Venerdi 10 Marzo giornata dedicata a Tusa. Scarpinato: «Tramandiamo suo amore per la Sicilia»

 

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Anche quest’anno venerdì 10 marzo torna la Giornata dei Beni Culturali Siciliani, dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, il grande archeologo e assessore regionale dei Beni culturali tragicamente scomparso nel disastro aereo avvenuto in Etiopia nello stesso giorno del 2019.
Per l’evento tutti i luoghi d’interesse culturale della Regione Siciliana, siti archeologici, musei, gallerie e  biblioteche, saranno aperti gratuitamente al pubblico. Oltre agli ingressi gratuiti, inoltre, i Parchi archeologici realizzeranno numerose attività.

«Iniziative come questa – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – testimoniano e ci permettono di comprendere quanto Tusa, uomo di grande capacità ed equilibrio, abbia amato quest’Isola. Un uomo che ha messo al centro del suo impegno il recupero della memoria storica pur essendo sempre proiettato in un futuro fatto di innovazione e sperimentazione. Il nostro obiettivo è tramandarne il ricordo e l’operato, affinché i suoi insegnamenti e le sue passioni possano continuare a vivere e ci consentano di portare avanti la sua visione dei beni culturali come strumento per la crescita della nostra regione».

Queste alcune fra le iniziative dei Parchi archeologici siciliani. Nella Valle dei Templi di Agrigento sarà possibile prendere a parte a visite guidate inedite, grazie all’apertura di luoghi esclusivi come le catacombe. A Selinunte il Parco archeologico organizzerà, al Baglio Florio e a Pantelleria nei locali comunali e nella sede del Parco nazionale, la proiezione di due cortometraggi dal titolo: “Oltre Selinunte” e “Appunti per la terra di Yrnm”,  in cui Tusa racconta “le storie” di due terre a cui fu profondamente legato. Nel Parco archeologico di Segesta sarà possibile prendere parte ad una speciale visita guidata al Tempio Dorico, dove saranno fornite ai visitatori le coordinate storico-geografiche inerenti l’antica colonia elima e illustrate alcune tradizioni storiche relative all’origine dei segestani. Al Parco archeologico di Siracusa sarà invece possibile prendere parte ai due eventi che si terranno nei locali del museo Paolo Orsi: alle ore 16.30 è previsto il laboratorio didattico “Piccoli Vasai”, dedicato ai giovani dai 6 ai 12 anni a cura di Civita Sicilia; alle ore 17.30 è in programma la proiezione del docufilm “Ciauru i risina: I ricordi di un maestro d’ascia”.
 
