Gaza City è sotto assedio d’Israele che non si fermerà fino alla distruzione di Hamas. Gli Stati Uniti avvisano il premier Benjamin Netanyahu esprimendo contrarietà alla rioccupazione della Striscia di Gaza.
Netanyahu : “Mi rivolgo ai cittadini di Gaza, per favore spostatevi a sud. Lo so che lo state già facendo, continuate, perché Israele non si fermerà. “Non ci saranno ingressi di lavoratori, non ci sarà cessate il fuoco senza il ritorno a casa degli ostaggi”
Rincara il premier israeliano: “A sud, la guerra procede con una forza che Hamas non ha mai visto. Gaza City è circondata, stiamo operando all’interno. Stiamo aumentando la pressione su Hamas di ora in ora”affermando che tantissimi tunnel e bunker dell’organizzazione sono stati distrutti. “Arriviamo in punti che Hamas riteneva irraggiungibili”, aggiunge. A nord, al confine con il Libano, Israele risponderà ad ogni eventuale azione di Hezbollah: “Risponderemo con forza a ogni attacco. Se Hezbollah entra in guerra, commette il più grande errore della propria vita”.
Biden nel corso di una telefonata recentissima ha invitato Netanyahu ad una pausa di tre giorni nei combattimenti a Gaza. Stati Uniti, Israele e Qatar stanno discutendo una proposta in base alla quale “Hamas rilascerebbe 10-15 ostaggi e utilizzerebbe la pausa di tre giorni per verificare l’identità di tutti gli ostaggi e fornire un elenco dei nomi degli ostaggi”, . Due funzionari statunitensi e israeliani hanno inoltre affermato che “Netanyahu ha detto a Biden di non fidarsi delle intenzioni di Hamas e di non credere che siano pronti ad accettare un accordo sugli ostaggi”.
Sempre più diportisti italiani dismettono la bandiera Nazionale dalle loro imbarcazioni per immatricolarle presso i registri navali di altri Paesi con fiscalità agevolata.
È questo il dato che emerge da un servizio condotto dai finanzieri della Sezione Operativa Navale di Trapani nell’ambito dei controlli di Polizia del Mare esperiti nella fascia costiera compresa tra Marsala e Castellammare del Golfo, isole Egadi incluse.
In particolare, con una mirata operazione a tutela dell’economia legale ed al contrasto delle attività illecite, le Fiamme Gialle hanno sottoposto al vaglio la posizione di decine di contribuenti proprietari di imbarcazioni da diporto che, alla ricerca di una burocrazia più snella e nel vano tentativo di occultare il proprio bene al fisco, le avevano cancellate dai registri italiani, immatricolandole all’estero ed omettendo la prescritta compilazione del quadro “RW” nella propria dichiarazione dei redditi.
Questo dilagante fenomeno costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché l’evasione distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Per tale ragione il Decreto legge n. 167/1990 ha imposto al contribuente nazionale residente in Italia di dichiarare, nell’apposito quadro “RW” della dichiarazione dei redditi, la proprietà o la disponibilità dei beni detenuti all’estero, fra i quali rientrano anche i natanti e le imbarcazioni da diporto, suscettibili di produrre reddito in Italia.
La trasversalità dell’attività di indagine condotta dalle Fiamme Gialle, basata sull’approfondimento dei controlli effettuati in mare, sul controllo incrociato con le banche dati e sulle acquisizioni documentali, ha consentito di far emergere capitali occultati al fisco italiano per un valore superiore a 18 milioni di euro, per i quali i responsabili saranno sanzionati con importi compresi tra i 500.000€ e i 2,5 milioni di Euro.
Anche in questo caso, l’azione svolta dai militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Palermo, oltre ad essere espressione dell’ormai consolidato ruolo di Polizia del Mare, palesa l’instancabile impegno del Corpo nel contrasto alle attività illecite a diretta tutela dell’economia legale: contrastare l’evasione fiscale, difatti, vuol dire contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese e favorire una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini.
Non è andata “a buon fine” la richiesta estorsiva di una 53enne di Augusta, consumata a sua insaputa, purtroppo per lei, sotto gli occhi dei Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante. Tutto ha origine quando la vittima, un 54enne di Viagrande, dopo aver conosciuto la donna su un noto sito di incontri, aveva iniziato con lei, da circa una decina di giorni, una relazione nel mondo reale.
