Arraffa monili in oro ed argento mentre l’anziana signora guarda la televisione. Bloccato dai Carabinieri il giovane 39enne, ex autista licenziato

 

Anziana nobile lascia 5 milioni di euro a un 40enne, la denuncia: «L'ha  sedotta e raggirata»

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Catania,
Colpo non riuscito per un 39enne pregiudicato catanese che, sorpreso dai Carabinieri, ha cercato di darsi alla fuga calandosi dal balcone della villetta che aveva appena svaligiato. Verso ora di pranzo i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania sono intervenuti in un plesso residenziale di via Sebastiano Catania dove alcuni residenti avevano segnalato, tramite il 112 NUE, di avere udito forti rumori provenire da una villetta. L’abitazione, inaccessibile dal piano terra per la presenza di una porta blindata chiusa, è stata ispezionata esternamente dai militari dell’Arma che, improvvisamente, hanno visto uscire dalla porta finestra del primo piano un uomo. Quest’ultimo, non appena ha “avvistato” i Carabinieri, ha tentato un’infruttuosa fuga calandosi dal balcone fino al pianerottolo inferiore dove ad attenderlo vi erano i Carabinieri che lo hanno bloccato ed identificato per il 39enne il quale, al momento del controllo, aveva uno zainetto sulle spalle contenente arnesi atti allo scasso, nonché la refurtiva.
Unitamente al proprietario della villetta, un 55enne catanese, i Carabinieri hanno quindi effettuato un sopralluogo all’interno della casa, scoprendo che il ladro aveva avuto accesso all’abitazione dopo aver segato le inferriate di un balcone e, quindi, forzato una porta finestra. Dalla camera da letto aveva arraffato monili in oro e argento, per un valore stimato complessivamente in circa 1.500 euro. Presente in casa, proprio al momento della commissione del furto, anche l’84enne madre del proprietario che, ignara di quanto stesse accadendo, si trovava in un’altra stanza intenta a guardare la televisione ad alto volume. Gli arnesi da scasso sono stati sottoposti a sequestro dai militari dell’Arma mentre la refurtiva è stata successivamente restituita ai legittimi proprietari, che in sede di denuncia presso i Carabinieri hanno di sfuggita visto la persona fermata, riconoscendolo come il loro autista licenziato qualche anno addietro. Il 39enne, arrestato dai Carabinieri per “furto con scasso in abitazione”, è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto, all’esito dell’udienza di convalida.

Un video raccapricciante delle donne ostaggio che chiedono al premier Netanyahu di liberare i detenuti palestinesi

 

Un video raccapricciante è stato diffuso oggi da Hamas we i suoi terroristi con  le immagini video di tre ostaggi che chiedono al premier israeliano Benjamin Netanyahu di accettare un accordo per il loro rilascio in cambio della liberazione dei detenuti palestinesi. “Fateci tornare ora! Netanyahu ha fallito sia politicamente, sia militarmente, e noi chiediamo l’immediato rilascio di tutti i prigionieri. Aiutateci, così ci uccidono”, afferma una delle tre donne israeliane apparse nel video divulgato dalle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas con un messaggio rivolto al capo del governo israeliano.

“Appena due giorni fa – continua – si parlava di un cessate il fuoco e del rilascio di tutti, ma Netanyahu ha fatto marcia indietro”, afferma inoltre. L’ufficio del premier ha identificato le tre donne come Daniel Aloni, Rimon Kirsht e Yelena Trupanob…

Immagine del video delle donne ostaggio diffuso da Hamas e dalle brigate terroristiche
“Crudele propaganda psicologica” afferma l’ufficio di Benjamin Netanyahu giudica  il video diffuso oggi da Hamas con le tre donne in ostaggio che chiedono al premier israeliano di accettare le condizioni per il loro rilascio. “I nostri cuori sono con voi e con tutti gli altri ostaggi – ha dichiarato Netanyahu – stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti i rapiti e i dispersi a casa”.