Numerose le altre attività in calendario per la Giornata del 10 marzo. Tra queste, all’Arsenale della Marina Regia di Palermo, prossima sede del primo Museo del Mare della Sicilia, la mostra “Sebastiano Tusa, una vita per la cultura”: cinque sezioni che grazie ad apparati multimediali, video, foto, documenti e reperti archeologici recuperati nei fondali siciliani, ripercorrono la storia del fondatore della Soprintendenza del Mare dai primi studi di archeologia preistorica fino alla costituzione dei primi gruppi di archeologia subacquea che hanno dato vita, nel 2004, alla Soprintendenza del Mare. In esposizione reperti provenienti dai ritrovamenti e dagli scavi effettuati in tutta l’Isola. Visite guidate dalle ore 9 fino alle 19.
Palazzo Montalbo, a Palermo, sede del Centro regionale Progettazione e restauro, si potrà fare una visita guidata alla preziosa struttura, con la sua biblioteca di ben 14 mila volumi e i suoi laboratori di diagnostica e di restauro, dove possono essere ammirati gli interventi di recupero più recenti e in programmazione, come diversi affreschi, alcuni dipinti murali e un manufatto tessile. La visita potrà essere effettuata dalle ore 9 alle 17.30, con orario continuato.
Sempre a Palermo, a Palazzo Abatellis, Palazzo Mirto e Oratorio dei Bianchi, tre diverse esposizioni facenti parte dell’iniziativa: “Tessuti e ricami per la storia del gusto dai saloni e dai guardaroba di antiche dimore”. Le mostre saranno visitabili, per i primi due siti fino al 26 marzo dalle ore 10 alle  19, mentre per l’Oratorio dei Bianchi attraverso un calendario di visite per gruppi alle ore 11–12-13-16-17.
Al museo archeologico regionale Antonio Salinas di Palermo un doppio appuntamento, la mattina alle 11 una visita guidata sui materiali provenienti da altri istituti museali ospitati in mostre temporanee nelle sale del piano terra e alle 16 una visita didattica, proposta da CoopCulture, tra i reperti del museo, per ripercorrere la vita tra studi e ricerche di Tusa.
Al museo regionale di Terrasini “Palazzo d’Aumale” sarà presentato il video di Riccardo Cingillo sul recupero del relitto di Marausa, prodotto dalla Soprintendenza del Mare. Il documentario è uno straordinario racconto delle diverse fasi del ritrovamento, recupero, restauro e musealizzazione dei resti di una nave oneraria romana del III secolo d.c., operazione diretta e coordinata da Tusa.
All’ex Dormitorio dei Benedettini a Monreale l’esposizione “Trame mediterranee”, una selezione di oggetti, tessuti e gioielli provenienti dall’omonimo museo di Gibellina, attraverso i quali si può ammirare l’apporto del Medio Oriente nella cultura europea e cogliere quella matrice culturale che accomuna i popoli mediterranei. L’ingresso alla mostra è consentito fino al 28 maggio dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13.30.
Al museo regionale di Trapani “Agostino Pepoli”, alle 10 è in programma una conferenza di Cecilia Buccellato sul tema “Il rostro della Battaglia delle Egadi”: al centro del dibattito il reperto bronzeo a tridente appartenuto ad una nave romana affondata nel corso della battaglia svoltasi al largo dell’isola di Levanzo nel 241 a. C., scontro che pose fine alla Prima Guerra Punica. Recuperato a Trapani nel 2004, grazie a un’operazione del Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, il prezioso rostro venne affidato in custodia giudiziale a Tusa, nella qualità di Soprintendente del Mare, che ne prescrisse il deposito nel Museo Pepoli di Trapani. Si tratta del primo di una lunga serie di rostri rinvenuti negli ultimi anni nello stesso tratto marino e ha dato il la alle proficue ricerche condotte dallo stesso Tusa sul tema della Battaglia delle Egadi.

Attività produttive, confronto Ministro Urso- con Schifani: si avvia a soluzione il problema occupazionale di Almaviva, ex Fiat e Priolo

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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si sono incontrati oggi presso la sede del Mimit (nella foto). All’incontro ha preso parte anche l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo.
Nel corso della proficua riunione, il ministro Urso ha assicurato al presidente Schifani che il ministero sta avviando a soluzione il tema della continuità produttiva per i lavoratori Almaviva. Inoltre, sono state fornite rassicurazioni sulle procedure per garantire la continuità del Polo industriale di Priolo.  
Sul rilancio dello stabilimento di Termini Imerese e le relative procedure per il contratto di sviluppo, Urso ha dichiarato che a breve sarà convocato l’apposito tavolo con tutte le forze sociali e con gli enti locali. Il ministro e il presidente hanno infine espresso la convinzione che anche le Terme di Sciacca e di Acireale possano tornare a essere Poli di sviluppo per il territorio.

Fascicolo giudiziario molto pesante sul caso Lombardo ma oggi fa spicco l’assoluzione e forse ripensa a fare politica

 

Mafia, assolto in Appello l'ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo

Nella foto ,Raffaele Lombardo    Negli anni scorsi, l’ex governatore disse che se “potesse tornare indietro non farebbe più politica”. Oggi ripensamento?

 

Magistrati di opinioni diverse. Il fascicolo è enorme sul caso Lombardo. Gli intrecci con la Mafia  Ma oggi fa spicco la parola assoluzione per un personaggio che in tutti questi anni è diventato un personaggio unico con la Mafia siciliana.  Così, coloro i quali nel 2005 fondarono il Movimento per l’Autonomia e parteciparono al primo congresso insieme a Raffaele Lombardo, commentano la notizia della decisione della Cassazione di ritenere inammissibile il ricorso della Procura generale contro l’assoluzione dell’ex Presidente della Regione Siciliana.

