Controlli a Reggio Calabria: blitz anti-estorsioni e traffico di stupefacenti, 13 arresti

 

 

Droghe: cosa si vende in Piazza di Spaccio? - Focus.it

 

 Reggio Calabria – Pozzallo (RG),

In corso di esecuzione un provvedimento restrittivo nei confronti di 13 persone ritenute responsabili – a vario titolo – di diversi episodi di estorsione commessi nell’ambito del settore edilizio all’interno del cimitero di Pozzallo, nonché di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

Per sei degli indagati è stata disposta l’applicazione della custodia cautelare in carcere, per gli altri sette l’obbligo di firma. L’indagine è condotta dai Carabinieri della Compagnia di Modica con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Ragusa.

 

 

Napoli: sequestro di 2 milioni di euro ad un elemento di vertice della camorra

 

 

Sequestro di beni a Napoli

 

Un sequestro di rilievo .Gli agenti della Divisione anticrimine-Sezione misure di prevenzione patrimoniali della questura di Napoli hanno sequestrato beni per circa 2 milioni di euro a un elemento di vertice di un clan camorristico, attivo nei comuni napoletani di Arzano, Casavatore e zone limitrofe.

L’uomo, condannato in via definitiva per vari reati, tra cui estorsione aggravata dal metodo mafioso, illecita concorrenza aggravata dal metodo mafioso e furto militare, è stato sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza della durata di 3 anni.

Secondo  accertamenti eseguiti , l’uomo ha continuato a gestire gli affari del clan, soprattutto nel settore delle onoranze funebri.        Su proposta del Questore, il tribunale ha emesso un decreto di sequestro di beni finalizzato alla confisca.

In particolare, sono stati sequestrate diverse unità immobiliari nei comuni di Arzano, Casavatore e Napoli; conti correnti, depositi bancari ed altro per un ammontare complessivo di circa 1 milione di euro; 2 società operative nel settore delle onoranze funebri, attive nel comune di Arzano già destinatarie di provvedimenti interdettivi antimafia emessi nel corso del 2022 dal prefetto di Napoli.

I terroristi di Hamas avevano il centro di controllo e comando nell’ospedale pediatrico Rantisi a Gaza City.Prove fornite da Israele

 

Non è un'intifada, è la manovra "a tenaglia" dell'Iran contro Israele -  Israele.net - Israele.net

 

 

 

Il centro di comando era  nell’ospedale pediatrico Rantisi a Gaza City. All’interno della struttura  ,i militari hanno individuato una base di Hamas e locali in cui, con ogni probabilità, sono stati trattenuti ostaggi rapiti il 7 ottobre.

“Sotto l’ospedale, nei sotterranei, abbiamo trovato un centro di controllo e comando di Hamas, giubbotti esplosivi, granate, fucili d’assalto Ak-47, esplosivi, Rpg e altri armi”,  come prova il video diffuso dalle Idf. “Abbiamo anche trovato segni indicanti che Hamas ha tenuto ostaggi qui”, segnali sui quali si sta indagando… 

“Abbiamo inoltre trovato prove che i terroristi di Hamas sono tornati in questo ospedale dopo il massacro del 7 ottobre, dopo aver massacrato gli israeliani nelle loro case. Hamas si nasconde negli ospedali. Oggi le mostriamo al mondo”

Nel sotterraneo il video mostra una moto, con fori di proiettili, probabilmente impiegata nell’attacco del 7 ottobre. In una stanza, una sedia con delle corde e abiti femminili a terra. Nel sotterraneo, anche docce e un bagno. Poco distanti, pannolini e un biberon. In un’altra stanza, divani e poltrone. Nessuna finestra, ma tende ai muri: “Una stanza usata per registrare video”

Tragedia a Palermo. Tredicenne si toglie la vita, forse vittima del bullismo, deriso per il suo presunto orientamento sessuale

Foto gratuita l'uomo d'affari triste siede da solo nella solitudine oscura generata dall'intelligenza artificiale

Archivi -Sud Libertà

INCHIESTA DELLA PROCURA DEI MINORI DI PALERMO PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO

Palermo

Si è tolta la vita un tredicenne di Palermo, alunno della scuola media Vittorio Emanuele Orlando di viale Strasburgo,  nella sua casa dove abitava con i genitori che lo scorso sabato sera, quando è accaduta la tragedia, erano usciti. 

La Procura dei minori di Palermo, si apprende ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio. Si sospetta che il ragazzo fosse vittima dei bulli che in più occasioni lo avevano deriso per il suo presunto orientamento sessuale.

All’arrivo dei sanitari del 118 il tredicenne era già morto. Le indagini  sono state affidate ai  carabinieri. La scuola ha sospeso per oggi ogni attività.

