Rifiuti in Sicilia : «Superate le criticità di 8 comuni, i rifiuti saranno conferiti a Cozzo Vuturo»

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Nella foto l’Assessore della Regione Sicilia all’Energia e servizi di Pubblica utilità R-Di Mauro

 

Rientra l’allarme ad Aci Castello, Belpasso, Campobello di Licata, Campofelice di Roccella, Cefalù, Licata, Nicolosi e Sant’Agata Li Battiati, che rischiavano il blocco del conferimento dei rifiuti nell’impianto di contrada Cozzo Vuturo, a Enna, perché hanno superato o sono in procinto di superare le quantità previste dal contratto.

Grazie a un intervento dell’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, la Ambiente e tecnologia srl che gestisce l’impianto di contrada Cozzo Vuturo, ha comunicato l’intenzione di concedere una proroga che consentirà di risolvere il problema.

«Siamo intervenuti con immediatezza – afferma l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro – per superare le criticità relative a questi otto comuni e scongiurare così l’insorgere di emergenze igienico ambientali. Stiamo lavorando all’individuazione di soluzioni che evitino per il futuro nuove situazioni di difficoltà».

La disparità tra Nord e Sud, i poveri -3 milioni di famiglie- risiedono di più al Sud- Cosa prevede la Manovra 2024

 

Il numero dei poveri in Italia negli ultimi dieci anni è triplicato

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Sappiamo che in Italia, una persona su dieci vive in condizione di «povertà assoluta»: è il 9,4 % della popolazione. Tale dato, attestato dall’Istat, indica che i “poveri” superano i 5 milioni e mezzo di persone.

Negli ultimi dieci anni, il tasso di minori in povertà assoluta è quasi triplicato, raggiungendo il 14,2 % (quasi 1,4 milioni di persone). Inoltre, sono più di 3 milioni le lavoratrici e i lavoratori che vivono nell’indigenza, sebbene abbiano un’occupazione (la disoccupazione giovanile è al 22 %, quella delle donne è al 10,2 %).

Se si osserva il dilemma dell’esclusione sociale, ovvero le famiglie che hanno difficoltà a procurarsi beni e servizi essenziali, le persone in difficoltà aumentano in gran numero. Nel 2022, la crescita del Pil si è attestata in discesa (+3,7 % a fronte del +7 % del 2021) e l’inflazione al consumo ha raggiunto i suoi massimi livelli da quasi trent’anni. I contraccolpi economici e sociali conseguenti alla pandemia da Covid-19 ed agli avvenimenti internazionali continuano a produrre conseguenze, soprattutto a carico dei soggetti fragili, accentuando le disparità economiche tra le famiglie benestanti e le meno abbienti, e tra Nord e Sud. Su due milioni di famiglie povere, circa 775mila risiedono al Sud; inoltre, su 5,6 milioni di individui in condizioni di povertà, 2,3 milioni si trovano al meridione.

 

La manovra 2024 che approda lunedì in Consiglio dei ministri si presenta con diversi temi posti all’attenzione del pubblico.Cuneo, taglio aliquote, famiglie, settore Sanità. Lunedì il Cdm varerà il documento programmatico di bilancio, incluso lo schema della manovra da trasmettere alla Commissione Ue e al Parlamento; l’articolato della Finanziaria vera e propria approderà alla Camera entro fine mese per iniziare l’esame e poi il passaggio al Senato.

Con il  Bilancio in Cdm dovrebbero essere varati anche due decreti legislativi in materia fiscale, primo passo della riforma fiscale: un dlgs sulle aliquote Irpef e le misure per le imprese e un secondo provvedimento sulla global tax.

Conferma cuneo, fino a 100 euro in busta paga
Ricorrendo alla leva dell’extra-deficit, il governo finanzierà il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024 per 14 milioni di lavoratori. La misura, avviata dai governi precedenti prevede una riduzione di 6 punti delle tasse sul lavoro per i redditi fino a 35mila euro e fino a 7 punti per quelli entro i 25mila euro, riconoscendo in busta paga fino a 100 euro in più.