“La grande fiducia nei confronti della magistratura e soprattutto nell’operato di Raffaele Lombardo – proseguono i fondatori del Mpa – ha sempre permesso di guardare con ottimismo alla decisione finale che ha definitivamente chiuso una vicenda e un bombardamento mediatico che dura da 13 anni e precisamente dal 29 marzo del 2010”.

“Oggi più che mai, la Sicilia e il Sud hanno bisogno di un partito autonomista in grado di arginare e fermare il costante e scientifico depotenziamento di queste aree a vantaggio del nord – continuano- e con la chiara complicità di certa politica e apparati d’affari. Dalle infrastrutture negate, ai finanziamenti europei che sempre più spesso diventano per essere sostitutivi e non aggiuntivi rispetto a quelli nazionali“.

Strage di Crotone e mozione di sfiducia, il Ministro Piantedosi si difende ma non convince e scarica la responsabilità alla Guardia di Finanza

 

 

 

 

Nel discorso del ministro Piantedosi segnaliamo al  pubblico il massimo rappresentante del Ministero dell’Interno scarica la responsabilità (penale e quindi giudiziaria) alla Guardia di finanza laddove afferma, alla fine della relazione-giustificativa ” che un’unità navale della Guardia di Finanza dedicata all’evento, avrebbe potuto fornire elementi………”          Cioè come dire ,io Ministro non c’entro.  Alla maniera dei bambini all’asilo. il gioco dello scaricabarile anche se la carica rivestita -è questa l’aggravante infamante- è quella di Ministro dello Stato italiano…     Vergogna lo diciamo anche noi,di SUD LIBERTA’ e, tutta la gente onesta del Sud, signor Ministro       Ecco il testo rimesso alla Redazione di SUD LIBERTA’:
Pubblichiamo il testo integrale dell’informativa alla Camera del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

“Signor Presidente, Onorevoli Deputati/Senatori,

il governo ha immediatamente accolto l’invito del Parlamento a riferire in merito al naufragio di un’imbarcazione in legno che trasportava migranti, avvenuto nelle prime ore del mattino del 26 febbraio scorso nel mare antistante la località Steccato di Cutro in provincia di Crotone.

Voglio rinnovare prima di tutto il cordoglio, mio personale e di tutto il governo, per le vittime di questo ennesimo, tragico, naufragio e la vicinanza alle loro famiglie e ai superstiti.

Premesso che il bilancio non è ancora definitivo, gli aggiornamenti giunti dalla prefettura di Crotone portano il numero delle vittime a 72, di cui 28 minori, mentre i superstiti sono 80. Di questi, 54 sono accolti nel locale Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo (Cara) e nel pomeriggio odierno saranno trasferiti nella struttura alberghiera che già ospita i propri parenti, 12 nel Sistema Sai a Crotone, 8 sono ricoverati in ospedale, 2 minori non accompagnati sono stati collocati nelle strutture dedicate e 3 soggetti, presumibilmente gli scafisti, sono stati arrestati.

In particolare, sono stati fermati un cittadino turco e due pakistani, uno dei quali minorenne. Sono in corso le ricerche di un quarto scafista e non si escludono sviluppi nelle prossime ore.

I sopravvissuti sono afghani, iraniani, pakistani, palestinesi, siriani e somali.

Appresa la notizia del naufragio, mi sono immediatamente recato a Cutro per testimoniare, a nome del governo, il cordoglio per le vittime e la vicinanza ai superstiti, nonché alle Amministrazioni locali.

Anche in questa sede desidero rivolgere una parola di profonda gratitudine alla Calabria che, da sempre, accoglie con solidarietà e generosità i tanti migranti che sbarcano sulle sue coste e che affronta questa tragedia con compostezza e dignità non comuni.

Nell’occasione, ho presieduto una riunione in prefettura a Crotone per un primissimo punto di situazione con le Forze di polizia, i rappresentanti delle comunità locali e i responsabili delle attività di soccorso.

