Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla seconda edizione de “L’Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province autonome”

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della seconda edizione de “L’Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province autonome”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della seconda edizione de “L’Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province autonome”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della seconda edizione de “L’Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province autonome”

 

L'intervento di Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della seconda edizione de “L’Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province autonome”

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Palazzo Reale,di Torino,in occasione della seconda edizione de “L’Italia delle Regioni – Festival delle Regioni e delle Province autonome”

 

 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei deputati, Raffaele Fitto, Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR,Massimiliano Fedriga,Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Comunicato stampa Quirinale

 

“Non vorrei lasciare questa sala senza rivolgere un saluto, il più cordiale, al Presidente della Camera dei deputati, ai Ministri presenti, ai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, agli altri esponenti regionali presenti.

Aggiungo soltanto qualche parola di saluto, dopo l’intervento del Governo, tramite il Ministro Fitto, che ringrazio e a cui faccio riferimento.

Vorrei sottolineare, soprattutto, come qui a Torino, in questi luoghi che parlano della storia d’Italia – come ha, con orgoglio comprensibile, ricordato poc’anzi il Presidente Cirio – le Regioni inviano un messaggio di grande significato: quello di unità. Di un’unità non isolata, ma in dialogo con il Paese, con la società, per il futuro dell’Italia.

È un’occasione, dopo l’intesa definita e sottoscritta a Monza, e approvata da tutte le Regioni e le Province autonome, per rilanciare questo messaggio di unità e di collaborazione con tutte le istituzioni del nostro Paese, con l’Unione europea, qui rappresentata dalla Presidente Metsola. Ambito che, come ha ricordato il Sindaco poc’anzi, è sempre più importante, fondamentale, per il futuro del nostro Paese.

Il Presidente della Regione Piemonte ha sottolineato anche come le Regioni siano l’asse portante, la colonna vertebrale del nostro Paese, di un’Italia che contiene un’ampia varietà di specificità, di condizioni, di ambienti, di tradizioni, di esperienze. Con una conseguente grande ricchezza e, naturalmente, con numerosi problemi.

Vi sono divari che vanno colmati, come ha detto il Presidente Fedriga, ricordando – come ha fatto – l’importanza fondamentale del capitale sociale, del capitale umano del nostro Paese. E, per questo, è di grande importanza – e vorrei esprimere un apprezzamento per questo – che, tra i tavoli di confronto predisposti, uno sia dedicato ai giovani e alla formazione dei giovani.

Altrettanto importante è il tavolo di confronto predisposto e scelto per la difesa del territorio, per la gestione degli eventi disastrosi che frequentemente il mutamento climatico provoca nel nostro Paese.

E per la difesa e il rispetto del territorio. Tra qualche giorno, io e il Presidente Fedriga saremo, con il Presidente Zaia, sulla diga del Vajont, che continua perennemente ad esprimere e a ricordare una lezione terribile e indimenticabile, appunto, di come sia indispensabile il rispetto del territorio. Un altro tavolo di pari importanza è dedicato al Servizio Sanitario del nostro Paese, patrimonio prezioso da difendere e adeguare.

E, in questo, la riflessione delle Regioni, in dialogo con il Paese e con la società, è particolarmente preziosa e importante. È anche di rilievo – vorrei sottolinearlo – come nell’interessante formula del “Villaggio delle Regioni” sia data molta importanza, attenzione e centralità, al digitale, altro elemento decisivo per il futuro del nostro Paese, in tutti i suoi luoghi, particolarmente per quanto riguarda le aree interne, quelle montane, e le isole minori.

Per tutte queste ragioni, e altre ancora, è stato saggio porre al centro della riflessione di questo incontro il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che poc’anzi ci ha puntualmente illustrato il Ministro Fitto, che vorrei ringraziare molto per il suo grande impegno – vorrei dire inesausto – su questo fronte così impegnativo.

Per concludere, vorrei ricordare quanto tutti sappiamo: la nostra Costituzione si ispira al principio e al valore dell’autonomia. Già dall’articolo 5 torna a ricordare che la Repubblica è una e indivisibile, sottolinea come la Repubblica riconosca e promuova le autonomie. E lo ribadisce all’articolo 114, elencando gli elementi portanti della Repubblica: i Comuni, le Province, le Città metropolitane, le Regioni, lo Stato. In una crescita non gerarchica, ma territoriale. Sottolineando, quindi, l’esigenza di collaborazione che vi è.

Per questo vorrei richiamare, facendo mie e apprezzando le parole del Presidente Fedriga, che ha ricordato come quel che vi anima sia il senso di servizio alle istituzioni, il fare squadra – come ha detto – cioè collaborare secondo quello spirito che è poi un canone costituzionale della leale collaborazione. In questo spirito si svolgono queste giornate, per le quali rivolgo gli auguri più grandi di buon lavoro.

Grazie di quanto fate, e auguri.