Gli inquirenti hanno sequestrato e analizzeranno il cellulare e il computer del ragazzo per recuperare le chat con gli altri compagni. Nei mesi passati, il dirigente dell’istituto Vittorio E.Orlando  aveva informato i genitori del disagio vissuto dal tredicenne.

Palazzo d’Orléans, il Presidente della Regione Sicilia, Schifani, riceve il nuovo prefetto di Palermo Mariani per discutere della sicurezza

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Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto stamattina a Palazzo d’Orléans, il nuovo prefetto di Palermo, Massimo Mariani. L’incontro, durato circa mezz’ora, si è svolto nell’ottica di un proficuo rapporto di collaborazione istituzionale. Durante il colloquio sono stati toccati i temi delle recenti emergenze legate agli incendi e, in generale, dell’impegno per garantire la sicurezza del territorio.

Il presidente ha offerto in dono il crest in legno e metallo con lo stemma della Regione Siciliana. 

«Sono lieto di aver conosciuto Sua Eccellenza, con cui ho stabilito subito un dialogo cordiale e schietto – sottolinea il presidente Schifani – Sono certo che potrà svolgere al meglio il suo incarico sul territorio palermitano, forte della lunga e fruttuosa esperienza maturata in altre sedi complesse della nostra Penisola. A lui vanno i più sinceri auguri di buon lavor.

Anniversario Nassiriya, corona di alloro per i caduti. Schifani: «Memoria va coltivata»

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Caduti siciliani: Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Emanuele Ferraro, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horacio Majorana e Alfio Ragazzi hanno dato la loro vita per la missione di pace a Nassiriya.   Ricordiamoci sempre di loro. Ci commuove il pensiero che ogni anno, in occasione della Commemorazione dei defunti, tante persone , al Cimitero di Catania, dove è stato collocato un monumento, rivolgono una preghiera a questi giovani Carabinieri
                                                                                                              Erminia  Lanza

Palermo,

Comunicato della Regione Sicilia che appresso pubblichiamo “In occasione delle celebrazioni per il ventesimo anniversario della strage di Nassiriya, in Iraq, del 12 novembre 2003, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha deposto una corona di alloro ai piedi della lapide dedicata ai caduti militari e civili che si trova a Palazzo d’Orléans.

«La memoria di chi ha dato la vita per il nostro Paese – ha detto il governatore – non appartiene alle forze armate, né alle istituzioni, né ad una parte politica, ma è patrimonio indissolubile dell’intera collettività e per questo va coltivata sempre. A 20 anni di distanza da quel 12 novembre 2003, è ancora vivido il ricordo degli italiani caduti in Iraq e il nostro pensiero va in particolare ai caduti siciliani: Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Emanuele Ferraro, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horacio Majorana e Alfio Ragazzi.

I loro nomi rimarranno per sempre nel cuore di tutti noi per la dedizione e il senso del dovere profuso in una missione di pace che li ha strappati alla vita e all’affetto dei loro cari. E proprio a loro, a chi è rimasto, dico che in questi anni ho sempre apprezzato la compostezza con cui hanno vissuto il loro dolore».

Nel corso della commemorazione per la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, a cui hanno partecipato autorità civili e militari, associazioni combattentistiche e d’arma, oltre ad alcuni familiari delle vittime, è stato suonato il Silenzio di ordinanza in onore di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita nelle numerose missioni di pace condotte dall’Italia.

«Ricordo con commozione – ha aggiunto Schifani – il giorno del quinto anniversario dell’attentato, nel 2008, quando il Senato, di cui ero presidente, ha intitolato la Sala delle conferenze stampa di Palazzo Madama “A tutti gli italiani caduti nel corso dell’operazione Antica Babilonia”. Costruire la pace nei territori di guerra è un gesto nobile e rappresenta l’identità del nostro Paese ma, proprio in questo particolare momento storico, dobbiamo essere sempre più consapevoli che significa anche rischiare la vita in prima persona. E per questo, dobbiamo essere sempre grati alle nostre forze armate».

Inaugurazione anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi Federico II e visita al Polo universitario di Scampia

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accolto da Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania e da Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli,in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’ottocentesimo anno dalla fondazione

 

l Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Anna Maria Bernini, Ministro dell'Università e della Ricerc, in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’ottocentesimo anno dalla fondazione

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’ottocentesimo anno dalla fondazione

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Napoli Federico II in occasione dell’ottocentesimo anno dalla fondazione

Napoli

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in occasione dell’ottocentesimo anno dalla fondazione.