Tuttavia la frequentazione era presto deragliata poiché la signora aveva improvvisamente e drasticamente cambiato registro, chiedendo all’uomo la somma di 500 euro, sotto minaccia di denunciarlo, per maltrattamenti e lesioni personali, qualora avesse rifiutato di consegnarle i soldi. La 53enne, in maniera risoluta, aveva quindi fissato, verso l’ora di pranzo, “l’appuntamento” presso un bar di Acireale, dove appunto i due si sarebbero dovuti incontrare per il pagamento.
L’aguzzina era tuttavia all’oscuro del fatto che l’uomo, il giorno prima dell’incontro, si era coraggiosamente rivolto alla Stazione Carabinieri di Ognina per denunciarla. L’indomani, sul luogo del rendez-vous, oltre alla coppia, erano quindi presenti, ben nascosti, anche i Carabinieri dell’Arma di Ognina e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante, che avevano predisposto, già alcune ore prima, un dispositivo di osservazione discreta e a distanza, in modo tale da avere la visuale completa dell’incontro.
I militari si sono quindi trovanti davanti alla scena in cui il 54enne, dopo qualche minuto di attesa in una stradina adiacente all’ingresso del bar, è stato raggiunto dalla donna, che con estrema nonchalance, si è subito intascata il “bottino”, prendendo posto ad uno dei tavolini dopo aver congedato l’uomo. Proprio qui sono intervenuti i Carabinieri, che dopo averla circondata per impedirle di fuggire, le hanno chiesto di cedere i soldi appena ricevuti.
Quest’ultima, dopo un primo momento di riluttanza, ha infine volontariamente consegnato ai militari i 500 euro frutto del ricatto. La vicenda non si è comunque conclusa in quel momento. Durante infatti le fasi della cattura, l’attenzione dei Carabinieri è stata attirata dal sopraggiungere di una BMW di colore scuro guidata da un uomo, che come riferito dalla vittima, aveva in precedenza accompagnato la donna in occasione di uno dei loro incontri. E’ stato quindi anch’egli sottoposto a controllo dai Carabinieri, che dopo averlo identificato per un 49enne di Acireale, hanno scoperto come lo stesso, esattamente nei momenti in cui si stava consumando l’estorsione, si stesse tenendo aggiornato sulla situazione, “messaggiando” con la 53enne. I Carabinieri, difatti, hanno potuto leggere sul suo telefono lo scambio di battute tra i due. Ed effettivamente, sul cellulare della donna, non c’era traccia dei messaggi incriminati, verosimilmente cancellati come da indicazioni. Per tali motivi, il 49enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per concorso in estorsione, mentre, la 53enne, arrestata per “estorsione”, è stata sottoposta agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.
Zona nord di Catania sotto il controllo massiccio dei Carabinieri. Non si arresta l’azione preventiva e repressiva dell’Arma dei Carabinieri in tale zona della città, nel territorio che ricade sotto la giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa, con l’obiettivo specifico di contrastare ogni forma d’illegalità diffusa, dai reati predatori allo smercio di droga, per aumentare la sicurezza, reale e percepita, di cittadini e turisti. In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Catania “Nesima” e quelli della Tenenza di Misterbianco, unitamente ai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento “Sicilia” e con il fattivo contributo degli addetti dell’Enel, hanno eseguito d’iniziativa un ampio servizio coordinato a largo raggio, in cui sono stati impegnate più di 50 unità, sia in uniforme che in borghese, che ha portato nel complesso ad importanti risultati operativi.
I militari dell’Arma hanno infatti proceduto ad un arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di droga e a 10 denunce a piede libero, a carico rispettivamente di un ladro che ha tentato un furto su un’automobile, 8 capifamiglia per furto di energia elettrica e di un giovane trovato con un coltello a serramanico.
In particolare, alcuni equipaggi, nel pattugliare le strade del quartiere San Nullo, che fa da raccordo tra Misterbianco e Catania, hanno rivolto la loro attenzione verso un uomo fermo dinanzi alla porta di un’abitazione che, alla loro vista, entrava repentinamente in casa. Insospettiti dal gesto, quanto mai ingiustificato, i militari hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare a casa del 40enne. Effettivamente i loro sospetti si sono rivelati subito fondati perché, sul tavolo della cucina, sono stati trovati 300 grammi circa di marijuana e materiale idoneo al suo confezionamento. Sul davanzale di una finestra interna dell’appartamento, inoltre, è stata recuperata una piantina di cannabis indica.
