Pier Silvio Berlusconi :” Continueremo a fare il nostro lavoro, noi siamo una prova di libertà.”

 

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Tutta Mediaset  è vicina in questi giorni a Pier Silvio e ai suoi figli compresa Marta   Questi tre  giorni dell’addio a Berlusconi, un uomo amato da tutti, ( salvo che da alcuni magistrati alla ricerca del potere) hanno scosso tutti.    Pensavamo che il Cavaliere fosse davvero oltre che un vecchio leone un “uomo immortale”   Ma era soltanto un uomo -ha ricordato la Chiesa- e ora incontra Dio”

Chi lavora in Mediaset  ricorda ancora  il toccante e vibrante  discorso del figlio di Berlusconi, Pier Silvio   Ricordiamone un passo finale: “Tutte le persone che gli hanno voluto bene si sono sentite toccate in qualche modo dalla sua generosità e grandezza. Da domani, però, noi facciamo un click e torniamo a essere un’azienda viva, piena di energia e forza, come è stata tutta la sua vita».

 

Con queste parole Pier Silvio Berlusconi amministratore delegato di Mfe-Mediaset, ha salutato i dipendenti di Mediaset che lo hanno aspettato nello Studio 20 di Cologno Monzese, dopo i funerali, per esprimere un caloroso  abbraccio.  Gerry Scotti in testa ed in lacrime abbraccia Pier Silvio. «Da domani torniamo ad essere quello che siamo sempre stati», ha aggiunto il secondogenito del   Cavaliere nel discorso improvvisato. «Lui rimarrà sempre, sempre, sempre, nei nostri cuori. Continueremo a fare il nostro lavoro. Noi siamo e saremo sempre una prova di libertà».

 

Silvio Berlusconi ha avuto cinque figli, da due mogli differenti, in un arco di tempo che va dal 1966 al 1988. Il Cavaliere, morto il 12 giugno 2023, era molto legato ai suoi figli che lo hanno reso nonno (e bisnonno) di 15 nipoti e una pronipote. La prima figlia, Marina Berlusconi, è nata nel 1966 dal primo matrimonio del Cavaliere con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio.

Il secondogenito, Pier Silvio, nato anche lui dal primo matrimonio, è venuto alla luce nel 1969. Barbara Berlusconi è invece la prima figlia nata dal secondo matrimonio di Silvio Berlusconi, quello con Veronica Lario: è nata nel 1984. Eleonora Berlusconi è la quarta figlia di Silvio Berlusconi, nata nel 1986. Il quinto e ultimo figlio è Luigi, nato nel 1988 anch’egli dal matrimonio con Veronica Lario.

 

Riciclaggio, arresti in Italia, Svizzera, Germania, Turchia

La banda degli «spalloni» di lusso: denaro, oro e gioielli ...

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Su ordine della Procura della Repubblica di Milano, il Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri -con il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri di Milano e Monza-Brianza – ha dato ieri esecuzione -comunica il Comando Carabinieri – ad una ordinanza di applicazione di misure cautelari della custodia in carcere nei confronti di 10 indagati, emessa dal Tribunale di Milano, per concorso in riciclaggio aggravato consistito nell’aver sostituito denaro con metalli preziosi, tutti di provenienza illecita (in particolare lingotti di oro e argento), fattispecie contestata ali’ esito di un’ampia indagine coordinata dal Vll Dipartimento della Procura.
Nello stesso ambito di indagine, l’Autorità Giudiziaria elvetica ha emesso ulteriore provvedimento restrittivo a carico di due indagati, risultati terminali svizzeri del gruppo di soggetti interessato alle operazioni di riciclaggio. Quattro dei provvedimenti restrittivi, a seguito di internazionalizzazione, sono stati eseguiti in Germania dalle locali autorità.

L ‘indagine – avviata nel 2019 dalla Procura della Repubblica di Firenze e trasferita per competenza a quella di Milano- si è sviluppata dal monitoraggio, svolto in sinergia con la Polizia Federale di Lugano, di un cittadino greco in contatto con un imprenditore iraniano inseriti in un traffico internazionale di oro e contestuale riciclaggio internazionale di denaro di provenienza illecita sull’asse Italia/Svizzera/Germania/Turchia. Le investigazioni hanno consentito di accertare che a Zurigo (CH) era stata allestita una vera e propria fonderia abusiva dove, una volta fuso, il metallo prezioso di provenienza illecita, attraverso la Germania, veniva trasportato su gomma in Turchia.