 

 

 

 

 

LE NOZZE DI GIUSEPPE MARIA LANZA E DI BEATRICE MILORO NELLA CHIESA MADRE DI BELPASSO- IL VIDEO ESCLUSIVO

 

 

 

 

La Sala esclusiva del “Mirador” – Struttura a “cinque stelle-” di Zafferana  (Petrulli)   Nella foto gli Sposi sulla piattaforma di ballo e spettacolo dove è avvenuta la fantastica pioggia di ” cuori rossi”

,altre esclusività e la stupenda ed apprezzata esibizione degli artisti e del violinista russo

ECCO IL VIDEO ESCLUSIVO

 

 

Il  video delle nozze di Giuseppe Maria Lanza -Editore/Manager del  Quotidiano  antimafia  “Sud Libertà” e stimato Consulente Immobiliare e della Signa /dottssa Beatrice Miloro  già pervenuto in Redazione, lo presentiamo ai lettori così come è stato perfettamente  curato dallo Studio fotografico  Rapisarda Carmelo di Belpasso.          All’Editore  Giuseppe e a Beatrice- oggi in crociera nel Mediterraneo –  rinnoviamo gli Auguri della Redazione e della Direzione

Allarme a Messina dopo l’evento bis di Napoli: una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 avvertita sulla Costa siciliana nord orientale

Archivi -Sud Libertà

 

 

Scossa di terremoto oggi a Messina,  di magnitudo 2.7  avvertita  e registrata nella  zona Costa Siciliana nord orientale. La scossa, avvenuta intorno alle 5 del mattino, è stata localizzata dalla Sala Sismica INGV-Roma a una profondità di 9 chilometri.

 

Ricorderemo che giorno 1 Ottobre si era verificato un terremoto-bis di magnitudo 2.9  nella zona dei Campi Flegrei, a Napoli. La scossa, avvenuta alle 15.33 a una profondità di 2 km, è stata localizzata dalla Sala Operativa INGV-OV (Napoli). Da giorni quest’area  è oggetto di uno sciame sismico sempre più frequente e di maggiore intensità: l’evento più forte si è registrato il 27 settembre: un terremoto di magnitudo 4.2, la più alta degli ultimi 40 anni.    Non  si conosce ancora- gli esperti stanno approfondendo lo studio della scossa, se vi sia un nesso sismico con l’evento odierno di Messina

L’Editore/Manager di ” Sud Libertà ” Giuseppe Maria Lanza convolato a nozze con Beatrice Miloro Le nozze nella Chiesa Madre di Belpasso

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

Ieri  3o Settembre 2023 un lieto evento ha interessato il Quotidiano Sud Libertà.  E’ infatti convolato a nozze Giuseppe Maria Lanza nostro stimato Editore/Manager .  Nella Chiesa Madre di Belpasso si è unito in matrimonio con la Signa/dott.ssa Beatrice Miloro                  A   Giuseppe Maria Lanza ed alla Sua gentile consorte, gli Auguri  affettuosi della Direzione, Redazione      ed Amministrazione di “Sud Libertà   

 

(Il Video completo  dell’Evento  con la Galleria delle immagini fotografiche  comprese quelle dei droni -e al  “Mirador”-davvero spettacolari -sarà pubblicato nei prossimi giorni  disponibile dallo Studio fotografico incaricato)

Pnrr, oltre 12 milioni di euro in Sicilia per l’ammodernamento dei frantoi oleari

 

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Comunicato stampa  Uff.Stampa Regione Sicilia

Oltre 12 milioni di euro per l’ammodernamento dei frantoi oleari. Questa l’entità del finanziamento, con fondi del Pnrr, previsto dal bando pubblicato sul sito del dipartimento regionale dell’Agricoltura. 

La dotazione finanziaria complessiva (12.690.731,77 euro) è finalizzata all’erogazione di contributi in conto capitale a fondo perduto per ammodernare gli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e consentire il loro riutilizzo per la produzione di energia. 

Perché possano essere ammessi a finanziamento, gli investimenti dovranno essere coerenti con alcune delle condizioni stabilite per l’impiego dei fondi del Pnrr, in particolare il principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente (DSNH-Do no significant harm), che si traduce in una valutazione di conformità degli interventi da eseguirsi ex ante – cioè in fase di presentazione della proposta progettuale – ed ex post – cioè in fase acquisto del macchinario o di realizzazione dell’investimento.

Gli obiettivi fissati dalla sottomisura riguardano la diminuzione del fabbisogno di energia necessaria per condurre i processi di produzione dell’olio extravergine di oliva; l’aumento della produzione a parità di materie prime in ingresso connesso a un aumento di efficienza del processo estrattivo; la riduzione dell’impatto ambientale dovuto allo smaltimento delle sanse e all’utilizzo di una minore quantità di acqua.

L’olio d’oliva è uno dei simboli della produzione siciliana, un comparto che vale all’incirca 200 milioni di euro, che supera le 200 mila tonnellate di olive molite e conta 106 mila produttori e 128.500 ettari di uliveti. 

