiglia mafiosa “barcellonese”, poiché indagati, nel rispetto della presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, di più delitti di omicidio premeditato aggravato dal metodo mafioso, commesso al fine di agevolare le attività dell’associazione di stampo mafioso c.d. dei “Barcellonesi”, operante a Barcellona P.G. e sulla fascia tirrenica della Provincia di Messina.
Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate nel gennaio 2023 dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale su delega della locale D.D.A. che hanno consentito di accertare come gli arrestati, alcuni dei quali già condannati con sentenza definitiva per essere capi e promotori dell’associazione di stampo mafioso c.d. dei “Barcellonesi”, abbiano preso parte, in qualità di mandanti o esecutori materiali, ai seguenti fatti di sangue, commessi nell’ambito della cruenta guerra di mafia che ha afflitto negli anni novanta la Provincia di Messina:
1. omicidio di FERRO Angelo, avvenuto il 27.05.1993 a Milazzo (ME);
2. duplice omicidio di ACCETTA Antonino e PIRRI Giuseppe, rinvenuti cadaveri nel cimitero di Barcellona P.G. in data 21.01.1992 e uccisi il giorno precedente;
3. omicidio di INGEGNERI Carmelo, avvenuto in data 11.07.1992 a Barcellona P.G.;
4. omicidio di LONGO Francesco, avvenuto la sera del 28.12.1992 a Barcellona P.G.;
5. omicidio di ANASTASI Aurelio, avvenuto in data 04.01.1993 a Barcellona P.G.;
6. omicidio (lupara bianca) di ITALIANO Giuseppe, avvenuto in epoca prossima al 24.02.1993 a Barcellona P.G.;
7. omicidio (lupara bianca) di PORCINO Giuseppe, avvenuto in epoca prossima al 18.03.1993 a Barcellona P.G.; al riguardo. sono in corso attività di scavi finalizzati alla ricerca dci resti del PORCINO da parte di personale dei Carabinieri dci ROS e di personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco;
8. attentato a colpi di arma da fuoco avvenuto in data 04.09.1993 a Barcellona P.G. che causò la morte immediata di RAIMONDI Sergio, MARTINO Giuseppe e quella successiva di GERACI Giuseppe, sopravvenuta il 26.04.1994. Relativamente a tale fatto di sangue nel 2022 si è giunti alla condanna definitiva dell’ergastolo disposta nei confronti di uno degli imputati quale uno degli esecutori materiali nell’ambito di altro procedimento;
9. omicidio di ABBATE Giuseppe, avvenuto la sera del 16.02.1998 a Barcellona P.G.;
10. omicidio di FICARRA Fortunato, avvenuto il 01.07.1998 a Santa Lucia del Mela (ME). Per tale delitto sono stati condannati, con sentenza passata in giudicato nel 2022, in altro procedimento altri cinque soggetti.
In particolare l’attività investigativa, avvalendosi anche delle recenti dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia MICALE Salvatore, già appartenente al sodalizio mafioso dei Barcellonesi, ha permesso di accertare che gli odierni indagati avrebbero nel complesso partecipato, con differenti ruoli, ai 10 agguati sopra elencati, tutti eseguiti con le classiche metodologie mafiose utilizzando armi da fuoco e cogliendo di sorpresa le vittime, togliendo in totale la vita a 13 soggetti di età compresa tra 21 e 55 anni.
Nel corso delle indagini è inoltre emerso che taluni omicidi erano stati decretati dai vertici della famiglia mafiosa Barcellonese al fine di punire alcuni ragazzi poiché avrebbero commesso furti o spacciato sostanze stupefacenti senza aver ricevuto una preventiva autorizzazione da parte dell’associazione, comportamenti considerati potenzialmente idonei a minare l’autorità dei vertici del sodalizio.
Il provvedimento si inserisce in un’ampia manovra di contrasto alla criminalità di tipo mafioso che l’Arma dei Carabinieri sta conducendo nel Distretto di Messina sotto la direzione della locale Procura della Repubblica.
Gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile.

 

 

Ponte sullo Stretto: il Sindaco Basile incontra l’AD Ciucci, si va avanti veloci , aggiornato il Piano espropri

 

Ponte sullo Stretto di Messina, campata unica di 3.300 metri ...

 Il punto sullo stato di avanzamento del progetto del ponte sullo Stretto di Messina.

Messina,

Finalmente il previsto incontro tra il Sindaco di Messina Federico Basile e l’Amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci tanto atteso dalla popolazione. Nell’occasione è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento del progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Alla riunione, tra gli altri, hanno partecipato il Vicesindaco Salvatore Mondello, il Direttore Generale Salvo Puccio e il Presidente della Commissione Ponte Giuseppe Trischitta.