Global tax e taglia tasse in Dlgs-Altre misure di carattere fiscale dovrebbero essere contenute in due dlgs che rappresentano il primo step della riforma fiscale. Il primo decreto accorperebbe le prime due aliquote Irpef portando l’aliquota minima del 23% dai redditi fino a 15mila euro a quelli fino a da 28mila euro lordi all’anno. L’intervento verrebbe finanziato con una riduzione delle deduzioni/detrazioni fiscali, attraverso un taglio orizzontale della soglia di accesso portandola a 120mila euro, visto la difficoltà a depennare tout court certi ‘sconti’. Questo snellimento della platea produrrebbe 1 mld di risorse.

Mini-Ires imprese che assumono
Taglio Ires ridotta dal 24% al 15% per le imprese che assumo. Un secondo dlgs dovrebbe recepire l’accordo per la global minimum tax internazionale per contrastare l’elusione fiscale delle multinazionali, high tech in testa (gettito atteso sui 2 mld) e un pacchetto di norme per attrarre gli investimenti con 5 anni di incentivi fiscali per le imprese che riportano le attività in Italia.

Contrasto denatalità
lotta alla denatalità. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di misure a sostegno delle famiglie, con redditi medi e bassi, con più di due figli. Si ragiona anche a misure per aiutare le mamme a conciliare lavoro e famiglia.

Pubblica amministrazione e Sanità
Previsto  il rinnovo del contratto ma le risorse forse sono  esigue. Entro fine anno dovrebbe arrivare il cosiddetto decreto Anticipi per la rivalutazione delle pensioni e aumento dello stipendio statali a dicembre con un dell’1,5% sulle retribuzioni. Nell’avvio del percorso per rinnovo dei contratti del pubblico impiego relativo al triennio 2022-2024 Giorgetti aveva detto che particolare attenzione riservata al personale medico-sanitario.

Pensioni
Il pacchetto pensioni a causa delle scarse risorse non prevede novità di rilievo prevedendo probabilmente solo la conferma anche per il 2024 di Quota 103 e dell’Ape sociale.

 

Termini Imerese : autotrasportatore simula una rapina per appropriarsi dell’incasso

 

Trasporti - Provincia di Latina

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 Palermo –
I Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese, hanno arrestato un autotrasportatore 34enne palermitano per i reati di appropriazione indebita e simulazione di reato. L’uomo aveva denunciato, che mentre effettuava delle consegne, in contrada Molara di Termini Imerese, con un autocarro della ditta per cui lavorava, due soggetti a bordo di uno scooter, travisati e armati di coltello, lo avevano costretto a fermarsi rapinandolo dell’incasso e dandosi immediatamente alla fuga.
I militari dopo aver esaminato i diversi impianti di video sorveglianza presenti nella zona, rilevato le sue numerose dichiarazioni incongruenti, e dopo aver effettuato una perquisizione sullo stesso automezzo condotto dal corriere, riuscivano a ricostruire i fatti realmente accaduti; ossia che lui stesso si era impossessato di parte dell’incasso giornaliero della società per cui lavorava, occultando la somma di oltre 700 euro.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice del Dibattimento del Tribunale di Termini Imerese. È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.

Scatta l’ordine di evacuazione dalla Striscia di Gaza : via 1 milione di civili

 

 

 

Israele ha ordinato l’evacuazione totale dei civili di Gaza City verso sud in vista dell’inizio dell’operazione di terra. Hamas  esorta a ignorare l’ordine e tenta di bloccare chi si dirige verso sud, parlando di “propaganda e guerra psicologica”.

Secondo l’Onu, oltre un milione di persone sarebbe coinvolto nell’evacuazione ordinata da Israele.

L’esercito dello stato ebraico in una nota sottolinea che “l’organizzazione terroristica Hamas ha intrapreso una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un’area in cui si svolgono le operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza protezione. Spostatevi nell’area a sud del Wadi di Gaza”.

Potrete tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà. Non avvicinatevi all’area della barriera di sicurezza con lo Stato di Israele”, ha aggiunto l’esercito, secondo cui “i terroristi di Hamas si nascondono a Gaza City nei tunnel sotto le case e all’interno di edifici popolati da civili innocenti”.