 “Hamas insiste nel voler carburante, Israele, gli Stati Uniti ed altri Paesi vogliono il rilascio di un gruppo consistente di ostaggi”,  i negoziati si sono bloccati prima che Israele lanciasse, nella notte di venerdì, la seconda fase della sua offensiva con le truppe di terra a Gaza.

“I negoziati stavano andando bene giovedì, e i negoziatori speravano che si potesse raggiungere un accordo nel weekend – secondole notizie rilasciate dalle  le fonti dei colloqui in corso a Doha – ma le differenze emerse la mattina di venerdì hanno portato allo stallo”. Tra i 239 ostaggi vi sono bambini e anziani, e cittadini con passaporti di 25 Paesi stranieri, compresi 54 thailandesi, 15 argentini, 12 americani, 12 tedeschi, sei francesi e 6 russi. Finora i negoziati hanno portato al rilascio di 4 ostaggi.

 

“Ritratto alla Sostenibilità”: ieri l’inaugurazione della mostra nella sede della Soprintendenza di Messina

 

Un tributo alla sostenibilità nel linguaggio universale dell’arte di 26 artiste e socie Soroptmist provenienti da undici regioni del Paese.

 

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Messina

“Ritratto alla Sostenibilità” è il tema della mostra collettiva inaugurata ieri  sera ,  nella ex Chiesa del Buon Pastore sede della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina.  Iniseme alla Soprintendente Mirella Vinci,  autorità civili e militari cittadine.

L’iniziativa, promossa dal Soroptimist a cura della presidente del Club Messina Linda Schipani, si inserisce nel percorso indicato dall’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile, protagonista della programmazione del Biennio 2021-2023 del Soroptimist International d’Italia.

Sono 26 le artiste, provenienti da undici regioni d’Italia, che – spiega la  Schipani – portano un vero e proprio tributo alla Sostenibilità, declinata in 5 dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 quali, Vita sulla terra, Parità di genere, comunità sostenibili, Istruzione di qualità e Consumo responsabile”.Valori importanti che hanno dato forma ai molteplici e diversificati progetti attuati dai 163 Club Soroptimist italiani con le scuole, le istituzioni, i cittadini e che qui le artiste soroptimiste interpretano con tecnica libera attraverso il loro personale e autentico stile”.

Le Artiste in  mostra e il rispettivo Club Soroptimist di appartenenza sono:  Mela Andena (Lodi); Valeria Arpino (Cuneo); Luisa Brandi (Isola D’Elba);  Mirta Carroli (Bologna); Lea Contestabile (L’Aquila); Renata Emmolo (Siracusa);  Gaia Moltedo (Tigullio); Mariko Masuda (Alto Friuli); Marisa Montesissa (Piacenza);  Patrizia Nalesso (Grosseto); Lucia Nardelli (Bolzano); Antonella Nelli (Terni); Marzia Nigito (Niscemi); Valeria Pagano (Siracusa); Maria Luisa Passeri (Perugia); Veronique Perrard Monzini (Varese); Dolores Previtali (Merate); Maria Teresa Romitelli (Valle Umbra); Leonilde Russo (Val di Noto); Mabi Sanna (Cagliari); Michela Santoro (L’Aquila); Linda Schipani (Messina); Mirella Spinello (Niscemi); Amanda Tavagnacco (Cividale del Friuli); ed ancora Carla Sanjust (Cagliari) realizzatrice del catalogo che accompagnerà la mostra e racconterà le opere attraverso i testi di Stefania Severi (Roma Tiber).

Le opere in mostra spaziano da dipinti, sculture, gioielli, fotografie e video caratterizzati dall’elevato valore estetico, oltre che veicolare un significativo messaggio etico e sociale; ed è proprio per queste motivazioni che la Soprintendenza di Messina, in prima linea nell’azione di preservare il patrimonio culturale e paesaggistico dei territori, ha voluto accogliere l’esposizione nella città dello Stretto, uno dei luoghi simbolo di rigenerazione urbana e sostenibilità. Le artiste protagoniste della collettiva, originale e attuale, intendono dare il proprio contributo a diffondere, attraverso il linguaggio universale dell’arte, importanti valori al più ampio pubblico di ogni età, genere e condizione perché la sostenibilità è un obbligo morale e sociale che trova nel potenziale delle donne una strategia d’azione sinergica per la salvaguardia del Pianeta e dei Diritti Umani.

