Equitazione, domani venerdi 24 il Presidente della Regione Sicilia Schifani e il sindaco Lagalla inaugurano la “Fiera Mediterranea del Cavallo”

 

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Prenderà il via domani, venerdì 24 novembre, la quinta edizione della “Fiera Mediterranea del Cavallo”, organizzata dalla Regione Siciliana con il supporto tecnico di Fieracavalli. Palcoscenico della manifestazione il campo ostacoli della Favorita di Palermo, che riapre i cancelli dopo gli interventi di recupero e di messa in sicurezza finanziati dalla Regione. L’inaugurazione della manifestazione è prevista alle 9,30: a tagliare il nastro saranno il governatore Renato Schifani e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

Nello stesso luogo saranno ospitati anche il Concorso Internazionale di Sicilia (da venerdì 24 a domenica 26) e la Coppa degli Assi (da giovedì 30 novembre a domenica 3 dicembre), il più longevo concorso ippico internazionale d’Italia, dopo Piazza di Siena a Roma, che torna a Palermo dopo 12 anni. Nel capoluogo siciliano arriveranno campioni e atleti da tutto il mondo: tra i più attesi il numero uno del ranking italiano Emanuele Gaudiano, vincitore proprio delle ultime due edizioni che si sono tenute a Palermo. Ci saranno anche Giulia Martinengo Marquet, Francesco Correddu, Roberto Previtali e il belga Loris Berrittella, recente vincitore di una prova di Coppa del mondo. E ancora, i calabresi Bruno ed Elisa Chimirri padre e figlia, oltre a tanti siciliani.

Si tratta di un evento di grande richiamo per il pubblico, non solo sportivo. Sono previste, infatti, anche rassegne allevatoriali, convegni, degustazioni di prodotti dell’enogastronomia siciliana in aggiunta alle competizioni di salto ostacoli, endurance, gare western, pony games, carrozze sportive, ai quali si aggiungeranno diversi momenti di intrattenimento con l’esibizioni di gruppi musicali. Il programma della prima giornata, venerdì 24, si articolerà soprattutto nel campo intitolato a Giuseppe Di Matteo, il bimbo ucciso dalla mafia che era un appassionato di equitazione. Su questo campo si terrà il battesimo della sella “in monta western e inglese” e quello dei rapaci (ore 9), l’esibizione di cavalli indigeni siciliani e sanfratellani e un gala equestre. Dalle 9,30 alle 17 nell’area bambini laboratori con gli asini, giochi e attività ludiche. Dalle 17,30 alle 20 nell’area della biodiversità esposizioni di equini, bovini e ovini autoctoni siciliani.

Il Presidente Mattarella incontra il Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, S.A. Eminentissima Fra’ John Timothy Dunlap

 

 

l Presidente Sergio Mattarella con il Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, S.A. Eminentissima Fra’ John Timothy Dunlap, in visita ufficiale

Il Presidente Sergio Mattarella con il Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, S.A. Eminentissima Fra’ John Timothy Dunlap, in visita ufficiale

 

Il Presidente Sergio Mattarella con il Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, S.A. Eminentissima Fra’ John Timothy Dunlap, in visita ufficiale

Il Presidente Sergio Mattarella con il Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, S.A. Eminentissima Fra’ John Timothy Dunlap, in visita ufficiale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale, in visita ufficiale, il Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, Fra’ John T. Dunlap, intrattenendolo successivamente a colazione.

Era presente all’incontro il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli

 

 

 

Regione Sicilia: lotta a bullismo e cyberbullismo, parte progetto sperimentale per contrastare il devastante fenomeno in oltre 800 scuole

 

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Palermo,

Un approccio integrato tra scuole e territorio per prevenire tempestivamente e in maniera efficace i fenomeni di bullismo e cyberbullismo. È l’obiettivo del progetto sperimentale finanziato con 1,8 milioni di euro dall’assessorato regionale dell’Istruzione e predisposto dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia. L’importante intervento interistituzionale è stato presentato in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dagli assessori all’Istruzione, Mimmo Turano, e alle Politiche sociali, Nuccia Albano, e dal direttore dell’Usr Sicilia, Giuseppe Pierro.

«Solo con il lavoro di squadra – dichiara il governatore – è possibile contrastare il bullismo, un fenomeno devastante per i giovani e per l’intera società, una piaga sociale che va studiata e combattuta. Partendo da questa riflessione, abbiamo voluto sostenere pienamente questo progetto che mette insieme, in un percorso comune, non solo studenti e insegnanti ma anche le famiglie. L’iniziativa si aggiunge alle altre che stiamo portando avanti, come la consulta regionale e gli sportelli scolastici, e che hanno un punto di partenza comune: quello di ascoltare, innanzitutto, le nostre ragazze e i nostri ragazzi».