Civili di Gaza City, evacuate a sud per la vostra sicurezza e quella delle vostre famiglie e prendete le distanze dai terroristi di Hamas che vi usano come scudi umani – si conclude la nota – Nei prossimi giorni, l’Idf continuerà a operare in modo significativo a Gaza City e farà grandi sforzi per evitare colpire i civili”.

“Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari.

L’esercito, ha spiegato Hagari, vuole minimizzare le perdite civili e massimizzare i danni inflitti a Hamas. L’ordine di evacuare i palestinesi ha proprio lo scopo di garantire “libertà di azione e di aggravare il danno” contro Hamas, ha proseguito il portavoce, secondo cui l’obiettivo è “distruggere questa organizzazione”. “

Le autorhttps://youtu.be/pn4dR4_Xgy8ità di Hamas hanno chiesto agli abitanti di Gaza City di ignorare l’ordine di evacuazione verso sud annunciato da Israele in vista dell’avvio dell’operazione di terra. Secondo Hamas, si tratta di “falsa propaganda volta a confondere i cittadini e a rompere la coesione interna palestinese”.

L’esercito israeliano ha annunciato che 750 obiettivi militari sono stati colpiti nei raid notturni condotti da decine di aerei sulla Striscia di Gaza. Tra gli obiettivi colpiti, si legge in una nota, figurano “tunnel sotterranei di Hamas, compound e postazioni militari, residenze di terroristi di primo piano utilizzati come centri di comando militare, depositi di armi e reti di comunicazione”. Israele ha anche annunciato di aver ucciso un comandante della ‘Nukhba’, l’unità militare speciale di Hamas.

Tredici prigionieri” sarebbero rimasti uccisi in raid israeliani “nelle ultime 24 ore” sulla Striscia di Gaza. Tra questi ci sarebbero anche stranieri. Lo affermano le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, senza fornire dettagli sulla nazionalità delle persone che sarebbero rimaste uccise.n”Sei prigionieri sono stati uccisi nel Governatorato del Nord e sette nel Governatorato di Gaza a seguito dei bombardamenti nemici”, affermano secondo quanto riporta la tv satellitare al-Jazeera.

Video You tube- (La 7)

 

L’ITALIA CHE FUNZIONA AL CONTRARIO: IL GOVERNO -NORDIO -INVIA GLI ISPETTORI AL TRIBUNALE DI CATANIA DIMENTICANDO LA DOTTRINA DEI DOVERI DI UN VERO MAGISTRATO

 

 

 

Iolanda Apostolico, la magistrata in piazza. Nordio valuta l ...

 

di  Raffaele  Lanza

Carlo Nordio, magistrato e ora Ministro della Giustizia non ci sta. Anche i suoi colleghi sono infuriati al nuovo provvedimento della Apostolico.    Il ministero della Giustizia ha avviato l’accertamento preliminare nei confronti del magistrato Iolanda Apostolico, il giudice – si sa- del Tribunale di Catania che non ha convalidato il trattenimento nel centro per richiedenti asilo di Pozzallo di migranti tunisini sbarcati a Lampedusa. 

 

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio contro la ...

Apprendiamo di un’altra sentenza-  è il  secondo provvedimento – del  giudice Apostolico con la quale non ha convalidato il trattenimento di altri quattro tunisini, sbarcati in Sicilia, nel centro per richiedenti asilo di Pozzallo disposti dal Questore di Ragusa.

Ma se il governo è su tutte le furie perchè contraddetto da un potere dello Stato- Magistratura di Catania – anche il magistrato catanese – l’Apostolico- non è da meno.  al centro di un vero e proprio linciaggio nazionale  dopo la pubblicazione di un video in cui era stata filmata, ad agosto 2018, durante una protesta contro la decisione dell’allora ministro dell’interno Salvini di non far sbarcare in porto 150 profughi.  Ne hanno dette di tutti i colori su una giudice che in realtà – è solo la nostra modesta opinione – fa solo il suo dovere. Applica nei suoi provvedimenti una normativa europea che dispone  il contrario di quanto contenuto nel decreto governativo. Che volete?    Il giudice Apostolico  studia , come dice il Procuratore generale Dott  Carmelo Zuccaro “ha sempre fatto il suo dovere” e non realizza una opinione personale con questi provvedimenti ma l’osservanza rigorosa delle normative e leggi.