La Sicilia è al terzo posto, in Italia, dopo Puglia e Calabria, per quantità di olio prodotto, corrispondente approssimativamente al 10% dell’intera produzione nazionale, con più di 700 frantoi censiti ogni anno, per una coltivazione che si estende per il 64% nella zona collinare, il 19% nella montana e il restante 17% in pianura.

 

Disco verde al bilancio di previsione 24/26 della Regione siciliana

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Palermo

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Economia Marco Falcone, ha approvato oggi il disegno di legge del Bilancio di previsione 2024/26. Si tratta del principale documento contabile di programmazione della Regione Siciliana, elaborato su un orizzonte triennale e l’indicazione per singolo capitolo di ogni entrata e spesa delle diverse strutture dell’ente. Il Bilancio è stato elaborato in conformità alle linee guida e alle politiche di sviluppo espresse dal Documento di economia e finanza 2024/26 già approvato lo scorso giugno. 

«La Sicilia – dichiara il presidente della Regione Renato Schifani – attraversa una fase positiva dal punto di vista economico-contabile e sono molteplici i segnali che lo confermano. Ieri le agenzie di rating, oggi i numeri di un Bilancio di previsione che traccia una ulteriore evoluzione virtuosa dell’attività amministrativa e degli impegni economici della Regione dal 2024 al 2026. Di fatto si tratta del primo documento organicamente concepito dal mio governo, nell’interesse della Sicilia ad avere i conti in ordine senza rinunciare ai servizi e agli investimenti nella qualità della vita dei cittadini».

Nelle previsioni del documento il governo ha tenuto conto degli impegni assunti con lo Stato in relazione alla riduzione del disavanzo della Regione e del rispetto di specifici parametri di virtuosità, a partire dalla riduzione della spesa corrente. Prudenzialmente, il governo ha programmato un innalzamento della quota di ripiano annuale in carico alla Regione – quantificata in 70 milioni annui – a copertura delle trattative sulle revisione dell’Accordo Stato-Regione attualmente in corso.

 

Il disegno di legge approvato dalla giunta viene ora sottoposto al parere del Collegio dei revisori, per poi passare all’esame dell’Assemblea regionale siciliana assieme alla redigenda legge di Stabilità 24/26. «Dopo molti anni – aggiunge l’assessore all’Economia Marco Falcone – abbiamo voluto approvare il Bilancio di previsione prima della legge di Stabilità che, poi, a sua volta, sarà varato dopo il parere dei revisori. Questo per dare maggiore certezza ai conti di uno strumento finanziario basato su politiche economiche espansive e su solide entrate».

“Decreto illegittimo” sui migranti, i Giudici di Catania studiano i singoli casi dimostrando che di fronte a motivazioni insussistenti e/o effimere è lecito -e giusto -negare la convalida del trattenimento

 

 

Il Questore di Ragusa era favorevole al trasferimento dei migranti nel nuovo centro di Pozzallo. Il giudice della sezione immigrazione di Catania non ha convalidato i provvedimenti di trattenimento 

Catania

Governo nazionale in difficoltà ed imbarazzo.   I  Giudici di Catania hanno messo sotto i riflettori alcuni casi dimostrando che si può ridurre il numero di coloro che richiedono asilo per motivi umanitari o di guerra.Sono quattro i casi di migranti, tutti tunisini, sui quali il Tribunale di Catania si è espresso negando la convalida del trattenimento. Si tratta di uomini tra i 23 e i 38 anni.

Le motivazioni sono effimere secondo i Giudici che hanno ascoltato i migranti richiedenti l’asilo.  Uno di essi , arrivato a Lampedusa il 20 settembre e poi trasferito a Pozzallo, ha spiegato di aver chiesto protezione internazionale “perché perseguitato per caratteristiche fisiche che i cercatori d’oro del suo Paese, secondo credenze locali, ritengono favorevoli nello svolgimento della loro attività (particolari linee della mano, ecc.) e di essere privo di documenti perché, nella fuga, non aveva potuto prelevarli dall’abitazione”.

In un altro caso il motivo dell’allontanamento dal Paese di origine, ha spiegato un ventitreenne, era legato a dissidi con i familiari della sua ragazza, i quali, come ha dichiarato davanti al giudice, volevano ucciderlo ritenendolo responsabile della sua morte, annegata in un precedente tentativo di raggiungere le coste italiane.

Un terzo richiedente asilo ha, invece, motivato la sua partenza “perché ho avuto problemi con mia moglie in ospedale, mia moglie più volte è rimasta incinta, per tre volte ha partorito ma per mancanza di adeguate cure ospedaliere i neonati non sono sopravvissuti. Mia moglie è rimasta in Tunisia con uno dei miei figli. Nel mio Paese le cure sono a pagamento e per questo ho deciso di partire”.

E per il quarto richiedente asilo il motivo dell’allontanamento della Tunisia era dovuto a “questioni essenzialmente economiche e per minacce che aveva ricevuto da alcuni suoi creditori”.