Il dispositivo di ricerca e soccorso in mare, tuttora in funzione, ha interessato i reparti specialistici della guardia costiera, della guardia di Finanza e dei Vigili del fuoco, secondo uno schema operativo integrato che prevede il dispiegamento di unità navali, aeree e terrestri.

Ringrazio anche gli operatori della protezione civile regionale insieme all’Arma dei carabinieri e ai tanti volontari del posto.

 

 

 

Messaggio del Presidente Mattarella in occasione della sessantesima edizione della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi

 

80 per Sergio Mattarella, il Presidente amato dagli italiani ...

 

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente di Bologna Fiere Group S.p.A., Gianpiero Calzolari, il seguente messaggio:

«La sessantesima edizione della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi rappresenta un traguardo importante.

Le opere dedicate ai ragazzi sono uno strumento prezioso di conoscenza e arricchimento nel percorso di crescita dei giovani. Il ruolo delle case editrici per la proposta degli autori e il potenziamento della lettura è fondamentale.

La veicolazione delle idee, la narrazione, l’immaginazione, trovano nel libro uno strumento eccellente che sollecita e accompagna, con l’invito alla riflessione che gli è proprio, ogni percorso educativo.

La Repubblica – art. 9 della Costituzione – è tenuta a promuovere lo sviluppo della cultura e, per questo obiettivo, il libro è componente essenziale.

Agli autori, agli editori, ai librai, ai visitatori della Fiera e ai ragazzi rivolgo i più calorosi auguri».

 

Pirateria agroalimentare – La Finanza sequestra 382 tonnellate di cereali in Puglia e in Sicilia

 

 

Oltre 380 tonnellate di sementi di frumento per la produzione di grano da farina certificato, pari a un valore superiore a 300 mila euro, sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza – in collaborazione con l’ICQRF – nel corso di un’operazione di contrasto alla pirateria agroalimentare e diretta alla tutela degli agricoltori e delle imprese titolari del diritto a trarre profitto dallo sfruttamento commerciale di varietà vegetali italiane ed estere protette.

L’incipit delle indagini. Fonte d’innesco della complessa attività operativa un’azione progettuale del Nucleo Speciale Beni e Servizi di Roma – unità specializzata alle dipendenze del Comando Reparti Speciali della Guardia di Finanza – che ha sviluppato un’analisi di rischio per prevenire i fenomeni fraudolenti nel settore della produzione delle varietà vegetali certificate, verificando il rispetto degli obblighi in materia di commercializzazione di beni (sementi) iscritti all’Ufficio Comunitario per le Varietà Vegetali o all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed inviando sette segnalazioni qualificate ai Reparti del Corpo competenti per territorio.

I controlli. È così che i finanzieri dei Comandi Provinciali di Bari e Trapani hanno riscontrato, a carico di 3 aziende di rivendita di sementi, 2 in Puglia e 1 in Sicilia, la cessione di 6220 sacchi e confezioni di grano duro delle varietà tracciate senza aver assolto il pagamento della prevista equa remunerazione a vantaggio dei costitutori delle specie vegetali, rilevando anche miscelazioni illecite degli stessi prodotti con quantitativi di grano non certificato. I controlli hanno riguardato anche soggetti economici ubicati in Campania e nel Lazio e hanno portato alla denuncia di 3 persone alle Procure della Repubblica di Bari e Marsala per il reato di fabbricazione e commercio di beni usurpando titoli di proprietà industriale.

Le società fatte oggetto dei sequestri di grano duro. 2 le S.r.l. in Puglia, entrambe attive nel commercio di cereali e gestite da esperti imprenditori locali, siciliana la terza S.r.l. in cui è stato effettuato il sequestro, anche quest’ultima gestita da un esperto imprenditore originario dei luoghi dell’intervento.

Le imprese titolari dei diritti di sfruttamento commerciale delle sementi. 21 le principali società italiane – con sedi da Cuneo a Milano, da Bologna ad Alessandria, da Pavia a Piacenza, da Modena a Parma, da Ravenna a Ferrara, fino a Macerata – titolari dei diritti di sfruttamento in materia di varietà vegetali protette, delle quali si garantiscono identità, purezza varietale, germinabilità e sanità, contribuendo alla tracciabilità delle filiere produttive.