L’uomo è stato quindi arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto. Il dispositivo di prevenzione si è, poi, spostato all’interno del parcheggio di un centro commerciale, presso il quale erano stati segnalati in precedenza dei furti di auto. Qui appunto i Carabinieri, senza essere notati, hanno “beccato” sul fatto un 24enne catanese, che dopo aver forzato la serratura di un camper, aveva rubato dall’interno un borsone contenente documenti e oggetti personali del proprietario del mezzo.
Il giovane è stato pertanto denunciato a piede libero alle autorità competenti. Le pattuglie, che hanno appunto operato lungo diverse direttrici operative, hanno poi orientato la loro azione in via Capo Passero, dove i Carabinieri e il personale Enel hanno accertato che 8 famiglie avevano effettuato l’allaccio abusivo diretto alla rete Enel, causando ammanchi per oltre 50.000 € alla società elettrica, mettendo inoltre a repentaglio la sicurezza pubblica, visto che la manomissione dei contatori, attraverso l’introduzione di un cavo elettrico per realizzare l’allaccio abusivo, esclude tutti i dispositivi antinfortunistici, con grave rischio di corto circuiti responsabili, talvolta, di vere e proprie esplosioni. Per quanto concerne infine i controlli alla circolazione stradale, sono stati ispezionati 21 veicoli con a bordo 37 persone, nonchè contestate 15 violazioni al Codice della Strada (mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica, mancato uso del casco), per un totale di 11.500€ circa, col ritiro di 2 patenti guida e il sequestro di 5 mezzi.
In questo caso i militari, mediante numerosi posti di controllo lungo i principali snodi viari, hanno soprattutto contrastato quelle condotte irresponsabili di guida che possono seriamente mettere a repentaglio la sicurezza di tutti gli utenti della strada. In quei momenti, durante gli accertamenti a carico di un automobilista 23enne residente a Misterbianco, i Carabinieri si sono accorti dello stato di nervosismo del ragazzo, ciò nonostante la sua auto avesse tutti i documenti in regola. Per tale ragione, gli operanti hanno voluto approfondire e lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico a scatto. Naturalmente il coltello è stato sequestrato e il giovane denunciato per “possesso ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere”.
Si è svolta ieri, nel pomeriggio al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, conferite nell’anno 2023, in occasione della ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Dopo l’intervento del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso.
Il Capo dello Stato, alla presenza del Ministro Crosetto, ha consegnato le decorazioni agli insigniti:
Generale di Divisione Enrico Barduani, Contrammiraglio Lorenzano Di Renzo, Capitano di Fregata Andrea Cecchini, Colonnello Antonino Massara, Tenente Colonnello Ilaria Ragona, Maggiore Elia Pedrolli, Maggiore Emanuele Fumanti, Generale di Brigata Francesco Marra, Luogotenente Carica Speciale Edmondo Ingenito.
Erano presenti il Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il Questore della Camera dei Deputati, Paolo Troncassini, la Presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, il Presidente del Consiglio dell’Ordine Militare d’Italia, Andrea Fornasiero, con i componenti il Consiglio dell’OMI e autorità civili e militari.
Prima della cerimonia il Presidente Mattarella ha incontrato una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare.
Di seguito le motivazioni delle decorazioni: Generale di Divisione Enrico Barduani – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Comandante del Contingente Italiano in Herat, in un contesto operativo caratterizzato da elevata instabilità e da minaccia di attacchi terroristici, reso ancora più complesso dal diffondersi della grave pandemia da COVID, attraverso un’azione particolarmente lungimirante, ha posto in essere una fondamentale rimodulazione delle Forze, individuando soluzioni estremamente efficaci che hanno favorito un’adeguata e sempre pronta risposta alla continua evoluzione delle necessità della NATO in Afghanistan. Ufficiale di indiscusso valore, professionista esemplare, ha dato prova di elevatissime capacità contribuendo ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.