La mostra è visitabile- informa una nota istituzionale – sino al 7 novembre prossimo

“Superata la linea rossa” avverte l’Iran , rischio di un intervento generale del mondo arabo

 

Avvertimento dall’Iran: lo Stato ebraico ha “superato la linea rossa” e “potrebbe costringere tutti a intervenire”. Il rischio è proprio questo. di un intervento generale del mondo arabo e del Medioriente          Intanto scontri in Cisgiordania, morti 3 palestinesi. A Gaza tornano linee telefoniche e internet

Le tre lezioni della guerra tra Hamas e Israele - Pierre Haski -  Internazionale
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Nelle prossime ore “verranno rafforzati gli sforzi umanitari per Gaza, guidati da Egitto e Stati Uniti”.
Le Idf “hanno avvertito per più di due settimane gli abitanti di Gaza, con diversi mezzi di comunicazione, affinché stiano lontani dalle postazioni di Hamas. Oggi insistiamo sull’urgenza di questo monito: i civili nel nord di Gaza e a Gaza City devono spostarsi temporaneamente verso sud, verso luoghi più sicuri, dove possono avere acqua, cibo e medicine”.

Aumenta intanto il numero delle truppe israeliane dispiegate nel quadro dell’operazione nella Striscia di Gaza. 

Altre novità. Nel nord della Striscia di Gaza un ufficiale delle forze israeliane è intanto rimasto gravemente ferito dall’impatto di un colpo di mortaio e un altro soldato è rimasto ferito durante uno scontro a fuoco con Hamas. .

Si apprende che sono circa 450 gli obiettivi di Hamas colpiti nelle ultime 24 ore nelle operazioni di caccia israeliani nella Striscia di Gaza,. Nel mirino, centri di comando di Hamas, postazioni di osservazione e per il lancio di missili anticarro.

“I crimini del regime sionista hanno superato le linee rosse, fatto che potrebbe costringere tutti a intervenire –  Washington ci chiede di non fare nulla, ma continua ad assicurare ampio sostegno a Israele. Gli Stati Uniti hanno inviato messaggi all’asse della resistenza (le forze sostenute dall’Iran in Medio Oriente, Hamas e gli Hezbollah libanesi compresi) , ma hanno ricevuto una risposta chiara sul campo di battaglia”.

Tre palestinesi sono rimasti uccisi in scontri con le forze israeliane registrati nelle ultime ore in Cisgiordania.

 

Record-incubo di sbarchi a Lampedusa, altri 500 migranti nella notte

Sbarchi a Lampedusa. Mattarella: maggiore impegno di Ue e Italia - Vatican  News

Lampedusa

Sbarchi a non finire nella notte sull’isola di Lampedusa, dove sono arrivati complessivamente quasi 500 migranti.  Un vero incubo ormai per l’isola. Nel primo sbarco, intorno a mezzanotte,apprendiamo, sono arrivate 27 persone di nazionalità tunisina, precedute da altre sei persone scortate poco prima in porto. Subito dopo sono sbarcati in 56, tra cui 5 donne, di nazionalità eritrea ed egiziana. Con il terzo sbarco sono arrivati 48 migranti, tra cui un minore. Provengono dall’Egitto e Bangladesh. Nel quarto sbarco, prima dell’una, sono arrivate 52 persone, tra cui 5 donne e 3 minori. Provengono da Bangladesh, Egitto, eritrea, Sudan e Pakistan.

Dopo ancora sono arrivati 56 migranti, tra cui 16 donne e 3 minori. Si apprende infine che poco prima delle tre, sono arrivati in 84, tra cui 5 minori e una donna.  Successivamente, sono sbarcate 45 persone, tutti uomini. Poco dopo le cinque del mattino sono arrivate 55 persone, tutti uomini, provenienti dal Bangladesh, Egitto e Siria.