Nel corso della inaugurazione hanno preso la parola: Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca; Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; Giuseppe Marzucco, Presidente del Consiglio degli Studenti; Fatima Mahdiyar, studentessa della Scuola di Medicina – in rappresentanza della comunità studentesca internazionale; Maria Carmela Serpico, in rappresentanza del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario.

La prolusione è stata affidata ad Andrea Mazzucchi, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici-Docente di filologia della letteratura italiana. La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente Mattarella.

Al termine della cerimonia, il Presidente Mattarella visiterà gli ambulatori assistenziali del polo universitario di Scampia.

Finalmente una tregua umanitaria a nord della Striscia di Gaza

 

 

Finalmente  una nuova pausa umanitaria per permettere l’evacuazione di civili dal nord della Striscia di Gaza. I

Si apprende che che la Salah a-Din road rimarrà aperta per sette ore, dalle 9.00 alle 14.00 ora locale per permettere ai civili di raggiungere il sud della Striscia.

‘Pause tattiche dell’attività militare” sono inoltre previste a Jabaliya e nel vicino centro abitato di Izbat Malien fra le 10.00 e le 14.00, per permettere agli abitanti di raggiungere i corridoi umanitari diretti a sud. Infine è prevista una strada sicura per uscire dall’ospedale al Shifa attraverso al Wehda street e raggiungere la Salah a-Din road. Secondo Israele, sono 14.320 le tonnellate di aiuti umanitari arrivate nella Striscia dall’inizio del conflitto.

Il capo di Stato maggiore israeliano, generale Herzi Halevi ha sorvolato intanto la Striscia di Gaza per monitorare il procedere delle operazioni di terra e parlare per radio ai soldati. Un video pubblicato dalle Forze di difesa israeliane, mostra Halevi che saluta dall’alto la Brigata Golani.

 

Alla Mostra d’Oltremare la dodicesima edizione di Creattiva Napoli, il Salone nazionale delle arti manuali

I contratti di cessione di prodotti agricoli e alimentari: le novità del  D.lgs.198/2021

 

Napoli,

Alla Mostra d’Oltremare la dodicesima edizione di Creattiva Napoli, il Salone nazionale delle arti manuali

Con l’intervento di Chiara Marciani, Assessore alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, ha aperto i battenti alla Mostra d’Oltremare la dodicesima edizione di Creattiva Napoli, il Salone nazionale di Promoberg (www.bergamofiera.it) dedicato al mondo delle arti manuali e del ‘fatto a mano’.

Sono intervenuti il presidente della Mostra d’Oltremare, Remo Minopoli, il presidente di Promoberg, Luciano Patelli e Carlo Conte, direzione Fiere e Mice Promoberg. Fino a domenica sui 6mila metri quadrati dei due padiglioni del polo fieristico (accesso consigliato da viale J.F. Kennedy n. 54) le migliaia di appassionate che raggiungeranno Napoli da tutta Italia troveranno come sempre migliaia e migliaia di prodotti, messi in vetrina da una novantina di imprese provenienti da dodici regioni italiane, ben 28 dalla Campania e quattro paesi stranieri (Spagna, Ecuador, India e Polonia).

Oltre alla ricca area espositiva sono in programma centinaia di eventi proposti dagli organizzatori e dagli stessi espositori: laboratori, corsi, dimostrazioni e work shop, ed uno spazio Creattiva Show Lab, con corsi gratuiti ed intrattenimento per imparare nuove tecniche e spunti creativi. <

Non si ferma all’ALT dei Carabinieri ed esplode due colpi di “arma da fuoco” (a salve) contro una pattuglia

Litiga con la compagna e spara un colpo di pistola contro il muro: nei guai 62enne – Il Meridiano News

Trapani,

I Carabinieri della Stazione di Salaparuta hanno arrestato un giovane 19enne per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere. I militari dell’Arma, durante un posto di blocco alla circolazione stradale intimavano l’ALT ad un Ducato che procedeva nella loro direzione.
Il ragazzo alla guida del mezzo non solo non si fermava ma, senza alcuna apparente motivazione, esplodeva al loro indirizzo due colpi di “arma da fuoco”. Ne scaturiva un immediato inseguimento per le vie del centro abitato fino a che il 19enne non veniva fermato dai militari che, in quel momento, accertavano che l’arma utilizzata fosse di libera vendita (ma priva del tappo rosso).
Il giovane veniva tratto in arresto e collocato agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo del giorno successivo. Tuttavia la mattina seguente, allorquando doveva essere condotto al cospetto dell’Autorità Giudiziaria non si faceva trovare in casa e veniva rintracciato dopo qualche ora per le vie del centro, a piedi, in violazione rispetto a quanto imposto dal Giudice. Veniva quindi nuovamente in arresto per il reato di evasione e, a seguito di udienza di convalida, sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.