Herat (Afghanistan), dicembre 2019 – agosto 2020
Contrammiraglio Lorenzano Di Renzo – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Imbarcato su Nave Durand de La Penne, ha esercitato il comando tattico dell’operazione Mare Sicuro con audacia e straordinaria perizia. La sua azione di Comando, sempre sicura e lungimirante, ha garantito l’azione di deterrenza esercitata dall’Alleanza Atlantica, sin nelle fasi iniziali del conflitto russo-ucraino. In tale contesto, forniva direttive puntuali per esercitare il controllo delle linee di traffico e la protezione delle unità mercantili e dei pescherecci nazionali, ottimizzando l’impiego della pluralità dei mezzi a disposizione. In particolare, durante un’attività di sorveglianza in acque internazionali, interveniva con rapidità e decisione per sventare un tentativo di sequestro ai danni di un mercantile nazionale. Esemplare figura di Comandante, che con il suo operato ha contribuito ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.
Mar Mediterraneo, 22 febbraio – 13 aprile 2022
Capitano di Fregata Andrea Cecchini – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Al comando di nave Luigi RIZZO, nel quadro dell’operazione “GABINIA”, finalizzata alla protezione degli interessi nazionali e alla sicurezza delle linee di comunicazione marittima nel Golfo di Guinea, agendo con tempestività e fortissimo intuito, contrastava con efficacia e risolutezza un attacco di pirati nei confronti della nave mercantile Arch Gabriel, battente bandiera delle Isole Marshall. A seguito di una comunicazione di allarme dell’equipaggio, conduceva la propria nave nei pressi del mercantile e disponeva l’adozione della cornice di sicurezza, trasferendo sulla nave sotto attacco, con l’impiego dell’elicottero di bordo, un team di sicurezza della Brigata Marina San Marco. Completata la messa in sicurezza della nave e liberato l’equipaggio, scortava il mercantile sino al raggiungimento della sua destinazione. Esemplare figura di Comandante, che con il suo operato ha contribuito ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale. Golfo di Guinea, 3 aprile 2022
Colonnello Antonino Massara – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Primo Comandante del Task Group Typhoon sulla base di Al Jaber (Kuwait), costituito da unità aeree soggette a costante minaccia in territorio ostile, dimostrava ferma determinazione e singolari doti di leadership nelle operazioni di supporto alla Coalizione internazionale per la lotta al terrorismo islamico. In tale contesto operativo, grazie ad una vastissima esperienza maturata su numerosi velivoli e in operazioni fuori dai confini nazionali, si distingueva per capacità organizzativa e di pianificazione delle operazioni e per la diretta partecipazione in diverse missioni condotte in supporto aereo da molteplici basi differenti. Con brillante azione di comando, riusciva ad assicurare la capacità operativa di uomini e mezzi, posti sotto il suo comando, con largo anticipo rispetto al previsto. In ogni circostanza e, soprattutto nelle situazioni di emergenza più volte verificatesi, individuava, con chiarezza d’intenti e costante lucidità, le migliori soluzioni operative, assicurando un determinante contributo delle Forze Armate italiane alle operazioni in atto, conferendo lustro all’Aeronautica Militare e prestigio al paese.
Kuwait, marzo – maggio 2019
Tenente Colonnello Ilaria Ragona – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Impiegata nella Task Force Air 36° Wing in Estonia, dimostrava spiccata leadership e straordinarie doti professionali, che gli permettevano di adattarsi alle innumerevoli problematiche sorte in territorio estero, in una zona divenuta instabile a causa del deteriorarsi dei rapporti tra la Russia e l’Ucraina. In qualità di Pilota di velivoli caccia, diretto protagonista di missioni operative, leader della propria formazione in missione di pattugliamento a difesa dello spazio aereo NATO e in presenza di numerosi altri velivoli di diversa nazionalità, manteneva sempre uno straordinario controllo della situazione, gestendo i velivoli con perizia e notevole senso di responsabilità. Ufficiale di indiscusso valore, conseguiva risultati di prim’ordine, accrescendo il lustro ed il prestigio delle Forze Armate e dell’Italia nel contesto internazionale.
Estonia, 7 marzo – 6 aprile 2018
Maggiore Elia Pedrolli – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Impiegato in missioni di Air Policing finalizzate all’integrazione dei sistemi nazionali dei paesi membri in un unico sistema di difesa aerea e missilistico della NATO, nell’ambito dell’operazione “Northern Lightning II” in Islanda, il 3 luglio 2020 si alzava in volo, a seguito di un ordine di decollo rapido, per intercettare e identificare una possibile minaccia nei cieli dell’Alleanza. Per la prima volta nella storia della NATO con un velivolo F-35A, interveniva prontamente ed effettuava l’identificazione degli assetti sospetti, risultati essere pattugliatori della Federazione Russa, contribuendo a garantire, in un contesto altamente innovativo, la sicurezza dell’Islanda e dell’area NATO. Ufficiale di elevatissimo valore, con la sua preziosa opera, svolta con abnegazione, non comuni capacità professionali e determinazione, contribuiva ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.