Il Sindaco Basile ha confermato: “La piena collaborazione per gli adempimenti previsti ai fini degli espropri e della comunicazione alla cittadinanza delle varie fasi operative. La nostra città ha un ruolo centrale nell’ambito della realizzazione dell’opera, come nella individuazione delle opere di accompagnamento e di pianificazione infrastrutturale in generale con l’obiettivo di massimizzare le ricadute positive del ponte sul nostro territorio”.

Incontro Ciucci-Basile

Foto allegata dall’Ufficio Stampa

L’Amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha dichiarato: “Procediamo speditamente e con grande impegno. Conto a fine gennaio, inizio febbraio di portare in approvazione del Consiglio di Amministrazione la relazione del Progettista, attualmente nelle fasi finali di analisi congiunta da parte della Società, del Project Manager Consultant, la Parsons Transportation Group e dal Comitato Scientifico. E’ inoltre in corso l’aggiornamento degli elaborati ambientali, lo studio di traffico, il piano economico finanziario comprendente anche i costi di gestione, la relazione di sostenibilità. L’aggiornamento dell’analisi Costi/benefici – ha spiegato Ciucci – ha rappresentato risultati positivi e il quadro sismo tettonico dell’area dello Stretto è stato rivisto al 2023”.

Insieme allo stato di avanzamento del progetto tecnico economico, e tenuto conto dell’avvenuto aggiornamento del “Piano degli Espropri” sulla base della relazione del Progettista, l’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle modalità e procedure per gli espropri, con l’avvio delle attività per l’aggiornamento del protocollo firmato nel 2011 con i Comuni di Messina e Villa San Giovanni e le associazioni di categoria territoriale Coldiretti, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari e l’Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare.

Confermerà la dovuta attenzione nei confronti del Territorio per un aspetto così importante e delicato e disciplinerà, nel pieno rispetto delle norme, un percorso chiaro, trasparente, agevolato e vigilato, che riguarda tutti i soggetti coinvolti. “L’obiettivo – ha dichiarato Ciucci – è la mediazione e il confronto fra le parti, per raggiungere accordi consensuali con ciascuno espropriato finalizzati a una tempestiva individuazione del giusto indennizzo in tempi congrui, per trovare altre soluzioni abitative o produttive. Una volta stipulato il nuovo Protocollo con i Comuni, l’obiettivo è di pubblicare, dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Relazione del progettista, l’avvio della procedura per la dichiarazione di Pubblica Utilità, step propedeutico per ottenere da parte del CIPESS, in occasione della delibera di approvazione del Progetto Definitivo, la Pubblica Utilità dell’Opera, che consentirà l’avvio degli espropri”.

Ciucci ha inoltre ricordato che: “In coerenza con quanto annunciato nei mesi scorsi a breve pubblicheremo un avviso pubblico per la ricerca delle sedi per gli Infopoint sia a Messina che a Villa San Giovanni, strumenti per comunicare con la cittadinanza in maniera costante e continuativa”.

Catania, oggi pomeriggio a Palazzo dei Chierici esposizione opere dedicate a Sant’Agata

 

 

Catania,

Oggi pomeriggio, Mercoledì 10 gennaio, alle ore 17:30, alla presenza del Sindaco Enrico Trantino, nel Palazzo dei Chierici, in piazza Duomo, si potrà visitare l’esposizione, in evento unico, della collezione di opere dedicate a Sant’Agata, a cura del disegnatore e art painter Umberto Gagliano.

L’esposizione che avverrà nel solo pomeriggio di mercoledì rientra tra le manifestazioni culturali promosse per le festività agatine.

 

Palermo, strangola la figlia vittima di una forma grave di depressione Arrestata la signora autoaccusatosi del delitto

Depressione - SapereSalute

Palermo,

Depressione, disperazione, solitudine.  Forse si scoprirà presto la causa che avrebbe spinto la madre a compiere l’efferato gesto   Intanto è stata già sottoposta ad una lunga notte di interrogatorio nella Questura di Palermo, dove è stato dichiarato lo  stato di fermo della signora settantaquattrenne che si è autoaccusata di avere ucciso la propria figlia.

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Palermo. La vittima, 44 anni, è morta strangolata nella sua abitazione nella zona di Bonagia a Palermo. Inutile l’intervento dei sanitari del 118. A dare l’allarme è stata la stessa madre, che ha chiamato le forze dell’ordine dicendo: “Venite, ho ucciso mia figlia”. Sembra che la vittima soffrisse di una forte forma di depressione e che la madre abbia agito “spinta dalla disperazione”.