Il sostegno del tessuto produttivo cerealicolo. L’operazione ha ricevuto il sostegno degli stakeholder del comparto agricolo, inseriti nel quadro della collaborazione e delle sinergie tra Imprese, Istituzioni ed Enforcement che è alla base del Sistema Informativo Anti-Contraffazione della Guardia di Finanza (SIAC), piattaforma telematica dedicata al partenariato con aziende e associazioni che consente, tramite accesso riservato, la partecipazione dei titolari dei marchi all’azione delle Fiamme Gialle attraverso la condivisione di elementi di criticità in chiave operativa. L’attività di servizio s’inquadra infine nell’ambito degli obiettivi strategici della Guardia di Finanza, dal contrasto alla criminalità economica e finanziaria alla tutela del mercato e della salute dei consumatori, finalità fondamentali per la crescita del Paese e della qualità delle produzioni agricole. Si evidenzia che il procedimento penale è in fase di indagini preliminari e che, per il principio di presunzione d’innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

 

Corleone, inaugurato stamane dalla Regione siciliana nuovo sportello della Camera di Commercio Palermo-Enna

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«Il nuovo sportello camerale è un primo passo rispetto ad una nuova visione dei centri abitati dell’entroterra siciliano. Territori, persone e risorse da valorizzare e coinvolgere in un processo di sviluppo dell’Isola sempre più inclusivo e di conseguenza più sostenibile, sia sul piano sociale che su quello imprenditoriale». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, questa mattina partecipando all’inaugurazione del nuovo sportello della Camera di Commercio Palermo-Enna, in piazza Garibaldi, a Corleone, nel Palermitano.

Dopo uno stop temporaneo, la struttura è stata riavviata nei locali al piano terra del Palazzo di Città, offrendo nuovi servizi a sostegno delle imprese già esistenti e delle nuove iniziative imprenditoriali. L’inaugurazione si è svolta a margine dell’incontro su “Legalità e opportunità di sviluppo economico del territorio corleonese e delle aree interne della provincia di Palermo”, al Centro internazionale di documentazione sulle mafie e del movimento antimafia.

«La peculiare realtà demografica delle aree interne dell’Isola – ha aggiunto l’esponente del governo siciliano- si colloca in una dinamica che riguarda tutto il territorio siciliano e l’intero Mezzogiorno, caratterizzata da scarsa crescita economica, dal riaffacciarsi di nuove emigrazioni, dal persistere di storici ritardi rispetto al Centro-Nord Italia. Per invertire questi fattori dobbiamo lavorare con un progetto strategico. Avere una rete di strutture a supporto della crescita dei nostri territori interni va in questa direzione».

La Regione Siciliana si impegna “a formare i giovani disoccupati e a dar loro occupazione”

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Palermo,

«Far combaciare domanda e offerta di lavoro per migliorare i livelli di occupazione in Sicilia e dare un nuovo slancio all’economia regionale». Con questo obiettivo il presidente della Regione Renato Schifani ha annunciato oggi, partecipando ai lavori della sessione primaverile della Conferenza episcopale siciliana, l’intenzione di far realizzare un’indagine demoscopia su quelle che sono le esigenze del mondo del lavoro dell’Isola.

«Sarà possibile così – prosegue il governatore – individuare presso i datori di lavoro quali sono le figure professionali maggiormente richieste e orientare, nel modo più efficiente possibile, i programmi della formazione professionale finanziati dalla Regione. È una strada non ancora percorsa su cui il mio governo intende puntare per offrire nuove possibilità ai non occupati, giovani e meno giovani, della nostra terra».

A proposito dell’incontro con i vescovi siciliani, Schifani ha aggiunto: «È stato un confronto molto utile perché mi ha arricchito su tematiche che già conoscevo e mi ha spronato a continuare a confrontarmi sempre di più con il mondo ecclesiale. Lavoreremo affinché in futuro ci siano occasioni periodiche di dialogo poiché il mio vuole essere un governo dell’ascolto e della massima collaborazione con tutte quelle realtà che sono davvero vicine ai cittadini».