Nel complesso, ai 10 indagati – alcuni dei quali operatori del settore orafo e titolari di attività di compro-oro ubicate principalmente nel capoluogo meneghino – vengono contestati, a vario titolo, 16 episodi di riciclaggio in concorso, con l ‘aggravante di aver commesso nel! ‘esercizio di attività professionale di operatore in oro con riferimento a complessivi 288 kg di oro e 97 kg di argento, per un controvalore stimato in circa 15 Mln di euro, fatti avvenuti tutti in Lombardia, tra il settembre del 2019 ed il settembre del 2020.

L’indagine, di ampio respiro internazionale, si è sviluppata nell’ambito di una Squadra Investigativa Comune intercorsa tra la Procura della Repubblica di Milano, la Procura federale di Zurigo e la Procura Federale di Lugano, che ha consentito di svolgere contemporaneamente ed in collegamento Le investigazioni nei due Paesi, con acquisizione in tempo reale degli elementi indiziari risultanti nelle distinte indagini. Eurojust ha assicurato il massimo supporto operativo, attraverso il membro nazionale italiano, grazie ad un costante raccordo operativo con le altre Autorità giudiziarie straniere coinvolte e con l’Autorità Giudiziaria Tedesca in fase di esecuzione della misura. Le attività sono state condotte in cooperazione tra il ROS e la Polizia Federale elvetica e supportate da Europol e dalla rete @ON. Sono inoltre state disposte numerose perquisizioni tutt’ ora in corso.

Roma – Controlli della Finanza sull’operato delle imprese (1600 ) in vista della fine graduale del mercato tutelato

 

 

 

Roma

Con la graduale fine del mercato tutelato di luce e gas per famiglie e imprese resta alta l’attenzione-informa un Comunicato stampa della Finanza–  sui comportamenti dei venditori. Nel 2022, anno di transizione verso il mercato libero, si sono concentrate sui venditori di elettricità e gas molte delle attività di controllo documentale e di ispezione svolte congiuntamente dalla Guardia di Finanza e ARERA nell’ambito del Protocollo di Intesa tra le due istituzioni, avviato nel 2001, che in particolare ha visto coinvolto il Nucleo Speciale Beni e Servizi, unità del Comando dei Reparti Speciali del Corpo.

Grazie agli accertamenti effettuati su oltre 1600 imprese, sono stati recuperati 1,2 milioni di euro nell’ambito dei controlli sulla qualità e la sicurezza dei servizi, sulla sostenibilità del sistema tariffario e sulla tutela dei clienti finali; a questi si aggiungono recuperi per 1,6 milioni di euro degli oneri di contribuzione al funzionamento dell’Autorità evasi dagli operatori e 2 milioni di euro di sanzioni irrogate nel 2022. Inoltre, è stata formulata un’istanza di insinuazione al passivo per indebita percezione dei contributi Cip/6 per altri 2 milioni di euro e l’importo recuperato sarà versato a Csea per ridurre il fabbisogno degli oneri generali di sistema a riduzione delle bollette.

Dai controlli sulla correttezza delle pratiche commerciali e delle condizioni di erogazione del servizio di vendita nel mercato libero, sono emerse criticità riguardo alle procedure di switching, sulla regolazione in materia di trasparenza dei documenti di fatturazione e in materia di fuel mix. Su quest’ultimo tema e sulle offerte di energia prodotta da fonti rinnovabili, sulle quali sono state riscontrate numerose violazioni, grazie all’avvalimento del Gse (deliberato nel corso del 2022) sarà possibile allargare i controlli futuri a tutti i venditori elettrici.

Nel dettaglio, per il settore elettrico le attività si sono concentrate sulla continuità del servizio e sul meccanismo di reintegro degli oneri generali, versati dalle imprese di distribuzione ma non incassati, che era stato introdotto dall’Autorità come garanzia a beneficio degli utenti e della tenuta del sistema.

Per il settore gas, invece, le verifiche si sono focalizzate sul funzionamento dei servizi di pronto intervento delle imprese di distribuzione e sull’applicazione delle regole poste anche a salvaguardia delle persone e delle cose dal rischio di esplosioni, scoppi e incendi. E nel 2022 si è registrato il numero più basso di incidenti da gas sugli impianti degli utenti finali dall’inizio della serie storica.