Islanda, 3 luglio 2020
Maggiore Emanuele Fumanti – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia- Impiegato nella Task Force Air “Black Storm” in Romania in qualità di Comandante del Task Group Typhoon, dimostrava spiccata leadership e straordinarie doti professionali, che gli permettevano di adattarsi ad una situazione geo-politico-militare improvvisamente divenuta instabile a causa della crisi russo-ucraina. In qualità di Pilota di velivoli caccia, alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe, è stato protagonista e leader di numerose missioni di pattugliamento a difesa dello spazio aereo NATO, in presenza di numerosi altri velivoli, tra cui ucraini e di identità sconosciuta. In tale contesto, mantenendo uno straordinario controllo della situazione, gestiva i velivoli sotto il suo comando con perizia e senso di responsabilità, evitando il generarsi di situazioni di tensione che, nel delicato contesto, avrebbero potuto avere conseguenze estremamente gravi. Ufficiale di indiscusso valore, professionista esemplare, dava prova di elevatissime capacità e contribuiva in difficili contesti operativi multinazionali ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.
Si è svolta dal 3 al 10 ottobre 2023 la XVI edizione di PANGEA, l’operazione internazionale (svolta dal 3 al 10 ottobre 2023 ) finalizzata a contrastare la commercializzazione online di medicinali e illegali o falsificati. L’operazione, coordinata a livello mondiale da INTERPOL, ha visto la partecipazione di 89 Paesi. Lo sforzo congiunto di autorità doganali, autorità regolatorie e forze di polizia ha portato a livello mondiale al sequestro di oltre 7 milioni USD di farmaci e dispositivi medici sequestrati, alla chiusura di oltre 1300 siti internet illegali e all’arresto di un considerevole numero di soggetti coinvolti nel traffico di medicinali potenzialmente dannosi per la salute. Le attività di controllo in Italia sono state effettuate presso i maggiori hub aeroportuali dei Corrieri Espresso e delle Poste, in ragione dell’elevato numero di spedizioni di cui questi sono destinatari. Presso questi hub sono state condotte verifiche congiunte da parte di “team misti” composti da personale di ADM, militari dei Nuclei dei Carabinieri NAS e uffici USMAF, coadiuvati dall’Ufficio Investigazioni della Direzione Antifrode ADM e dal Nucleo Carabinieri AIFA con il supporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Grazie all’intensificazione dei controlli, tra le spedizioni dirette in Italia sono state individuate e sequestrate nel corso della week of action quasi 47.000 unità di farmaci illegali e falsificati, per un valore stimato di oltre 170.000 euro. L’operazione ha consentito di raccogliere spunti investigativi relativi al traffico internazionale di farmaci ad alto costo. In particolare, è stato possibile intercettare spedizioni illegali di medicinali, effettuate da soggetti non autorizzati e, in molti casi, nel mancato rispetto degli obblighi di garantire la conservazione dei medicinali a temperatura controllata, prefigurando notevoli rischi per la salute qualora somministrati.
La Struttura commissariale di contrasto al dissesto idrogeologico ha pubblicato la gara per l’affidamento del servizio di e-procurement che permetterà un ulteriore potenziamento della gestione telematica delle procedure. La nuova piattaforma dovrà rispondere a standard ancora più elevati rispetto a quelli di alto livello già garantiti dall’ufficio e l’investimento previsto è di 400 mila euro.
«Continuiamo a innovare e rendere ancora più trasparenti le procedure di affidamento e gestione degli interventi – commenta il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al vertice della struttura – allo scopo di garantire il pieno rispetto della normativa europea e del Codice dei contratti pubblici nella gestione delle diverse tipologie di negoziazione».
Un’esigenza prettamente operativa, quella degli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, che già dieci anni fa si sono dotati, primi in Sicilia, di una piattaforma telematica con ottimi risultati. Il nuovo affidamento si è reso necessario alla luce della nuova disciplina che regola gli appalti, del sensibile ampliamento degli interventi di competenza e della necessità di far ricorso a sistemi di e-procurement per assicurare la piena semplificazione e digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici.