Forse il “collega” Nordio ha dimenticato la dottrina dei doveri di un Magistrato?      E perche provare di sporcare i legittimi comportamenti di questa Giudice catanese con la partecipazione alla manifestazione di sensibilizzazione umana dello sbarco di questi infelici profughi?       Nè risulta che abbia lanciato invettive o rivolto espressioni offensive alla Polizia presente all’epoca dei fatti.

 

 

Tribunale Catania tra i finalisti del premio europeo 'Bilancia cristallo'  per il progetto sui migranti | Formez PA

Tribunale di Catania: qui gli ispettori di Nordio faranno il loro ingresso per “studiare il caso Apostolico”  Il Procuratore G. dott Carmelo Zuccaro ricorda:

Il  Giudice Apostolico fa solo il suo dovere e siamo preoccupati di questa eccessiva attenzione.   mediatica “

 

Governo ignorante sotto il profilo giuridico o in palese malafede?      Nel primo caso fra gli esperti consulenti della Presidenza dovrebbero esserci dei legali specialisti in materia europea.  Nel secondo caso -più probabile-  assistiamo all’esercizio di una prova di forza del governo – che ricorda -spiace dirlo visto che la Meloni è donna attivissima e capace –  il periodo di Mussolini, o di Hitler : “pallottole!” contro il giudice Jolanda Apostolico ,di  autentica fucilazione mediatica.    Ora arrivano persino gli ispettori al Tribunale di Catania.  Applauso al Ministro (“magistrato”) Nordio che ha sempre esaltato  – ma solo a parole – l’indipendenza della Magistratura quando era giudice interessato alla politica. Parla della deontologia dell’Apostolico , però forse dimentica la sua.   .

Altra nota che  fa davvero piangere. I primi quattro migranti liberati con il provvedimento del giudice Apostolico si sono visti rigettare la richiesta d’asilo. E adesso sarebbero irreperibili. Liberi di fare  qualsiasi cosa in Italia .Domenica scorsa un altro giudice di Catania, Rosario Cupri, non aveva convalidato sei trattenimenti.

Il guaio peggiore è che il Viminale, il governo, intendono impugnare alla svelta questi provvedimenti giudiziari.   E ci riusciranno ed usciranno da questi episodi ancora più forti e prepotenti di prima. Ma insomma signori questa Italia funziona davvero al contrario?   O la politica italiana non  ha perso la sua caratteristica principale : di fare teatro su un palcoscenico di “pagliacci”

Turismo, Amata:«In Sicilia un incremento del 5,8 vale a dire 13 milioni di presenze nei primi nove mesi dell’anno»

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Palermo

Incremento delle presenze turistiche in Sicilia del 5,8% nei primi nove mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie soprattutto all’effetto trainante degli stranieri che scelgono le bellezze dell’Isola per le loro vacanze. Sono i dati forniti dall’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, nel corso della conferenza stampa nello stand della Regione Siciliana al TTG Travel Experience di Rimini. Prima dell’incontro con i giornalisti, il ministro del Turismo Daniela Santanché ha visitato lo stand della Regione.

L’assessore è fiduciosa che il trend positivo proseguirà per i mesi conclusivi del 2023, anche grazie all’attuazione del Programma triennale di sviluppo turistico che punta molto alla destagionalizzazione. «Ritengo sia determinante la diversificazione dell’offerta turistica che guardi ad una visione integrata e complementare – sottolinea Amata – privilegiando segmenti quali il turismo naturalistico, che comprende aree naturali, riserve marine, attività montane, agriturismi e aree naturali, e vanno in questo senso le numerose iniziative attuate nel corso degli ultimi mesi».