Le attività volte a garantire la tutela del consumatore e il corretto funzionamento del mercato sono al centro anche del programma di attività 2023 durante il quale, tramite controlli documentali e sopralluoghi, saranno verificati sia il rispetto dei costi dichiarati dalle imprese a fini del riconoscimento tariffario, sia le richieste presentate dai venditori di riconoscimento degli oneri generali di sistema non riscossi dai clienti finali e già versati ai distributori.

Infine, a tutela delle famiglie e delle piccole imprese sarà verificato, tra l’altro, il rispetto delle condizioni inderogabili stabilite dall’Autorità per le offerte standard di fornitura PLACET e, per i clienti in condizioni disagiate, la corretta erogazione dei bonus sociali luce e gas.

 

V I D E O  –

 

Il Papa esce sorridente dal Gemelli di Roma ” in buona salute”

 

Il Santo Padre salutato dagli applausi dei presenti  che lo attendevano all’uscita del Policlinico. Il Pontefice è stato sottoposto a un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale il 7 giugno scorso

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Papa Francesco ha lasciato questa mattina il Gemelli di Roma dopo nove giorni di ricovero. Il Pontefice, sorridente e in buone condizioni, è stato salutato dagli applausi dei tanti presenti all’esterno del Policlinico.   Il Papa si recherà adesso – se la salute lo consentirà – alla Basilica di Santa Maria Maggiore per ringraziare la Salus Populi Romani.

Ricoverato mercoledì 7 giugno, Papa Francesco è stato sottoposto  a un intervento chirurgico di laparotomia a  causa  di un’occlusione intestinale che richiede come minimo sette giorni per un buon recupero fisico.

Sembra che  la risoluzione di un laparocele addominale, ovvero un’ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento, sia fra i rischi della chirurgia laparotomica, allorchè  il chirurgo esegue un’incisione sull’addome di alcuni centimetri.

 

Forti Gonzaga e Ogliastri: il 22 giugno il sindaco Basile di Messina a Palermo per la stipula del contratto di concessione

 

Il 22 giugno prossimo, alle ore 10, il Sindaco della città di Messina è stato convocato a Palermo, presso la sede della Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio per la stipula del contratto di concessione dei Forti umbertini Gonzaga e Ogliastri.

 

A conclusione del lungo iter burocratico, seguito dal vicesindaco Salvatore Mondello e dall’assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Fortificato Enzo Caruso, per la concessione a titolo non oneroso delle due opere fortificate, le Direzioni Governo del Patrimonio e Affari Legali e Contenzioso dell’Agenzia del Demanio hanno espresso il proprio nulla osta, (con nota prot. n. 8516 del 31.03.2023)alla stipula della concessione gratuita, in favore del Comune di Messina, di anni dieci per Forte Gonzaga e di anni sette per Forte Ogliastri.

 

 

La Direzione Regionale Sicilia dell’Agenzia del Demanio ha espresso l’opportunità di procedere alla stipula della concessione “a titolo gratuito”, in considerazione dell’impegno economico che il Comune di Messina destinerà per il restauro del Gonzaga e per il rifacimento del teatro all’aperto di Ogliastri.

 

Trapani, minaccia il figlio con una pistola( a salve) e tenta di investire i Carabinieri con l’auto. Arresto disposto dal Giudice

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Trapani,

Scattano le manette            alla madre che con una pistola minaccia il figlio e poi tenta di investire i carabinieri con l’auto. I militari della stazione di Favignana (Trapani) hanno posto la donna (pregiudicata) di 45 anni  in stato di fermo per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e minaccia aggravata.

 L’intervento dei Carabinieri è scaturito dalla richiesta di un giovane che diceva di essere stato minacciato con un’arma di fuoco dalla madre convivente che, in stato di agitazione, aveva danneggiato già tutto il mobilio presente in casa. I Carabinieri sono intervenuti tempestivamente sul luogo e, alla vista degli operanti, la 45enne si è barricata all’interno della propria autovettura, non ottemperando ai ripetuti inviti dei militari a scendere dal mezzo. Anzi la donna, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe innestato anche la marcia dell’auto minacciando di investirli.

Solo la prontezza dei Carabinieri intervenuti ha consentito di evitare che la situazione degenerasse ulteriormente e, dopo un estenuante colloquio con la donna, i militari sono riuscita a calmarla. La stessa ha deciso così di scendere dal veicolo. Nell’auto aveva con sé una pistola, risultata a salve, presumibilmente l’arma utilizzata per minacciare il figlio. Alla luce degli elementi raccolti, i Carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Trapani, hanno dichiarato la donna in stato di arresto. A seguito di udienza di convalida, il Giudice ha disposto a carico dell’indagata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. una volta a settimana.