Conteggio dei migranti allo stato attuale: sono 788   quelli  presenti all’hotspot dell’isola. Tra loro ci sono 16 minori non accompagnati. Oggi è previsto il trasferimento di 148 migranti che verranno portati in nave a Porto Empedocle (Agrigento).   La storia si ripete quotidianamente.

Potenziamento rete ospedaliera: la Giunta Regione Sicilia approva la delibera,competenza ad Asp, coordinerà la Pianificazione strategica con 237 milioni di euro

 

 

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Palermo,

Nuova fase per i lavori di potenziamento della rete ospedaliera siciliana con i fondi del Pnrr: chiusa la stagione commissariale, dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19, si rientra nell’amministrazione ordinaria e le competenze verranno gestite dall’assessorato regionale della Salute. Nello specifico, con la delibera approvata ieri dalla giunta, la titolarità degli interventi passa alle aziende del Servizio sanitario regionale, assieme alla responsabilità della gestione tecnica e finanziaria e al monitoraggio dei cantieri; mentre il coordinamento e la rimodulazione della spesa vengono assegnati al dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato.

«La gestione con un unico soggetto attuatore – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – è stata utile per affrontare una fase delicata e fuori dall’ordinario, in cui era necessario intervenire tempestivamente. Oggi, invece, abbiamo la necessità di coinvolgere le aziende sanitarie territoriali e fare il punto sulla spesa dei fondi entro la scadenza del 30 giugno 2026».

Finora, stando ai dati a disposizione dell’assessorato, dei 237 milioni di euro programmati per i lavori di potenziamento della rete ospedaliera siciliana, soprattutto per interventi nei reparti di terapia intensiva, sub-intensiva e di emergenza-urgenza, ne sono stati spesi 118 milioni, dei quali 24 per l’acquisto di attrezzature e 16 ambulanze. Mentre, di 71 interventi previsti, sono stati avviati i cantieri di 57 opere.

Spetterà al dipartimento per la Pianificazione strategica il compito di monitorare l’attuazione generale del piano e verificare che i fondi, nazionali e previsti con il cofinanziamento della Regione, siano sufficienti per il completamento delle opere. «La giunta ha dato mandato al dipartimento – dicono l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, e il dirigente generale, Salvatore Iacolino – di rimodulare la spesa in relazione alle necessità assistenziali rilevate negli ospedali e negli enti del Servizio sanitario regionale. Lavoreremo per raggiungere l’obiettivo nei tempi previsti».

All’interno del dipartimento, inoltre, verrà istituita una “Struttura tecnica di supporto alle attività di potenziamento della rete ospedaliera” con funzioni di coordinamento, monitoraggio della situazione economico-finanziaria e relativa rendicontazione, informazione nei confronti del ministero della Salute, aggiornamento delle piattaforme e gestione degli affari legali.

 

 

 

Massicci raid aerei condotti da Israele, Hamas rivolge un appello alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Si profila ora una guerra del pianeta

Raid aereo di Israele su "edifici residenziali" a Damasco

 

Una serata cruciale, caratterizzata dai raid più massicci condotti da Israele dall’inizio delle operazioni militari dallo scorso 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas, e dalla comunicazione ufficiale delle Idf: “Nella notte espanderemo le operazioni”.

L’assemblea dell’Onu approva una risoluzione della Giordania con la richiesta di una tregua umanitaria immediata. L’Italia si è astenuta al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Richiesta che Israele boccia con toni veementi: il ministro degli Esteri Eli Cohen definisce “spregevole” la risoluzione delle Nazioni Unite e ribadisce la linea dettata dal premier Benjamin Netanyahu: “Israele intende eliminare Hamas proprio come il mondo ha affrontato i nazisti e l’Isis”.