I numeri, seppur provvisori, relativi al periodo gennaio-settembre 2023 rilevano ben 13.384.851 presenze che, confrontate con lo stesso periodo del 2022 (12.649.477), fanno segnare una variazione positiva del 5,8%. Percentuale destinata a crescere perché alcune strutture non hanno ancora trasmesso tutte le informazioni relative alle presenze. Molto incoraggiante la componente straniera (+18,7% rispetto al periodo gennaio-settembre 2022) che ha trainato l’andamento dei flussi turistici nell’Isola. Infatti, in valore assoluto, nei primi nove mesi del 2023 le presenze straniere ammontano a 6.293.300, pari al 97,7% delle presenze straniere dell’intero anno 2022 (6.443.933 a consuntivo 2022).

Così come nel 2022, nei primi nove mesi del 2023, il comparto alberghiero, con oltre 9 milioni 500 mila presenze (+4,3% sullo stesso periodo del 2022), domina il panorama della ricettività dell’Isola, ma resta soddisfacente anche il dato dell’extra-alberghiero che, con quasi 3 milioni 800 mila presenze nel 2023, registra un +9,9% circa sullo stesso periodo del 2022.

Il mercato straniero continua a caratterizzarsi per una forte presenza francese e tedesca, ma nel periodo post-pandemico si è assistito a una decisa avanzata degli americani che, per il secondo anno consecutivo, si collocano al terzo posto nella graduatoria regionale delle provenienze straniere. 

L’analisi dei flussi pone, inoltre, in evidenza come, rispetto allo stesso periodo del 2022, nei mesi di bassa stagione la Sicilia abbia registrato un deciso incremento del numero di presenze, specie straniere, superiori a quelle dei mesi estivi. Si tratta di un dato in qualche modo nuovo, che conferma il successo della strategia e l’impegno adottati dall’amministrazione regionale. La destagionalizzazione è certamente uno degli obiettivi della programmazione delle politiche del turismo di una destinazione storicamente “balneare ed estiva”, promuovendo e sostenendo manifestazioni culturali, musicali e artistiche capaci di catalizzare l’attenzione del pubblico italiano e straniero. 

 

 

Mattarella consegna i Premi “Presidente della Repubblica”

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Roberto Antonelli, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Marco Tirelli, Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, Michele dall’Ongaro, Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Signora Silvia Cappellini Sinopoli, madrina della Borsa di Studio in memoria del Maestro Giuseppe Sinopoli e la Signora Francesca Petrassi, madrina della Borsa di studio in memoria del Maestro Goffredo Petrassi, in occasione della cerimonia di consegna dei Premi “Presidente della Repubblica” per gli anni 2020 e 2021 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia Nazionale di Santa CeciliaIl Presidente Sergio Mattarella con Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei Deputati, Anna Rossomando, Vice Presidente del Senato e Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, in occasione della cerimonia di consegna dei Premi “Presidente della Repubblica” per gli anni 2020 e 2021 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di consegna dei Premi “Presidente della Repubblica” per gli anni 2020 e 2021 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia Nazionale di Santa CeciliaIl Presidente Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di consegna dei Premi “Presidente della Repubblica” per gli anni 2020 e 2021 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Silvia Cappellini Sinopoli, madrina della Borsa di Studio in memoria del Maestro Giuseppe Sinopoli e la Signora Francesca Petrassi, madrina della Borsa di studio in memoria del Maestro Goffredo Petrassi

 

Si è svolta nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna dei Premi “Presidente della Repubblica” per gli anni 2020 e 2021 dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia Nazionale di San Luca e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e delle Borse di Studio in memoria dei Maestri Goffredo Petrassi e Giuseppe Sinopoli.

Sono intervenuti il Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Maestro Michele Dell’Ongaro, il Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, Maestro Marco Tirelli, e il Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Prof. Roberto Antonelli.

Il Presidente della Repubblica ha consegnato i “Premi Presidente della Repubblica” dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per l’anno 2020 alla Fondazione Stauffer e per l’anno 2021 alla Prof.ssa Maria Tipo; dell’Accademia Nazionale di San Luca per l’anno 2020 all’Arch. Fabrizio Barozzi e per l’anno 2021 al Maestro Francesco Clemente; dell’Accademia Nazionale dei Lincei per l’anno 2020 al Prof. Gaetano Scoca e per l’anno 2021 al Prof. Silvio Garattini.