Adesso i migranti sequestrano le navi, nel caso la Galata Seaways, turca, liberata dalle forze speciali italiane

Napoli,

Fermati e ascoltati in Questura a Napoli, i migranti sorpresi a bordo della nave turca Galata Seaways che avevano sequestrato liberata  ieri    con le forze speciali italiane al largo del golfo partenopeo. Si tratta di 13 uomini e 2 donne, individuati dalla Squadra mobile di Napoli e dai finanzieri del Gico e del Reparto operativo aeronavale di Napoli saliti a bordo della nave dopo che questa era stata scortata in rada davanti a Castel dell’Ovo. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per impossessamento di nave, affidando a Polizia e Finanza i primi accertamenti giudiziari.

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Archivi-Sud  Libertà

Ascoltato in Questura anche il comandante della nave Galata Seaways per chiarire la dinamica dellì’accaduto e le modalità con le quali sarebbe avvenuto il tentativo, da parte dei migranti nascosti sulla nave, di prendere il controllo dell’imbarcazione.

 

Domani a Messina il corteo “Stretto Pride 2023”: stop alla vendita di bevande alcoliche

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:      “In occasione dell’evento “Stretto Pride 2023” che si svolgerà a Messina, domani, sabato 10 giugno, il sindaco Federico Basile, ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana ha firmato l’ordinanza n. 114 del 9 giugno 2023, per prevenire e contrastare situazioni di degrado che favoriscono l’insorgere di fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcool.

Pertanto, il provvedimento dispone “dalle ore 16 alle 21, e comunque sino alla conclusione dell’evento, il divieto di vendita e/o somministrazione, ovvero la cessione a terzi a qualsiasi titolo, di bevande alcoliche superiori al 5% e di vendita e/o somministrazione di bevande o di qualsiasi altro prodotto in lattine e/o contenitori di vetro – di cui viene comunque vietato l’utilizzo anche se di provenienza personale – nonché l’uso di spray al peperoncino – in un raggio di 300 metri dal percorso interessato dal corteo, che prevede il raduno alle ore 16.30 a piazza Antonello e successive partenza alle 17.30 lungo il corso Cavour, via T. Cannizzaro, via Garibaldi carreggiata ovest (lato monte), sino a giungere a piazza Unione Europea”.

Il divieto alla vendita è esteso anche ai titolari di distributori automatici di bevande h24, che insistono nelle aree limitrofe al passaggio del corteo, i quali sono tenuti a disattivare la distribuzione di bevande in lattina e in bottiglie di vetro sempre dalle 16 alle 21, di domani, sabato 10.

La viabilità in città domani, sabato 10:

Il Servizio Mobilità Urbana ha disposto dalle 14 alle 21, il divieto di sosta, con zona rimozione coatta nelle seguenti strade:
1) tutta l’area di piazza Antonello;
2) corso Cavour, nel tratto compreso tra via della Munizione/San Camillo e via Cannizzaro;
3) via Cannizzaro, nel tratto compreso tra corso Cavour e via Garibaldi;
4) carreggiata ovest (monte) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra le vie Cannizzaro e San Camillo;
5) carreggiata est (valle) di via Garibaldi, nel tratto compreso tra largo Minutoli e via I Settembre; 6) via Consolato del Mare e via S. Camillo, nei rispettivi tratti compresi tra le vie Argentieri e Garibaldi;
7) area di parcheggio riservata alla fermata degli autobus compresa tra piazza Duomo e corso Cavour.
Istituito poi, dalle 16 alle 21, e comunque secondo le disposizioni del Corpo di Polizia Municipale, il divieto di transito veicolare in maniera dinamica, per il tempo strettamente necessario al passaggio del corteo nelle seguenti strade, con collocazione di idonee barriere antisfondamento lungo corso Cavour, nel tratto compreso tra via della Munizione/S. Camillo e via T. Cannizzaro; piazza Antonello; via T. Cannizzaro, nel tratto compreso tra il corso Cavour e la via Garibaldi; via Garibaldi, carreggiata ovest (monte), nel tratto compreso tra via T. Cannizzaro e largo Minutoli; e in tutti i tratti terminali delle strade di immissione al percorso impegnato dal corteo. Vigerà infine, dalle 16 e sino a circolazione normalizzata e comunque su indicazione del Corpo di Polizia Municipale, il doppio senso di circolazione in via Garibaldi, carreggiata lato est (valle), nel tratto compreso tra via I Settembre e largo Minutoli, con delimitazione dei due sensi di marcia mediante coni in gomma e la collocazione di idonea segnaletica stradale verticale.