La piattaforma, oltre a consentire una più rapida attuazione degli interventi, ridurrà il margine di errore nella predisposizione delle offerte da parte degli operatori economici con la conseguente diminuzione della mole di potenziali ricorsi e, oltre a garantire la massima trasparenza dei processi, consentirà di perfezionare la valutazione delle offerte. Da considerare anche la riduzione del costo di partecipazione alle procedure di gara dovuta alla totale informatizzazione dei percorsi e il miglioramento dell’efficienza del processo di e-procurement.
Il termine per il ricevimento delle domande di partecipazione è stato fissato al 22 gennaio 2024. La relativa procedura di gara non sarà gestita per via telematica al fine di garantire il rispetto dei principi di libera concorrenza, non discriminazione e trasparenza tra i diversi operatori interessati ed evitare situazioni di vantaggio competitivo potenzialmente derivanti dall’attuale gestione informatica della piattaforma telematica. La modalità di presentazione dell’offerta prevede la consegna a mano presso l’ufficio di Palermo o la spedizione a mezzo del servizio postale o tramite corriere. La documentazione di gara è disponibile sul sito istituzionale del Commissario a questo indirizzo: https://www.ucomidrogeosicilia.it/2023/11/02/bando-affidamento-servizio-eprocurement/
Nel fine settimana gallerie, musei e parchi regionali della Sicilia saranno aperti al pubblico con ingresso gratuito. Domani, sabato 4 novembre, si celebrerà la “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate” indicata dal ministero della Cultura e recepita dalla Regione Siciliana come festività a ingresso gratuito insieme a quelle del 25 aprile e del 2 giugno. Il 5 novembre sarà l’ormai tradizionale prima domenica del mese che prevede la gratuità per tutti i visitatori degli stessi luoghi di cultura.
«Si tratta di un’occasione perfetta per trascorrere una giornata in famiglia o con gli amici, immergendosi nelle bellezze artistiche e storiche della Sicilia – afferma l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato –. Invitiamo tutti a partecipare e a immergersi nella cultura, nell’arte e nella natura dell’Isola».
Sarà dunque possibile accedere gratuitamente anche ai 14 parchi archeologici regionali: “Valle dei Templi” ad Agrigento; “Segesta”, “Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria” e “Lilibeo-Marsala” nel Trapanese; “Isole Eolie” di Lipari, “Naxos e Taormina” e “Tindari” nel Messinese; “Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai” e “Leontinoi e Megara” nel Siracusano; “Catania e Valle dell’Aci”; “Morgantina e Villa Romana del Casale” nell’Ennese; “Himera, Solunto e Iato” nel Palermitano; “Kamarina e Cava d’Ispica” nel Ragusano e “Gela” nel Nisseno.
Non si pagherà il biglietto di ingresso anche in altri luoghi della cultura: dal museo archeologico “Antonino Salinas” a quello di Arte moderna e contemporanea di palazzo Riso e alla galleria “Abatellis” a Palermo, passando per il museo regionale “Agostino Pepoli” di Trapani e il museo interdisciplinare di Messina, oltre a palazzo Bellomo a Siracusa.
Per ulteriori informazioni su orari di apertura e luoghi coinvolti, si consiglia di visitare i siti web ufficiali o contattare direttamente le singole strutture culturali.
Pronto il Piano idrico regionale: previsti 28 interventi per oltre 846 milioni di Euro
Pronto il Piano idrico della Regione Siciliana, che prevede interventi sulla rete per oltre 846 milioni di euro. Il progetto è stato predisposto dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, guidato da Luca Sammartino, in linea con quanto previsto dal decreto interministeriale 350/2022, e inviato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per essere approvato e inserito all’interno del Piano nazionale. Nel complesso si tratta di 28 interventi di natura infrastrutturale e legati al tema della sicurezza nel settore idrico, da avviare in tutta la Sicilia. I soggetti attuatori sono il Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, il Consorzio di bonifica Sicilia orientale, il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti e Siciliacque spa.
«Abbiamo raggiunto un traguardo importante – afferma l’assessore Luca Sammartino – grazie al lavoro del dipartimento Agricoltura che, su delega del presidente della Regione Renato Schifani, ha coordinato tutti i soggetti coinvolti. Un’azione sinergica che ha permesso di stilare un programma di interventi strategici per il nostro territorio. Abbiamo presentato il Piano idrico nei tempi previsti e adesso attendiamo fiduciosi la risposta del ministero, chiamato a vagliare i progetti e a finanziarli».