Il Presidente della Repubblica ha inoltre consegnato le Borse di Studio in memoria del Maestro Goffredo Petrassi per l’anno 2020 al Maestro Simone Cardini e per l’anno 2021 al Maestro Sunghyun Lee, e in memoria del Maestro Giuseppe Sinopoli, per l’anno 2020 al Maestro Giovanni Andrea Zanon e per l’anno 2021 al Maestro Stefano Andreatta.

Erano presenti il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il Vice Presidente del Senato, Anna Rossomando, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

Dopo Palermo, anche Catania con le sue piazze di spaccio sgominata dai Carabinieri

Ieri i Carabinieri di Palermo sgominavano le piazze di spaccio di Palermo oggi è la volta di Catania con le sue piazze  gestite dai clan che utilizzano anche i minori

L’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Catania con il supporto di reparti nelle province di Messina, Siracusa, Palermo e Udine, ha condotto, stamane all’alba,  al fermo di 46 persone.

Oltre 200 i militari impiegati nel blitz. I reati contestati a vario titolo sono associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.   Spaccio  del Clan  Nizza,  Santapaola-Ercolano. Nei confronti dei minorenni indagati Il Gip ha disposto il trasferimento dei minorenni in una comunità mentre un soggetto sarà condotto in un istituto penitenziario 

Le indagini, coordinate dalla Procura di Catania e condotte dal Nucleo operativo della Compagnia carabinieri di Catania Fontanarossa, da marzo 2021 ad aprile 2022, hanno consentito, con l’operazione ‘Malerba’, di  fermare l’attività dei   vari clan criminali che gestivano numerose piazze di spaccio a San Giovanni Galermo, in particolare in via Capo Passero.

Si apprende che l’attività criminale era organizzata in diversi turni orari nell’arco dell’intera giornata, con una copertura h 24, Imponente il giro d’affari illecito, stimato in 240mila euro al giorno, prevalentemente destinati al  mantenimento dei detenuti mafiosi e delle loro famiglie, garantito dai circa 2.500 clienti giornalieri, alla ricerca di droga.

L’orrore dei bambini decapitati Fa venire il vomito la guerra di Hamas con i suoi demoni

 

Coro unanime dell’Ue: Israele ha il diritto di rispondere all’attacco di Hamas e di avviare l'”offensiva totale” nella Striscia di Gaza . L’operazione prende forma e ottiene il placet di  Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, che nel messaggio dalla Casa Bianca riafferma senza alcuna esitazione: “Siamo con Israele, siamo con Israele”.

Intanto ad oggi si registrano almeno 1.200 morti provocati da Hamas, più di 900 le persone che hanno perso la vita a Gaza sinora .

Le forze armate israeliane, dopo la mobilitazione di 300mila riservisti, si preparano all’offensiva contro la Striscia dopo aver neutralizzato i terroristi sul proprio territorio: sarebbero 1500 i miliziani uccisi e ora, con la neutralizzazione dell’allarme interno, si passa alla fase successiva. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant,  afferma di aver ”allentato tutte le restrizioni e abbiamo ripreso il controllo dell’area”.

Gallant aggiunge che verrà “cambiata la realtà” della Striscia di Gaza, dove si vedrà “il prezzo che sarà pagato”  per i crimini commessi da Hamas contro la popolazione israeliana. ”Hamas voleva un cambiamento a Gaza” e questa ”cambierà di 180 gradi rispetto a quanto pensava. Hamas si pentirà, Gaza non tornerà più quella di prima. Chiunque venga a decapitare, uccidere donne, sopravvissuti all’Olocausto, lo elimineremo con tutte le nostre forze e senza compromessi”

L’orrore più grande è rappresentato dai bambini decapitati senza pietà, i terroristi girano casa per casa, uccidono e distruggono. Si apprende anche che . Israele avrebbe rifiutato la proposta dell’Egitto, che si è proposto per provare a mediare e favorire una de-escalation.