 

 

 

 

 

Biancavilla, nascondeva a casa armi e droga a fini di spaccio

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Catania – Biancavilla 
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò, in Biancavilla, supportati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato in flagranza di reato un 25enne del posto, incensurato, perché responsabile di detenzione di armi clandestine, detenzione abusiva di armi e munizioni, nonché di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Al riguardo, nel quadro delle azioni di contrasto disposte dal Comando Provinciale di Catania, volte a reprimere il fenomeno del traffico di armi clandestine, per sottrarle alla disponibilità delle organizzazioni mafiose, il Comando Compagnia di Paternò ha avviato nel proprio territorio di competenza una serie di battute di ricerca e servizi coordinati a largo raggio controlli per la ricerca di materiale d’armamento. In tale contesto operativo, i militari dell’Arma, nel corso di una di queste attività sul campo a largo raggio, hanno svolto una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con all’interno un vero e proprio arsenale. Si tratta infatti di una mitragliatrice e 2 pistole, tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, nonché numerosi proiettili.
In particolare sono state trovate: una pistola mitragliatrice “Skorpion” cal. 7,65 con e 3 serbatoi; un revolver cal. 357 magnum, con 12 cartucce, di cui 6 già nel tamburo; una pistola cal. 7,65 con colpo in canna e 6 cartucce nel caricatore; 89 cartucce cal. 7,65 e 22. Sempre durante i controlli, è stata inoltre rinvenuta dai Carabinieri anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.
Tutto il materiale d’armamento è stato sequestrato e inviato al RIS di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici, al fine anche di verificare se le stesse siano state già utilizzate in precedenti fatti delittuosi. Il 25enne arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che nell’immediatezza ne ha disposto la traduzione presso il carcere di Catania-Piazza Lanza, ove tuttora permane all’esito della successiva convalida del Gip.

LA FORMAZIONE DEI PIRATI-ASSASSINI DELLE NOSTRE STRADE: SORPRESO UNO STRANIERO ALL’ESAME DELLA PATENTE CON UN CELLULARE E RISPOSTE CORRETTE INVIATE DALL’ALTRO LATO”

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–          LA    TRUFFA E I RISCHI PER GLI ITALIANI –

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno sorpreso, nel corso di una sessione d’esami per il conseguimento della patente di guida categoria “B”, tenutasi presso la locale Motorizzazione Civile, uno dei candidati con uno smartphone nascosto e un auricolare senza fili, che consentivano a una terza persona, collegata dall’esterno, di visionare le domande d’esame e suggerire le risposte corrette.

A portare i finanzieri del Gruppo Treviso sulle tracce del candidato è stata una segnalazione pervenuta dall’esaminatore che, insospettitosi di un fruscio proveniente dalla postazione del concorrente, ha immediatamente attivato la Guardia di Finanza, alla quale il sospettato ha consegnato spontaneamente il kit occorrente per superare fraudolentemente la prova d’esame, costituito da un auricolare bluetooth e una felpa, al cui interno era stato incollato uno smartphone, la cui videocamera spuntava dall’indumento attraverso una minuscola apertura.

L’aspirante, di nazionalità straniera, impiegato come contadino in un’azienda del trevigiano, ha dunque confessato di aver accettato la proposta di un suo connazionale, che gli aveva garantito di superare l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida in cambio di duemila euro, e di aver ritirato tutto il materiale durante un incontro, tenutosi presso la stazione ferroviaria di Treviso poche ore prima dell’esame. Il tentativo di conseguire la patente di guida senza alcuna preparazione, peraltro, era quasi andato a buon fine: la prova d’esame, infatti, era stata superata senza errori; fortunatamente, però, l’attenzione dell’esaminatore e l’intervento della Guardia di Finanza hanno svelato il comportamento truffaldino. Il candidato, pertanto, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di illecito conseguimento di titoli, mentre il kit è stato sequestrato d’urgenza, con successiva convalida della Procura della Repubblica di Treviso.

L’intervento delle Fiamme Gialle è stato finalizzato a tutelare i cittadini onesti e il regolare svolgimento delle sessioni d’esame per il rilascio di titoli abilitativi. La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Treviso (art. 5, comma 1, D.Lgs. n. 106/2006, come introdotto dall’art. 3 del D.Lgs. n. 188/2021).  

 

 

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