Il progetto è frutto della recente legge regionale n.27 del 2021 dedicata agli “Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione”. Il coordinamento è affidato a una Cabina di regia che ha elaborato le linee guida. Le attività si svolgeranno per tutto il 2024 e saranno sviluppate da nove Centri territoriali di supporto (Cts), ovvero una scuola per ogni provincia con una consolidata esperienza in materia di inclusione e nuove tecnologie; capofila della rete regionale è il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Palermo. Ogni Centro organizzerà un determinato numero di snodi provinciali, ciascuno composto da circa 16 istituti, per diffondere in modo capillare le azioni del progetto che vedrà complessivamente la partecipazione di 802 istituzioni scolastiche statali del primo e secondo ciclo di istruzione.

«Non esistono leggi o provvedimenti per sradicare il male dal cuore dell’uomo  – osserva l’assessore Turano –, un male che esiste e continuerà ad esistere in tutte le sue declinazioni, compresa quella della sopraffazione nei confronti dei più fragili. Con questo progetto però vogliamo dire con forza che crediamo nella prevenzione, nella capacità di unire le forze migliori per individuare situazioni di potenziale pericolo, circoscriverle e provare a cambiare menti e cuori. Lo faremo con la determinazione delle comunità educative e con il supporto delle nuove tecnologie che non sono un nemico da combattere ma un mezzo da utilizzare bene e, come nel nostro caso, addirittura un alleato per prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo».

«Cittadini più informati sono cittadini più consapevoli anche su questi fenomeni così delicati – dice il direttore dell’Usr, Pierro –. L’attenzione data alle famiglie con il progetto pilota nasce dalla consapevolezza che l’alfabetizzazione digitale è indispensabile in ogni contesto sia informale sia formale. Pertanto, ci si rivolge ai genitori affinché possano accompagnare i figli all’acquisizione di uno spirito critico nell’utilizzo delle nuove tecnologie».

«Abbiamo appena costituito la Consulta regionale sul bullismo e sul cyberbullismo – spiega l’assessore Albano – composta anche da rappresentanti delle Asp, del terzo settore, delle associazioni familiari, del mondo accademico, dei genitori, della polizia postale, del Coni, il cui insediamento è previsto tra qualche giorno. Ha lo scopo di raccogliere informazioni sul bullismo e sulle iniziative di prevenzione e contrasto di ogni tipo di violenza, con un approccio multidisciplinare al fine di ottimizzare le azioni sul territorio. La Consulta proporrà anche attività di rete con soggetti analoghi operanti in altre regioni, con altre istituzioni di livello nazionale ed europeo impegnate nel contrasto dei fenomeni di violenza esercitata tramite gli strumenti digitali, in particolare l’Agenzia nazionale per i giovani, e con ogni altro soggetto coinvolto nello sviluppo dell’European Digital Educational Hub promosso dalla Commissione Europea».

Alla conferenza hanno partecipato anche i rappresentanti dei partner del progetto: Ernesto Caffo, fondatore di Telefono Azzurro; Ersilia Menesini dell’Università di Firenze, coordinatrice team del progetto Elisa del Ministero dell’istruzione e del merito; Paolo Picchio, presidente onorario della fondazione Carolina; Mirko Cazzato, leader del movimento antibullismo MaBasta.

Il liceo Galilei, in qualità di capofila, avrà anche il compito di coordinare la piattaforma di ascolto (con linea telefonica dedicata e sistema online), affidata alla Fondazione Onlus Telefono Azzurro. La campagna di comunicazione del progetto, a cura sempre dell’istituto palermitano, punterà non solo a sensibilizzare sul contrasto al bullismo ma anche a far conoscere a studenti e famiglie le opportunità offerte dalla piattaforma di ascolto. Uno spot video sarà inoltre realizzato dalla Fondazione Carolina per promuovere tra i ragazzi un uso di internet più consapevole e responsabile.

Oltre alle numerose attività di sensibilizzazione sul tema e di sostegno alle famiglie delle vittime di atti di bullismo e cyberbullismo, il progetto si concentra in particolare su percorsi di formazione rivolti a docenti, studenti e famiglie. Per gli insegnanti è previsto un corso di 25 ore con 50 esperti formati dall’Usr in collaborazione con l’Università di Firenze; per gli alunni la formazione con incontri, laboratori ed educazione tra pari è affidata all’associazione MaBasta. Le attività di formazione dei genitori saranno curate dalla Fondazione Carolina (dal nome di Carolina Picchio, prima vittima di cyberbullismo nel 2013) e consisteranno in attività come gruppi di lavoro, condivisione di esperienze e laboratori in relazione anche all’educazione digitale dei ragazzi.

Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente della Repubblica dello Zambia Hakainde Hichilema

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontra Hakainde Hichilema,Presidente della Repubblica dello Zambia, in visita ufficiale.

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Sig.ra Laura con Hakainde Hichilema,Presidente della Repubblica dello Zambia,e la Sig.ra Mutinta Hichilema, in visita ufficiale.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Sig.ra Laura con Hakainde Hichilema,Presidente della Repubblica dello Zambia,e la Sig.ra Mutinta Hichilema, in visita ufficiale.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Sig.ra Laura con Hakainde Hichilema,Presidente della Repubblica dello Zambia,e la Sig.ra Mutinta Hichilema, in visita ufficiale.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Hakainde Hichilema,Presidente della Repubblica dello Zambia, in visita ufficiale.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Hakainde Hichilema,Presidente della Repubblica dello Zambia, in visita ufficiale.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Hakainde Hichilema,Presidente della Repubblica dello Zambia, in visita ufficiale.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Hakainde Hichilema,Presidente della Repubblica dello Zambia, in visita ufficiale.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale, in visita ufficiale, il Presidente della Repubblica dello Zambia, Hakainde Hichilema, intrattenendolo successivamente a colazione.

Era presente all’incontro il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.

Controlli e denunce della Guardia di Finanza: i prodotti in vendita devono avere basilari informazioni in lingua italiana. Sequestri di prodotti alimentari

Contraffazione, oltre metà dei giovani Ue ha acquistato falsi nell'ultimo  anno - Il Sole 24 ORE

 

 

Catania

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania ha predisposto in atto controlli mirati in materia di abusivismo commerciale, codice del consumo e violazioni alla normativa sulla sicurezza dei prodotti in genere, sottoponendo a sequestro oltre 4.000 prodotti risultati privi della regolare etichettatura informativa, tra cui articoli per la profumazione d’ambiente, bevande e snack alimentari.

In particolare, allo scopo di mantenere alto il livello di sicurezza dei cittadini circa l’acquisto di prodotti di diverso genere, i militari del I Gruppo di Catania hanno intensificato i controlli nei confronti dei rivenditori al dettaglio per sottrarre dal mercato prodotti di minuta vendita etichettati in assenza delle basilari informazioni in lingua italiana. Tale etichettatura è, infatti, resa obbligatoria dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) e, per gli alimenti, dalla normativa comunitaria (Regolamento UE n. 1169/2011) che prescrive indicazioni nutrizionali obbligatorie in lingua italiana, affinché esse siano rese chiare, precise e facilmente comprensibili per il consumatore. Nella circostanza, i militari operanti hanno individuato nel capoluogo etneo un esercizio commerciale che deteneva merce illecitamente commercializzata – in spregio alla normativa europea – e proceduto al sequestro amministrativo, per un totale di n. 3.615 profumatori per ambiente e n. 1.061 prodotti alimentari composti da bevande e snack.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alle competenti Autorità amministrative per l’applicazione della sanzione, prevista fino ad un massimo di 25.823 euro. Sono in corso accertamenti volti a risalire la filiera di distribuzione per individuare, a monte, i produttori che hanno aggirato le previste regole di immissione in commercio. L’attività svolta dai militari del Comando Provinciale di Catania testimonia l’impegno e la dedizione che il Corpo rivolge ai propri cittadini, promuovendo iniziative volte a reprimere quei fenomeni illeciti che possono – anche solo in astratto – minare la salute e il benessere della collettività.

 

Attività investigativa dei NAS di Reggio Calabria, “Domus Aurea”. Maltrattamenti e abbandono di persone incapaci.” Resti di feci sui pavimenti…”.Arresti

I  NAS hanno accertato :  “Incuria e disordine della “casa di riposo”nonché  gravissime condizioni igienico sanitarie, con resti di feci e urina sul pavimento e sui letti, pannoloni sporchi, resti di cibo e stoviglie usate,  tutti gli ambienti erano impregnati di un odore nauseabondo”.