. Hamas, d’altra parte, all’interno della Striscia sarebbe solo un nemico Sono presenti altre formazioni, a cominciare dalla jihad islamica, che non hanno risorse e armi paragonabili a quelle di Hamas ma possono opporre una resistenza di non poco conto e rappresentare un problema in più per le forze israeliane..

Isole minori, contratto Regione-Fincantieri per nuova nave da produrre a Palermo lunga 140 metri,capace di 1000 persone e 200 automobili.

 

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Palermo

Un nuovo traghetto, di totale proprietà della Regione Siciliana e interamente “made in Sicily”, svolgerà il servizio di collegamento con Lampedusa e Pantelleria. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, hanno firmato oggi a Palazzo d’Orleans, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, il contratto per la costruzione di un nuovo traghetto (ropax classe A), per un importo a base d’asta di quasi 120 milioni di euro.
«La firma di questo contratto – ha detto il presidente Schifani – rappresenta una svolta per i collegamenti con le isole minori della Sicilia. La nostra è la prima Regione in Italia a mettere in campo i fondi che il ministero dei Trasporti ha destinato ai collegamenti via mare ed è la prima a essere totalmente proprietaria di un traghetto. Miglioreremo gli standard qualitativi e di sicurezza dei trasporti navali per Lampedusa e Pantelleria, con una nave moderna e che garantisce grande attenzione anche al rispetto dell’ambiente. Diamo una risposta concreta ai residenti e a quanti devono raggiungere le isole per motivi di lavoro o per turismo. Esprimo particolare soddisfazione, inoltre, per il fatto che la nuova unità sarà interamente realizzata nei cantieri di Palermo. È la conferma della grande qualità professionale delle maestranze dello stabilimento palermitano che ho avuto modo di constatare personalmente, un patrimonio che è giusto valorizzare in un settore strategico quale quello della cantieristica navale».
Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: «L’aggiudicazione di questo ordine rappresenta un test importante per Fincantieri. In un comparto industriale che nel tempo si è trasferito in cantieri asiatici, abbiamo l’opportunità di riportare in Italia la produzione di traghetti, riabilitare le nostre competenze storiche nel settore e dimostrare la capacità di essere competitivi garantendo al contempo i più alti standard produttivi, con benefici in termini di operatività e sostenibilità che arriveranno fino all’utente finale. Punto di forza del nostro progetto sono, ancora una volta, le tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale, che intercettano le esigenze della transizione energetica, destinate a delineare il settore del trasporto marittimo di domani».
La nuova unità sarà interamente realizzata nel cantiere navale di Palermo, sarà consegnata nel 2026 e servirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria. Il traghetto avrà una lunghezza di circa 140 metri e circa 14.500 tonnellate di stazza lorda. Potrà raggiungere i 19 nodi di velocità massima e una capacità di 1.000 persone e 200 automobili a bordo. Dato da sottolineare, l’unità si distinguerà per le tecnologie di propulsione installate. Sarà dotato di un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto, il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala, che abbatte significativamente le emissioni di ossido di azoto e di zolfo. Disporrà inoltre di un impianto fotovoltaico che, grazie all’accumulo di energia in un gruppo batterie, garantirà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.
«Siamo riusciti, con il presidente Schifani, a ottenere – ha dichiarato l’assessore Aricò – che Fincantieri realizzasse per intero la nave nel cantiere di Palermo: una nave “Made in Sicily” al 100%, che consentirà alla Regione di dotarsi di un ulteriore mezzo di trasporto per le isole siciliane, oltre a rilanciare il settore della cantieristica navale siciliana. La nave sarà dotata di stabilizzatori simili a quelli delle piattaforme petrolifere che consentiranno di attraccare anche in caso di condizioni meteo proibitive. La firma di oggi completa il lavoro avviato dal mio predecessore Marco Falcone e attuato da questo governo. È un risultato straordinario: la Sicilia è la prima Regione in Italia ad aver commissionato una nave, finanziata ai sensi della legge 208/2015 che istituisce un fondo finalizzato all’acquisto diretto per il miglioramento del trasporto pubblico. La Regione avrà la possibilità, come previsto dal bando, di esercitare l’opzione per la realizzazione di una seconda imbarcazione».