Spirale di violenza criminale nell’Ecuador. Assalto terroristico negli studi di TC Television costringendo i giornalisti a mettersi in ginocchio

 

 

E venne l’ora dell’ Ecuador . Un gruppo di uomini armati e incappucciati ha fatto irruzione sul set di una trasmissione televisiva in diretta, aprendo il fuoco e costringendo lo staff faccia a terra prima che fossero interrotte le trasmissioni. L’assalto è avvenuto alle 14.40 negli studi di Tc Television nella città orientale di Guayaquil. Alcuni giornalisti hanno avvertito la polizia tramite i social.         Nella città di Guayaquil, l’ordine pubblico sembra sfuggire alle forze armate dove da mesi avvengono saccheggi e violenze

Siamo in diretta perchè si sappia che non si scherza con la mafia”, ha dichiarato il gruppo terroristico Gli assalitori hanno poi lasciato la sede televisiva, con la polizia che è arrivata una mezz’ora dopo l’inizio dell’assalto. La polizia ha reso noto su X che lo studio televisivo era stato liberato.Un giornalista – si è appreso-  è riuscito a mettersi in contatto con l’agenzia Afp: «Per favore, sono venuti per ucciderci. Dio non permettere che ciò accada. I criminali sono in onda».

La polizia sarebbe riuscita ad arrestare il gruppo di incappucciati e liberare gli ostaggi inginocchiati

L’assalto è avvenuto a seguito del decreto del presidente Daniel Noboa di uno stato d’emergenza di 60 giorni con l’imposizione del coprifuoco, in seguito all’evasione da un carcere di Guayquil di “Fito” leader dei Choneros, una delle gang di narcotrafficanti che hanno precipitato il Paese in una situazione di grave insicurezza e spirale di violenza criminale.

In seguito all’assalto alla sede televisiva, Noboa ha firmato un ordine esecutivo dichiarando “l’esistenza di un conflitto armato interno”. Diverse gang criminali sono state inserite in una lista di “organizzazioni terroriste”. Nel decreto si ordina alle Forze Armate di “effettuare operazioni militari” nel rispetto del diritto internazionale e nel rispetto dei diritti umani con l’obiettivo di “neutralizzare” i gruppi armati.

“Una Scelta in Comune”: giornata formativa domani 10 gennaio nella Sala consiliare-Comune di Napoli- ore 12- per promuovere  la donazione degli organi

 

Donazione di organi

Foto Ministero Dell’interno

Napoli,

Il Comune di Napoli, sotto l’impulso della commissione Politiche Sociali presieduta da Massimo Cilenti, promuove la sensibilizzazione alla donazione di organi e tessuti post mortem. Un percorso formativo è stato organizzato per approfondire le modalità di avvio di una corretta comunicazione su questa importante tematica. L’incontro si terrà domani, mercoledì 10 gennaio, alle ore 12:00, presso la Sala Consiliare, in Via Verdi n. 35, e coinvolgerà i direttori delle Municipalità e i responsabili dell’ufficio Anagrafe del Comune di Napoli. L’obiettivo è di condividere un percorso che possa aiutare i cittadini nella corretta interpretazione del modulo per la donazione degli organi. Invitati a partecipare anche il direttore generale Pasquale Granata e l’ assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese.

L’attività formativa, intitolata “Una scelta in Comune“, è stata concordata con gli esperti del Centro Regionale Trapianti (CRT) della Campania. Gli esperti supporteranno il trasferimento del know-how acquisito in anni di esperienze, contribuendo così a promuovere una maggiore consapevolezza sulla donazione di organi.

Nell’ambito della giornata di formazione interverranno i seguenti professionisti della rete trapiantologica campana: Dott. Vincenzo Del Giudice, Referente Area Sanitaria CRT Dott.ssa Barbara Leone, Referente Area Formazione CRT Dott. Pasquale De Rosa, Anestesista Rianimatore e Coordinatore Locale, Ospedale del Mare ASL NA 1 Dott. Cristiano Amarelli e Prof. Luca De Santo, Cardiochirurgia Centro Trapianti Cuore, Ospedale Monaldi AO Colli Dott.ssa Carla Migliaccio, Chirurgo Centro Trapianti Fegato, AO Cardarelli Dott. Gianluca Rompianesi, Chirurgo Centro Trapianti Rene, AOU Federico II

Auspico – ha spiegato il presidente della Commissione Politiche Sociali Massimo Cilenti – che questo percorso formativo e l’expertise dei professionisti possano contribuire ad una maggiore consapevolezza dei cittadini sulla donazione di organi e tessuti, promuovendo una cultura di solidarietà e responsabilità nella comunità”.

Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521 in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32