Controlli NAS nelle case di riposo: blatte in cucina ed operatori in stato di ebbrezza
Archivi -Sud Libertà
Reggio Calabria

I Carabinieri del Nas di Reggio Calabria, a conclusione di un’attività investigativa denominata “DOMUS AUREA”, hanno dato esecuzione, con l’ausilio di militari del Comando Provinciale Carabinieri del capoluogo, ad una Ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, nei confronti di due coniugi, gestori di una casa di riposo abusiva, gravemente indiziati, secondo l’ipotesi investigativa, dei reati di maltrattamenti e abbandono di persone incapaci, con l’aggravante di aver causato lesioni personali.
Le indagini traggono origine da un episodio del 29 giugno 2023, quando i carabinieri del Nas fecero accesso in un albergo dismesso in località Gallico, dove era stata allestita una vera e propria casa di riposo senza alcun titolo autorizzativo. La struttura ospitava oltre trenta anziani, incapaci di provvedere a loro stessi per vecchiaia e gravi patologie, in una situazione di “drammatico degrado, abbandono e incuria”.
Infatti agli occhi dei militari si palesava una struttura in profondo degrado, incuria e disordine nonché in gravissime condizioni igienico sanitarie, con resti di feci e urina sul pavimento e sui letti, pannoloni sporchi, resti di cibo e stoviglie usate, tanto che tutti gli ambienti erano impregnati di un odore nauseabondo.
Inoltre presso il locale cucina venivano rinvenuti carne e uova in cattivo stato di conservazione, mentre presso la medicheria molti dei farmaci risultavano scaduti; a completare una situazione già surreale si accertava, con l’ausilio di tecnici ENEL, che l’intera struttura era alimentata con un allaccio abusivo diretto alla rete elettrica pubblica.
Successiva attività investigativa, consistita nella raccolta di numerose testimonianze, ha permesso di accertare che:
– i parenti degli anziani erano obbligati a preannunciare ai gestori una eventuale visita e gli incontri dovevano avvenire presso la vecchia hall dell’albergo, con il divieto di accedere nelle camere, condotta verosimile finalizzata a celare le gravi carenze igienico sanitarie;
– al fine di avere un maggiore profitto, i gestori avevano ridotto all’osso il personale, sia sanitario che delle pulizie, abbandonando di fatto gli anziani;
– molti ospiti erano affetti da scabbia, particolare che i gestori cercavano di celare vestendo le vittime con abiti a maniche lunghe.
Gli arrestati non sarebbero nuovi a tale condotta, infatti quanto riscontrato a giugno è solo la conferma di un “preordinato e già sperimentato schema imprenditoriale” a discapito di anziani particolarmente fragili: il Nas di Reggio Calabria, tra gennaio e luglio del 2020, aveva già deferito gli odierni indagati per fatti simili e sequestrato a loro carico ulteriori due strutture adibite a casa di riposo, anche queste prive di autorizzazione, tra Reggio Calabria e Gambarie.
Oltre ai soggetti arrestati, sono stati deferiti in stato di libertà, per i medesimi reati, ulteriori tre operatori socio sanitari.
Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari per cui vanno fatte salve le successive valutazioni di merito.

Tregua di 4 giorni nel conflitto tra Hamas(Gruppo terroristico) e Israele. Segnali di serenità che lasciano ben sperare nella pace prossima

Chi sono gli ostaggi di Hamas? 220 prigionieri, più della metà hanno  passaporti stranieri

Qatar: “Tregua di 4 giorni, ma c’è possibilità che duri di più”. Hamas: “150 i prigionieri palestinesi che saranno rilasciati dalle carceri israeliane”

I bambini prigionieri di Hamas e i parenti col fiato sospeso: «Verranno  tutti rilasciati?»- Corriere.it
Il ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato l’elenco dei 300 prigionieri palestinesi candidati al rilascio nell’ambito dell’accordo sugli ostaggi approvato dal governo di Tel Aviv. Partono da questo momento le 24 ore in cui sarà possibile presentare ricorso presso l’Alta Corte.

 Israele si è impegnata a rilasciare circa 150 prigionieri in cambio del rilascio di cinquanta ostaggi israeliani ma secondo l’accordo con Hamas l’organizzazione cercherà di individuare e rilasciare fino a cinquanta ostaggi aggiuntivi durante i giorni del cessate il fuoco. In tal caso, Israele rilascerà in cambio altrettanti prigionieri.  Manifestazioni per sollecitare il rilascio dei prigionieri vengono fatte dinanzi al Ministero della difesa israeliano

Si apprende infine che il  primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il membro del gabinetto di sicurezza Benny Gantz sono stati autorizzati a decidere ogni volta sull’identità dei prigionieri da rilasciare. Un terrorista di mestiere infatti può sconvolgere non solo Israele ma il mondo intero. E’ bene fare attenzione massima a chi si rilascia.Sono stati inoltre autorizzati a determinare la data finale del cessate il fuoco – in vista della possibilità che Hamas rilasci altri ostaggi – a condizione che la durata totale non superi i dieci giorni.

Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: dichiarazione del Presidente Mattarella

discorso

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Ogni giorno, in ogni angolo del Pianeta, bambini continuano a morire sotto le bombe, sono brutalizzati e sfruttati, nel fisico e nella mente, vengono rapiti, discriminati. Le tragedie di cui sono vittime innocenti segneranno per sempre la loro vita.

Il mondo sottrae a se stesso il proprio futuro. Guerre, crisi climatiche, povertà, fanno aumentare – di anno in anno – il numero di bambini e adolescenti in fuga dalla propria condizione, dalla propria terra, alla ricerca della salvezza e della emancipazione da un destino disumano. I dati fotografano, anche in Italia, una situazione inaccettabile di minori che versano in condizioni di povertà.

L’impegno profuso, stimolato anche dalla sottoscrizione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, non è stato sin qui sufficiente: troppo alto il divario esistente tra esigenze e risultati.

L’impegno richiesto per una tutela effettiva dei diritti dei fanciulli è ben lungi dall’essersi esaurito. Le bambine e i bambini hanno diritto a pari opportunità nella vita, hanno diritto di essere ascoltati, accettati e di vivere la loro età. Hanno diritto alla pace.

Riconoscere in concreto e promuovere questi diritti, fornendo gli strumenti per diventare adulti consapevoli, vuol dire offrire a tutti noi la speranza di un futuro migliore».

 

I giovani di oggi che non riescono a gestire un fine amore- La fiaccolata per Giulia

Ex fidanzati scomparsi, l'ultima mail di Giulia Cecchettin alla prof per la  laurea: «Sono pronta». Poi è uscita con Filippo

Particolari agghiaccianti sulla vicenda della studentessa laureanda in ingegneria,Giulia Cecchettin .      Era già morta quando è stata gettata nel dirupo nei pressi di Barcis, dopo essere stata scaricata dall’auto di Filippo Turetta che, arrestato in Germania per l’omicidio , a breve sarà trasferito in Italia.

La ferita alla testa per costringerla subito alla resa e allontanarla da Vigonovo, poi il corpo portato lontano in auto e buttato giù, fatto scivolare per circa 50 metri lungo un canalone vicino al lago in provincia di Pordenone, dove la 22enne è stata trovata nel primo pomeriggio di sabato. Ma bisognerà attendere l’autopsia, in programma la prossima settimana, per avere almeno il quadro più chiaro della situazione

La fiaccolata per Giulia

‘Chi dimentica cancella’ è lo striscione che ha aperto la fiaccolata organizzata domenica sera a Vigonovo (Venezia), con i testa i familiari di Giulia. Migliaia le persone che reggevano le candele ai lati delle strade. Nonostante la folla di migliaia di persone è stato assordante il silenzio di chi è venuto a rendere un omaggio.

La piazza del paese si è riempita mentre risuonavano le note della musica preferita della studentessa 22enne. Il papà, che fino a questo momento si è mostrato molto forte, non ha trattenuto le lacrime che hanno rigato il viso anche di Elena, la sorella della vittima, rimasta l’unica donna di casa. Commozione e occhi lucidi tra i tanti presenti che per ben due volte hanno applaudito ‘rompendo’ un silenzio irreale.

 

Richiesta di ergastolo per i genitori assassini di Saman

 

Saman Abbas (Fotogramma)

Il processo per la morte della 18enne di origine pakistana, uccisa a Novellara la notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021

 

Ergastolo per i genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen. Trent’anni per lo zio Danish Hasnain e i cugini Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz.

Queste le richieste di condanna della Procura di Reggio Emilia per gli imputati nel processo sulla morte della 18enne di origine pakistana uccisa a Novellara la notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021. Martedì toccherà alle parti civili parlare.

Siamo arrivati al rush finale – afferma l’avvocato Barbara Iannuccelli, che nel processo rappresenta il fidanzato della vittima -. Siamo tutti molto emozionati, non pensavamo di arrivare alla fine, quasi non mi sembra vero che arriva il momento della giustizia per Saman. Il Procuratore si è soffermato sulla figura della madre come una donna dalla lucida malvagità senza uguali e Saman mossa da un istinto verso la libertà che non trova pace”.