LA CINA ACCUSA GLI STATI UNITI DI “ACCERCHIAMENTO E REPRESSIONE DEL PAESE”

 

Le accuse di Xi Jinping a Stati Uniti e Occidente: per il presidente cinese è in atto “un accerchiamento e una repressione totale” di Pechino

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Fotogramma /Ipa  -Ag.
i  La Cina contro Stati Uniti e Occidente.  dinanzi al Consiglio politico consultivo dell’Assemblea del popolo, il presidente cinese ha accusato “i Paesi occidentali, guidati dagli Stati Uniti, di attuare un contenimento, un accerchiamento e una repressione totale della Cina, che ha portato a sfide gravi e senza precedenti per lo sviluppo” del Paese.
Alle parole del presidente cinese si aggiungono poi quelle del nuovo ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, che alla sua prima conferenza stampa lancia un duro monito a Washington: gli Stati Uniti cambino approccio nei confronti della Cina o le conseguenze di ulteriori tensioni tra i due Paesi saranno “catastrofiche”.

Disco rosso al traffico di droga a Messina, Catania e a Reggio Calabria: arrestate 15 persone

Messina: 15 arresti per traffico di droga

Comunicazione Polizia (Uf.Stampa)

 

Messina,

Arrestate 15 persone dai poliziotti di Messina per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

L’indagine si è sviluppata grazie agli approfondimenti svolti sulle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia in merito ai consolidati rapporti che aveva con gli indagati per l’acquisto di cospicui quantitativi di sostanze stupefacenti dalla Calabria. 

Le investigazioni hanno permesso di documentare l’esistenza di un vasto traffico di droga gestito dal gruppo criminale, che poteva contare su due diversi canali di “rifornimento” dalla Calabria e un terzo da Catania. 

In particolare, attraverso le intercettazioni telefoniche, ambientali e la visione delle immagini delle telecamere di osservazione, è stato possibile scoprire un’articolata associazione criminale, operante principalmente nei rioni messinesi di Santa Lucia sopra Contesse e Camaro, che gestiva un imponente traffico di cocaina, marijuana e skunk destinate ad essere immesse sul mercato cittadino. 

L’associazione aveva tre capi che in prima persona si occupavano dell’acquisto di ingenti partite di stupefacente e la successiva distribuzione, il mantenimento dei contatti con i fornitori, la determinazione dei prezzi di vendita, la ricerca di nuovi canali di approvvigionamento e la ripartizione degli utili. 

Per custodire la droga acquistata, il gruppo si appoggiava ad un insospettabile, un uomo messinese di 42 anni incensurato, finito anche lui nella retata di oggi. 

Il traffico di droga era così redditizio che in una intercettazione uno degli indagati ha riferito che nel raccogliere gli introiti dell’attività di spaccio i proventi erano superiori agli 80 mila euro. 

Già in occasione dell’arresto in flagranza di reato, poco prima di Natale del 2021, di tre degli odierni indagati, la Squadra mobile gli aveva sequestrato, durante la compravendita di droga, circa 4,5 chili di cocaina e ai venditori la somma di 70 mila euro in contanti.

Nel corso delle successive perquisizioni delle abitazioni di uno degli arrestati, sono stati trovati e sequestrati dai poliziotti oltre 180 mila euro. 

In un’altra circostanza, a uno dei trafficanti calabresi, controllato allo sbarco a Villa San Giovanni, gli investigatori hanno sequestrato circa 105 mila euro poco prima ritirati dai compratori messinesi. 

Nonostante l’approvvigionamento di stupefacente fosse effettuato, principalmente in Calabria ed a Catania, l’associazione criminale – presa dalla stringente necessità di reperire droghe da immettere sul mercato cittadino ed evitare di essere estromessi dalla “concorrenza” – non disdegnava di rivolgersi anche a soggetti messinesi. 

Le azioni di rintraccio ed esecuzione delle misure cautelari, sono state eseguite dagli agenti della Squadra mobile e della Sezione investigativa del Servizio centrale operativo di Messina, con il concorso delle Squadre mobili di Reggio Calabria e Catania.

 

 

03/03/2023
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