Hamas, appello ai palestinesi della Cisgiordania e di Gerusalemme

Un membro dell’ufficio politico di Hamas ha diffuso questa nota: “Se il premier israeliano Benjamin Netanyahu decidesse di entrare a Gaza, la resistenza sarebbe pronta. E i resti dei suoi soldati saranno inghiottiti dalla terra di Gaza”, “Proprio come la resistenza ha vinto il 7 ottobre, essa lo sconfiggerà se sarà imprudente e la sua sfortuna lo porterà ad entrare a Gaza”

Hamas intanto invita i palestinesi della diaspora, della Cisgiordania, di Gerusalemme Est “a mobilitarsi” a sostegno di Gaza. Il gruppo ritiene Israele, gli Stati Uniti e le altre nazioni occidentali che sostengono Israele “pienamente responsabili per la serie di efferati massacri”  commessi contro la popolazione di Gaza. Hamas invita le nazioni arabe e la comunità internazionale ad agire immediatamente per fermare i “crimini e i massacri” contro i palestinesi a Gaza.

Attacco aereo intenso

La Striscia in queste ore sta “subendo i più pesanti bombardamenti via terra, mare e aria dall’inizio della guerra”. Le autorità israeliane, inoltre,  hanno “tagliato completamente le comunicazioni nella Striscia di Gaza”. Le news sono confermate dalle rilevazioni in tempo reale di alcune piattaforme online. I dati mostrano un crollo delle connessioni e dei collegamenti.

Israele non si ferma qui, annuncia nuove operazioni militari ..I raid sono il prologo a nuove incursioni a Gaza: le forze di terra israeliane “espanderanno” le loro operazioni nella Striscia

Pon Metro, Piazza Europa di Catania viene rinnovata con finanziamento europeo di circa un milione di euro

 

Piazza Europa

Catania

Oggi, venerdì 27 ottobre, alle ore 10,00 il sindaco Enrico Trantino e l’assessore alle politiche comunitarie Sergio Parisi, consegneranno ai cittadini la rinnovata piazza Europa, a completamento dei lavori di rigenerazione urbana finanziati con circa un milione di euro risorse UE del PON Metro 2014-2020.

I lavori di riqualificazione di piazza Europa hanno riguardato soprattutto interventi di manutenzione straordinaria relativi alla fontana salvaguardando l’impianto originario d’intesa con la soprintendenza, la pavimentazione dell’area e delle zone a verde oltre all’impianto di illuminazione della Garitta in pietra lavica del ‘500.

Rinnovato anche l’arredo urbano con l’inserimento di panchine smart, con prese di corrente elettrica per ricaricare smartphone e tablet. 

Sono state inoltre installate telecamere di videosorveglianza e realizzate stazioni di ricarica di monopattini e bici elettriche.

Napoli. Il Castello Rivelato: itinerari di visita dal 28 Ottobre a Castel Capuano

 

Comune di Napoli - Cultura e tempo libero - Maggio dei ...

 

Al via la seconda edizione del ciclo di aperture straordinarie del maniero normanno, promossa dal Comune di Napoli e dalla Fondazione Castel Capuano

I tesori d’arte di Castel Capuano tornano eccezionalmente accessibili ai napoletani e ai turisti. Dopo il grande successo di pubblico registrato dalla prima edizione dell’iniziativa, torna “Il Castello Rivelato”, ciclo di aperture straordinarie settimanali che dal 28 ottobre al 2 dicembre renderà visitabili le sale del maniero normanno per secoli accessibili solo per il disbrigo di pratiche giudiziarie.

Promosse dal Comune di Napoli e dalla Fondazione Castel Capuano, le visite si svolgeranno di sabato, con partenza alle ore 9:30, 11:30 e 12:30 dall’ingresso principale, sito in via Concezio Muzii, 2 (lato via dei Tribunali).

 

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Per ogni turno sarà consentito l’accesso a 25 persone, che avranno modo di esplorare gli ambienti del castello e di apprezzarne il valore storico, architettonico e artistico grazie alla presenza di accademici ed esperti, per l’occasione nel ruolo di ciceroni. La partecipazione è gratuita, previa prenotazione tramite la piattaforma Eventbrite.