Il Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale ha proposto 8 interventi, per un importo complessivo di 247.693.770 euro. Le opere previste riguardano: l’interconnessione del sistema irriguo Garcia-Arancio con il sistema irriguo alimentato dalla diga Trinità; l’ammodernamento di alcuni impianti irrigui consortili; la derivazione delle acque dal F. Belice Destro (traversa Vaccarizzo) e dal F. Belice Sinistro per l’aumento delle disponibilità idriche nel serbatoio Garcia; l’interconnessione dei serbatoi Castello e Arancio; l’interconnessione della diga Rubino con la diga Paceco; il completamento della diga Cannamasca.
Il Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale ha proposto 5 interventi, con una spesa stimata di 193.211.788 euro, e prevedono: la ristrutturazione della rete irrigua del sistema Dittaino-Ogliastro; il ripristino e l’ottimizzazione della rete dello schema irriguo Sinistra Dittaino, il completamento dello schema irriguo Gerbini II lotto, la manutenzione del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto sul fiume Simeto e la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca, che fa parte del sistema irriguo Salso Simeto.
Il dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti ha proposto 12 interventi, per un totale di 294.223.805 euro, che si concentrano su: l’adeguamento del sistema di tenuta e drenaggio della diga Rosamarina; lo sfangamento delle opere di presa e di scarico delle dighe Nicoletti, Scanzano, Rossella, Arancio, Castello e San Giovanni; il consolidamento e la messa in sicurezza della diga Disueri; la manutenzione straordinaria degli scarichi e del sistema di tenuta delle dighe Olivo, Gibbesi e Comunelli; il ripristino della funzionalità dello scarico di fondo della diga Olivo.
Infine, Siciliacque spa ha proposto 3 interventi, per un importo complessivo di 110.984.719 euro, che riguardano: il potabilizzatore di Gela; l’automazione e il monitoraggio dell’infrastruttura idropotabile sovrambito della Regione Siciliana; la manutenzione straordinaria del sistema di approvvigionamento primario della Sicilia centromeridionale.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di una serie di interventi effettuati tra il capoluogo e l’area metropolitana, ha sottoposto a sequestro oltre 100.000 prodotti contraffatti e/o “non sicuri”, tipici della festa Halloween, tra cui costumi, mascherine, giocattoli e palloni.
Gli articoli sono risultati privi delle certificazioni minime di sicurezza e di indicazioni per l’utilizzo, e quindi dannosi per la salute del consumatore, soprattutto dei più piccoli.
I responsabili individuati, in totale, sono 12, di cui 4 denunciati all’Autorità Giudiziaria, per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni falsi e ricettazione, e 8 segnalati alla Camera di Commercio per violazioni di natura amministrativa.
In particolare, i “Baschi Verdi” di Napoli, nel pieno centro cittadino, hanno individuato un deposito con oltre 20.000 articoli contraffatti gestito da un cittadino senegalese che organizzava lo smistamento della merce falsa insieme ad altri 2 connazionali, per poi venderla nelle zone maggiormente frequentate dai turisti.
Sempre riconducibili al tema Halloween, altri 73.000 articoli, non sicuri e dannosi per la salute, esposti per la vendita, sono stati sequestrati nel corso di un secondo intervento eseguito all’interno di un esercizio commerciale nella Zona Industriale di Napoli, gestito da un cittadino di origine cinese.
Nel corso delle attività di controllo economico del territorio nei quartieri di Poggioreale e Barra nonché nel comune di Portici, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano e della Compagnia di Portici hanno sequestrato complessivamente oltre 5.000 articoli, in violazione al Codice del Consumo.
Ai sensi della stessa normativa, anche tra Pozzuoli, Casalnuovo di Napoli, Nola e Santa Maria la Carità, i Reparti del Corpo territorialmente competenti, in distinti interventi, hanno individuato e sequestrato oltre 8.000 pezzi, pronti per essere ceduti in vista della festa, all’interno di 5 esercizi commerciali.
Il dispositivo adottato a presidio del comparto assume ancor più rilevanza se si considera la stretta correlazione tra beni contraffatti e prodotti non sicuri.
Translate »
Warning: file_get_contents(https://gooolink.com/somefile.php?domain=sudliberta.com): Failed to open stream: HTTP request failed! HTTP/1.1 521
in /customers/c/2/5/sudliberta.com/httpd.www/wp-content/plugins/gutenberg-addon/function.php on line 32