L’avvio di questo nuovo ciclo di aperture straordinarie di Castel Capuano, realizzato grazie alla collaborazione attivata con la Fondazione Castel Capuano, conferma e rafforza l’attenzione che l’Amministrazione Manfredi ha voluto riservare al sito monumentale, operando per favorirne la valorizzazione e progressiva rivitalizzazione. Un impegno non episodico alla restituzione di alcuni straordinari luoghi d’arte alla città, testimoniato anche dalla recentissima intesa raggiunta con la Reale Arciconfraternita e Monte del SS. Sacramento dei Nobili Spagnoli per la valorizzazione della Reale Pontificia Basilica di San Giacomo degli Spagnoli” ha dichiarato Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli.

“Non posso che esprimere soddisfazione per questo nuovo ciclo di aperture al pubblico di Castel Capuano, realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Napoli ed alla disponibilità di accademici quali Giulio Pane e Sergio Attanasio e di esperti come Amalia Scielzo ed Annalisa Porzio” ha dichiarato Aldo De Chiara, presidente della Fondazione Castel Capuano.

Completa il programma, dal 28 ottobre al 2 dicembre, un turno di visita riservato alle scuole superiori del territorio, che per la prima volta apre le porte del castello alle studentesse e agli studenti con una proposta loro dedicata. La partenza del tour è prevista per le ore 10:30.

L’idea di riservare parte degli accessi alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di II grado di Napoli nasce dall’esigenza di favorire e incentivare una più approfondita e articolata conoscenza della Città tra i giovani che la abitano” – afferma l’Assessore all’Istruzione e alle Famiglie, Maura Striano – “Attraverso la conoscenza e l’esperienza sarà possibile apprezzare e rispettare i luoghi e le realtà che ci circondano”.

Condurranno gli itinerari guidati gli architetti e storici dell’architettura Sergio Attanasio Giulio Pane (docenti, Università degli studi di Napoli “Federico II”), la storica dell’arte Annalisa Porzio (già Funzionaria del Ministero della Cultura) e l’architetta Amalia Scielzo (già Funzionaria Direttrice della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Napoli).

Ordinanza del Gip di Locri per l’arresto di due fratelli responsabili di maltrattamenti -e arresto cardiocircolatorio- di un 54enne

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Archivi -Sud Libertà -( Nell’immagine “La guerra dei fratelli”)
 Reggio Calabria

Nei comuni di Locri e di Vinci (FI), militari della Compagnia CC di Locri, hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Locri su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due germani di 58 e 61 anni, ritenuti responsabili di maltrattamenti aggravati dall’evento morte, lesioni personali aggravate e di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento in danno del fratello 54enne,  deceduto lo scorso 14 aprile, presso il Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Locri, per arresto cardio-circolatorio connesso alla diagnosi di setticemia severa per la quale risultava ricoverato dal 25 marzo.
L’attività d’indagine ha avuto origine dall’occasionale acquisizione di notizie da parte dei Carabinieri della Stazione di Locri, i quali, nel corso di un servizio di ordine pubblico presso lo Stadio Comunale, captavano conversazioni tra alcuni tifosi locali riferite a circostanze dubbie circa il decesso della vittima. In ragione di quanto appreso, i militari acquisivano da subito la documentazione sanitaria, dalla quale emergeva un particolare quadro clinico, caratterizzato dalla presenza di molteplici lesioni.
I successivi approfondimenti investigativi sviluppati capillarmente, mediante complessa attività tecnica e acquisizione di testimonianze, pienamente raccolti e condivisi dal provvedimento cautelare, hanno permesso di accertare che gli indagati, dal luglio 2022, avrebbero posto in essere nei confronti del familiare perduranti condotte vessatorie, spesso sfociate in plurime aggressioni fisiche, dalle quali ne sarebbe derivata la morte.
Agli arrestati viene, altresì, contestato l’indebito utilizzo della carta di debito del defunto, mentre si trovava ricoverato presso l’ospedale di Locri. Trattandosi di procedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salvi i successivi sviluppi, anche in considerazione degli eventuali assunti difensivi..